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Aggiornato: 1 ora 18 min fa

Salone di Guangzhou - AUDI E SUV, il secondo modello senza i quattro anelli

5 ore 54 min fa
Audi prosegue la sua strategia di espansione in Cina, che passa attraverso la collaborazione con i partner Faw e Saic. Con il primo porta al debutto la Audi A6L e-tron, terzo modello basato su piattaforma Ppe (Premium Platform Electric) e sviluppato esplicitamente per il mercato locale, che in gamma va ad affiancare la A6L con motorizzazioni termiche. Prodotta nello stabilimento Faw di Changchun, questa berlina ha il passo allungato di 132 mm rispetto alla versione europea e monta una batteria da 107 kWh, per un'autonomia nel ciclo Cltc di 770 km. Nel 2026 arriva una nuova SuvAl Salone di Guangzhou viene anche celebrato il primo anniversario del brand AUDI (scritto tutto maiuscolo) con la presentazione della concept E SUV, che anticipa il secondo modello di serie: arriverà nel corso del 2026. Come la berlina sportiva E, a listino dallo scorso settembre, anche questa Suv si caratterizza per il design minimalista, con originali cornici luminose davanti e dietro, attorno a cui si sviluppano i gruppi ottici veri e propri, passaruota pronunciati e maniglie a filo della carrozzeria. Gli interni non sono ancora stati svelati, ma con ogni riprenderanno l'impostazione di quelli della berlina. 680 CV e 700 km di autonomiaLa AUDI E SUV Concept è realizzata sul pianale Advanced Digitized Platform, sviluppato con la collaborazione della Saic: è lunga 5.057 mm, larga 2.042 mm, alta 1.786 mm e ha un passo di 3.060 mm. Il powertrain dual motor eroga una potenza di 500 kW (680 CV), la trazione è integrale e lo 0-100 è coperto in circa cinque secondi. La batteria ha una capacità di 109 kWh: nel ciclo di omologazione cinese Cltc (più generoso del Wltp) l'autonomia è di oltre 700 chilometri. L'architettura a 800V permette di ricaricare, alle colonnine ad alta potenza, 320 km in circa dieci minuti.
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Mostre - Al via la quarta edizione di Donne e motori? Gioie e basta

6 ore 1 min fa
Per il quarto anno consecutivo torna l'iniziativa "Donne e motori? Gioie e basta", mostra fotografica e progetto culturale del Museo Fratelli Cozzi, nata su iniziativa di Elisabetta Cozzi, presidente del Museo e dell'associazione Friends of Museo Fratelli Cozzi ETS. Dopo il successo dell'edizione precedente, esposta in oltre cinquanta location e visitata da centinaia di migliaia di persone, il tema di quest'anno è: Uomini a fianco delle donne nel percorso per la parità. Per la prima volta, negli scatti fotografici, firmati come sempre da Camilla Albertini, accanto alle protagoniste ci saranno anche gli uomini, per promuovere il messaggio che la parità di genere non rappresenta una questione esclusivamente femminile, bensì una responsabilità condivisa e un obiettivo essenziale per il progresso dell'intera società. Le automobili ritratte sono le Alfa Romeo del Museo Fratelli Cozzi. In anteprima a Milano AutoclassicaLa mostra verrà presentata in anteprima durante Milano Autoclassica, fiera dedicata alle auto storiche che si svolge dal 21 al 23 novembre presso il polo fieristico di Rho. L'inaugurazione ufficiale negli spazi del Museo si terrà ancora una volta il 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne: qui rimarrà esposta due settimane, prima di avviare il percorso espositivo per il 2026.
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Rapporto Dekra 2025 - Emergenza distrazione: lerrore umano causa il 90% degli incidenti gravi

6 ore 9 min fa
Il fattore umano resta la causa principale degli incidenti gravi in Europa, vanificando in parte i miglioramenti in tema di sicurezza stradale: questo il cuore del Rapporto Dekra 2025.  Secondo l'analisi dell'ente di certificazione tedesco, l'errore del conducente provoca infatti il 90% dei sinistri con lesioni pesanti. Lo studio mette nel mirino la distrazione da guida con smartphone in mano, vietata dal Codice della strada. Questo comportamento e altre distrazioni di varia natura rappresentano un'emergenza per la mobilità nel Vecchio Continente.  Un percorso lungoLe vittime della strada sono scese da 50.000 del 2005 a 20.000, tuttavia il percorso è ancora lungo. Per centrare il traguardo intermedio del 2030, cioè dimezzare i decessi in dieci anni, il ritmo di riduzione dovrebbe accelerare in modo significativo. E ancor più per arrivare all'obiettivo finale: quota zero nel 2050. La chiave per provarci è una combinazione di innovazione tecnologica dei veicoli con un severo impegno per la formazione e la sensibilizzazione dei conducenti, e una regolamentazione più incisiva anti imprudenze.   Sì all'IA, purché sia davvero intelligente  Può darsi che l'applicazione dell'intelligenza artificiale nella mobilità aiuti a ridurre i sinistri, tuttavia è necessario - evidenzia lo studio - eliminare i possibili malfunzionamenti dei sistemi evoluti, garantendo che siano efficienti per tutta la vita utile dell'auto. Risulta pertanto preziosa una certificazione per aiutare i produttori a rispettare gli standard elevati, da affiancare a revisioni periodiche per prevenire guasti e rischi di manomissioni.  Strade e segnaletica, la chiave del futuroLa manutenzione costante di strade e segnaletica, da sempre fattore chiave per la sicurezza, diviene essenziale per massimizzare l'efficacia degli Adas, approdando alla guida autonoma: il rischio sinistro scende a condizione che l'auto possa interpretare in modo corretto l'ambiente, leggendo senza intralci i cartelli e le strisce sull'asfalto.  Mobilità micro, guai macro La diffusione massiccia di e-bike e monopattini elettrici ha reso il traffico cittadino più complicato: ardua la convivenza fra la micromobilità e i mezzi tradizionali, specie quelli pesanti. opportuna - la chiosa del report - una riorganizzazione urbana che separi i flussi di circolazione a tutela soprattutto degli utenti vulnerabili. 
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Fiat - 500 ibrida, tutti i prezzi e le versioni: il listino parte da 19.900 euro

