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Aggiornato: 2 ore 39 min fa

Emissioni - La filiera dell'auto a Bruxelles: "Inserite i biocarburanti nei nuovi regolamenti"

3 ore 19 min fa
Trenta associazioni di rappresentanza della filiera automobilistica europea, tra cui le italiane Anfia e Unem, hanno firmato una dichiarazione congiunta per chiedere alle istituzioni comunitarie di inserire i carburanti rinnovabili nella normativa sulle emissioni di CO2 per le autovetture e i veicoli commerciali leggeri.L'iniziativa segue di pochi giorni le aperture della Commissione sul riconoscimento dei biocarburanti, sulla neutralità tecnologica e precede di alcune settimane l'appuntamento di dicembre in cui la stessa Commissione potrebbe annunciare diverse novità per l'industria delle quattro ruote continentale. A tal proposito, i firmatari sostengono l'Accordo di Parigi e il target della neutralità netta per il 2050, ma ritengono che per la decarbonizzazione dei trasporti non sia sufficiente puntare sulla mobilità elettrica: a loro avviso, infatti, i carburanti rinnovabili potranno "svolgere un ruolo indispensabile nel raggiungimento degli obiettivi climatici".  Le richieste delle associazioniIn vista della revisione dei regolamenti, le associazioni hanno scritto a Bruxelles per proporre le seguenti integrazioni ai regolamenti: - Parità di trattamento tra veicoli nuovi e veicoli già in circolazione per quanto riguarda l'impiego dei carburanti rinnovabili;- Introduzione di un Carbon Correction Factor (CCF) per tener conto del contributo dei combustibili rinnovabili alla riduzioni delle emissioni;- Riconoscimento dei veicoli alimentati esclusivamente con carburanti rinnovabili "come veicoli a zero emissioni", similmente a quanto avviene per le elettriche; - Allineamento delle tassazioni su queste tipologie di veicoli e loro lancio sul mercato prima del 2030 e non dopo il 2035;- Introduzione di una "definizione giuridica unitaria dei carburanti rinnovabili", allineata con le disposizioni della Direttiva sulle Energie Rinnovabili (RED);- Un "graduale incremento dei requisiti di riduzione della CO2 per i carburanti rinnovabili".  Apertura alle diverse tecnologieNella dichiarazione congiunta non manca un invito finale a Bruxelles: "Una politica climatica europea efficace necessita di strumenti aperti alle diverse tecnologie e di un contesto normativo che favorisca gli incentivi. Le proposte delineano una prospettiva a lungo termine, urgentemente necessaria per l'espansione dei carburanti rinnovabili nel trasporto stradale, rafforzando in modo sostenibile gli investimenti, l'innovazione e la capacità industriale. Le associazioni firmatarie invitano pertanto la Commissione Europea "a integrare rapidamente e formalmente i carburanti rinnovabili nella normativa per la riduzione delle emissioni di CO2 degli autoveicoli leggeri in vista della prossima revisione. Solo allora l'Europa potrà raggiungere i suoi obiettivi climatici con efficienza, sostenibilità economica e responsabilità sociale".
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Cirelli - 3zero3, 5zero5 e 7zero7: la nuova gamma Gold ha anche il range extender

3 ore 22 min fa
La Cirelli Motor Company introduce la gamma denominata Linea Gold e riorganizza l'intero listino. La nuova Linea Gold include i modelli 3zero3, 5zero5 e 7zero7, mentre gli altri veicoli già noti sono suddivisi in Linea Black e Linea Silver. La Suv 3zero3 è proposta a partire da 26.900 euro, mentre la sorella maggiore 5zero5 è offerta a partire da 34.800 euro. All'apice della gamma troviamo la berlina 7zero7 disponibile da 36.800 euro, che insieme alla 5zero5 porta al debutto la tecnologia Reev con range extender. Dopo l'ibrido GPL arriva il range extenderIl debutto della Linea Gold coincide con il lancio del powertrain Reev, che affianca quelli GPL, mild hybrid e GPL mild hybrid già disponibili. L'elettrico con range extender sfrutta un 1.5 benzina da 102 CV come generatore, mentre la trazione è garantita dal motore elettrico. Sulla 5zero5 da 163 CV è prevista una batteria da 31,94 kWh che garantisce 233 km di autonomia e fino a 1.330 km di percorrenza totale sommando anche il pieno di benzina da 45 litri, mentre la 7zero7 a trazione posteriore da 209 CV con batteria da 28,4 kWh dichiara rispettivamente 174 km e 1.010 km totali. A batteria completamente scarica il consumo medio è compreso tra 5,3 e 5,6 l/100 km, mentre la ricarica rapida 30-80% richiede da 30 a 40 minuti in base al modello. 
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Stellantis - Le Leapmotor saranno prodotte anche in Brasile. E si discute di una fabbrica in Arabia Saudita

3 ore 41 min fa
Stellantis ha svelato nuovi progressi nel piano di espansione produttiva della Leapmotor. Il responsabile delle attività sudamericane, Herlander Zola, ha colto l'occasione di una conferenza stampa al Salone dell'Auto di San Paolo per annunciare la produzione in Brasile di vetture del marchio cinese nell'impianto di Goiana, nello Stato del Pernambuco. Per ora non si sa quale modello sarà assemblato nello stabilimento brasiliano. Tuttavia, la Leapmotor ha già fatto il suo ingresso in Brasile con la C10, in vendita presso 36 concessionarie nelle varianti elettrica e ibrida, e con la B10: già ordinabile, le prime consegne sono previste a gennaio. Inoltre, sullo stand della manifestazione di San Paolo è presente anche l'elettrica C16. La Leapmotor ha poi svelato l'intenzione di ampliare la sua presenza in Sud America con lo sbarco in Argentina, Ecuador e Colombia.  Una fabbrica in Arabia Saudita?Le novità di natura industriale non riguardano solo il Brasile. In occasione dell'Us-Saudi Investment Forum di Washington, Stellantis ha firmato un memorandum d'intesa con tre realtà e istituzioni saudite (il Ministero degli investimenti, il National Industrial Development Center e Petromin Corporation) per valutare un progetto per la produzione di veicoli in Arabia Saudita. L'accordo rientra nella strategia Vision 2030 varata dal governo di Riad per trasformare il Paese in un polo regionale per l'innovazione e le industrie avanzate. La parti valuteranno "la fattibilità dello sviluppo di un impianto produttivo per localizzare la produzione di veicoli passeggeri e commerciali,  sfruttando il portafoglio dei marchi americani di Stellantis, e per sostenere l'obiettivo del regno saudita di dotarsi di un'ecosistema automobilistico competitivo.    
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Salone di San Paolo - Fiat Dolce Camper: mezza Suv e mezzo van per l'avventura

