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Aggiornato: 1 ora 45 min fa

Bosch - Un progetto di AI con Microsoft e NVIDIA per gli interni delle auto connesse

4 ore 16 min fa
Bosch ha scelto il CES 2026 di Las Vegas per presentare una piattaforma di estensione per l'infotainment di bordo basata sull'intelligenza artificiale. Il progetto è stato sviluppato in collaborazione con Microsoft e NVIDIA ed è pensato per poter aggiornare i cockpit esistenti, introducendo nuove funzionalità senza rimuovere l'hardware già presente. L'AI guiderà la crescita del settoreLa presenza dell'AI permette di introdurre elementi inediti: il software è in grado di apprendere durante l'utilizzo, riconoscere preferenze e abitudini degli occupanti e dialogare in maniera naturale grazie ai comandi vocali. Secondo Bosch, questo settore sarà uno di quelli in maggior crescita entro il 2030: il gruppo prevede vendite per oltre 2 miliardi di euro in questo contesto. Un hardware da NVIDIA e il pacchetto 365 da MicrosoftGrazie alla partnership con Microsoft, Bosch ha studiato sistemi per rendere produttivo il tempo trascorso in auto, trasformandola in un ufficio mobile grazie all'integrazione con la suite 365. quindi possibile, ad esempio, gestire riunioni di Teams in relazione all'attivazione degli ADAS, mettendo così in sicurezza l'utente. Grazie alla piattaforma SoC NVIDIA DRIVE AGX Orin viene resa disponibile una capacità di calcolo aggiuntiva con un modulo collegato alla rete Ethernet di bordo.
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Autostrade - Riforma pedaggi: come funziona il pay per use e perché conviene

4 ore 23 min fa
A pochi giorni dall'introduzione di un meccanismo di rimborso dei pedaggi in caso di ritardi per lavori, arriva un'altra novità per chi percorre le autostrade italiane: l'Autorità dei Trasporti ha approvato nuovi sistemi tariffari per le concessioni autostradali. Anche in questo caso, il principio base è il cosiddetto pay per use, che si traduce nel riconoscimento in tariffa dei soli investimenti effettivamente realizzati e non programmati. La novità apre così la strada alla possibilità di una riduzione degli attuali pedaggi.Non a caso, il presidente dell'Autorità, Nicola Zaccheo, parla di un cambio di paradigma fondamentale rispetto al passato. L'intervento dell'Art mira a garantire un corretto bilanciamento tra la sostenibilità economico-finanziaria delle concessioni, l'effettiva realizzazione degli investimenti e la necessità di contenere i costi per l'utenza, promuovendo una gestione più improntata a criteri di efficienza, responsabilità e trasparenza, aggiunge Zaccheo. I cardini del provvedimentoIn altre parole, l'Autorità, tramite due distinte delibere (240 e 241), ha dato forma alla tanto attesa riforma del sistema dei pedaggi. Di seguito, gli elementi principali:Remunerazione del capitale: il tasso di remunerazione del capitale investito (Wacc) viene allineato a valori di mercato, con aggiornamenti periodici;Poste figurative: le voci relative alla remunerazione del capitale investito, posposte per non gravare subito sulla tariffa, sono legate agli investimenti realizzati;Equilibrio economico-finanziario: nuovi criteri per misurare l'equilibrio delle concessioni, con meccanismi di compensazione in caso di disequilibri;KPI: indicatori per monitorare la performance, incentivando efficienza e qualità del servizio;Ambito di applicazione: le nuove regole valgono per le concessioni da gennaio, con misure transitorie per quelle vigenti. Alcuni elementi, come il Wacc e le poste figurative, entrano in vigore subito. Gli obiettiviL'Autorità dei Trasporti punta a garantire trasparenza e verificabilità delle variabili economiche, accesso equo e non discriminatorio all'infrastruttura, uniformità dei criteri di contabilità regolatoria e ottimizzazione delle previsioni di traffico e gestione del rischio, sempre a tutela degli utenti.
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San Francisco - Blackout elettrico, robotaxi fermi: la fragilità della guida autonoma

5 ore 12 min fa
Per qualche ora, a San Francisco, la scena è stata surreale: decine di robotaxi di Waymo immobili contemporaneamente, bloccati agli incroci, fermi in mezzo alla strada, mentre il traffico si addensava intorno a loro e cercava di aggirarli. Non un singolo veicolo in avaria, non un errore isolato, ma una paralisi collettiva che ha trasformato quella che doveva essere la rappresentazione più avanzata della mobilità autonoma in una sorta di installazione involontaria sulla fragilità dei sistemi complessi.Un blackout elettrico ha spento gran parte delle infrastrutture urbane, a cominciare dai semafori e dai sistemi di controllo del traffico, venendo meno una delle condizioni implicite su cui si regge l'operatività dei robotaxi. In assenza di segnali affidabili, il sistema ha fatto ciò per cui è stato progettato in nome della sicurezza: si è fermato. qui che emerge il vero nodo che accompagna ogni narrazione sulla nuova mobilità: la mancanza di autonomia reale rispetto al contesto che le alimenta. Il blackout di San Francisco mostra come un modello presentato come avanguardia dell'autonomia sia in realtà iper-dipendente da una rete di condizioni esterne che non controlla: energia elettrica stabile, semafori funzionanti, connettività continua, infrastrutture urbane leggibili e operative. Venuta meno una sola di queste condizioni, l'intero sistema non degrada progressivamente, ma si arresta, trasformandosi da promessa di efficienza in elemento di congestione.L'automobile tradizionale, nel bene e nel male, è un oggetto resiliente proprio perché incorpora nell'anello decisionale un soggetto capace di interpretare il contesto, improvvisare, negoziare l'eccezione, adattarsi al caos; i modelli di mobilità automatizzata, invece, sono fortissimi nella normalità e debolissimi nell'anomalia, perché la loro intelligenza non è distribuita ma condizionata, non situazionale ma regolata da presupposti ambientali rigidi. Quando l'infrastruttura smette di essere affidabile, la tecnologia non si adatta: si spegne. in questo contesto che la domanda di fondo diventa inevitabile: è davvero possibile abbandonare il modello di proprietà in società complesse, eterogenee, imperfette, o stiamo proiettando su questi paradigmi un ideale normativo che presuppone città più ordinate, cittadini più omogenei, infrastrutture più affidabili di quanto la realtà consenta? Non si tratta di negare il valore della mobilità condivisa o di difendere nostalgicamente la proprietà come dogma culturale, ma di riconoscere che la proprietà è anche una delega di responsabilità al singolo che assorbe molte delle frizioni che altrimenti ricadrebbero sull'infrastruttura collettiva. L'auto personale funziona anche quando la città è imperfetta, quando la rete elettrica è instabile, quando i servizi pubblici non sono pienamente coordinati; i modelli condivisi, invece, funzionano solo quando tutto funziona, e questa condizione, nel mondo reale, è l'eccezione più che la regola.
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Gran Turismo - GT World Finals, Serrano vince tutto

