Volvo EX30 Black Edition - Vestita di nero e... incentivata
La Volvo ha presentato la EX30 Black Edition per il mercato italiano, ampliando così la gamma della Suv elettrica. Questa versione, come il nome lascia facilmente immaginare, si caratterizza per il look total black, ed è disponibile anche per le Suv XC40, XC60 e per la Suv-coupé elettrica EX40. La nuova Volvo EX30 Black Edition, che nelle versioni con motore singolo accede ai nuovi incentivi statali, può già essere ordinata in Italia: la produzione inizierà a dicembre, in Cina e nella fabbrica di Ghent, in Belgio. Total blackLa Volvo EX30 Black Edition è disponibile solo nel colore Onyx Black, con gli interni in color Indigo in tessuto e Nordico. All'esterno l'auto si riconosce per l'elemento diagonale sulla griglia anteriore in nero lucido, dettaglio ripreso dal logo sul portellone posteriore. Invariati i badge Extended Range e Twin Performance. Di serie anche vetri posteriori e lunotto oscurati, e i cerchi di lega da 19 neri (su richiesta quelli da 20). Le motorizzazioniLa Volvo EX30 è disponibile in due varianti di potenza e altrettanti tagli di batteria: la gamma apre con la versione single motor da 200 kW (272 CV) e batteria da 51 kWh (autonomia dichiarata di 337 km), seguita dalla single motor con accumulatori da 69 kWh (476 km). Al vertice c'è la Twin Motor Performance, con trazione integrale e 315 kW (428 CV) di potenza massima; anche in questo caso la batteria è da 69 kWh, per un'autonomia di 450 km. I prezzi per l'ItaliaEcco il listino aggiornato della Volvo EX30 per il mercato italiano:EX30 Single Motor 51 kWh Essential: 36.350 euroEX30 Single Motor 51 kWh Core: 37.700 euroEX30 Single Motor 51 kWh Plus: 40.300 euroEX30 Single Motor 51 kWh Plus Black Edition: 41.800 euroEX30 Single Motor Extended Range 69 kWh Core: 40.900 euroEX30 Single Motor Extended Range 69 kWh Plus: 42.700 euroEX30 Single Motor Extended Range 69 kWh Plus Black Edition: 43.370 euroEX30 Single Motor Extended Range 69 kWh Ultra: 49.650 euroEX30 Single Motor Extended Range 69 kWh Ultra Black Edition: 50.350 euroEX30 Twin Motor Performance 69 kWh Plus: 48.900 euroEX30 Twin Motor Performance 69 kWh Plus Black Edition: 49.950 euroEX30 Twin Motor Performance 69 kWh Ultra: 52.350 euroEX30 Twin Motor Performance 69 kWh Ultra Black Edition: 53.050 euroAgli incentivi statali 2025, che prevedono nelle migliori condizioni uno sconto di 11.000 euro, accedono i modelli Single Motor Plus Black Edition e Single Motor Extended Range Plus Black Edition (il listino comprende la messa in strada, che non viene conteggiata per la determinazione della soglia di prezzo per i modelli che beneficiano degli incentivi).
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Autovelox - iniziato il censimento obbligatorio
partito ufficialmente il censimento obbligatorio degli autovelox in possesso delle forze di polizia italiane: il decreto del direttore generale della Motorizzazione civile, Gaetano Servedio, è entrato in vigore ieri, attivando la piattaforma informatica su cui gli enti locali e i corpi nazionali dovranno registrare le rispettive apparecchiature. Marca, modello e numero di matricolaIn particolare, gli enti locali e le amministrazioni centrali dello Stato dovranno specificare, per ciascun dispositivo, il tipo, la marca, il modello, la versione, il numero di matricola e gli estremi del decreto di approvazione. E, ovviamente, dovranno tenere aggiornata la banca dati coerentemente con l'acquisizione di nuovi dispositivi o con la loro eventuale dismissione. Dal 28 novembre stop ai velox non censitiCome accennato, solo gli apparecchi censiti sulla banca dati potranno essere utilizzati dopo la scadenza dei termini del censimento: 60 giorni a decorrere dal 29 settembre. In pratica, dal 28 novembre, gli strumenti non registrati non potranno più essere impiegati nel controllo del traffico. E come si farà a sapere se lo strumento con cui è stata accertata una violazione è registrato oppure no? Premesso che nel verbale di violazione questa informazione dovrebbe essere riportata, ogni cittadino potrà verificarlo personalmente sul portale istituzionale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, su cui sarà pubblicato l'elenco dei dispositivi o sistemi legittimamente impiegati sul territorio nazionale. Mancano ancora le norme di omologazioneAttenzione, però. Il censimento non risolve il problema della mancata omologazione degli strumenti, una procedura prevista dal Codice della strada che la Corte di Cassazione ha ritenuto necessaria per legittimare l'accertamento della violazione dei limiti di velocità, ma che è impossibile attuare per l'assenza delle specifiche norme tecniche da parte del ministero dei Trasporti. Tali norme vennero emanate senza clamore lo scorso marzo, come rivelò Quattroruote, per poi essere sorprendentemente ritirate dopo pochi giorni dal ministero. Di fatto, i verbali di violazione dei limiti di velocità restano tuttora impugnabili per mancata omologazione. E, in assenza di novità, lo resteranno anche quando gli autovelox saranno censiti nella banca dati ministeriale.
