Japan Mobility Show - Il ritorno della Daihatsu Copen (con Akio Toyoda collaudatore)

4 Ruote - Ott 30,2025
La Daihatsu ha svelato al Japan Mobility Show l'erede della sportiva Copen, denominata K-Open. Per il momento si tratta di un prototipo, ma la maggior parte degli elementi sarà poi trasferita sul prodotto di serie atteso nel 2026. L'erede della Copen è ancora una kei carLa Daihatsu K-Open conferma la sua formula unica: in appena 3,39 metri offre la trazione posteriore e uno stile da classica spider due posti secchi. Le forme sono un'evoluzione della Copen, rispetto alla quale il cofano si fa più teso e allungato. Sono inoltre presenti prese e sfoghi d'aria e due rollbar fissi di protezione per i passeggeri. La vettura rientra nella categoria delle kei car (come originariamente era la Copen), adotta un motore endotermico e il cambio manuale. Al momento, non è nota la scheda tecnica. Via ai test con Akio ToyodaLa Casa ha svelato due esemplari della K-Open: uno in tinta argento con finiture particolarmente sportive e uno di colore rosso definito come Running Prototype, che potrebbe quindi mostrare con maggiore precisione l'aspetto definitivo. Nel corso della conferenza stampa è stato annunciato che Akio Toyoda in persona farà parte del team di collaudatori. Gli altri prototipi del SaloneAccanto alle K-Open la Daihatsu ha mostrato anche altri prototipi: la KeiCar K-Vision basata sulla nuova piattaforma elettrificata DNGA e dotata del powertrain e-Smart Hybrid, il commerciale leggero Kaioibako-K elettrico e il prototipo Midget-K (nella foto qui sopra), con carrozzeria modulare e abitacolo monoposto ampliabile. 
Categorie: 4 Ruote

Japan Mobility Show - Suzuki Vision e-Sky, la piccola elettrica che punta all'Europa

4 Ruote - Ott 30,2025
Tra le tante novità esposte allo stand Suzuki del Japan Mobility Show, a catturare l'attenzione - soprattutto dei giornalisti e dei visitatori occidentali - è la più piccola di tutte, la kei car elettrica Vision e-Sky. Non tanto (o non solo, diciamo) per le linee simpatiche e lo sguardo sbarazzino, ma perché potrebbe rappresentare un ottimo punto di partenza per lo sviluppo del progetto E-Car, le auto piccole e accessibili che piacciono ai costruttori e ai legislatori. Bruxelles non ha ancora stilato un quadro regolamentativo per questi modelli, ma le kei car giapponesi sono la primaria fonte di ispirazione. Come la Vision e-Sky, appunto. Quella presentata a Tokyo è solo un prototipo: la versione di serie, molto simile, arriverà sul mercato giapponese nel 2026. Tante risposte a un unico problemaIl tema dello stand della Suzuki è By Your Side, dalla tua parte: un concetto ribadito anche dal presidente della Casa giapponese, Toshihiro Suzuki, che ha aperto lo stand con le parole del fondatore Michio Suzuki: Le idee devono scaturire dall'attenzione nei confronti del cliente. Se ha bisogno di qualcosa, dobbiamo fare tutto il possibile per dargli una risposta. Anche in un periodo complesso come questo, con le sfide poste dal cambiamento climatico, il calo della manodopera per l'invecchiamento della popolazione e l'uso della AI nella mobilità. Suzuki Vision e-SkyLunga 3.395 mm, larga 1.475 e alta 1.625, la Vision e-Sky è una berlina a cinque porte dalle linee tondeggianti, che però permettono di sfruttare al meglio lo spazio a bordo. I gruppi ottici anteriori e posteriori sono a led, con un motivo a C sviluppato con tre elementi. Nel frontale è presente anche una griglia luminosa composta da 141 pixel capaci di accendersi e animarsi durante la ricarica. All'interno dell'abitacolo, molto luminoso, un doppio schermo per strumentazione e infotainment, una piccola console per il selettore della modalità di marcia e i comandi touch per il climatizzatore. Sul bracciolo centrale è presente anche la piastra di ricarica per gli smartphone. Tanti i materiali sostenibili utilizzati, sia per i rivestimenti che per le protezioni esterne in plastica. Nessuna informazione sul powertrain ma solo sull'autonomia, che dovrebbe superare i 270 km. Fronx FFV Concept ed e EveryCome per molti altri costruttori, anche per Suzuki la strada verso la neutralità carbonica passa per approcci diversi in base alle esigenze del mercato: elettrico, ma anche ibrido, metano, metano compresso e carburanti alternativi. il caso, questo, della Concept FFV (flexible fuel vehicle): costruita sulla base della Suv Fronx commercializzata in India, monta un powertrain endotermico sperimentale. Per il mercato locale la Suzuki ha presentato l'e Every, furgone elettrico del segmento delle kei car, lungo 3,39 metri e alto 1,89 metri, con un'autonomia di 200 km per ricarica. Il powertrain, sviluppato con la collaborazione della Toyota e della Daihatsu, supporta lo standard V2H (vehicle-to-home), per alimentare un'abitazione in caso di necessità. Micromobilità e robotAllo stand della Suzuki erano esposti alcuni dei modelli della sua gamma, tra cui la e Vitara (che abbiamo già guidato nelle scorse settimane), le kei car X Bee e Spacia e la Jimny Nomade, prevista per ora solo per il Giappone. Tra le novità di interesse anche la piccola unità mobile Mitra, con propulsione elettrica e guida autonoma, pensata per il trasporto di altri robot su terreni accidentati o sconnessi.
Categorie: 4 Ruote