5 ore 15 min fa
Sognare non costa nulla. Al punto da immaginare una Fiat come questa Dolce Camper, protagonista al Salone dell'Auto di San Paolo, in Brasile, dal 22 al 30 novembre. Pensata per chi ama l'avventura, sfoggia texture e colori ispirati al Cerrado, la grande savana tropicale, e un allestimento multifunzionale per vivere l'auto anche all'aria aperta. Con questo prototipo, il marchio italiano mostra al pubblico carioca il suo nuovo stile, ispirato al mondo digitale e plasmato dai pixel di LED. Non è ancora tempo di dire se questa concept diventerà realtà, ma da Fiat fanno sapere che nasce su una piattaforma multienergia, compatibile con motori elettrici, ibridi e a combustione interna. Una base che immaginiamo corrisponda alla già nota Smart Car. Una tenda sul tetto per la savana tropicaleIl punto di partenza qualcuno l'avrà già notato è uno dei cinque prototipi svelati nel 2024, a ridosso del Salone di Ginevra: la Camper, visualizzata sin da subito con una tenda estraibile sul tetto. Rispetto ad allora, oggi scopriamo anche gli interni: minimalisti e pragmatici, come sulla Grande Panda, con dettagli che richiamano l'heritage Fiat. Il volante ovale evoca la pista di prova sul tetto del Lingotto, mentre cromie e texture si ispirano al bioma brasiliano: Cerrado (la savana tropicale del Brasile) per gli esterni e piante come aroeira, burití e caffè per gli interni. Il risultato? Un concept sfizioso e futuristico, che potrebbe portare il marchio torinese in territori inesplorati. La base della Dolce Camper potrebbe essere la stessa di un futuro pick-up per il mercato latino-americano: e allora, perché non crederci?
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Formula 1 - Questo weekend si corre a Las Vegas

7 ore 24 min fa
La Formula 1 entra nel trittico finale del Mondiale 2025 tornando là dove lo spettacolo non è mai abbastanza: Las Vegas. Una città che non dorme mai, un circuito che attraversa la Strip in piena notte e un titolo mondiale ancora matematicamente aperto, anche se con gerarchie sempre più definite. In Nevada si correrà con temperature basse, un asfalto imprevedibile e una delle platee più mediatiche del calendario. Tutti ingredienti che, in passato, hanno già mescolato le carte e quest'anno potrebbero farlo di nuovo.Lando verso l'irideL'uomo del momento è Lando Norris, reduce da due vittorie consecutive a Città del Messico e San Paolo. L'inglese ha ribaltato la situazione, approfittando anche del periodo nero del suo compagno di squadra, portando a 24 i punti di vantaggio sul compagno Oscar Piastri e 49 su Max Verstappen, che a tre gare dalla fine si è realisticamente chiamato fuori dalla lotta, a dispetto di ciò che dice la matematica.  La situazione è resa ancora più interessante dalla natura del circuito: Las Vegas, infatti, nelle edizioni precedenti non è sempre stata una pista amica della McLaren, complice l'asfalto freddo, il difficile warm-up delle gomme e il graining.Resta ancora viva la battaglia per il secondo posto Costruttori, la più serrata del mondiale: la Mercedes ha 22 punti sulla Red Bull e 26 sulla Ferrari. Un margine sottile, soprattutto considerando gli alti e bassi della Rossa in Brasile e la crescita della line-up Mercedes guidata da un Antonelli sempre più convincente. Il circuito: poco grip, freddo e sabbiaIl Las Vegas Strip Circuit resta un cittadino anomalo: 6,201 km, 17 curve e tre rettilinei infiniti che stressano soprattutto power unit e freni. Il giro parte con un rettilineo breve verso curva 1 (solo 150 metri dal via alla staccata) e prosegue con cambi di direzione in stile semi-permanente fino a lanciarsi sul lunghissimo tratto della Strip, vero cuore pulsante del circuito.Le simulazioni indicano usure davvero minime, ma una grande difficoltà: portare le gomme nella temperatura d'utilizzo corretta. Le basse temperature notturne, unite alla sabbia del deserto del Mojave che il vento può depositare sull'asfalto, renderanno l'evoluzione del grip lenta e disomogenea. Nei primi run il tracciato sarà scivoloso, quasi cerato, con il rischio di innescare facilmente il graining, soprattutto sull'asse anteriore.Gomme e strategie: la sfida è il warm-upLa Pirelli porta nuovamente la terna più morbida della propria gamma, ossia C3, C4 e C5.  Il tema centrale, come anticipato, sarà la preparazione della gomma soprattutto per il giro secco: pesa anche l'anticipo degli orari rispetto al passato; quindi, le temperature resteranno basse e la preparazione della gomma richiederà almeno un giro lento in uscita e uno push-prep ben pianificato. Un errore nella gestione del giro lanciato può costare decimi, se non addirittura secondi.In gara ci si aspetta una strategia con una sola sosta, favorita dal basso degrado. Ma la variabile Safety Car potrebbe cambiare tutto: con un pit stop che costa 20 secondi (inclusi i 2,5 medi della sosta), una neutralizzazione può ribaltare la classifica in un attimo e incentivare scelte aggressive sulle mescole.  Livree specialiCome ormai da tradizione, il GP di Las Vegas diventa una passerella di livree speciali. Quest'anno più che mai.La Williams abbandona il blu per un look total black: per il team di Grove è la quarta livrea dell'anno, la terza nelle ultime quattro gare: una scelta in controtendenza rispetto alla volontà della F1 di limitare i cambi cromatici troppo frequenti.Per la Alpine ci sarà tanto rosa in più e coprimozzi ispirati alla roulette. Una scelta pensata per spiccare nella notte della Strip, oltre che per dare visibilità al title sponsor BWT. Sarà usata anche a Qatar e Abu Dhabi.La Sauber correrà invece con una colorazione dedicata al gran finale della sua partnership con Stake: finiture in carbonio, inserti verde elettrico e un tema da bandiera a scacchi per celebrare la fine di un'era, dato che dal prossimo anno il team correrà con marchio e colori dell'Audi.Infine, la Racing Bulls ci regala una colorazione cromata nata per valorizzare il lancio della nuova Holo Card del title sponsor Visa: la VCARB02 sfoggia una livrea argentata pensata per brillare sotto i riflettori di Vegas. Come vedere il GP di Las VegasPer noi italiani la sveglia suonerà molto presto questo fine settimana. Come sempre, Sky trasmetterà in diretta tutte le fasi del weekend, mentre qualifiche e gara troveranno spazio - in differita - su TV8. Ecco gli orari del GP di Las Vegas, già convertiti al fuso orario italiano.Venerdì 21 novembreProve Libere 1 dall'1:30 in diretta esclusiva su Sky Sport F1Prove Libere 2 dalle 5:00 in diretta esclusiva su Sky Sport F1Sabato 22 novembreProve Libere 3 dall'1:30 in diretta esclusiva su Sky Sport F1Qualifiche dalle 5 in diretta su Sky Sport F1. Differita TV8 alle 14Domenica 23 novembreGara, partenza alle 5 in diretta su Sky Sport F1. Differita TV8 alle 14
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Microcar in divisa - La Fiat Topolino dei Carabinieri per le strade di Roma

7 ore 26 min fa
Si amplia il territorio d'azione della Fiat Topolino dei Carabinieri: dopo le vetture impiegate sulla Costiera Amalfitana e sulle isole di Capri e Ischia, la microcar elettrica del gruppo Stellantis pattuglierà le strade e i vicoli del centro storico della Capitale, in servizio presso la Stazione dei Carabinieri di Roma San Lorenzo in Lucina. Inconfondibile Fiat TopolinoCaratterizzata dalla livrea blu metallizzato, con le scritte di riconoscimento su fiancate, cofano e portellone, le Fiat Topolino in servizio all'Arma dei Carabinieri montano due lampeggianti a led blu all'anteriore e al posteriore, ai lati della targa. Con il suo motore elettrico potrà muoversi nelle aree pedonali e nei vicoli di Roma svolgendo pattugliamenti silenziosi e rispettosi dell'ambiente, in un periodo in cui la Capitale si anima di eventi e turismo. Quest'auto rappresenta, si legge in una nota stampa, anche il simbolo della svolta ecologica dell'Arma, che da tempo ha avviato un percorso di rinnovamento della propria dotazione con veicoli a emissioni zero (tra questi, la Jeep Avenger).
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Stati Uniti - Stellantis adotta lo standard Nacs per ricaricare ai Tesla Supercharger