7 ore 30 min fa
La Fiat ha aperto gli ordini della nuova 500 Hybrid, prodotta nello stabilimento di Mirafiori: entro la fine dell'anno dovrebbero uscire le prime cinquemila unità, destinate a raggiungere le concessionarie già nel mese di gennaio 2026.Disponibile nelle versioni hatchback e cabrio (la 3+1 arriverà il prossimo anno), la nuova 500 Hybrid è offerta negli allestimenti Pop, Icon e La Prima, che si affiancano alla serie speciale Torino (già ordinabile), con prezzi che partono da 19.900 euro.  comunque prevista una promozione, che tra sconti e rottamazione può abbassare il prezzo fino a 16.950 euro. Fiat 500 Hybrid PopLa versione base della 500 Hybrid prevede di serie cerchi d'acciaio da 15, fari anteriori alogeni con firma luminosa a Led, fari posteriori a Led e calotte degli specchietti retrovisori in nero lucido. All'interno troviamo la plancia color ghiaccio, sedili con rivestimenti bicolore e monogramma Fiat, strumentazione digitale da 7, supporto per lo smartphone, climatizzatore manuale, sensori di parcheggio posteriori e freno di stazionamento elettrico. Gli Adas sono quelli obbligatori per legge. Fiat 500 Hybrid IconL'allestimento intermedio aggiunge i cerchi di lega da 16, l'infotainment da 10,25 a centro plancia con connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto, il climatizzatore automatico, sensori luci e pioggia, porte USB A e C, vano portaoggetti nella console centrale, plancia verniciata in tinta carrozzeria e volante rivestito di materiale soft touch. Fiat 500 Hybrid La PrimaLa versione più ricca della gamma integra la dotazione con i cerchi da 17 diamantati, i fari full Led, i vetri posteriori oscurati, inserti cromati sulle cornici dei finestrini e tetto di vetro con tendina parasole. All'interno arrivano la plancia di avorio opaco, il volante con i comandi sulle razze, il navigatore di bordo, gli abbaglianti automatici, la ricarica wireless, la telecamera posteriore, il sedile posteriore sdoppiato 50/50 e quelli anteriori riscaldabili. La cabrio aggiunge anche l'apertura della capote tramite telecomando. Gli aiuti alla guida si arricchiscono del monitoraggio dell'angolo cieco e dell'assistente al mantenimento della corsia. Optional e accessoriPer la serie speciale Torino e per la "base" Pop non sono previsti optional. Sulla Icon è possibile avere il Pack Style (1.000 euro) con vetri oscurati, fari a Led e cerchi da 17, il Pack Comfort (1.000 euro) con bracciolo centrale, la telecamera posteriore, il parabrezza e i sedili anteriori riscaldabili, nonché gli specchietti ripiegabili elettricamente. Per la versione La Prima c'è anche il pacchetto Top Plus (500 euro) con l'impianto audio JBL e il battitacco cromato. La Fiat 500 Hybrid si può avere in Rose Gold senza sovrapprezzo, oppure - a 800 euro - nei colori Ice White, Onyx Black, Red Passion, Ocean Green, Yellow Gold e Celestial Blue. La promozione per Fiat 500 HybridIn occasione del lancio del nuovo modello, la Fiat propone uno sconto di 2.000 euro se c'è la rottamazione, con ulteriori 950 euro di sconto in caso di finanziamento, portando così il prezzo finale a 16.950 euro. La proposta commerciale, nel caso della 500 Hybrid Pop, prevede un anticipo di 4.404 euro, 35 canoni mensili da 99 euro e una maxirata finale (pari al valore garantito futuro) di 12.148,30 euro (Tan 5,99%, Taeg 8,74%). L'offerta è valida fino alla fine di novembre. Il listino della Fiat 500 HybridFiat 500 Hybrid Pop: 19.900 euroFiat 500 Hybrid Torino: 20.900 euroFiat 500 Hybrid Icon: 21.400 euroFiat 500 Hybrid La Prima: 24.400 euroFiat 500 Hybrid Icon Cabrio: 24.400 euroFiat 500 Hybrid La Prima Cabrio: 27.400 euro Le celebrazioni per la Fiat 500 HybridPer festeggiare l'arrivo della nuova citycar, la città di Torino (a cui è dedicata anche la serie speciale di lancio) ospiterà una serie di eventi a tema L'Italia che piace, che si terranno dal 21 al 29 novembre. Questo lancio è una celebrazione di due cose che vanno insieme, la 500 e la città che l'ha creata. la storia di una promessa mantenuta: grazie a questo impegno, i lavoratori di Mirafiori avranno una linea che correrà a pieno ritmo, ha commentato Olivier Franois, ceo della Fiat. La piccola 500 Hybrid è Official Partner del 43 Torino Film Festival, dove si occuperà di trasportare vip, registi e attori nelle giornate della manifestazione. All'Heritage Hub ci sarà una mostra dedicata alla storia della Fiat 500, mentre nella giornata di domenica 23 novembre si svolgerà la Torino City Marathon 2025: la Fiat 500 Hybrid svolgerà il compito di pace car per i runner.
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Mercato italiano - Le auto usate tirano più delle nuove. E la benzina sorpassa il diesel

9 ore 12 min fa
Il mercato delle vetture di seconda mano si conferma ancora una volta più brillante delle immatricolazioni di auto nuove. A settembre, secondo le rilevazioni dell'Unrae, i 480.107 trasferimenti di proprietà implicano una crescita del 6,8%. Tale incremento percentuale è il più elevato dell'anno per l'usato e si confronta con il +4,1% delle nuove immatricolazioni. A trainare l'usato sono i passaggi netti (+5,9% e 284.633 contratti) e ancor di più le minivolture, che crescono dell'8,2% a 195.474 , pari a 195.474.L'analisi dell'associazione delle Case estere conferma dunque un trend ormai consolidato: listini alle stelle, continue incertezze normative e scarse disponibilità economiche spingono gli italiani a preferire l'usato. Tuttavia, dai dati emerge una sorpresa: il diesel non è più l'alimentazione dominante.   Un sorpasso storicoA settembre, le vetture a gasolio perdono la loro storica prima posizione a vantaggio delle auto a benzina, che, con una quota stabile al 39,6%, salgono al primo posto, seppur con un distacco marginale. Il diesel, da tempo in contrazione, scende dunque al secondo posto, a causa di una penetrazione in flessione di 4 punti percentuali al 39,4%. Le ibride confermano una crescita sostenuta, salendo dall'8% al 10,6%, mentre il Gpl migliora dal 4,9% al 5,6% e il metano risulta stabile al 2,2%. Elettriche e plug-in salgono, rispettivamente, dallo 0,9 all'1,2% e dall'1% all'1,4%. Auto sempre più vecchieL'analisi fa emergere un altro segnale, negativo ma non certo sorprendente. Infatti, peggiora l'anzianità delle vetture oggetto dei trasferimenti netti: le auto con oltre 10 anni di età guadagnano 0,3 punti percentuali, arrivando a sfiorare il 50% (49,6% per la precisione). La fascia da 6 a 10 anni cede 0,1 punti e vale il 17,0%. Scendono anche le auto da 4 a 6 anni (dall'11,5% al 10,5%), nonché quelle da 2 a 4 anni (dall'11,8% all'11,5%). Le vetture da 1 a 2 anni migliorano di 0,9 punti al 5%, quelle fino a 1 anno di 0,2 al 6,5%. In sostanza, emerge una netta divaricazione, con la progressiva contrazione delle fasce intermedie (probabile segnale di una maggior propensione degli italiani a mantenerle nella loro proprietà) e la crescita delle vetture di oltre 10 anni e di quelle giovanissime: i trasferimenti di vetture fino a 4 anni coprono il 23%, 0,8 punti in più rispetto allo stesso mese del 2024. Le minivoltureQuanto alle minivolture, dominano ancora le auto diesel, anche se calano di 5 punti al 42,4%. Le auto a benzina, invece, guadagnano 1,6 punti al 33%. Il Gpl sale al 5,7%, il metano rimane stabile al 2,1%. In sostenuta crescita delle ibride, dal 10,9% al 13,3%. Le ibride plug-in e le elettriche pure si posizionano rispettivamente al 2% (+0,3 punti) e all'1,4% (+0,1). Anche in questo segmento, è in recupero la quota di vetture con più di 10 anni: salgono di 1,3 punti al 38%. Perde 0,2 punti la fascia da 6 a 10 anni (al 20,3%), 1,3 punti quella da 4 a 6 anni (al 12,6%) e 0,7  quella da 2 a 4 anni (al 16,2%). In aumento di 1,7 punti le auto da 1 a 2 anni (al 7,3%), mentre perde 0,8 punti e scende al 5,5% la fascia fino a 1 anno. Nel complesso, le minivolture di vetture fino a 4 anni di anzianità coprono il 29%, +0,2 punti sullo stesso mese 2024.
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Magna - A Graz la "carica" cinese: la fabbrica austriaca produrrà anche per GAC

