Autovelox - Cè il decreto per il censimento

4 Ruote - Ago 19,2025
Estate calda anche in tema di autovelox: nelle scorse ore, il sito web del ministero delle Infrastrutture ha pubblicato il decreto direttoriale per il censimento dei rilevatori da parte degli enti locali. Oltre a stabilire le modalità di istituzione e funzionamento della piattaforma telematica per la trasmissione dei dati relativi ai rilevatori, il testo disciplina le modalità con cui le amministrazioni comunicheranno al dicastero le informazioni sui dispositivi, da evidenziare nel sito del ministero stesso. la condizione necessaria per il legittimo utilizzo delle apparecchiature. Cosa serve. Ai fini dell'avvio operativo della piattaforma telematica, il decreto direttoriale acquista efficacia dalla data indicata con successivo provvedimento del direttore generale per la Motorizzazione pubblicato nel sito del ministero. Gli enti locali potranno cioè inserire le informazioni dei misuratori della velocità solo dopo che verrà adottata quella seconda disposizione: indicherà la data da cui scatteranno i 60 giorni utili per compilare i moduli. Obiettivo del titolare del ministero, Matteo Salvini, far sì che gli autovelox vengano utilizzati in modo trasparente solo per migliorare la sicurezza stradale, e non per incassare i proventi delle multe. Permane tuttavia l'incertezza sulla questione omologazione degli autovelox, tornata alla ribalta grazie a numerose ordinanze della Cassazione.
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Nio - Il battery swap sta prendendo piede anche in Europa?

4 Ruote - Ago 19,2025
In Europa, la Nio ha raggiunto il traguardo dei 200.000 "swap" di batterie, ovvero la sostituzione rapida di un accumulatore scarico con uno "pieno". Si tratta di un risultato interessante per il mercato, ma sotto le attese per la diffusione lenta delle stazioni di servizio dedicate rispetto a quanto accaduto in Cina. 60 stazioni attive. Al momento, la Nio può contare su 60 stazioni (a fronte delle 170 previste) in sei Paesi europei, gran parte delle quali in Germania e Norvegia. La più attiva in assoluto è quella di Bryn, a Oslo, capace, da sola, di effettuare 12.574 cambi di batteria. L'apertura delle stazioni è iniziata nel 2022, ma nel 2025 sono nati solo 10 nuovi centri e sono serviti 269 giorni per passare da 100.000 a 200.000 sostituzioni rapide.  Chi lo usa, lo apprezza. Secondo i dati diffusi dalla Nio, il 74% dei clienti europei preferisce le stazioni di battery swap rispetto alla ricarica tradizionale, grazie ai tempi assai ridotti dell'operazione. Si tratta tuttavia di uno standard riservato alle auto del marchio cinese, quindi non sfruttabile da nessun altro automobilista e vincolato alla posizione geografica. 
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Livan Smurf EV - La "puffomobile" elettrica da 4 mila euro

4 Ruote - Ago 19,2025
La Livan Auto, Casa cinese del gruppo Geely (di cui fanno parte tra le tante anche Volvo, Polestar e Lotus), ha presentato la Smurf EV, elettrica ultra-compatta destinata per ora al solo mercato cinese. Un modello dalle linee sbarazzine, con la carrozzeria di color azzurro intenso e che potrebbe anticipare nuovi modelli, o una collaborazione più ampia con i celebri personaggi del fumetto belga: I puffi blu stanno arrivando, fa sapere la Casa in una nota stampa. Puffoso anche il prezzo, che dovrebbe partire da 36.000 yuan, corrispondenti a neanche 4.300 euro. Fa 200 km con un pieno. Costruita sulla base della Geely Panda Mini (di cui rappresenta di fatto un rebadge), la Livan Smurf è lunga 3.100 mm, larga 1.558, alta 1.610 e ha un passo di 2.015 mm. Il peso in ordine di marcia è di soli 815 kg. A muoverla c'è un motore elettrico da 30 kW (41 CV), abbinato a una batteria da 17 kWh, per un'autonomia - nel ciclo di omologazione Cltc - di circa 210 km. Il software di bordo è quello degli ultimi modelli della Geely e si comanda tramite lo schermo centrale flottante, mentre le informazioni di guida sono confinate al piccolo display dietro il volante.
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Tesla Model Y - La sei posti debutta in Cina