8 ore 1 min fa
Svolta annunciata di Stellantis: il gruppo adotta lo standard Nacs (North American Charging System), così da estendere l'accesso a 28.000 Tesla Supercharger presenti in Nord America (Usa, Canada e Messico nel 2026), Giappone e Corea del Sud (nel 2027).L'obiettivo del gruppo guidato da Antonio Filosa è rendere l'utilizzo delle auto elettriche più comodo e pratico in quei cinque Paesi, a beneficio oggi di elettriche come Jeep Wagoneer S e Dodge Charger Daytona, e domani di Jeep Recon 2026 e altri modelli. La società fornirà poi informazioni sugli adattatori.  Le Case che hanno già adottato il NACS BMW (gruppo)Ford General Motors Honda Hyundai Jaguar Land Rover Kia Mazda Mercedes-Benz Nissan Polestar Rivian Subaru Toyota Volvo Volkswagen (gruppo) 
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Changan - La Deepal L06 è la prima auto cinese con sospensioni MagneRide

9 ore 4 min fa
La Deepal L06 è stata appena introdotta in Cina: la berlina elettrificata della Changhan viene proposta a partire da 134.900 yuan (pari a meno di 16.500 euro al cambio attuale) ed è la prima vettura del Dragone equipaggiata con sospensioni MagneRide. MagneRide, da Cadillac a FerrariLa tecnologia MagneRide del BWI Group garantisce un ideale rapporto tra confort, tenuta di strada e prestazioni grazie al controllo elettronico attivo delle sospensioni: oltre alla Ferrari, molti altri costruttori come Cadillac, Lamborghini, Audi, Honda, e Ford hanno scelto nel tempo questa soluzione per i loro modelli di punta. Il debutto assoluto risale al 2002 e la tecnologia è giunta oggi alla quarta generazione, con la possibilità di effettuare 1.000 regolazioni al secondo, ovvero una modifica ogni 2,5 centimetri percorsi a 100 km/h. Elettrica o range extenderLa Deepal L06 misura 4,83 metri e può essere ordinata in due versioni: l'elettrica da 272 CV e 670 km di autonomia e la range extender da 238 CV con un motore 1.5 a benzina e batterie da 28,3 kWh per 1.500 km di autonomia totale e 240 km con la sola energia degli accumulatori.
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Auto elettriche - Gli incentivi ripartono sabato 22 novembre: ancora 10 mila voucher per il nuovo click day

9 ore 12 min fa
iniziato il conto alla rovescia per il secondo click day sugli incentivi all'acquisto di auto e veicoli commerciali elettrici. Tutti i voucher che non saranno validati entro 30 giorni dalla loro emissione, ossia entro il 21 e il 22 novembre (rispettivamente per quelli emessi il 22 e il 23 ottobre), saranno rimessi in palio a partire dalle ore 10 del 22 novembre. 10 mila voucher ancora disponibiliQuanti saranno esattamente i voucher ancora a disposizione il 22 novembre? Impossibile dirlo. Nel momento in cui scriviamo, però, i buoni non ancora validati, ossia non abbinati a un contratto d'acquisto di un veicolo elettrico da parte di una concessionaria ufficiale, sono poco più di 10.500, il 18,9% dei 55.774 emessi durante il click day del 22-23 ottobre scorso. Un numero molto alto e che, oltretutto, sta scendendo molto lentamente. Nelle ultime 24 ore, infatti, sono stati validati appena 1.500 voucher. Per chi sono gli incentiviCerto, è possibile che tra oggi e domani la corsa negli show room di chi, un mese fa, è riuscito a mettere le mani sull'ambito buono, possa intensificarsi, ma è lecito immaginare che, comunque, una parte del tesoretto di 597 milioni di euro tornerà nuovamente a disposizione di chi ha i requisiti. Eccoli:L'iniziativa non è aperta a tutti i cittadini, ma è riservata a chi risiede o ha sede legale in uno dei comuni che fanno parte delle aree urbane funzionali obbligatoria la rottamazione di un veicolo fino a Euro 5Possono accedere agli incentivi solo le persone fisiche con Isee fino a 40 mila euro e le imprese fino a 10 dipendenti e con un fatturato o un bilancio annuo fino a 2 milioni di euro.  Come si prenotano i voucherRicordiamo che per chiedere il voucher bisogna accedere alla piattaforma web del ministero dell'Ambiente www.bonusveicolielettrici.mase.gov.it con lo Spid o con la Carta d'identità elettronica e inserire tutti i dati richiesti durante il percorso. Ecco come procedere:Nel menu in alto a sinistra oppure nella pagina di presentazione bisognerà scegliere il bonus, se quello riservato alle persone fisiche per l'acquisto di una vettura M1 elettrica oppure a quello previsto per le microimprese per l'acquisto di un autocarro N1 o N2 elettricoIn entrambe le situazioni si potrà accedere solo con Spid o Cie (Carta d'identità elettronica)Limitatamente alle persone fisiche, nella pagina che si aprirà dopo l'accesso bisognerà inserire negli appositi spazi il proprio indirizzo di posta elettronica, la regione, provincia e comune di residenza e si dovranno flaggare le due dichiarazioni di presa visione delle condizioni d'uso e dell'informativa sulla privacyCliccando su accetta il sistema procederà con la registrazione dell'utente. Quando comparirà il messaggio Registrazione effettuata con successo si potrà procedere con la generazione del voucher cliccando sull'apposito tastoL'importo del voucher - per le persone fisiche di importo pari a 9.000 o 11.000 euro a seconda delle situazioni - sarà calcolato automaticamente dal sistema in base all'Isee del richiedenteNell'apposito spazio bisognerà la targa del veicolo da rottamare, intestata al richiedente da almeno sei mesiCliccando su verifica il sistema verificherà che i requisiti sussistano e aprirà una finestra in cui bisognerà scegliere se intestare il voucher a se stessi o a un familiare convivente; in  quest'ultima situazione bisognerà inserire il relativo codice fiscale e cliccare su verificaSe la verifica avrà esito positivo si potrà cliccare il tasto genera voucherSi aprirà la finestra dettaglio voucher in cui saranno riportate la data di generazione del voucher, il codice fiscale del richiedente, il nome dell'intestatario del voucher, la targa del  veicolo da rottamare, l'importo del voucher, la sua data di scadenza (ricordiamo il voucher sarà valido 30 giorni e dopo questa data sarà annullato automaticamente), un QR Code e un codice a barreIl voucher potrà essere salvato in formato PDF sul proprio PC, potrà essere stampato e materialmente utilizzato recandosi in concessionariaIl numero del voucher dovrà essere inserito dal venditore nel contratto d'acquisto e l'importo del bonus, che si aggiungerà all'eventuale sconto della Casa o della concessionaria, dovrà essere scalato dal prezzo finaleAl momento della firma del contratto, il venditore dovrà validare il bonus sulla piattaforma informatica inserendo il codice del voucher, il costo del veicolo, il corrispondente importo IVA e l'indicazione dell'importo versato a titolo di acconto. Il bonus non potrà essere utilizzato come accontoIl voucher potrà essere annullato in qualsiasi momento dall'utente; se non sarà annullato, il voucher sarà valido 30 giorni; se non sarà utilizzato entro il termine sarà annullato dal sistema e l'importo prenotato tornerà automaticamente nel fondo a disposizione di altriLa persona che non ha ottenuto la validazione del bonus da parte del venditore prima della scadenza del voucher potrà comunque chiederne un altro fino a esaurimento dei fondi disponibiliL'importo del voucher sarà poi rimborsato dallo Stato alla concessionaria mediante bonifico sul conto corrente che il dealer ha indicato in fase di registrazione. Quali auto si possono comprare: le nostre guidePer aiutarvi a scegliere, abbiamo preparato l'elenco completo di tutte le auto elettriche con gli incentivi e anche quello delle elettriche più economiche con prezzi inferiori ai 10 mila euro, grazie alle offerte delle Case cumulabili con i bonus statali.Qui sotto potete consultare anche delle guide ad hoc su alcuni modelli tra i più convenienti, cercati e accessibili:BYD Dolphin SurfCitroën eC3Dacia SpringFiat 500eFiat Grande PandaLeapmotor T03Renault 5Tesla Model Y StandardVolvo EX30
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TAG Heuer - Monaco Air 1, il cronografo rattrapante in titanio SLM

