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Euro 7 - Il Consiglio Ue fa l'ultimo passo: adottato il nuovo regolamento

4 Ruote - Apr 12,2024

L'Unione Europea ha fatto l'ultimo passo nel processo di approvazione dei nuovi standard Euro 7. Il Consiglio Ue, infatti, ha adottato ufficialmente il nuovo regolamento, che per la prima volta riguarda le emissioni allo scarico di tutte le tipologie di veicoli stradali: autovetture, furgoni e camion. La normativa conferma per le auto e i furgoni gli attuali limiti emissivi della precedente (l'Euro 6), ma include diverse novità. Per esempio, sono state incluse le particelle prodotte dall'abrasione dei pneumatici e dei freni. Inoltre, vengono introdotte prescrizioni più rigorose per altri elementi inquinanti, specifiche disposizioni sulla durata dei veicoli e delle batterie e perfino un passaporto ambientale per ogni tipologia di mezzo.

I prossimi passi. Dopo l'adozione da parte del Consiglio, manca solo un passaggio prettamente burocratico prima dell'entrata in vigore della nuova normativa. Il testo dovrà essere firmato dai presidenti del Parlamento europeo e dello stesso Consiglio per poi essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. Quindi entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione e inizierà a essere applicato dopo 30 mesi (le date dipendono dalla tipologia dei veicoli interessati). 

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Transizione ecologica - Case green, approvata la direttiva Ue: le novità per la mobilità Ev

4 Ruote - Apr 12,2024

La direttiva Ue Case green è realtà e, oltre agli edifici, tocca anche le auto elettriche. A poco più di un anno dal primo voto del Parlamento europeo, i ministri al Consiglio Ue Ecofin hanno confermato le nuove norme per rendere il parco immobiliare continentale a emissioni zero entro il 2050. Nonostante il voto contrario di Italia e Ungheria e l'astensione di Repubblica ceca, Croazia, Polonia, Slovacchia e Svezia, la direttiva verrà ora pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea ed entrerà in vigore 20 giorni dopo. Da quel momento, i Paesi membri avranno due anni di tempo per recepirla e presentare un piano di riduzione dei consumi. 

L'inquinamento degli edifici. La base di partenza della direttiva è che gli edifici sono responsabili del 40% dei consumi energetici e del 36% delle emissioni di gas serra. Per questo, gli Stati potranno attingere a numerosi fondi Ue (sociale per il clima, Recovery fund, di sviluppo regionale) per raggiungere quei 275 miliardi di euro di investimenti annui che trasformeranno radicalmente il patrimonio immobiliare dell'Unione. Il piano d'azione, infatti, prevede che gli edifici privati di nuova costruzione dovranno essere a emissioni zero già dal 2030; quelli residenziali non di nuova costruzione, invece, dovranno ridurre i consumi del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035. Obiettivi che dovranno essere raggiunti soprattutto ristrutturando il 43% del patrimonio edilizio meno performante: a oggi si parla di oltre 500 mila edifici pubblici e circa 5 milioni di edifici privati. I singoli Stati, comunque, possono esentare stabili specifici come quelli storici, i luoghi di culto o quelli di proprietà delle forze armate.

Arriva il solare. La direttiva Case green punta molto sul fotovoltaico per abbattere le emissioni. I nuovi edifici dovranno essere "solar-ready", ovvero pronti a ospitare impianti fotovoltaici o solari termici sui tetti. Scatta anche l'obbligo di installare i pannelli sui nuovi stabili pubblici e non residenziali tra il 2026 e il 2030: la data varia in base alle loro dimensioni. C'è poi tempo fino al 2040 per abbandonare le caldaie a gas (il limite precedente era il 2035) e già a partire dal 2025 cadranno le agevolazioni fiscali per gli impianti tradizionali: rimarranno solo quelle per i sistemi ibridi che combinano caldaie e pompe di calore. 

La mobilità elettrica. "I veicoli elettrici svolgeranno un ruolo cruciale nella decarbonizzazione e nell'efficienza del sistema elettrico", scrivono da Bruxelles, e così gli edifici non residenziali di nuova costruzione o sottoposti a una ristrutturazione importante con un numero di posti auto tra 5 e 20 dovranno avere almeno un punto di ricarica ogni cinque posti e il pre-cablaggio per almeno il 50% degli stalli, così da permettere la successiva creazione di punti di ricarica. Quelli con più di 20 posti auto dovranno garantire, entro il primo gennaio 2027, almeno un punto di ricarica ogni 10 stalli e, se sono di proprietà o occupati da enti pubblici, anche il pre-cablaggio per almeno un posto su due entro il primo gennaio 2033. Gli stabili residenziali di nuova costruzione (o sottoposti a una ristrutturazione importante) con più di tre posti auto invece dovranno avere il pre-cablaggio per almeno la metà degli stalli. In tal senso l'Ue prevede anche di semplificare la procedura per l'installazione di punti di ricarica negli edifici residenziali e non, nuovi ed esistenti, facendo cadere la necessita di ottenere il consenso del proprietario per un punto di ricarica privato a uso personale: la richiesta di locatari o comproprietari di essere autorizzati a installare infrastrutture di ricarica in un posto auto potrà essere rifiutata solo per motivi gravi.

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Formula 1 - Svelato il calendario 2025, si comincia da Melbourne

4 Ruote - Apr 12,2024

Svelato il calendario del Mondiale di Formula 1 del 2025: le gare saranno ancora 24, ma la novità è che il campionato inizierà a metà marzo in Australia e si chiuderà il 7 dicembre ad Abu Dhabi.

Si parte da Melbourne. L'Australia torna a ospitare la gara inaugurale della Formula 1 il prossimo anno. l'unica grande novità del calendario della prossima stagione, ufficializzato oggi. Si comincia da Melbourne il 16 marzo, mentre le gare di Bahrain e Arabia Saudita sono state spostate a fine aprile, per evitare la concomitanza con il Ramadan. Il primo e l'ultimo GP in Europa si svolgeranno in Italia: Imola sarà la prima tappa europa della prossima stagione, in programma il 18 maggio, mentre Monza sarà l'ultima gara nel vecchio continente e si correrà il 7 settembre.

