F.1, Red Bull - Horner dice addio con una buonuscita record
Dopo venti anni al timone della squadra che ha contribuito a scrivere delle belle pagine di sport nella storia recente della Formula 1, Christian Horner non è più il team principal della Red Bull Racing e ha lasciato definitivamente la compagine di Milton Keynes con una buonuscita da record, stimata tra i 70 e i 100 milioni di dollari.Una Red Bull a compartimenti. Senza Horner, la struttura si è ricomposta. Laurent Mekies ha preso in mano il ruolo operativo di team principal, con un focus quasi esclusivo sulla gestione della squadra in pista. Tutto ciò che riguarda comunicazione, marketing e immagine globale è invece tornato sotto il controllo diretto della sede centrale austriaca. Un segnale chiaro: la Red Bull non vuole più un uomo solo al comando, ma un'organizzazione distribuita che riduca i rischi e aumenti l'efficienza. Oliver Mintzlaff, ceo Corporate Projects and Investments di Red Bull e regista della transizione, non ha mancato di sottolineare l'impatto di Horner: Con il suo instancabile impegno, la sua esperienza e la sua mentalità innovativa, Christian è stato determinante nell'affermare la Red Bull Racing come una delle squadre più vincenti e attraenti della Formula 1. Un tributo doveroso che fotografa bene la portata del lavoro svolto in questi venti anni.Il futuro di Horner. Ora la domanda è: cosa farà Christian in futuro? L'inglese sembra non abbia intenzione di chiudere con la Formula 1. Il 2026, anno dell'arrivo dei nuovi regolamenti tecnici e motoristici, potrebbe offrirgli l'occasione giusta per rimettersi in gioco. Non sarà però con Cadillac, come si vociferava: Dan Towriss, il ceo del nuovo team statunitense, ha già escluso ogni coinvolgimento. Resta sul tavolo l'opzione Alpine, tra le poche realtà che potrebbero beneficiare sia del suo know-how sportivo sia della sua capacità di attrarre investitori. Non è da escludere un ingresso non solo tecnico ma anche societario, con una quota nella proprietà del team francese.
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Incentivi auto - Salta lEcoscore, apre la piattaforma informatica
Nessun Ecoscore e apertura anticipata della piattaforma informatica: sono queste le principali novità sui nuovi incentivi auto elettriche emerse durante il webinar organizzato dal ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), rivolto a Case automobilistiche e concessionarie. Ecoscore accantonato: le motivazioniL'Ecoscore, previsto dal decreto incentivi come possibile criterio di valutazione dell'impronta di carbonio dei veicoli, è stato ufficialmente accantonato. La decisione è maturata dopo la ferma opposizione di UNRAE e Federauto, che il 18 settembre hanno definito il modello francese inopportuno, discriminatorio e controproducente.La mancanza di tempo per sviluppare un modello italiano ha spinto il ministero, guidato da Gilberto Pichetto Fratin, a procedere senza indugi con l'attivazione della piattaforma digitale realizzata da Sogei. Apertura della piattaforma per le concessionarieA partire da domani alle ore 12, la piattaforma sarà accessibile esclusivamente alle concessionarie, definite come esercenti nel decreto incentivi. Queste potranno:Registrarsi sulla piattaforma;Caricare i modelli di auto elettriche e autocarri elettrici N1 e N2 che rientrano negli incentivi, secondo i listini ufficiali delle case produttrici. Quando parte l'operazione incentivi per i privati?L'apertura della piattaforma ai privati cittadini e ai titolari di microimpresa è prevista attorno alla metà di ottobre. La data esatta sarà comunicata nelle prossime settimane. Solo allora potrà partire ufficialmente l'operazione incentivi auto 2025-2026.
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Salone Auto Torino 2025 - Si torna a parlare di sicurezza in auto
Si svolgerà dal 26 al 28 settembre prossimi l'edizione 2025 del Salone Auto Torino, che ancora una volta celebra la storia dell'automobilismo in una manifestazione gratuita e aperta al pubblico, con eventi, anteprime e appuntamenti dislocati nei più importanti luoghi del capoluogo piemontese. All'evento sarà presente anche Quattroruote, in qualità di media partner. Sicurezza al primo posto. Come sempre, la presenza di Quattroruote ruota attorno a uno dei temi che a noi sta più a cuore, ossia quello della sicurezza stradale, analizzata e affrontata sotto tutti i punti di vista: quello della tecnologia che oggi abbiamo a disposizione, ma anche di chi si mette alla guida della propria automobile e di chi viaggia in nostra compagnia. Come lo scorso anno, con Quattroruote saranno presenti due partner speciali, Chicco e Monge, per approfondire il tema del trasporto in sicurezza di bambini e animali: all'interno dei Giardini Reali della città di Torino (guarda la mappa dell'evento) saranno presenti ben cinque spazi, immediatamente riconoscibili per il logo di Quattroruote, che ospiteranno talk tematici con esperti e momenti formativi con dimostrazioni pratiche. L'auto di Stop Cellular. Al Salone Auto Torino sarà presente anche la Kia EV3 del progetto Stop Cellular, la campagna di sensibilizzazione verso l'uso dello smartphone in auto, ideata da Quattroruote con la collaborazione della Polizia di Stato, il supporto di Kia e il patrocinio di ACI e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT). La Suv coreana, wrappata con il lavoro degli studenti dello Iulm di Milano, sarà esposta presso lo stand di Quattroruote.