6 ore 20 min fa
Le finali mondiali di Gran Turismo, uno dei titoli per Playstation più longevi di sempre, hanno visto trionfare Jose Serrano. Il pilota spagnolo ha dominato la giornata di domenica arrivando primo in tutte le tre gare della finale della Nation's Cup e conquistando il titolo mondiale dopo aver vinto nella giornata di sabato anche la Manufacturers Cup, insieme al giapponese Shota Sato e al cileno Angel Inostroza. Portando la Porsche al suo primo trionfo nelle GT World Finals.Oltre alle gare, il weekend ha riservato parecchie sorprese per gli appassionati di sim racing: il prossimo anno la stagione di qualifiche per il Gran Turismo World Tour inizieranno prima del solito, verso la metà di gennaio, con la prima gara fissata per la fine di marzo, in una location inedita: Abu Dhabi. Che punta a diventare una zona strategica per i videogiocatori che intendono fare della propria passione una vera e propria carriera agonistica, nel mondo del simracing ma non solo. L'altro annuncio è quello del proseguimento della collaborazione con Hyundai N: su Gran Turismo presto debutterà la Elantra N TCR, e nei prossimi mesi sono attese anche tante altre novità virtuali dal costruttore coreano. Nations CupNelle tre gare disputatesi in Giappone, fin da subito Jose Serrano si è distinto per la sua efficacia in pista. Arrivato a Fukuoka da favorito (aveva 17 punti validi per il campionato, cinque in più del connazionale Pol Urra e sei in più rispetto al talento italiano Valerio Gallo), nelle qualifiche lo spagnolo è arrivato terzo, ma già al secondo giro della prima gara, disputatasi a Spa Francorchamps con vetture ex gruppo C e modelli più recenti del mondiale Endurance, è passato in testa, mantenendo la leadership fino alla bandiera a scacchi. Nella seconda gara, sul circuito Gilles Villeneuve (appena introdotto con l'aggiornamento Spec III di Gran Turismo) si è distinto per la sua efficacia, staccando il gruppo degli inseguitori fin dai primi giri e arrivando al traguardo con cinque secondi di vantaggio sul giapponese Takuma Miyazono e 10 secondi su Valerio Gallo. La terza gara, disputatasi al Nürburgring, lo ha visto trionfare (nonostante un errore nelle prime nei primi giri) grazie a una strategia accuratamente studiata. Per rivedere le (avvincenti) gare, potete visitare il canale Youtube di Gran Turismo. Manufacturers CupAlle finali mondiali di Fukuoka, come detto, il team Porsche (Shota Sato, José Serrano e Angel Inostroza) si è aggiudicato la Gran Turismo World Series Manufacturers Cup. Il percorso della squadra è iniziato con alcune difficoltà nel primo round di Daytona, dove un incidente ha coinvolto la vettura prima che fosse esposta bandiera rossa, con una conseguente ripartenza generale. Al termine della gara sull'ovale americano Sato ha chiuso in terza posizione, dietro a Solis (Subaru) e Cardinal, vincitore con Mazda. Nella seconda gara, disputatasi sul circuito giapponese di Autopolis, Jose Serrano è passato in testa al terzo giro, mantenendo poi la ledership (sotto la pioggia) con la sua Porsche fino alla bandiera a scacchi. Dietro di lui la Mazda del connazionale Pol Urra e la Subaru del giapponese Takuma Miyazono. Nella terza gara, disputatasi sul tracciato virtuale che rende omaggio alla Sardegna, la Porsche 911 è passata nelle mani di Angel Inostroza, che è rimasto stabilmente al comando della gara fino alla fine. Sul tracciato sardo, però, a brillare sono stati due italiani: Valerio Gallo, protagonista di una bella rimonta con la sua Honda NSX (terzo al traguardo) e Giorgio Mangano, quinto sotto la bandiera a scacchi su Lexus RC F. Il campionato si è deciso nell'ultima prova a Yas Marina, caratterizzata da una gestione strategica dei tre tipi di pneumatici e dall'alternanza di tutti i membri del team. Un contatto nelle fasi conclusive tra Samuel Cardinal (Mazda) e Shota Sato ha causato una penalità di due secondi a carico di Mazda, confermando la vittoria di Porsche. Un risultato che ha messo fine all'egemonia giapponese di questa competizione: nelle scorse edizioni, infatti, nessun costruttore che non fosse del Sol Levante era mai riuscito a vincere il titolo mondiale.
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Rapporto 2025 - Volvo: il futuro è elettrico, il presente plug-in

