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Geely Night - Brett Soso: "Sbarchiamo in Italia con tecnologie al servizio delle persone"

4 Ruote - Nov 25,2025
Geely Auto sbarca in Italia e lo fa in grande stile con un evento che, per il nome, riecheggia gli appuntamenti speciali dei costruttori europei ai saloni dell'auto: la Geely Night. La serata ha rappresentato l'occasione per Brett Soso, Regional Director della filiale europea del colosso cinese, per spiegare i motivi dello sbarco e soprattutto i cardini di un'offerta di prodotto caratterizzata da "tecnologie al servizio" dei consumatori italiani. Al debutto, l'azienda porta sul mercato due Suv, l'elettrica Geely EX5 e la Starray EM-i Super Hybrid."Geely è cresciuta da piccola azienda locale a un gruppo tecnologico globale per la mobilità", ha aggiunto Soso. "Il nostro obiettivo è semplice: utilizzare tecnologie di livello mondiale per creare prodotti che si adattino veramente alle esigenze e agli stili di vita dei clienti locali. Per l'Italia, questo significa qualità eccezionale, tecnologia all'avanguardia e un profondo apprezzamento per la cultura e il design locali". Il "Rinascimento Tecnologico"Soso non ha fatto mistero di quanto l'ingresso di Geely in Italia sia "davvero speciale" e "profondamente stimolante": del resto, il nostro è un "Paese che ha plasmato la comprensione mondiale di arte, design e ingegneria. L'Italia ci dimostra che quando creatività e artigianalità si uniscono, accadono cose straordinarie e di questo ne è convinta pure Geely. E stasera apriamo un nuovo capitolo nella mobilità, un capitolo che chiamiamo Rinascimento Tecnologico".  Cos'è GeelySoso non ha mancato di ripercorrere la storia dell'azienda: fondata nel 1986 da Eric Li, Geely entra nel settore automobilistico nel 1997 con l'obiettivo di "produrre auto di alta qualità accessibili a tutti". Nel 2010 arriva il salto di qualità con l'acquisto della Volvo e l'inizio di "una profonda integrazione delle competenze europee". Poi tocca alle operazioni su altri marchi come Lotus e Aston Martin, che "hanno rafforzato le capacità di innovazione globale e accelerato lo scambio tecnologico". E così Geely è riuscita ad ampliare rapidamente le sue attività, arrivando oggi a presidiare quasi 90 Paesi in cinque continenti, grazie anche a 140 mila dipendenti. Modelli multienergia"Dal punto di vista dello sviluppo prodotto - ha proseguito Soso - seguiamo un chiaro principio: la tecnologia deve soddisfare le reali esigenze degli utenti. Poiché ogni mercato è unico, perseguiamo una strategia multienergia, perfezionando i motori tradizionali, investendo appieno in nuove soluzioni energetiche e assicurandoci di offrire la mobilità giusta per ogni stile di vita". Del resto, per Geely la tecnologia non deve essere fine "a sé stessa", ma offrire "vera comodità, vera sicurezza e reale valore agli utenti". E a tal fine operano diversi poli di ricerca e progettazione tra Asia ed Europa, di cui uno a Milano dove "si combinano" design italiano, precisione europea e velocità di innovazione cinese. E dietro tutte le innovazione "c'è una convinzione fondamentale: la vera leadership tecnologica non riguarda i numeri, ma la fiducia e il valore reale che si offrono agli utenti". L'arrivo in ItaliaGeely, che il mese scorso ha fatto il suo ingresso in Regno Unito, si dice "onorata di entrare in Italia, un Paese in cui i nostri valori sono naturalmente allineati. Quello di stasera è più di un semplice lancio di un marchio", ha affermato con enfasi Soso, "è una dichiarazione della nostra convinzione: che la mobilità può essere più intelligente, più ecologica, più sicura e più incentrata sull'uomo; che la tecnologia dovrebbe essere al servizio delle persone, non il contrario. E che il futuro della mobilità sarà plasmato dalla collaborazione tra culture, proprio come nel Rinascimento". "L'Italia è sempre stata un luogo in cui le grandi idee diventano realtà. Pertanto, siamo orgogliosi di iniziare questo nuovo viaggio qui. Il Rinascimento della Tecnologia inizia ora", ha concluso il dirigente. 
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Geely Night - Santucci: "L'Italia non è una semplice tappa geografica"

4 Ruote - Nov 25,2025
Cosa significa l'Italia per la Geely? A questa domanda ha cercato di rispondere Marco Santucci, amministratore delegato della filiale italiana del colosso cinese, durante la Geely Night, l'evento che ha sancito lo sbarco ufficiale del costruttore sul nostro mercato con il lanciodella Geely EX5 e la Starray EM-i Super Hybrid."Il nostro Paese non è una semplice tappa geografica per Geely: è il luogo da dove tutto sta nascendo perché è il Paese dove tecnologia, creatività e cultura convivono da sempre! In Italia l'ingegneria diventa arte, il design è sinonimo di identità, e l'innovazione prende forma grazie alle persone. Per questo diciamo che stiamo vivendo un nuovo Rinascimento Tecnologico", ha affermato Santucci. Uno spazio da colmareIl dirigente ha quindi posto l'accento sui grandi cambiamenti in atto sul mercato, a partire dalla mobilità elettrica. A suo avviso, il ritardo dell'Italia rispetto all'Europa rappresenta" anche uno spazio immenso da colmare. Ed è proprio qui che nasce il nostro impegno, nell'aiutare il cliente a scegliere oggi cosa sia meglio per la mobilita del suo domani". Si parte dunque con un'elettrica e un'ibrida plug-in. Tuttavia, non si tratta di un semplice lancio di modelli perché Geely vuole introdurre nel nostro Paese un "nuovo modo di intendere valore, qualità e accessibilità. In poche parole lusso alla portata di tutti e senza compromessi". L'offerta e i serviziGeely fa affidamento su un ampio ecosistema di servizi e ancor di più su una piattaforma, la Gea, in grado di garantire un prodotto "disegnato per incontrare i gusti europei" e costruito "con grande qualità, tale da permetterci di completare la già valida garanzia della Geely (6 anni e 8 sui componenti elettrici) con la offerta mai sentita prima della garanzia a Vita ai nostri primi 1.000 clienti.
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Geely Night - Una serata all'insegna del "Rinascimento tecnologico"