Modellini - Peugeot 205 GTI LeMans 1:18: un gioiellino da collezione

4 Ruote - Ott 30,2025
Oggi abbiamo il piacere di osservare da vicino la Peugeot 205 GTI LeMans in scala 1:18, una rarissima riproduzione appena lanciata da OttOmobile. Questo modello celebra una delle versioni più esclusive della compatta francese, prodotta nel 1991 in soli 80 esemplari per il mercato svedese. Pensata per affrontare gli inverni rigidi, la GTI LeMans originale era dotata di sedili riscaldati e sistema di preriscaldamento del motore. Design esterno: dettagli che fanno la differenzaLa prima cosa che cattura lo sguardo è il Blue Miami, una tinta vivace e perfetta per esaltare le linee sportive della 205 GTI. Le proporzioni sono impeccabili, e il frontale è dominato dal Leone Peugeot dell'epoca, incorniciato da fari trasparenti e fendinebbia ben integrati nel paraurti. La targa Le Mans sotto il muso aggiunge un tocco distintivo.Il profilo laterale è pulito ed elegante, con la classica modanatura nera attraversata da una linea rossa che corre lungo tutta la fiancata. Sul retro, le strisce blu e bianche richiamano l'anima sportiva della serie limitata. In coda troviamo il piccolo spoiler nero e la fascia riflettente che unisce i gruppi ottici posteriori, fedeli alla 205 originale. Le ruote offrono un convincente effetto lega grazie al color argento satinato, mentre i pneumatici presentano una scolpitura profonda che aggiunge realismo e grinta al modello. Un dettaglio che i collezionisti apprezzeranno. Dentro: sportività e precisioneL'abitacolo è visibile attraverso i cristalli e il tetto apribile, un dettaglio che dona luce e profondità. Il protagonista è il volante a tre razze con corona in legno e logo LeMans al centro, accompagnato dal pomello del cambio con lo stesso effetto legno.I sedili sportivi in tessuto e pelle sono tra i più riusciti: le sagome pronunciate trasmettono la sensazione di una vettura compatta e grintosa. I pannelli porta sono ben dettagliati e la moquette rossa dona un tocco vivace all'interno.Come da tradizione OttOmobile, il modello è completamente statico, senza aperture. La filosofia è chiara: puntare sulla precisione delle linee e sulla fedeltà estetica. E in questo caso, funziona alla perfezione. Un pezzo da collezioneLa Peugeot 205 GTI LeMans in scala 1:18 è un modello da osservare con calma, come una fotografia d'epoca ben sviluppata. Sobrio, curato e pieno di carattere, è capace di far sorridere chi ama le auto vere, nate dalla passione e non dal marketing.Disponibile nei migliori negozi di modellismo, il prezzo si aggira intorno ai 90,00 . Un acquisto consigliato per ogni collezionista GTI.
Categorie: 4 Ruote

Quattroruote Next - Assieme alla Polizia Stradale contro le distrazioni alla guida

4 Ruote - Ott 29,2025
A Quattroruote Next, l'evento di Editoriale Domus dedicato alla mobilità sostenibile e al suo futuro, si è parlato anche di sicurezza. Sul palco, Gian Luca Pellegrini, Direttore Editoriale Automotive, ha ricordato come proprio la sicurezza sia uno dei temi più importanti per Quattroruote: un impegno che viene portato avanti ogni giorno con diverse iniziative, tra cui la campagna Stop Cellular, realizzata con la collaborazione della Polizia Stradale per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle distrazioni dovute all'utilizzo dello smartphone durante la guida. come guidare bendatiQuando leggiamo un messaggio sul telefono è come se guidassimo bendati, ha sottolineato Sandro Puccia, direttore del servizio Polizia Stradale. In questo periodo dominato dall'intelligenza artificiale, dobbiamo ricordare a tutti che l'intelligenza umana è fondamentale. Il 95% degli incidenti sono dovuti all'errore umano, ha continuato il dirigente. Occorre rimettere al centro del discorso la cultura della vita e il rispetto degli altri, il fatto che la strada non è solo nostra: ci sono utenti fragili, bambini anziani e ciclisti. Ecco perché aderiamo con il massimo dell'entusiasmo e della partecipazione alla campagna di Quattroruote. 60 anni per la sicurezza Sul palco è poi salito Stefano Zanuso, presidente dell'Associazione Fraternità della Strada, fondata 60 anni fa come iniziativa di volontariato dedicata alla sicurezza e all'educazione stradale, nata per la volontà di Padre Eligio, ma anche di imprenditori come Gianni Mazzocchi, fondatore di Quattroruote. Un'associazione che continua ancora oggi il lavoro di allora con i suoi volontari, e per la quale è stata premiata per il suo impegno in tutti questi anni.
Categorie: 4 Ruote

Japan Mobility Show - Honda 0 , la compatta elettrica per il 2027

4 Ruote - Ott 29,2025
Al Japan Mobility Show Honda presenta il terzo modello della futura famiglia di elettriche, denominata 0: in anteprima mondiale, la Casa giapponese ha svelato la 0 , una Suv media che affianca le concept 0 Saloon e 0 Suv presentate al CES di Las Vegas ed esposte nuovamente a Tokyo. Design personaleLa 0  rappresenta il punto di ingresso della nuova gamma di elettriche e si trasformerà in un prodotto di serie già nel 2027. Raggiungerà inizialmente i mercati di India e Giappone, ma potrebbe in seguito diventare un modello globale. Lo stile, ispirato alle sorelle maggiori, è fatto di linee semplici ma allo stesso tempo personali, come dimostrano il taglio del frontale e della coda. I parafanghi sono in grande evidenza e la linea di cintura ascendente termina con il massiccio montante posteriore. Tecnica da svelareNonostante sia destinata ad una rapida trasposizione in serie, la 0  non è stata presentata al 100%: gli interni sono ancora nascosti e non ci sono schede tecniche: questi elementi saranno quindi svelati prossimamente, quando la vettura sarà pronta per le concessionarie affiancando le sorelle maggiori che abbiamo già guidato in anteprima nel 2024.
Categorie: 4 Ruote

Semiconduttori - Crisi dei chip Nexperia, per i costruttori la paralisi della produzioneè imminente

