Chery - A Barcellona nascerà un nuovo centro di ricerca e sviluppo

4 Ruote - Lug 31,2025
Prosegue l'invasione del Dragone in Europa: la Chery (da poco sbarcata in Italia coi brand Omoda e Jaecoo) aprirà un centro di ricerca e sviluppo a Cornellà de Llobregat, in provincia di Barcellona. Lo ha annunciato il governatore catalano Salvador Illa Roca al termine di un incontro col presidente del colosso orientale, Yin Tongyue, nella cinese Wuhun. La nuova divisione spagnola, che dovrebbe essere attivata in autunno, darà supporto al gruppo per lo l'adattamento dei veicoli agli standard di qualità europei", ha scritto lo stesso Illa su X. Il secondo. Sempre a Barcellona, la Chery ha già avviato, con marca iberica Ebro, un centro di produzione di auto in una fabbrica precedentemente usata dalla Nissan, in virtù di un'alleanza siglata nel 2024. Pechino vede infatti di buon occhio gli investimenti delle Case cinesi (come la SAIC) in Spagna, che ha votato no ai dazi Ue sulle auto elettriche importate dal Celeste Impero.
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Con 4R di agosto - QNovità Estate, l'allegato gratuito con tutti i modelli in arrivo

4 Ruote - Lug 31,2025
Dopo il classico appuntamento con QNovità, a gennaio, torniamo a fare il punto della situazione su tutte le nuove auto in arrivo con l'allegato gratuito QNovità Estate. Settantadue pagine di modelli che verranno lanciati da qui a fine anno, più alcune vetture che "sforeranno" ai primi mesi del 2026, come presentazione o arrivo nelle concessionarie. Tantissime novità. Dalla A alla Z, abbiamo raccolto tutti i modelli nel nostro classico tabellone delle novità in arrivo. Raggruppandoli in tre categorie inedite: le piccole, con tutte le auto nell'orbita dei quattro metri (o meno); le medie, con le vetture attorno ai quattro metri e mezzo, ma anche modelli di segmento D, che pian piano sta diventando sempre più popolato, anche grazie ai prodotti in arrivo dall'Oriente; e infine le grandi, con vetture con lunghezze (o prezzi) importanti. In più, troverete un approfondimento sulla BYD Dolphin Surf e focus su alcuni dei temi caldi dell'automotive, dalla rinascita delle compatte alla diffusione dei range extender e delle elettriche che si trasformano in ibride plug-in.
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Nuovo Quattroruote - Scopri il numero di agosto

4 Ruote - Lug 31,2025
Il nuovo numero di Quattroruote, già disponibile in Digital Edition e in edicola dal 1 agosto, dedica la copertina alla Mazda 6e: l'elettrica di Hiroshima debutta nel territorio delle berline a batteria e, con un prezzo allettante, entra a gamba tesa nel segmento D. La Tesla è nel mirino. L'Attualità si occupa delle "turbobici" dei rider, truccate nella quasi totalità dei casi, ma pure dei sistemi fai da te per hackerare gli infotainment e guardare film e video mentre si guida: una follia che può costare cara, anche sul fronte della propria sicurezza digitale. Infine, le Anteprime ricostruiscono per voi la Lancia Gamma, attesa nel 2026, e vi propongono anche l'edizione estiva di QNovità, l'allegato gratuito di 72 pagine con tutti i modelli in arrivo nei prossimi mesi: la lettura ideale per le vacanze sotto l'ombrellone.  Come richiedere allegati e dossier. Chi è abbonato a Quattroruote può richiedere gli allegati e i dossier inviando un'email a uf.vendite@edidomus.it, oppure telefonando al numero 02.56568800 (da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 18).
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Leapmotor B10 - Aperti gli ordini della Suv media: ecco prezzi e versioni