11 ore 3 min fa
TAG Heuer riscrive le regole dell'alta orologeria sportiva con il nuovo Monaco Split-Seconds Chronograph Air 1, una delle creazioni più tecniche e sofisticate mai realizzate dalla Maison elvetica. Presentato alla Dubai Watch Week 2025 e prodotto in soli 30 esemplari, è un'interpretazione audace dello spirito avant-garde che da sempre lega il marchio al mondo delle corse. Scolpito dal ventoLa filosofia che ha guidato il progetto è la stessa che anima le hypercar: l'aria non come ostacolo, ma come materia di design, estetico e funzionale. La cassa in titanio grado 5 è stata realizzata con il Selective Laser Melting (SLM), una tecnica di manifattura additiva mutuata dall'ingegneria aerospaziale. Il risultato è una struttura cava, architettonica, che pesa appena 85 grammi e sembra modellata dalla velocità. La doppia griglia a nido d'ape richiama le coperture dei motori delle supercar più estreme, mentre gli inserti in oro 2N e il titanio trattato DLC nero costruiscono un'estetica contemporanea e decisamente sportiva. Cuore rattrapanteA muovere il Monaco Air 1 c'è il calibro TH81-00, il movimento cronografico più complesso mai montato da TAG Heuer. Sviluppato a Fleurier, offre 65 ore di riserva di carica e soprattutto la funzione rattrapante, che permette la misurazione dei tempi intermedi tramite la doppia lancetta dei secondi. Gran parte dei componenti è in titanio, a favore della leggerezza e della precisione. Il fondello in vetro zaffiro lascia in vista la finitura a bandiera a scacchi, un omaggio diretto al DNA racing del marchio. Evoluzione della precisioneDal Mikrograph del 1916 fino ai cronografi più sofisticati di oggi, TAG Heuer ha costruito oltre 160 anni di storia sulle prestazioni. Il nuovo Monaco Split-Seconds Air 1 rappresenta il punto d'incontro tra tradizione e futuro: elegante, tecnologico e radicale nella costruzione. una rivoluzione orologiera, spiega il CEO Antoine Pin. Grazie all'SLM un ingegnere è riuscito a dare forma alle idee più estreme di un designer. Questa tecnica, sviluppata nel TAG Heuer LAB, riscrive le leggi della progettazione delle casse. E non poteva esserci luogo migliore del Monaco che vanta la prima cassa quadrata automatica e impermeabile, apparsa nel 1969 per inaugurare una nuova era. Un'era che, secondo la Maison, sarà solo l'inizio di una serie di concept basati su materiali e tecnologie d'avanguardia. Un po' come accade nel mondo delle hypercar: quando la ricerca non si ferma, il limite successivo è solo un traguardo provvisorio.
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Auto storiche - Milano Autoclassica 2025: date, biglietti, come arrivare e programma

11 ore 10 min fa
Dal 21 al 23 novembre 2025 torna Milano Autoclassica alla Fiera di Rho-Milano, l'appuntamento dedicato alle auto storiche e da collezione che richiama migliaia di appassionati da tutta Europa. Scopri orari, biglietti, come arrivare e il programma completo dell'edizione numero quindici. Date e orari di Milano Autoclassica 2025L'evento si svolge da venerdì 21 a domenica 23 novembre, con apertura dalle 09:30 alle 19:00. La location è la Fiera Milano Rho, facilmente raggiungibile sia in auto sia con i mezzi pubblici. Biglietti e prezziIl biglietto intero costa 28 euro, ma acquistandolo online si risparmia: il prezzo scende a 23 euro. Per i ragazzi dai 13 ai 17 anni è previsto un ridotto di 15 euro, mentre i bambini fino a 12 anni entrano gratuitamente, così come disabili e accompagnatori. Sono disponibili anche biglietti per gruppi e scolaresche, acquistabili direttamente alle casse per un minimo di dieci ingressi.  Come arrivare alla Fiera di Rho-MilanoChi sceglie l'auto può raggiungere la Fiera attraverso la Tangenziale Ovest, uscendo a Fiera Milano dalle autostrade A4, A1 e A7. Sono disponibili oltre diecimila posti auto, prenotabili in anticipo. In alternativa, chi arriva in treno può scendere alle stazioni di Milano Centrale, Porta Garibaldi o Lambrate e proseguire con la metropolitana Linea Rossa M1 fino alla fermata Rho-Fieramilano.Gli appuntamenti da non perdereNei padiglioni della Fiera si potranno ammirare auto storiche, Youngtimer e sportive contemporanee, oltre a pezzi unici e modelli da collezione. Non mancheranno raduni dedicati e mercatini di ricambi, modellismo e accessori, per un'esperienza completa che abbraccia tutto il mondo dell'automobilismo classico.Marchi e club presentiTra gli espositori figurano Bentley, BMW Club Italia, Corvette presente per la prima volta con il gruppo Cavauto e modelli come la Corvette E-Ray Convertibile e la C2 Stingray Split Window del 1963 Ferrari Classiche, Lamborghini Club Italia, McLaren, Musei Ferrari, Porsche Club Italia, Rolls-Royce e 777 Club. Anniversari e celebrazioniMilano Autoclassica 2025 celebra i 70 anni della Mercedes-Benz 190 SL e della Lancia Aurelia B24 Spider. Allo stand BMW Auto Club saranno esposte vetture iconiche di BMW Motorsport, come la Z8 del 2000, la M3 E46 SMG II del 2002, la M3 E92 del 2007 e la M2 F87 Competition del 2019. Rolls-Royce festeggia il suo primo secolo di storia con una mostra dedicata, mentre Ferrari celebra i trent'anni della F50 e i vent'anni della FXX, affiancata da modelli come la 599XX e la FXX-K.Ruoteclassiche e iniziative specialiRuoteclassiche, partner ufficiale dell'evento, torna con il contest Best in Classic e uno stand che ospita una Honda Prelude terza serie del 1991 accanto all'ultima generazione della coupé giapponese. Saranno presenti anche le moto BMW R 80 G/S e R 12 G/S.Altre iniziativeTra le novità spicca il Mac Next Generation Hub, dedicato alle nuove tendenze di collezionisti e preparatori, con vetture da pista e supercar elaborate. Da non perdere la mostra fotografica Donne e Motori? Gioie e basta, curata da Elisabetta Cozzi, il Trofeo Campioni Alfa Romeo 2025 promosso dalla Scuderia del Portello e il Vintage Boat Show con imbarcazioni d'epoca.
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Polestar - Google Gemini sbarca su tutte le Polestar