Dic 19,2025
Durante l'incontro di fine anno con i giornalisti, la divisione italiana della Volvo ha presentato i dati del 2025 e la strategia per il 2026, che tiene conto del contesto internazionale profondamente mutato negli ultimi mesi. La globalizzazione è finita, spiega Hkan Samuelsson, ceo della Casa svedese, secondo cui dazi, guerre e costi di trasporto non rendono più sostenibile l'approccio globalizzato che l'industria dell'auto ha perseguito negli ultimi anni. L'approccio dev'essere dunque regionale, con strategie commerciali diversificate e che tengano conto delle necessità e delle richieste dei diversi territori. Il ruolo delle plug-inIn questo contesto la Volvo ribadisce il suo impegno verso la mobilità elettrica, che rimane il futuro dell'industria dell'automobile, riconoscendo però il ruolo delle plug-in come soluzione di transizione in un mercato che procede a velocità diverse. La Casa svedese ha chiuso il 2025 con 15.800 immatricolazioni in Italia, in calo rispetto alle 21.500 del 2024: una flessione che l'azienda attribuisce all'abbandono delle motorizzazioni diesel in un mercato, quello premium, in cui questo tipo di alimentazione pesa ancora per oltre il 65%, andando a rinsaldare i numeri della concorrenza. A questo si contrappongono gli ottimi risultati ottenuti dalle elettriche e dalle plug-in, che si comportano meglio della media di mercato: per la Volvo, le elettriche rappresentano il 16% delle immatricolazioni, contro il 5,8% del totale, mentre le plug-in arrivano al 20% contro il 6,2% nazionale. Le novità in arrivoIn un momento di incertezza e indecisione del mercato, per la Volvo le ibride ricaricabili servono a traghettare la clientela verso una futura mobilità completamente elettrica, ed è per questo motivo che nei prossimi 12/18 mesi arriveranno nuovi modelli con range extender, che la Casa svedese chiama plug-in ad autonomia estesa.Tra questi, la più attesa è la XC70 presentata a fine agosto, Suv capace di 200 km in elettrico e 1.200 km in totale. Per quanto riguarda le elettriche, il 21 gennaio debutterà la nuova EX60, che affiancherà la XC60 in gamma, e che tra le altre cose porterà al debutto le prime cinture di sicurezza gestite dalla AI.
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E-Car o no? - Smart #2, la citycar elettrica che sfida il 2035

Dic 19,2025
La Smart ha da poco pubblicato le prime immagini, camuffate, della nuova #2, che verrà presentata nel 2026 e dovrebbe arrivare nelle concessionarie l'anno successivo. L'erede elettrica della Fortwo, che pure ha concluso la sua carriera con varianti solo a batteria, è particolarmente importante per la casa cino-tedesca (gestita in joint venture da Mercedes-Benz e dal gruppo Geely), anche pensando al 2035 e ai nuovi piani di Bruxelles. Che macchina è la Smart #2?La piccola #2, che potete osservare nella nostra ricostruzione, poggerà sulla nuova piattaforma Eca (Electric Compact Architecture), nuovo cuore tecnologico che dovrebbe portare in dote batterie più efficienti e dotazioni di sicurezza molto avanzate. I prototipi visti nei giorni scorsi sono stati costruiti montando la carrozzeria del modello precedente sul nuovo pianale. Questo ci impedisce di vedere le forme definitive dell'auto (che abbiamo immaginato nella ricostruzione che trovate in apertura di articolo), ma ci rassicura sul fatto che anche la #2 manterrà intatti i capisaldi della sua progenitrice: dimensioni ultracompatte, ruote agli angoli della carrozzeria, due posti e altrettante portiere. E la trazione, che rimane posteriore. Perché è importante?L'erede della Fortwo sarà cruciale per la Smart. E non solo. Perché sarà richiesta nelle grandi città, dove la Fortwo ha rivoluzionato il concetto di mobilità (e di parcheggio) nel traffico (non è un caso che tra le prime immagini di qualche mese fa ci fosse anche una fotografia di Roma). poi un progetto che, dal punto di vista industriale, ha senso: nasce per vendere e la Smart ha bisogno di un modello in grado di fare volumi.  Sarà una E-Car?Come detto, con le sue caratteristiche uniche la Smart #2 potrebbe essere una delle risposte alla stretta del 2035: è piccola, con dimensioni sicuramente inferiori ai 4,2 metri stabiliti dalla UE per la nuova categoria delle E-Car, appettibilissima perché genererà dei super crediti nei conteggi delle emission; è elettrica, e questo - piaccia o meno - sarà sempre più un requisito per muoversi nelle grandi metropoli. Infine, la #2 dovrebbe costare relativamente poco, perché sarà prodotta in Cina. Ma è proprio la "culla" cinese, come vedremo, che potrebbe complicare le cose. Dove produrre, questo è il problemaDisegnata in Germania, nel centro stile della Mercedes, per essere sicuri di cogliere i gusti e le sensibilità europee, la Smart #2 avrà dunque il passaporto del Dragone. Tuttavia, per quanto sappiamo fino a questo momento, una E-Car dovrà essere prodotta in Europa (in toto o solo in parte, al momento non è chiaro). E questo, per la Smart #2, potrebbe essere lo snodo cruciale, da cui potrebbe dipendere il suo successo. I casi sono due: o cambiano le regole delle E-Car, o si sposta la produzione in Europa. La prima ipotesi sembra la più remota, perché la norma nasce anche come tutela nei confronti dei costruttori del Vecchio continente; la seconda farebbe con ogni probabilità lievitare il costo finale dell'auto, influendo sul suo posizionamento. Il tempo e lo sviluppo del progetto ci diranno quale sarà la strada intrapresa dalla Smart #2.
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Ferrari Amalfi - Eleganza e bella guida, tutti i giorni - VIDEO