4 Ruote - Lug 31,2025
Stellantis ha scelto l'Italia come primo mercato europeo per l'apertura degli ordini della Leapmotor B10. Per l'occasione, il nuovo modello viene proposto al prezzo di lancio di 26.900 euro. Le versioni. La B10 è caratterizzata da specifiche tipiche di una una Suv di segmento C: 4.515 mm di lunghezza, 1.885 mm di larghezza, 1.655 mm di altezza e passo di 2.735 mm. Nel suo complesso, l'offerta è estremanente semplice. La B10 è dotata di una sola tipologia di motore elettrico da 218 CV e 240 Nm di coppia, mentre il pacco batteria è disponibile in due configurazioni: una da 56,2 kWh e autonomia massima da 361 km (ciclo Wltp) e una da 67,1 kWh, che garantisce percorrenze fino a 434 km. Entrambe supportano la ricarica in corrente alternata da 11 kW e continua fino a 168 kW, consentendo, in quest'ultimo caso, di passare dal 30 all'80% della carica in soli 20 minuti. Due anche gli allestimenti, Life e Design, essenzialmente "bloccati" dal punto di vista degli optional. Il primo comprende il tetto panoramico da 1,8 metri quadrati, i cerchi di lega da 18'', la telecamera di parcheggio a 360 gradi e un pacchetto completo di Adas (17 funzioni). L'allestimento Design aggiunge i sedili anteriori riscaldabili, ventilati e regolabili elettricamente, il portellone posteriore elettrico, i vetri oscurati e il sistema hi-fi premium con 12 altoparlanti. I prezzi. Offerta di lancio a parte, il listino della Leapmotor C10 parte da 29.900 euro per la versione Life con batteria da 56,2 kWh e arriva a 33.400 per la variante Design con accumulatore da 67,1 kWh.
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Gruppo Renault - Conti in rosso per le partecipazioni nella Nissan

4 Ruote - Lug 31,2025
La recente decisione del gruppo Renault di rivedere il trattamento contabile della partecipazioni detenute nella Nissan impatta pesantemente sul conto economico della Régie: il primo semestre si è chiuso con una perdita di 11,185 miliardi di euro, a fronte dell'utile di 1,293 miliardi del pari periodo dell'anno scorso. Come detto, il rosso è di natura esclusivamente contabile perché dal 30 giugno scorso le azioni Nissan sono valutate sulla base delle quotazioni di Borsa e non più con il metodo del patrimonio netto. il che ha determinato la necessità di registrare una perdita non monetaria di ben 9,3 miliardi. Senza questo impatto negativo, il conto economico mostra un utile di 461 milioni di euro, comunque in calo rispetto a un anno fa, quando era stato registrato un avanzo, sempre al netto della Nissan, di 1,469 miliardi. Segnali di resilienza. Detto questo, secondo i vertici aziendali, gli altri principali parametri economici lanciano segnali di "resilienza" per l'intero gruppo. Il fatturato è cresciuto del 2,5% a 27,64 miliardi (+3,6% a cambio costanti), con il Ramo Auto in miglioramento dello 0,5% a 24,49 miliardi (+1,6% al netto degli effetti valutari). Il gruppo, che ha beneficiato della crescita dei volumi e del miglior mix di prodotto per annullare le conseguenze di un contesto di prezzi e mercati sfavorevoli, ha però visto il margine operativo lordo scendere da 2,175 miliardi a 1,653 miliardi, per un'incidenza sui ricavi in calo dall'8,1% al 6%. Nelle sole attività automobilistiche, il dato è peggiorato da 1,6 miliardi a 989 milioni (dal 6,6% al 4% in percentuale sul fatturato) anche per colpa di un mix di prodotto negativo legato al minor peso dei veicoli commerciali e alla crescita delle elettriche. Alla luce delle voci straordinarie, come l'impatto della Nissan, il risultato operativo è passato da un utile di 1,9 miliardi a una perdita di 8,4 miliardi. Male il rendiconto finanziario, con flussi di cassa per appena 47 milioni di euro, contro gli 1,3 miliardi di un anno fa.  Le prime parole di Provost. Per i prossimi mesi, il gruppo si aspetta un "deterioramento della dinamica del mercato automobilistico con una maggiore pressione commerciale esercitata dai competitor e un ulteriore calo del canale retail". Tuttavia, il nuovo amministratore delegato, Franois Provost, è convinto che il costruttore abbia tutte le carte in mano per affrontare i prossimi mesi. "Disponiamo di tutte le basi per avere successo", ha detto il top manager. "Team impegnati, un piano prodotto solido, un posizionamento chiaro dei brand e un'organizzazione innovativa". Detto questo, "in un contesto di mercato difficile, i risultati del primo semestre non sono stati in linea con le ambizioni iniziali", ma la Renault "ha già lanciato una serie di misure per raggiungere gli obiettivi. La reddittività di Renault Group si riconferma un punto di riferimento del settore e siamo determinati a mantenere questo standard", ha continuato Provost. "La roadmap è chiara: garantire la continuità della nostra strategia accelerando al tempo stesso la trasformazione. In questo contesto di forte rottura, ci concentriamo su ciò che sappiamo fare bene: gestire i team, dare priorità agli investimenti sui prodotti, fornire le migliori performance del settore e fare affidamento su un'esclusiva rete di partner. Sono convinto che Renault Group sia in buona posizione per creare valore, ai massimi livelli e in modo continuativo, per gli anni a venire", ha concluso il successore di Luca de Meo. 
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Dazi - Trump si accorda con la Corea del Sud