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Maserati - La MCXtrema di Jacques Sicotte
Un esemplare personalizzato della Maserati MCXtrema è stato consegnato nella storica sede di Viale Ciro Menotti di Modena a uno dei più importanti collezionisti europei: Jacques Sicotte, già possessore di una MC12 e di altri 60 rari esemplari che hanno fatto la storia dell'automobile, ha potuto ritirare la vettura in presenza del collaudatore Maserati ed ex pilota Andrea Bertolini, a suo tempo vittorioso proprio con la MC12. Ispirata alla MC12 StradaleSicotte ha scelto di personalizzare la MCXtrema attraverso il programma MCXlusiva, che ha sviluppato la livrea Corse in collaborazione con il centro stile citando proprio la MC12 Stradale. Il collezionista francese ha voluto aggiungere un ulteriore tocco personale applicando il suo numero fortunato, il 77, sulla carrozzeria. L'accostamento tra blu e bianco perla cotrasta con gli elementi in carbonio, mentre all'interno domina il blu scuro. 740 CV da guidare in pistaLa MCXtrema è una vettura non omologata per l'uso su strada. Deriva dalla MC20 e dalla sua declinazione da competizione, ma adotta soluzioni uniche per aerodinamica e meccanica, come dimostrano i 740 CV erogati dal V6 Nettuno privo di restrizioni regolamentari. I possessori di questa serie limitata possono accedere ad una serie di eventi esclusivi in pista del programma MCXperience, affiancati dai tecnici di Maserati Corse e da piloti professionisti.
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Aston Martin - DBX S, piacere puro
C'è un punto, lungo la strada che da Palma di Maiorca si arrampica verso le colline dell'entroterra, in cui il mare appare e scompare tra i pini mediterranei. lì che l'Aston Martin DBX S rivela la sua vera natura: una Suv che ha il passo e la presenza di un'ammiraglia, ma pure la leggerezza e la cattiveria di una sportiva pura. Un nuovo punto di riferimento?Il frontale è un manifesto. Largo, aggressivo, con la griglia che ricorda il muso di uno squalo pronto all'attacco. Di profilo, invece, la carrozzeria sembra galleggiare: le linee scorrono fluide, quasi sospese, come se la massa fosse annullata da un magistrale gioco di proporzioni. La coda, raccolta e muscolosa, completa un insieme che sussurra al cervello una domanda insidiosa e al tempo stesso avvincente: è questo il nuovo punto di riferimento delle Suv ad alte prestazioni? A tu per tu con CarPlay UltraSalire a bordo della DBX S significa entrare in un ambiente che sa essere lussuoso senza scadere nel superfluo. Pelle pregiata, cuciture perfette, superfici in carbonio e metallo freddo al tatto: ogni dettaglio comunica solidità e protezione. la sensazione di essere avvolti in una corazza elegante, pronta però a scatenare potenza in ogni istante. La tecnologia è finalmente al servizio del guidatore. Il nuovo Apple CarPlay Ultra debutta per la prima volta al mondo proprio su questa vettura, integrando lo smartphone nell'auto in modo totale: dallo schermo centrale puoi regolare la climatizzazione, scegliere la playlist di viaggio, consultare le mappe o rispondere ai messaggi, tutto con una fluidità che fa dimenticare le vecchie interfacce macchinose. In più, alcune funzioni possono essere controllate direttamente dal device personale, come l'apertura delle portiere o la programmazione del climatizzatore, rendendo l'esperienza digitale più immersiva. Controllo assolutoEppure, ciò che sorprende di più è la coerenza con cui Aston Martin ha voluto mantenere un approccio tattile. Non solo touch e comandi vocali, ma pulsanti veri, facili da distinguere anche senza abbassare lo sguardo. Una rotella per la temperatura, un comando solido per la ventola: dettagli apparentemente minori che in realtà fanno la differenza nell'uso quotidiano e nella guida sportiva, quando ogni distrazione può essere fatale. però sulla strada che la DBX S gioca la sua partita più importante: 727 cavalli e 900 Nm di coppia potrebbero far pensare a un SUV difficile da domare, ma la verità è che l'auto ti mette subito a tuo agio. La tenuta di strada è imbarazzante per quanto è perfetta: l'avantreno entra in curva con disinvoltura, il retrotreno segue senza esitazioni, il corpo vettura rimane piatto anche nei tornanti più stretti. La sensazione è di avere sempre il pieno controllo, come se un ingegnere invisibile fosse al tuo fianco a suggerire le traiettorie migliori. E quando arriva il momento di frenare, i carboceramici ti ricordano perché esistono: la massa si ferma in un attimo, lasciando al guidatore una fiducia assoluta. Un'Aston in tutto e per tuttoLa DBX S non è solo numeri impressionanti - 3,3 secondi nello 0-100 km/h e 310 km/h di velocità massima - ma un'esperienza totale. un'auto che trasforma la strada in un palcoscenico e il viaggio in un atto di pura passione meccanica. A Palma, tra i tornanti che guardano il Mediterraneo, ha dimostrato di essere qualcosa di più di una Suv sportiva: è un'Aston Martin in tutto e per tutto, con il suo carico di emozione, stile e piacere di guida. Un'auto che non si limita a portarti a destinazione, ma che sa restituire sensazioni pure, rinnovando il piacere di mettersi al volante.