11 ore 10 min fa
Balzo avanti nell'esperienza digitale a bordo da parte della Polestar: nel 2026, il marchio svedese di auto elettriche ad alte prestazioni integrerà Google Gemini su tutti i modelli per interazioni vocali di nuova generazione, inizialmente in inglese (le altre lingue a seguire). A partire dalla Polestar 2, infatti, un futuro aggiornamento del colosso tech introdurrà l'intelligenza artificiale, in sostituzione dell'attuale Google Assistant. Il guidatore avrà così a disposizione sia i comandi tradizionali sia Gemini Live, attivabile col prompt Hey Google, let's talk: sarà possibile esplorare conversazioni più naturali e fluide, fare domande successive a una risposta, e ragionare a voce alta. L'obiettivo è anche quello di migliorare il comfort dei viaggi e la sicurezza stradale, riducendo la necessità per il conducente di distogliere lo sguardo dalla strada.
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Formazione - Fleet management, a gennaio il nuovo corso di Sirocchi Spa

11 ore 23 min fa
Lo studio Sirocchi Spa annuncia l'apertura delle iscrizioni all'edizione 2026 del Corso Fleet, dal titolo Fiscalità e performance: la gestione evoluta delle flotte aziendali. L'iniziativa, che si rivolge ai professionisti della mobilità aziendale, toccherà diversi punti oltre al tema fiscale, grazie anche alla partecipazione, in qualità di docenti, di un gruppo interdisciplinare di esperti di consulenza sul lavoro, legali, negoziazione, costi di gestione, tecnologie di fleet management, strutturazione delle car list e mercato automotive. Sotto il coordinamento di Stefano Sirocchi, dottore commercialista specializzato nella fiscalità automotive e titolare dello studio omonimo, i fleet manager potranno seguire quattro dirette web, ogni mercoledì a partire dal prossimo 14 gennaio. Quattro moduli online per affrontare l'evoluzione della disciplina fiscale 2025-2026, le modalità di assegnazione e fruizione dei veicoli aziendali, i rapporti con i fornitori di auto, la definizione di sistemi di fleet management, l'ottimizzazione del total cost of ownership e l'evoluzione del mondo delle flotte aziendali. Come evitare gli erroriNelle dieci ore complessive di corso verranno analizzate, fra l'altro, le novità della legge di bilancio 2026 che sarà approvata verso la fine di quest'anno nei suoi riflessi sugli aspetti fiscali relativi alle flotte aziendali. Un elemento di particolare interesse, sostiene Stefano Sirocchi descrivendo il corso, considerata la prolungata incertezza che ha seguito l'approvazione delle nuove disposizioni in materia di fringe benefit un anno fa. La quantità di errori in cui sono incorsi diversi fleet manager proprio nel calcolo dei fringe benefit, prosegue Sirocchi, ci ha convinto dell'utilità di inserire nel corso 2026 l'analisi di queste imprecisioni e i correttivi, oltre che di organizzare prove pratiche durante le sessioni dedicate al fisco, ai profili giuslavoristici e all'impostazione di sistemi di fleet management. Le modalità di partecipazione sono consultabili sul sito www.sirocchi.it 
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Eventi - Il Kia PV5 è Van of the Year 2026, il Ranger Phev vince il Pick-up Award

Nov 19,2025
Un nuovo marchio e un nuovo modello sono stati incisi sul trofeo International Van of the Year per il 2026. Per la prima volta, Kia con il suo nuovo PV5 si è aggiudicata il premio più prestigioso nel settore dei veicoli commerciali leggeri. Ventisei membri della giuria dell'International Van of the Year (Ivoty), dove l'Italia è rappresentata da Fleet&Business, hanno assegnato il premio 2026 al Solutrans di Lione, il Salone internazionale del trasporto e della logistica. Il PV5 è il primo modello di una famiglia modulare completamente elettrica, parte della nuova gamma di modelli PBV (Platform Beyond Vehicle). Un altro nuovo arrivato, il cinese Farizon SV, si è classificato al secondo posto, mentre il Ford E-Transit Courier ha completato il podio. Nella shortlist comparivano anche i Volkswagen Transporter e Crafter, insieme al MAN TGE, così come il Ford Transit Connect Phev e il Ford E-Transit Long range. Furgoni asiatici protagonistiAlla cerimonia di premiazione, tenutasi all'EurExpo di Lione, Jarlath Sweeney, presidente della giuria Ivoty, ha affermato: "Il PV5 è il primo di una serie di nuovi modelli commerciali leggeri che il marchio coreano lancerà nei prossimi anni, quindi sentiremo molto parlare di Kia. interessante notare che è stato un altro nuovo marchio asiatico, come Farizon, con il suo modello SV, ad aggiudicarsi il secondo posto, e diamo il benvenuto a questo marchio del Gruppo Geely nel mercato europeo". Marc Hedrich, presidente e ceo di Kia Europe, ha dichiarato: "Abbiamo sempre creduto nel PV5 fin dal suo lancio, ma siamo onorati del suo riconoscimento. Solo poche settimane fa, abbiamo stabilito un Guinness World Record, dimostrando le capacità pratiche e l'ingegneria avanzata del modello. Vincere il prestigioso International Van of the Year è un vero onore e un forte riconoscimento da parte di alcuni dei giornalisti più autorevoli del settore dei veicoli commerciali leggeri. Sangdae Kim, vicepresidente esecutivo e responsabile della divisione PBV di Kia Corporation, ha aggiunto: "Nel 2022 abbiamo lanciato la nostra divisione PBV con un'ambizione chiara: ridefinire il mercato dei veicoli commerciali leggeri attraverso l'innovazione, un obiettivo che Kia ha sempre perseguito. Il Kia PV5 concretizza questa visione e ricevere l'Ivoty con il nostro primo modello PBV conferma che stiamo procedendo nella giusta direzione. Ranger a quota quattroDurante la stessa cerimonia, Sweeney, presidente anche dell'International Pick-up Award (Ipua), ha proclamato vincitore del trofeo per il biennio 2026-2027 il Ford Ranger Plug-in. Il pick-up di Ford Pro si aggiudica così questo titolo per la quarta volta in 15 anni. L'elezione del vincitore assoluto del premio ai pick-up per il 2026-27 è stata decisa dopo un ampio programma di test su strada e fuoristrada svoltosi in Bulgaria il mese scorso, con altri candidati come Ineos Grenadier Quartemaster, Foton Tunland G7 e Tunland V9 e Maxus T60, che hanno tutti impressionato la giuria (anche in questo caso l'Italia è rappresentata da Fleet&Business) con le loro prestazioni durante la prova. L'Ineos si è aggiudicato il secondo posto e il Foton V9 il terzo. "Il nuovo Ranger Phev combina perfettamente un motore a benzina con uno elettrico, e la scelta di modalità di guida consente di guidare a benzina, a batteria o con una combinazione dei due", ha ricordato Sweeney. Il trofeo è stato ritirato, in vece di Hans Schep, direttore generale di Ford Pro Europe, da Chris Rushton, Ford Pro Vehicles marketing manager.
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BYD - Atto 2 DM-i, l'ibrida compatta con 1.000 km di autonomia: prezzi, versioni e primo test

