24 Ore di Daytona - Dal tramonto allalba: la magia della notte

4 Ruote - Gen 26,2025

La Florida, terra di sole e spiagge, questa volta mi ha accolto con un abbraccio gelido. Anche se il termometro segnava nove gradi, il vento mi tagliava il viso come una lama affilata. L'aria sembrava trasportare con sé un brivido di tensione, il preludio a una notte che sarebbe rimasta nei nostri cuori. La 24 Ore di Daytona non è solo una gara, è un viaggio che ti penetra nelle ossa.

Il primo dispiacere è arrivato prima che il sole si tuffasse sotto l'orizzonte. La Lamborghini SC63 si è ritirata. La preparazione era iniziata in ritardo, ma il Ceo, Stephan Winkelmann, aveva voluto esserci a tutti i costi. Con il calare del sole, la cupola celeste si tingeva di tonalità cremisi. in questo momento che i piloti affrontano la loro prova più dura: il primo stint al buio. La solitudine di chi guida è tangibile, soli con i propri pensieri e quel carico di responsabilità che pesa come un macigno, lì, dentro l'abitacolo, mentre fuori la temperatura scende. Nella fanzone, la musica risuona e l'odore di cibo di strada è una tentazione irresistibile! I pick-up si trasformano in salotti mobili, con divani nel cassone e coperte di lana a proteggere chi sonnecchia. Altri, nei loro motorhome, apparecchiano per la cena o si godono la gara dal tetto, sorseggiando una Budweiser. Daytona non è solo una corsa, è un rito che unisce migliaia di appassionati. Qui, tra V8 e V12, si stringono nuove amicizie.

Alle dieci, un tripudio di fuochi d'artificio illumina il cielo. il segnale che indica la fine delle attività per il pubblico. Dall'alto della tribuna, i tecnici e i giudici seguono ogni istante della gara su decine di monitor. Nonostante un incidente e l'ingresso della safety car, il personale Imsa gestisce tutto con una calma impressionante. Sono le due di notte quando un membro dello staff si presenta con un mac and cheese fumante.

Gli spotter, i guardiani delle gesta dei piloti, sono appollaiati sul tetto della tribuna. Per difendersi dal freddo, si rifugiano in sarcofaghi di plastica trasparente, mentre enormi damigiane di caffè caldo non bastano a scaldarli. Verso le cinque del mattino, dai cespugli sbucano grovigli di coperte, ragazzi accoccolati l'uno sull'altro per scaldarsi. Poco dopo le sette, il sole fa capolino all'orizzonte. E con lui torna Elio, il dio del giorno, a illuminare la pista. I primi zombie della notte si riversano verso i camioncini di street food per un caffè bollente e un panino. Nei motorhome, qualcuno si concede un drink mattutino per combattere il freddo.

In Ferrari, intanto, si prepara il cambio turno. La notte non è stata clemente per loro. Il Balance of Performance imposto dall'IMSA ha reso tutto più complicato. Il sole è ormai alto, ma per la squadra di Maranello la notte finirà solo alle 13:40, quando la bandiera a scacchi sancirà la fine della gara. E, purtroppo, non sarà un bel risveglio. La notte a Daytona è così: dura, emozionante, romantica e spietata. Un viaggio tra il gelo, la passione e la resistenza umana. Un'esperienza che lascia il segno, come il sole che, infine, torna a baciare l'asfalto.  

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24 Ore di Daytona - La Porsche vince ancora

4 Ruote - Gen 26,2025

ancora la Porsche 963 numero 7 del team Penske a salire sul gradino più alto del podio alla 63esima edizione della 24 Ore di Daytona. Felipe Nasr ha tagliato il traguardo dopo 781 giri, battendo di appena 1,335 secondi l'Acura numero 60 del team Meyer Shank Racing guidata da Tom Blomqvist. Questo successo sancisce il secondo trionfo consecutivo per Nasr, Porsche e il team Porsche Penske in questa prestigiosa gara di endurance.

La competizione di quest'anno è stata segnata da condizioni climatiche più fredde rispetto alle edizioni precedenti, rendendo la sfida ancora più impegnativa per piloti e vetture. Nonostante le difficoltà, il numero di giri completati è aumentato rispetto al 2024, passando da 773 a 781.
Il momento chiave della gara è arrivato negli ultimi minuti, quando Nasr ha superato il compagno di squadra Matt Campbell al giro 768, prendendo la testa della gara e mantenendola fino alla bandiera a scacchi. Un contatto tra la BMW numero 24 di Dries Vanthoor e una Ferrari GTD ha eliminato uno dei principali contendenti, lasciando spazio a un emozionante duello interno al team Porsche.

Ecco i vincitori delle varie categorie:
GTP: Porsche Penske Motorsport numero 7 (Felipe Nasr, Laurens Vanthoor, Nick Tandy)
LMP2: Tower Motorsports numero 8 (Sebastien Bourdais, Sebastian Alvarez, John Farano, Job van Uitert)
GTD Pro: Ford Multimatic Mustang numero 65 (Dennis Olsen, Frederic Vervisch, Christopher Mies)
GTD: AWA Chevrolet Corvette numero 13 (Marvin Kirchhofer, Lars Kern, Matt Bell, Orey Fidani).