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Noleggio lungo termine - Facile.it acquista Horizon Automotive
Facile.it ha sottoscritto un accordo per acquisire Horizon Automotive. L'operazione, di cui non sono stati rivelati i dettagli finanziari, consentirà alla piattaforma di potenziare la sua offerta, in particolare, nel canale del noleggio a lungo termine rivolto ai privati e di allargare i propri servizi al mondo delle imprese e delle flotte aziendali con una proposta dedicata alle piccole e medie imprese. L'operazione. Fondata nel 2020, Horizon Automotive si è posizionata sul mercato come punto di incontro tra società di noleggio, concessionarie e clienti finali: in quattro anniha concluso 18.000 contratti con oltre 8.800 clienti, ha stretto accordi con i principali operatori del noleggio e più di 70 rivenditori e ha anche aperto 20 punti vendita in tredici regioni. Horizon Automotive continuerà ad operare sul mercato con il proprio brand sotto la guida dei fondatori Luca Cantoni e Stefano Odorici, confermati nei rispettivi ruoli di amministratore delegato e membro del consiglio di amministrazione. "L'acquisizione ha l'obiettivo di consolidare la nostra posizione nell'intermediazione del noleggio a lungo termine, mercato che negli ultimi 5 anni ha visto un tasso di crescita medio superiore al 10%", spiega Maurizio Pescarini, Ceo di Facile.it, ricordando la partnership iniziata con Horizon nel 2022. "L'operazione rappresenta il perfetto coronamento del progetto di scale up di Horizon Automotive: continuare a crescere a ritmi ancora più sostenuti grazie alla forza di una realtà come Facile.it", aggiunge Cantoni.
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Porsche Cayenne - Flow Display, il maxi schermo (curvo) a tutta plancia
La nuova Cayenne elettrica è praticamente pronta per il debutto: la Suv arriverà sul mercato nel 2026, con tanto di ricarica a induzione, ma nel frattempo la Porsche ne anticipa gli interni dominati da un maxi schermo "a tutta plancia": si tratta del Flow Display, un'unica lastra di vetro curvo. Il nuovo Flow Display Il Flow Display raccoglie lo schermo dell'infotainment, quello per la gestione delle tracce multimediali e un ulteriore display, dedicato al passeggero e disponibile a richiesta, dove è possibile visualizzare contenuti multimediali in autonomia, senza disturbare chi guida. L'obiettivo della riprogettazione completa degli schermi è creare una connessione ancor più stretta e intensa tra il pilota e l'auto sportiva, spiega Ivo van Hulten, direttore della Driver Experience presso il Centro Stile Porsche. Il Flow Display può essere personalizzato con diversi widget, un'app che si occupa di cambiare il tema grafico e lo schema cromatico del display. Ci sono anche i cinque quadrantiDietro il volante della nuova Cayenne si trova la strumentazione digitale da 14,25, disposta su uno schermo avvolgente e sormontata da un originale elemento orizzontale, che sostituisce la più tradizionale palpebra. Nello schermo vengono mostrati i tradizionali cinque quadranti della Porsche con le informazioni di marcia. A completare le informazioni per il conducente, sempre su richiesta, c'è un head-up display in realtà aumentata, con una diagonale (percepita) di 87. Le altre novitàFlow Display a parte, la tecnologia nell'abitacolo della nuova Porsche Cayenne è davvero tanta, e non si limita alle solite dotazioni come la chiave digitale sullo smartphone, i sedili posteriori riscaldabili elettricamente (di serie), o le Mood Mode che adattano i parametri di climatizzatore, impianto stereo e luci ambientali in base alle preferenze dell'utente. Il tetto panoramico, il più grande mai montato su una Porsche, è apribile nella parte anteriore, ma l'intera lastra di vetro può essere resa trasparente oppure opaca con un comando dell'infotainment, con due ulteriori regolazioni intermedie. Sulla nuova Cayenne debuttano inoltre le superfici riscaldabili, che non riguardano solo le sedute ma anche alcune sezioni dei braccioli e dei pannelli porta. Sempre più personaleNell'ottica di offrire una sempre maggiore possibilità di personalizzazione, la nuova Cayenne elettrica propone tredici possibili combinazioni di colori per gli interni, quattro pacchetti per i rivestimenti e cinque specifici per i dettagli cromatici, tutti combinabili tra loro a piacimento. Sulla Suv tedesca debutteranno inoltre nuovi materiali e pellami, con colorazioni inedite (come Lavanda e Grigio Salvia), oppure il tessuto Race-Tex senza elementi di origine animale e con decorazione Pepita, che richiama le Porsche del passato. E se tutto questo non basta, è sempre disponibile il programma Porsche Exclusive Manufaktur, tramite il quale i clienti possono disegnarsi e costruire la propria auto su misura.