4 Ruote - Lug 31,2025
Donald Trump continua ad annunciare accordi commerciali con i principali partner economici degli Stati Uniti. L'ultimo riguarda la Corea del Sud e prevede l'applicazione di tariffe doganali del 15%, la stessa aliquota al centro delle intese, ancora tutte da definire nei dettagli, con il Giappone e l'Unione Europea.Si scende al 15%. L'accordo con Seul, che Trump ha descritto come "pieno e completo" ed è stato raggiunto alla vigilia della scadenza del primo agosto imposta dalla Casa Bianca, replica in parte quanto già convenuto con Tokyo e Bruxelles. Il dazio del 15%, inferiore al 25% minacciato dallo stesso Trump, riguarda sia le auto che i semiconduttori, due dei principali beni esportati dai coreani verso gli Stati Uniti. L'intesa non comprende l'acciaio e l'alluminio, che continueranno a subire un dazio del 50%. Inoltre, è previsto che Seul sostenga progetti di investimento sul territorio statunitense per 350 miliardi di dollari, di cui 150 miliardi nel comparto della cantieristica navale, uno dei fiori all'occhiello dell'industria nazionale. Si tratta comunque di una conferma degli impegni già presi dalla Corea del Sud con la precedente amministrazione Biden, quindi da questo punto di vista non cambia nulla. Inoltre, al contrario di altri Paesi, i coreani sono riusciti nel loro intento di mantenere chiuse le sue dogane all'importazioni di riso o carne bovina dagli Stati Uniti e di ottenere nuove rassicurazioni sull'impegno militare di Washington. A ogni modo, l'accordo deve ancora essere definito nei dettagli e non sono escluse sorprese: i negoziati proseguiranno nei prossimi giorni, in modo da concordare un testo condiviso da sottoporre tra due settimane alla firma di Trump e del presidente coreano Lee Jae Myung durante un bilaterale alla Casa Bianca.
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Dieselgate - Una corte olandese accusa l'ex PSA: "Software illegali dal 2009"

4 Ruote - Lug 31,2025
Il dieselgate riserva continui sviluppi giudiziari. Un tribunale olandese, secondo un articolo della Reuters, ha accusato quattro marchi oggi di proprietà di Stellantis e in passato sotto il controllo di General Motors e PSA di aver venduto nei Paesi Bassi vetture diesel dotate degli ormai famosi software per la manipolazione dei test sulle emissioni inquinanti. La causa, promossa a tre organizzazioni non profit, riguarda i brand Peugeot, Citroën, DS e Opel (appartenente al gruppo americano fino al 2017). La difesa di Stellantis. La corte ritiene che le auto della Opel fossero chiaramente dotate di dispositivi illegali sin dal 2009, mentre per gli altri tre brand si limita a indicare una "sospetta" presenza di software per la manipolazione delle emissioni. Inoltre, nel loro parere, i giudici si dicono del tutto convinti che dal 2014 siano state commercializzate vetture diesel non conformi alle disposizioni di legge. Immediata la reazione di Stellantis, che in un comunicato ha respinto al mittente le accuse e ha anticipato l'intenzione di compiere "i passi appropriati" per difendere i propri interessi. "Stellantis crede fermamente che i veicoli siano conformi a tutte le normative applicabili in materia di emissioni e che il tribunale abbia fatto considerazioni errate", ha aggiunto il gruppo. 
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Iveco - Accordo per la cessione del gruppo a Tata Motors