11 ore 22 min fa
La Magna ha confermato l'ingresso di un ulteriore costruttore cinese nel portafoglio clienti della fabbrica di Graz: l'impianto austriaco, infatti, ha avviato la produzione di serie della Aion V della Gac sulla base di uno specifico programma di assemblaggio concordato dalle due aziende. La Suv elettrica si aggiunge così ad altri veicoli cinesi che stanno uscendo già da diverse settimane dai cancelli di Graz: le Xpeng G6e G9. Una testa di ponte per l'EuropaL'arrivo della Aion V a Graz ha diversi risvolti strategici sia per la Gac, che per la Magna. L'azienda cinese, per esempio, può ora localizzare in Europa delle attività industriali senza procedere con un massicio investimento per un nuovo impianto e, soprattutto, può aggirare i dazi europei sulle elettriche prodotte in Cina. Inoltre, la fabbrica austriaca rappresenta un trampolino di lancio per ampliare rapidamente il numero dei mercati presidiati: oggi la Aion V è disponibile solo in Finlandia, Polonia e Portogallo, ma la Gac intende espandersi in altri Paesi del Vecchio Continente attraverso nuove partnership e reti di vendita e assistenza.A tal proposito, Wei Haigang, Presidente di Gac International, ha ribadito che "l'Europa è un mercato fondamentale per lo sviluppo globale" del costruttore cinese. "La partnership con Magna ci consente di offrire ai clienti europei veicoli elettrici assemblati localmente, che riflettono i valori di Gac in termini di tecnologia intelligente, sostenibilità e artigianalità". Una salvezza per GrazInoltre, per Graz, tra i maggiori impianti al mondo per la produzione di auto conto terzi, i cinesi stanno diventando un'ancora di salvezza. La fabbrica austriaca è attiva da oltre 125 anni nella produzione automobilistica e nel corso del tempo ha sviluppato e prodotto oltre 40 modelli, sfornando più di 4 milioni di veicoli per conto di clienti del calibro di Mercedes-Benz, BMW, Jaguar Land Rover e Toyota. Tuttavia, la Magna ha avviato da tempo la ricerca di nuovi clienti, in particolare tra le aziende del Dragone interessate a entrare in Europa, per sopperire alla perdita di importanti committenti e compensare il crollo dei volumi: l'anno scorso, la produzione è scesa dalle oltre 105 mila vetture del 2023 a 71.900 per colpa dei problemi con diversi clienti.La Jaguar ha già da tempo fermato l'accordo per la I-Pace, la produzione della Fisker Ocean è stata bloccata dopo la bancarotta del marchio statunitense e la Ineos ha cancellato l'ordine per il fuoristrada elettrico Fusilier ancor prima di avviarne l'assemblaggio. Inoltre, l'anno prossimo andranno a scadenza le commesse della BMW per la Z4 e della Toyota per la Supra. Infine, il contratto con la Mercedes per la Classe G è confermato solo fino al 2029. Dunque, la Magna si trova nella necessità di individuare nuovi clienti e i cinesi, con le loro mire sull'Europa, fanno proprio al caso. Del resto, per Roland Prettner, presidente della divisione Magna Complete Vehicles, la collaborazione con Gac "riflette la fiducia che le Case automobilistiche ripongono nella competenza di Magna: il nostro stabilimento di Graz offre flessibilità e capacità, consentendo a costruttori come GAC di localizzare la produzione in modo efficiente e sicuro".
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Genesis - GV60 e Magma GT Concept: presente e futuro sportivo del lusso Hyundai

11 ore 29 min fa
La Genesis, marchio di lusso del gruppo Hyundai, si prepara a tornare in Europa (Italia compresa) a partire dal prossimo anno. Nel corso della presentazione della linea ad alte prestazioni Magma, tenutasi al circuito Paul Ricard in Francia, la Genesis ha presentato la Magma GT Concept, sportiva stradale che anticipa un possibile modello di serie, e che incarna le ambizioni sportive di Genesis per il prossimo decennio, che si concretizzeranno già a partire dal 2026 con il debutto nel campionato Wec dell'hypercar GMR-001. Nata per correre, senza rinunceLa Magma GT Concept è una sportiva con motore centrale posteriore, caratterizzata da linee sinuose pensate per ottimizzare l'aerodinamica, con il cofano anteriore molto basso, canard integrate nei gruppi ottici e il padiglione allungato. Le portiere si aprono verso l'alto, per accogliere pilota e passeggero in un abitacolo sportivo, che non rinuncia a finiture ricercate e materiali di pregio. Da questo modello, destinato a guidare l'identità sportiva di Genesis per il prossimo decennio, deriverà una gamma ad alte prestazioni capitanata da un'autentica halo car. Genesis GV60 MagmaTra i modelli che arriveranno sul mercato il prossimo anno c'è anche la GV60 Magma, versione ad alte prestazioni della Suv elettrica GV60. Realizzata sulla base della omonima concept presentata nel 2024, condivide piattaforma a 800V e powertrain con le altre sportive elettriche del gruppo Hyundai, come la Ioniq 5 N e la Kia EV6 GT. Rispetto alla versione standard, la GV60 Magma ha paraurti specifici con grandi prese d'aria, modanature in nero lucido, pinze freno in colore arancione, appendici aerodinamiche, minigonne laterali con tre fori e un grande spoiler posteriore alla base del lunotto. L'assetto è ribassato di 20 mm, le carreggiate sono state allargate e i cerchi forgiati da 21 sono esclusivi per questo modello. Gli interventi sulla meccanica hanno coinvolto anche le sospensioni, riviste nella geometria e nella calibrazione, con boccole Hydro G-Bushings all'anteriore e a doppio strato al posteriore. Con la modalità Boost arriva a 650 CVIl powertrain prevede due motori, uno per asse, per una potenza combinata di 448 kW (609 CV) e una coppia di 740 Nm, gestita da un differenziale elettronico a slittamento limitato. Nella modalità Boost, attivabile da un tasto sul volante, aumenta per una quindicina di secondi la potenza massima, che arriva a 478 kW (650 CV): in questa modalità la Suv coreana scatta da ferma a 200 km/h in 10,9 secondi, fino a raggiungere la velocità massima di 264 km/h. Tramite l'infotainment di bordo è possibile attivare il Virtual Gear Shift System (VGS), che simula le cambiate e il rumore di un motore termico tradizionale, la modalità Drift e la gestione della batteria nella guida sportiva (High-Performance Battery Control). La capacità degli accumulatori non è stata dichiarata, ma possiamo immaginare che siano gli stessi da 84 kWh della Ioniq 5 N. Arancione anche all'internoL'abitacolo della Genesis GV60 Magma ha un look sportivo, ma finiture curatissime e materiali di alta qualità, a cominciare dai rivestimenti in Chamude, simile alla pelle scamosciata. Tanti i dettagli arancioni presenti su cuciture e cinture di sicurezza, nell'illuminazione ambientale e nel pulsante Magma sul volante, che attiva la modalità Boost e modifica la grafica della strumentazione digitale, mettendo in risalto i dati essenziali per la guida sportiva.
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Personalizzazioni - Range Rover Bespoke: come si compra un'auto unica?