4 Ruote - Ott 29,2025
In Europa, la produzione di veicoli sta per fermarsi. Lo dice l'Acea, l'associazione dei costruttori, che rinnova l'allarme di due settimane fa. Il rischio stop si deve al blocco nella fornitura di microchip da parte dell'olandese Nexperia, essenziali per l'industria automotive, più esattamente per le unità di controllo degli impianti elettrici delle vetture. vero che le aziende dispongono di scorte di semiconduttori, ma le riserve si stanno esaurendo: questione di pochi giorni, come emerso da una consultazione interna che l'organizzazione ha effettuato fra i propri membri. Ecco le tappe della vicenda, aggiornata con l'allerta delle scorse ore.  La crisi spiegata in cinque puntiStati Uniti. Washington esercita pressioni sui Paesi Bassi (e altri alleati europei) affinché limitino l'accesso della Cina a tecnologie occidentali critiche, specie nel settore dei semiconduttori. Obiettivo, impedire che queste possano essere utilizzate per scopi militari avanzati o per rafforzare l'egemonia tecnologica del Dragone. Il Dipartimento del commercio americano ha introdotto restrizioni estese che colpiscono pure le sussidiarie di aziende cinesi presenti in una lista nera.  Paesi Bassi. L'Aia intende allinearsi alla strategia occidentale, dettata dagli States. Entra in gioco Nexperia, fornitore olandese di semiconduttori, fondamentali per sensori e centraline delle auto. L'azienda con sede a Nimega è stata di proprietà della cinese Wingtech Technology, società quotata a Shanghai che ne aveva acquisito il controllo a fine anni 2010. Nexperia avrebbe potuto essere soggetta a restrizioni commerciali da parte degli Usa, mettendo a rischio la catena di approvvigionamento europea. La svolta. Il 30 settembre 2025, il governo dei Paesi Bassi assume il controllo temporaneo di Nexperia in virtù del Goods Availability Act (legge sulla disponibilità di merci, sorta di Golden Power), che conferisce all'esecutivo poteri speciali in situazioni di minaccia alla sicurezza economica nazionale. Viene rimosso dalla carica il Ceo cinese Zhang Xuezheng. Cina. Il 4 ottobre, Pechino risponde imponendo controlli sulle esportazioni e vietando la spedizione all'estero di prodotti finiti provenienti dalle fabbriche cinesi di Nexperia. Il cuore della questione è che la fase finale di confezionamento è effettuata negli stabilimenti della superpotenza asiatica. Pertanto non arrivano più chip in Europa (e altrove). A metà ottobre, l'Acea emette il primo avviso: entro breve, stop alla produzione di auto nel Vecchio Continente, in analogia alla crisi dei semiconduttori 2020-2023 (stesso problema per Usa e Giappone).   Ma perché proprio Nexperia? Secondo l'Acea, le Case auto potrebbero anche rivolgersi a fornitori di chip diversi, ma sono necessari molti mesi per costruire la capacità aggiuntiva necessaria a coprire il deficit di fornitura. Per questo, l'Associazione esorta i soggetti coinvolti a raddoppiare gli sforzi per trovare una via d'uscita diplomatica dal labirinto geopolitico.  Le terre rare per la tempesta perfettaA completare il quadro delle tensioni geopolitiche planetarie con ripercussioni sull'automotive, ci sono le terre rare: un gruppo di 17 elementi chimici essenziali per elettronica di consumo, difesa, produzione di auto (specie elettriche). La Cina detiene una posizione di quasi monopolio nell'estrazione, nella raffinazione e nella lavorazione di questi materiali critici. In un contesto di tensioni crescenti fra Pechino e Usa (guerra commerciale a colpi di dazi), il Dragone ha annunciato nuove restrizioni sull'esportazione nel mondo di tecnologie legate alla produzione di terre rare. Colpendo anche l'Europa. Le possibili contromisureUn'intesa preliminare sui dazi tra Trump e Xi Jinping prevede che Pechino si impegni a rimandare di un anno l'entrata in vigore delle restrizioni sulle terre rare. Intanto, se mai la via diplomatica fallisse, l'Unione Europea potrebbe valutare l'azionamento del bazooka Ue, lo strumento anti-coercizione in vigore da dicembre 2023 e mai utilizzato. In presenza di minacce commerciali deliberate di Paesi terzi, offre un ventaglio di contromisure che riguardano diversi settori: dazi, commercio dei servizi, diritti di proprietà intellettuale, accesso agli investimenti diretti esteri e agli appalti pubblici. In teoria, ci sarebbe anche un piano speciale di Bruxelles, la ReSourceEU, per garantire l'accesso a fonti alternative di materie prime essenziali a breve, medio e lungo termine. Che però verrà presentato a fine 2025. Insomma, anche in questo caso serve parecchio tempo. 
Categorie: 4 Ruote

BYD - Racco, la prima kei car del marchio cinese

4 Ruote - Ott 29,2025
Al Japan Mobility Show BYD porta la Racco, una kei car elettrica progettata espressamente per il mercato giapponese. La vettura sarà in vendita dal prossimo anno nel segmento più importante della nazione, che da solo conta oltre il 30% del mercato. Sviluppata per il GiapponeLe dimensioni (3,4 metri) e proporzioni della Racco sono quelle imposte dalle regole nipponiche, ma la BYD ha sviluppato elementi stilistici originali, lavorando sia sul design dei fari Led che sul taglio del montante posteriore. La formula è comunque quella classica a cinque porte con quelle posteriori scorrevoli, mentre l'abitacolo non è ancora stato svelato nel dettaglio. 180 km con la batteria da 20 kWhIl powertrain elettrico della Racco prevede una batteria da 20 kWh ricaricabile a 100 kW per circa 180 km di autonomia stimata: tuttavia, i dati omologati saranno resi noti soli nel 2026, quando l'auto sarà effettivamente ordinabile a prezzi allineati con quelli delle principali concorrenti giapponesi. 
Categorie: 4 Ruote

Japan Mobility Show - Subaru Performance STI: due sportive per accendere l'emozione

4 Ruote - Ott 29,2025
Al Salone di Tokyo, Subaru riscopre il suo Dna sportivo. Nello stand della Casa delle Pleiadi, al fianco delle già note e più avventurose Trailseeker, Forester e Outback Wilderness, appaiono infatti i prototipi marchiati STI: uno elettrico e l'atro termico. Al momento non sappiamo se e quando la Subaru intenda metterle in produzione, ma gli alettoni e le appendici aerodinamiche di queste due vetture non potevano passare inosservate. Un'elettrica da sparoLa più grande delle due, la E-Performance STI, viene definita come la punta di diamante della nuova generazione di Subaru. Parole che sembrano preludere a un futuro concreto, anche se sul conto di questa vettura sappiamo poco, soprattutto dal punto di vista tecnico. Mossa da un powertrain elettrico a trazione integrale dalle caratteristiche e prestazioni non specificate, sfoggia dimensioni paragonabili a quelle della Levorg, una carrozzeria affilata, ampie prese d'aria sui paraurti e grintosi fari a Led. Integrale, manuale e turboA suscitare maggiore interesse, soprattutto dalle nostre parti, è però la sorella minore B-Performance STI: una hot hatch a cinque porte leggera e compatta spinta da un motore turbo a cilindri contrapposti abbinato a un cambio manuale. Caratterizzata da un assetto ribassato, questa piccola peste può anch'essa contare sulla trazione integrale AWD e su un look incattivito da parafanghi scolpiti. Accentuando, non senza qualche licenza di esagerare, i tratti peculiari del modello di serie a cui potrebbe dar vita. 
Categorie: 4 Ruote