4 Ruote - Lug 30,2025
Dopo mesi di indiscrezioni, si concretizza un'operazione che ha già generato non poche preoccupazioni tra le organizzazioni sindacali italiane. Infatti, Iveco è destinata a passare sotto il controllo degli indiani di Tata Motors, che acquisiranno l'intero gruppo grazie a un'offerta di 3,8 miliardi. Tuttavia, una parte importante delle attività industriali di Iveco, ossia il business della Difesa, rimarrà in Italia: a rilevarla sarà la maggior società italiana del comparto, la Leonardo (l'ex Finmeccanica). L'operazione con Tata. In particolare, la società indiana ha lancerà un'offerta pubblica d'acquisto, tramite un veicolo di diritto olandese, sull'intero capitale di Iveco: per ogni azione verrà pagato un corrispettivo di 14,1 euro. Tale prezzo, unitamente al dividendo straordinario che sarà distribuito agli azionisti per la vendita del business della Difesa (stimato in 5,5/6euro per azione), incorpora un premio di almeno il 22% rispetto alla quotazione media nei tre mesi precedenti le indiscrezioni di stampa sulla possibile operazione. Il consiglio di amministrazione di Iveco sostiene l'Offerta e raccomanda ai soci di aderirvi. A tal proposito, la holding Exor, maggior azionista con oltre il 27% del capitale, ha già assunto l'impegno irrevocabile a portare in adesione all'offerta la propria partecipazione azionaria.Gli impegni degli indiani. La Tata ha concordato, a sua volta, una serie di impegni, tra cui il sostegno all'attuale strategia di Iveco e la garanzia degli "interessi di lungo termine di tutti gli stakeholder, inclusi dipendenti, fornitori e clienti. L'operazione, che porterà all'addio dell'azienda torinese aBorsa Italina, è accompagnata anche da una serie di accordi di natura non finanziaria e di durata biennale. Tra gli altri. è previsto che le attività di Iveco rimangano "sostanzialmente intatte". Inoltre, Tata si impegna a "rispettare e mantenere l'identità aziendale, l'integrità, i valori fondamentali e la cultura di Iveco Group, nonché i principali marchi, i trade-marks e i loghi", e a non procedere con "alcuna ristrutturazione significativa" e la chiusura di qualsivoglia impianto. In ogni caso, gli indiani non prevedono "alcuna riduzione della forza lavoro" e impatti sui siti di produzione, sui contratti con i clienti e sui livelli occupazionali.  Nasce un colosso del settore. Con l'operazione nasce uno dei principali attori del mercato dei veicoli commerciali: l'Offerta unisce "due aziende con portafogli di prodotti e capacità altamente complementari, sostanzialmente prive di sovrapposizioni nella struttura industriale e presenza geografica", e crea "un'entità più forte e diversificata con una presenza globale significativa" e vendite di più di circa 540.000 unità all'anno. Iveco e il business dei veicoli commerciali di Tata Motors avranno ricavi combinati di circa 22 miliardi di euro, suddivisi tra Europa (circa 50%), India (circa 35%) e Americhe (circa 15%). Il sostegno all'attuale strategia rappresenta anche un segnale positivo dopo due anni di grande dinamismo per l'azienda. Iveco è reduce da un biennio di accordi con diversi altri gruppi industriali e non solo. Nel 2024 ha ceduto la divisione Magirus dedicata ai veicoli per i vigli del fuoco e la protezione civile al fondo Mutares e firmato con la cinese Foton un memorandum d'intesa per esplorare possibili collaborazioni nel settore dei veicoli commerciali e industriali elettrici e ulteriori possibilità di sviluppo di progetti congiunti per l'Europa e il Sudamerica. Sempre l'anno scorso era stato annunciato l'ampliamento di una collaborazione già esistente con Hyundai per la creazione di veicoli leggeri e camion pesanti elettrici e a fuel cell, i cui principali effetti sono stati la realizzazione dell'Iveco eMoovy, chassis elettrico derivato dallo Hyundai ST1, e dell'autobus urbano E-Way H2 a celle a combustibile. Inoltre, la lettera d'intenti con Ford Trucks, marchio della joint venture Ford Otosan fra il gruppo statunitense e il turco (Otosan appunto), finalizzato allo sviluppo congiunto di una struttura di cabina in grado di ottemperare alle norme di sicurezza che entreranno in vigore dal 2028. Il mese scorso, infine, la firma di un'intesa con Stellantis Pro One per l'ingresso nella gamma leggera, accanto al Daily, dei furgoni eJolly ed eSupeerJolly, derivati rispettivamente dai Fiat E-Scudo ed E-Ducato.L'addio alla Difesa. In tale quadro, non va trascurata la cessione del business della Difesa a Leonardo. L'operazione, da tempo oggetto di indiscrezioni di stampa, crea un campione nazionale del comparto, riguarda IDV e Astra e tutte le attività connesse (6 siti produttivi, 9 uffici commerciali a livello globale e ricavi per 1,1 miliardi nel 2024) ed è previsto venga completata entro il 31 marzo 2026. A valle dell'efficacia della vendita, Iveco Group intende distribuire mediante dividendo straordinario ai propri soci i proventi netti dell'operazione, soggetti ad aggiustamenti di chiusura.
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Ecobonus - Il governo: auto elettriche, incentivi a settembre