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Incentivi auto - FUA, entro novembre il nuovo elenco dei Comuni
Sarà disponibile entro il mese di novembre 2025, dopo il lavoro congiunto con la Commissione europea per stabilirne i confini, il nuovo elenco dei comuni inclusi nelle cosiddette Fua (Functional urban area), le Aree urbane funzionali che il ministero dell'Ambiente ha preso a riferimento per discriminare chi può accedere agli incentivi (le persone fisiche che vi risiedono e le microimprese che vi hanno la sede legale), da chi, invece, ne sarà tagliato fuori.Lo ha comunicato l'Istat, ricordando che l'attuale perimetrazione, basata su 83 aree con circa 1900 comuni, si basa sul censimento generale del 2011, mentre quella in fase di elaborazione farà riferimento al censimento del 2021.Apartire da tale data (di pubblicazione della nuova lista, ndr) e in conformità con quanto stabilito da Eurostat, sottolinea l'Istituto nazionale di statistica, le Fua 2021 italiane diverranno le nuove geografie funzionali urbane ufficiali dell'Unione europea. Il nodo del perimetro per gli incentiviNuove Fua o vecchie Fua? Ok, ma a quale perimetro faranno riferimento gli incentivi? Le vecchie Fua o le nuove Fua? Il problema non si porrebbe se i perimetri delle aree dovessero coincidere (improbabile ma possibile) e se l'inizio delle prenotazioni dei contributi statali all'acquisto delle auto elettriche fosse programmato dopo la definizione del nuovo perimetro territoriale. Siccome però la partenza degli incentivi è attesa, salvo slittamenti, a ottobre, il problema si pone. Norme applicative e data di rilascio del voucher uno dei numerosi aspetti che dovrà chiarire il ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica (Mase) con le norme applicative di prossima emanazione. possibile che, dando per scontato che i due elenchi siano leggermente diversi, fino a quando non sarà disponibile quello nuovo si faccia riferimento all'attuale, mentre con la diffusione del nuovo elenco si faccia riferimento a quest'ultimo. Se così fosse, diventerebbe determinante la data di rilascio del voucher sulla piattaforma informatica del ministero dell'Ambiente, in relazione alla ridefinizione delle Fua, per ottenere il contributo. Si vedrà.
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Toyota Aygo X - Col full hybrid verso i 27 km/l
Avere un motore del 60% più potente, ma al contempo consumare il 25% in meno. Sembra un sogno irrealizzabile, ma diventa realtà se la potenza aggiuntiva la otteniamo da uno - anzi, due - motori elettrici. Ed è esattamente quello che ha ottenuto la Toyota con il restyling della Aygo X, grazie alla motorizzazione presa in prestito dalla sorella maggiore Yaris. La prima segmento A full hybrid. L'aggiornamento del powertrain rappresenta un miglioramento notevole rispetto al 3 cilindri 1.0 aspirato da 72 CV, anche se ha richiesto qualche sforzo nella gestione degli spazi: nel vano motore resta un 3 cilindri, ma 1.5 e abbinato a due colleghi elettrici. Per questo motivo è stato necessario allungare lo sbalzo anteriore di 76 mm. Una bella occasione anche per ridisegnare completamente il frontale della Aygo X, ora più grintoso, soprattutto con il cofano nero e la calandra dedicata dell'allestimento GR Sport. Anche la batteria ha richiesto un'importante riprogettazione per essere alloggiata nello spazio sotto i sedili posteriori, fortemente limitato dal passo contenuto della Aygo. Non è un caso che nessuno avesse ancora osato montare una motorizzazione full hybrid su un'auto di questo segmento. 27 km con un litro. La potenza aggiuntiva e il pronto aiuto della componente elettrica garantiscono prestazioni decisamente più brillanti: lo 0-100 scende dai 14,9 secondi della Aygo X a benzina che conosciamo a 9,2 secondi. Non certo un record, ma una differenza che nella guida reale si fa sentire subito e che diventa determinante quando ci si trova a dover gestire ripartenze, incroci e sorpassi. E quando questo aumento di prestazioni si abbina alla riduzione dei consumi, è chiaro che gli sforzi degli ingegneri hanno dato i loro frutti: il dichiarato dalla Aygo X full hybrid è di 3,7 l/100km (27 km/l) e questo primo contatto su strada ne ha confermato la credibilità, con la possibilità di fare persino meglio nei contesti più favorevoli. Migliora anche il confort. Le sospensioni della Aygo X full hybrid hanno una nuova taratura per far fronte al peso aggiuntivo (140 kg extra, per un totale di 1090 kg) e riescono a smorzare dignitosamente le irregolarità della strada. L'insonorizzazione è quella che ci si aspetta da un'auto di questo segmento: in autostrada il rumore c'è, ma mai esagerato, grazie anche a un'aerodinamica leggermente rivista che tiene sotto controllo i fruscii. Il tre cilindri si fa sentire in fase di accelerazione per poi attenuarsi decisamente (o addirittura spegnersi) alle andature costanti. Insomma, anche il confort della Aygo X è migliorato e fa pensare a un uso che, a patto di non essere più di due adulti, può andare anche ben oltre i confini urbani. Quanto ai consumi da record, non resta che attendere il verdetto certificato del nostro Centro Prove.