4 Ruote - Nov 25,2025
Geely Auto debutta sul mercato automobilistico italiano e per celebrare quello che è stato definito "un passaggio strategico nell'espansione europea" del costruttore cinese è stata organizzata la Geely Night: l'evento è stata l'occasione per l'azienda di presentare la sua strategia per la mobilità e, soprattutto, una visione incentrata su "sostenibilità, design internazionale e integrazione tra cultura, progettazione e ingegneria". E questo spiega lo slogan dell'intera serata, "Rinascimento tecnologico": come la grande epopea del Cinquecento fu una delle massime espressioni di arte e scienza, oggi Geely punta tutto sull'innovazione per portare sul mercato qualità, sicurezza e accessibilità. Prodotti e posizionamentoDurante l'evento è stata più volte rimarcata l'importanza dell'Italia come "mercato strategico per la crescita europea" dell'intero gruppo. Il posizionamento è stato spiegato prima da Brett Soso, Regional Director of Geely Auto Europe, e poi da Marco Santucci, amministratore delegato di Geely Italia. Ma, soprattutto, dai prodotti: il debutto ruoterà intorno a due modelli, entrambe a ruote alte, l'elettrica Geely EX5, capace di garantire un'autonomia fino a 425 km, e la Starray EM-i Super Hybrid, in grado di percorrere circa 90 km in modalità elettrica e quasi 1.000 km complessivi. L'evento tra showcooking e musicaLa Geely Night si è svolta al Teatro Alcione di Milano, trasformato per l'occasione in uno spazio immersivo, dove arte e innovazione si sono intrecciate attraverso installazioni visive che hanno reinterpretato i grandi maestri del Rinascimento da Leonardo a Raffaello grazie all'intelligenza artificiale (con lo stesso principio è stata condotta nei giorni scorsi un campagna pubblicitaria in tutta la città). L'evento ha anche visto la presenza di Anna Zhang, vincitrice della quattordicesima edizione di MasterChef Italia e nuova Ambassador di Geely EX5. Italiana di origini cinesi, Anna ha condotto uno showcooking ispirato al dialogo tra culture, creatività e innovazione. Successivamente, sul palco è salita la DJ e producer internazionale Ellynora: la sua console è stata alimentata interamente dalla batteria caricata con energia rinnovabile della Geely EX5. Il debutto italiano di Geely Auto è stato così celebrato attraverso un racconto che ha cercato di unire strategia industriale e sensibilità artistica, tradizione e tecnologia, per rafforzare il ruolo dell'Italia come crocevia ideale per il nuovo corso europeo del marchio.
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Land Rover - Ecco la Defender Dakar D7X-R che correrà nei raid

4 Ruote - Nov 25,2025
La Land Rover ha svelato la nuova Defender Dakar D7X-R (con la livrea da competizione) che prenderà parte al Campionato del mondo Rally Raid 2026 nella categoria Stock. Dopo aver percorso oltre 6 mila chilometri di test in fuoristrada con il prototipo, la versione definitiva si presenterà alla partenza del Rally Dakar 2026, che prenderà il via il prossimo 3 gennaio in Arabia Saudita, con i piloti Stéphane Peterhansel e Mika Metge, Rokas Baciuka e Oriol Vidal, Sara Price e Sean Berriman. La Defender Dakar D7X-RCostruita partendo da una Defender Octa di serie, la Defender Dakar D7X-R è lunga 4.813 mm e alta 2.015, con un passo di 3.023 e carreggiate allargate, rispettivamente di 1.832 e 1.828 mm (quasi 13 cm in più della Defender 110). L'altezza da terra è di 370 mm, mentre gli angoli d'attacco e uscita sono rispettivamente di 47.5 e 44.5. All'interno l'equipaggio potrà contare sul navigatore regolamentare della Fia e un head-up display, cruscotto configurabile e sedili con cinture a sei punti. A bordo ci sarà posto inoltre per otto litri d'acqua e tre ruote di scorta, sistemate al posto dei sedili posteriori, un kit di attrezzi e parti di ricambio essenziali, oltre a un paio di martinetti idraulici in grado di sollevare i lati del veicolo. La livrea da competizione ha un design che a Gaydon hanno definito Geopalette, con i colori dei paesaggi aridi della Dakar, i toni della sabbia e della pietra, con il tetto in color azzurro che richiama la (scarsa) acqua del deserto. Gli interventi al powertrain I regolamenti della Fia per la nuova categoria Stock impongono che scocca, trasmissione e powertrain non possano essere modificati: la Defender per la Dakar monterà quindi lo stesso V8 da 4.4 litri biturbo, ma con un limitatore di aspirazione d'aria per contenerne la potenza, e modificato per funzionare con carburanti sostenibili (in conformità alle normative Fia). Il motore originale della Octa eroga 635 CV e 750 Nm di coppia, ma la Land Rover non ha comunicato i valori per la versione Dakar. Anche il cambio automatico a otto velocità è lo stesso della Octa, ma con un rapporto di trasmissione finale inferiore per massimizzare la coppia a bassa velocità. L'elettronica di gestione dell'auto è specifica per i rally e contempla anche la nuova modalità di guida Flight Mode, sviluppata per gestire i salti da una duna all'altra, regolando l'erogazione della coppia dal motore alle ruote ogni volta che l'auto si stacca da terra, così da garantire un atterraggio regolare e proteggere la trasmissione. Non è proprio la versione di serieTenendo invariati gli elementi imposti dalla Fia, in Land Rover sono intervenuti su tutto il resto: nella parte posteriore c'è un serbatoio da 550 litri, per affrontare le tappe più lunghe della competizione (oltre 800 km nella peggiore delle ipotesi). Le modifiche alla carrozzeria hanno permesso di ottenere angoli caratteristici più elevati e di accogliere i pneumatici più grandi, da 35. Le sospensioni della Bilstein, nuovo partner ufficiale della Land Rover nelle competizioni, sono state migliorate per gestire il maggior peso dell'auto, in particolare al posteriore, con doppi ammortizzatori paralleli. Migliorato tutto l'impianto di raffreddamento, con l'aumento dell'area frontale e un unico radiatore che sostituisce i tre presenti nei veicoli di produzione. Sul tetto sono presenti anche una barra fari e prese d'aria per la cabina. L'impianto frenante è specifico per i rally: dischi ventilati, pinze anteriori a sei pistoncini e posteriori a quattro pistoncini.
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Nuove tecnologie - Hyundai e Michelin per i pneumatici del futuro

4 Ruote - Nov 25,2025
Il gruppo Hyundai e Michelin hanno firmato il terzo memorandum d'intesa per lo sviluppo di pneumatici ad alto contenuto tecnologico. Questo nuovo protocollo rinnova una partnership già consolidata, nata con gli accordi del 2017 e del 2022 con l'obiettivo di creare soluzioni per migliorare efficienza, sicurezza e sostenibilità, concentrandosi in particolar modo sulla riduzione della resistenza al rotolamento e sull'affidabilità alle alte prestazioni. Progettazione virtuale e digital twinNel corso del prossimo triennio, le due aziende collaboreranno su diversi fronti strategici: dallo sviluppo congiunto di pneumatici per massimizzare efficienza e grip, alla creazione di nuove piattaforme di progettazione virtuale, fino all'espansione delle tecnologie Embedded Tire Digital Twin. La partnership mira anche a migliorare la tecnologia SmartGrip (per ottimizzare frenata ed efficienza) e a introdurre un sistema virtuale dedicato ai pneumatici per l'off-road.
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Multe elettroniche - Autovelox non omologati, la Corte dei Conti si astiene: né promossi, né bocciati