Per il secondo anno consecutivo, un team europeo ha conquistato la vittoria sul suolo americano, sottolineando la superiorità tecnologica delle squadre del Vecchio Continente. Le Ferrari, rappresentate da ben otto 296 GT3, sono state penalizzate da un BoP probabilmente eccessivo, hanno sofferto notevolmente in termini di velocità massima, soprattutto sui lunghi rettilinei. Una gara difficile in cui anche il sesto posto non era scontato. Per tutte le vetture del Cavallino è stato molto difficile competere, soprattutto sui rettilinei. In termini di velocità massima, era evidente quanto le 296 GT3 soffrissero rispetto agli avversari, ha commentato Davide Rigon, vincitore della scorsa edizione nella categoria GTD Pro Nel 2024 avevo vinto questa gara, e onestamente fu molto più semplice rispetto a quest'anno. Eravamo soddisfatti del bilanciamento, soprattutto durante la notte con il freddo, ma il nostro ritmo non era sufficiente. Gli avversari ci superavano facilmente sui rettilinei. Il sesto posto era il massimo che potessimo raggiungere. Con questa vittoria, Porsche si prepara a una nuova stagione da protagonista. L'IMSA guarda ora alla prossima sfida: la 12 Ore di Sebring. Nel frattempo, in Europa, l'attesa cresce per l'inizio del FIA WEC, con il prologo in Qatar il 21 febbraio e l'apertura ufficiale il 28 febbraio con la 1812 km dello stesso Qatar.

 

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24 Ore di Daytona - Maurizio Leschiutta: "Il motorsport Lamborghini è una sfida continua"

4 Ruote - Gen 26,2025

Alla 24 Ore di Daytona ho avuto modo di incontrare Maurizio Leschiutta, nuovo Head of Motorsport di Lamborghini Squadra Corse alla sua prima uscita ufficiale. Con oltre 30 anni di esperienza, Leschiutta è stato chiamato a consolidare i successi del Toro e affrontare nuove sfide come il programma GTP e la futura Temerario GT3.

Quali sono le sue priorità per il futuro di Lamborghini Squadra Corse?
Ho trovato un reparto già vincente, ma con margini di crescita. La mia priorità è rafforzare la presenza del brand nelle competizioni chiave, puntando su qualità e strategia. Per esempio, nel programma GTP parteciperemo solo a gare selezionate dell'Imsa, come la 24 Ore di Daytona, per massimizzare risorse e risultati.

Cosa rappresenta la 24 Ore di Daytona per la Lamborghini?
una delle gare più prestigiose, un'occasione unica per rafforzare la nostra immagine sul mercato americano, il più importante per Lamborghini. Prepararsi richiede impegno, ma siamo pronti a dimostrare il nostro valore.

Ci parli della Temerario GT3.
Debutterà nel 2026 come evoluzione dell'esperienza Huracán, con alte prestazioni e divertimento di guida in linea col DNA Lamborghini. un progetto interamente sviluppato in Squadra Corse, simbolo della nostra innovazione.

Qual è il ruolo del Super Trofeo nel programma racing?
Il Super Trofeo è fondamentale per avvicinare al motorsport piloti e clienti. Vogliamo rafforzarlo, garantendo continuità con campionati come l'Imsa e mantenendo alto il livello di prestazioni e innovazione.

Cosa la colpisce di Lamborghini rispetto ad altri costruttori?
Lamborghini è unica: significa tradizione, prestigio e passione. Nonostante le dimensioni più contenute rispetto ad altri marchi, riesce a vincere grazie alla dedizione e autenticità del team. Questo spirito ci distingue in pista.

Un messaggio agli appassionati?
Il motorsport è il cuore di Lamborghini: ogni nostra auto rappresenta eccellenza e passione. Il Toro continuerà a correre in alto con ambizione e dedizione.

L'importante è vincere o partecipare?
Vincere!

 

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Lexus - Tutti i modelli venduti in Italia

4 Ruote - Gen 26,2025

Nato nel 1989, il brand di lusso della Toyota sta attraversando un periodo positivo. I numeri sono relativamente piccoli, ma in crescita: secondo gli ultimi dati Unrae, nel mese di dicembre le immatricolazioni del marchio sono cresciute del 72,2% rispetto allo stesso mese del 2023, con un incremento su base annua del 61,8%. Merito, soprattutto, della piccola LBX, la Suv compatta realizzata sulla stessa base della Yaris Cross, che ha segnato il debutto della Casa giapponese nel segmento B, uno dei più affollati e apprezzati dal mercato. Nelle schede qui sopra vi raccontiamo per filo e per segno tutti i modelli della Lexus attualmente in commercio in Italia.

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24 Ore di Daytona - La Ferrari 296 GT3 scrive un nuovo capitolo

4 Ruote - Gen 25,2025

La 24 Ore di Daytona non è solo una gara, è un simbolo, un teatro dove tecnologia, strategia e talento si uniscono per creare leggende. Per la Ferrari, questa edizione segna un nuovo capitolo nel motorsport con ben otto 296 GT3 al via, un record nella storia della Casa di Maranello che mai prima d'ora si era presentata con così tante vetture.