Guida autonoma - Stellantis con Foxconn, Nvidia e Uber per i robotaxi

4 Ruote - Ott 29,2025
Stellantis consolida la strategia della guida autonoma: se l'accordo con Pony AI riguarda l'Europa, la nuova collaborazione con Foxconn, Nvidia e Uber riguarda i robotaxi a livello mondiale. Parliamo di Livello 4, ossia veicoli in grado di operare da sé, senza intervento umano (seppur dotati di comandi), in aree geografiche o condizioni ambientali specifiche e predefinite. Per la precisione, si tratta di un memorandum d'intesa non vincolante che definisce il quadro per futuri accordi relativi allo sviluppo tecnologico, alla concessione di licenze e alla produzione dei mezzi.  Unione di competenzeStellantis: esperienza globale nell'ingegneria e nella produzione di veicoli. Progetterà e realizzerà mezzi autonomi basati sulle piattaforme AV-Ready, K0 per veicoli commerciali leggeri e Stla Small. Foxconn: l'azienda taiwanese si occuperà di elettronica e integrazione di sistemi. Nvidia: guida autonoma e intelligenza artificiale. La società Usa fornirà il software Drive AV, con incluse le funzionalità L4 Parking e L4 Driving basate sull'architettura Drive AGX Hyperion 10.  Uber: operazioni di ride-hailing, il servizio di richiesta di un trasporto su strada attraverso l'app. L'impresa americana gestirà i robotaxi, ampliando la sua flotta con veicoli prodotti da Stellantis. Inizierà con 5.000 unità, con le prime attività operative negli Stati Uniti.  Obiettivo produzione 2028Quelle di Stellantis sono architetture con la massima flessibilità per adattarsi a diversi casi d'uso di mobilità commerciale e passeggeri. Supportano le funzionalità di Livello 4 attraverso aggiornamenti tecnologici che integrano i componenti chiave: ridondanze di sistema, suite di sensori avanzati e calcolo ad alte prestazioni. La previsione è che i programmi pilota e i test aumentino nei prossimi anni, con l'inizio della produzione stimato per il 2028. 
Categorie: 4 Ruote

Japan Mobility Show - Mitsubishi Elevance, la concept nata per loutdoor

4 Ruote - Ott 29,2025
Per l'edizione 2025 del Japan Mobility Show la Mitsubishi punta tutto sull'avventura e sulle escursioni all'aria aperta, con una concept dedicata agli appassionati del fuoristrada e le nuove Delica - sia in versione minivan che kei car - con caratterizzazioni da crossover. In quest'epoca di tecnologie avanzate, confermiamo il nostro impegno verso il puro piacere di guida e cerchiamo di offrire esperienze di mobilità che risveglino il senso dell'avventura, ha spiegato il ceo della Mitsubishi Takao Kato. Mitsubishi Elevance ConceptLa Elevance è lo studio di una fuoristrada dalle linee muscolose e slanciate, con il frontale che richiama il family feeling della Casa giapponese, con sette elementi luminosi orizzontali sotto i fari a led e una griglia a nido d'ape. Le portiere sono trasparenti anche nella parte bassa: una scelta che rende unica questa concept, e al tempo stesso permette a chi è a bordo di osservare meglio il panorama circostante. Originali anche i sottili gruppi ottici posteriori, che proseguono lungo il taglio all'altezza del montante posteriore. Quattro motori elettrici e uno termicoLa Elevance è mossa da un powertrain ibrido plug-in in cui il propulsore termico (che può essere alimentato anche con gli e-fuel) lavora quasi esclusivamente per ricaricare la batteria di grandi dimensioni: le unità elettriche sono quattro, una per ruota, per la trazione integrale che la Mitsubishi chiama Super-All Wheel Control. C'è anche il volante intelligenteAll'interno dell'abitacolo possono trovare posto fino a sei passeggeri, accomodati su tre file di sedili, rivestiti in pellami di alta qualità. A veicolo fermo, le sedute anteriori possono ruotare per trasformare la Elevance in un piccolo salotto. Sopra la plancia è collocato un display che si estende per tutta la larghezza dell'auto, con le inquadrature delle telecamere esterne (al posto degli specchietti), su cui sono sovraimpressi i dati di marcia e del powertrain. Al centro del volante si trova invece l'AI Co-Driver, assistente virtuale che suggerisce destinazioni personalizzate durante un viaggio, raccomandando le modalità di guida più adatte in base allo stile del conducente e a quanto rilevato dai sensori esterni. Rimorchio con cucininoAlla Elevance può essere agganciato un grande rimorchio (che riprende le linee dell'auto), al cui interno trovano posto un cucinino e un box doccia. Entrambi questi elementi sono alimentati dal powertrain dell'auto, così da poter essere utilizzati anche di notte. La Delica con il gusto dell'avventuraAl Salone di Tokyo la Mitsubishi ha presentato un prototipo per la Delica D:5, la quinta generazione del modello che, sul mercato giapponese, è in vendita dal 1968. Questo minivan si caratterizza per le ampie protezioni in plastica ed è stato pensato per muoversi a suo agio su terreni di ogni genere, grazie alla trazione integrale con la tecnologia S-AWC. Poi c'è la kei carAccanto alla Delica D:5 è stata presentata la nuova kei car Delica Mini, con forme da monovolume, completamente rivista rispetto al modello che ha debuttato nel 2023: gruppi ottici, paraurti e vetrature sono caratterizzati da un motivo più squadrato, con tante protezioni in plastica. Le vendite di questo modello sono state aperte in concomitanza con il Japan Mobility Show.
Categorie: 4 Ruote