4 Ruote - Nov 25,2025
La Corte dei Conti dichiara inammissibile l'istanza di parere presentata dal Comune laziale di Montefiascone (Viterbo) sugli autovelox non omologati. L'ente locale poneva due domande ai magistrati: è legittimo continuare a eseguire accertamenti automatici della velocità con dispositivi non omologati? Per i ricorsi contro le multe vinti dagli automobilisti, le spese liquidate dal Giudice di Pace a favore dei ricorrenti si configurano come danno erariale? La risposta è né sì, né no, perché la questione non riguarda contabilità pubblica, ma il Codice della strada. Questa la deliberazione 113/2025/PAR della sezione regionale di controllo per il Lazio, depositata il 17 novembre 2025.   Autovelox, tre punti chiaveNon si sblocca pertanto la partita degli autovelox non omologati: si resta in un limbo legale.La questione esiste dal 1993, anno di nascita dell'attuale Codice della strada. L'articolo 142comma 6 stabilisce che sono considerate fonti di provale risultanze di apparecchiature debitamente omologate(mediante procedura lunga e complessa). Varie circolari ministeriali reputano che sia invece sufficiente l'approvazionedegli strumenti (con un procedimento molto più rapido e semplice).Il dilemma è tornato alla ribalta ad aprile 2024con l'ordinanza della Cassazione10505: è necessaria l'omologazione, altrimenti la multa è annullabile tramite ricorso. In quanto il Codice della strada è fonte primaria di legge, prevalendo su quella secondaria delle circolari. seguita una decina di ordinanzeanaloghe. Numerosi (non tutti) Giudici di Pace in effetti cancellano i verbali dei ricorrenti, diversi Comuni hanno spento gli autoveloxin attesa di chiarimenti.Il ministero delle Infrastrutture ha imposto il censimentodegli autovelox ai Comuni: solo gli strumenti censiti potranno accertare le violazioni. Permane insomma un'incertezza giuridicadeleteria per la sicurezza stradale.
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Stellantis - Filosa: "Con la Fiat 500 ibrida Mirafiori riavrà il secondo turno"

4 Ruote - Nov 25,2025
L'avvio della produzione della nuova Fiat 500 ibrida farà sentire a breve il suo impatto sulle attività industriali di Mirafiori. E sarà un impatto superiore alle aspettative originarie. L'amministratore delegato di Stellantis, Antonio Filosa, ha ricordato le nuove assunzioni e, soprattutto, il tanto atteso ripristino di un secondo turno lavorativo. Il cinquino ibrido ha "già portato con sé 400 nuovi assunti e un secondo turno qui a Mirafiori a partire da marzo del prossimo anno", ha detto Filosa presentando l'avvio della produzione. Il motivo è legato a una nuova programmazione produttiva, svelata dal responsabile del marchio Fiat, Olivier Franois: "A luglio, avevo detto che ne avremmo prodotte 5 mila unità entro l'anno. Mi ero sbagliato... ne faremo oltre 6 mila. L'impatto su Mirafiori? 100 mila unità all'anno". "Stellantis sta mantenendo gli impegni"La Fiat 500 Hybrid, destinata a rilanciare le sorti di Mirafiori in caso di risposta positiva del mercato, rientra in quel Piano Italia presentato circa un anno fa: a tal proposito, Filosa ha ricordato anche altre iniziative di "ricambio generazionale" (circa 120 assunzioni nel polo ingegneristico di Torino e altre 120 ad Atessa). "Naturalmente si tratta di un primo passo, ma è un esempio tangibile del nostro impegno qui in Italia", ha aggiunto il top manager, ribadendo "con fermezza e convinzione, e con la forza delle azioni concrete", la determinazione del gruppo "a fare tutto il possibile affinché l'Italia faccia la sua parte nel riportare alla crescita l'industria automobilistica europea. Stellantis sta mantenendo i propri impegni con il suo piano per l'Italia, sta facendo la sua parte, realizzando gli investimenti annunciati e rispettando i tempi previsti".La 500 che serveLa stessa 500 ibrida, secondo Filosa, "è la risposta alla forte richiesta dei nostri clienti di poter scegliere la 500 che desiderano: è esattamente il prodotto di cui l'Europa ha bisogno per ringiovanire il suo parco auto, fatto da 150 milioni di autovetture (quasi il 60% del totale), che hanno più di 10 anni, quindi più inquinanti. Auto come la 500 ibrida sono pratiche sia per l'ambiente che per i nostri clienti".  "Bruxelles agisca subito per le auto piccole"L'impegno in Italia potrebbe, però, ricevere nuovo impulso nel caso di cambio di passo da parte delle istituzioni europee. "Se ci sarà consentito di riconquistare i clienti con prodotti eccellenti come la 500 ibrida, riusciremo sicuramente a riportare la crescita che è fondamentale per gli investimenti e l'innovazione futuri", ha sottolineato Filosa, rivolgendo alle istituzioni europee l'invito ad "azioni urgenti e definitive, soprattutto nel segmento delle auto di piccole dimensioni. Perché sono queste le auto che inquinano meno e da cui dipende la mobilità di tutti. Perché sono queste le auto che mettono in mostra il meglio dell'esperienza e della creatività europee"."Da Torino il meglio per l'Italia e l'Europa""Fare tutto il possibile per ripristinare le condizioni per una crescita sostenibile richiede che tutti i membri del nostro ecosistema facciano la loro parte", ha continuato l'ad. "E a giudicare dal lavoro fatto insieme ai rappresentanti dei sindacati, dei fornitori e dei concessionari, la nostra causa comune è chiara. Solo lavorando insieme potremo garantire i cambiamenti che stimoleranno la domanda e la produzione, a vantaggio non solo dell'Italia ma dell'intera Europa. Il lancio odierno della 500 ibrida rappresenta il meglio di Torino, il meglio dell'Italia e il meglio dell'Europa. l'Europa che produce e, per il bene del futuro di tutti noi, è un'Europa che merita sicuramente il sostegno di chi fa le regole".  
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Gruppo Chery - Lepas, iCaur, Exlantix: tre nuovi marchi (e tante Suv) per l'Italia