La 296 GT3, un progetto che ha già dimostrato il suo valore lo scorso anno con una vittoria straordinaria in GTD Pro firmata dall'equipaggio formato da Davide Rigon, Alessandro Pier Guidi, Daniel Serra e James Calado, tutti piloti ufficiali del Cavallino Rampante. L'America è un mercato fondamentale per Ferrari e Daytona è sicuramente la maggiore vetrina per l'Endurance in questo Paese", ci spiega Antonello Coletta, Global Head of Ferrari Endurance e Corse Clienti. "Da quando è nato il progetto della 296 GT3 (che ha debuttato in gara proprio a Daytona nel 2023, ndr) si è dimostrato estremamente valido: in soli due anni abbiamo consegnato ai clienti tante 296 GT3 quante 488 GT3 in cinque anni. Un risultato straordinario".

Dietro il design raffinato della 296 GT3 si cela un lavoro ingegneristico di assoluta precisione. L'ingegner Ferdinando Cannizzo, Head of Endurance Race Cars, sottolinea come la 296 GT3 sia una vettura da competizione derivata da un modello stradale, ma nata e sviluppata affinché potesse diventare un assoluto riferimento nelle competizioni in pista. " stata concepita su una modularità spinta, su cui è facile operare in ogni situazione. Vale a dire che quando la vettura entra ai box, se c'è necessità, i meccanici possono risolvere ogni tipo di problema in pochi minuti. Una filosofia che appartiene più a un prototipo che a una derivata dalla serie, che abbiamo potuto sviluppare grazie alla grande esperienza nelle corse". Questo approccio innovativo non solo eleva le prestazioni in pista, ma si rivela cruciale in contesti estremi dove ogni secondo conta e le soluzioni rapide fanno la differenza. Daytona è unica: il banking ad alta velocità e l'Infield tecnico richiedono compromessi precisi tra stabilità, frenata, reattività ed efficienza.

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24 Ore di Daytona - Pneumatici tra prestazioni e sostenibilità

4 Ruote - Gen 25,2025

Questa 63esima edizione della 24 Ore di Daytona è particolarmente anomala per le temperature che, a causa delle forti raffiche di vento, superano di poco lo zero percepito. "Daytona è un circuito atipico a causa dei banking", ci spiega Raymond Cotton, direttore Michelin Motorsport North America. "L'asfalto non è particolarmente abrasivo, ma le vetture scaricano importanti carichi aerodinamici sulla struttura interna della gomma, imponendole forti deformazioni". I pneumatici del costruttore francese sono ai piedi di tutte le vetture del campionato Imsa: "Quest'anno, le variazioni termiche richiedono mescole adatte," aggiunge il manager. Per questa ragione, durante la notte l'Imsa ha autorizzato l'uso di coperture più soft rispetto alle medie. Una delle chiavi per la vittoria sarà trovare la giusta finestra temporale per passare da una mescola all'altra. Sempre secondo i tecnici di Michelin, le coperture potranno garantire giri costanti senza subire particolare degrado. Le gomme di quest'anno sono un'evoluzione degli pneumatici del 2024 e sono utilizzate sia per il Campionato Imsa, che nel Fia-Wec. 

Lavorare a stretto contatto con i produttori di automobili iscritti a questi campionati ha permesso a Michelin di evolvere anche le coperture dedicate alle vetture di serie. Per esempio, la nuova Ferrari F80, concepita su ispirazione della 499P che ha vinto due anni consecutivi a Le Mans, è equipaggiata con gomme Michelin realizzate con largo uso del simulatore, esattamente come accade per i pneumatici da corsa. Per il campionato Imsa, sono previste quattro tipologie di coperture, tre livelli di slick e una scolpita rain. Michelin lavora non solo sulle mescole, ma anche sulla costanza di esercizio, puntando ad allungare la resa chilometrica; inoltre, il regolamento tecnico Imsa prevede l'uso di un solo tipo di gomme per ogni gara, con l'eccezione di questa edizione di Daytona, dove le condizioni climatiche hanno imposto maggiore flessibilità. Una strategia unificata, adottata da Michelin per garantire prestazioni ottimali su circuiti dalle caratteristiche molto diverse, ha prodotto anche benefici ambientali, grazie a un uso ridotto di pneumatici. "L'attenzione di Michelin verso la sostenibilità ambientale," aggiunge Cotton, "si traduce anche in una allocazione minore del 20% di gomme che i team utilizzano durante il weekend di gara." Ogni decisione, dai pit stop alla gestione degli stint, sarà studiata per minimizzare i tempi e massimizzare la resa. La chiave per la vittoria sarà la comunicazione costante tra piloti, ingegneri e muretto box, un elemento che si rivela decisivo per affrontare con successo una delle gare più iconiche del panorama endurance.

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Animali in auto - Quando Fido viaggia in prima classe

4 Ruote - Gen 25,2025

Per i nostri fedeli compagni a quattro zampe vogliamo sempre il meglio, com'è giusto che sia, e non badiamo a spese quando si tratta di farli viaggiare con noi: l'importante è che possano farlo sempre in sicurezza (e qui vi spieghiamo come). Questo vale sia che ci si muova con un'utilitaria, sia con un'auto da centinaia di migliaia di euro. E infatti, sono tanti i costruttori dei segmenti premium e luxury che hanno pensato a linee di prodotti e concept dedicati agli animali da compagnia, con finiture e prezzi all'altezza del loro blasone: nelle schede qui sopra vi segnaliamo le proposte più curiose e... pregiate.