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Saloni - Solutrans, a Lione più di 30 marchi di furgoni e camion
Mancano due mesi all'apertura del Solutrans 2025, la rassegna internazionale dedicata ai mezzi per il trasporto e la logistica, agli allestimenti ai servizi a loro dedicati. L'edizione del Salone biennale che si terrà dal 18 al 22 novembre, come sempre a Lione, vedrà ancora una volta una fitta partecipazione di espositori. Nei padiglioni di Lyon Eurexpo, con il contorno di una fitta attività convegnistica, si troveranno affiancati, fra gli altri, i principali produttori di veicoli commerciali e industriali. La concentrazione di migliaia di visitatori e di non meno di 30 brand dell'industria sarà, fra l'altro, l'occasione per la proclamazione dei vincitori dei premi internazionali Van of the Year, Pick-up Award (nelle cui giurie l'Italia è rappresentata da Quattroruote Fleet&Business) e Truck of the Year. Leggeri in primo piano. Fra i veicoli commerciali, Flexis, la società compartecipata dai gruppi Renault e Volvo e da Cma-Cgm, illustrerà l'avanzamento dello sviluppo della sua nuova gamma di modelli elettrici per la logistica urbana, Step in van, Panel van e Cargo van, che avranno controparti nella produzione Renault sotto i nomi, rispettivamente, di Estafette, Trafic e Goelette, anch'essi presenti al Solutrans, al pari di un ulteriore terzetto di gemelli a marchio Renault Trucks. L'origine da una piattaforma nativa elettrica caratterizza anche il Kia PV5, il primo modello della nuova famiglia PBV di veicoli commerciali della Casa coreana. Ford Pro aggiornerà i visitatori con le più recenti evoluzioni della propria linea di prodotti, in particolare l'E-Transit Courier, l'E-Transit long range e il pick-up Ranger Plug-in. Isuzu mostrerà per la prima volta in Francia gli autotelai delle serie M ed N aggiornati e il pick-up D-Max elettrico, mentre Toyota gli aggiornamenti alle famiglie Proace e Hilux. Stellantis avrà sul proprio stand una selezione di modelli della divisione Pro One dedicata ai veicoli commerciali, con i marchi Citroën, Fiat Professional, Opel e Peugeot, mentre Renault ospiterà anche i prodotti e servizi della consorella Mobilize dedicata alle soluzioni di mobilità. Volkswagen, infine, darà spazio al Transporter si settima generazione e all'edizione 2025 del Crafter; il cugino di quest'ultimo, il TGE, sarà invece presente nello stand MAN. A parte quest'ultima e Renault Trucks, il comparto dei veicoli industriali sarà rappresentato da Daf, Daimler Trucks (Mercedes e Fuso), Ford Trucks, MAN e Scania, cui si aggiungerà per la prima volta la turca BMC.
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Geely - Al via lo sbarco in Italia con EX5 e Starray EM-i
Inizia l'avventura italiana del marchio Geely, al debutto nel nostro Paese con i suoi primi due modelli: la crossover elettrica EX5 e la Suv ibrida plug-in Starray EM-i. Il colosso cinese è uno dei protagonisti globali dell'auto: brand come Volvo, Lotus, Polestar, Lynk & Co sono di sua proprietà, così come il 50% di Smart. In Italia, il gruppo cinese scende direttamente in campo e punta al segmento premium, con modelli dal design moderno e una dotazione di serie molto ricca, cercando il punto di equilibrio tra queste ambizioni e un prezzo ancora accessibile. E senza dimenticarsi dei servizi post-vendita, con una rete di assistenza curata da Jameel Motors Italia, diretta dall'ex Ford, Toyota e Jaguar Land Rover Marco Santucci. Geely EX5La EX5 è una Suv elettrica di segmento D: è lunga 4.615 mm, larga 1.901, alta 1.670 e ha un passo di 2.750 mm. Accoglie comodamente cinque passeggeri e offre un bagagliaio di 461 litri, che diventano 1.877 abbassando gli schienali della seconda fila. EX5: dati tecniciIl motore della EX5, montato all'anteriore, mette a disposizione 160 kW (218 CV) e 320 Nm di coppia, che permettono alla vettura di scattare da 0 a 100 km/h in 6,9 secondi (7,1 nella versione Launch Edition), fino a raggiungere la velocità massima di 175 km/h. La batteria al litio-ferro-fosfato di tipo short blade (cioè con un'architettura più bassa, per ridurre l'altezza del pavimento) ha una capacità di 60 kWh e assicura un'autonomia dichiarata di 430 km (425 per la Launch Edtion). In corrente continua, la ricarica veloce permette di passare dal 30 all'80% in 20 minuti. Lo schema meccanico dell'auto prevede sospensioni MacPherson all'anteriore e multilink al posteriore. EX5: dotazionePraticamente full optional fin dall'allestimento d'attacco Pro, la Geely EX5 offre cerchi da 18, fari full Led anteriori e posteriori, sensori luce e pioggia, specchietti richiudibili elettricamente, maniglie a filo carrozzeria, griglia anteriore attiva, abbaglianti automatici, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, telecamera a 360. All'interno troviamo la strumentazione digitale da 10,2, l'infotainment da 15,4 con connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto, la ricarica a induzione per gli smartphone, l'accesso e avviamento senza chiave. Ancora, rivestimenti di similpelle, volante rivestito di microfibra, sedile del conducente regolabile elettricamente, sedute anteriori riscaldate e ventilate, climatizzatore automatico e pompa di calore. Di serie per tutta la gamma la guida assistita di Livello 2 con monitoraggio dell'angolo cieco. EX5 Launch EditionLa EX5 Launch Edition aggiunge i cerchi da 19, il tetto panoramico, il portellone con apertura elettrica, l'illuminazione ambientale a 256 colori, il sedile anteriore con funzione di massaggio e memoria, l'head-up display, l'impianto stereo a 16 altoparlanti e 1.000 watt di potenza. Cinque le tinte disponibili per la carrozzeria: Turquoise