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Salone Auto Torino - Bimbi a bordo: Quattroruote e Chicco fanno squadra - VIDEO
Al Salone Auto Torino, nello stand di Quattroruote realizzato in collaborazione con Chicco, non si è parlato solo di cavalli e cilindri, ma di un tema che riguarda tutti i genitori: come trasportare i bambini in auto in perfetta sicurezza. Panel, prove pratiche e mini corsi gratuiti hanno animato i tre giorni della manifestazione: il pubblico ha potuto fare domande, togliersi dubbi e anche toccare con mano i seggiolini per capire come usarli davvero nel quotidiano. La grande protagonista? La nuova normativa R129, che manda ufficialmente in pensione la vecchia R44. La differenza è sostanziale: non conta più solo il peso del bambino, ma anche l'altezza. E i nuovi seggiolini devono superare crash test molto più severi, con protezione specifica per testa, collo e impatti laterali. Il tutto identificato dalla nuova etichetta i-Size. E qui scatta la domanda che tutti i genitori hanno fatto almeno una volta: E il mio vecchio seggiolino che fine fa?. Tranquilli: niente rottamazione obbligatoria. Dal 1 settembre 2024 i R44 non si vendono più, ma chi li ha può continuare a usarli per diversi anni senza problemi. Insomma, nessuno vi verrà a sequestrare il seggiolino al casello. Un tema serissimo, raccontato con chiarezza e un pizzico di leggerezza, per ricordare che la sicurezza dei più piccoli non è mai un optional.
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Salone Auto Torino - Animali in auto, i consigli di Quattroruote e Monge - VIDEO
Cani e gatti in auto: chi li ha lo sa, non è sempre una passeggiata. Anzi, spesso diventa un piccolo test drive di pazienza. Non a caso il tema è sentitissimo: più del 30% degli italiani vive con un animale domestico. Ma come si trasportano in sicurezza, senza rischiare multe e - soprattutto - senza mettere a repentaglio nessuno? Al Salone Auto Torino, Quattroruote e Monge hanno affrontato la questione con uno stand dedicato, ricco di spunti e consigli pratici. Ecco le regole base, tradotte dal burocratese del Codice della strada al linguaggio di tutti i giorni. Un solo animale a bordo? Può stare sul sedile posteriore, ma solo se agganciato a una cintura di sicurezza collegata a una pettorina (no, il collare non vale). Più di uno? Allora serve un divisorio. L'alternativa? Trasportini fissati con le cinture, oppure il vano bagagli, ma solo con una barriera fisica. Il top è una gabbia in metallo, che offre più protezione in caso di incidente. C'è però un dettaglio fondamentale: l'animale va abituato fin da piccolo a questi sistemi. Non basta "infilare" il cane in gabbia e partire: meglio procedere per gradi, magari con qualche biscotto premio. Il risultato dell'iniziativa? Uno stand affollato e tante domande che hanno trovato una risposta. Perché viaggiare sicuri non significa solo allacciare la propria cintura, ma anche prendersi cura dei nostri compagni di viaggio a quattro zampe.