12 ore 12 min fa
Ci sono auto belle, auto desiderabili e auto importanti. E poi c'è un livello più alto, un territorio fatto non tanto di optional quanto di interpretazione personale. Perché quando il prezzo non è più un problema, entra in gioco l'esasperazione del gusto: quella che può portare a mettere in garage un vero pezzo unico. Cos'è Range Rover Bespoke? qui che vive Range Rover Bespoke, il programma che permette di creare un'auto non semplicemente configurata, ma commissionata. Non è un catalogo più ricco: è una filosofia. I lussuosi SUV di Solihull si possono ancora comprare in concessionaria, ma chi lo desidera può accedere ai veri e propri studi di design della Casa, dove un Caronte del lusso ti guida finché la tua prossima Range Rover non diventa davvero la tua Range Rover. Il Bespoke Studio di Anversa: un'esperienza multisensorialeLo capisci appena entri nel Bespoke Studio di Anversa, l'unico centro europeo del marchio: un luogo che ti accoglie più come una casa che come un concessionario. Qui non passi per caso: hai appuntamento con il Bespoke Liaison Officer, una figura che trasforma la configurazione in un'esperienza personale e multisensoriale, dalla musica di sottofondo al drink preparato per te. Personalizzazione estrema: oltre 230 tonalità e il Match to SampleOggi quasi ogni marchio premium offre combinazioni e pacchetti, ma qui la domanda diventa: quanto si può spingere il concetto di personalizzazione?Un esempio: si fa presto a dire La voglio blu, ma la palette SV Curated Bespoke offre oltre 230 tonalità, lucide o satinate. E quando non basta, c'è il Match to Sample: porti un campione, un tessuto o un oggetto personale, e diventa una vernice esclusiva. E irripetibile, se lo desideri: il cliente può chiedere che quel colore non venga mai più utilizzato su altre vetture del marchio. Dettagli che fanno la differenzaAi colori si sommano tessuti, cuciture, ricami, trafori, impiallacciature e i loro infiniti abbinamenti. La scritta Range Rover è disponibile in 22 combinazioni, incluse varianti in metalli preziosi; il badge interno può essere armonizzato con la tinta della carrozzeria o con un motivo creato su misura; le pinze freno possono adottare tonalità rare come Xenon Blue o Silver; i cerchi da 23 pollici della Sport SV hanno finiture dedicate che nulla condividono con quelle dei configuratori tradizionali. Le serie limitate e la Range Rover Sport SV CarbonPer chi preferisce soluzioni meno su misura ci sono le collezioni in serie limitata curate dalla Casa, oppure modelli particolari come la Range Rover Sport SV Carbon, caratterizzata dall'uso esteso della fibra di carbonio. Cofano a vista, dettagli in forged carbon e cerchi da 23 pollici permettono un notevole risparmio di peso sulle masse non sospese, mentre i freni carboceramici con pinze a otto pistoncini completano il pacchetto tecnico.Sotto il cofano lavora il V8 biturbo mild-hybrid da 4,4 litri e 635 CV, abbinato al sistema di sospensioni 6D Dynamics pensato per garantire stabilità e controllo anche nella guida più impegnata. Commissioning Suite: dove nasce il pezzo unicoNelle Commissioning Suite nascono combinazioni che non esistono ancora: è qui che una Range Rover diventa un pezzo irripetibile. Non si tratta più di acquistare un'auto, ma di progettarla passo dopo passo insieme agli esperti del reparto SV, gli stessi che firmano le versioni più rare e iconiche della gamma. Ogni proposta prende forma grazie a tecnici specializzati che lavorano a mano vernici, metalli, pelli e inserti, trasformando un'idea in un oggetto concreto.Un esercizio di stile, identità e artigianalità che porta il concetto di lusso su un livello che pochi possono realmente sfiorare.
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Manovra - Il PD vuole un Piano nazionale per elettriche e ibride: "5 miliardi per sostenerle"

12 ore 49 min fa
L'opposizione chiede di inserire nella Manovra 2026 un Piano nazionale auto di cinque miliardi di euro in 10 anni, ossia 500 milioni di euro l'anno dal 2026 al 2035. Esponenti del Pd propongono infatti un emendamento al disegno legge Bilancio in discussione al Senato, dal titolo Misure per la filiera automotive e la mobilità sostenibile: il programma dovrebbe metterlo in atto il ministero delle Imprese entro il 30 marzo 2026. L'emendamento rientra tra quelli segnalati e dunque verrà trattato in via prioritaria. Dieci anni di sostegno greenInvestimenti per produrre auto(elettriche e ibride) e batterie, e per installare colonninedi ricarica. Si parla di riqualificazionee aggiornamento professionale, innovazionelegate all'efficienza energetica, sostegnoalle piccole e medie imprese della filiera. Servirà uno strumento permanentein grado di coordinare investimenti: il Fondo nazionale per la politica industriale verde e digitale. proposto anche un incremento del Fondo italiano per il clima: 200 milioni di euro l'anno per 10 anni così da centrare gli obiettivi del Green Deal. Dove trovare le risorse Il piano per l'auto e quello per il clima richiedono 700 milioni di euro l'anno dal 2026 al 2035. L'emendamento non specifica nel dettaglio le coperture: entro il 28 febbraio 2026, il governo dovrebbe approvare provvedimenti per assicurare minori spese pari a 1,2 miliardi di euro l'anno dal 2026 al 2035 (c'è un avanzo, che non si specifica come verrà usato). Nessun taglio comunque a salute, welfare, istruzione, università, e neppure a ricerca, stipendi, pensioni, enti territoriali, formazione, 5 per mille e ambiente. Se queste sforbiciate non bastassero, allora ecco due soluzioni: lotta all'evasione fiscale ed eliminazione dei sussidi dannosi per l'ambiente (Sad). La discussione di questo e di altri emendamenti entrerà nel vivo nei prossimi giorni a Palazzo Madama.
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Salone di Los Angeles - Hyundai Crater, la fuoristrada estrema ha gli "specchietti" che diventano torce