Green, Carbon Black, Snowy White, Moonlight Silver e Frost Grey. Geely Starray EM-iGià venduta in oltre due milioni di esemplari nel resto del mondo, la Starray (commercializzata su altri mercati con il nome Atlas) è lunga 4.670 mm, larga 1.900, alta 1.705 e ha un passo di 2.777 mm. Il powertrain ibrido plug-in è costituito da un 1.5 aspirato da 100 CV, affiancato da un'unità elettrica da 160 kW (218 CV). La Suv scatta da ferma a 100 km/h in 8 secondi e raggiunge la velocità massima di 170 km/h. La batteria Lfp ha una capacità di 18,4 kWh, per un'autonomia di 83 km in modalità puramente elettrica e di 943 km complessivi. Ulteriori informazioni verranno diffuse prossimamente. I prezzi per l'ItaliaEcco quanto costano la Geely EX5 e la Starray EM-i sul mercato italiano:Geely EX5 218 CV 60 kWh Pro: 38.900 euroGeely EX5 218 CV 60 kWh Launch Edition: 41.900 euroGeely Starray EM-i Pro: 34.900 euroGeely Starray EM-i Launch Edition: 34.900 euroLa garanzia è di sei anni (otto per la batteria), ma la Casa sta studiando l'ipotesi di offrire ai primi clienti una garanzia a vita sul veicolo: la conferma ufficiale dovrebbe arrivare nelle prossime settimane. Fino a fine anno, la Launch Edition sarà inoltre proposta allo stesso prezzo della versione Pro. La strategia commercialeCome detto, in Italia Geely non si limiterà a importare i propri prodotti, ma cercherà di adattarli al nostro mercato, dove intende posizionarsi come brand premium, in grado di offrire qualità a prezzi accessibili. L'obiettivo è diventare un brand capace di competere ad armi pari "con i migliori marchi europei", non solo sul fronte dei prezzi, ma anche su quello dello stile (a proposito, la Geely ha appena aperto uno studio a Milano), della tecnologia e dei servizi pre e post-vendita. La rete di venditaLa rete commerciale di Geely è già ben avviata: se ne occupa la Jameel Motors Italia, con cui il gruppo cinese ha stretto un accordo di distribuzione. A ottobre, quando apriranno gli ordini di EX5 e Starray DM-i, saranno operative già 15 concessionarie, che diventeranno 20-25 entro novembre. Il piano di crescita prevede di raggiungere 60-65 punti vendita nel 2026 e circa 100 a regime. Per quanto riguarda il post-vendita, la Geely ha già un deposito ricambi operativo a Novara, che fornirà fin da subito l'assistenza stradale e vetture sostitutive dedicate in caso di necessità.
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Pirelli Design - Debuttano le collezioni lifestyle
Pirelli Design amplia i propri orizzonti e lancia la nuova area Lifestyle, che si affianca alle due linee di business già consolidate: il merchandising con prodotti dedicati al motorsport e all'heritage aziendale e il licensing, ambito in cui il marchio collabora con partner di prestigio nei settori nautica, sci, orologeria e sport.Fashion Week. Il debutto avviene con la Pirelli Lifestyle Collection 2025-2026, presentata oggi in anteprima a Milano, alla vigilia della Milano Fashion Week. Dalle ore 18, al Parco Ravizza si terrà un evento dedicato: una cornice inedita, animata da DJ set e installazioni immersive, scelta per dialogare con un pubblico giovane e attento alle contaminazioni tra moda, cultura e performance. A firmare le prime capsule è Denis Dekovi, designer di fama internazionale con oltre trent'anni di esperienza nello sportswear: Ho voluto partire da capi essenziali - T-shirt, felpe, varsity jacket - e elevarli attraverso materiali premium, ricerca del dettaglio e grafiche che celebrano l'heritage ma anche il futuro di Pirelli, ha spiegato Dekovi.Le collezioni. Il Drop 1, Racing Team, è già disponibile sull'e-commerce ufficiale Pirelli. Quattro capi unisex - T-shirt a maniche corte e lunghe, una hoodie e una souvenir jacket - ispirati al motorsport e all'iconografia racing, con stampe dinamiche, ricami e dettagli gommati che richiamano il mondo degli pneumatici. A ottobre arriverà il Drop 2, The Cal, che rende omaggio al celebre Calendario Pirelli, con una varsity jacket di lana e pelle e due T-shirt in cotone nei toni terra e nero intenso. Grafiche circolari, ricami e stampe gommate evocano il ritmo dei mesi e il linguaggio visivo del Cal, trasformando l'idea stessa di tempo in un elemento di stile.
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Yangwang - La U9 Xtreme è l'auto di serie più veloce del mondo
La Yangwang U9 Track Edition è l'auto di serie più veloce della storia: la hypercar elettrica da 3.018 CV, guidata dal collaudatore Marc Basseng, ha infatti toccato i 496,22 km/h sulla pista di prova tedesca di Papenburg, conquistando il prestigioso record di velocità. Battute Rimac e Bugatti. Poche settimane fa, la biposto aveva fatto notizia toccando i 472,41 km/h sulla stessa pista, conquistando così il primato delle elettriche ai danni della Rimac Nevera R. Ulteriori affinamenti hanno però permesso di raggiungere il vero obiettivo del progetto, eclissando qualunque altro veicolo targato mai proposto sul mercato, inclusa la vettura simbolo di questo genere di sfide tecniche: la Bugatti Chiron, in particolare la variante Super Sport 300+, accreditata di 490,5 km/h. 30 esemplari da 3.018 CV. La Casa cinese, che appartiene alla galassia BYD, ha confermato che la vettura sarà proposta sul mercato con il nome di U9 Xtreme (U9X) e sarà costruita in appena 30 esemplari. Il prezzo non è stato ancora reso noto, ma sarà sicuramente inferiore rispetto alle concorrenti dirette: la U9 standard da 1.200 CV è infatti commercializzata in Cina a partire da 1,68 milioni di yuan, pari a circa 200.000 euro al cambio attuale e la variante X potrebbe risultare particolarmente "economica" rispetto alle hypercar milionarie del mercato attuale.