4 Ruote - Ago 19,2025
La Tesla ha ufficialmente aperto gli ordini della Model Y L, la versione a sei posti e passo lungo annunciata lo scorso luglio e destinata esclusivamente (almeno per ora) al mercato cinese. Il prezzo di partenza è di 339.000 yuan, corrispondenti a poco più di 40 mila euro. Le consegne dovrebbero cominciare già nel mese di settembre. Nelle prossime settimane dovrebbe arrivare anche una nuova Model 3+ con autonomia fino a 830 km. Auto più lunga, schermo più grande. La nuova Model Y L cresce nelle dimensioni: è lunga 4.976 mm, larga 1.920 e alta 1.668, con un passo di 3.040 mm, 150 in più rispetto al modello in vendita anche in Italia. Rispetto a quest'ultimo cambia la linea del tetto, più orizzontale, e il disegno dello spoiler sul lunotto. All'interno trova posto un nuovo schermo da 16 a centro plancia, piastre di ricarica per gli smartphone da 50 e 30 W, un impianto audio con tre ulteriori speaker e prese USB di ricarica per i sei sedili singoli, disposti su tre file (quelli della seconda fila si reclinano e hanno i braccioli elettrici). La capacità di carico complessiva, con i sedili posteriori abbattuti e il frunk, arriva a 2.539 litri. Una sola motorizzazione. Al momento la Tesla Model Y L è disponibile solo nella configurazione dual motor e trazione integrale: l'unità elettrica all'anteriore eroga 142 kW (193 CV), quella al posteriore 198 kW (269 CV), valori che permettono alla Suv elettrica di accelerare da ferma a 100 km/h in 4,5 secondi. La batteria al litio ha una capacità di 82 kWh, per un'autonomia - nel ciclo di omologazione per il mercato cinese - di 751 km e un consumo medio di 12,8 kWh/100km.
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IROC e Formula 1 - Il ruggito della Storia a Laguna Seca

4 Ruote - Ago 19,2025
L'essenza sportiva della Car Week ha trovato il suo culmine tra il rombo dei V8 d'epoca e il fascino raro di monoposto da gran premio classiche. Alla Rolex Monterey Motorsports Reunion di Laguna Seca il passato non è un semplice ricordo, ma pura adrenalina in pista: dal 13 al 16 agosto 2025, il celebre circuito del cavatappi ha ospitato una delle manifestazioni storiche più prestigiose al mondo, un museo vivente dove nostalgia e competizione andavano a braccetto.Protagonisti assoluti gli storici bolidi IROC, con tutte e sette le generazioni di vetture esposte per la prima volta insieme a Monterey. Le vetture IROC (International Race of Champions) erano auto preparate in maniera identica per tutti i piloti, così da azzerare le differenze tecniche ed esaltare solo il talento alla guida. Nato nel 1973 con le Porsche 911 Carrera RSR, il campionato si evolse con le Chevrolet Camaro, passò poi alle Dodge Daytona, alle Dodge Avenger ed infine alle Pontiac Trans Am. Su queste macchine si sfidarono campioni provenienti da Formula 1, IndyCar, NASCAR e prototipi, trasformando l'IROC in una sorta di Coppa campioni. Sull'anello di Laguna Seca si sono viste ventiquattro vetture e piloti leggendari del calibro di Jeff Gordon, Kurt Busch, Bobby Labonte, Bill Elliott, Mark Martin, Ken Schrader, Danny Sullivan e Scott Pruett, di nuovo al volante dei modelli che li hanno resi celebri. Per Busch, con la Pontiac Firebird del titolo nel 2003, girare "è stato come tornare indietro nel tempo. Un colpo d'occhio che ha fatto la storia: per la prima volta a Monterey, tutte insieme, sette generazioni di IROC.Il contesto era arricchito dai festeggiamenti per il 75 anniversario della Formula 1, con oltre 50 monoposto storiche e moderne. Molte hanno sfruttato l'asfalto del circuito per un red carpet, altre si sono lasciate ammirare nei box. F1 e IROC: un abbraccio ideale tra Europa e Stati Uniti. Camminando tra i paddock sembrava quasi di assistere a un debutto: campioni emozionati e sorridenti. La Reunion si è confermata non solo un evento da vedere, ma da vivere. Una celebrazione della memoria motoristica che ha saputo mescolare vintage genuino, icone americane e mito mondiale della Formula 1, regalando alla Car Week un contrappunto rumoroso e movimentato, lontano dall'eleganza silenziosa dei prati di Pebble Beach.
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Jeep Commander - La Suv a sette posti si aggiorna