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Milano - Area B, stop alle Euro 3 benzina
Dal 1 ottobre 2025, le auto a benzina Euro 3 non possono più accedere e circolare nell'Area B di Milano, la grande Ztl attiva da lunedì a venerdì dalle 7.30 alle 19.30 (festivi esclusi).Tutto previsto dal calendario dei divieti del Comune, che multa i trasgressori per le violazioni rilevate dalle telecamere, inviando il verbale (se il mezzo è di un privato) a casa del proprietario della vettura: sanzione di 95 euro circa, di cui 83 euro per l'infrazione e circa 12 euro di spese di notifica.
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BMW - Ancora più grinta per le "M"
La BMW aggiorna la gamma dei propulsori M Performance della Serie 2, della Serie 3 e della Serie 4 e introduce alcune novità relative agli allestimenti delle altre motorizzazioni. Le novità saranno ordinabili entro breve tempo e la produzione inizierà entro la fine del 2025. Il 6 cilindri mild hybrid sale a 392 CVSulle tre varianti di carrozzeria la BMW introduce un propulsore aggiornato per il modello d'ingresso della gamma M Performance M240, M340 ed M440. Il 6 cilindri 3.0 turbo con tecnologia mild hybrid passa da 374 a 392 CV e da 500 a 540 Nm ed è offerto esclusivamente in abbinamento con la trazione integrale xDrive e con il cambio automatico otto marce. Il consumo medio delle nuove versioni è compreso tra 7,5 e 8,0 l/100 km con 172-183 g/km di CO2, mentre migliora di un decimo l'accelerazione da 0 a 100 km/h. Colori e accessoriPer tutte le Serie 2 Gran Coupé con pacchetto M Sport è ora disponibile la nuova tinta esterna Cape York Green; inoltre, l'optional che include i fari Led adattivi e i fari posteriori laser viene esteso ad altre versioni della Serie 4.
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Clepa - I fornitori europei a Bruxelles: "Favorite la componentistica locale"
Per salvaguardare il futuro industriale dell'Europa, Bruxelles dovrebbe preservare il contenuto locale nei nostri veicoli garantendo capacità critiche lungo la catena di approvvigionamento, non solo per batterie, semiconduttori e software: è la richiesta che la Clepa avanza all'Unione. L'associazione che riunisce i fornitori automotive nel Vecchio Continente auspica anche soluzioni a lungo termine per affrontare le sfide strutturali, come gli elevati costi energetici e la burocrazia. Così da arrestare l'emorragia di posti di lavoro nell'indotto: ai 54 mila licenziamenti del 2024 si aggiungono i 22 mila previsti nel 2025. Se ne riparlerà durante la quarta riunione del Dialogo Strategico, prevista per dicembre, dopo la terza che si è tenuta il 12 settembre, dalla quale è scaturita l'idea della E-Car.
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Quattroruote Next - Torna il forum sul futuro della mobilità sostenibile
Si svolgerà il prossimo 28 ottobre, presso gli IBM Studios di piazza Gae Aulenti a Milano, l'edizione 2025 di Quattroruote Next, l'evento dedicato alla mobilità sostenibile e al suo futuro. Ideato e organizzato da Quattroruote, il convegno nasce per condividere con i più importanti stakeholder dell'automotive i temi, le opportunità, gli impegni e le soluzioni di questa grande sfida per il mondo dell'automobile. Tra le tematiche di quest'anno le sinergie tra la creatività italiana e le nuove tecnologie, ma anche la capacità della mobilità urbana di anticipare le trasformazioni in arrivo. Tra i partner dell'edizione 2025 ci sono Agenzia Italia, A2A, Bosch e Q8. Programma e relatoriIl forum vedrà il contributo di figure di spicco della filiera e delle istituzioni: sul palco di Quattroruote Next, in un dibattito che dà voce a tutti gli attori della filiera, si alterneranno manager e amministratori delegati di importanti aziende che operano nel comparto, fornitori e aziende di servizi, oltre a una componente politica costituita dai rappresentanti delle associazioni di categoria e delle istituzioni.Ecco i relatori presenti all'edizione 2025 di Quattroruote Next:Dario Duse (Alixpartners): Industry OutlookMassimo Frascella (Audi): Keynote SpeechStella Li (BYD): Keynote InterviewSanto Ficili (Alfa Romeo & Maserati): Fireside ChatGli altri interventi:Pierpaolo Antonioli (Dumarey Automotive)Giuseppe Bonollo (Pininfarina)Antonio Casu (Italdesign)Paolo Dellachà (Automobili Pininfarina)Asaf Formoza (City Transformer)Enrico Loccioni (Loccioni)Piero Misani (Pirelli)Oliver Ouboter (Microlino)Fabio Pressi (A2a E-Mobility)Johannes Joerg Rueger (Bosch Engineering)Bruno Vianello (Texa)
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Cina - Elettriche km 0 esportate come nuove: stretta del governo
La Cina mette nel mirino gli esportatori furbetti che difettano di trasparenza: vendono km zero elettriche all'estero, spacciandole per Bev nuove o evidenziando poco il fatto che si tratta giuridicamente di vetture usate, già immatricolate dalle concessionarie nel Paese di origine. Su disposizione di Pechino, riferisce la Reuters, dal 1 gennaio 2026 le aziende operanti nel settore dell'export "elettrico" dovranno chiedere il permesso alle autorità, che autorizzeranno solo le operazioni improntate alla massima chiarezza.Pechino vuole limitare un fenomeno che sta danneggiando l'immagine delle Case e degli operatori cinesi: spesso, infatti, gli acquirenti dei Paesi esteri si accorgono di aver comprato una Bev km zero solo a distanza di tempo, fronteggiando criticità per i servizi post vendita, con problemi a cascata per gli stessi clienti e di reputazione per i marchi del Dragone. Da gennaio, si cambia: per quanto riguarda i veicoli tradizionali e ibridi, invece, la norma è già in vigore.