Organizzazione per regioni. Il calendario è stato realizzato tenendo fortemente in considerazione i problemi logistici dei team, costretti a muoversi in lungo e largo per il globo. "Il prossimo anno celebreremo il 75 anniversario della Formula 1 e, ancora una volta, visiteremo 24 eccezionali sedi sparse per il mondo, offrendo gare, ospitalità e intrattenimento di altissimo livello", ha commentato il presidente e ceo della F.1, Stefano Domenicali. Il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, ha aggiunto: "Il calendario 2025 è una prova della nostra missione collettiva riguardo la sostenibilità, organizzando i calendari per regioni. Questo ci aiuta nel dare stabilità alla F1 e al benessere di tutti i lavoratori che viaggiano tanto".

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Renault Captur - Aperti gli ordini: tutti i prezzi e le versioni della nuova B-Suv

4 Ruote - Apr 12,2024

Sono aperti gli ordini della nuova Renault Captur, oggetto di un recente restyling e già venduta in oltre due milioni di unità dal 2013, anno del suo debutto. La B-Suv francese è disponibile in tre allestimenti (tra cui l'inedito esprit Alpine) e quattro motorizzazioni: benzina da 90 CV, bifuel da 100 CV, mild hybrid da 160 CV e full hybrid da 145 CV. Il listino parte da 22.550 euro, mentre le prime consegne ai clienti sono previste all'inizio dell'estate.

C'è anche bicolore. Le novità principali si concentrano soprattutto nel frontale, con la firma luminosa verticale delle ultime Renault, il nuovo logo Nouvel'R e il cofano orizzontale. Al posteriore i gusci dei fari sono trasparenti, mentre all'interno sparisce la pelle e i rivestimenti dei sedili utilizzano tessuti in gran parte riciclati. I colori disponibili per la carrozzeria sono il Bianco Nacré, il Grigio Cassiopea, il Nero toilé, Blu Iron e il Rosso Passion, a cui si aggiunge il nuovo Grigio Aviation; su richiesta (per le versioni evolution e techno) la versione con tetto e retrovisori in color Grigio Magnete, Nero toilé e Grigio Perla.

Captur evolution. L'allestimento d'attacco del listino prevede di serie cerchi da 17, fari full led davanti e dietro, climatizzatore manuale, sensori di parcheggio posteriori, strumentazione digitale da 7 e infotainment openR Link da 10,4 con connettività wireless per Android Auto e Apple CarPlay. La suite di Adas prevede la frenata automatica d'emergenza, il monitoraggio della stanchezza del conducente, l'assistente al mantenimento di corsia e il cruise control.

Captur techno. Alla versione evolution aggiunge cerchi di lega da 18, vetri posteriori oscurati, rivestimenti neri con impunture a contrasto giallo fresh, ricarica wireless per gli smartphone compatibili, climatizzatore automatico, freno di stazionamento elettrico, telecamera di parcheggio, ingresso senza chiave. Sul fronte della sicurezza c'è il dal riconoscimento automatico dei segnali stradali.

Captur esprit Alpine. L'allestimento top di gamma prevede colorazione bitono di serie, fari full led anteriori, cerchi da 19, impunture blu Alpine dei rivestimenti in nero jacquard, sensori perimetrali, cambio by-wire, strumentazione digitale da 10 e infotainment con integrazione Google, cruise control adattivo.

I prezzi per l'Italia. Ecco il listino completo della nuova Renault Captur:

  • Captur TCe90 evolution: 22.550 euro
  • Captur TCe 100 Gpl: 23.350 euro
  • Captur TCe90 techno: 24.550 euro
  • Captur TCe 100 techno: 25.350 euro
  • Captur mild hybrid 160 Edc techno: 27.350 euro
  • Captur E-Tech full hybrid 145 techno: 29.650 euro
  • Captur mild hybrid 160 Edc esprit Alpine: 30.150 euro
  • Captur E-Tech full hybrid 145 esprit Alpine: 32.450 euro

 

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Corvette ZR1 - Addio compressore, benvenute turbine

4 Ruote - Apr 12,2024

La Corvette ha una nuova regina: in estate, la gamma C8 si allargherà infatti con l'arrivo della ZR1, della quale è stato diffuso il primo teaser. La ZR1 è molto attesa dagli appassionati dopo il successo della sorella minore Z06 e sembra che la ricetta sia in linea con la tradizione, puntando tutto sull'endotermico V8.

Addio compressore, benvenute turbine. In assenza di dati tecnici dobbiamo affidarci al rumore della vettura udibile come sottofondo nel video teaser. Secondo molte indiscrezioni, la ZR1 abbandonerà il vecchio compressore volumetrico per adottare due turbine abbinate al V8, ma non sappiamo ancora se la base sarà effettivamente quella del 5.5 litri LT6 ad albero piatto da 670 CV della Z06.

Possibile quota 800 CV. La scelta di descrivere la vettura all'urlo di "the unthinkable is coming" ("l'inimagginabile sta arrivando") potrebbe indicare quindi l'abbandono del volumetrico ed il passaggio ai turbocompressori, che fino ad oggi la Corvette ha utilizzato solo attraverso i preparatori indipendenti. La ZR1 della settima serie detiene ancora il record di potenza nella storia del modello con 765 CV, quindi è facile immaginare che la nuova serie sia destinata ad offrire almeno 800 CV per superare la sorella e lanciare il guando di sfida alle concorrenti europee.