4 Ruote - Ago 19,2025
La Jeep ha presentato il MY2026 della Commander, il primo modello della Casa americana completamente sviluppato e prodotto in Brasile: lanciata nel 2021 e venduta in oltre 70 mila esemplari, la Commander è una Suv a sette posti realizzata sulla base della Compass e destinata - per ora - al mercato interno. Le novità coinvolgono gli esterni, più moderni, e la dotazione tecnologica, più ricca (con la guida di livello 2 di serie per tutta). Tre le motorizzazioni in gamma, con potenze da 176 a 272 CV, e prezzi che partono da 220.990 real brasiliani, pari a circa 38.400 euro. Più aggressiva. Con il MY26, la Commander aggiorna il disegno dei gruppi ottici e della firma luminosa a Led, così come quello della griglia anteriore, che mantiene le caratteristiche sette feritoie. I nuovi paraurti, davanti e dietro, conferiscono all'auto un aspetto più imponente. In abitacolo sono di serie la strumentazione digitale da 10,25, abbinata all'infotainment da 10,1 con Alexa integrata, hotspot wi-fi e telecamera a 360. La leva del cambio automatico è stata sostituita da un selettore a rotella; nell'allestimento Limited è presente anche il sistema Adventure Intelligence Plus per la gestione dell'auto in off-road. Per tutta la gamma è di serie la guida assistita di Livello 2, la frenata d'emergenza con riconoscimento di pedoni e ciclisti e il monitoraggio dell'angolo cieco. Motorizzazioni. I powertrain disponibili sono gli stessi del modello precedente. Il più potente è l'Hurricane 2.0T da 272 CV e 400 Nm di coppia, capace di uno 0-100 km/h in 7 secondi, seguito dal turbodiesel Multijet 2.2 da 200 CV e 450 Nm di coppia. Entrambe le motorizzazioni sono abbinate a un cambio automatico a nove rapporti e alla trazione integrale 4x4 con controllo della velocità in discesa. Da ultimo c'è il Turboflex T270 da 176 CV e 270 Nm di coppia, con cambio automatico a 6 rapporti, trazione anteriore e sistema Jeep Traction Control+ per i fondi a bassa aderenza. I prezzi. Ecco quanto costa la nuova Jeep Commander sul mercato brasiliano:Commander Longitudine T270: 220.990 real (circa 34.800 euro)Commander Limited T270: 246.990 real (circa 38.900 euro)Commander Overland T270: 273.990 real (circa 43.150 euro)Commander Overland 2.2 Turbodiesel: 308.490 real (circa 48.580 euro)Commander Blackhawk Hurricane 2.0T: 324.990 real (circa 51.180 euro)
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Colonnine di ricarica - LAntitrust multa Enel X e Enel X Way, che negano le accuse

4 Ruote - Ago 19,2025
Una condotta di compressione dei margini con possibili effetti escludenti per gli operatori concorrenti: è con questa motivazione che il 18 agosto l'Antitrust ha multato Enel X e la controllata Enel X Way Italia, come riporta il bollettino 32/2025. La sanzione, di 2,3 milioni di euro, si riferisce a un abuso di posizione dominante fra giugno 2022 e agosto 2023 nel settore delle colonnine su suolo pubblico, tendente a estromettere i rivali. Secondo l'Authority, la due società hanno ostacolato lo sviluppo e il permanere di una concorrenza effettiva nella fornitura di servizi di ricarica elettrica alla clientela finale detentrice di un'auto elettrica, anche da parte di soggetti non integrati a monte nella gestione di infrastrutture di ricarica. Il tutto tenuto anche conto che notorietà e rilevanza economica del gruppo Enel sono indiscusse, nel settore della mobilità sostenibile come in tutta la filiera elettrica, a partire dal ruolo di incumbent nazionale ex monopolista dell'intero settore."Noi corretti". Le due aziende respingono le conclusioni dell'Antitrust, affermando che la decisione non tiene conto dello stato embrionale del settore e delle peculiarità del periodo interessato dal procedimento, così come l'aumento imprevedibile dei prezzi dell'energia elettrica. Le società ribadiscono che la mobilità elettrica mantiene un'alta valenza strategica, come dimostrano gli importanti investimenti sostenuti in questi anni per dotare il Paese di un'adeguata rete infrastrutturale, e si dicono convinte della piena legittimità della loro condotta, restando confidenti di far valere le proprie ragioni nelle sedi opportune. Contro il provvedimento,  Enel X Way (poi confluita in Enel X) ed Enel X Way Italia hanno il diritto di presentare ricorso al Tar del Lazio entro 60 giorni. A dimostrazione della complessità della questione, il provvedimento 31646 dell'Antitrust consta di 70 pagine, articolate e fitte di numeri. 
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Stellantis - Nuovi investimenti in Brasile

4 Ruote - Ago 18,2025
Il gruppo Stellantis ha partecipato alla Rio Innovation Week 2025, che si è svolta a Rio de Janeiro dal 12 al 15 agosto, presentando l'ultima evoluzione della tecnologia Bio-Hybrid, sviluppata dal polo tecnologico dell'America Latina. Questo powertrain ibrido, esposto sulla Fiat Pulse Hybrid, può essere alimentato a benzina o etanolo e nei prossimi mesi verrà utilizzato su diversi marchi del gruppo presenti in Brasile. L'occasione è servita per confermare gli investimenti nello stabilimento di Porto Real, sempre a Rio, che produce i modelli della Citroën destinati al mercato locale: per potenziare il sito, il gruppo spenderà tre miliardi di euro tra il 2025 e il 2030, con l'obiettivo di ampliare la produzione e rafforzare la catena dei fornitori impegnati nella regione. All'inizio dell'anno sono stati annunciati 300 nuovi posti di lavoro, a cui se ne aggiungeranno altri nei prossimi mesi. Marchio in crescita. All'evento erano presenti anche gli ultimi modelli del marchio Citroën, che in Brasile sta conoscendo un periodo di particolare successo: nella prima metà del 2025 le vendite sono aumentate del 27% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, trainate soprattutto dalla nuova Suv-coupé Basalt, ma anche dagli aggiornamenti di Aircross e C3. Per questi due modelli arriveranno presto sul mercato i nuovi allestimenti XTR, nome che richiama le varianti più avventurose degli anni Duemila.
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Volkswagen - La prima foto della nuova T-Roc