4 Ruote - Lug 30,2025
Ecobonus per auto elettriche in arrivo a settembre: lo ha detto il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, rispondendo a un'interrogazione parlamentare. Gli incentivi consentiranno di immatricolare 39 mila veicoli a corrente fra vetture e furgoni. Tra i soggetti beneficiari le persone fisiche residenti in aree urbane funzionali, ossia le città insieme alle relative aree di pendolarismo, per l'acquisto di veicoli privati a batteria della categoria M1; e le microimprese per i veicoli commerciali a corrente N1 e N2. A quanto ammontano. Per i privati, il bonus massimo sarà di 11 mila euro per i privati con Isee inferiore o pari a 30 mila euro, e di massimo di 9 mila euro per Isee tra i 30 e i 40 mila euro. Per le microimprese, c'è la copertura fino al 30% del prezzo di acquisto, con un massimale di 20 mila euro. In quanto al fondo, si tratta di 597 milioni entro giugno 2026: risorse del Pnrr avanzate, non impiegate per installare 20 mila colonnine. In attesa di dettagli. Da capire se in tutto ciò ci sarà l'obbligo di rottamazione di un veicolo, un tetto di listino per la Bev e quale sarà il requisito della residenza nelle aree funzionali, individuate per particolari caratteristiche (zone con più inquinamento o con maggiore necessità di macchine a inferiore impatto ambientale). Prossimi passi. Per procedere con l'ecobonus serve il decreto ministeriale che definirà criteri e modalità di concessione degli incentivi, rendendo possibile l'avvio della misura a settembre. Inoltre, occorrerà una piattaforma informatica per le concessionarie.
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Monterey Car Week - Il Pininfarina Trophy al Concorso d'eleganza di Pebble Beach

4 Ruote - Lug 30,2025
La Pininfarina celebra 95 anni di storia con un evento speciale alla Monterey Car Week. In occasione del Pebble Beach Concours d'Elegance, la vettura che più incarnerà lo spirito della firma italiana sarà infatti premiata con il Pininfarina Trophy. La vincitrice verrà scelta da una commissione designata dagli organizzatori del Concorso, mentre il trofeo, disegnato e realizzato dalla stessa Pininfarina, sarà consegnato dall'amministratore delegato Silvio Angori.  A Monterey anche la Battista Novantacinque. La Pininfarina sarà presente sul prato di Bebble Beach anche con la sua ultima creazione: la hypercar elettrica Battista Novantacinque in livrea Exposed Signature Carbon Rosso Gloss, nata come esemplare unico e presentata nel giugno scorso al Museo Nazionale dell'Automobile di Torino. Si tratta anche dell'ultima delle 150 Battista costruite.
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Gruppo Renault - Franois Provost è il nuovo Ceo della Losanga

4 Ruote - Lug 30,2025
Franois Provost è il nuovo Ceo del Gruppo Renault. Lo ha deciso il consiglio di amministrazione, riunitosi oggi sotto la presidenza di Jean-Dominique Senard, su raccomandazione del comitato governance e retribuzioni. Alto profilo. Classe 1968, il top manager francese - che ha precedentemente ricoperto il ruolo di direttore acquisti, partnership e public affairs - entra in carica praticamente da subito, vale a dire dal 31 luglio. A meno di scossoni, resterà in sella per quattro anni. Laureato presso l'cole polytechnique e l'cole des Mines a Parigi, Provost ha iniziato la sua carriera al ministero dell'Economia e a quello della Difesa. L'ex braccio destro di Luca de Meo (l'italiano, non più capo dell'azienda da metà luglio, è passato al gigante del lusso Kering), ha ricoperto numerosi ruoli nel marchio della Losanga dal 2002: fra l'altro, è stato direttore della divisione commerciale, della Renault Samsung Motors, delle operazioni del gruppo in Cina, poi dello sviluppo internazionale, quindi della direzione affari pubblici.In casa. Per il dopo de Meo, il Cda ha così privilegiato un candidato interno, preferendolo a Maxime Picat (disponibile dopo l'uscita da Stellantis) e Denis Le Vot (responsabile Dacia). Numerose le sfide per Provost: il nuovo Ceo potrebbe eseguire il piano strategico Futurama, che de Meo aveva presentato in consiglio di amministrazione prima di annunciare la sua uscita a sorpresa. D'altronde, come in passato ha detto un portavoce della Régie, il nuovo Ceo è comunque la pietra angolare dell'implementazione del piano Renaulution, in particolare la creazione delle due filiali Ampere e Horse, relative a rispettivamente a elettriche e ibride. Ed è stato lui a negoziare le partnership con la cinese Geely, co-azionista Renault nella divisione dedicata ai motori a combustione e partner del gruppo in Corea del Sud e Brasile. Inoltre, Provost ha lavorato per portare il gigante petrolifero saudita Aramco nel capitale del colosso francese, svolgendo un ruolo chiave nello scioglimento dei legami con Nissan.Le prime parole. Il mio pensiero va in particolare ai team che mi hanno affiancato in questi 23 anni, ha detto Provost. Metterò tutta la mia energia e passione per contribuire, insieme ai nostri 100.000 dipendenti nonché ai concessionari, fornitori e partner, allo sviluppo del gruppo, fiore all'occhiello dell'industria francese da 127 anni.
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Aston Martin - Allarme utili per i dazi e il mercato cinese