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Kia Tasman - Il primo pick-up della Casa coreana

4 Ruote - Apr 12,2024

La Kia ha svelato il nome del suo primo pick-up: si chiamerà Tasman e sarà commercializzato inizialmente in Corea del Sud, Australia, Africa e Medio Oriente a partire dal 2025. Non è ancora confermato l'arrivo negli Stati Uniti e in Europa: per gli USA potrebbe trattarsi solo di una formalità, mentre per il Vecchio continente, Italia inclusa, non ci sono ancora indizi concreti.

Il cugino Hyundai. Il pick-up Tasman, del quale per ora conosciamo solo il logo, si inserirà nel segmento C, ma il legame con l'analogo prodotto Hyundai per il mercato americano, il Santa Cruz, potrebbe non essere così scontato: l'eventuale presenza della trazione integrale potrebbe infatti indicare la scelta di un telaio a longheroni e non quelli a scocca portante della Hyundai, rispetto alla quale dovrebbe cambiare anche la gamma dei propulsori per poter offrire un classico diesel. 

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Milano Design Week - La nuova Ypsilon si mostra nello showroom di Cassina

4 Ruote - Apr 12,2024

Durante la Milano Design Week, che si terrà nel capoluogo lombardo dal 15 al 21 aprile prossimi, la nuova Lancia Ypsilon sarà esposta presso lo showroom BredaQuaranta, in via Fatebenefratelli 10, zona Brera. Qui vengono commercializzati anche i prodotti Cassina, lo studio di interior design che ha collaborato con la Casa torinese per la prima serie limitata della sua nuova compatta.

Il design è protagonista. La nuova Ypsilon è il modello con cui la Lancia apre il suo processo di elettrificazione (ma è disponibile anche in versione ibrida). Il design è da sempre uno dei territori naturali di Lancia e rappresenta uno dei pilastri del Rinascimento del marchio, dichiara Luca Napolitano, ceo della Casa torinese. In questo percorso, contraddistinto dalla collaborazione con Cassina, l'abitacolo di Nuova Lancia Ypsilon diventa un vero e proprio salotto' ispirato alle accoglienti abitazioni italiane. Lo showroom in cui poter vedere la nuova compatta da città sarà aperto per tutta la durata della manifestazione dalle 10.00 alle 22.00.

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Torino - Oltre 12 mila persone allo sciopero per l'industria dell'auto

4 Ruote - Apr 12,2024

Torino non sarà più l'epicentro del miracolo economico italiano, delle grandi rivendicazioni sindacali e della "marcia dei quarantamila", ma anche oggi ha lanciato un segnale all'intero Paese: oltre 12 mila persone, tra lavoratori, studenti o rappresentanti istituzionali ed ecclesiastici, hanno infatti partecipato alla manifestazione indetta da tutte le sigle sindacali per chiedere a Stellantis e alle autorità nazionali il rilancio dell'industria dell'auto, a partire dalla storica fabbrica di Mirafiori. 

Sciopero generale. L'evento è stato organizzato in concomitanza con uno sciopero generale di otto ore proclamato da tutti i sindacati dei metalmeccanici per la prima volta dopo ben 15 anni. Il corteo, partito da piazza Statuto preceduto dall'emblematico striscione "Il rilancio di Torino parte da Mirafiori", ha visto la partecipazione anche di diverse delegazioni da tutta Italia, da altri impianti italiani del gruppo automobilistico e da alcune aziende dell'indotto torinese in crisi, come la Lear o la Del Grosso. In più, è arrivato il sostegno del sindacato americano dei lavoratori del settore auto Uaw. Tutti i rappresentanti sindacali hanno colto l'occasione dell'evento, che su loro esplicita richiesta ha escluso il coinvolgimento di partiti e leader politici, per ribadire la richiesta a Stellantis di ottenere nuovi investimenti e assegnazioni produttive per Mirafiori, precise garanzie sul futuro dei lavoratori (anche dell'indotto) e risposte sul futuro dell'industria automobilistica, non solo torinese. I sindacati si sono già detti pronti a proclamare una mobilitazione su tutto il territorio nazionale. 

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Emissioni - Nessuna multa nel 2022, ma cos'è successo prima?

4 Ruote - Apr 12,2024

Nel 2022, il settore automobilistico europeo ha rispettato i requisiti di riduzione delle emissioni di anidride carbonica: tutti gli operatori, con la sola eccezione della Bugatti, hanno raggiunto i target, evitando così di pagare le sanzioni previste in caso di sforamento dei limiti. Tutto bene, dunque, ma se si guardano i dati degli anni precedenti la situazione cambia: secondo i dati dell'Europa, infatti, le Case hanno pagato sanzioni totali per 510 milioni di euro nel 2020, mentre il 2021 si è chiuso con penali per appena 10 milioni grazie al progressivo aumento del peso delle elettriche e delle ibride plug-in sulle immatricolazioni di auto nuove. 

Gli sforamenti. Tornando al 2020, il primo anno di applicazione del regolamento su limiti, multe e crediti, le aziende che hanno confermato le sanzioni sono state poche. Come rileva Automotive News, solo il gruppo Volkswagen e la Jaguar Land Rover hanno fornito indicazioni precise sulle sanzioni pagate per aver sforato i limiti: Wolfsburg ha sborsato 100 milioni di euro per aver superato di 0,75 grammi il suo requisito e il costruttore britannico circa 40 milioni a causa di un sforamento pari a 3 grammi. Fuori target pure Suzuki, Subaru, Bentley, DR Motor, Lamborghini, McLaren e la divisione veicoli commerciali della SsangYong, ma in questi casi non è noto l'ammontare delle multe.