4 Ruote - Ago 18,2025
La Volkswagen rompe gli indugi e pubblica la prima foto ufficiale della seconda generazione della T-Roc. L'immagine è apparsa sul profilo social del responsabile del design Andreas Mindt e mostra la fiancata totalmente ricoperta da una pellicola in stile street art. Più grande, più slanciata. Nonostante il previsto aumento delle dimensioni, rispetto al modello uscente le proporzioni non cambiano in maniera drastica. Da notare la diversa impostazione del gruppi ottici, più sottili rispetto al passato, e il montante posteriore più snello. Confermati, a quanto pare, i parafanghi molto bombati. La T-Roc non ha ancora una data di debutto, ma è probabile che la Suv sia protagonista dell'imminente IAA Mobility di Monaco di Baviera, dove la Casa ha già in programma il lancio della ID.2 elettrica.   A tutto ibrido. Sul fronte tecnico sappiamo già molto: la piattaforma sarà la Mqb Evo con passo allungato (la T-Roc potrebbe crescere di 10 centimetri) che porterà in dote powertrain mild hybrid e plug-in hybrid. Adas e infotainment saranno di ultima generazione, mentre non sappiamo se ci saranno anche allestimenti entry level esclusivamente termici. 
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Ford Transit SuperVan 4.2 - Nuovo record al Nürburgring - VIDEO

4 Ruote - Ago 18,2025
Il Ford Transit Supervan 4.2 è un bolide elettrico sviluppato dalla Ford Performance, capace di erogare 2.000 CV e di scattare da fermo a 100 km/h in meno di 2 secondi: guidato dal collaudatore e pilota Romain Dumas, ha affrontato il tracciato completo del Nürburgring completando il giro in 6 minuti e 48,393 secondi. Qui sotto, il video dell'impresa. Un tempo da primato. Con questo tempo il Ford Transit SuperVan 4.2 stabilisce il primato assoluto nella categoria dei furgoni al Green Hell del Ring, piazzandosi al nono posto della classifica assoluta dei giri più veloci di sempre.
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Ferrari - Asta record per la Daytona SP3 "599 + 1": 26 milioni di dollari

4 Ruote - Ago 18,2025
A luglio, la Ferrari ha presentato l'esemplare 599 + 1 della Ferrari Daytona SP3, ossia uno in più rispetto alla produzione originale della sportiva di Maranello. L'auto è stata messa all'incanto da Sotheby's durante la Monterey Car Week che si è svolta la settimana scorsa, e battuta per 26 milioni di dollari. Un vero e proprio record, che fa della Daytona SP3 Tailor Made la Ferrari di nuova produzione più costosa mai venduta a un'asta. I proventi andranno alla Fondazione Ferrari, ente benefico che opera negli Stati Uniti e che collabora con diverse organizzazioni umanitarie. Inconfondibile. Questo esemplare di Ferrari Daytona SP3 ha una livrea per metà in fibra di carbonio a vista e per metà in Giallo Modena, con il logo Ferrari applicato per la prima volta sulla carrozzeria. In nero lucido dettagli aerodinamici come lo splitter anteriore, le minigonne e il diffusore posteriore. Gli interni sono invece rifiniti in Q-Cycle, un tessuto sostenibile ricavato da pneumatici riciclati, con cinture di sicurezza gialle e motivi ricamati del Cavallino Rampante. Invariato il powertrain, con il V12 aspirato da 6.5 litri da 840 CV di potenza, capace di far scattare l'auto da ferma a 100 km/h in 2,85 secondi e di superare i 340 km/h di velocità massima.
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Ford Mustang - Carbonio a vista

4 Ruote - Ago 18,2025
Il reparto Ford Performance ha dato vita ad una ulteriore variante della Ford Mustang GTD da 815 CV: si tratta della Liquid Carbon, che offre di serie il Performance Pack con cerchi da 20" in magnesio e il pacchetto aerodinamico più aggressivo. La Liquid Carbon affianca la Carbon Series, la Spirit of America e la variante base. Carbonio a vista come nessun'altra. La denominazione Liquid Carbon riassume l'elemento chiave di questa versione: l'intera carrozzeria è infatti proposta in carbonio a vista, ricoperto solo da uno strato di trasparente protettivo. Il risparmio di 5,9 kg di peso è stato ottenuto grazie alla rimozione della vernice e alla sostituzione di alcuni elementi delle portiere, a differenza di quanto fatto sulla precedente Carbon Series. Sono inoltre previste pinze freno nero lucido con loghi personalizzati e rivestimenti interni neri in pelle e microfibra con cuciture Hyper Lime a contrasto.
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Ford Bronco - Tre "special" per i 60 anni