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Tonygomme - 45 anni di pneumatici a Milano
Quarantacinque anni di storia e passione. Tonygomme, storica officina milanese specializzata in pneumatici, cerchi e assetti, ha festeggiato l'anniversario nella sede di viale Papiniano con un parterre di ospiti d'eccezione: dal mondo dei motori Matteo Bobbi e Beppe Ambrosini, dallo sport Giovanni Galli e Danilo D'Ambrosio, dallo spettacolo Massimo Boldi e Davide Mengacci, dalla musica Tullio De Piscopo. All'evento era presente anche il management Pirelli, partner di lunga data e di cui Tonygomme è rivenditore ufficiale.Dal 1980La storia di Tonygomme inizia il 1 aprile 1980, quando Antonio Tony Feriero decide di mettere a frutto l'esperienza maturata in Goodyear, dove era responsabile corse mondiali e si occupava di ricerca e sviluppo degli pneumatici per rally e Formula 1.Da allora, l'officina è diventata un punto di riferimento per appassionati e clienti illustri: calciatori, musicisti, attori. Nel 1992 è arrivato anche l'Ambrogino d'Oro, la massima onorificenza civica del Comune di Milano, che ha premiato l'impegno di Feriero nella città.Un anniversario specialeSono orgoglioso di questo traguardo, raggiunto grazie all'esperienza, alla passione e al lavoro quotidiano del nostro staff", ha detto Feriero. "Ringrazio Pirelli e Driver, partner preziosi da tanti anni, e tutti gli amici che hanno animato questa ricorrenza. La soddisfazione dei clienti resta per noi il premio più importante.Tonygomme e PirelliPer Daniele Deambrogio, Ceo di Pirelli Italia, quella tra Tonygomme e Pirelli "è una lunga storia di collaborazione fondata sulla passione per la tecnologia e per le auto di prestigio: Tonygomme è un punto di riferimento per il servizio, la cura del cliente e la specializzazione negli pneumatici, valori che sono anche alla base del network Driver, a cui l'officina ha aderito dieci anni fa.
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Kia EV4 - Born in Europe - VIDEO
Il percorso elettrico di Kia ha preso il via nel 2022 con la EV6, proseguendo con la grande Suv EV9 e poi con modelli più vicini alle esigenze del mercato europeo, come la compatta EV3. Oggi la gamma si arricchisce di un tassello strategico: la EV4, berlina compatta a cinque porte che va a competere nel cuore del segmento C, puntando su efficienza, tecnologia e comfort. Basata sulla piattaforma modulare E-GMP a 400 Volt, è proposta con due pacchi batteria: da 58,3 kWh o da 81,4 kWh. La variante hatchback della EV4, quella che ho provato, è prodotta nello stabilimento Kia AutoLand di ilina, in Slovacchia, ed è studiata per le esigenze del Vecchio Continente; la fastback, invece, viene costruita a Gwangmyeong, in Corea del Sud. Consumi interessanti. Le autonomie dichiarate variano da 430 km per la versione standard a 630 km per la Long Range; nel mio primo contatto, il computer di bordo della EV4 con batteria maggiore ha registrato consumi poco sopra i 12 kWh/100 km, traducendosi in oltre 550 km reali di percorrenza. Rispetto alle Kia a 800 volt, la potenza di ricarica rapida è inferiore: per passare dal 10 all'80% servono 31 minuti in corrente continua, mentre in AC il caricatore di bordo arriva a 11 kW. Il telaio adotta soluzioni raffinate per la categoria: sospensioni McPherson dedicate all'anteriore e multilink a quattro leve con coilover al posteriore. Ammortizzatori a risposta variabile e boccole Hydro G di nuova concezione migliorano il confort, l'isolamento acustico e l'assorbimento delle vibrazioni. Ricca dotazione. L'abitacolo è dominato da un display panoramico da 30 pollici, frutto dell'integrazione di tre schermi, e da un infotainment OTA con servizi integrati come YouTube, Disney+ e Netflix. Non mancano chiave digitale 2.0 condivisibile fino a 15 dispositivi, head-up display da 12 pollici e un pacchetto Adas completo con Highway Driving Assist 2 e parcheggio remoto. Volete sapere di più sulla Kia EV4? Guardate il video qui sopra.
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Keyloop - Una piattaforma per i dealer
Dopo la presentazione alla più recente edizione dell'Automotive dealer day di Verona, Keyloop inizia l'attività di promozione al mondo dei concessionari della sua piattaforma Arp (Automotive retail platform). Battezzata Fusion, è nata per supportare l'attività delle imprese della distribuzione automotive - settore del quale Keyloop è fornitore da decenni, con un volume di interazioni nell'ordine dei miliardi lungo l'intero ciclo di vita del veicolo, dall'acquisizione del cliente al postvendita. L'azienda britannica ha strutturato la piattaforma su quattro diversi domini: Demand, Supply, Ownwerhip e Operate, che attingono le informazioni da un'unica fonte per fornire a tutti i reparti, dalla vendita all'assistenza, un panorama organico di ogni interazione con il cliente, migliorando l'agilità dei processi e la redditività. Le funzionalità di Fusion possono essere aggiornate e sono scalabili, in modo da essere applicate ad attività di ogni dimensione, compresi i gruppi multinazionali, attingendo anche all'esperienza di Keyloop nello sviluppo di soluzioni per gli stessi costruttori; come testimonia, fra gli altri, il supporto all'operazione di transizione del gruppo Daimler da un'unica entità a due: Mercedes-Benz (auto e veicoli commerciali) e Daimler Trucks (veicoli industriali e autobus). La società dichiara che fra i clienti di Fusion figurano oltre 20 mila concessionari, oltre 80 Case e la maggioranza delle più grandi società di leasing del Regno Unito, oltre al 60% dei fornitori di servizi finanziari per l'auto in Europa.