4 Ruote - Lug 30,2025
Le vendite in calo in Cina e i dazi Usa per il Regno Unito pesano sui conti dell'Aston Martin, che ha appena emesso un profit warning:  l'allarme, con le azioni della società britannica scese fino al 7%, si traduce in un utile operativo rettificato in pareggio nel 2025. Inoltre, andranno messi a bilancio gli investimenti in software e una sterlina più forte, riferisce la Reuters. Patto particolare. Firmato a giugno, l'accordo commerciale fra Gran Bretagna e Washington si basa su quote per le auto britanniche che gli States importano: 25.000 vetture prodotte nel Regno Unito ogni trimestre beneficiano di un dazio del 10%, mentre le unità in più che entrano negli Usa sono soggette a un'imposta del 27,5%. Insomma, chi prima arriva in terra statunitense, meno viene tassato. Più intricato. Stando all'Aston Martin, questo meccanismo complica la pianificazione finanziaria per il 2025 e forse anche per il 2026. Tant'è vero che il Ceo Adrian Hallmark esorta il governo britannico a trovare una soluzione diversa, che garantisca un accesso equo per l'intera industria automobilistica del Regno Unito: il 10% su base continuativa. Dopo lo stop per liquidare le scorte, il costruttore di Gaydon ha ripreso le spedizioni di auto negli Stati Uniti a giugno. Ko in Cina. Resta bassa la domanda nella regione Asia-Pacifico, che rappresenta un quarto dei ricavi: l'Aston Martin parla di vendite in un mercato cinese molto stagnante, con un'economia in rallentamento.
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Cupra Born - L'elettrica si aggiorna con nuovi powertrain e dotazioni

4 Ruote - Lug 30,2025
La Cupra aggiorna la gamma della Born con il Model Year 2026, introducendo nuove varianti di powertrain e allestimenti ancora più ricchi. In combinazione con l'allestimento Impulse+ vengono infatti rese disponibili le inedite versioni da 204 CV con batteria da 59 kWh (ricaricabile a 165 kW) e da 231 CV con batteria da 79 kWh (ricaricabile a 175 kW). La Cupra, inoltre, ha creato per l'italia un'offerta dedicata al modello Impulse+ 231 CV 59 kWh, già esistente, proposto in promozione a 35.000 euro. Da 387 a 595 km di autonomia. La Born 204 CV con batteria da 59 kWh dichiara 387-428 km di autonomia nel ciclo wltp, mentre quella da 231 CV con la batteria più grande raggiunge i 497-571 km. Rimane disponibile la 231 CV con batteria più piccola, che nel ciclo di omologazione ha ottenuto valori compresi tra 379 e 427 km. Da notare che la RZ da 326 CV con la medesima batteria da 79 kWh dichiara una autonomia di 530-595 km. Adaptive Cruise Control e Car2X per tutte. Per tutte le Born la dotazione di serie si arricchisce dell'Adaptive Cruise Control e del sistema Car2X. Inoltre, è confermata la presenza dell'infotainment con Full Link wireless, anche se tra gli optional ora figura la singola voce del sistema di navigazione integrato. I prezzi.Cupra Born Model Year 2026 Impulse+ 204 CV 59 kWh: 40.100 euroCupra Born Model Year 2026 Impulse+ 231 CV 59 kWh: 41.250 euroCupra Born Model Year 2026 Impulse+ 231 CV 79 kWh: 45.800 euroCupra Born Model Year 2026 VZ 326 CV 79 kWh: 52.550 euro
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Brabus 1000 - L'ibrida plug-in col V8 "monstre"