13 ore 18 min fa
La Hyundai ha aperto l'AutoMobility LA 2025 presentando ufficialmente la concept Crater, anticipata da alcuni bozzetti nei giorni scorsi. Un veicolo pensato espressamente per il fuoristrada e per le escursioni lontano dall'asfalto, disegnato dal centro stile della Casa coreana di Irvine, in California. Crater nasce da una domanda: che cos'è la libertà?, chiede Sang Yup Lee, capo del design della Hyundai. Questa è la nostra risposta. una visione alimentata dalla voglia di esplorare e dall'obiettivo di ispirare le persone a spingersi sempre un po' più in là. Crater, nuova evoluzione del design XRTLa Hyundai Crater porta al debutto l'ultima evoluzione del linguaggio stilistico XRT, che la Casa riserva alle versioni più avventurose dei suoi modelli, introdotto con la Ioniq 5 XRT e successivamente sulle Santa Cruz e Palisade, commercializzate solo negli Stati Uniti. Linee muscolose e nette su tutte le superfici, con passaruota molto pronunciati sotto cui si trovano cerchi da 18 e pneumatici all-terrain da 33 di diametro. Sia davanti che dietro spiccano i sottilissimi gruppi ottici, realizzati con piccoli elementi luminosi stile pixel. I quattro Led al centro del frontale e del portellone sono ripresi anche all'interno, sul volante. Sottili i finestrini, con la linea di cintura che sale leggermente verso l'alto e si raccorda idealmente con lo spoiler sul lunotto.  Ha gli specchietti estraibili La vocazione fuoristradistica non è solo nel look: la Crater è costruita su un telaio monoscocca e ha angoli di ingresso e di uscita particolarmente ampi. Il fondo è protetto da una piastra che si estende per tutto il sottoscocca, mentre sul tetto c'è un portatutto su cui possono essere montati luci ausiliarie e altri accessori. Dal cofano al tetto ci sono poi due cavi che proteggono il parabrezza dai rami quando ci si muove in sentieri stretti. Originali le telecamere esterne removibili, che sostituiscono gli specchietti e che all'occorrenza si trasformano in torce elettriche. Uno dei ganci di recupero sul paraurti anteriore ha un inserto apribottiglie. Interni robusti e tecnologici Le portiere si aprono ad armadio, accogliendo i passeggeri in un abitacolo robusto, con una gabbia di protezione a vista, che non rinuncia alla funzionalità e alla tecnologia. La plancia è costituita da un supporto tubolare traforato e illuminato dall'interno, sostenuto da cinghie di supporto (elemento ripreso anche per le imbottiture del tunnel centrale). Nessun grande schermo, ma un head-up display a tutta larghezza che proietta anche le immagini delle telecamere esterne e dello specchietto retrovisore virtuale. Insolito lo stile dei sedili, riivestiti di pelle e Alcantara, con imbottiture cilindriche a sviluppo orizzontale e cinture a quattro punti. (Quasi) come un videogame All'interno della Hyundai Crater, la console centrale presenta una serie di grandi rotelle da cui controllare la temperatura del climatizzatore bizona e l'infotainment, mentre i comandi per le modalità di guida sono collocati sul volante, con pulsanti individuali per neve, sabbia, fango e XRT. Le diverse informazioni sulla guida sono riportate in quattro piccoli display al centro della plancia, che riprendono lo stile già visto sulla Insteroid e richiamano l'estetica delle console per videogame portatili. La dotazione di bordo comprende anche il kit di pronto soccorso e l'estintore.
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Cupra - Leon VZ, anteriore furente: come va la hot hatch da 325 CV

13 ore 33 min fa
La Cupra Leon VZ sale sul podio delle trazioni anteriori più potenti attualmente sul mercato, condividendo la top 3 con la Honda Civic Type R e la cugina Volkswagen Golf GTI Edition 50. Una versione speciale che sarà prodotta in serie limitata - solo 1.500 esemplari - e arriverà nelle concessionarie nei primi mesi del 2026.  Nata calienteCostruita sulla piattaforma MQB Evo, la Leon VZ adotta il 4 cilindri 2.0 turbobenzina più spinto a disposizione dai tecnici di Martorell insieme a quello da 333 CV in dote alla variante Sportstourer a trazione integrale. Qui ci sono 325 cavalli, 420 Nm di coppia capaci di portare la compatta spagnola fino alla velocità massima di 270 km/h e di chiudere la pratica dello 0-100 km/h in 5,4 secondi.La potenza gravita solo sulle ruote anteriori e viene gestita grazie al differenziale autobloccante VAQ a controllo elettronico. Le sospensioni, con una messa a punto dedicata, sono MacPherson all'anteriore e multilink al posteriore, con molle e ammortizzatori ad hoc. Lo sterzo progressivo ricalibrato a Martorell e il noto Adaptive Chassis Control (DCC), che adatta l'assetto a seconda delle condizioni del manto stradale e della modalità di guida selezionata, completano il pacchetto.  Solo per gli occhi più attentiIl dinamismo Cupra si fa notare nel look in tutte le fasce di prezzo, e qui solo l'occhio più attento può riconoscere le differenze per la VZ. Oltre al badge specifico color rame, per questa potentissima Leon troviamo quattro scarichi tondi al posteriore. Mentre dentro le finiture in dark chrome firmano questa versione Veloz, accompagnata da sedili Sabelt avvolgenti ad hoc.   La magia del differenzialeInsieme alla Formentor VZ5, la Leon VZ ci ha accompagnato in una cronoscalata alle porte di Barcellona. Durante il trasferimento su strada a scorrimento veloce ho potuto apprezzare la qualità costruttiva dell'abitacolo: fruscii praticamente inesistenti e solo la voce piacevole del 4 cilindri che ti accompagna nel viaggio e ti fa dimenticare di essere a bordo di una hot hatch. Mai troppo secca sullo sconnesso, è anzi un'ottima compagna per le commissioni di tutti i giorni.Raggiunto il passo montano arriva il momento di lanciarsi a capofitto tra tornanti e saliscendi: qui il differenziale anteriore vale da solo il prezzo del biglietto. I quasi 4,40 metri della Leon voltano con chirurgica precisione: nessuna sbavatura e quell'oggetto a controllo elettronico lì davanti al posto di guida ti invoglia a lasciarti andare, ti fa sentire un tutt'uno con la vettura fin dai primi metri, donandoti confidenza. Poi al resto pensa lui, lo sterzo progressivo: diretto, preciso, ad alto tasso comunicativo. Infine, le prestazioni in frenata sono altrettanto di primo livello, con freni a sei pistoncini Akebono. 
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F.1 GP Las Vegas - Libere 2: Norris e Antonelli protagonisti