Nov 19,2025
Dopo la Seal U, un'altra BYD si sdoppia: è la più compatta Atto 2, che abbiamo già conosciuto in versione 100% elettrica e che a breve (consegne al via all'inizio del 2026) si potrà ordinare anche in versione ibrida plug-in. Punto di forza, la versatilità, con un'autonomia complessiva, tra batteria e serbatoio (da 45 litri), fino a 1.000 chilometri. Pochi ritocchi di stileAl di fuori del powertrain, la BYD Atto 2 DM-i cambia poco. L'ibrida ha le stesse dimensioni, a quota 4,33 metri di lunghezza, e lo stesso abitacolo, dove non mancano rivestimenti morbidi, l'assemblaggio è curato e al centro della plancia spicca un touch screen da 12,8'', a controllo anche gestuale e forte di un assistente vocale potenziato dall'intelligenza artificiale generativa. Tuttavia, è possibile riconoscere l'Atto 2 DM-i - che va a sfidare auto come la Toyota Yaris Cross, la Kia Niro e prossimamente pure la Volkswagen T-Roc - da quella elettrica anche senza fare la conta degli sportelli o dei litri del bagagliaio (425): il frontale, infatti, ha un design leggermente diverso dalle parti della mascherina e del paraurti, mentre dalla palette di colori (quattro) per la carrozzeria è possibile selezionare anche il Midnight Blue, esclusivo delle BYD DM-i. Due versioni, tante differenzeIl powertrain Super Hybrid della BYD Atto 2 DM-i ruota come sempre intorno al benzina da 1.5 litri Xiaoyun da 98 cavalli, supportato da una componente elettrica da 197, per una potenza di sistema di 166 o 212 CV a seconda delle versioni. Che sono due, Active o Boost. E in base alle quali, oltre alle prestazioni (0-100 in 9,1 secondi per la prima, 7,5 per la seconda), varia anche l'autonomia massima in puro elettrico: con una batteria da 7,8 kWh, la Active arriva a 40 km, caricando al massimo a 3,3 kW in corrente continua, mentre la Boost sale a 90 km (accettando fino a 6,6 kW) grazie ad accumulatori da 18 kWh. C'è poi, ovviamente, pure una differenza di prezzo e di dotazioni. Che sulla Boost includono anche il tetto panoramico, sedili anteriori elettrici e riscaldati, vetri posteriori oscurati, la ricarica wireless per lo smartphone e la possibilità di ricaricare, tramite la batteria, dispositivi esterni (vehicle-to-load).   Compatta, ma plug-inLa BYD Atto 2 DM-i è una di quelle auto che mettono alla prova qualche convinzione. Sì, è una Suv compatta lunga 4,33 metri con un design che non fa nulla per passare inosservato. E no, non è l'ennesima ibrida qualunque: qui la logica è ribaltata. L'elettrico fa il grosso del lavoro, il benzina interviene quando serve. Alla guida, questa impostazione è evidente. Scarpe grosse, cervello finoIl sistema Super Hybrid permette alla Atto 2 DM-i di viaggiare per la maggior parte del tempo come un'elettrica pura: la progressione è lineare, il silenzio convincente, le vibrazioni assenti. L'1.5 benzina entra in scena per ricaricare la batteria o dare una spinta extra, ma lo fa con discrezione. In città lo sterzo leggero facilita le manovre (meno convincente il feedback che arriva dalle ruote), mentre le gomme 215/60 R17, con una spalla generosa, aiutano le sospensioni ad assorbire efficacemente le imperfezioni dell'asfalto. Efficiente, soprattutto in cittàIn attesa dei numeri del Centro Prove, i 90 km elettrici dichiarati per la versione Boost sembrano credibili nel ciclo urbano: la gestione dell'energia è intelligente e la vettura privilegia l'elettrico. Buono l'isolamento acustico, buoni i materiali e intelligente la funzione che, superati gli 80 km/h, chiude automaticamente eventuali finestrini aperti per ridurre turbolenze (e sprechi). Sul fronte de consumi, il primo responso è incoraggiante: nel nostro giro, quasi solo cittadino, ci siamo stabilizzati poco sopra i 4 l/100 km. Un risultato che lascia ben sperare per l'autonomia complessiva combinata, teoricamente superiore ai 1.000 km dichiarati. PrezziAl momento, la BYD ha comunicato solo il prezzo della versione più ricca, la Boost: qui si parte da 29.800 euro, ma con la promo in corso si scende a 26.500.  Cinque i colori in gamma e una dotazione di accessori già molto completa nelle rispettive versioni. I preordini sono già aperti, con le prime consegne previste a partire da inizio 2026. 
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Solutrans 2025 - Il Salone dei furgoni hi-tech