4 Ruote - Lug 30,2025
La Brabus 1000 è la nuova granturismo della Casa di Bottrop: basata sulla Mercedes-AMG GT 63 S E Performance, deve il suo nome alla potenza raggiunta dopo l'elaborazione meccanica: 1.000 CV tondi tondi. Da 816 a 1.000 CV modificando il V8. I tecnici Brabus sono intervenuti sul V8 biturbo portando la cilindrata da 4.0 a 4.5 litri e lavorando sulla sovralimentazione, mentre la parte elettrica con motore posteriore e cambio a due velocità rimane quella sviluppata dalla AMG. Il risultato è una potenza massima di sistema di 1.000 CV e una coppia massima autolimitata di 1.620 Nm scaricati a terra dalla trazione integrale, rispetto agli 816 CV e 1.420 Nm del modello di serie. La Brabus 1000 tocca i 100 km/h da ferma in 2,6 secondi e i 200 km/h in 9,5 secondi, inoltre raggiunge i 320 km/h autolimitati. Tutte le altre modifiche tecniche. Per assecondare l'anima estrema del progetto, Brabus ha sviluppato un inedito kit aerodinamico in fibra di carbonio, che include anche le appendici fisse e il diffusore. Qui troviamo i terminali di scarico da 76 mm di diametro a quattro uscite del nuovo impianto di scarico sportivo. L'assetto prevede cerchi Brabus Monoblock Z forgiati da 21 e 22 pollici a 10 razze con pneumatici 305/30 anteriori e 335/25 posteriori, e un'altezza da terra ridotta di 20 mm con molle modificate. Interni esclusivi e su misura. Trattandosi di Brabus, le personalizzazioni sono il cuore di ogni esemplare costruito. Per questo la Casa prevede, oltre alla selezione delle tinte esterne, un numero virtualmente infinito di combinazioni per gli interni con pelle, microfibra, fibra di carbonio e cuciture su misura. Nel caso della 1000 sono previste le classiche cuciture a rombi della Brabus e speciali loghi heritage 77 per celebrare le origini del marchio.
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Nissan - Primo rosso trimestrale in quattro anni, ma meglio delle attese

4 Ruote - Lug 30,2025
Nel trimestre aprile-giugno 2025, la Nissan ha registrato una perdita operativa di 79,1 miliardi di yen (circa 463 milioni di euro): non una sorpresa, considerando che la Casa è in difficoltà da tempo, ma comunque il primo rosso trimestrale in oltre quattro anni. Alla riduzione dei volumi di vendita, poi, si sono aggiunti i dazi di Trump. In ogni caso, il risultato è migliore delle attese, che parlavano di un deficit di 200 miliardi di yen (1,165 miliardi di euro). Quanto ai ricavi, i giapponesi sono a quota 2.706,9 miliardi di yen (15,7 miliardi di euro), giù del 9,7% rispetto allo stesso periodo del 2024.   Stime. Mentre restano solide le riserve di liquidità, a 3.100 miliardi di yen, con linee di credito inutilizzate per 1.800 miliardi (rispettivamente 17,98 miliardi e 10,44 miliardi di euro), il Ceo Ivan Espinosa punta a tornare alla redditività entro il 2026 tagliando costi, rivedendo la strategia di prodotto e rafforzando le partnership, come prevede il piano Re:Nissan. Con la razionalizzazione degli impianti, i risparmi ammontano a 30 miliardi di yen (174 milioni di euro) nel primo trimestre 2025. Ripercussioni. Il disavanzo registrato dalla Nissan ha avuto un impatto negativo stimato in 127 milioni di euro sull'utile netto nel secondo trimestre 2025 del gruppo Renault, che detiene il 35,71% del capitale della Casa di Yokohama.
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ZF - Tagli drastici, proteste dei dipendenti