4 Ruote - Nov 25,2025
Il gruppo Chery, già impegnato in Italia con i brand Omoda e Jaecoo, annuncia un ulteriore piano di espansione per il nostro territorio, con l'arrivo di tre nuovi brand: Lepas, già visto al Salone di Torino, che presenterà principalmente Suv eleganti e accessibili; iCaur, specializzato in fuoristrada dal look aggressivo e prestazioni in off-road; Exlantix, marchio dedicato soprattutto alle vetture premium. LepasIl primo dei nuovi brand del gruppo Chery a sbarcare in Italia è Lepas, contrazione di Leap e Passion, che si è svelato al pubblico durante lo scorso Salone di Torino. Il primo modello ad arrivare sulle nostre strade sarà la grande Suv L8, prevista entro la metà del 2026, a cui seguiranno nel corso dell'anno i modelli più compatti L6 e L4. La L8 è una vettura a ruote alte lunga 4,7 metri, che sarà commercializzata con powertrain ibridi (derivati dai Super Hybrid delle Omoda e Jaecoo) ed elettrici. L'ibrida ricaricabile può contare su una batteria da 18 kWh per un'autonomia complessiva (tra benzina e corrente) di oltre 1.300 chilometri. La Lepas punta a creare nei prossimi anni 1.200 punti vendita in tutto il mondo, con l'obiettivo di vendere mezzo milione di auto all'anno. iCaurIl secondo brand destinato all'Italia, che ha debuttato per la prima volta al Salone dell'Auto di Shanghai (dove è stata presentata la fuoristrada V23), si caratterizza per le linee squadrate dei suoi modelli, pensati soprattutto per gli amanti dell'off-road senza compromessi. L'arrivo sui nostri mercati è previsto a partire dal 2027, con la già citata V23 e la nuova grande Suv V27. Questo modello, lungo oltre cinque metri, monta un powertrain ibrido con potenze fino a 455 CV e una batteria capace di un'autonomia a zero emissioni fino a 200 chilometri. Oltre alla ricca dotazione di serie, la iCaur offre anche numerosi accessori per il fuoristrada e il commuting quotidiano, che saranno presentati nei prossimi mesi. ExlantixEntro il 2030 sarà infine la volta del marchio Exlantix, che porterà sul mercato italiano una gamma di veicoli di fascia alta, anche a ruote alte, con powertrain elettrici e range extender. Attualmente la gamma della Exlantix comprende la berlina ES e la Suv ET, caratterizzati da un design ricercato, interni di alta qualità e una ricca dotazione tecnologica: modelli che, secondo la casa, potranno competere con i marchi europei più affermati.
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Gruppo Chery - Lepas, iCaur, Exlantix: tre nuovi marchi (e tante Suv) per l'Italia

4 Ruote - Nov 25,2025
Il gruppo Chery, già impegnato in Italia con i brand Omoda e Jaecoo, annuncia un ulteriore piano di espansione per il nostro territorio, con l'arrivo di tre nuovi brand: Lepas, già visto al Salone di Torino, che presenterà principalmente Suv eleganti e accessibili; iCaur, specializzato in fuoristrada dal look aggressivo e prestazioni in off-road; Exlantix, marchio dedicato soprattutto alle vetture premium. LepasIl primo dei nuovi brand del gruppo Chery a sbarcare in Italia è Lepas, contrazione di Leap e Passion, che si è svelato al pubblico durante lo scorso Salone di Torino. Il primo modello ad arrivare sulle nostre strade sarà la grande Suv L8, prevista entro la metà del 2026, a cui seguiranno nel corso dell'anno i modelli più compatti L6 e L4. La L8 è una vettura a ruote alte lunga 4,7 metri, che sarà commercializzata con powertrain ibridi (derivati dai Super Hybrid delle Omoda e Jaecoo) ed elettrici. L'ibrida ricaricabile può contare su una batteria da 18 kWh per un'autonomia complessiva (tra benzina e corrente) di oltre 1.300 chilometri. La Lepas punta a creare nei prossimi anni 1.200 punti vendita in tutto il mondo, con l'obiettivo di vendere mezzo milione di auto all'anno. iCaurIl secondo brand destinato all'Italia, che ha debuttato per la prima volta al Salone dell'Auto di Shanghai (dove è stata presentata la fuoristrada V23), si caratterizza per le linee squadrate dei suoi modelli, pensati soprattutto per gli amanti dell'off-road senza compromessi. L'arrivo sui nostri mercati è previsto a partire dal 2027, con la già citata V23 e la nuova grande Suv V27. Questo modello, lungo oltre cinque metri, monta un powertrain ibrido con potenze fino a 455 CV e una batteria capace di un'autonomia a zero emissioni fino a 200 chilometri. Oltre alla ricca dotazione di serie, la iCaur offre anche numerosi accessori per il fuoristrada e il commuting quotidiano, che saranno presentati nei prossimi mesi. ExlantixEntro il 2030 sarà infine la volta del marchio Exlantix, che porterà sul mercato italiano una gamma di veicoli di fascia alta, anche a ruote alte, con powertrain elettrici e range extender. Attualmente la gamma della Exlantix comprende la berlina ES e la Suv ET, caratterizzati da un design ricercato, interni di alta qualità e una ricca dotazione tecnologica: modelli che, secondo la casa, potranno competere con i marchi europei più affermati.
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Green Deal - Elkann: "I clienti non sono pronti per le elettriche, rischiamo il declino irreversibile"