Japan Mobility Show - Nissan Elgrand, Ariya e Patrol: obiettivo rilancio

4 Ruote - Ott 29,2025
Al Japan Mobility Show 2025 la Nissan ha presentato la quarta generazione della monovolume Elgrand, veicolo di alta gamma caratterizzato da un look moderno e finiture da vettura di lusso, il restyling della Suv elettrica Ariya e la fuoristrada Patrol, di ritorno sul mercato locale. Tutte queste novità si affiancano a quelle viste nei mesi scorsi (la nuova Leaf, la kei car Roox e la Skyline MY26) e rientrano nella strategia di rilancio Re:Nissan presentata dal ceo Espinosa all'inizio dell'anno. La nuova Nissan ElgrandLa quarta serie della monovolume, che ha debuttato nel 1997, arriverà in Giappone nell'estate del 2026. Al momento non è prevista la sua commercializzazione in altri mercati. Le linee esterne sono dominate dal linguaggio stilistico Timeless Japanese Futurism, ispirato alla tradizione artigianale giapponese: caratteristica in particolare la griglia anteriore con motivo a rombi, ripreso anche dalla firma luminosa. L'interno è lussuoso, con i ricami a rombi sui rivestimenti in pelle viola e due display da 14,3 affiancati per il conducente. Nella seconda fila ci sono due poltrone singole con supporti per le gambe e tablet sui poggiatesta dei sedili anteriori. Su richiesta l'impianto Bose a 22 altoparlanti e le luci ambientali a 64 colori. A muovere la Nissan Elgrand il powertrain ibrido e-Power di terza generazione, nella sua versione a quattro ruote motrici e-4orce (disponibile per la prima volta sulla monovolume). Di serie la guida assistita di livello 2 della suite ProPilot, con la possibilità di upgrade alla versione 2.0, con guida senza mani in autostrada e assistenza al cambio di corsia. Il restyling della Nissan AriyaAnticipato nei giorni scorsi con le prime immagini ufficiali, l'aggiornamento di metà carriera della Suv elettrica della Nissan arriverà sul mercato giapponese entro la fine di quest'anno fiscale, che vuol dire entro il 31 marzo 2026. Oltre al rinnovato look, che richiama quello della nuova Leaf, la Ariya aggiunge le app dell'ecosistema Google all'infotainment, la funzionalità Vehicle-to-Load per ricaricare altri dispositivi, nuove sospensioni che migliorano il confort di marcia. La Nissan Patrol arriva in GiapponeAccanto alla nuova Elgrand, la Nissan porterà in Giappone la nuova Patrol nell'autunno del 2027 (a metà dell'anno fiscale). Un ritorno molto atteso: la Casa ha smesso di vendere fuoristrada sul mercato locale nel 2007, con la fine della produzione della Safari.
Categorie: 4 Ruote

MY 2026 - La Maserati Grecale Folgore si aggiorna e ora ha più autonomia

4 Ruote - Ott 29,2025
La Maserati presenta la gamma Grecale Folgore Model Year 2026. L'aggiornamento della Suv elettrica del Tridente include novità dal punto di vista degli allestimenti e delle personalizzazioni, oltre a un'importante evoluzione tecnica del powertrain che permette di incrementare l'efficienza complessiva. 580 km di autonomia scollegando l'asse anterioreLa Grecale Folgore introduce il nuovo sistema AWD-Disconnect che permette di migliorare ulteriormente l'efficienza scollegando l'asse anteriore quando non è necessario per il funzionamento e la stabilità del veicolo. Il passaggio da quattro a due ruote motrici avviene in 500 millisecondi e il sistema prevede il disinnesco fisico dei semiassi da mozzi per azzerare gli attriti. Il comando è gestito automaticamente in base ai dati dei sensori di bordo e agli algoritmi che consentono una analisi predittiva delle condizioni di guida. La Maserati dichiara fino a 580 km di autonomia per la nuova versione, contro i 500 km del modello uscente. Analisi in tempo reale dell'autonomiaUn'altra novità pensata espressamente per i clienti della Grecale Folgore è quella relativa all'EV Routing, che permette di pianificare le ricariche all'interno del sistema di navigazione. Al sistema esistente viene ora affiancato il Dynamic Range Mapping, che in base alle condizioni di marcia aggiorna costantemente i dati previsionali di viaggio e mostra graficamente sulla mappa la massima distanza raggiungibile con l'energia presente nelle batterie. Nuove personalizzazioni e nuovi coloriIl reparto Maserati Fuoriserie mette a disposizione una gamma aggiornata con sei nuovi colori esterni (per 32 tonalità totali tra metallizzati, pastello, tristrato e opachi), otto varianti interni, quattro tinte delle pinze freno, cinque design dei cerchi di lega e tre allestimenti. Entrano invece nella scelta di serie le varianti degli interni in pelle Ghiaccio, Nero/rosso e Nero/Giallo, fino a oggi opzionali.
Categorie: 4 Ruote

Japan Mobility Show - La (gran) coupé di Mazda va con gli e-fuel e pure in elettrico

4 Ruote - Ott 29,2025
Con questa si andrebbe dalle parti di Mercedes CLS, BMW Serie 8 Gran coupé o Audi A7. Senza timori riverenziali e con il motore rotativo al centro, cuore di un sistema ibrido plug-in. Tuttavia, il condizionale è d'obbligo finché questa Mazda, denominata Vision X-Coupé, non darà vita a un modello di serie. Anche se, a differenza della Vision X-Compact - l'altro prototipo presentato dal costruttore di Hiroshima al Japan Mobility Show - i contorni tecnici appaiono più definiti. L'abitacolo? Un mix di tradizione e innovazioneCominciamo a inquadrarne la presenza. Lunga 5,05 metri, questa coupé stacca di una mezza taglia la Mazda 6e, posizionandosi al di sopra. anche più larga, sfiora i 2 metri, e un filo più bassa (1,48). E poi ha un passo molto lungo, oltre i 3 metri (3,08 a essere precisi), per un'abitabilità principesca. Gli interni, a un quadro strumenti dal layout vecchia scuola, con quadranti e lancette (digitali), ma molto moderno nella realizzazione, affiancano uno schermo dell'infotainment che dal centro della plancia si sviluppa verso l'area del passeggero senza soluzione di continuità. Va con gli e-fuel, e pure in elettricoTornando al confronto con la 6e, la chiave sta soprattutto nel powertrain. La Vision X-Coupé, infatti, non è un'elettrica ma un'ibrida plug-in che integra un motore rotativo turbo a due rotori con un motore elettrico e una batteria. La potenza complessiva è di 510 CV, mentre l'autonomia in puro elettrico è di 160 km. Secondo la Casa, percorre fino a 800 km quando l'unità elettrica lavora in combo con il motore termico, alimentato da carburante sintetico derivati da microalghe. 
Categorie: 4 Ruote

Japan Mobility Show - Honda Super-ONE Prototype, la kei car elettrica col Boost Mode