Nov 19,2025
stato l'anno dei leggeri al Solutrans, salone francese del veicolo commerciale e industriale (in corso a Lione fino al 22 novembre). In primo piano la premiere del Renault Trafic di quarta generazione. L'arrivo nelle concessionarie è previsto per fine 2026, ma il lancio a Lione è l'atto d'avvio della campagna di lancio dell'ampio programma da cui il Trafic prende vita. Una famiglia di furgoni elettrici nati da una cooperazione tra il gruppo Renault, Volvo AB (proprietaria di Volvo Trucks e Renault Trucks) e l'operatore logistico francese CGA-CGM, che ha dato vita a una società specifica battezzata Flexis. Quelli a marchio della Régie riprendono nomi storici: Trafic (furgone), Goelette (la sua declinazione pianale cabinato, che però a Lione, curiosamente, è esposta con il nome Trafic, allestito con una cella frigo Petit Forestier) ed Estafette (il furgone per l'e-commerce e l'ultimo miglio). Il Trafic riprende, con un motore elettrico da 150 kW-2024 CV montato posteriormente, le volumetrie dell'attuale generazione, pur essendo più corto: 4,87 metri col passo standard (28 cm in meno del Trafic III) o 5,27 con l'interasse lungo -21 cm). Con una larghezza di 1,92 m, dichiara un diametro di sterzata minore di quello di una Clio: 10,3 m. Due le batterie, con autonomia fino a 600 km. Il software è aperto alle app del cliente e consente una costante connessione ed esportazione dei dati. Flexis aggiunge l'offerta di un'applicazione gestionale multimarca per flotte, aperta all'interazione con altri sistemi delle aziende per facilitare sul piano organizzativo il passaggio a forme di alimentazione a impatto zero; questa interoperabilità è frutto, fra l'altro, dell'esperienza di Volvo nei sistemi di fleet management dei veicoli industriali. Il PV5 anche chassisPunta sul full electric anche Kia con il PV5, mediocompatto con cui la Casa coreana è rientrata nel mercato europeo dei commerciali. Nasce su una piattaforma globale completamente nuova con sbalzi molto ridotti e sarà disponibile come minibus, lamierato o pianale per allestitori.  già entrato nel Guinness dei primati per aver percorso a pieno carico e in condizioni di traffico reale 693,38 km. Del furgone e del Passenger per trasporto persone vi abbiamo raccontato già tutto. Il Solutrans è stato l'occasione per osservare la versione definitiva dell'autotelaio da carrozzare. Kia ha accordi con 50 allestitori europei; alcuni di essi forniscono kit per il montaggio in fabbrica. Lo chassis può essere vestito con cassoni, furgonature gran volume da 5,7 a 7,9 metri cubi, casse isotermiche fino a 6,1 metri cubi, oppure con un allestimento autonegozio come quello esposto al Solutrans; tutti hanno a disposizione un margine di portata utile sul telaio di 1.065 kg. Scendendo di dimensioni segnaliamo l'esordio del Linxys, un microvan da 358 kg di portata e 90 km/h grazie a un motore da 15 kW nominali e 30 di picco, con un nuovo frontale su un corpo vettura tipico della produzione cinese. Elettrico anche il Citroën ë-Berlingo trasformato in 4x4 dalla Dangel, con l'aggiunta di un motore posteriore da 10 kW, protezione sottoscocca e sospensioni rialzate; la trasformazione può essere abbinata al pack cantiere con grip control. Dalla compagnia petrolifera Aramco, una trasformazione a idrogeno endotermico del furgone grande Stellantis Pro One: monta un diesel da 2,2 litri trasformato per l'alimentazione con il gas a media pressione, che eroga 140 CV.  Elettrico per i medi, idrogeno per i pesantiNel campo dei veicoli industriali, la MAN sembra essere l'unica a credere in un segmento di camion elettrici che potrebbe aver interessanti applicazioni per una ristrutturazione della logistica urbana: quello dei medi; il rapporto tra tara e portata e tra tara e ingombro di questa taglia di camion è decisamente più favorevole rispetto ai classici patente B ormai largamente utilizzati. Al Solutrans ha esordito l'eTGL da 11,99 t di peso totale allestito con cella isotermica. Ha due batterie da 160 kWh; l'alimentazione del gruppo frigo riduce l'autonomia a 260 km dai 310 della versione furgone o cassone. A fianco dell'eTGL, il trattore pesante TGX con motore termico a idrogeno e il nuovo TGX Lion's Power con il diesel da 16,8 litri e 520 CV, compatibile con l'HVO. La turca BMC ha scelto il Solutrans per l'esordio del pesante per trasporti internazionali che mancava alla sua gamma; si chiama Pro-L, ha una cabina a tetto alto con pavimento piatto che tradisce dentro e fuori ispirazioni da un po' tutti i modelli europei degli ultimi anni; il motore è un 12,9 litri da 520 o 560 CV e il cambio è uno ZF Traxon. Infine, per i nostalgici, la carrozzeria Brevet ha ricreato lo Scania serie T, arretrando cabina di la guida di un serie S attuale per ricavarne un musone con un cofano di sua produzione, ma chiaramente ispirato a quello della Serie 4 (l'ultima con i musoni originali Scania). Un'operazione simile a quella già attuata anni fa dalla Charled Feitjes con gli Iveco Strator e dalla Veldhuizen con gli stessi Scania.  
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Model Year 2026 - Hyundai Santa Fe, come cambia l'ibrida plug-in: prezzi e versioni

Nov 19,2025
Dopo l'aggiornamento al Model Year 2026 della versione full hybrid, la Hyundai apre gli ordini della nuova Santa Fe ibrida plug-in: la novità principale riguarda il powertrain, che guadagna 35 CV, passando dai 253 del modello precedente ai 288 CV di quello appena arrivato. Invariata la capacità della batteria da 13,8 kWh, che garantisce un'autonomia in modalità full electric di 54 km nel ciclo Wltp, che diventano 64 in città. Le altre novità della Santa Fe MY26La grande Suv coreana, disponibile a cinque o sette posti, cresce anche nella dotazione: in particolare, nei pacchetti Bose & Tech (1.900 euro) e Calligraphy (4.400 euro), disponibili solo per l'allestimento XClass, arriva la chiave digitale con tecnologia Nfc, per aprire, chiudere e avviare l'auto utilizzando lo smartphone. Il pacchetto Calligraphy si arricchisce inoltre di due nuove combinazioni cromatiche per i rivestimenti in pelle Nappa dell'abitacolo: oltre a Black Ink, sono ora disponibili le tinte Pecan Brown e Forest Green.  Due allestimenti per la Santa Fe MY26La Santa Fe Business apre la gamma con cerchi di lega da 18 (20 per la Phev), quadro strumenti digitale da 12, infotainment connesso da 12,3 con Apple CarPlay e Android Auto wireless, sedili anteriori riscaldabili, climatizzatore automatico, luci ambientali, portellone posteriore elettrico e guida assistita di livello 2. La XClass aggiunge i cerchi di lega da 20 (per l'ibrida), rivestimenti in pelle, sedili anteriori ventilati a regolazione elettrica e quelli posteriori riscaldabili. La suite di Adas si arricchisce con la guida assistita di livello 2 avanzata, il monitoraggio dell'angolo cieco e l'assistente di parcheggio da remoto. Quanto costa la nuova Santa Fe MY26La nuova Hyundai Santa Fe 2026 mantiene invariata la struttura e i prezzi del listino, con i due allestimenti Business e Xclass. Ecco tutti i prezzi per il mercato italiano:Santa Fe HEV 2WD Business 5 posti: 50.100 euroSanta Fe HEV 2WD Business 7 posti: 54.850 euroSanta Fe HEV 2WD Xclass 5 posti: 51.300 euroSanta Fe HEV 2WD Xclass 7 posti: 56.050 euroSanta Fe HEV 4WD Business 5 posti: 52.100 euroSanta Fe HEV 4WD Business 7 posti: 56.850 euroSanta Fe HEV 4WD Xclass 5 posti: 53.300 euroSanta Fe HEV 4WD Xclass 7 posti: 58.050 euroSanta Fe PHEV 4WD Business 5 posti: 55.800 euroSanta Fe PHEV 4WD Business 7 posti: 60.550 euroSanta Fe PHEV 4WD Xclass 5 posti: 57.000 euroSanta Fe PHEV 4WD Xclass 7 posti: 61.750 euro
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Roma - Giornata per le vittime della strada: studenti e Polizia insieme per la sicurezza