14 ore 15 min fa
La notte di Las Vegas non è fatta per essere ordinata. Luci, rumore e soprattutto imprevisti: sulla Strip succede sempre qualcosa e la FP2 non ha fatto eccezione. Tra un tombino saltato, una pista ancora troppo scivolosa e le squadre costrette a improvvisare, il nome in cima alla classifica è tornato quello di Lando Norris.McLaren in testaChe Norris potesse stare davanti non era una follia, ma dopo una FP1 complicata dal graining evidente e dalla poca fiducia con l'asfalto scivoloso, immaginare una McLaren al comando non era il pronostico più scontato da fare. Alla fine della sessione, Lando ha comunque segnato un crono 1:33.602 con gomma soft che gli vale il miglior giro del venerdì. Gli ingegneri di Woking hanno abbandonato le scelte estreme sulle ali e alleggerito l'anteriore, trovando una finestra più gestibile sul giro secco, migliorando il feeling generale della vettura per stessa ammissione del pilota inglese.Antonelli subito veloceSecondo posto per Andrea Kimi Antonelli: il rookie della Mercedes, al debutto assoluto su questo tracciato, ha mostrato una maturità tecnica che ormai non stupisce più. Anche se sono ancora prove libere e tutto resta incerto, l'aver chiuso la giornata a 29 millesimi dal leader del campionato fa sicuramente morale. Leclerc terzo, ma con un brivido finaleCharles ha portato la sua Ferrari al terzo posto e con mezzo sorriso: il ritmo c'era, ma il problema arrivato negli ultimi minuti lo ha spedito in una via di fuga quando avrebbe voluto provare il giro buono con la soft. Ferrari, quindi, con dati solo parziali e con un cambio da sostituire. Per fortuna il problema è arrivato a fine turno, senza intaccare il lavoro dell'intera sessione.La star inattesa: un tombinoA Las Vegas può succedere di tutto, ma forse nessuno si aspettava di veder saltare un altro tombino com'era già successo nel 2023. La FP2 è stata sospesa una prima volta a causa di una copertura ballerina in curva 17, poi nuovamente interrotta. E alla fine: tutti ai box per le riparazioni del caso.Questa volta non ci sono stati danni alle vetture e la direzione gara prudente, forse troppo, ma alla fine è giusto così. I piloti sono rimasti con un solo tentativo utile sulla soft, e per alcuni tra cui Leclerc, Verstappen, Hamilton, Russell - nemmeno quello.Chi si è visto e chi noAlle spalle del trio di testa, la situazione si fa subito più sfumata. Nico Hülkenberg ha portato la Sauber in quarta posizione, confermando un buon feeling sul giro secco e infilando una prestazione che vale ancora poco, ma fa comunque morale. Poco più indietro si sono messe in mostra le due Racing Bulls, con Hadjar e Lawson separate da appena otto millesimi e comunque entrambe nel raggio dei tre decimi dalla McLaren: un bel segnale di compattezza per il team faentino, anche se il quadro generale è ancora troppo nebuloso per sbilanciarsi.Giornata più complicata, invece, per George Russell, soltanto settimo e con oltre quattro decimi di ritardo dal compagno Antonelli; non è andata meglio agli altri big rimasti fuori dalla lotta al vertice. Albon, Verstappen e Hamilton hanno completato una top ten che sembra più un collage di occasioni mancate che un'immagine reale dei valori in campo. Oscar Piastri non è andato oltre il quattordicesimo tempo, frenato dall'unico tentativo sulla soft abortito in anticipo.Guarda la classifica completa delle Libere 2 a Las Vegas >>
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Cupra - Formentor VZ5, la magia del 5 cilindri per pochi fortunati

14 ore 42 min fa
Quello che sembrava un amaro addio è invece un dolce ritorno, con il divertimento di guida della Cupra Formentor VZ5 che non lascia orfani gli appassionati. La valida ricetta - versatilità da sport utility e bella guida - si rifà il look, mantiene fede alla meccanica collaudata che conoscevamo già e riporta la crossover spagnola al confine delle power wagon più blasonate. Al passo coi tempiBen pensata, ben ragionata, con tutti i dettagli al proprio posto. Da lontano resta sotto copertura, da vicino toglie il fiato. Il muso ridisegnato della Formentor prevede ora un'inedita firma luminosa con fari Matrix full LED, una griglia con maglie più ampie e splitter dedicato in fibra di carbonio. Anche la coda si aggiorna, con i paraurti e gli scarichi ad hoc, nonché i proiettori luminosi a tre elementi che inglobano il marchio, ora retroilluminato. Piccoli aggiornamenti anche dentro, nuove cornici per selettore della marcia e sui pannelli laterali del tunnel centrale, insieme allo schermo per l'infotaninment da quasi 13 pollici, con i comandi del clima a sfioramento illuminati: ora sì che si sa dove mettere le mani quando si guida di notte. Completano il pacchetto i sedili avvolgenti Cup Bucket (disponibili nel pacchetto Extreme che comprende anche pinze a sei pistoncini Akebono) che ti calzano a pennello e ti fanno viaggiare per ore; senza dimenticare un impianto audio Sennheiser con 12 speaker da 390W. Concerto ad alta velocità. Disordine sonoro da far innamorareMa il pezzo forte è ancora lì dentro il cofano, statuario, il 5 cilindri 2.5 turbobenzina da 390 CV e 480 Nm di coppia, che il marchio spagnolo è riuscito a strappare ai cugini di Audi Sport. La nuova Formentor VZ5 resta fedele infatti alla scalpitante progressione del propulsore che conoscevamo, nessuna modifica di erogazione o limitazioni alla centralina, in barba all'elettrificazione. Eccellente anche la taratura del DSG a 7 rapporti e delle sospensioni: nonostante la VZ5 sia nata su un telaio rigido, fa lavorare bene gli ammortizzatori. Si può guidare dolcemente sul velluto a bassa velocità e in autostrada, così come si può scatenare l'auto tra i tornanti di montagna con appoggi sicuri e agilità rara da trovare per vetture di questo segmento. E poi c'è la magia, sull'asse posteriore, ovvero il Torque Splitter per giocare con la trazione integrale e le modalità di guida Cupra e Drift. In picchiata tra i passi con Jordi GenéLa Cupra ci ha dato la possibilità di gustarci la nuova Formentor VZ5 su un breve tratto di montagna chiuso al traffico alle porte di Barcellona, organizzando una specie di cronoscalata con un ospite d'eccezione a farci da lepre: l'ex pilota Le Mans e turismo Jordi Gené. Ed è proprio qui che ti rendi conto di quanto sia raro un oggetto del genere nel panorama automobilistico moderno: bella da guidare, semplice e ben ragionata, per toglierti soddisfazioni alla guida; e al tempo stesso generosa nel concedere lo spazio per seggiolini e passeggino, oppure anche per due valigie di grosse dimensioni. A volerlo cercare, però, un difetto c'è: la Formentor VZ5 sarà un modello per pochi, perché ne saranno costruite solo 4.000 unità, anche con guida a destra per alcuni mercati internazionali. Speriamo non sia l'atto finale di una macchina entusiasmante.
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Emissioni - La filiera dell'auto a Bruxelles: "Inserite i biocarburanti nei nuovi regolamenti"