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TomTom - La prova di... Tom, l'assistente alla guida che non distrae
Le auto di oggi sono degli alberi di Natale, ci scrisse tempo fa un lettore. Si riferiva ai numerosi segnali acustici e visivi emessi dagli Adas obbligatori (dal superamento del limite di velocità all'attraversamento della corsia) a cui magari aggiungiamo quelli del navigatore e, perché no, della playlist che stiamo ascoltando. Adesso però c'è TomTom che prova a darci un po' di pace visiva e acustica con Tom, il suo nuovo driving assistant. Solo luci e suoniL'ex re dei navigatori satellitari ha appena lanciato questo nuovo dispositivo che rompe con le consuetudini. Piccolissimo (misura 4,8 cm di lato per 1,7 cm di spessore), Tom si aggancia con una base magnetica vicino al volante e ci avverte illuminandosi ed emettendo dei trilli. Niente voci né schermi, quindi: Tom si colora di blu ed emette tre trilli quando individua un autovelox o se superiamo la velocità massima mentre siamo sotto tutor, di rosso più due bip se c'è traffico, di giallo più due bip se c'è un pericolo più avanti, di arancio in caso di superamento del limite di velocità. Il tutto senza dover aprire ogni volta l'app, né tenere lo schermo dello smartphone acceso. Dopo la prima configurazione, infatti, Tom fa tutto da solo, si accende quando rileva che ci stiamo muovendo e si spegne in automatico quando parcheggiamo. Ciò gli permette di lavorare anche per un mese con una sola ricarica e poi, per fare il pieno di elettroni, basta connetterlo a una Usb-C. Facile per tuttiIl setup è facilissimo: sistemi la basetta magnetica dove preferisci (sul retro ha una superficie adesiva), magari nei dintorni del volante, ci piazzi sopra Tom e apri l'app della TomTom sullo smartphone (sarebbe la vecchia AmiGO che è stata aggiornata: ora va molto meglio). A questo punto, lo scatolino si connette al Bluetooth del telefono e l'app ci guida nella configurazione. Una luce verde e si è pronti a usarlo. La prova su strada.Dopo averlo provato per qualche giorno nel tentacolare traffico milanese (Fashion Week compresa), posso dire che il punto di forza di Tom è proprio nel non essere invadente: luci e suoni non sono mai fastidiosi e, volendo, possiamo scegliere quali avvisi ricevere e regolare il volume dei cicalini. Questa estrema semplicità del dispositivo, però, è anche il suo maggior limite. Non avendo uno schermo, tom non può darci indicazioni e quindi è utile solo nei percorsi che conosciamo già, quelli per cui in genere non attiviamo il navigatore (qualcuno ha detto scuola e ufficio?). Senza abbonamento.L'altro punto di forza di Tom è l'assenza di abbonamenti: paghi 79,99 euro una volta (sarà disponibile da inizio ottobre) e lo usi finché vuoi (un chiaro affronto alla politica di Coyote). Poi, c'è il traffico: stando agli olandesi le informazioni si aggiornano ogni 30 secondi, molto più velocemente delle app concorrenti (leggi Waze e Google Maps) e vengono rilevate da ben 600 milioni di veicoli, praticamente uno su cinque. Un ultimo aspetto interessante è che tutti possono usarlo: Tom accetta connessioni Bluetooth da tutta la famiglia (o dai colleghi in caso di auto in condivisione aziendale). Per chi èInsomma, è un'idea diversa dal solito che può aiutare chi pensa di distrarsi troppo con i navigatori tradizionali, o per chi ha un'auto di qualche anno fa senza funzioni smart. Anche in moto, Tom può essere utile (ma occhio perché non è impermeabile), oltre che sui quadricicli. Il fatto poi di poter spostare Tom da un mezzo all'altro (le basi magnetiche aggiuntive saranno in vendita a breve) ne fanno un compagno di viaggio interessante e, soprattutto, non invadente.