La normativa Cafe. L'attuale Corporate Average Fuel Economy, in vigore nel periodo 2020-2024, prevede un obiettivo medio di emissioni di 95 grammi di CO2 per chilometro sulla base delle procedure Nedc (New European Driving Cycle), che diventano 115,1 nel Wltp  (Worldwide Harmonised Light Vehicle Test Procedure). I limiti variano, però, da costruttore a costruttore e perfino tra filiali o divisioni tra gli stessi gruppi (si basano, per esempio, sulla massa dei veicoli e su altri parametri) e i regolamenti consentono alle Case di creare dei "raggruppamenti" con la concorrenza in modo da compensare eventuali sforamenti con i dati di aziende come la Tesla che, vendendo solo elettriche, registra emissioni pari a zero. La multa è di 95 euro per ogni grammo di CO2 in eccesso su ogni auto immatricolata. Il denaro raccolto va al fondo generale dell'Ue. Dall'anno prossimo, però, si applicheranno obiettivi sempre più rigorosi: il limite sarà di 93,6 g/km fino al 2029 (-15% rispetto allo scenario di riferimento del 2021), di 49,5 g/km dal 2030 al 2034 (-55%) e di 0 g/km dal 2035 (-100%).

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Imola - Il cuore pulsante della Motor Valley

4 Ruote - Apr 12,2024

Nel cuore dell'Emilia-Romagna, dove il rombo dei motori danza al profumo del Parmigiano Reggiano e dell'aceto balsamico, sorge un tempio dell'automobilismo intriso di storia e passione: l'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. A volerlo è stato Checco Costa, imprenditore imolese con il pallino dei motori, insieme al suo gruppo di amici: Graziano Golinelli, Ugo Montevecchi, Alfredo Campagnoli e Gualtiero Vighi. 

Pagine di storia. "In una notte d'estate del 1947 il giovane gruppo di pionieri, percorrendo via Romeo Galli, fino al podere della Rivazza, una stradina che congiungeva le acque minerali al ponte sul fiume Santerno, progettarono un piccolo circuito. Via dei Colli, un raccordo dalla Tosa alla Piratella, via Romeo Galli: un percorso che non arrivava ai 4 km totali, con un'ampiezza della sede stradale di circa 6 metri". Questo racconta in un suo libro il dottor Claudio Costa, figlio di Checco e creatore della Clinica Mobile, la struttura medica di pronto intervento ideata per soccorrere i piloti che subiscono incidenti nelle gare motociclistiche.

Duelli indimenticabili. Da quel lontano 1947 l'importanza del circuito imolese nel panorama delle competizioni internazionali è cresciuta in modo esponenziale. Dalle gare di endurance alla MotoGP, dalla Superbike alla F1 fino al WEC, qui si sono esibiti tutti i più importanti top driver a bordo di auto e moto dal pedigree blasonato. Nei primi anni 2000, quando il Campionato Superbike registrava il suo massimo splendore e le Case motociclistiche ingaggiavano i migliori piloti sulla piazza, sul circuito di Imola si corsero alcune delle gare più memorabili della storia del motociclismo. Nel 2002, sul tracciato del Santerno si svolse l'ultima tappa di un campionato emozionante. Il titolo si giocava in quelle due gare dove, davanti a oltre 100mila persone, il campione del mondo in carica Troy Bayliss (Ducati 998 F 02) e l'americano Colin Edwards (Honda VTR 1000 SP2) arrivarono divisi da un solo punto. L'alfiere della Honda aveva vinto la prima manche. Per non perdere il titolo, in Gara 2 Bayliss ci provò in tutti i modi. Cercò di indurre il rivale a un errore e sperò nel rientro del gruppo nel tentativo di mettere tra sé e Edwards qualche altro avversario. Niente da fare: l'americano non cadde nel tranello. Lottarono entrambi come leoni. Mille sorpassi, continui contatti tra le carene delle due bicilindriche. Niente da fare:  TexasTornado, come si faceva chiamare Edwards, strappò il titolo alle Ducati e lo regalò alla Honda. Una gara memorabile, di cui internet custodisce ancora la memoria. Non è difficile trovare quei meravigliosi filmati commentati dall'indimenticabile Giovanni Di Pillo.

La tragedia, 30 anni fa. La gara della Superbike riportò il sole sul circuito dove, otto anni prima, venne scritta una delle pagine più tristi della storia dei motori.

... E ho deciso, una notte di maggio
In una terra di sognatori
Ho deciso che toccava, forse, a me
E ho capito che Dio mi aveva dato
Il potere di far tornare indietro il mondo
Rimbalzando nella curva insieme a me
Mi ha detto Chiudi gli occhi e riposa'...

Lucio Dalla racconta così il momento in cui l'anima di Ayrton Senna abbandonò questo mondo, alla curva del Tamburello, in un caldo pomeriggio del 1 maggio 1994.

Realtà e leggenda. Le storie degli eroi e dei sognatori alla ricerca dell'alloro della vittoria a Imola vanno di pari passo con le storie di folletti e altre creature fantastiche che animano le notti del Parco delle acque minerali. Leggende che donano un'aura ancora più magica intorno all'Autodromo dedicato a coloro che, più di tutti, si sono impegnati a innalzare il mito delle corse verso l'immortalità: Enzo e Dino Ferrari.

Si ringrazia Fabrizio Porrozzi per le immagini dell'Autodromo di Imola e del duello Bayliss - Edwards.

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Auto elettriche<br> - Cina, i super incentivi dello Stato: "Solo BYD ha ricevuto 2,8 miliardi"

4 Ruote - Apr 12,2024

Da tempo, l'Unione Europea stigmatizza le pesanti sovvenzioni della Cina ai propri costruttori di auto elettriche: non a caso, Bruxelles ha lanciato un'indagine anti-dumping che potrebbe introdurre dazi doganali sulle importazioni dal Dragone. Le istituzioni dell'Unione si sono finora limitate ad affermare di avere "prove sufficienti" sulla concorrenza sleale cinese, ma ora c'è anche uno studio che quantifica l'ammontare dei sussidi: la "firma" è quella del Kiel Institute, un centro di ricerca tedesco specializzato sull'economia internazionale. Ebbene, secondo i ricercatori gli aiuti di Pechino sono da tre a nove volte superiori a quelli concessi da altri Paesi dell'Ocse come la Germania e gli Stati Uniti. E l'azienda che ne ha più beneficiato è la BYD. 