Dic 19,2025
Succede quando pensi di conoscere qualcuno, salvo poi scoprire che la prima impressione può essere ingannevole. ciò che accade al volante della nuova piccola di Casa Ferrari, la Amalfi, che dalla sua predecessora eredita il posizionamento e l'obiettivo: essere la Ferrari per tutte le occasioni. Un V8 evolutoCome la Roma, la Amalfi parte dal V8 biturbo di 3.9 litri della famiglia F154, qui affinato in diversi dettagli per migliorare prestazioni ed efficienza. La potenza sale a 640 CV a 7.500 giri/min grazie a una maggior pressione di sovralimentazione. Un motore che ha conquistato quattro Engine of the Year consecutivi (2016-2019) e che continua a distinguersi per l'equilibrio tra fruibilità e spinta ai regimi alti.Le strade dell'Algarve hanno permesso di apprezzarne elasticità ai bassi e progressione fino al limitatore, resa possibile dai due turbocompressori twin scroll e dalla gestione elettronica che controlla indipendentemente la velocità dei due turbo. L'ultimo step evolutivo introduce alleggerimenti (-2,5 kg), olio a bassa viscosità e una mappatura rivista.Il cambio F1 a doppia frizione a otto rapporti, derivato da quello della SF90, è stato ottimizzato per coniugare confort urbano e performance: docile in città, reattivo e affilato tra le curve. Dinamica e comportamentoLa Amalfi si presenta con una mise elegante, ma sotto la carrozzeria nasconde ben più di quanto lasci intendere. In modalità Confort o Wet è sorprendentemente docile, ma passando alle configurazioni più sportive la risposta cambia radicalmente: l'erogazione diventa piena, quasi irruenta, e gestire il sovrasterzo di potenza diventa un'eventualità concreta quando sotto al piede hai già gran parte dei 760 Nm a 2.000 giri.Rispetto alla Roma, però, arriva un pacchetto dinamico più completo:ABS Evo e brake-by-wire migliorano la modulabilità del pedale, con spazi di arresto inferiori ai 31 metri da 100 km/h.Lo sterzo, dotato di un sistema evoluto di stima del grip integrato nel servosterzo elettrico, rende la guida più precisa nel misto veloce.L'aerodinamica attiva fa il resto: lo spoiler posteriore mobile gestisce il carico in base alle accelerazioni longitudinali e laterali, stabilizzando la vettura in inserimento e nelle frenate più decise.I numeri confermano la sostanza: 0-100 in 3,3 secondi, 0-200 in 9,0 e oltre 320 km/h. Design ed ergonomiaAnche lo stile dell'Amalfi segue la logica dell'evoluzione: il frontale rinuncia alla griglia della Roma per una presa d'aria più pulita, i nuovi fari davanti e dietro danno un'espressione più decisa, con richiami discreti alla tradizione.Dentro, il ritorno dei tasti fisici sul volante, il nuovo pulsante d'accensione e il tunnel centrale meno ingombrante migliorano ergonomia e sensazione di controllo.Una Ferrari per ogni giornoLa Amalfi si presenta così come una Ferrari che non punta per forza all'effetto scenico, ma a una coerenza tecnica e stilistica che la rende sfruttabile ogni giorno senza rinunciare al carattere del Cavallino.
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Ricambi originali - Un 2025 da record per Asconauto

Dic 19,2025
Ventisette distretti operativi, 964 concessionari auto con 2.177 sedi operative e 23.896 autoriparatori serviti in 102 province italiane. Questi i numeri 2025 di Asconauto, l'Associazione dei Consorzi di Concessionari Autoveicoli che da circa 25 anni promuove la distribuzione dei ricambi originali in Italia. Ogni mese, ha rivelato l'Associazione presieduta da Roberto Scarabel, 750 collaboratori e una flotta composta da più di 665 mezzi hanno percorso oltre 2,3 milioni di chilometri pari a circa 6 volte la distanza tra la Terra e la Luna per effettuare poco meno di 259 mila consegne. Mensilmente sono stati movimentati oltre 470.500 colli, assicurando rapidità, tracciabilità e affidabilità lungo l'intera filiera distributiva. Scarabel: investiamo su efficienza e qualità del servizioPer quanto riguarda il 2026, l'associazione si ripromette di continuare a investire in qualità del servizio, innovazione e sicurezza per offrire il proprio contributo a una filiera del post vendita che punta sulla qualità. Dopo tre anni di crescita a doppia cifra, il 2025 avrebbe potuto registrare una fisiologica flessione, ha commentato Scarabel. Al contrario, i risultati si sono mantenuti su livelli elevati, confermando un anno di consolidamento. I numeri della nostra rete dimostrano la solidità di un modello costruito nel tempo, basato sulla collaborazione tra concessionari, consorzi e autoriparatori. In un contesto di mercato complesso e in trasformazione, abbiamo continuato a investire su efficienza logistica, qualità del servizio e promozione del ricambio originale, elementi fondamentali per la sicurezza del parco circolante e per la tutela del cliente finale.
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The I.C.E. St. Moritz - Date, categorie e giuria internazionale dell'edizione 2026

Dic 19,2025
L'edizione 2026 del l'evento The I.C.E. St. Moritz si svolgerà il 30 e 31 gennaio 2026. Gli organizzatori hanno confermato il record di richieste di partecipazione e hanno confermato l'elenco dei giurati che premieranno le migliori vetture in concorso. Sono previste cinque categorie: le già note Barchettas on the Lake, Open Wheels ed Icons on Wheels e le nuove Birth of the Hypercar e Legendary Liveries. Gli 11 giurati di fama internazionaleLa giuria è composta da esperti del settore e figure fondamentali dell'arte, della moda e del design. Tra loro troviamo il fondatore dell'evento Marco Makaus, gli esperti del mondo delle auto da collezione Richard Adatto e Massimo Delbò, gli organizzatori di eventi internazionali Mathias Doutreleau e Vanessa Marais, i designer di fama mondiale Norman Foster e Fabrizio Giugiaro, i giornalisti Michele Lupi e Philip Rathgen, il direttore creativo di Pixar Jay Ward e Augustin Sabatié-Garat di RM Sotheby's. E' stata infine nominata Master of Cerimonies la giornalista ed ex pilota inglese Amanda Stretton, già impegnata nello stesso ruolo alla Monterey Car Week per il Pebble Beach Concours d'Elegance.
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Suv - Omoda e Jaecoo: i modelli in vendita in Italia e le novità in arrivo

Dic 19,2025
Omoda e Jaecoo sono due tra i brand cinesi che stanno conoscendo una forte crescita anche da noi: i due marchi del gruppo Chery, sbarcati in Italia lo scorso anno, fanno numeri ancora piccoli, ma il trend è di quelli da tenere d'occhio. Nei primi undici mesi del 2024 i due brand avevano registrato 1.970 nuove immatricolazioni, passando a 13.286 nello stesso periodo del 2025: un incremento del 674%. A partire dal prossimo mese di giugno, inoltre, ai due brand se ne aggiungerà un terzo, Lepas, che debutterà in Italia con la L8, seguita nei mesi successivi dalle più piccole L6 e L4. Nelle schede qui sopra trovate tutti i modelli venduti in Italia da Omoda e Jaecoo, raccontati per immagini con dati tecnici, allestimenti e prezzi. Con una rapida panoramica alle novità che ci aspettano per il 2026.
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Salone di Bruxelles - Tutte le novità di Stellantis e Leapmotor, dalla B03X alla Peugeot 408