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Auto elettriche - Dazi, la BMW e tre Case cinesi fanno causa all'Europa

4 Ruote - Gen 24,2025

Le cinesi BYD, Geely e Saic fanno ricorso contro i dazi europei sulle importazioni di veicoli elettrici provenienti dalla Cina. All'iniziativa, svelata da alcuni documenti depositati ieri sul sito web del Tribunale della Cgue (Corte di giustizia dell'Unione Europea), si è aggiunta anche la BMW, che nel paese del Dragone produce la Mini Cooper elettrica e l'Aceman in joint venture con la Great Wall: macchine alle quali, stanti i dazi approvati in ottobre dalla Commissione Europea, viene applicata un'imposta aggiuntiva del 20,7%.

La contromossa dei costruttori. La Casa bavarese ha fatto dunque seguito alla mossa dei tre colossi asiatici, che contestano le accuse di concorrenza sleale, mosse sulla scorta di un'indagine avviata nell'ottobre 2023: a conclusione del procedimento, la Commissione ha stabilito che i sussidi governativi erogati dalla Cina per le Bev abbassano i costi dei modelli a batteria prodotti in loco al punto da danneggiare la competitività delle elettriche prodotte in Europa. Così, nei mesi scorsi, l'Ue ha imposto dazi aggiuntivi (oltre alla tariffa base del 10%) per cinque anni, che vanno da un massimo del 35,3% (è il caso di Saic) a un minimo del 7,8% (per Tesla, che ha raggiunto un accordo separato). BYD e Geely, invece, sono soggette rispettivamente al 17% e al 18,8% di extra dazi. In generale, la variabilità del tasso dipende dalla collaborazione offerta dalle aziende all'indagine. Dopo l'approvazione dei dazi sulle elettriche, la Cina ha risposto imponendo tariffe aggiuntive su alcuni prodotti alimentari esportati dal Vecchio Continente e, nel frattempo, sono stati avviati dei negoziati per cercare di attenuare questa nuova misura. Le trattative sono però in una fase di stallo, e perciò i costruttori cinesi, assieme a Monaco, hanno deciso di adire le vie legali.

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Autovelox - La direttiva del governo a prefetti e comuni per arginare i ricorsi

4 Ruote - Gen 24,2025

In attesa che siano emanate le norme di omologazione degli autovelox, il ministero dell'Interno prova ad arginare la consistente mole di ricorsi presentati dagli automobilisti dopo l'ordinanza con cui la Cassazione, a maggio e a luglio 2024, ha stabilito che solo le apparecchiature omologate (e in Italia nessuna di quelle attualmente in uso lo è, essendo tutte solo approvate) costituiscono fonte di prova per il riscontro del superamento dei limiti di velocità; e che dunque, le violazioni accertate con strumenti non omologati sono illegittime.

Istruzioni per l'uso dei ricorsi. Con una circolare inviata ieri alle prefetture (e indirettamente agli enti locali in relazione ai ricorsi ai giudici di pace), il ministero dà indicazioni su come gli Uffici territoriali del governo e le amministrazioni dovranno rispondere all'offensiva degli automobilisti. Insomma, una sorta di istruzioni per l'uso dei ricorsi, accompagnate da un richiamo alla compattezza (si pregano gli uffici di volersi attenere alle indicazioni fornite in modo da rappresentare uniformemente le ragioni di questo dicastero) e alla disciplina (si confida nella consueta e fattiva collaborazione di codesti uffici nella delicata materia).

Approvazione = omologazione. E quali sono queste indicazioni? Sono quelle fornite al dicastero guidato da Matteo Piantedosi dall'Avvocatura generale dello Stato, a cui il Viminale si era rivolto dopo i pronunciamenti della suprema corte. Semplificando al massimo, si suggerisce di fare leva, sin dal giudizio di primo grado, sulla piena omogeneità tra le due procedure, di omologazione e di approvazione presentando elementi, in particolare documentali, che non sono stati esaminati dalla Cassazione. Quali? Il decreto di approvazione dell'autovelox utilizzato e, soprattutto, decreti di omologazione di strumenti altri e diversi da quelli volti a verificare il superamento dei limiti di velocità. Soltanto in tal modo, sottolinea il ministero dell'Interno, sarà possibile rappresentare fondatamente e soprattutto in maniera innovativa rispetto ai precedenti giudizi la sostanziale omogeneità tra i procedimenti (di omologazione e di approvazione, ndr) e, quindi, l'assenza di qualsivoglia deficit di garanzie per il privato di un accertamento operato mediante apparecchiatura soltanto approvata e non omologata.

La pezza peggio del buco. Peccato che attualmente le uniche apparecchiature a essere omologate siano quelle per l'accesso alle Ztl, situazione totalmente diversa rispetto all'accertamento della velocità. Insomma, un tentativo legittimo e comprensibile, per carità, ma anche piuttosto goffo di metterci una pezza, confidando, davanti al giudice di pace e in tribunale, più nello stellone che nel diritto visto che, lo ammette lo stesso ministero citando l'Avvocatura, alla fine un ricorso per Cassazione volto a censurare il recente indirizzo giurisprudenziale, sia pure con riferimento a norme non rappresentate finora, si esporrebbe a una elevata alea  di inammissibilità o, quantomeno, di infondatezza. Come dire che senza una soluzione definitiva, ossia l'omologazione in seguito all'emanazione di specifiche norme, c'è ben poco da fare. Se non è una resa, poco ci manca.