I dati. I sussidi cinesi, che per il Kiel Institute hanno interessato oltre il 99% delle aziende quotate in Borsa solo nel 2022, sono stanziati per far progredire tecnologie chiave e si concrettizzano in diverse forme: accesso preferenziale alle materie prime critiche, trasferimenti forzati di tecnologia da parte di investitori stranieri o trattamenti di favore negli appalti pubblici e nelle procedure amministrative. La sola BYD ha ricevuto "sovvenzioni particolarmente elevate" e quantificate in circa 220 milioni di euro nel 2020, in oltre 500 milioni nel 2022 e in 2,1 miliardi nel 2023. In sostanza, gli aiuti sono saliti dall'1,1% dei ricavi al 3,5% nel giro di tre anni. Inoltre, l'azienda ha ottenuto maggiori incentivi per le sue elettriche rispetto ad altri costruttori locali come Gac o imprese straniere come la Tesla. Inoltre, l'istituto avverte che le cifre "sottostimano chiaramente la reale portata dei sussidi per le tecnologie verdi in Cina": BYD, infatti, beneficia anche delle sovvenzioni concesse ai produttori di batterie perché consentono di abbassare i costi di produzione, nonché degli aiuti diretti agli acquirenti di veicoli elettrici perché stimolano la domanda. Insomma, un doppio vantaggio.

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Colonnine - L'Europa finanzia 42 progetti con 400 milioni

4 Ruote - Apr 12,2024

L'Unione Europea ha stanziato più di 400 milioni di euro per sostenere 42 progetti legati alla realizzazione di infrastrutture per la ricarica di auto elettriche e per il rifornimento di idrogeno. Le iniziative, selezionate nell'ambito del quinto bando legato al programma Alternative Fuels Infrastructure Facility (Afif) e inserito nel programma Connecting Europe Facility, riguardano la realizzazione di circa 4.200 punti di ricarica per le Bev lungo i corridoi transeuropei Ten-T e di 48 stazioni per l'idrogeno, nonché l'elettrificazione dei servizi di assistenza a terra di 21 aeroporti. 

I fondi. Le nuove sovvenzioni si aggiungono a quelle concesse dalla Ue sin dal 2021: pertanto, il totale dei finanziamenti supera gli 1,3 miliardi di euro, andando complessivamente a supportare la realizzazione di 26.396 punti di ricarica elettrica, 202 stazioni di rifornimento di idrogeno ed elettrificando le attività a terra di 63 aeroporti. "Quest'ultimo bando è stato il più riuscito finora in termini di numero e qualità dei progetti, a dimostrazione del crescente interesse per l'idrogeno e la ricarica", ha spiegato il commissario ai Trasporti Adina Vlean. 

I progetti italiani. Alcuni dei 42 piani sono stati presentati anche da aziende italiane. Per esempio, Atlante riceverà 17,2 milioni di euro per realizzazione in Italia di 624 punti di ricarica con potenza minima di 150 kW e 96 da 350 kW in 44 stazioni. Edison Next, invece, otterrà 5,22 milioni per 174 punti di ricarica in 47 località (soprattutto del Sud e del Centro Italia), di cui 134 da 150 kW e 40 da 350 kW. 

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Auto elettriche - De Meo: "I cinesi sono avanti di una generazione"

4 Ruote - Apr 12,2024

Luca de Meo torna a lanciare allarmi sui progressi fatti da Pechino nel campo della mobilità elettrica. "I cinesi hanno preso una generazione di vantaggio, circa 6-10 anni", ha spiegato l'amministratore delegato della Renault e presidente dell'Acea al G7 dei trasporti di Milano. "Ora in una generazione ne dobbiamo colmare due".  

Cosa sta facendo l'Europa? "Stiamo rispondendo con 250 miliardi di investimenti", ha aggiunto de Meo, sottolineando alcuni ambiti oggetto di particolare attenzione: "Siamo al lavoro sulla sostituzione completa delle tecnologie di ricambio e su tutta la catena del valore. La sfida verso l'elettrico ci pone nella condizione di ripensare la supply chain, ora in mano soprattutto ad americani e cinesi. Dietro all'elettrico ci sono le gigafactory, la chimica, le miniere. Avevamo un vantaggio che è venuto meno". Infine, de Meo è tornato a ribadire la sua opinione sulla necessità di focalizzarsi sui centri urbani per lo sviluppo della mobilità alla spina. A suo avviso, infatti, "il posto su cui spingere di più sui veicoli elettrici devono essere le città".

 

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Morgan - Piccolo lifting per la Plus Four

4 Ruote - Apr 12,2024

La Morgan rinnova il suo modello più diffuso, la Plus Four, introducendo il Model Year 2024. La vettura sviluppa ulteriormente i contenuti della serie uscente, che grazie alla piattaforma CX in alluminio condivisa con la sorella maggiore Plus Six è in grado di ottenere l'omologazione nei principali mercati internazionali. Gli ordini sono già aperti in Inghilterra con prezzi a partire da 62.500 sterline (circa 73.200 euro).

Ritoccata senza esagerare. Le modifiche al design sono, come da tradizione, piuttosto limitate per non perdere l'identità di un modello con oltre settant'anni di carriera. Troviamo quindi fari con frecce integrate e specchietti retrovisori aggiornati, fendinebbia separati, elementi aerodinamici inediti, parafanghi modificati e una diversa disposizione delle targhe, ma nulla più. Negli interni è stato integrato un nuovo impianto audio firmato Sennheiser con diffusori nascosti sotto i sedili, e l'illuminazione è stata migliorata. Aggiornati infine alcuni comandi secondari sulla plancia, ora rifiniti in colore bianco.