4 Ruote - Ott 29,2025
Al Japan Mobility Show Honda presenta un'ulteriore evoluzione della nuova ke icar N-ONE: si tratta della Super-ONE Prototype, che esalta il lato più dinamico della cinque porte a batteria con modifiche che ricordano le sportivette degli anni 80 e 90 e con soluzioni derivate dalla Super EV Concept svelata a Goodwood. Le specifiche del Boost ModeLa Honda ha concentrato l'attenzione sullo stile e sulle soluzioni tecniche volte a rendere più frizzante l'esperienza di guida. Le carreggiate allargate sono evidenziate dai passaruota modificati, i cerchi di lega sono specifici così come l'assetto ed è previsto un Boost Mode per il powertrain elettrico che combina una risposta più pronta ai comandi, l'Active Sound Control, la simulazione di una trasmissione a sette marce e una grafica specifica della strumentazione digitale. In vendita in Giappone nel 2026La Super-ONE diventerà un modello di serie in Giappone nel 2026, ma come per la sorella N-ONE è già previsto un futuro anche in altri mercati internazionali, primo fra questi l'Inghilterra. Ulteriori decisioni circa la commercializzazione di questi modelli saranno decise in base alla domanda di compatte elettriche nei singoli mercati, mentre nel caso dell'Europa molto dipenderà dalle regole che saranno stabilite in merito alle E-Car ispirate proprio alle kei car nipponiche. 
Categorie: 4 Ruote

Stellantis - Nuova Jeep Compass, inizia la produzione a Melfi

4 Ruote - Ott 29,2025
A Melfi, lo stabilimento lucano di Stellantis, è partita la produzione della terza generazione della Jeep Compass (qui trovate il nostro primo test), la C-Suv diventata più grande con i suoi 4,55 metri di lunghezza, sviluppata e disegnata a Torino e costruita adesso sulla piattaforma Stla Medium multienergia del gruppo. Nasce su una linea davvero molto flessibile, ci dice Luigi Barbieri, neodirettore della fabbrica, sulla quale vediamo le ultime Fiat 500X di una commessa per il Medio Oriente da onorare, le ultime Jeep Renegade che dal 2014 è stata la prima Jeep a essere prodotta fuori dagli Stati Uniti, le prime nuove Compass, non l'ammiraglia del marchio DS, la N.8, che  in questo momento gira in un'altra area.Qui, dal prossimo giugno dovrebbe partire anche la pre-produzione della nuova DS N.7 e da settembre quella della Lancia Gamma, sullo stesso pianale. Non tutte forse macchine di volume, ma certamente un segno di speranza per i poco meno 5 mila lavoratori di Melfi (oltre che dell'indotto), dei quali quasi 4 mila (80%) si sono visti estendere la cassa integrazione per un altro anno, a partire dal 27 giugno 2025. A Melfi l'attuale capacità produttiva annuale è di 160 mila unità, spiegaBarbieri, con il reparto plastiche fiore all'occhiello, fornitore di componenti anche ad altrefabbriche del gruppo, come la plancia dell'Alfa Romeo Tonale a Pomigliano. Vogliamo che la Compass diventiun secondo pilastro di volume dopo il successo della più piccola Avenger, oggi il 75% delle nostre vendite in Europa",ci dice Fabio Catone, a capo del marchio della EnlargedEurope da febbraio scorso. "La cassa integrazione? Il nostro obiettivo è cercare di fare in modo che Melfi lavori in modo adeguato. Abbiamo un grande patto produttivo e speriamo che Compass vada benissimo. Nei primi nove mesi del 2025, Jeep ha venduto poco più di 100 mila veicoli sui mercati Ue, UKpiù paesi Efta, +1,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, 1% di quota. L'Italia è il primo mercato europeo con la sua quota del 4,3%e 50 mila unità vendute,il terzo al mondo dopo Stati Uniti e Brasile.Nel 2025, aggiunge Catone, manterremo il livello di vendite e per il 2026 abbiamo una ambizione di crescita, considerando che la nuova Jeep Compassandrà a regime progressivamente entro il primo trimestre del 2026 nella sua offerta completada esportarein 60 paesi nel mondo, e che arriveranno sui nostri mercati la WagoneerS e la Recon. Le versioni disponibiliLa nuova Compass è già ordinabile e disponibile da subito nella versione e-Hybrid con l'1.2 tre cilindri turbobenzina e sistema mild a 48V da 145 CV (a partire da 39.900 euro promozioni escluse) e nella versione elettrica da 213 CV con batteria da 74 kWh e prezzi da 49.900 euro. A seguire una versione plug-in, abbinata a un 1.6 quattro cilindri per una potenza di sistema di 195 CV, e altre due elettriche, la prima sempre a trazione anteriore da 231 CV e l'altra a trazione integrale, la 4e, bimotore con una seconda unità sull'asse posteriore per una potenza complessiva di 375 CV e una autonomia dichiarata della batteria da 96 kWh fino a 650 chilometri. 
Categorie: 4 Ruote

Il dietrofront - Roma Ztl Fascia Verde: niente stop alle diesel Euro 4 e 5

4 Ruote - Ott 29,2025
Dopo anni di polemiche, arriva la decisione della Regione Lazio: le auto diesel Euro 4 e 5 potranno circolare liberamente nella Ztl Fascia Verde anche in futuro. La regola precedentemente stabilita prevedeva il blocco di quelle vetture a gasolio dal 1 novembre 2025 al 31 marzo 2026, e poi in quell'arco temporale negli anni successivi, da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 18.30.   Nessuna multa coi varchi elettroniciAlla guida di diesel Euro 4 e 5, chi entrerà nella Ztl Fascia Verde non verrà quindi immortalato dalle telecamere, né riceverà la multa a casa (se privato). Niente verbali elettronici neppure per le altre auto più inquinanti: sono bandite le vetture a benzina fino a Euro 2 incluse e quelle diesel fino a Euro 3 comprese. Gli agenti della Polizia Locale continueranno a sanzionare i trasgressori nella gigantesca Ztl: comprende quasi tutta l'area tra il Grande Raccordo Anulare e l'Anello Ferroviario, che delimita la Ztl Anello Ferroviario e, al suo interno, la Ztl Centro Storico.  Si cercano rimedi alternativiLa Regione spiega che si evita la temuta tagliola del blocco grazie all'intervento di aggiornamento del Piano, approvato nei mesi scorsi dal consiglio su proposta della giunta. La nuova impostazione consente ai Comuni di introdurre misure compensative al blocco. Provvedimenti per bilanciare l'impatto ambientale che altrimenti sarebbe ridotto attraverso lo stop alle diesel. Quali? Respinte le proposte del Comune: accessi in deroga e Move-in (sorta di scatola nera che registra gli ingressi). Scartata l'idea delle domeniche ecologiche. Si ipotizza il cambiamento degli orari di accensione delle caldaie per ridurre le emissioni.   25 milioni da investireIl ministero dell'Ambiente ha assegnato alla Regione Lazio 25 milioni di euro per realizzare interventi volti all'abbassamento dei valori degli inquinanti nell'agglomerato urbano di Roma e nella Valle del Sacco: le aree che registrano superamenti dei livelli di polveri sottili (PM10 e PM2.5) e biossido di azoto. 
Categorie: 4 Ruote