4 Ruote - Nov 25,2025
John Elkann ha colto l'occasione dell'avvio della produzione della nuova Fiat 500 ibrida per rimarcare la sua contrarietà all'attuale quadro normativo legato al Green Deal europeo. Per il presidente di Stellantis, "la realtà sta dimostrando" che le regole comunitarie "sono sbagliate: ovvero, non sono adeguate allo scopo per cui sono state scritte, una transizione efficace e sostenibile da un punto di vista sociale ed economico che i cittadini europei possano abbracciare. Semplicemente non riconoscono la realtà sul campo. "Per questo motivo, insieme al governo italiano, abbiamo insistito affinché quelle regole fossero modificate rapidamente", ha aggiunto Elkann. "Non per frenare l'elettrificazione, ma per attuare un piano realistico che consenta di raggiungere gli obiettivi in modo da rafforzare l'Europa come produttore, invece di ridurla a un mercato per altri."  "I consumatori non sono pronti""Vorrei essere chiaro", ha affermato poi il presidente di Stellantis durante una cerimonia. "La nostra fiducia in un futuro elettrico rimane immutata. Quando è arrivato il momento di intraprendere il percorso verso le emissioni zero, abbiamo risposto alla chiamata. Abbiamo fatto di tutto per essere 'pronti per il futuro', così come i nostri colleghi dell'industria europea. Ma se noi siamo pronti, il mercato certamente non lo è. E per mercato intendo le persone, i clienti.La maggior parte dei nostri clienti ha inviato un messaggio chiaro: non sono disposti a farsi dire quale auto acquistare. Vogliono riavere la loro libertà di scegliere l'auto più conveniente per loro. Oggi, qui, rispondiamo alla loro richiesta ampliando la loro scelta" con la 500 ibrida, ha proseguito Elkann. "Dall'industria proposte concrete contro il declino" "Come industria, abbiamo elaborato un pacchetto di proposte positive concrete, prontamente realizzabili e di buon senso, che, insieme, possono iniziare a risollevare l'industria automobilistica europea da quello che rischia di essere un declino irreversibile, pur continuando a perseguire gli obiettivi ambientali di decarbonizzazione della Commissione", ha sostenuto ancora Elkann, secondo il quale "esiste un altro modo per ridurre le emissioni nel nostro Continente in modo costruttivo e consensuale, ripristinando la crescita perduta e rispondendo alle reali esigenze delle persone. Siamo ancora fiduciosi, e per il bene della nostra industria dobbiamo esserlo, che la Commissione possa condividere questo obiettivo essenziale in tempi e modalità congrue".Elkann ha quindi ringraziato il governo italiano "per il lavoro costruttivo svolto insieme per superare le difficoltà di questa transizione senza precedenti. Il loro sostegno continua ad essere fondamentale per fare capire ai decisori di Bruxelles che esiste un'altra strada per arrivare dove tutti vogliamo essere nei prossimi anni." Infine, Elkann ha ribadito la richiesta di "un nuovo e tempestivo quadro normativo che consenta ai costruttori di produrre e commercializzare le auto che i clienti desiderano e, soprattutto, vogliono comprare". Urso: "Servono rifome radicali"Alla cerimonia ha partecipato anche il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, che ha esordito sottolineando come la nuova Fiat 500 ibrida sia "una tappa cruciale del percorso che abbiamo avviato" con il Piano Italia "per garantire che la transizione dell'automotive non lasci indietro l'Italia e la sua filiera e perché si affermi pienamente il principio di libertà su cui abbiamo costruito la nostra Europa in alternativa a quella in cui prevaleva l'ideologia e il dirigismo"."Il 10 dicembre è la data decisiva""Sappiamo tutti che il settore europeo dell'auto sta attraversando una fase difficile, è diventato il simbolo della crisi dell'industria europea", ha continuato Urso.  "Non servono palliativi, ma riforme radicali. Basta con le ideologie di registri che non appartengono alla nostra Europa e che la realtà ha già smentito. Noi non vogliamo diventare un museo all'aria aperta, per quanto bellissimo", ha aggiunto il ministro. "La data decisiva e prossima è il 10 dicembre e lo diciamo con forza da Torino, perseverare nell'errore sarebbe diabolico. Noi non lo permetteremo".
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Mercato europeo - Le elettriche corrono, ma non bastano per la transizione green

4 Ruote - Nov 25,2025
Continua il periodo positivo per il mercato europeo dell'auto: secondo i dati diffusi dall'Acea, a ottobre le nuove immatricolazioni nell'area Ue+Efta+Uk sono state 1.019.904, il 4,9% in più rispetto a quelle dello stesso mese del 2024. Un risultato meno netto rispetto a settembre, ma che comunque permette di mantenere il segno più anche nel bilancio annuale: nei primi dieci mesi del 2025 le immatricolazioni totali sono state 11.020.514, con un incremento dell'1,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Mercati: la Spagna corre più di tuttiAnalizzando i dati relativi alle diverse aree geografiche di riferimento, i Paesi dell'Unione Europea segnano un +5,8% per il mese di ottobre e +1,4% dall'inizio dell'anno, mentre il Regno Unito segna +0,5% nel mese e +3,9% da gennaio. Il mercato dei paesi Efta (Svizzera, Islanda e Norvegia) evidenzia una leggera battuta d'arresto nei dati mensili (-2,1%), mantenendo positivo l'andamento annuale (+5,4%).Per quanto riguarda i singoli mercati di maggior dimensione, continua il periodo positivo della Spagna, che registra il miglior risultato di settembre con un +15,9% (+14,9% da inizio anno), seguita da Germania con un +7,8% (+0,5% da gennaio) e Francia, con +2,9% (-5,4% da inizio anno). Fanalino di coda l'Italia, con risultati negativi sia nel mese di ottobre (-0,5%) sia da gennaio (-2,6%). Elettriche e ibride plug-in in spolveroIl mese di ottobre è stato decisamente positivo per le alimentazioni alla spina: nell'intero continente (EU + Efta + UK) le elettriche segnano un +32,9% (+26,2% da inizio anno). Nella sola Unione Europea, le auto elettriche registrano un tasso di crescita del 38,6% (25,7% da gennaio), con una quota di mercato che raggiunge il 16,4%, contro il 13,2% dell'ottobre 2024. Una quota che, sottolinea Acea, rimane comunque sotto il ritmo richiesto in questa fase della transizione.Prosegue il momento di boom delle ibride plug-in, che in Europa segnano un +40,2% (+32,9% da inizio anno), e nella UE addirittura del 43,2% (+32,4%): la loro quota di mercato è adesso del 9,1%. Prosegue la crescita delle ibride, con un +7,5% a ottobre (+14,2% da inizio anno), per una quota di mercato pari al 34,6%. In calo le motorizzazioni tradizionali: -18,9% per la benzina da gennaio, e -24,1% per il gasolio. Le loro quote di mercato sono rispettivamente del 27,4% e del 9,2%. L'andamento dei gruppiPer quanto riguarda i costruttori, il gruppo Volkswagen si conferma al primo posto con 308.508 nuove immatricolazioni e un +6,5% rispetto al mese di ottobre del 2024, con una crescita da inizio anno del 4,6%. In positivo i dati di vendita di tutti i principali brand (Volkswagen +5.1%, Skoda +9,5%, Audi + 5,9%, Cupra +26,3%, Seat +1,5%). In calo solo la Porsche (-26,3%).Al secondo posto Stellantis, con 157.350 nuove immatricolazioni e un aumento del 4,6%. In crescita Opel (+12,4%), Citroën (+33,3%), Fiat (+16,2%), Lancia (+25,7%) e Alfa Romeo (+41,7%), mentre calano Peugeot (-10,9%), Jeep (-18,9%) e DS (-25,6%).Il gruppo Renault immatricola 113.448 vetture, registrando un +10,6%, con un +10,7 della Renault e un +9% della Dacia e un +219,4% della Alpine. Cresce anche il gruppo BMW (+6,4%), con risultati positivi per il brand principale (+2,8%) e soprattutto per la Mini (+24,9%). In calo Hyundai (-1,4%) e Toyota (-11,9%), Mercedes-Benz (-2.9%), Ford (-6,3%), Volvo (-5,3%) e Jaguar Land Rover (-17,7%).Pesante crollo per la Tesla, che segna un -48,5% nel mese di ottobre e un -29,6% dall'inizio dell'anno. Mese negativo per tutte le giapponesi (-2,4% per Nissan, -4,6 per Suzuki, -2,3% per Honda, -7,1% per Mazda, -46,1% per Mitsubishi), mentre crescono i gruppi cinesi: Saic Motor segna un+35,9% (+26,6% da inizio anno) e BYD un clamoroso +206,8% (+285% da gennaio a ottobre).
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Aspark - Owl Roadster, una scoperta da quasi 2 mila cavalli