Dic 19,2025
Si terrà dal 9 al 18 gennaio prossimi la 102esima edizione del Salone dell'Automobile di Bruxelles, al quale il gruppo Stellantis parteciperà con undici marchi: Alfa Romeo, Citroën, DS, Fiat, Abarth, Jeep, Lancia, Opel, Maserati, Peugeot e Stellantis Pro One, ai quali si aggiungerà Leapmotor con cui è in vigore la joint venture per l'Europa. Nei 5.200 metri quadrati dello stand saranno esposti 62 modelli, tra cui due anteprime mondiali, altrettante concept car e tre novità per il mercato europeo. Le novità in anteprimaLe due novità mondiali presentate a Bruxelles sono la nuova Opel Astra, svelata nei giorni scorsi, e il primo restyling della Peugeot 408, che ha debuttato nel 2022. Accanto a loro saranno esposte per la prima volta la nuova Fiat Qubo L, monovolume per famiglie, disponibile anche a sette posti e con motorizzazioni diesel, e il Fiat Professional Tris, veicolo commerciale elettrico a tre ruote che prende il posto dell'Ape Piaggio. Le concept car presenti in fiera saranno la Citroën Elo e la Opel Corsa GSE Vision Gran Turismo. La Jeep porterà in fiera la nuova Avenger Black Edition, la Compass 4xe e la Wagoneer S. La nuova B-Suv della LeapmotorTra i modelli che debuttano per la prima volta in Europa c'è anche la Leapmotor B03X, crossover urbana elettrica di dimensioni compatte, presentata al Salone di Guangzhou a fine novembre. Lunga poco più di 4,2 metri, larga 1,8 e alta 1,6, ha un passo di 2,6 metri per un'abitabilità da segmento superiore. Le specifiche tecniche di powertrain e batteria Lfp non sono ancora state comunicate ufficialmente, ma la Leapmotor promette fino a 500 km di autonomia nel ciclo di omologazione per la Cina. La commercializzazione della B03X inizierà nel Regno Unito, dove verrà venduta a partire da 30 mila sterline (circa 35 mila euro).
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Pirelli - Il Cyber Tyre premiato in Europa e in Usa per la sicurezza hi-tech

Dic 19,2025
Pirelli ha ottenuto tre nuovi riconoscimenti per la tecnologia Cyber Tyre in Europa e negli Stati Uniti. Ha conquistato il Safety Award degli Automobile Awards 2025 di Parigi, il titolo SafetyBest 2026 del premio europeo Autobest e il riconoscimento Company of the Year dell'americana Frost & Sullivan. Inoltre, Pirelli ha recentemente vinto il premio di categoria agli AutoTech Breakthrough Awards.. Dialogo in tempo reale con la vettura e le infrastruttureGrazie ai sensori dei pneumatici e ad algoritmi proprietari, Pirelli ha sviluppato un sistema capace di dialogare in tempo reale con l'elettronica del veicolo tramite lo standard V2X, migliorando efficienza, prestazioni e sicurezza. La tecnologia è predisposta per inviare in futuro informazioni alle infrastrutture e ad altre vetture connesse nell'ambito dei progetti Smart Road. Pirelli ha collaborato con Bosch per lo sviluppo e ha introdotto il sistema sulla McLaren Artura nel 2021. La Pagani Utopia Roadster è stata la prima a integrare il sistema completo con i dispositivi di bordo, mentre è recente l'annuncio dell'accordo con Aston Martin per la futura fornitura in primo equipaggiamento.
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Anteprima - Fiat 2026: tutte le novità in arrivo, dalla Giga Panda alla Fastback