4 Ruote - Ago 18,2025
In occasione dei 60 anni della Ford Bronco, celebrati nei giorni scorsi a Silver Lake, la Casa dell'Ovale Blu ha presentato la concept di una versione scoperta della fuoristrada americana e due personalizzazioni dedicate alle dune del lago Michigan, realizzate sulla base della stessa Bronco e della più piccola Bronco Sport. Ford Bronco 6G. Considerato che la prima Bronco era nata con l'idea di realizzare la Mustang delle fuoristrada, una versione scoperta si rivela quanto mai azzeccata: l'11 agosto 1965 viene presentata la Bronco U13 scoperta, che la Ford chiama OG (l'originale), e da questa i designer della Casa americana partono per realizzare la 6G (costruito sulla base della sesta serie), nello stesso colore Wimbledon White del modello degli anni 60 e con i cerchi di lega che riprendono lo stile di quelli originali. Rispetto alla versione di serie cambiano i paraurti, il portellone posteriore (che diventa una ribaltina con la scritta Ford in rilievo) e i rivestimenti lavabili dei sedili. Almeno per il momento, questa concept non è destinata ad avere un futuro di serie. Bronco e Bronco Sport Silver Lake Dunes. Queste one-off sono interpretazioni delle fuoristrada "da dune", e che i clienti possono ricreare attingendo ai cataloghi di Ford Performance Parts e Ford Accessories. Le uniche parti non disponibili sono i vinili e i dettagli colorati applicati sulla carrozzeria, problema aggirabile da qualunque specialista in questo genere di personalizzazioni. Gli accessori utilizzati per questi allestimenti comprendono il portapacchi per tavole da surf, le luci aggiuntive sul tetto, i bull bar anteriori (di serie sull'allestimento Badlands Sasquatch), i cerchi Bronco Heritage con pneumatici BFGoodrich T/A KO3 per la Bronco e i BFGoodrich XL Trterta per la Bronco Sport.
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Dongfeng-Honda - I cinesi vendono la loro quota

4 Ruote - Ago 18,2025
La Dongfeng ha messo in vendita la sua partecipazione del 50% nella joint venture con la Honda. Fondata nel 1998, l'impresa congiunta produce motori per la Casa giapponese: la cessione della quota da parte dell'azienda cinese statale dimostra che il Dragone sta abbandonando le auto 100% termiche, almeno per quel che riguarda il mercato interno. Infatti, la società di Tokyo ha dimezzato la capacità produttiva dello stabilimento di propulsori di Guangzhou nel 2025, allestendo una linea di vetture elettriche nella stessa città con un altro partner. Da parte sua, l'azienda di Wuhan ha visto le consegne annuali crollare da 3,8 milioni di unità nel 2016 a 1,5 milioni nel 2024. Non è ancora stato fissato un prezzo per la metà della Dongfeng Honda Engine, mentre la scadenza per la quotazione è il 12 settembre.
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Cadillac - Elevated Velocity Concept, futuro elettrico

4 Ruote - Ago 18,2025
Alla Monterey Car Week la Cadillac ha presentato alla la Elevated Velocity Concept, una Suv-coupè elettrica premium che offre un'anteprima dell'evoluzione stilistica del marchio. 2+2 a ruote alte. Partendo dall'impostazione delle recently Lyriq-V e Optiq-V, i designer della Casa americana hanno immaginato una sportiva 2+2 a ruote alte con numerosi elementi stilistici originali. La ricerca aerodinamica va di pari passo con lo stile, creando soluzioni come il diffusore posteriore unito al grande scavo centrale che ospita i led di coda. Le grandi portiere ad ala di gabbiano, una volta aperte, fanno invece risaltare la bombatura dei parafanghi che accolgono cerchi da 24". Le modalità di guida. Per mettere a proprio agio i passeggeri, la Elevated Velocity Concept offre numerose modalità di funzionamento del veicolo. La modalità Welcome modifica l'altezza da terra e la posizione di sedili, volante e strumentazione per offrire la massima accessibilità, inoltre si attivano animazioni luminose fuori e dentro la vettura. In modalità Elevate, la vettura passa alla guida autonoma e vengono retratti pedali e volante per creare più spazio, in combinazione con giochi di luce rossa per far rilassare i passeggeri. Nella modalità Velocity è il guidatore a governare il veicolo, aiutato dalla realtà aumentata, mentre la e-Velocity offre le massime prestazioni con regolazioni specifiche dell'assetto e del powertrain: i medesimi parametri vengono cambiati nuovamente per la modalità Terra, adatta alla guida in off-road. Scrollarsi di dosso lo sporco. I tecnici Cadillac hanno infine immaginato due dispositivi inediti: il Sand Vision che applica la tecnologia del Night Vision per vedere durante le tempeste di sabbia e l'Elements Defy, che attraverso uno speciale sistema di vibrazioni della carrozzeria ripulisce la vettura da polvere e detriti dopo una sessione in fuoristrada. Gli interni giocano sul rosso. Anche i colori sono stati selezionati secondo un processo rigoroso di analisi. Alla carrozzeria Vapor Blue con riflessi grigi sono infatti abbinati rivestimenti interni in pelle, tessuto, vetro e metallo spazzolato giocati sui toni del rosso e combinati con numerosi giochi di luce in base alle modalità di guida selezionate. Nel bagagliaio inoltre è previsto un set su misura per giocare a Polo realizzato con i colori della vettura. 
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Mahindra - BE 6 Batman Edition, una Suv elettrica per il Cavaliere Oscuro