Nov 20,2025
Trenta associazioni di rappresentanza della filiera automobilistica europea, tra cui le italiane Anfia e Unem, hanno firmato una dichiarazione congiunta per chiedere alle istituzioni comunitarie di inserire i carburanti rinnovabili nella normativa sulle emissioni di CO2 per le autovetture e i veicoli commerciali leggeri.L'iniziativa segue di pochi giorni le aperture della Commissione sul riconoscimento dei biocarburanti, sulla neutralità tecnologica e precede di alcune settimane l'appuntamento di dicembre in cui la stessa Commissione potrebbe annunciare diverse novità per l'industria delle quattro ruote continentale. A tal proposito, i firmatari sostengono l'Accordo di Parigi e il target della neutralità netta per il 2050, ma ritengono che per la decarbonizzazione dei trasporti non sia sufficiente puntare sulla mobilità elettrica: a loro avviso, infatti, i carburanti rinnovabili potranno "svolgere un ruolo indispensabile nel raggiungimento degli obiettivi climatici".  Le richieste delle associazioniIn vista della revisione dei regolamenti, le associazioni hanno scritto a Bruxelles per proporre le seguenti integrazioni ai regolamenti: - Parità di trattamento tra veicoli nuovi e veicoli già in circolazione per quanto riguarda l'impiego dei carburanti rinnovabili;- Introduzione di un Carbon Correction Factor (CCF) per tener conto del contributo dei combustibili rinnovabili alla riduzioni delle emissioni;- Riconoscimento dei veicoli alimentati esclusivamente con carburanti rinnovabili "come veicoli a zero emissioni", similmente a quanto avviene per le elettriche; - Allineamento delle tassazioni su queste tipologie di veicoli e loro lancio sul mercato prima del 2030 e non dopo il 2035;- Introduzione di una "definizione giuridica unitaria dei carburanti rinnovabili", allineata con le disposizioni della Direttiva sulle Energie Rinnovabili (RED);- Un "graduale incremento dei requisiti di riduzione della CO2 per i carburanti rinnovabili".  Apertura alle diverse tecnologieNella dichiarazione congiunta non manca un invito finale a Bruxelles: "Una politica climatica europea efficace necessita di strumenti aperti alle diverse tecnologie e di un contesto normativo che favorisca gli incentivi. Le proposte delineano una prospettiva a lungo termine, urgentemente necessaria per l'espansione dei carburanti rinnovabili nel trasporto stradale, rafforzando in modo sostenibile gli investimenti, l'innovazione e la capacità industriale. Le associazioni firmatarie invitano pertanto la Commissione Europea "a integrare rapidamente e formalmente i carburanti rinnovabili nella normativa per la riduzione delle emissioni di CO2 degli autoveicoli leggeri in vista della prossima revisione. Solo allora l'Europa potrà raggiungere i suoi obiettivi climatici con efficienza, sostenibilità economica e responsabilità sociale".
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Cirelli - 3zero3, 5zero5 e 7zero7: la nuova gamma Gold ha anche il range extender

Nov 20,2025
La Cirelli Motor Company introduce la gamma denominata Linea Gold e riorganizza l'intero listino. La nuova Linea Gold include i modelli 3zero3, 5zero5 e 7zero7, mentre gli altri veicoli già noti sono suddivisi in Linea Black e Linea Silver. La Suv 3zero3 è proposta a partire da 26.900 euro, mentre la sorella maggiore 5zero5 è offerta a partire da 34.800 euro. All'apice della gamma troviamo la berlina 7zero7 disponibile da 36.800 euro, che insieme alla 5zero5 porta al debutto la tecnologia Reev con range extender. Dopo l'ibrido GPL arriva il range extenderIl debutto della Linea Gold coincide con il lancio del powertrain Reev, che affianca quelli GPL, mild hybrid e GPL mild hybrid già disponibili. L'elettrico con range extender sfrutta un 1.5 benzina da 102 CV come generatore, mentre la trazione è garantita dal motore elettrico. Sulla 5zero5 da 163 CV è prevista una batteria da 31,94 kWh che garantisce 233 km di autonomia e fino a 1.330 km di percorrenza totale sommando anche il pieno di benzina da 45 litri, mentre la 7zero7 a trazione posteriore da 209 CV con batteria da 28,4 kWh dichiara rispettivamente 174 km e 1.010 km totali. A batteria completamente scarica il consumo medio è compreso tra 5,3 e 5,6 l/100 km, mentre la ricarica rapida 30-80% richiede da 30 a 40 minuti in base al modello. 
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Stellantis - Le Leapmotor saranno prodotte anche in Brasile. E si discute di una fabbrica in Arabia Saudita

Nov 20,2025
Stellantis ha svelato nuovi progressi nel piano di espansione produttiva della Leapmotor. Il responsabile delle attività sudamericane, Herlander Zola, ha colto l'occasione di una conferenza stampa al Salone dell'Auto di San Paolo per annunciare la produzione in Brasile di vetture del marchio cinese nell'impianto di Goiana, nello Stato del Pernambuco. Per ora non si sa quale modello sarà assemblato nello stabilimento brasiliano. Tuttavia, la Leapmotor ha già fatto il suo ingresso in Brasile con la C10, in vendita presso 36 concessionarie nelle varianti elettrica e ibrida, e con la B10: già ordinabile, le prime consegne sono previste a gennaio. Inoltre, sullo stand della manifestazione di San Paolo è presente anche l'elettrica C16. La Leapmotor ha poi svelato l'intenzione di ampliare la sua presenza in Sud America con lo sbarco in Argentina, Ecuador e Colombia.  Una fabbrica in Arabia Saudita?Le novità di natura industriale non riguardano solo il Brasile. In occasione dell'Us-Saudi Investment Forum di Washington, Stellantis ha firmato un memorandum d'intesa con tre realtà e istituzioni saudite (il Ministero degli investimenti, il National Industrial Development Center e Petromin Corporation) per valutare un progetto per la produzione di veicoli in Arabia Saudita. L'accordo rientra nella strategia Vision 2030 varata dal governo di Riad per trasformare il Paese in un polo regionale per l'innovazione e le industrie avanzate. La parti valuteranno "la fattibilità dello sviluppo di un impianto produttivo per localizzare la produzione di veicoli passeggeri e commerciali,  sfruttando il portafoglio dei marchi americani di Stellantis, e per sostenere l'obiettivo del regno saudita di dotarsi di un'ecosistema automobilistico competitivo.    
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Salone di San Paolo - Fiat Dolce Camper: mezza Suv e mezzo van per l'avventura

Nov 20,2025
Sognare non costa nulla. Al punto da immaginare una Fiat come questa Dolce Camper, protagonista al Salone dell'Auto di San Paolo, in Brasile, dal 22 al 30 novembre. Pensata per chi ama l'avventura, sfoggia texture e colori ispirati al Cerrado, la grande savana tropicale, e un allestimento multifunzionale per vivere l'auto anche all'aria aperta. Con questo prototipo, il marchio italiano mostra al pubblico carioca il suo nuovo stile, ispirato al mondo digitale e plasmato dai pixel di LED. Non è ancora tempo di dire se questa concept diventerà realtà, ma da Fiat fanno sapere che nasce su una piattaforma multienergia, compatibile con motori elettrici, ibridi e a combustione interna. Una base che immaginiamo corrisponda alla già nota Smart Car. Una tenda sul tetto per la savana tropicaleIl punto di partenza qualcuno l'avrà già notato è uno dei cinque prototipi svelati nel 2024, a ridosso del Salone di Ginevra: la Camper, visualizzata sin da subito con una tenda estraibile sul tetto. Rispetto ad allora, oggi scopriamo anche gli interni: minimalisti e pragmatici, come sulla Grande Panda, con dettagli che richiamano l'heritage Fiat. Il volante ovale evoca la pista di prova sul tetto del Lingotto, mentre cromie e texture si ispirano al bioma brasiliano: Cerrado (la savana tropicale del Brasile) per gli esterni e piante come aroeira, burití e caffè per gli interni. Il risultato? Un concept sfizioso e futuristico, che potrebbe portare il marchio torinese in territori inesplorati. La base della Dolce Camper potrebbe essere la stessa di un futuro pick-up per il mercato latino-americano: e allora, perché non crederci?
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Formula 1 - Questo weekend si corre a Las Vegas