La piccola da 258 CV con un nuovo assetto. La Morgan Plus Four adotta un quattro cilindri due litri turbocompresso da 258 CV e 400 Nm (350 Nm per la manuale) firmato BMW, disponibile sia con cambio automatico otto marce che con il manuale sei marce. Grazie al peso di circa 1.000 kg a secco le prestazioni sono decisamente brillanti: la vettura tocca i 240 km/h e passa da 0 a 100 km/h in 4,8 secondi (5,2 con il manuale). La Model Year 2024 vanta un assetto completamente rivisto e un pacchetto opzionale denominato Dynamic Handling Pack che include ammortizzatori regolabili Nitron con molle specifiche e la barra antirollio posteriore.

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Pebble Beach - Monterey Motorsports Festival: più Italia con larrivo di Raffaello Porro

4 Ruote - Apr 12,2024

Arriva la primavera e iniziano a scaldare i muscoli anche gli eventi della Monterey Car Week che, come di consueto, animerà la penisola californiana nella settimana di ferragosto con appuntamenti esclusivi e vetture da sogno, e che si conclude con il Concorso di Eleganza di Pebble Beach. Dallo scorso anno il cartellone si è ampliato con il Monterey Motorsports Festival, iniziativa dell'imprenditore di origine italiana Paolo Manca che punta a offrire un evento più fresco e meno ingessato rispetto a quelli ormai consolidati da decenni, e che da questa edizione inserisce nel team il veterano della Car Week Raffaello Porro, in qualità di Direttore Marketing e Comunicazione.

Auto esotiche, ma non solo. In programma durante la Car Week 2024 dopo l'esordio dello scorso anno, il Monterey Motorsports Festival raccoglierà nel Monterey County Fairgrounds & Events Center una serie di veicoli classici e moderni, tra cui modelli rari ed esotici provenienti da tutto il mondo, a cui si aggiungeranno alcune sorprese dal mondo dell'aeronautica. Completeranno l'esperienza altre attività interattive adatte a tutte le età, tra cui simulatori, videogiochi, installazioni dal vivo, oltre a una varietà di opzioni enogastronomiche, con l'obiettivo di tenere occupati i partecipanti per una giornata molto piena. Facendo anche un pizzico di attività fisica, visto che la superficie dedicata all'evento sarà di circa 90.000 metri quadrati.

Nel 2024 ancora più azione, anche in notturna. Aperto dalle 14 alle 22, l'evento si prolungherà fino a sera con MMF Under the Lights, spettacolo con visioni notturne, esibizioni dal vivo, balli, punti di ristoro e cocktail bar all'aperto. Durante il giorno i partecipanti potranno confrontarsi con un'ampia gamma di personalità del mondo dell'automotive, dalle case automobilistiche ai concessionari, dai proprietari di officine custom agli esperti di tecnologia, che parleranno di quello che succede nel mondo dell'automobile in interviste e panel tematici. Il tutto senza trascurare il sociale: il Monterey Motorsports Festival destina una parte dei suoi proventi a organizzazioni benefiche locali.

Ancora più Italia con Porro. A poche settimane dalla fine dell'avventura decennale con Concorso Italiano, Raffaello Porro assume il ruolo di Direttore Marketing e Comunicazione di Monterey Motorsports Festival, portando con sé una grande esperienza nella creazione e promozione di eventi culturali e di intrattenimento, in particolare nel settore automobilistico. Porro vanta un'esperienza che spazia dalle automobili di massa a quelle di lusso: ha iniziato la sua carriera in Fiat nel 1991, per passare poi in Lamborghini come Direttore della Comunicazione nel 2009. Dal 2014 offre le sue competenze come consulente strategico indipendente a settori quali automotive, nautica, aerospaziale, biotecnologie e arti dello spettacolo, attività che l'ha portato all'impegno durante la Car Week come co-organizzatore e ambasciatore di Concorso Italiano, esauritosi quest'anno a seguito di alcune evoluzioni organizzative della manifestazione.

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Formula 1 - Alonso ha rinnovato con l'Aston Martin

4 Ruote - Apr 11,2024

Fernando Alonso continuerà a correre in Formula 1 e lo farà ancora con l'Aston Martin. A confermarlo è stato un conciso comunicato stampa, diffuso dalla squadra, che recita semplicemente così: "Fernando risponde alle speculazioni: "Sono qui per restare".

Le parole dello spagnolo. "Negli ultimi mesi si è detto e scritto molto sul mio futuro in Formula 1, ma oggi sono felice di annunciare che resterò alla Aston Martin per ancora diversi anni. All'inizio dell'anno avevo detto che avrei deciso se continuare a correre e, dopo, mi sarei seduto a parlare con la squadra. Qui mi sento a casa. In poco più di 15 mesi abbiamo già ottenuto molto insieme, con podi e battaglie memorabili. Sono molto grato per la fiducia che Lawrence, Martin e Mike hanno riposto in me e - insieme a Lance - non vedo l'ora di vedere cos'altro potremo ottenere insieme. Questo progetto è solo all'inizio e sono orgoglioso di farne parte. Io sono ancora al massimo della forma fisica e affamato di vittorie. Darò il massimo mentre la squadra affronta questo viaggio per diventare un team in grado di lottare per il mondiale!".

Accordo biennale. Una frase tanto semplice quanto efficace, perché è bastato poco per chiudere le tante discussioni di queste settimane che vedevano lo spagnolo protagonista del mercato piloti. Fernando ha giocato d'anticipo e ha chiuso un contratto che lo vedrà insieme al team di Silverstone per almeno altri due anni. Il team principal della Aston Martin, Mike Krack, si è detto felice di poter contare su Fernando ancora a lungo: "Quando ha deciso di continuare a correre, ha parlato in primis con noi. Ha dimostrato di credere in questo team e noi crediamo in lui: è affamato di vittorie, è in forma smagliante ed è pienamente concentrato nel rendere il nostro team competitivo".