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BYD - Warren Buffett esce dal gigante cinese
La Berkshire Hathaway, holding di Warren Buffett, ha liquidato l'intera partecipazione nel gigante cinese BYD, uscendone dopo 17 anni. quanto emerge da documenti ufficiali di marzo 2025, quando il miliardario ha di fatto azzerato la sua partecipazione nel colosso cinese, quantificata in circa 415 milioni di dollari alla fine del 2024. L'Oracolo di Omaha ha invece incrementato del 10% le azioni nella trading house giapponese Mitsui: questa la strategia del 95enne imprenditore statunitense in Asia. Come conseguenza della notizia, il titolo del produttore di Shenzhen è sceso del 3,52% a 109,50 dollari a Hong Kong. La reazione del gruppo. La Berkshire aveva iniziato a investire nella società orientale dopo che il partner storico di Buffett, Charlie Munger, ne aveva raccomandato l'acquisto. In replica, Li Yunfei (direttore generale per il branding e le relazioni pubbliche BYD) ha scritto in un post su Weibo: Negli investimenti azionari, comprare e vendere sono pratiche normali. Siamo grati a Munger e Buffett per i loro 17 anni di supporto e vicinanza. Che affare. Nel settembre 2008, quello che viene ritenuto il più grande investitore di valore di sempre aveva acquistato inizialmente 225 milioni di azioni BYD, pari al 10% del capitale sociale, per 230 milioni di dollari. Per poi scendere al 5% nel 2022. In 16 anni e mezzo, il titolo è cresciuto del 4.500%, mentre Build Your Dreams, da fornitore poco conosciuto di batterie per smartphone, è divenuto un colosso di auto elettriche e ibride plug-in. Si conferma per l'ennesima volta lo straordinario fiuto di uno degli uomini più ricchi del mondo, capace di scovare aziende il cui valore intrinseco è superiore al prezzo di mercato. Lieve calo. La cessione della partecipazione avviene in un momento in cui l'azione BYD è scesa del 30% rispetto al massimo registrato quattro mesi fa, soprattutto a causa della guerra dei prezzi in Cina, con una sfrenata concorrenza dei marchi locali che erode i margini di profitto. Infatti, a inizio settembre, il gigante dell'automotive ha ridotto del 16% il suo obiettivo di vendita per il 2025 da 5,5 milioni a 4,6 milioni di veicoli. Il nuovo target rappresenterebbe una crescita del 7% sull'anno scorso, non più al ritmo vertiginoso degli ultimi anni, quando le targhe erano decuplicate tra il 2020 e il 2024. ll tutto in parallelo a un calo del 30% degli utili trimestrali, il primo arretramento in tre anni. Il rallentamento del gruppo riflette le difficoltà dell'economia del Dragone, aggravata dalla crisi immobiliare con una domanda interna non più soddisfacente come prima, in un contesto deflazionistico che comprime i margini delle aziende.
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Toyota GR Yaris - Il MY2025 è solo manuale: prezzi, versioni e ordini
La Toyota ha aperto gli ordini della GR Yaris Model Year 2025. La sportiva giapponese, presentata in anteprima agli appassionati del marchio con un evento sulla pista di Quattroruote di Vairano, è proposta in Italia soltanto con cambio manuale in due versioni: la Circuit da 52.000 euro e la Aero Performance da 58.000 euro, che prevede in opzione a 4.000 euro i cerchi forgiati. Solo manuale e con tanti aggiornamenti. Oltre a non riproporre, almeno per il momento, il cambio automatico introdotto nel 2024 con il restyling, la GR Yaris per l'Italia eredita tutti gli aggiornamenti presentati nei mesi scorsi in Giappone e sviluppati in base al feedback dei clienti e alle esigenze di omologazione per le competizioni. Tra le novità ci sono i bulloni rinforzati di fissaggio delle sospensioni e della scatola dello sterzo, i nuovi settaggi dell'assetto e del servosterzo elettrico e l'introduzione del Toyota Safety System 3, che ora include anche il Blind Spot Monitor, il Rear Cross Traffic Alert e la funzione Safety Exit Assistance. Circuit e Aero Package. La variante Circuit della GR Yaris mantiene la dotazione della versione uscente e aggiunge volante e sedili riscaldabili, mentre la Aero Package propone il nuovo kit ad alta downforce che include il cofano in alluminio con sfogo d'aria centrale, lo splitter anteriore, l'ala posteriore regolabile, gli sfoghi d'aria dietro ai parafanghi anteriori e gli elementi aggiuntivi di carenatura del sottoscocca. Nell'abitacolo della Aero Package è inoltre previsto il freno a mano verticale ispirato alle auto impegnate nel WRC.