Japan Mobility Show - Lexus LS e LS Coupé Concept: il van con sei ruote e la crossover sportiva del futuro

4 Ruote - Ott 29,2025
La ristrutturazione dei brand all'interno del gruppo Toyota, presentata all'apertura del Japan Mobility Show, coinvolge direttamente anche la Lexus, il marchio di lusso della Casa giapponese fondato nel 1989: Con l'arrivo della Century nel segmento dell'ultra lusso, la Lexus dispone adesso della libertà di rafforzare la sua presenza nel settore del lusso, ha spiegato Simon Humphries, responsabile brand del costruttore giapponese.  Una concept che rompe col passatoLa LS Concept presentata al JMS è un van a sei ruote, pensato per essere guidato da un autista e concepito come luogo personale, inviolabile. La S della sigla LS, spiega la Lexus, non sta più per Sedan, berlina, ma per Space, spazio. La scelta di un veicolo così particolare è stata dettata dalla volontà di massimizzare le misure interne, senza l'ingombro dei passaruota e con grandi porte che permettono uscita e ingresso contemporanei ai passeggeri della seconda e della terza fila. Originale la plancia, con il volante a forma di piccola cloche e i due display ultrawide sovrapposti, uno per la strumentazione e uno che mostra le riprese delle telecamere che sostituiscono gli specchietti, collegate tra loro per formare un'immagine unica. Lexus LS Coupé ConceptE se è vero che il mondo dell'automobile è molto cambiato in questi ultimi anni, questo vale anche per le auto di lusso: I clienti ambiscono a tanti modelli diversi, capaci di offrire nuove esperienze e di riflettere più da vicino il loro stile di vita, aggiunge Humpries. Al Salone di Tokyo la Lexus ha quindi presentato diversi altri studi concettuali, che al momento non hanno un futuro di serie, ma che anticipano modelli che vedremo nei prossimi anni. La LS Coupé è una crossover sportiva da usare tutti i giorni, con linee aggressive e interni di lusso. Le portiere, che si aprono ad armadio, accolgono quattro persone su altrettante sedute. Il guidatore ha il doppio display ultrawide visto sul van a sei ruote, per il passeggero ce n'è uno a scomparsa, e per chi siede dietro ce ne sono due "annegati" negli schienali dei sedili anteriori. Lexus LS Micro ConceptQuesto veicolo accoglie una sola persona, ed è stato studiato per muoversi liberamente all'interno di città con spazi sempre più ristretti. Le forme squadrate servono per garantire il massimo spazio a bordo, dove il passeggero può contare su un abitacolo definito opulento e pressoché privo di comandi: questo veicolo a tre ruote, elettrico, è a guida completamente autonoma. Lexus Sport ConceptGià vista a Pebble Beach, questa coupé ad alte prestazioni potrebbe raccogliere l'eredità della LFA, in chiave 100% elettrica. L'abitacolo accoglie il pilota su una seduta avvolgente, colorata di bianco, con un pannello curvo che lo isola e lo separa di fatto dal passeggero. Le altre novità della LexusIl brand giapponese ha presentato al Japan Mobility Show altri studi concettuali che declinano il concetto di lusso in ambiti diversi da quello automobilistico: una casa sostenibile, alimentata dai pannelli solari e dove poter parcheggiare la propria Lexus, un catamarano con guida autonoma controllata dalla AI. Da ultimo, è stato presentato anche l'eVTOL (veicolo elettrico a decollo verticale) Joby, sviluppato dalla Joby Aviation con la collaborazione di Toyota Motor Corporation.
Categorie: 4 Ruote

Seat - Arona 2026: piccoli ritocchi e motori confermati

4 Ruote - Ott 29,2025
Tempo di restyling per la Seat Arona, che nel 2026 beneficia di una rinfrescata estetica e un tocco di tecnologia in più. La nuova versione, che arriverà nei concessionari nel primo trimestre 2026, punta su tre punti chiave: esterni aggiornati con pccoli ritocchi, interni di qualità migliorata e una proposta complessivamente più competitiva. Leggero faceliftIl frontale rinnovato, con fari Full LED più sottili e firma luminosa distintiva, una nuova griglia esagonale e paraurti ridisegnati, accentua il carattere della Suv spagnola, invariata nelle dimensioni (sempre a 4,15 metri di lunghezza). I nuovi cerchi vanno da 16" a 18", mentre la gamma colori si aggiorna con verniciature più vivaci sia nel monotinta, sia nelle opzioni con tetto a contrasto. Più qualità e tecnologia dentroAnche l'abitacolo è stato aggiornato: la Seat Arona 2026 propone nuovi tessuti goffrati, volante in pelle traforata, una maggiore qualità percepita nei materiali e negli assemblaggi e, volendo, anche sedili sportivi avvolgenti sull'allestimento FR. Lo spazio rimane funzionale e versatile, con sedili posteriori abbattibili e un bagagliaio da 400 litri dichiarati. La connettività è la vera novità, grazie agli schermi dell'infotainment da 8,25" e 9,2", Android Auto e Apple CarPlay wireless, ricarica rapida refrigerata da 15 W e l'inedito SEAT Sound System ad alta fedeltà. Tre o quattro cilindri, solo benzinaLa gamma motori della Seat Arona 2026 offre ancora soluzioni dal 1.0L tre cilindri turbobenzina da 95 e 110 CV, fino al più grintoso 1.5L quattro cilindri turbobenzina da 150 CV, con cambi manuali a 5 o 6 marce o direttamente il DSG. A bordo, la tecnologia Travel Assist, l'Adaptive Cruise Control, il Side Assist e i fari Full LED con High Beam Assist completano il pacchetto in termini di sicurezza attiva.
Categorie: 4 Ruote