Dic 19,2025
Le novità per il 2026 della Fiat sono concentrate per la maggior parte nel segmento C, con la Giga Panda (nome provvisorio scelto dalla Casa torinese per ricordare la parentela meccanica con la Grande Panda) prevista per l'autunno, seguita dalla sua evoluzione Suv-coupé. Non mancano comunque novità interessanti anche per i segmenti più bassi e che coinvolgono i due modelli di punta della Fiat, la 500 e la già citata Grande Panda. Ecco tutte le novità in arrivo, con date, motorizzazioni e prezzi. Fiat Giga PandaIl 2026 sarà finalmente l'anno della nuova segmento C di Torino: arriverà dopo l'estate, anticipando di alcuni mesi la sua futura evoluzione coupé Fastback. Qualcuno la chiama Giga Panda, altri Grizzly, ma quello che è certo è che alla base della nuova Suv Fiat (lunga circa 4,4 metri) ci sarà la piattaforma Smart Car condivisa con Grande Panda e con la famiglia C3. Ciò significa che lei non verrà prodotta in Italia. E forse nemmeno in Europa: voci, non confermate, parlano di Marocco o Turchia. E non sarà una crossover, ma una vera Suv dalle proporzioni imponenti, massicce. Avrà un'altezza importante, quasi in linea con modelli come la Jeep Compass. In gamma ci sarà spazio per il classico tre cilindri 1.2 turbobenzina PureTech, con potenza attorno ai 150 CV e l'unità elettrica integrata nel cambio automatico a sei rapporti. Oltre a questa full hybrid arriveranno motorizzazioni elettriche meno potenti. La piattaforma permette alla Giga Panda di essere proposta, potenzialmente, anche in versione integrale: che, come sulle altre AWD del gruppo Stellantis, non sarà meccanica ma avrà un secondo motore elettrico sull'asse posteriore, tanto per le Bev quanto per le ibride.Quando arriva: autunno 2026Motorizzazione: elettrica, ibridaQuanto costerà: prezzi a partire da 25 mila euro Fiat FastbackL'evoluzione dalle linee più filanti della Giga Panda è prossima a essere svelata: nei giorni scorsi abbiamo pizzicato (grazie alle immagini scattate da un nostro lettore) un prototipo camuffato, ma che mostra un esemplare in fase avanzata di sviluppo, da cui si intravedono elementi definitivi come il lunotto spiovente e i gruppi ottici posteriori con segmenti a Led divisi su tre livelli. Come la Giga Panda da cui deriva, anche la Fastback sarà lunga circa 4 metri e mezzo e sarà costruita sulla piattaforma Smart Car, che permette di avere motorizzazioni full electric e ibride, anche a trazione integrale (senza escludere una variante termica d'ingresso, magari con cambio manuale). Tempistiche: al momento si stima che il modello di serie possa essere presentato nel corso del 2026, con l'arrivo nelle concessionarie l'anno successivo. Quando arriva: fine 2026 / inizio 2027Motorizzazione: elettrica, ibridaQuanto costerà: prezzi non dichiarati Fiat 500 ibridaLa nuova 500 ibrida è realizzata nello stabilimento di Mirafiori, sulla base della versione full electric, rispetto alla quale si differenzia all'esterno per la piccola griglia anteriore che permette il raffreddamento del motore. stata realizzata modificando la piattaforma dell'elettrica per far spazio al tre cilindri 1.0 FireFly da 65 CV e 92 Nm, supportato da un sistema mild hybrid a 12V con motogeneratore a cinghia, in grado di fornire circa 20 Nm di coppia aggiuntivi in accelerazione. Gli interni ricalcano quelli della 500e, l'infotainment è da 10,3 e il baule ha una capacità dichiarata di 183 litri. Già ordinabile, la citycar torinese è disponibile nelle versioni hatchback e cabrio (la 3+1 arriverà il prossimo anno) negli allestimenti Pop, Icon e La Prima, che si affiancano alla serie speciale Torino. Quando arriva: inizio 2026Motorizzazione: ibridaQuanto costa: da 19.900 euro Fiat Grande PandaDopo le anticipazioni di Olivier Francois, amministratore delegato della Fiat, la Grande Panda è finalmente disponibile (come la cugina francese Citroën C3) con una variante puramente termica, che si aggiunge a quelle ibrida ed elettrica. Il motore è il tre cilindri 1.2 PureTech da 100 CV e 205 Nm, abbinato al cambio manuale a sei rapporti e al sistema Start&Stop. Già aperti gli ordini, con quattro allestimenti in gamma: Pop, Icon, Business e La Prima.Quando arriva: febbraio 2026Motorizzazione: benzinaQuanto costerà: da 16.900 euro
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Dga Nlt - Nuova tappa nel percorso di espansione: aperti gli uffici di Roma

Dic 19,2025
Dga Nlt compie un nuovo passo nel proprio percorso di crescita, inaugurando la nuova sede di Roma, in Viale Europa 314. L'apertura nella capitale rappresenta per la divisione di Dga Group Italia un "investimento strategico nel potenziamento della rete nazionale, all'interno di un piano di espansione che punta a rafforzare la presenza dell'azienda nei principali centri nevralgici del Paese". I motivi dell'aperturaRoma rappresenta un mercato "a elevata intensità relazionale", ossia un "ecosistema" dove si incontrano istituzioni, imprese, professionisti e stakeholder chiave. Dunque, per Dga Nlt, "essere presenti nella capitale significa presidiare un territorio essenziale, intercettare nuove opportunità commerciali e consolidare le partnership in un contesto dinamico e strategico. Un crocevia che consente all'azienda di intensificare la propria operatività locale e di offrire un punto di contatto diretto a clienti e partner, migliorando reattività, prossimità e qualità del servizio". Del resto, il modello operativo dell'azienda combina innovazione e presidio territoriale e pertanto le sedi fisiche sono ritenute importanti per "generare valore relazionale, facilitare interazioni immediate e sostenere una gestione più efficace delle richieste del mercato".La nuova sede si aggiunge a una rete già consolidata che comprende Torino, Milano, Verona, Modena, Cagliari e Palermo, sono già previste ulteriori aperture, con l'obiettivo di portare avanti il piano di sviluppo e di consolidare la posizione di Dga Nlt nel mercato del noleggio a lungo termine.
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Anas - Esodo natalizio: 3,5 milioni di auto in viaggio, ecco i tratti più caldi

Dic 19,2025
Durante l'esodo per le festività natalizie, da oggi a lunedì 22 dicembre, l'Anas prevede 3,5 milioni di auto in viaggio lungo 32 mila km sorvegliati di strade e autostrade: sono vetture in più rispetto alle ultime settimane, che si sommano al restante per un totale di 35 milioni.  Le forze in campoPer garantire una circolazione più fluida, la società del gruppo FS mobilita 2.800 risorse: di cui 2.200 unità di esercizio, 360 tecnici, 230 di personale delle sale operative territoriali e in quella nazionale. Il piano neve contempla il presidio delle squadre h24 per intervenire subito in caso di condizioni meteo avverse e intense precipitazioni nevose. Domenica 21 (ma anche giovedì 25 e venerdì 26 dicembre) sospensione dei mezzi pesanti dalle 9 alle 22. I tratti più trafficatiOggi il Grande Raccordo Anulare con un milione di transiti, mentre sulla SS16 Adriatica e sull'Autostrada A2 del Mediterraneo siamo a quota 650 mila.Domani e lunedì 22 i maggiori aumenti interesseranno il Sud. Lungo l'Autostrada A2 del Mediterraneo, la statale 18 Tirrena Inferiore e la statale 106 Jonica sono dal +12% al +25%. Al Nord verso le località di montagna +20% lungo la statale SS38 dello Stelvio. Traffico più intenso anche sulla SS16 Adriatica. Come informarsiCon l'app gratuita Vai di Anas per smartphone e tablet, è possibile monitorare il traffico in tempo reale. In alternativa, esiste il servizio clienti Pronto Anas: numero verde 800841148. 
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Land Rover - Le Defender si preparano per il Dakar Rally