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Mercedes-Benz - Trasporto organi in Classe V
TransMedics è un operatore statunitense specializzato nella logistica a supporto dei trapianti di organi che negli Usa conta su una flotta di oltre 500 veicoli e un aeromobile attrezzati. In due anni e mezzo TransMedics ha supportato 11 mila interventi ed entro la fine dell'anno sarà operativo anche in Italia, uno dei primi Paesi al di fuori degli Stati Uniti, con un servizio chiavi in mano che libera le organizzazioni sanitarie dall'incombenza di organizzare il trasferimento e il reperimento di mezzi adatti non solo a garantire celerità e sicurezza, ma anche il confort necessario alle stesse equipe chirurgiche che espiantano gli organi e devono impiantarli all'arrivo. TransMedics si avvale di un dispositivo portatile di alimentazione e monitoraggio al di fuori dell'organismo degli organi come cuore, polmoni e fegato, che secondo Waleed Hassanein, presidente e amministratore delegato della società, rispetto al trasferimento a bassa temperatura aumenta le probabilità di successo dei trapianti. Top di gamma. Proprio il sistema Ocs (Organ care system) sarà ospitato a bordo di una flotta di Classe V fornite da Mercedes-Benz Vans, in grado di garantire i collegamenti fra le strutture specializzate con spazio sufficiente per accogliere nel massimo confort anche le equipe mediche. Non a caso, la società statunitense ha optato per le versioni meglio equipaggiate della monovolume tedesca, di cui è prevista la consegna di otto unità per un'adeguata copertura del territorio. Accanto alla sede principale di Milano, dove ha debuttato oggi in occasione del Congresso della società italiana dei trapianti di organi e tessuti TransMedics avrà altri tre hub: a Padova, Roma e Bari.
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Design - Le auto più belle di Tom Matano
Uno dei lasciti più importanti di Tom Matano, scomparso il 20 settembre all'età di 78 anni, è stata la capacità di creare auto sportive alla portata di tutti, disegnate e progettate in primo luogo per chi ama guidare. Una dote che trova la sua massima espressione nella Mazda MX-5, la creazione più famosa e amata di Matano. Una roadster che regala un piacere per certi versi ancora oggi ineguagliato, pura essenza del Jinba Ittai, la connessione unica tra pilota e auto alla base di tutti i modelli della Casa giapponese. Nelle schede qui sopra scopriamo i principali modelli a cui ha lavorato Matano-san nella sua lunga carriera nell'industria automobilistica.
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Mobilità - La Giornata mondiale senza auto può essere strumento di riflessione?
Come ogni 22 settembre dal 2000, si celebra oggi la Giornata mondiale senza auto, basata su un'idea nata negli anni 1970 in risposta alla crisi petrolifera e diffusasi negli anni 1990. Obiettivo, sensibilizzare l'opinione pubblica sull'impatto ambientale e sociale dell'uso delle vetture, promuovendo forme di mobilità più sostenibili. Le proposte per una mobilità sostenibileL'idea di base è che esisterebbero soluzioni efficaci come alternativa valida all'auto privata, ossia i mezzi pubblici, la bici, i monopattini elettrici, e il semplice piacere di spostarsi a piedi. Così da ridurre l'inquinamento atmosferico e acustico, a beneficio di uno stile di vita più sano, per riscoprire gli spazi urbani. Che cosa ne pensiamoQuattroruote riflette sui problemi della mobilità odierna con pubblicazioni come Volt o speciali web come Car and the city. Ecco perché, al di là dell'ideologia, pensiamo che la Giornata mondiale senza auto debba servire come strumento di riflessione in una fase storica affamata di dibattito. E nuove esigenze, imperscrutabili quando, nel 1997, venne istituita l'iniziativa. Corretto, insomma, interrogarsi sull'opportunità dell'uso intelligente del mezzo privato. Dialogo aperto: le sfide da affrontareTuttavia, è altrettanto necessario trovare nuove vie d'uscita per tematiche ancora irrisolte: dal problema degli accessi alle auto nelle città (quali tipologie ammettere e no; sopratutto, con quale criterio) a quello dell'inquinamento puntuale (ovvero la necessità di privilegiare le auto a emissioni zero nelle zone abitative più inquinate), passando per la mobilità d'urgenza (sanitaria o professionale che sia, che non dovrebbe essere soggetta a dazi come quelli dell'Area C di Milano, per esempio), quella della terza età o per l'inefficienza dei trasporti pubblici al di fuori delle privilegiate cerchie centrali delle grandi città italiane. Insomma, abbiamo scelto di ricordare questa giornata apparentemente in antitesi con la missione di Quattroruote per sottolineare necessità di un dialogo concreto a favore dell'esigenza collettiva di una nuova mobilità, il cui faro dovrà essere la capacità di comprendere opportunità degli spostamenti più che la loro proibizione unilaterale a difesa di un'idea non condivisa.