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Hyundai - Santa Fe, ecco quanto costa

4 Ruote - Apr 11,2024

La quinta generazione della Hyundai Santa Fe (che abbiamo guidato in anteprima nei mesi scorsi) arriverà nelle concessionarie a luglio con un listino che parte da 49.600 euro per l'allestimento Business, pensato per la clientela aziendale e le flotte. 

Stile inconfondibile. La nuova Santa Fe ha linee boxy, dimensioni imponenti (4.830 mm di lunghezza, 1.900 di larghezza e 1.720 di altezza, con un passo di 2.815 mm) e configurazione a cinque o sette posti. Tanta la tecnologia a bordo: doppio schermo panoramico con due display da 12,3, controlli del climatizzatore su touchscreen da 6,6, doppia piastra di ricarica wireless e sportello per la sterilizzazione UV-C. La Suv coreana sarà disponibile inizialmente con una motorizzazione full hybrid basata sul motore 1.6 T-GDi, in versione a due o quattro ruote motrici.

Allestimento Business. In attesa del listino definitivo, che verrà pubblicato nelle prossime settimane, la Hyundai ha comunicato le informazioni relative all'allestimento Business: di serie fari anteriori e posteriori full Led, portellone ad apertura elettrica, cerchi di lega da 18, telecamera di parcheggio, sensori anteriori e posteriori. Dentro trovano posto il climatizzatore automatico bizona, l'infotainment con navigatore connesso, aggiornamenti over-the-air, schermo da 12,3 e connettività wireless per dispositivi Android e iOS. Di serie anche la suite di Adas Hyundai Smartsense con la guida assistita di livello 2.

L'offerta di lancio. La nuova Hyundai Santa Fe Business full hybrid a trazione anteriore avrà un prezzo di 49.600 euro. Su richiesta il pacchetto estetico Calligraphy. Per il lancio è prevista un'offerta promozionale in caso di finanziamento (tasso 7,45%), con un prezzo scontato a 44.350 euro: anticipo di 10.650 euro, 36 rate mensili da 329 euro e una maxi-rata finale (pari al valore garantito) di 29.760 euro. Come per tutti i modelli della Casa coreana, la garanzia è di cinque anni senza limiti chilometrici.

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Banche - Un anno di CA Auto Bank

4 Ruote - Apr 11,2024

Aprile 2023/aprile 2024. Esattamente un anno fa debuttava la società erede di FCA Bank, CA auto Bank. Resasi indipendente da Stellantis, e controllata invece da Crédit Agricole attraverso Crédit Agricole Consumer Finance, è guidata fin dall'inizio da Giacomo Carelli. Al ceo abbiamo chiesto di descrivere questa primissima parte del percorso di una realtà che lui stesso ha descritto essere indipendente, ma forte dell'esperienza di una captive e dell'appartenenza al primo gruppo bancario per clienti retail, e che intende svilupparsi in tutti i segmenti della nuova mobilità, anche attraverso le crescenti competenze del brand Drivalia.

Quali risultati avete raggiunto nel primo periodo di attività?
Il 2023 è stato un anno di notevole crescita e di risultati positivi per il Gruppo CA Auto Bank, che ha ottenuto un risultato operativo di 464 milioni di euro. Gli impieghi di fine periodo hanno raggiunto la cifra di 27,3 miliardi di euro (in aumento del 15% rispetto all'anno precedente), di cui 17,3 miliardi frutto di nuove partnership. Abbiamo conquistato la fiducia di oltre 1,4 milioni di clienti, stabilito relazioni solide con 60 brand partner nei settori dell'automotive, delle due ruote, del tempo libero, dei veicoli commerciali e industriali e della nautica, e sviluppato un network di circa 10 mila rivenditori. CA Auto Bank si è affermata come l'unico istituto europeo della mobilità, indipendente e multimarca, in grado di operare come una società captive. A oggi siamo presenti in 19 Paesi europei con oltre 2.600 dipendenti, considerando anche Drivalia, la nostra società di noleggio, leasing e mobilità. Quest'ultima ha ampliato a sua volta la propria presenza in Europa e lanciato soluzioni innovative nel campo della mobilità, come il marchio Future, dedicato alla seconda vita delle auto provenienti dal noleggio.

Oltre che con l'acquisizione di alcune attività ex ALD/LeasePlan, come procede il consolidamento internazionale delle attività di locazione?
Anche quest'anno porteremo Drivalia a un'ulteriore, decisiva crescita internazionale. La scorsa estate, l'acquisizione delle attività di ALD Automotive in Irlanda e Norvegia e di Leaseplan in Finlandia e Repubblica Ceca ha portato in dote oltre 400 dipendenti e 70 mila veicoli. Insieme con l'espansione in Belgio, Paesi Bassi e Polonia, alla fine del 2023 Drivalia è arrivata a essere presente in 14 Paesi europei. L'espansione internazionale proseguirà nel 2024 attraverso acquisizioni e crescita organica, con priorità all'apertura delle filiali in Germania e Svezia, così da garantire una copertura completa dei Paesi del Nordeuropa e, in futuro, di tutti i mercati continentali in cui è presente CA Auto Bank. Una volta che il perimetro coinciderà, le due società potranno lavorare in sinergia, con l'obiettivo di diventare leader paneuropei nei settori del finanziamento e leasing di veicoli e della mobilità.

Come procede la trasformazione di Drivalia?
Il 2023 ha sancito l'esordio e il consolidamento della nostra offerta di noleggio a lungo termine, mettendo Drivalia in competizione con i maggiori player del settore e dimostrando la nostra capacità di fornire soluzioni complete e su misura a una clientela sempre più esigente. Siamo al lavoro per lanciare un'offerta di noleggio a lungo termine su tutto il territorio europeo. In linea con la strategia del nostro azionista unico, Crédit Agricole Consumer Finance, crediamo fermamente nella transizione all'elettrico e riteniamo che il Nlt sia una delle soluzioni ideali per avvicinarsi alle nuove motorizzazioni. Entro il 2026 Drivalia punta a raggiungere la quota del 30% di veicoli elettrici e ibridi plug-in nella propria flotta, che per allora si attesterà sui 300 mila unità, oltre a proseguire l'espansione della propria infrastruttura di ricarica in Europa.