Dic 19,2025
La Land Rover è partner ufficiale del Dakar Rally, e nell'ambito di questa collaborazione fornisce una flotta di sei Defender che gli organizzatori utilizzano per la ricognizione e la definizione del percorso per l'edizione 2026, che si svolgerà dal 3 al 17 gennaio prossimi. Questi mezzi verranno poi utilizzati durante la gara per aprire le diverse tappe. Nate per affrontare il desertoLa base dei veicoli da ricognizione per il Dakar Rally sono le Defender 110 P300, con il 2.0 quattro litri turbobenzina da 296 CV e 295 Nm di coppia massima; al motore è stato aggiunto un kit di raffreddamento da rally e una presa d'aria rialzata con prefiltro di aspirazione. Le altre modifiche prevedono illuminazione aggiuntiva sul parabrezza, portapacchi da 132 chili di portata, pneumatici all-terrain su cerchi da 18, ammortizzatori da rally, protezione rinforzata del sottoscocca e punti di recupero rialzati. Ti ci puoi fare anche la docciaLa configurazione prevede tre sedili con cinture a quattro punti e l'abitacolo è protetto da un roll cage completo. A bordo ci sono ricambi, kit di recupero d'emergenza con piastre per la sabbia e un serbatoio aggiuntivo per il carburante, che permette di arrivare a un'autonomia di 700 chilometri. Per finire, un frigorifero per le vivande e un serbatoio per l'acqua da 40 litri per lavarsi.
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Auto elettriche - Antitrust: più trasparenza su autonomia e batterie per Stellantis, Tesla, BYD e Volkswagen

Dic 19,2025
Informazioni più chiare e complete sull'autonomia, sulla perdita di capacità della batteria di trazione e sulla garanzia convenzionale (la cosiddetta garanzia della Casa) sulla stessa batteria. questo l'impegno vincolante che hanno preso Stellantis, Tesla, BYD e il gruppo Volkswagen nei confronti dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, a proposito dei rispettivi modelli elettrici in vendita in Italia, in seguito ai quattro procedimenti avviati nei mesi scorsi dall'Authority di Piazza Verdi.  Informazioni insufficienti su autonomia, perdita di capacità e garanzia Nel mirino dell'Antitrust erano finite le informazioni riportate sui siti web delle Case coinvolte, giudicate insufficienti e inadeguate ai fini di una corretta e consapevole decisione di acquisto. D'ora in poi i siti web dei brand coinvolti nell'attività di indagine dell'Autorità guidata da Roberto Rustichelli saranno rivisti in modo che risultino più evidenti, chiare e complete le informazioni sui seguenti aspetti:Autonomia chilometrica dei veicoli elettrici, che non dovrà essere limitata alla mera indicazione del dato di omologazione, ma integrata da una spiegazione dei principali fattori che la influenzano.Perdita della capacità di carica della batteria nel tempo, illustrata con dati completi sul mantenimento della capacità stessa (il cosiddetto State of Health).Condizioni e limitazioni della garanzia sulla batteria di trazione, finora ridotte a durata e percorrenza, che dovranno invece indicare chiaramente la soglia minima di capacità residua, in una sezione dedicata.Su questo aspetto, in particolare, Stellantis, BYD e Volkswagen si sono impegnate anche a migliorare l'efficienza della batteria dei veicoli elettrici, prevedendo un aumento della soglia minima di State of Health. Un simulatore dell'autonomia reale Non solo. I quattro gruppi automobilistici si sono impegnati a mettere a disposizione dei potenziali clienti uno strumento di simulazione che tenga conto dei principali fattori, tra cui le diverse modalità di utilizzo dell'auto, che incidono sull'autonomia reale dei modelli elettrici. Questo consentirà di confrontare, a parità di condizioni, le vetture presenti sul mercato e orientare in maniera più consapevole la scelta. Le Case hanno 120 giorni di tempo per adeguarsi Tutti gli impegni presi dalle Case con l'Autorità garante del mercato, che sono vincolanti, dovranno essere attuati entro 120 giorni dalla pubblicazione del provvedimento sul bollettino dell'Antitrust.
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Anteprima - Dongfeng 2026: tutte le novità in arrivo, dalla Huge alla Mage plug-in