Nov 19,2025
Siamo qui per trasformare il dolore in azioni, perché la strada è il luogo dove ogni scelta ha un impatto immediato sulle nostre vite. Con queste parole il prefetto Renato Cortese, direttore centrale delle Specialità della Polizia di Stato, ha aperto a Roma la Giornata in memoria delle vittime della strada. Istituzioni e studenti insiemeL'evento, organizzato dalla Polizia di Stato al Teatro Don Bosco, ha visto la partecipazione del sottosegretario all'Interno Nicola Molteni, del vicecapo della Polizia Raffaele Grassi e di oltre 1.000 studenti, con altri 160 istituti collegati in streaming. La sicurezza stradale è un'emergenza educativa: le strade non sono luoghi di sfida, ha sottolineato Anna Paola Sabatini, direttore dell'Ufficio Scolastico del Lazio.Il ricordo di ChiaraMolteni ha espresso orgoglio per il lavoro della Polstrada, impegnata ogni giorno nella prevenzione. Momento toccante il ricordo di Chiara Speranza, 23 anni, morta in un incidente nel 2022: il padre Carlo ha invitato i ragazzi ad avere cura di sé e degli altri. Il talk sulla sicurezzaLa conduttrice Ingrid Muccitelli ha guidato un dibattito con esperti e testimoni: tra loro Federica Lascala, familiare di una vittima, la professoressa Annamaria Giannini (Sapienza), Stefano Guarnieri dell'Associazione Lorenzo Guarnieri, l'attore Riccardo Leonelli, la giornalista Maria Leitner e Santo Puccia, direttore del Servizio Polizia Stradale, che ha ribadito la mission di prevenzione ed educazione.Cultura e didatticaSpazio anche alla cultura con la pièce 17 minuti, scritta e diretta da Leonelli, che racconta scelte sbagliate e conseguenze tragiche. All'esterno, oltre 500 bambini delle primarie hanno partecipato a percorsi didattici, visitato il Pullman Azzurro, provato simulatori e visto la Lamborghini Huracán della Polstrada.Un impegno condivisoL'iniziativa ha coinvolto istituzioni, associazioni e aziende impegnate nella diffusione della cultura della sicurezza stradale, tra cui Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell'Istruzione, Fondazione Ania, Moige, Federazione Ciclistica Italiana, Anas, Aiscat, Piarc Italia, Autostrada del Brennero, Enel, Pirelli, DHL e numerose associazioni di familiari delle vittime.
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Dialogo Strategico - Emissioni auto, l'Europa conferma la "neutralità tecnologica" nella revisione di dicembre

Nov 19,2025
Il percorso di decarbonizzazione dell'automotive è definito dal regolamento sulle emissioni CO2 di nuove auto e furgoni. Stiamo conducendo una revisione nell'ambito del più ampio pacchetto per il comparto che rispetterà il principio di neutralità tecnologica: lo ha detto il commissario Ue ai Trasporti, Apostolos Tzitzikostas, confermando le aperture della Commissione nell'ambito del Dialogo Strategico. Di sicuro, la presentazione del provvedimento avverrà a dicembre 2025, forse mercoledì 10 in base alla calendarizzazione dei lavori. Il responsabile per la mobilità europea ha parlato anche di semplificazione del settore auto per ridurre gli oneri amministrativi. E di un investimento a favore della produzione delle batterie auto elettriche in Europa, ossia 1,8 miliardi di euro provenienti dal Fondo per l'innovazione, con la garanzia che gli investimenti esteri apportino un reale valore aggiunto all'Unione. Ma gli argomenti spinosi in discussione potrebbero essere numerosi: eccoli qui sotto.  Ibride ricaricabiliL'Associazione dei costruttori europei (Acea) auspica che Bruxelles rivaluti il bando delle nuove auto a benzina e diesel nel 2035. Oltre alla vendita di auto elettriche, andrebbe ammessa la commercializzazione delle ibride plug-in, dei modelli con range extender (Erev, ovvero extended range electric vehicle, mezzi dotati di un piccolo motore a benzina che ricarica la batteria) e le fuel cell a idrogeno. Soluzioni tecniche, è bene ricordarlo, osteggiate dalle influenti lobby green all'interno dell'Unione, che chiedono di ammettere solo l'elettrico. IncentiviI costruttori chiedono robusti e strutturali bonus lato domanda, cioè a favore dei consumatori, così da rendere le elettriche economicamente più accessibili nei Paesi dove il potere d'acquisto è inferiore.  RicaricheLe Case auspicano investimenti per creare una rete di colonnine di ricarica più ampia e capillare, con rifornimenti veloci. E regole per l'integrazione vehicle-to-grid (V2G), tecnologia che consente alle auto elettriche di prelevare energia dalla rete per la ricarica e di restituirla alla stessa rete quando necessario.  E-CarPer ora, il presidente Ursula von der Leyen ha fatto riferimento solo a una futura auto europea piccola ed economica. Vedremo se emergeranno varie specifiche. In particolare, se l'E-Car sarà elettrica o termica, simile a una kei car giapponese nelle dimensioni, e con un listino di 15-20 mila euro (come anticipato dal vicepresidente esecutivo della Commissione europea Stéphane Séjourné).   RottamazioniDi recente il presidente di Stellantis, John Elkann, ha proposto un mega piano di rottamazione Ue basato su certificati forniti dalle Case, che dimostrino la demolizione di auto con più di 12 anni. Con l'obiettivo, fra l'altro, di abbassare i prezzi del nuovo.  Carburanti sintetici e biocarburantiPotrebbero essere oggetto di discussione i carburanti sintetici (e-fuel) e i biocarburanti (dietro le pressioni, rispettivamente, di Germania e Italia).  Le multeResta d'attualità il tema delle sanzioni europee a carico delle Case che non centrano i target sulle emissioni. La nuova regola introdotta a fine maggio 2025 impone che i costruttori rispettino gli obblighi per gli anni 2025, 2026 e 2027 calcolando la media delle loro prestazioni nel triennio e non nei singoli anni. Norma tardiva, perché i budget delle aziende sono stati definiti tra fine 2024 e inizio 2025, come ha spiegato l'associazione della Case estere Unrae. L'Acea reputa inoltre necessario introdurre politiche ad hoc per i tre segmenti di veicoli, ossia auto, furgoni e mezzi pesanti.  Quando sarà pronta la revisione delle emissioni?La Commissione Europea presenterà la revisione delle norme sulle emissioni di CO2 non prima del secondo trimestre 2026: il processo legislativo ordinario coinvolgerà Parlamento e Consiglio Ue. A quel punto, starà ai 27 Paesi membri trovare l'accordo. 
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Semiconduttori - Nexperiatorna cinese, ma la crisi dei chip non è finita

Nov 19,2025
Retromarcia del governo olandese, che oggi ha sospeso il suo intervento presso Nexperia ripristinando il controllo al proprietario cinese Wingtech Technology. La controversia con la Cina ha infatti portato alla carenza di chip necessari alle Case auto, col rischio di paralisi della produzione di vetture nel mondo. Tutto risolto, quindi? Non proprio, perché la guerra dei semiconduttori non finirà così. Ecco perché.  Tre nodi irrisolti Rimane in piedi la disputa tra la sede centrale europea di Nexperia e la sua controllante cinese Wingtech, innescata dalla presa di controllo da parte dello Stato olandese il 30 settembre 2025. L'Aia aveva dichiarato che la decisione era necessaria per impedire il trasferimento delle operazioni in Cina: sullo sfondo, la pressione degli Stati Uniti, che combattono una guerra commerciale contro la nazione asiatica. Pechino aveva risposto bloccando le esportazioni dei prodotti finiti di Nexperia il 4 ottobre. Lo scontro ha inoltre inceppato la catena di approvvigionamento: adesso la Wingtech dovrebbe ricominciare la spedizione di semiconduttori dalla Cina all'Europa e al resto del mondo, col via libera di Pechino. Al contempo, la parte europea della Wingtech dovrebbe far ripartire l'invio - da Amburgo al Paese asiatico - dei wafer: sottili fette circolari di materiale semiconduttore che fanno da base ai chip.  Va infine ricordato che a ottobre un tribunale olandese ha ordinato la rimozione dell'ex Ceo di Nexperia e fondatore di Wingtech, Zhang Xuezheng, citando la presunta cattiva gestione come motivazione. La Wingtech si opporrà alla decisione: presso il Tribunale Commerciale di Amsterdam, si terranno udienze su un'indagine formale in merito alla presunta gestione negligente. 
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