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Dialogo Strategico - La E-Car europea potrebbe costare tra i 15 e i 20 mila euro
Fra i 15 e i 20 mila euro: potrebbe essere questo il prezzo della futura E-Car europea. Lo ha annunciato il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Stéphane Séjourné in sessione pubblica al Consiglio Competitività a Bruxelles, ricordando come l'esecutivo comunitario farà in modo che i costruttori Ue immettano sul mercato le piccole Bev con quel listino. Secondo Séjourné, l'iniziativa chiamata Small Affordable Cars (auto piccole ed economiche) sosterrà la domanda e introdurrà una gamma che potrebbe in ogni caso stimolare la produzione. Come le kei car giapponesiLe dichiarazioni del vice di Ursula von der Leyen fanno seguito al terzo appuntamento del Dialogo Strategico del 12 settembre, durante il quale è stata sottolineata l'urgenza di implementare rapidamente il Piano d'Azione di marzo 2025: la Commissione ha manifestato l'intenzione di promuovere la produzione europea di auto elettriche di piccole dimensioni e dal prezzo definito competitivo. Sul modello delle kei car giapponesi, come già proposto dall'ex Ceo Renault Luca de Meo e dal presidente di Stellantis, John Elkann. Il governo italiano: non solo elettricheIl ministro delle Imprese italiano Adolfo Urso, pur apprezzando l'idea, sostiene che la piccola vettura debba essere accessibile a tutti, ma non per forza con un'alimentazione elettrica: sì, dunque, a una nuova categoria di utilitarie, purché inserita in un contesto più vasto di profonda revisione delle regole del Green Deal basata sui princìpi della libertà e della neutralità tecnologica.
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Nissan - Litaliano Massimiliano Messina è il nuovo presidente della regione Amieo
L'italiano Massimiliano Messina, è il nuovo presidente della regione Amieo Nissan, che include Africa, Medio Oriente, India Europa e Oceania: assumerà pertanto la leadership delle operazioni in tre continenti e 140 Paesi, con cinque stabilimenti, 13 mila dipendenti e 26 modelli in vendita. Il top manager prenderà il posto di Guillaume Cartier, che si concentrerà sulle sue responsabilità globali.La nomina di Messima, in Nissan dal 2022 e attuale vicepresidente, arriva mentre la società si appresta a introdurre quattro auto elettriche nel Vecchio Continente e segue il lancio di modelli come Patrol e Magnite in Medio Oriente e Africa.
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Jaguar Land Rover - Maxi prestito per superare lattacco hacker: il governo UK fa da garante
Jaguar Land Rover riceve un prestito di 1,5 miliardi di sterline (circa 1,7 miliardi di euro) con garanzia del Regno Unito per fronteggiare l'attacco hacker del 31 agosto 2025: si punta a diminuire lo stress finanziario dell'indotto, dopo lo stop della produzione della Casa, che cerca un riavvio progressivo delle attività. Se infatti i fornitori della società dovessero ricevere in ritardo i pagamenti delle commesse, subirebbero conseguenze pesanti, in un effetto domino dagli esiti incerti. Soprattutto, i fornitori meno grandi avrebbero una settimana di autonomia prima di esaurire la liquidità. Per la precisione, il finanziamento a beneficio dell'azienda del gruppo indiano Tata è privato, tutelato dall'agenzia di credito all'esportazione della Gran Bretagna, UK Export Finance: verrà restituito in cinque anni.
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Stellantis - Due mila addetti cinesi per costruire la Gigafactory di Saragozza
Manodopera specializzata in arrivo dalla Cina per costruire la Gigafactory spagnola di Figueruelas (Saragozza), che nascerà grazie alla joint venture fra Stellantis e la cinese Catl, leader mondiale delle batterie per auto elettriche: l'indiscrezione arriva dal Financial Times, secondo cui sarebbero 2 mila i cittadini provenienti dal Paese del Dragone per avviare la fabbrica di accumulatori entro fine 2026. Sarebbero infatti necessari addetti altamente qualificati, rintracciabili solo nella nazione asiatica, patria dell'elettromobilità mondiale. Qualche criticaLe due aziende investiranno fino a 4,1 miliardi di euro per il sito di batterie al litio-ferro-fosfato, beneficiando anche di un finanziamento diretto da un programma spagnolo che utilizza fondi europei. L'indiscrezione del FT ha dato la stura a polemiche da parte di alcuni organi di stampa, in quanto risorse pubbliche europee vanno a beneficio pure del gigante orientale e di 2 mila addetti cinesi, a fronte dei mini stop in vari stabilimenti italiani ed europei, e col progetto della Gigafactory italiana di Termoli in standby. Il nuovo responsabile finanziario era già in FCAIntanto, Stellantis ha annunciato la nomina di Joao Laranjo a Chief Financial Officer e membro del Leadership Team: il manager succede a Doug Ostermann, che lascia per motivi personali. Entrato in Fiat Chrysler Automobiles nel 2009, ricoprendo ruoli di crescente responsabilità in ambito di controllo finanziario e reporting, Laranjo porta con sé una forte esperienza nella gestione del conto economico.