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La crisi dell'auto - A rischio 77 mila posti di lavoro in Italia
L'industria italiana dell'auto è entrata in una crisi che rischia di avere conseguenze drammatiche: dopo il 2024, anno nero per la produzione di veicoli, ora arriva l'allarme della società di consulenza PwC Strategy& Italia. Nello studio Regearing for growth, la ricerca parla di "una condizione senza precedenti per un settore industriale di fondamentale importanza per il sistema Paese. L'attuale crisi", spiega Francesco Papi, Partner di Strategy& e Automotive leader di PwC Italia, "potrebbe portare ad una perdita di oltre 70 mila posti di lavoro e 10 miliardi di euro di Pil all'anno considerando gli effetti diretti e l'indotto. In numeri, lo studio prevede un calo della forza lavoro di 77 mila unità (da 507 mila a 430 mila), una riduzione del contributo al Prodotto interno lordo da 62 a 53 miliardi di euro e un minor gettito fiscale per 3 miliardi di euro (da 18 a 15 miliardi). Minimi storici. Alla fine del 2024, la produzione di veicoli leggeri ha raggiunto i minimi storici, scendendo a meno di 600 mila unità, il 67% in meno rispetto al 2000 quando era a circa 1,7 milioni. Anche in Europa il settore è diminuito, ma meno drasticamente (il calo di volumi è stato del 20%). Inoltre, gli ultimi anni sono stati caratterizzati da un'elevata volatilità e incertezza, che ha portato, sempre in Italia, a una produzione effettiva inferiore del 30% rispetto alle previsioni (la percentuale si riduce al 6% per l'intera Europa). Un ulteriore segnale negativo è rappresentato dai livelli di saturazione delle fabbriche italiane, un indicatore chiave per la profittabilità del comparto industriale. Nel 2024, il tasso di utilizzo medio degli impianti produttivi delle Case automobilistiche in Italia (lo studio non cita espressamente Stellantis, ma il riferimento è chiaro visto il peso del gruppo nel nostro Paese) è sceso dal 72% del 2017 al minimo storico del 38%. Nell'Unione Europea, invece, si è passati dal 67% al 53% nello stesso arco temporale e il divario tra il nostro Paese e gli altri partner comunitari è destinato a raggiungere la massima ampiezza proprio quest'anno: "Se questo trend non verrà invertito, la componentistica automotive in Italia potrà perdere fino a 25 miliardi di euro di fatturato tra il 2025 e il 2027", avverte PwC. D'altro canto, le previsioni non sono rosee: fino al 2027, è atteso un tasso intorno al 50% per la Ue e al 40% per la sola Italia. I benefici della riconversione. Detto questo, lo studio affronta il tema della possibile riconversione. Il presupposto è rappresentato dall'aumento della spesa italiana della Difesa, in linea con gli impegni europei. Dopo aver raggiunto i 33,7 miliardi di euro nel 2024, si prevede una crescita fino a 51,5 miliardi nel 2027 e oltre 80 miliardi di euro entro il 2035. In termini di incidenza sul Pil, l'Italia passerà da una spesa pari all'1,5% nel 2024 al 2,3% nel 2027, fino al 3,5% nel 2035. In Europa, il budget complessivo salirà da 326 miliardi nel 2024 a 690 miliardi nel 2035, con un peso sul Pil destinato a quasi raddoppiare all'3,5%. Tuttavia, gli autori della ricerca ritengono che per sostenere una crescita del genere occorra intervenire su alcune debolezze strutturali del settore: incrementare la capacità produttiva, rafforzare la base dei fornitori, accelerare nello sviluppo e l'adozione di tecnologie avanzate. Per Cesare Battaglia, Partner di PwC ed Emea and Italy Aerospace & Defense leader, "la crescita della spesa per la Difesa non è solo una risposta geopolitica: è una leva industriale. L'Italia ha l'opportunità concreta di riconvertire importanti asset produttivi di numerose filiere, d in particolare del settore automotive, in capacità strategiche per la sicurezza europea. Parliamo di impianti, competenze e tecnologie già esistenti, che possono essere riattivati in tempi rapidi. Serve una regia pubblico-privata e serve farlo ora, prima che il gap industriale diventi strutturale". Del resto, il 16% dei fornitori automobilitici italiani opera già nella Difesa. Le aree con maggiore sovrapposizione riguardano motori (32%), elettronica (22%), bodywork & chassis (19%), interni ed esterni (16%) e piccola componentistica (11%). E poi la riconversione può generare diversi vantaggi: i contractor della Difesa possono aumentare la produzione usando impianti automotive poco sfruttati, mentre le filiere possono integrarsi attraverso acquisizioni e partnership strategiche: le istituzioni possono proteggere l'occupazione e riqualificare la forza lavoro; i fornitori automotive solidi possono diversificare il business e ottenere contratti più lunghi e redditizi; le tecnologie automotive, come gli Adas, possono essere riutilizzate per applicazioni difensive come i veicoli terrestri autonomi.
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Nissan ProPilot - Inuovi Adas debuttano in Giappone nel 2027
Nel 2027 la Nissan introdurrà la nuova generazione del pacchetto di Adas ProPilot sui modelli di serie: il debutto è previsto per il mercato giapponese, quindi non è detto che sia immediatamente reso disponibile anche sui principali mercati globali. Arriva il Lidar. Il ProPILOT si evolverà grazie all'introduzione di nuovi Lidar (la tecnologia laser impiegata per far "percepire" all'auto l'ambiente circostante) e dell'intelligenza artificiale Wayve, ma saranno utilizzate anche 11 telecamere e 5 sensori radar per ricostruire i dati esterni. La Nissan non definisce il nuovo ProPilot una guida assistita di Livello 3, ma per il momento ha fornito poche informazioni sulle sue funzionalità e non è da escludere, vista la presenza del Lidar, un'ulteriore evoluzione basata sul medesimo hardware. Il traffico di Tokyo è la prova più difficile. Per mostrare le potenzialità del sistema, la Nissan ha installato i nuovi sistemi su una flotta di Ariya che saranno utilizzate nel traffico di Tokyo: proprio il traffico urbano rappresenta la sfida più complessa e l'AI potrà contribuire in maniera decisiva anticipando le mosse degli altri automobilisti.
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Lutto nellauto - morto Tom Matano, il "papà" della Mazda MX-5
scomparso il 20 settembre 2025, all'età di 78 anni, Tsutomu Tom Matano, designer e giornalista automobilistico, famoso soprattutto per essere stato il designer della prima Mazda MX-5 Miata (serie NA e NB), una delle roadster più amate di sempre. Matano ha inoltre collaborato in maniera estensiva con Yoichi Sato per lo stile della terza generazione della RX-7, la sportiva con il motore rotativo. Una figura di primo piano. Il ruolo e l'importanza di Matano va molto oltre il design: dopo aver lavorato in General Motors, BMW e Volvo, nel 1983 è approdato nella divisione americana di Mazda, dove è stato Chief Designer. Negli anni ha ricoperto anche il ruolo di responsabile per le operazioni nel continente. Dal 1999 al 2002 è tornato in Giappone, nel quartier generale della Mazda, in qualità di Executive Designer nel Global Advance Studio e come General Manager di Mazda Design, a capo dei responsabili del design della Casa giapponese, così come degli studi in Europa e in Nord America.
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