Japan Mobility Show - Vision X-Compact: Mazda prepara la sua E-Car

4 Ruote - Ott 29,2025
La silhouette ricorda un po' quella della Mazda2, ma le misure - ben al di sotto dei quattro metri - portano altrove. E ci dicono che anche la Mazda ha pronta la sua E-Car. Il prototipo Vision-X Compact, svelato in anteprima al Japan Mobility Show e sul quale la Casa per ora comunica scarsi dettagli, assume un infatti particolare interesse se visto dalla prospettiva del Vecchio Continente. Dove si discute la creazione di una nuova categoria di auto, più piccole e semplici, sull'esempio delle kei car giapponesi. La "mini" Mazda che non c'era Il design della Vision X-Compact riprende il linguaggio stilistico delle ultime concept del marchio, a partire dalla Arata, replicando il medesimo minimalismo in scala ridotta. La Mazda Vision-X Compact è lunga infatti 3,83 metri, larga 1,80, alta 1,47 e ha un passo di 2,51 metri (21 cm in più di una Fiat Panda). Con queste caratteristiche, perciò, si posizionerebbe ben al di sotto del modello più compatto attualmente presente nel listino del costruttore di Hiroshima, la Mazda2 Hybrid, lunga 3,94 metri. Cockipt circolare e i IA a bordoMinimalista è anche l'abitacolo, dal quale spuntano un volante a fondo piatto e un quadro strumenti digitale in stile Mini, cioè dalla forma circolare. L'assenza di un vero e proprio schermo dell'infotainment affida tale ruolo allo smartphone del guidatore collegato alla plancia: una soluzione pratica ed economica che ben si sposerebbe al progetto di una E-Car. Allo stesso tempo, a detta di Mazda la concept è dotata un'intelligenza artificiale empatica che fa le veci di un compagno di viaggio, per creare una connessione emotiva con chi guida. Nessuna indicazione, invece, è stata fornita riguardo alla natura del sistema propulsivo. Che potrebbe lasciare campo aperto a una varietà di opzioni. 
Categorie: 4 Ruote

Suzuki - Kosai, là dove nascono le kei car

4 Ruote - Ott 29,2025
Facile dire kei car, ma cosa sono di preciso e dove nascono? Per scoprirlo, la Suzuki ci ha aperto le porte della sua fabbrica Kosai di Hamamatsu, città della prefettura di Shizuoka dove nel 1909 è nato il marchio. Proprio in questo stabilimento la Casa giapponese sforna, al ritmo di 23 mila esemplari al mese, diversi modelli di kei car, dalle Hustler, WagonR e Spacia a vetture per altri marchi, come la Mazda Flair. Suzuki, infatti, è leader indiscussa in questo segmento di vetture, che gli hanno consentito, insieme agli altri modelli commercializzati in madrepatria, di diventare nel 2024 il secondo costruttore più importante del mercato del Sol Levante. Cosa sono le kei carIn Giappone, le kei car occupano da decenni un ruolo centrale nella mobilità quotidiana: nel 2024 ne sono state immatricolate 1,6 milioni (contando anche i veicoli commerciali), il 38% del mercato locale. Introdotte nel dopoguerra per sostenere la ricostruzione economica e facilitare l'accesso a un'auto privata, queste vetture seguono regole precise: lunghezza massima di 3,4 metri, larghezza contenuta (148 cm) e motore con cilindrata fino a 660 cc o comunque con potenze fino a 65 CV (ne esistono anche di elettriche). Le loro dimensioni ridotte non sono soltanto una scelta tecnica, ma una risposta concreta alla densità urbana e alla scarsità di spazi per parcheggiare. Questo le rende particolarmente adatte agli ambienti cittadini, dove agilità e semplicità di manovra fanno la differenza.  Oltre ai vantaggi pratici, le kei car beneficiano di agevolazioni fiscali e assicurative che ne hanno favorito la diffusione capillare: tasse annuali e assicurazioni sono più basse rispetto alle auto, la revisione costa la metà e sono previsti degli sconti sui pedaggi autostradali. Anche per questo, sono economiche da mantenere, caratteristica che le ha rese popolari tra lavoratori pendolari, anziani e giovani, anche perché nonostante le dimensioni compatte, spesso offrono interni sorprendenti per abitabilità, con soluzioni di design attente a sfruttare ogni centimetro disponibile. Ma il loro successo si deve sicuramente anche ai prezzi particolarmente contenuti: si parte ben al di sotto dei 10 mila euro. Nel tempo, queste vetture sono diventate parte integrante del paesaggio urbano giapponese, ma hanno anche iniziato a circolare in altri mercati: non è infatti da escludere che nel nuovo scenario che si aprirà in Europa con le E-Car possano ritagliarsi una nicchia di mercato. Come nasce una kei carIl 6 maggio del 2002 la Suzuki ha inaugurato la fabbrica di Kosai, appositamente progettata per la costruzione di kei car. Oltre alle Suzuki Hustler, WagonR e Spacia (e alla Mazda Flair), in questo stesso complesso industriale nasce anche la Jimny nella sua variante pensata per le regolamentazioni delle kei car (motore di 660 cc, carreggiate più strette, ecc..). In questa fabbrica si svolgono svariati processi di produzione, dall'assemblaggio finale allo stampaggio vero e proprio dei componenti: a Kosai arrivano delle bobine d'acciaio che vengono stampate e saldate per creare telai e altri componenti, come le portiere, che, una volta pronti, vengono mandati su una linea d'assemblaggio che conta 110 differenti stazioni.  Sugli 886 metri di questa linea, 400 dipendenti Suzuki e 500 esterni (divisi su due turni) svolgono tutte le lavorazioni di montaggio, con ogni vettura che rimane per soli 56 secondi in ogni stazione: l'impiego dei robot viene limitato ad alcuni processi delicati, come l'installazione di lunotto e parabrezza. Gran parte delle operazioni, compreso il montaggio di parti come molle e ammortizzatori, viene effettuata a mano, con i robot collaborativi che vengono impiegati solo per alcuni compiti pesanti. Per esempio, nella stazione in cui la scocca viene unita al motore (già montato su un sottotelaio con già fissati sia trasmissione sia sospensioni) i tecnici utilizzano un sollevatore automatizzato. Tutte le operazioni sono rapidissime, così da consentire di produrre un grande volume di vetture riducendo i costi. Sia per la Suzuki, sia per i clienti finali.
Categorie: 4 Ruote