4 Ruote - Ago 18,2025
La Mahindra ha presentato la Batman Edition della Suv elettrica BE 6, serie limitata a 300 esemplari e ispirata al supereroe della DC Comics, con particolare riferimento alla trilogia cinematografica di Christopher Nolan. I preordini di questa versione apriranno il prossimo 23 agosto, con le prime consegne previste per il 20 settembre, la giornata dedicata al Cavaliere Oscuro. La Mahindra BE 6 Batman Edition verrà venduta solo sul mercato indiano, con prezzi a partire da 2.779.000 rupie, pari a poco più di 27 mila euro. Batmobile a batteria. La Mahindra BE 6 è una Suv elettrica di segmento C lunga 4.371 mm, larga 1.907 e alta 1.627, con un passo di 2.775 mm e un bagagliaio da 455 litri, a cui si aggiungono i 45 del frunk anteriore. La versione Pack Three su cui è realizzata la "batmobile" elettrica monta un powertrain da 210 kW (286 CV) e 380 Nm di coppia, abbinato a una batteria da 79 kWh, per un'autonomia dichiarata di 683 km. Pipistrelli, pipistrelli ovunque. La Batman Edition della Mahindra BE 6 si caratterizza per il colore scuro della carrozzeria, cerchi da 20, freni e sospensioni in color oro, badge BE 6 x Dark Knight sul portellone, decal di Batman sulle portiere anteriori, il tetto panoramico con il logo del supereroe. I pipistrelli si trovano inoltre sui coprimozzi, paraurti, finestrini e lunotto. All'interno una placca numerata sulla plancia riporta la numerazione progressiva; a questa si aggiungono dettagli color oro su plancia, volante e selettore della marcia, il pipistrello sui rivestimenti, sul pulsante Boost, sui sedili e sulle cinghie delle maniglie delle portiere. Si ispirano al Cavaliere Oscuro anche le luci proiettate a terra dagli specchietti, come una sorta di bat-segnale, e i suoni dell'auto in movimento.
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Modellini - Alfa Romeo 4C 2013 by AutoArt

4 Ruote - Ago 18,2025
A noi il destino ha riservato la scrivania e non la pista di Vairano, quindi alcune delle migliori auto come questa Alfa Romeo 4C ce la godiamo nella recensione del modello in scala 1:18: un distillato di sportività all'italiana in formato compatto. Vista da fuori, la storica precisione di Autoart rappresenta al meglio il design Alfa. Il muso basso e cattivo sfoggia l'inconfondibile scudetto triangolare e i fari anteriori, fedelmente riprodotti con il loro caratteristico grappolo di proiettori circolari, dividono ancora oggi i puristi: c'è chi li ama, chi li odia, ma sul modellino hanno il pregio di essere realizzati con una qualità eccellente. Le fiancate accompagnano la linea del modello dagli specchietti retrovisori riflettenti fino alle profonde prese d'aria che, anche in scala ridotta, fanno immaginare il gran lavoro fatto sull'aerodinamica. I cerchi di questa 4C sono perfettamente replicati e lasciano intravedere dischi e pinze freno ben realizzati cosi come i pneumatici, in gomma e con un battistrada dal disegno realistico. Le superfici vetrate sono di plastica ed offrono una trasparenza consona al livello generale del modello. Il posteriore, largo e basso, rende tutta la cattiveria della vettura originale: i gruppi ottici rotondi hanno trasparenza e cromia perfette, mentre la griglia, ben proporzionata, ospita i  terminali di scarico pronti a suonare note meccaniche. La targa esprime autenticità, con il logo del modello in stile concessionaria. I movimenti delle parti mobili sono precisi e non lasciano fughe troppo evidenti una volta chiusi gli sportelli e il cofano posteriore. Il pannello interno delle portiere è apprezzabile e ci si può avventurare in un abitacolo che replica con cura il minimalismo sportivo del modello reale, con particolare attenzione al volante e alla sua particolare forma. La plancia è dominata dal piccolo quadro strumenti, i sedili a guscio vantano un buon dettaglio delle cuciture, mentre le leve e la pedaliera sono leggermente abbondanti. La 4C di Autoart non è più in produzione ma non è troppo difficile da trovare: con un po' di ricerca nel mercato dell'usato la si può portare a casa al giusto prezzo. 
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Nuovi progetti - DJ Paolone, la Polonia e la saga di Spalluto