Dic 19,2025
La Dongfeng si prepara ad affrontare il 2026 con diverse novità in arrivo: tra queste, le versioni ibride plug-in delle Suv Mage e Huge (per quest'ultima anche una rinfrescata estetica), accanto a nuovi modelli con propulsori elettrici ed Erev, ossia dotati di range extender, e la versione station wagon della berlina Shine, termica pura. Ecco le novità della Casa cinese con date, motorizzazioni e prezzi. Dongfeng Mage L7Arriva l'ibrido plug-in sulla Dongfeng Mage, Suv medio-grande (4,65 metri di lunghezza) del marchio cinese, già disponibile con un 1.5 turbobenzina da 197 CV senza elettrificazione o ibrida da 190 CV. Il nuovo powertrain è costituito da un 1.5 quattro cilindri da 152 CV abbinato a un'unità elettrica da 100 kW (136 CV), per una potenza combinata di 265 kW (355 CV) e 615 Nm di coppia. La batteria è disponibile in due diversi tagli: la variante da 17 kWh permette di percorrere in modalità elettrica 110 km e di contare su un'autonomia complessiva di 1.400. Quella più grande, da 30,3 kWh, porta la percorrenza in EV a 205 km, e l'autonomia totale a 1.500 km.Quando arriva: gennaio 2026Motorizzazione: benzina, ibrida, ibrida plug-inQuanto costerà: prezzi non dichiarati Dongfeng Vigo Questa Suv elettrica compatta (il cui nome rimanda alla sua indole vigorosa) presenta protezioni da fuoristrada e originali gruppi ottici a forma di boomerang. Lunga 4,31 metri ha un passo di 2,72 e un portellone con ribaltina che, all'occorrenza, diventa una pratica panchetta (che regge fino a 150 kg di peso). Il motore, sull'asse anteriore, eroga 120 kW (163 CV) ed è abbinato a una batteria da 52 kWh, per un'autonomia nel ciclo Cltc di 471 chilometri. Ricca la dotazione in abitacolo: strumentazione digitale da 8,9, infotainment da 12,8, sedili anteriori e posteriori completamente ribaltabili, ricarica wireless per gli smartphone, telecamera a 360, tetto panoramico in vetro e assistente di parcheggio.Quando arriva: gennaio 2026Motorizzazione: elettricaQuanto costerà: prezzi non dichiarati Dongfeng HugeQuesto modello è già presente sul mercato italiano in versione termica e full hybrid. La variante plug-in mantiene il nome e il marchio, ma il frontale è stato ampiamente rivisto (e riprende quello del modello presentato in Cina con il nome di Aeolus L8). Le dimensioni rimangono generose, oltre i 4,7 metri di lunghezza, con interni high-tech e un ibrido plug-in che promette un ampio range in modalità solo elettrica: secondo il ciclo di omologazione cinese, la batteria da 30,3 kWh dovrebbe muovere l'auto per 125 km (185 in città) senza far intervenire il 1.5 turbobenzina.Quando arriva: autunno 2026Motorizzazione: benzina, ibrida, ibrida plug-inQuanto costerà: a partire da circa 40.000 euro Dongfeng 008I costruttori cinesi sfidano il mercato europeo anche nell'ambizioso segmento delle Suv full-size: lo dimostra la Dongfeng 008, cinque metri di sport utility con interni fino a sei posti e powertrain Erev (ossia con un motore termico che si occupa solo di ricaricare la batteria di trazione). Dentro, intrattiene i passeggeri della seconda fila con uno schermo che scende dal tetto.Quando arriva: autunno 2026Motorizzazione: ErevQuanto costerà: prezzi non dichiarati Dongfeng 007Lunga 4,88 metri, la Dongfeng 007 è una berlina dalle linee affusolate e aerodinamiche. Gli interni, come su molte cinesi, prevedono una plancia piuttosto minimalista, dominata al centro da un grande schermo dell'infotainment. La variante Erev approderà in Italia all'inizio della primavera e combinerà un motore 1.5 benzina con un propulsore elettrico. Dotata di una corposa batteria ricaricabile, potrà fare tanti chilometri in EV: 200, secondo la Casa, almeno in base al ciclo cinese.Quando arriva: marzo 2026Motorizzazione: ErevQuanto costerà: prezzi non dichiarati Dongfeng Shine GSAbbiamo già conosciuto la Dongfeng Shine in versione berlina: di taglia media (è lunga 4,66 metri) e dal look sportiveggiante, è proposta in Italia con motore 1.5 benzina e prezzi a partire da 23.800 euro per la variante automatica. Nel nuovo anno l'offerta è destinata ad ampliarsi con la variante station wagon (che il costruttore cinese chiama GS), sempre a benzina, con un vano di carico più generoso a un prezzo di poco superiore. Quando arriva: gennaio 2026Motorizzazione: benzinaQuanto costerà: da circa 22.000 euro
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Jeep - Wagoneer S e Recon: le due fuoristrada elettriche sono la scommessa del 2026

Dic 18,2025
Con un milione di vetture vendute nel 2025, la Jeep si conferma uno dei brand più importanti del gruppo Stellantis. Un successo in Europa, dove le Suv della Casa americana rappresentano il 15% del mercato, e un successo in Italia, con la piccola Avenger stabilmente in vetta alla classifica delle Suv più vendute, anche nella sua versione elettrica. D'altronde, per la Jeep il nostro è il primo mercato d'Europa, nonché il terzo nel mondo per volumi. Le strategie per il 2026Il nuovo anno inizierà per la Jeep con le prime consegne della Compass, la terza generazione di un modello che, dal suo debutto, è già stato venduto in oltre due milioni e mezzo di esemplari in tutto il mondo. Disegnata a Torino, sviluppata a Balocco e costruita a Melfi, la nuova Compass è disponibile in versione mild hybrid, plug-in e full electric, con potenze da 145 a 375 CV, e prezzi da 40.900 euro. Offensiva elettrica nel segmento DCon il segmento B presidiato dalla Avenger e quello C dalla nuova Compass, per il 2026 la Jeep punta molto al segmento D: secondo la Casa americana, entro il prossimo anno le vendite in questa fascia di mercato arriveranno a circa 900.000 unità, metà delle quali saranno di veicoli full electric. Non stupisce, quindi, che le due novità più grandi (anche come dimensioni) siano proprio la Wagoneer S e la Recon, entrambe a batteria. Due auto comunque destinate a pubblici diversi tra loro: la prima è per chi cerca un fuoristrada elegante e raffinato, la seconda per chi vuole un'auto capace di muoversi con la medesima disinvoltura tanto tra le strade sterrate dell'off-road (si fregia del badge trail rated, portiere e vetrature si smontano in pochi minuti) quanto tra quelle strette delle città, magari con famiglia al seguito.
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KGM - La Actyon full hybrid debutta in Italia: prezzo e dotazioni

Dic 18,2025
La KGM introduce in Italia la Actyon HEV, variante full hybrid che affianca quella a benzina, già disponibile sul nostro mercato. La nuova Suv elettrificata è proposta a partire da 43.050 euro in un allestimento unico, denominato K-Line. La termica, che monta un 1.5 turbo da 163 CV e due ruote motrici, costa 41.750 euro . 138 g/km per la grande Suv ibridaIl powertrain a trazione anteriore della Actyon HEV è composto da un benzina 1.5 litri turbo GDI e da due motori elettrici, mentre la trasmissione è quella automatica e-DHT. La potenza di sistema è pari a 204 CV e la batteria ha una capacità di 1,83 kWh: con questa motorizzazione la Suv da 4,74 metri dichiara 6 l/100 km e 138 g/km di CO2 nel ciclo Wltp, contro 8,5 l/100 km e 193 g/km del benzina. Invariato il bagagliaio, che offre 668 litri di capienza con 5 posti in uso. Allestimento unico full optionalLa dotazione di serie è molto completa e include il pacchetto completo di Adas di livello 2, la telecamera a 360, il tetto panoramico, il portellone elettrico, i sedili riscaldabili (quelli anteriori anche ventilati e a regolazione elettrica), i rivestimenti in pelle, i cerchi da 20" e il doppio display interno da 12,3".
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