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Canada - Il Québec allenta l'imposizione di elettriche e ibride plug-in
Nel 2036 in Québec scatterà l'obbligo di vendere il 90% di auto elettriche e ibride plug-in, e non più il 100%: l'allentamento delle normative, riporta Autonews, è stato annunciato dal ministro dell'Ambiente Bernard Drainville. Fra le ragioni della retromarcia ci sono il calo della domanda, il mutato contesto economico e le nuove politiche degli Usa di Donald Trump, che ha cancellato il mandato elettrico del predecessore, Joe Biden. Senza dimenticare il naufragio della Gigagactory Northvolt in quella che di fatto - per istituzioni, lingua e cultura - costituisce una nazione a sé nella federazione canadese. Revisione 2026Il Québec pensa anche a modifiche per le regole del 2026: l'obbligo attuale prevede che l'anno prossimo il 32,5% delle vendite di nuovi veicoli sia ricaricabile, ma questa percentuale potrebbe essere ridotta e gli incentivi di Bev e Phev non più riproposti. I cambiamenti daranno maggiore scelta ai consumatori fornendo respiro all'industria automobilistica che deve affrontare sconvolgimenti commerciali. A inizio settembre, a livello federale, il primo ministro canadese Mark Carney aveva dichiarato una rivisitazione delle restrizioni: il target del 20% di ricaricabili per il 2026 verrà rivisto, e in generale l'ampio mandato di vendita di elettriche e ibride plug-in riformulato.
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Lamborghini Diablo - 35 anni di leggenda tra stile, potenza e rivoluzione
La Lamborghini celebra i 35 anni della Diablo, un modello che ha segnato profondamente la storia del marchio. Conosciuta internamente come Progetto 132, fu presentata nel 1990 e rimase in produzione fino al 2001, attraversando un decennio di grandi trasformazioni: prima sotto Chrysler, poi sotto Audi. In totale, ne sono stati costruiti 2.903 esemplari. L'erede della Countach: una sfida titanicaLa Diablo nacque con l'ambizioso obiettivo di raccogliere l'eredità della leggendaria Countach. Il progetto partì nel 1985, ma subì modifiche significative con l'arrivo della proprietà americana. Nel corso della sua carriera, la Diablo è stata evoluta sia tecnicamente che stilisticamente, diventando oggi un oggetto di culto per appassionati e collezionisti. Le sue quotazioni sono in costante crescita, anche grazie al supporto del Polo Storico Lamborghini per certificazioni e restauri. Da Gandini a Donckerwolke: l'evoluzione del designLo stile originario fu firmato da Marcello Gandini, che traghettò le forme aggressive e le iconiche portiere verticali della Countach verso linee più morbide e aerodinamiche, in sintonia con gli anni '90. Nel tempo, la Diablo ha subito aggiornamenti per rispettare le normative di omologazione, perdendo ad esempio i fari a scomparsa. Le modifiche stilistiche successive furono curate da Luc Donckerwolke. La Diablo ha avuto anche una carriera sportiva, grazie al monomarca SuperSport Trophy con la SV-R e alla versione da corsa GT-R, derivata dalla serie limitata GT. Tutte le versioni dal 1990 al 2001: potenza e innovazioneLa prima Diablo del 1990 montava un V12 aspirato di 5.7 litri e 492 CV, con trazione posteriore e una velocità massima di 325 km/h. Nel 1993 arrivò la VT, prima Lamborghini a trazione integrale, seguita nel 1995 dalla Roadster con tetto asportabile. La SE30 fu la prima serie limitata, con motore da 525 CV (596 CV con kit Jota), seguita dalla SV da 530 CV e dalla SV-R da corsa da 540 CV. Nel 1999 debuttò la GT con motore di 6.0 litri e 575 CV, dotata di ABS, da cui derivò la GT-R da 590 CV. La carriera della Diablo si concluse con le versioni 6.0 e 6.0 SE da 550 CV. Tutte le varianti adottarono il celebre cambio manuale a cinque marce con griglia a vista, sostituito solo con l'arrivo della Murciélago e del cambio automatico con paddle.
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