4 Ruote - Ago 18,2025
La premessa: la Polonia continua a superare la media di crescita economica europea. Ecco spiegato il motivo della sua scalata nella classifica dei PIL (i prodotti interni lordi) dei membri dell'Unione. Cosa che, per la cronaca, oggi come oggi l'ha portata a quota sei, davanti a Svezia e Belgio. Non essendo un bollettino di economia, la disamina di questa parabola effervescente si fermerebbe qui, se questo trend non aiutasse a capire una cosa: l'ultima telefonata che ho avuto con Paolo Spalluto, per i fan, DJ Paolone (e chi ha partecipato alle serate danzanti che chiudono i suoi eventi automobilistici sa che è un titolo meritato sul campo). L'auto è mobile, ma l'economia non lo è meno. Per fare prodotti di qualità, eventi motoristici compresi, le due cose devono andare dalla stessa parte (del mondo) e nello stesso momento. Insomma, la notizia è che le antenne di Spalluto, e non solo le sue, sono ufficialmente puntate oltre la cortina che fu. Oggi più che mai, visto che l'Inghilterra ha preso il largo con la Brexit, il Medio Oriente si sta proponendo come calamita di eventi sportivi o espositivi, anche dell'automotive, e gli USA. Be', gli USA E ti vien voglia di canticchiare Battiato, cerco un centro di gravità permanente. Ma adesso che si fa? Spalluto & Co. la prendono con filosofia: La risposta è dentro di te. Ovvero, oltre ai riferimenti alla storia e alla cultura motoristica che sono i fiori all'occhiello della Vecchia Europa, c'è anche un invito a rimanere coi piedi per terra. E a star dentro ai propri confini: morale, cosa c'entri la Polonia con DJ Paolone è sempre più chiaro, e lo sarà ancora di più in un prossimo futuro. Ma per ora accontentati di questo che è quanto è dato scrivere, più che sapere. Un vulcano d'idee. Spalluto erutta qua e il terremoto si sente là. Se non nell'immediato, fra qualche tempo. Ma prima che tutto questo magma si trasformi in solide realtà, tanto per rimanere nella metafora, godiamoci i due eventi elvetici, Passione Engadina, grande classico di fine estate (21-24 agosto), arrivato alla sua edizione numero 14, e il neonato Le Flair, che ha debuttato a maggio all'insegna dell'eleganza e del savoir faire. A onor del vero, in programma ce ne sarebbe stato anche un terzo, di evento firmato Spalluto: The Icon. Ma la maratona tra St. Moritz e Kitzbühel è stata rimandata di un anno per non sovrapporsi ad altre manifestazioni svizzere. Quando si dice fair play Un'anticipazione su Passione Engadina. Quest'anno la notizia è che l'evento alpino, che della sua italianità da esportazione ne ha fatta una bandiera (oltre che un modello di business vincente), apre eccezionalmente alle straniere. E lo fa alla grande. Come? Mettendo, l'un contro l'altro rampanti, i due cavallini più vincenti della storia delle corse: Ferrari e Porsche. Insomma, ne vedremo delle belle (e delle rare).
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Monterey Car Week - Il ritorno del mito: Hispano-Suiza vince a Pebble Beach