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Genesis GV60 - Coi cingoli da neve per il soccorso alpino

4 Ruote - Gen 24,2025

Al World Economic Forum di Davos la Genesis presenta la concept elettrica GV60 Mountain Intervention Vehicle: un veicolo da soccorso progettato per dare assistenza nelle operazioni di salvataggio su terreni accidentati e in condizioni meteorologiche avverse. Dopo la Genesis X Concept del 2023 e la Genesis X Snow Speedium Concept dell'anno scorso, la variante della GV60 è la terza concept che la Hyundai presenta all'evento svizzero.

Elettrica. La GV60 MIV è stata progettata ispirandosi ai veicoli da supporto per piccole unità (SUSV, Small Unit Support Vehicle) e utilizzando come base di partenza la Suv GV60: arrivata nel 2021,l'elettrica è lunga poco più di quattro metri e mezzo, monta powertrain con potenze fino a 320 kW (435 CV) e una batteria da 77,4 kWh, per un'autonomia fino a 516 km.

La concept. La Genesis GV60 MIV Concept monta passaruota maggiorati in fibra di carbonio e cingoli da neve, mentre all'interno i sedili sportivi sono stati rinforzati e la dotazione arricchita con medicinali, sistemi di comunicazione e di allarme. Sul tetto è stato poi installato un portapacchi specifico con luci a led (presenti anche nella presa d'aria anteriore), mentre il bagagliaio è stato arricchito da punti di fissaggio modulari per le attrezzature.

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Volkswagen - Allo studio una joint venture europea con Case cinesi

4 Ruote - Gen 24,2025

La Reuters ha già dato conto delle mire dei costruttori cinesi sulle fabbriche tedesche della Volkswagen in fase di dismissione, ovvero , Dresda e Osnabrück: operazioni di acquisizione di impianti industriali non prive di ostacoli, in particolare dal punto di vista politico. Tuttavia, secondo una ricostruzione di Manager Magazin, i timori dei tedeschi potrebbero essere aggirati con un'operazione diversa: la testata economica, infatti, delinea uno scenario in cui la stessa Volkswagen potrebbe creare una joint venture europea con i costruttori cinesi, sul modello già sperimentato da Stellantis e Leapmotor

Le trattative. Secondo le indiscrezioni, Wolfsburg starebbe valutando la possibilità di mantenere il controllo delle fabbriche, riservando a modelli cinesi parte della capacità produttiva o turni di lavoro aggiuntivi. In tal modo, la Volkswagen potrebbe incrementare il basso tasso di utilizzo degli impianti e, al contempo, beneficiare delle competenze cinesi nella mobilità elettrica. A loro volta, le controparti avrebbero l'opportunità di evitare i dazi doganali imposti dall'Unione Europea alle Bev prodotte in Cina. Una serie di trattative, finora senza risultati concreti, avrebbero già parlato di una produzione congiunta nello stabilimento di Emden, dove la Casa tedesca assembla la ID.4 e la ID.7: ipotesi sfumate perché i cinesi non avrebbero apprezzato la struttura dei costi della fabbrica della Bassa Sassonia. A ogni modo, ai massimi livelli manageriali di Wolfsburg non si esclude né l'ipotesi di cedere un impianto, né la possibilità di progetti di collaborazione congiunta con brand del Dragone.

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Hyundai Motor - Ricerca&Sviluppo, il gruppo coreano si rafforza in Europa

4 Ruote - Gen 24,2025

Hyundai Motor Group ha avviato un progetto per rafforzare le sue attività di Ricerca&Sviluppo in Europa tramite un ampliamento del centro prova di al Nürburgring e l'apertura di un nuovo campus tecnico. L'iniziativa consentirà al costruttore coreano di dotarsi di oltre 25 mila metri quadrati di superficie supplementare. 

Il progetto. In particolare, il centro prova al Nürburgring vedrà aggiungersi ulteriori 834 metri quadrati di strutture per i test, tra cui nuove aree officina, laboratori specializzati e infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici. Inoltre, a marzo sarà inaugurato il nuovo Square Campus dello Hyundai Motor Europe Technical Center, una struttura da 25.000 metri quadrati nella regione del Reno-Meno, in Germania. Il centro ospiterà il più grande dinamometro del Gruppo per la misurazione dei valori di NVH (noise, vibration, harshness) per autovetture, oltre a dinamometri avanzati per l'analisi di telai e propulsori. I dispositivi consentiranno di simulare e valutare le performance dinamiche dei veicoli in diverse condizioni, senza la necessità di test su strada, e consentiranno alla nuova struttura di concentrarsi sul miglioramento dei veicoli elettrici, dei sistemi avanzati di assistenza alla guida, dell'infotainment e delle tecnologie di elettrificazione. L'espansione delle attività sarà accompagnata dall'apertura di nuove opportunità professionali in diverse discipline come lo sviluppo di powertrain elettrici, di sistem Adas e della dinamica dei veicoli.  