Quanto valgono, nel gruppo, le attività di noleggio rispetto a quelle finanziarie?
A oggi le attività finanziarie hanno un peso determinante nell'economia complessiva del gruppo. La flotta gestita da Drivalia, in attesa di raggiungere il raddoppio entro il 2026, consta di 175 mila veicoli; se a questi sommiamo i veicoli finanziati, il totale raggiunge 1.475.000 unità. Bisogna considerare che, pur con la vertiginosa crescita dell'ultimo anno, Drivalia è una società ancora giovane, essendo nata nell'ottobre 2022, destinata ad avere un ruolo determinante non solo per il nostro gruppo, ma per l'intero settore, in un contesto della mobilità complesso, in continua evoluzione e orientato a una crescente flessibilità e sostenibilità.

Come si coniuga la vostra natura indipendente e intermediaria con lo sviluppo di attività come Drivalia Future o Future Lease?
Proprio l'approccio indipendente e multibrand di Drivalia consente di soddisfare un'ampia richiesta di modelli e marchi da parte della clientela, divenendo un autentico vantaggio competitivo soprattutto in un momento in cui, complice l'esigenza di trovare soluzioni di mobilità flessibili e sostenibili, gli automobilisti guardano con grande interesse anche a nuovi brand. Discorso analogo per il mercato del remarketing e dell'usato dove, con Drivalia Future e la sua offerta di vetture provenienti dal noleggio, ci ispiriamo al modello dell'economia circolare. Future consente a rivenditori e professionisti del settore - ma in seguito anche ai privati - di accedere a una piattaforma digitale di aste online, così come di attivare un noleggio a lungo termine su un'ampia selezione di veicoli provenienti da precedenti contratti di locazione o abbonamento.

In Italia state registrando conseguenze dovute al clima di attesa creato dalla rimodulazione degli incentivi, annunciata e per ora non ancora finalizzata?
Di certo, uno degli effetti di questa attesa è il clima di incertezza, che si riflette tanto sul cliente interessato all'acquisto di veicoli nuovi, quanto a quello orientato all'usato. Tutti concordano comunque sul fatto che gli incentivi faranno da boost ad una maggiore diffusione di veicoli Bev e Phev, rinnovando così il parco circolante in Italia, uno dei più vecchi d'Europa: nel secondo semestre del 2023, secondo l'UNRAE, su quasi 40 milioni di vetture in circolazione, circa il 47% aveva una classe di emissioni Euro 4 o inferiore.

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Aston Martin - "Produrremo auto termiche fino a quando sarà possibile"

4 Ruote - Apr 11,2024

L'Aston Martin ha intenzione di continuare a costruire auto a benzina fino a quando sarà consentito dalle normative. "Finché ci sarà permesso di produrre automobili motore a combustione interna, le faremo. Penso che ci sarà sempre una domanda, anche se piccola", ha affermato il presidente Lawrence Stroll alla stampa britannica. 

Investimenti sulle ibride. Stroll, che recentemente ha rinviato il lancio della prima elettrica dal 2025 al 2026 (le consegne sono previste per il 2027), ha anche segnalato l'intenzione della Casa di Gaydon di aumentare gli investimenti sulle ibride plug-in con l'obiettivo di venderle fino alla metà del prossimo decennio, ossia fino all'introduzione del bando delle endotermiche sia in Europa sia nel Regno Unito

 

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Alfa Romeo - Urso: "La legge vieta di produrre in Polonia un'auto chiamata Milano"

4 Ruote - Apr 11,2024

"Un'auto chiamata Milano non si può produrre in Polonia. Lo vieta la legge italiana che ha definito l'Italian Sounding, una legge che prevede che non bisogna dare indicazioni che inducano in errore il consumatore. Sarebbero indicazioni fallaci legate in maniera esplicita alle indicazioni geografiche. Quindi un'auto chiamata Milano si deve produrre in Italia, altrimenti si dà un'indicazione fallace che non è consentita dalla legge italiana". quanto ha affermato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, interpellato a Torino circa il nuovo modello svelato da neanche 24 ore dall'Alfa Romeo. 

Obiettivi e indotto. Urso, interpellato a Torino a margine dell'inaugurazione della della Casa del Made in Italy, è tornato anche a parlare di altri temi caldi legati al mondo dell'industria automobilistica, rispondendo esplicitamente a quanto affermato ieri dall'ad di Stellantis, Carlos Tavares, sulle strategie del governo per intercettare nuovi costruttori. "Noi ha spiegato il ministro stiamo lavorando per mettere in condizione Stellantis di produrre almeno un milione di veicoli nel nostro Paese. Per sostenere il sistema dell'indotto è assolutamente necessario arrivare a 1,4 milioni di veicoli. Se Stellantis ritiene di poterlo fare ben venga, altrimenti è inevitabile che ci sarà spazio per un'altra o più altre case automobilistiche. Siamo un libero mercato e possiamo e dobbiamo incentivare investimenti italiani o esteri ovviamente nelle regole del libero mercato e su questo ci stiamo confrontando con chi ritiene di costruire stabilimenti produttivi in Europa". "Mi risulta che il partner cinese di Stellantis intende realizzare uno stabilimento in Europa e sta calibrando se farlo in Polonia o in altri Paesi. Potrebbe farlo in Italia, ben venga", ha proseguito ancora Urso, ribadendo quanto affermato negli scorsi giorni sull'anomalia italiana: "In Spagna ci sono sette case automobilistiche, in altri Paesi come la Francia, la Polonia, la Germania, la Slovacchia e l'Ungheria cinque o sei. L'Italia è l'unico caso in Europa dove c'è solo una casa automobilistica, che non riesce a soddisfare le esigenze del mercato interno. un'anomalia che va colmata". 

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