4 Ruote - Nov 25,2025
La Aspark ha presentato la Owl Roadster, evoluzione della hypercar Owl introdotta nel 2019 e provata da Quattroruote nel 2021. La Casa giapponese costruità soltanto 20 esemplari di questa vettura, che si aggiungono ai 50 con tetto fisso: l'assemblaggio è curato in Italia dalla Manifattura Automobili Torino. Con il lancio della Roadster, la Aspark avvia inoltre la commercializzazione dei propri modelli in un maggior numero di mercati in Europa, Asia e Medio Oriente. 1.980 CV elettriciLa Owl Roadster replica l'impostazione della coupé, sia a livello stilistico che tecnico: l'unica differenza è legata ovviamente all'abitacolo privo di tetto. Il design è frutto del ceo della Aspark Masanori Yoshida, mentre il powertrain elettrico con quattro motori consente di ottenere prestazioni da record: con 1.980 CV e 1.920 Nm la biposto tocca i 100 km/h da fermo in 1,78 secondi ed è autolimitata a 350 km/h, contro una punta teorica di 413 km/h. Le batterie da 69 kWh garantiscono oltre 250 km di autonomia.
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Recaro - Un nuovo centro alle porte di Stoccarda

4 Ruote - Nov 25,2025
Un hub dove si incontrano individui, competenze e culture per favorire l'innovazione: così la Recaro definisce il nuovo centro di Filderstadt, a un passo da Stoccarda, appena aperto. Qui collaboreranno i reparti vendite, marketing, Program Management ed Engineering del marchio tedesco, noto soprattutto per i sedili sportivi. Un laboratorio' dove le nostre idee diventano progetti e le persone trovano ispirazione nel segno dell'eccellenza, ha spiegato il Ceo della Recaro Luca Pino, all'insegna del motto Opening Space to Visions', aprire lo spazio alle visioni. Si tratta di un passo avanti nella traiettoria di crescita in Europa grazie all'investimento di Proma Group: alla fine dell'anno scorso, l'azienda italiana con una solida tradizione nella componentistica automobilistica ha investito nella Recaro permettendo allo storico brand di rilanciarsi sul mercato (dopo la dichiarazione di fallimento di luglio 2024).
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Geely Auto Talks - Auto e AI: la sfida per la sicurezza

4 Ruote - Nov 24,2025
L'intelligenza artificiale corre veloce e l'automotive è tra i settori che più la stanno adottando. A Geely Auto Talks, l'evento che segna il debutto ufficiale del marchio cinese in Italia, la tecnologia è protagonista con un focus spesso trascurato: la sicurezza. Secondo l'Osservatorio Connected Vehicle & Mobility del Politecnico di Milano, gli Adas hanno ridotto del 12% gli incidenti negli ultimi 14 anni e, in 13 casi su cento, ne hanno limitato la gravità. Un impatto che vale 1,9 miliardi di euro di risparmio in costi sociali. AI e automotive: un binomio strategicoVenendo in particolare all'intelligenza artificiale, vediamo che l'automotive è il secondo settore industriale per adozione a livello globale, secondo solo al tech. Dalla ricerca e sviluppo alla produzione, passando per la vendita e l'assistenza, il cervello digitale entra ovunque. E sulla strada non è solo questione di robotaxi, ma anche di sharing locale e assistenza agli anziani, come dimostrato nel nostro Paese dalle sperimentazioni del Politecnico di Milano. La differenza però la facciamo solo nel momento in cui industria e istituzioni si allineano e queste ultime aprono alle innovazioni, nota Marco Santucci, managing director di Geely Italia. Vedi, per esempio, il cruise control intelligente di Geely, che è più che adattivo visto che regola anche la velocità in base ai limiti della strada percorsa. Basterebbe poco per aprire un po' alla tecnologia e permettere di implementare sistemi ancora più avanzati che, insieme a esso, possono salvare vite. Verso un ecosistema connessoCome in altri settori, anche qui si parla di ecosistema tecnologico. L'ad di Milano Serravalle Milano Tangenziali, Ivo Roberto Cassetta, e Mauro Giancaspro, direttore Technology, Innovation & Digital Spoke di Anas, hanno dimostrato come le due aziende stanno adeguando le infrastrutture a questa iniezione tecnologica che permette ad auto e strade di comunicare. L'obiettivo è raccogliere dati e usarli per gestire meglio il traffico. Per esempio, l'AI applicata alle infrastrutture può prevedere quando una strada ghiaccerà e abbassare il limite di velocità di conseguenza. Oppure, nella vita di tutti i giorni, stabilire una velocità media che eviterà la formazione di ingorghi. Le colonnine invsibiliUn ecosistema in cui non può mancare la ricarica elettrica, come ha notato Fabio Pressi, presidente dell'associazione Motus-E e amministratore delegato e presidente di A2A E-Mobility, che ha raccontato City Plug, le colonnine quasi invisibili che stanno conquistando Milano e consentono anche a chi non ha il box di ricaricare. Perché un ecosistema senza energia, che ecosistema è?
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Fiat - Lo spot che fa rinascere Mirafiori con la 500 Hybrid e l'IA