Nov 20,2025
La Formula 1 entra nel trittico finale del Mondiale 2025 tornando là dove lo spettacolo non è mai abbastanza: Las Vegas. Una città che non dorme mai, un circuito che attraversa la Strip in piena notte e un titolo mondiale ancora matematicamente aperto, anche se con gerarchie sempre più definite. In Nevada si correrà con temperature basse, un asfalto imprevedibile e una delle platee più mediatiche del calendario. Tutti ingredienti che, in passato, hanno già mescolato le carte e quest'anno potrebbero farlo di nuovo.Lando verso l'irideL'uomo del momento è Lando Norris, reduce da due vittorie consecutive a Città del Messico e San Paolo. L'inglese ha ribaltato la situazione, approfittando anche del periodo nero del suo compagno di squadra, portando a 24 i punti di vantaggio sul compagno Oscar Piastri e 49 su Max Verstappen, che a tre gare dalla fine si è realisticamente chiamato fuori dalla lotta, a dispetto di ciò che dice la matematica.  La situazione è resa ancora più interessante dalla natura del circuito: Las Vegas, infatti, nelle edizioni precedenti non è sempre stata una pista amica della McLaren, complice l'asfalto freddo, il difficile warm-up delle gomme e il graining.Resta ancora viva la battaglia per il secondo posto Costruttori, la più serrata del mondiale: la Mercedes ha 22 punti sulla Red Bull e 26 sulla Ferrari. Un margine sottile, soprattutto considerando gli alti e bassi della Rossa in Brasile e la crescita della line-up Mercedes guidata da un Antonelli sempre più convincente. Il circuito: poco grip, freddo e sabbiaIl Las Vegas Strip Circuit resta un cittadino anomalo: 6,201 km, 17 curve e tre rettilinei infiniti che stressano soprattutto power unit e freni. Il giro parte con un rettilineo breve verso curva 1 (solo 150 metri dal via alla staccata) e prosegue con cambi di direzione in stile semi-permanente fino a lanciarsi sul lunghissimo tratto della Strip, vero cuore pulsante del circuito.Le simulazioni indicano usure davvero minime, ma una grande difficoltà: portare le gomme nella temperatura d'utilizzo corretta. Le basse temperature notturne, unite alla sabbia del deserto del Mojave che il vento può depositare sull'asfalto, renderanno l'evoluzione del grip lenta e disomogenea. Nei primi run il tracciato sarà scivoloso, quasi cerato, con il rischio di innescare facilmente il graining, soprattutto sull'asse anteriore.Gomme e strategie: la sfida è il warm-upLa Pirelli porta nuovamente la terna più morbida della propria gamma, ossia C3, C4 e C5.  Il tema centrale, come anticipato, sarà la preparazione della gomma soprattutto per il giro secco: pesa anche l'anticipo degli orari rispetto al passato; quindi, le temperature resteranno basse e la preparazione della gomma richiederà almeno un giro lento in uscita e uno push-prep ben pianificato. Un errore nella gestione del giro lanciato può costare decimi, se non addirittura secondi.In gara ci si aspetta una strategia con una sola sosta, favorita dal basso degrado. Ma la variabile Safety Car potrebbe cambiare tutto: con un pit stop che costa 20 secondi (inclusi i 2,5 medi della sosta), una neutralizzazione può ribaltare la classifica in un attimo e incentivare scelte aggressive sulle mescole.  Livree specialiCome ormai da tradizione, il GP di Las Vegas diventa una passerella di livree speciali. Quest'anno più che mai.La Williams abbandona il blu per un look total black: per il team di Grove è la quarta livrea dell'anno, la terza nelle ultime quattro gare: una scelta in controtendenza rispetto alla volontà della F1 di limitare i cambi cromatici troppo frequenti.Per la Alpine ci sarà tanto rosa in più e coprimozzi ispirati alla roulette. Una scelta pensata per spiccare nella notte della Strip, oltre che per dare visibilità al title sponsor BWT. Sarà usata anche a Qatar e Abu Dhabi.La Sauber correrà invece con una colorazione dedicata al gran finale della sua partnership con Stake: finiture in carbonio, inserti verde elettrico e un tema da bandiera a scacchi per celebrare la fine di un'era, dato che dal prossimo anno il team correrà con marchio e colori dell'Audi.Infine, la Racing Bulls ci regala una colorazione cromata nata per valorizzare il lancio della nuova Holo Card del title sponsor Visa: la VCARB02 sfoggia una livrea argentata pensata per brillare sotto i riflettori di Vegas. Come vedere il GP di Las VegasPer noi italiani la sveglia suonerà molto presto questo fine settimana. Come sempre, Sky trasmetterà in diretta tutte le fasi del weekend, mentre qualifiche e gara troveranno spazio - in differita - su TV8. Ecco gli orari del GP di Las Vegas, già convertiti al fuso orario italiano.Venerdì 21 novembreProve Libere 1 dall'1:30 in diretta esclusiva su Sky Sport F1Prove Libere 2 dalle 5:00 in diretta esclusiva su Sky Sport F1Sabato 22 novembreProve Libere 3 dall'1:30 in diretta esclusiva su Sky Sport F1Qualifiche dalle 5 in diretta su Sky Sport F1. Differita TV8 alle 14Domenica 23 novembreGara, partenza alle 5 in diretta su Sky Sport F1. Differita TV8 alle 14
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Microcar in divisa - La Fiat Topolino dei Carabinieri per le strade di Roma

Nov 20,2025
Si amplia il territorio d'azione della Fiat Topolino dei Carabinieri: dopo le vetture impiegate sulla Costiera Amalfitana e sulle isole di Capri e Ischia, la microcar elettrica del gruppo Stellantis pattuglierà le strade e i vicoli del centro storico della Capitale, in servizio presso la Stazione dei Carabinieri di Roma San Lorenzo in Lucina. Inconfondibile Fiat TopolinoCaratterizzata dalla livrea blu metallizzato, con le scritte di riconoscimento su fiancate, cofano e portellone, le Fiat Topolino in servizio all'Arma dei Carabinieri montano due lampeggianti a led blu all'anteriore e al posteriore, ai lati della targa. Con il suo motore elettrico potrà muoversi nelle aree pedonali e nei vicoli di Roma svolgendo pattugliamenti silenziosi e rispettosi dell'ambiente, in un periodo in cui la Capitale si anima di eventi e turismo. Quest'auto rappresenta, si legge in una nota stampa, anche il simbolo della svolta ecologica dell'Arma, che da tempo ha avviato un percorso di rinnovamento della propria dotazione con veicoli a emissioni zero (tra questi, la Jeep Avenger).
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Stati Uniti - Stellantis adotta lo standard Nacs per ricaricare ai Tesla Supercharger

Nov 20,2025
Svolta annunciata di Stellantis: il gruppo adotta lo standard Nacs (North American Charging System), così da estendere l'accesso a 28.000 Tesla Supercharger presenti in Nord America (Usa, Canada e Messico nel 2026), Giappone e Corea del Sud (nel 2027).L'obiettivo del gruppo guidato da Antonio Filosa è rendere l'utilizzo delle auto elettriche più comodo e pratico in quei cinque Paesi, a beneficio oggi di elettriche come Jeep Wagoneer S e Dodge Charger Daytona, e domani di Jeep Recon 2026 e altri modelli. La società fornirà poi informazioni sugli adattatori.  Le Case che hanno già adottato il NACS BMW (gruppo)Ford General Motors Honda Hyundai Jaguar Land Rover Kia Mazda Mercedes-Benz Nissan Polestar Rivian Subaru Toyota Volvo Volkswagen (gruppo) 
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