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Audi<br> - La Q6 Sportback e-tron diventa una belva per l'off-road

4 Ruote - Gen 24,2025

Audi Sport ha pubblicato sui social le immagini di un esemplare unico sviluppato sulla base della Q6 Sportback e-tron: la vettura, un "mostro" per il fuoristrada, si chiama semplicemente offroad concept ed è molto più di una semplice rivisitazione estetica, anche se difficilmente potrà trasformarsi in un prodotto di serie.

Assali a portale per andare ovunque. Per poter alzare significativamente l'altezza minima da terra, l'Audi è ricorsa alla soluzione più drastica, gli assali a portale, che combinati con gli ingombri ridotti del sottoscocca di un'auto elettrica hanno dato vita ad un veicolo capace di affrontare fuoristrada e neve senza il minimo problema. I passaruota sono stati allargati e modificati per ospitare gigantesche ruote tassellate e anche i paraurti sono stati tagliati e ridisegnati, inserendo nel frontale nuove luci led con con 5 elementi per lato. Sul tetto, infine, spicca un portapacchi su misura con ulteriori luci a Led integrate.

Potrebbe essere basata sulla SQ6 da 523 CV. L'Audi non ha fornito alcun dato tecnico in merito a questo prototipo: non sappiamo, quindi, quali siano gli angoli di attacco e di uscita e non sappiamo se il powertrain sia stato modificato: è lecito immaginare che la meccanica sia quella del modello di punta della gamma, ovvero la SQ6 con trazione quattro da 523 CV e 880 Nm.

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Mercato usato - Novembre stabile, crescono gli scambi per le ibride

4 Ruote - Gen 24,2025

Nel mese di novembre, il mercato delle auto usate si è mantenuto sostanzialmente stabile, con un calo dello 0,3% rispetto allo stesso mese del 2023: continua la discesa del diesel (comunque ancora al primo posto nelle motorizzazioni più scambiate), seguito da benzina e ibride, che rispetto all'anno scorso hanno guadagnato oltre 2,5 punti percentuali. Nel complesso, riferisce il Centro Studi e Statistiche Unrae, gli scambi di novembre sono stati 462.210 contro i 463.547 dell'anno scorso, con un -0,1% nei trasferimenti netti e un -0,5% per le minivolture. Dall'inizio dell'anno la crescita è stata del 7,2% con 4.945.228 passaggi complessivi rispetto ai 4.613.552 di gennaio-novembre 2023.

La classifica delle alimentazioni. Come detto, sul fronte dei trasferimenti netti il diesel rimane leader tra le motorizzazioni, ma continua a ridurre il suo peso percentuale: la sua quota di mercato è scesa dal 45,7% dello scorso novembre al 42,8% del 2024 (dal 47,6% al 44,9% da inizio anno). Al secondo posto c'è sempre la benzina, con una quota che passa al 39,1% (-0,4%) nel mese e al 38,7% nel dato cumulato (rispetto al 39,1% del 2023). Al terzo posto, in crescita ma ancora molto lontane, troviamo le motorizzazioni ibride non ricaricabili: 8,9% la quota di mercato di novembre 2024, contro il 6,2% dello stesso mese dell'anno precedente; dall'inizio dell'anno sono passate dal 5,3% del 2023 al 7,7% del 2024. Al quarto posto il Gpl, con il 4,9% (4,8% da inizio anno) e il metano (2,1% a novembre, 2,2% nel cumulato). Chiudono la classifica le elettriche e le ibride plug-in, rispettivamente con lo 0,9% (0,8% da gennaio) e l'1,2% (1% da gennaio).

Anzianità e distribuzione geografica. La Lombardia si conferma al primo posto negli scambi di novembre, con una quota del 16,1% (era il 15,9% nel novembre dello scorso anno), seguita da Lazio (9,5%), Campania (9,3%), Veneto (8,2%) e Sicilia (8,1%). Per quanto riguarda l'età delle auto scambiate, al primo posto rimangono quelle con più di 10 anni di anzianità, anche se la loro quota è in leggero calo: si passa dal 49,7% di novembre 2023 al 47,4% del 2024 (e dal 50,6% al 48,3% nel dato da inizio anno). Al secondo posto quelle da 6 a 10 anni (17,3%), da 2 a 4 anni (12,5%), da 4 a 6 anni (12%), con meno di un anno (6,4%) e tra uno e due anni (4,4%).

Minivolture. Per quanto riguarda le minivolture, a novembre cala del 3,2% la quota dei privati o di altre società che permutano la propria vettura, passando dal 56,3% di novembre 2023 al 53,1%. Cala di 0,6% anche la quota dei ritiri di auto da parte degli operatori (24,9%), mentre guadagnano 1,3 punti le auto provenienti dal noleggio a lungo termine (all'11,6%) e 2,5 punti quelle provenienti dal breve termine (all'8,6%). Stabili le vetture provenienti dalle autoimmatricolazioni (1,8%). In questo segmento, la classifica per alimentazioni segue l'andamento generale: diesel (44,1%), benzina (32,4%), ibride (13,5%), Gpl (5%), metano e Phev (1,9%), Bev (1,2%).

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Ford Usa<br> - Problemi alle batterie da 12V, richiamati 270 mila veicoli

4 Ruote - Gen 24,2025

La Ford ha avviato una procedura di richiamo per 272.817 veicoli circolanti negli Stati Uniti per rischi legati alla possibilità di malfunzionamento della batteria a 12V. L'operazione è stata avviata dal costruttore su richiesta dell'Nhtsa, la National Highway Traffic Safety Administration, l'ente federale che si occupa di sicurezza stradale.