4 Ruote - Nov 24,2025
Il ceo della Fiat, Olivier Franois, ha pubblicato, sul suo profilo LinkedIn, il primo spot della nuova Fiat 500 Hybrid, la citycar che si prepara ad arrivare sulle strade italiane. Uno spot nostalgico e che non si vergogna di esserlo: girato in 5:4, con l'aiuto dell'IA fonde immagini di repertorio in bianco e nero in cui gli operai producono, in una Mirafiori del 1957, la nuova 500 ibrida, l'unico elemento colorato, nelle tinte blu e gialla della serie speciale Torino.  Il "rilancio di Mirafiori"La nuova 500 Hybrid non è solo la vecchia 500e a cui è stato sostituito il motore: mantenere intatta carrozzeria e interni di un'elettrica e trasformarla in un'ibrida è un lavoro tutt'altro che semplice. A livello di architettura, quello che abbiamo fatto è molto ambizioso, spiega Franois. un po' come prendere una Tesla e aggiungerci un serbatoio, un impianto di raffreddamento, uno scarico e ovviamente un motore termico. Eppure, i nostri ingegneri e designer italiani ci sono riusciti, con eleganza, senza compromessi.Un modello che il ceo della Casa torinese definisce controcorrente, a dispetto delle linee guida europee che ci hanno spinto ad andare sul tutto elettrico, e che rappresenta il rilancio storico di Mirafiori, conclude Francois: Aprendo le linee alla 500 ibrida made in Torino', l'unica cosa che chiudiamo è la cassa integrazione. Su Quattroruote le prime impressioni di guidaNelle prossime ore avremo modo di metterci al volante della nuova Fiat 500 Hybrid, e vi racconteremo le nostre prime impressioni di guida. La citycar è già ordinabile in quattro allestimenti: Pop, Icon, La Prima e la serie speciale Torino, con un listino che parte da 19.900 euro (in promozione a 16.950 euro con rottamazione e finanziamento).
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Geely Auto Talks - "La tecnologia è al centro della nostra espansione in Europa"

4 Ruote - Nov 24,2025
A meno di tre mesi dall'arrivo dei primi due modelli in Italia EX5 e Starray EM-i), Geely è pronta a entrare nel dibattito nazionale. Il gruppo di Hangzhou, che nel 2024 ha venduto oltre 3,3 milioni di veicoli (secondo produttore cinese dietro a BYD), si è presentato nel nostro Paese con Geely Auto Talks, una serata di confronto su tecnologia, automobili e, immancabili, le istituzioni. Rinascimento digitaleLo slogan scelto da Geely per lo sbarco nello Stivale è Rinascimento digitale. A spiegarlo è Marco Santucci, managing director del marchio in Italia: Guardando i prodotti Geely abbiamo pensato a cosa li differenzia: l'unione tra design, che ha anche un tocco italiano (uno dei cinque centri stile è a Milano), e la grande tecnologia che li contraddistingue. Una tecnologia al servizio delle persone, resa accessibile da un prezzo alla portata della maggioranza. Proprio come nel Rinascimento, quando i grandi maestri portarono alle persone la magnificenza di arte e scienza. Serve ancora lavoroIl digitale, però, in Italia incontra ancora ostacoli. Lo sottolinea l'onorevole Giulia Pastorella, deputata della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni alla Camera. Porta l'esempio della guida autonoma, già avanzata in Europa ma frenata dal nuovo Codice della strada: Chiedevamo che dalla definizione di veicolo fosse distinto il fatto che fosse a guida umana, spiega. Bastava togliere questa porzione dal testo per aprire il Codice anche ai veicoli a guida autonoma. Oggi nell'automotive proteggiamo ancora le vecchie modalità di produzione, senza incentivare nuovi sistemi e nuove forme di mobilità. Obiettivo EuropaNella visione di Geely, gli Adas che oggi anticipano la guida autonoma non sono tecnologia fine a se stessa. La questione centrale è la sicurezza, riprende Santucci. Oggi ci sono ancora otto morti al giorno sulle nostre strade e la guida autonoma potrebbe salvarne almeno una parte. Fin da questo debutto è chiaro che la tecnologia sarà uno degli strumenti chiave della strategia Geely in Italia e in Europa. Il marchio punta a esportare 200 mila auto nel continente entro il 2027, contro le 295 mila introdotte nei primi mesi di quest'anno.
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Micromobilità - Firenze ferma i monopattini in sharing "per sicurezza e decoro"

4 Ruote - Nov 24,2025
Basta coi monopattini elettrici in sharing a Firenze dal 1 aprile 2026: lo ha stabilito il Comune, che stopperà la sperimentazione iniziata nel 2020, prorogata più volte. L'obiettivo numero uno è migliorare la sicurezza stradale perché troppi utenti del servizio in condivisione non rispettano le basilari norme della circolazione. Sistematiche violazioni del Codice della strada tali da mettere in pericolo l'incolumità degli stessi utenti vulnerabili e degli altri.  I sei comportamenti vietati più pericolosi  Viaggiare in due (o più) persone su un monopattino elettrico; percorrere contromano vie a senso unico; attraversare gli incroci non rispettando precedenza e semaforo rosso; sfrecciare sul marciapiede; sosta selvaggia sul marciapiede; non indossare il casco, imposto a tutti dal nuovo Codice della strada (secondo il sindaco, Sara Funaro, gli operatori hanno mostrato problemi ad assicurare la disponibilità effettiva del sistema di protezione a bordo dei veicoli, anche a fronte dei controlli della Polizia municipale).  Conseguenze per il decoro urbanoLe violazioni alle norme hanno ricadute anche a livello di decoro urbano. I monopattini parcheggiati in modo disordinato compromettono la dignità degli spazi pubblici e l'estetica nella Culla del Rinascimento, creando intralcio per i pedoni (specie i disabili). Comunque, sarà potenziata la flotta delle bici in sharing, dice il Comune. Gli operatori sono disponibili a cercare soluzioni condivise per i monopattini in sharing, ritenuti dalle società indispensabili per ridurre traffico ed emissioni: da tempo i noleggiatori nel nostro Paese sensibilizzano l'utenza sul tema della sicurezza per affrontare le criticità e promuovere un uso responsabile.  Cosa succede nelle altre città Posto che in Italia il numero di incidenti con lesioni dei monopattini elettrici risulta in forte aumento (senza considerare i sinistri senza feriti gravi), anche in altre città italiane è allarme sicurezza stradale e decoro urbano. Roma ha in programma una possibile sospensione di 30 giorni del servizio di monopattini e bici in sharing da gennaio 2026, a causa delle violazioni al regolamento comunale e delle multe accumulate dagli operatori. Milano e Torino hanno adottato misure restrittive (limitazione del numero di operatori, zone di sosta obbligatoria). E all'estero? Per ragioni analoghe a quelle di Firenze, prima Parigi e poi Madrid hanno innestato la retromarcia sui dispositivi in sharing. Praga le imiterà a gennaio 2026.  
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DR - I prezzi delle nuove DR5 e DR5 Collection