4 Ruote - Ago 18,2025
Per una volta le previsioni non sono state tradite. A conquistare il trofeo di Best in Show alla buca 18 del Pebble Beach Concours d'Elegance è stata la favorita: la Hispano-Suiza H6C Nieuport-Astra Torpedo del 1924, conosciuta come Tulipwood. Una vettura che sembra più un'opera d'arte che un'automobile, con la sua carrozzeria in listelli di mogano uniti da 8.500 rivetti. Leggera come un sogno e segnata dalla storia di André Dubonnet, che la portò alla Targa Florio e alla Coppa Florio, prima di essere riportata dagli Anderson di Naples, Florida, alla forma originaria. Quella di ieri è stata una giornata lunghissima a Pebble Beach, iniziata ancor prima dell'alba, con il rito della Dawn Patrol, i sorveglianti dell'alba: caffè fumanti, ciambelle dolci; e proseguita fino a dopo le 17, quando la giuria ha proclamato la vincitrice. Alle prime luci del mattino, è partita una processione lenta e rituale, quasi due ore per comporre il mosaico di 229 automobili, arrivate da 22 Paesi e 31 Stati americani. Il pubblico era quello delle grandi occasioni: signore con cappellini e borsette scintillanti come reliquie, uomini in giacca. Tra i concorrenti, diversi equipaggi in costume d'epoca per meglio valorizzare la vettura in gara. La mattinata è andata via con i giudici impegnati ad osservavare, prendevano appunti, ascoltavano il rombo dei motori accesi per l'occasione, sfogliavano i registri di restauro. Sul prato il tempo sembrava sospeso, in bilico tra la bellezza dei dettagli e la voglia di raccontare una storia. Quella della Hispano-Suiza è apparsa irresistibile: Questa macchina spunta tutte le caselle, ha dichiarato Sandra Button, chairman del concorso. Avanzata nella tecnica, splendida nella fattura, unica nella sua forma torpedo. Gli Anderson, proprietari del veicolo, non hanno nascosto l'emozione: Non ci aspettavamo la vittoria, ma la sognavamo, ha detto Penny. Lee, il marito, ha aggiunto: Amo il legno, colleziono barche antiche da decenni. Quando ho visto questa Hispano ho pensato: è fatta per me. Per loro è il secondo trionfo a Pebble Beach dopo quello del 2022 con una Duesenberg. A contendersi il titolo c'erano rivali di livello assoluto, come la Maybach SW38 del 1939, l'Invicta del 1933 e la Maserati 200SI del 1956. Ma la Hispano-Suiza ha avuto la meglio, regalando un ritorno al passato glorioso di un marchio che già due volte aveva conquistato il concorso, l'ultima nel 1989. E mentre sul prato sfilavano premi e riconoscimenti dalla Bugatti Type 57 Atalante alla Ferrari 250 LM, fino alla March 701 di F1 il pensiero corre già al 2026, quando Pebble Beach celebrerà i 75 anni del concorso con Ferrari e Vignale protagoniste. Calato il sipario su questa edizione, resta l'immagine nitida di un legno che brilla al sole della California, sotto un cielo incredibilmente terso. La poesia di un'auto che ha attraversato un secolo per ritrovarsi qui, vincente, davanti ad un pubblico delle grandi occasioni e un mare che sembrava applaudire silenzioso dalla scogliera. Con il rammarico, però, che proprio quest'anno Hispano-Suiza tornata alla ribalta nel 2019 con la Carmen al Salone di Ginevra e presente nelle ultime tre edizioni della Monterey Car Week, con diverse evoluzioni del modello non abbia preso parte alla festa del concorso che ne ha celebrato il trionfo più luminoso. 
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Economia circolare - Tutto l'oro delle officine

4 Ruote - Ago 18,2025
l'Europa che ce lo chiede. E pure l'ambiente. In linea con gli obiettivi di neutralità climatica previsti dal Green deal, dal marzo 2020 la Commissione europea sta adottando sempre più misure volte ad accelerare la transizione verso un'economia circolare davvero efficace. Senza sorprese, uno dei punti focali di Bruxelles sono i rifiuti elettronici, meglio noti come Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, appunto), grandi protagonisti (e antagonisti) del nostro evo digitale. Stando ai dati del Centro di coordinamento Raee, soltanto nel 2024 l'Italia ne ha riciclati per 540 mila tonnellate. Di queste, 370 mila provengono da Raee domestici (+1% sul 2023) e 170 mila da apparecchiature professionali (+18,4% sul 2023). I consorzi hanno giocato una parte preponderante in questo recupero: appena 964 tonnellate sono arrivate dalla raccolta volontaria. Ed è questo il punto. Visti i materiali che contengono, i Raee si pongono tra i rifiuti più inquinanti (e pericolosi), ma per lo stesso motivo sono pure i più "pregiati". Al loro interno troviamo metalli come ferro, rame e alluminio, ma anche plastiche, schermi e schede elettroniche, a loro volta ricchi di materiali nobili quali oro, argento e platino. Come ci fa notare Marco Ferracin, manager di Safe, l'hub italiano di consorzi delle economie circolari, oltre ai Raee più comuni come computer, forni, smartphone o televisori, in questo immenso comparto ricadono pure device professionali ben noti agli automobilisti, cioè gli strumenti elettronici utilizzati da officine, elettrauto e gommisti per la diagnostica, la movimentazione e la riparazione delle vetture. Strumenti che, quando diventano obsoleti o si rompono, devono è utile ricordarlo essere inviati verso impianti specializzati per garantirne una corretta gestione a livello legale, ambientale e anche economico. Perché recuperare quei materiali significa non doverli produrre di nuovo né importarli da Paesi non sempre amici. L'importante è che il processo sia gestito in modo corretto. Soltanto così da ogni rifiuto nascerà una risorsa.
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