Il richiamo. Il richiamo riguarda la batteria di diversi esemplari della Suv Bronco Sport prodotti tra il 2021 e il 2023, e quelli del pick-up Maverick prodotti tra il 2022 e il 2023. Nella fattispecie, l'accumulatore potrebbe essere soggetto a deterioramento e smettere di funzionare, con il rischio di spegnere alcuni componenti elettrici (tra cui le luci di emergenza) o portare a perdita di potenza nel motore. I veicoli richiamati dovranno recarsi presso un'officina autorizzata che controllerà lo stato della batteria e, nel caso, provvederà alla sua sostituzione.

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1000 Miglia - A Miami una mostra fotografica dedicata alla Freccia Rossa

4 Ruote - Gen 24,2025

A un mese dalla partenza della prima 1000 Miglia Experience USA Florida, che si svolgerà dal 22 al 25 febbraio nella penisola americana, l'Istituto Italiano di Cultura di Miami ha inaugurato la mostra fotografica "1000 Miglia tra paesaggi e borghi storici italiani", aperta al pubblico fino al 10 aprile. All'apertura dell'esposizione era presente anche Michele Mistò, Console Generale d'Italia a Miami.

La mostra. L'esposizione comprende più di trenta scatti fotografici che ripercorrono la storia della corsa più bella del mondo, dalle primissime edizioni della 1000 Miglia di velocità a quelle dell'attuale gara di regolarità, e della capacità di questo evento di portare gioielli di design a quattro ruote tra le bellezze naturalistiche e dei centri storici d'Italia.

La Freccia Rossa sbarca negli Usa. La prima edizione della 1000 Miglia Experience USA Florida, organizzata da Ega Worldwide Congress and Events, partirà da Miami il 23 febbraio, dove tornerà due giorni dopo, al termine di un percorso di gara diviso in tre tappe. La gara attraverserà il parco nazionale delle Everglades, Naples, Fort Myers, Venice e St. Petersburg, per arrivare a Tampa. Il secondo giorno gli equipaggi si sposteranno sulla costa orientale, toccando Cape Canaveral, West Palm Beach e di nuovo Miami. La 1000 Miglia italiana si svolgerà invece dal 17 al 21 giugno prossimi, lungo un percorso a otto che richiama quello utilizzato nelle prime edizioni.

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A35 Brebemi - Al via il monitoraggio con i droni

4 Ruote - Gen 24,2025

A novembre, sull'A35 Brebemi, è partito un progetto di monitoraggio della rete autostradale che utilizza i droni. Il servizio si chiama Drone Asset and Traffic Monitoring Project e prevede l'utilizzo di due velivoli che operano a un'altezza massima di 120 metri, per raccogliere informazioni in tempo reale sulle condizioni dell'infrastruttura e del traffico. I dati ottenuti consentono di individuare tempestivamente code, veicoli fermi od ostacoli sulle carreggiate, velocizzando gli interventi e le comunicazioni agli automobilisti.

Progetto in tre fasi. Lo scorso ottobre è iniziato il primo step, con il monitoraggio generale dell'infrastruttura compiuto tramite droni pilotati in loco da personale specializzato. In un secondo momento, il sistema di gestione dei dispositivi è stato spostato nel centro controllo della Brebemi, con trasmissione di dati e video in tempo reale. Attualmente il processo è completamente automatizzato, con i droni che decollano e atterrano da soli presso hangar dedicati.

Al lavoro h24. Il drone attualmente operativo (il secondo verrà affiancato nei prossimi mesi) lavora in diversi momenti della giornata e della notte sulle due carreggiate, in orari prestabiliti e concordati con le autorità competenti, con la possibilità di ulteriori attività mirate in caso di necessità.

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Gruppo Renault - Luca de Meo a confronto con i distributori multimarca

4 Ruote - Gen 24,2025

Il Think Tank Karidéa ha organizzato un incontro tra i rappresentanti dei principali gruppi europei di distribuzione multimarca e la dirigenza del Gruppo Renault, raccolta presso il centro design di Guyancourt: alla giornata era presente il ceo Luca de Meo insieme agli altri membri del Leadership Team.

L'importanza del territorio. L'incontro è servito come momento di confronto per discutere le trasformazioni e i cambiamenti della rete di concessionari di fronte alle nuove sfide dell'industria automobilistica. Stiamo affrontando una trasformazione senza precedenti, ha detto Luca de Meo ai partecipanti. Di fronte a queste sfide consideriamo più che mai la nostra rete e i nostri partner come una risorsa strategica per il Gruppo e per il successo delle nostre marche. Niente potrebbe sostituire la presenza fisica e il lavoro sul campo per i nostri clienti.

Innovazione e AI. Tra gli argomenti caldi dell'incontro l'intelligenza artificiale, già utilizzata all'interno del Gruppo Renault, diffusa ormai anche tra i distributori per gestire i rapporti con i clienti e i tool di vendita e post-vendita, per migliorare la customer satisfaction e sviluppare le attività commerciali.