4 Ruote - Nov 24,2025
La DR Automobiles ha pubblicato i listini delle nuove DR5 e DR5 Collection. Queste due Suv lunghe 4,31 metri e con un bagagliaio da 340 litri sono disponibili rispettivamente a partire da 19.900 e 20.900 euro, in un unico allestimento e con la sola motorizzazione 1.5 benzina (anche bifuel a Gpl). Questo modello si posiziona tra la più piccola DR3 - appena aggiornata - e la DR 5.0, che a parità di dimensioni offre la motorizzazione 1.5 Turbo ThermoHybrid con cambio manuale o automatico. Il 1.5 aspirato c'è anche anche a GplIl motore da 1.5 litri aspirato eroga 95 CV e 130 Nm, valore che scende a 88 CV e 124 Nm quando alimentato a Gpl: nel primo caso la media dichiarata è di 7,6 l/100 km e 172 g/km di CO2, mentre nel secondo si registrano 9,5 l/100 km e 160 g/km. La velocità massima è in entrambi i casi di 143 km/h, e l'unico cambio disponibile è quello manuale a cinque marce. Tanti accessori e il wrap per la CollectionLa dotazione della DR5 è molto completa e l'unica scelta richiesta al cliente è quella del colore della carrozzeria. La Suv offre di serie il climatizzatore automatico con bocchette posteriori, i fari a Led, i cerchi di lega da 18", le barre sul tetto, i sensori di parcheggio, la retrocamera, lo schermo da 26" che integra strumentazione e infotainment con connettività Apple CarPlay e Android Auto. La DR5 Collection offre invece l'opzione da 1.500 euro della carrozzeria wrappata in sei varianti ed è riconoscibile per un diverso design dei cerchi in lega e del frontale, i vetri posteriori oscurati e la finitura nera dei loghi. Il listino completo della DR 5DR 5 1.5: 19.900DR 5 1.5 Gpl: 21.900DR 5 1.5 Collection: 20.900DR 5 1.5 Gpl Collection: 22.900
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Auto storiche - Le premiazioni di Milano AutoClassica 2025

4 Ruote - Nov 24,2025
Al termine dell'edizione 2025 di Milano Autoclassica, che si è tenuta nel weekend del 21 - 23 novembre presso il polo fieristico di Rho, alle porte di Milano, sono stati assegnati i premi Best in Classic 2025, assegnati dalla testata Ruoteclassiche, partner dell'evento. I vincitori di Best in Classic 2025Auto Classica dell'anno: Lamborghini Countach 25 Anniversario (1990)Auto Classica di domani: Maserati Quattroporte V8 Evoluzione (1998)Restauro dell'anno: Ferrari 275 GTB4 (1966)Restomod dell'anno: Eccentrica TitanoReloaded dell'anno: Renault R4Giovane talento dell'anno: Andrea Cars and More (Andrea Cartapani)Evento dell'anno: FuoriConcorsoClub dell'anno: Milano Historic Cars Club & Youngtimer Club MilanoGara dell'anno: Targa Florio Museo dell'anno: Collezione Maserati Umberto Panini Accanto a questi, la redazione di Ruoteclassiche ha assegnato altri due riconoscimenti: il Premio Speciale Reloaded assegnato alla Honda Prelude e il Premio Speciale alla Carriera, conferito a Giorgetto Giugiaro. Classico non è ciò che è vecchio, ma ciò che conserva senso; non ciò che semplicemente sopravvive, ma ciò che rimane leggibile, coerente, capace di parlare ancora al presente, ha sottolineato Gian Luca Pellegrini, Direttore Editoriale Automotive di Editoriale Domus e presidente della giuria di esperti che ha assegnato i premi.  Gli altri premiLa Scuderia del Portello ha assegnato diversi riconoscimenti ai piloti e alle vetture Alfa Romeo distinti nelle competizioni e negli eventi automobilistici nazionali e internazionali durante l'anno, in quattordici categorie, tra cui i piloti storici (con un ricordo per Andrea De Adamich). Al settimo Raduno Youngclassic sono state premiate, per le 12 categorie in gara: Anni '70 - Luci a San Siro: Austin Maxi 1750 (1971) di Nathan SchiaviAnni '80 - Contessa: Fiat 131 Mirafiori Super Maratea 2000TC (1984) di Luigi TignonsiniAnni '90 - La terra dei cachi: Audi S8 (1998) di Guido MilnerAnni 00 - Dedicato a te: Porsche 911GT3 (2000) di Lorenzo PellicciBest Of Show - La più bella di tutte: Bugatti EB110 (1993) di Maurizio De AngelisLa scelta del direttore - L'ha scelta LUI!: Mazda MX-5 NA (1991) di Damiano AmbrosiniLa Socialissima - La preferita dai nostri socialist: Autobianchi Y10 1.1 lite (1992) di Matteo GiavazziO mia bela Madunina - La milanese doc: Innocenti Small 500SE (1993) di Fabrizio ArlanchPremio Milano-Cortina - 2 ore, 54 minuti e 27 secondi: Opel GT (1971) di Claudio ArdissonePremio ACI Storico: Autobianchi Y10 Avenue (1994) di Cristiano RePremio Milano AutoClassica: Porsche 911 Carrera S (2004) di Luca TorrisiPremio Artomotive: Mercedes 190 SL (1956) di Ruggero Antonucci
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Manovra 2026 - Le tasse sulla RC Auto aumenteranno davvero?

4 Ruote - Nov 24,2025
Si sta diffondendo in rete il timore di un salasso sull'assicurazione obbligatoria RC Auto per circa 44 milioni di veicoli circolanti in Italia: la Manovra 2026 stabilirebbe un aumento delle tasse. In realtà, si tratta di un emendamento al disegno legge Bilancio in discussione in Parlamento che riguarda una polizza facoltativa, quella sugli Infortuni del guidatore (una delle numerose garanzie accessorie, assieme a Furto e incendio, Grandine, Atti vandalici e altre). Se la proposta diventasse realtà, l'aliquota salirebbe dal 2,5% al 12,5%. Pur sempre una batosta, ma non sulla RCA.  Cos'è la RCALa RCA obbligatoria copre i danni che il proprietario della vettura provoca agli altri altriquando causa un incidente, mentre la polizza Infortuni del guidatore accessoria facoltativa tutela il conducente: il risarcimento scatta in caso di lesioni. A seconda del contratto, per quest'ultima esistono franchigiein euro e scoperti in percentuale non rimborsati (che restano a carico dell'automobilista), minimi(l'assicurazione si attiva solo da una certa percentuale di lesione permanente), massimali(il massimo indennizzato). Il peso del fiscoSe per la Infortuni del guidatore la tassa è del 2,5%, sulla RCA c'è anzitutto un contributo fisso (parafiscale) destinato al finanziamento del Sistema sanitario nazionale: è il 10,5% della tariffa. Più il 12,5% di aliquota provinciale, che gli enti locali hanno la facoltà di aumentare o diminuire di un massimo di 3,5 punti percentuali. L'ipotesi più frequente è che il peso fiscale sulla RC Auto sia del 26,5%: a livello nazionale, la media è del 26,2%. 
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