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Tesla Model Y - Il restyling arriva in Italia: prezzi, dati tecnici e versioni

4 Ruote - Gen 24,2025

Presentata all'inizio dell'anno, la nuova Tesla Model Y è arrivata anche in Italia: da oggi, sono infatti aperti gli ordini della nuova Suv elettrica, che inizialmente sarà disponibile nell'allestimento limitato Launch Series, con trazione integrale e batteria Long Range, al prezzo di 60.990 euro. Le prime consegne sono previste per il mese di marzo. Nei prossimi mesi, la Tesla presenterà nuovi allestimenti e motorizzazioni.

Le novità del restyling. La Model Y ha un nuovo frontale, che riprende l'estetica del Cybertruck e del Cybercab. Cambiano anche i gruppi ottici posteriori, con una fascia luminosa da 1,6 metri che attraversa da parte a parte il portellone, reso più aerodinamico. All'interno ritroviamo tante delle novità introdotte sul restyling della Model 3: sono state tolte le leve dietro il volante e tra le sedute anteriori trova posto uno schermo dell'infotainment da 8 per i passeggeri posteriori. Ridisegnati anche i sedili e migliorata la qualità dei materiali e dei rivestimenti.

I dati tecnici. La Casa americana non comunica i dati ufficiali di potenza del powertrain o la capacità della batteria, limitandosi a fornire le prestazioni: la Launch Series AWD accelera da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi, raggiunge una velocità massima di 201 km/h e offre un'autonomia di 568 km. Il consumo medio dichiarato è di 15,3 kWh/100 km e la ricarica in corrente continua può raggiungere la potenza massima di 250 kW.

Model Y Launch Series. Questa versione ha dettagli e finiture specifiche e monta cerchi di lega Helix 2.0 da 20 (i modelli successivi monteranno quelli da 19). La carrozzeria è disponibile nelle colorazioni nero e grigio metallizzato, mentre gli interni sono di colore nero. Di serie anche l'impianto audio con 16 altoparlanti e subwoofer).

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Donald Trump - "Chi non produce negli Usa pagherà i dazi"

4 Ruote - Gen 23,2025

Dazi per chi non produce negli Usa e tassazione agevolata per chi lo fa. Assieme alla nota avversione per il Green Deal. Intervenuto in teleconferenza al World Economic Forum di Davos, il presidente Usa Donald Trump ha alzato il tiro della sua "dottrina", ricordando che negli States è iniziata "una nuova età dell'oro: stiamo procedendo a ritmo serrato per rimediare ai disastri ereditati da un gruppo di completi inetti e per risolvere ogni singola crisi del nostro Paese", ha detto il tycoon. "A cominciare dal caos economico provocato dalle fallimentari politiche dell'amministrazione precedente.  

Producete da noi o saranno dazi. Trump è tornato sulle minacce delle tariffe commerciali, promettendo importanti sgravi fiscali per chi deciderà di produrre localmente le merci vendute negli Stati Uniti: Per dare un'ulteriore scossa all'economia passeremo il più grande taglio delle tasse nella nostra storia. Il mio messaggio a tutte le aziende del mondo è molto semplice: venite a produrre in America e noi vi daremo le tasse più basse sul pianeta Terra, con una corporate tax del 15%. Se non lo farete, ed è una vostra prerogativa, allora molto semplicemente dovrete pagare dei dazi. Importi diversi, che però porteranno miliardi, trilioni di dollari nelle casse del nostro Tesoro per rafforzare la nostra economia.

Addio agli accordi di Parigi. Tra i miei primi ordini esecutivi c'è quello con cui ho messo fine al ridicolo e incredibilmente dispendioso Green New Deal, che io preferisco chiamare Green New Scam (truffa, ndr), ha proseguito Trump. Ci siamo anche ritirati dagli accordi di Parigi sul clima e cancellato l'assurdo e costoso mandato per le auto elettriche. La gente potrà acquistare l'auto che desidera.

Le riserve di petrolio. Ho dichiarato un'emergenza nazionale per l'energia, per sbloccare l'oro liquido che abbiamo sotto i piedi e spianare la strada per l'approvazione in tempi brevi di nuove infrastrutture per l'energia, ha spiegato il nuovo inquilino della Casa Bianca. Gli Stati Uniti sono il Paese con le maggiori riserve di petrolio al mondo, e le useremo. Questo non solo ridurrà i prezzi di praticamente tutti i beni e i servizi, ma renderà gli Stati Uniti una superpotenza produttiva. Diventeremo anche la capitale mondiale dell'Intelligenza Artificiale e delle criptovalute.

La richiesta all'Opec. Sempre riguardo al petrolio, Trump ha dichiarato che l'Arabia Saudita ha promesso di investire almeno 600 milioni di dollari in America, ma io chiederò al principe di arrotondare a un trilione di dollari. E credo che lo farà, perché con loro siamo stati molto buoni. Ma le pretese non si fermano qui: Chiederò all'Arabia Saudita e all'Opec di ridurre il costo del petrolio, ha insistito Trump. Francamente, sono un po' sorpreso che non l'abbiano fatto prima delle elezioni, non è stato un gesto molto bello da parte loro. Se il prezzo scendesse, la guerra tra Russia e Ucraina cesserebbe immediatamente. E con il calo del prezzo del petrolio, pretenderò che scendano immediatamente anche i tassi di interesse, in tutto il mondo.

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