4 Ruote - Lug 30,2025
Come previsto, il top management della ZF ha annunciato un secondo piano di riduzione drastica dei dipendenti: la multinazionale tedesca della componentistica potrebbe tagliare fino al 30% della forza lavoro. Oltre 10.000 i lavoratori scesi in strada per protestare contro le misure, con 6.000 persone che hanno marciato attraverso Friedrichshafen sino alla sede centrale dell'azienda e altri 4.000 radunatisi a Schweinfurt. ZF e altri fornitori in Germania affrontano molteplici ostacoli, tra cui il rialzo del costo dell'energia, il calo della domanda, nonché la concorrenza cinese e il lento passaggio alla mobilità elettrica.
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Collezionismo - Supercar davvero... reali

4 Ruote - Lug 30,2025
Non esistono atti ufficiali, non ci sono elenchi o inventari, la documentazione fotografica è scarsa, per non dire inesistente: la collezione di auto di Hassanal Bolkiah, sultano del Brunei, è ancora un segreto ben custodito. Per le auto, innanzitutto: sportive di ogni marca e prezzo, vetture di lusso, esemplari rarissimi, alcuni costruiti su ordinazione diretta del reale, hypercar e prototipi. E poi ci sono numeri: si parla di oltre 7.000 automobili, per un valore complessivo che supera di slancio i cinque miliardi di dollari. Infine, le condizioni in cui sono tenuti i pezzi, da sempre oggetto di discussione tra gli appassionati: depositi e garage esposti agli agenti atmosferici, macchine abbandonate senza manutenzione, ma al tempo stesso guardie armate fino ai denti che sorvegliano il perimetro della proprietà. Quella che vi proponiamo oggi è una fugace sbirciatina nel piccolo stato sull'isola del Borneo: una piccola, limitatissima rassegna di alcuni dei modelli più affascinanti, stravaganti e indubbiamente costosi della collezione d'auto più ricca del mondo.
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Mercedes-Benz - Utili più che dimezzati: pesano i dazi Usa

4 Ruote - Lug 30,2025
Si fermano a 2,68 miliardi di euro gli utili Mercedes-Benz nel primo semestre 2025, in picchiata del 55,8% sullo stesso periodo del 2024, mentre il fatturato cala dell'8,6% a 66,4 miliardi. Incidono soprattutto i dazi Usa, per 420 milioni di dollari limitatamente all'arco temporale aprile-giugno. A pesare è anche il calo delle vendite, che nel secondo trimestre 2025 è pari al 9%, addebitato specie ai problemi registrati nel mercato cinese. Stime 2025. Il Ceo Ola Källenius afferma che occorre mantenere la rotta tracciata reagendo alle nuove realtà geopolitiche. La società ritiene che l'impatto delle tariffe doganali sulle vendite di auto del gruppo si aggiri intorno al 4-6%, mentre le immatricolazioni dei veicoli commerciali saranno significativamente inferiori rispetto a quelle del 2024.
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Tesla - Batterie di accumulo, accordo coi sudcoreani di Lges

4 Ruote - Lug 30,2025
La Tesla firma un accordo da 4,3 miliardi di dollari con la sudocoreana Lges, che fornirà batterie per sistemi di accumulo energetico: il contratto durerà da agosto 2027 a luglio 2030, con gli accumulatori al litio-ferro-fosfato (Lfp) che verranno prodotti nella fabbrica statunitense in Michigan dell'azienda orientale. In questo modo, come riporta la Reuters, la Casa intende essere meno dipendente dalla Cina, evitando i dazi Usa sui prodotti che arrivano dal Paese del Dragone. Manovre in corso. Già ad aprile lo stesso Cfo del marchio texano, Vaibhav Taneja, aveva evidenziato che le tariffe di Trump anti Pechino avevano ripercussioni pesanti sull'attività energetica dell'azienda di Musk: Lavoreremo anche per garantire una catena di approvvigionamento aggiuntiva da fornitori non cinesi, ma ci vorrà tempo. Nei giorni scorsi, la Tesla ha annunciato un accordo da 16,5 miliardi di dollari per l'acquisto di chip dalla fabbrica di Samsung Electronics in Texas, mentre altre le aziende sudcoreane espandono la loro presenza negli Stati Uniti per soddisfare la domanda locale. La Lges ha dichiarato di valutare la conversione di alcune linee produttive di batterie per Bev negli Stati Uniti destinandole ai sistemi di accumulo energetico.
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Omoda 9 SHS - Un test da 1.168 km con un pieno

4 Ruote - Lug 30,2025
Omoda ha concluso un test nel traffico reale per dimostrare l'efficienza della nuova Suv 9 SHS, spingendo la plug-in hybrid oltre i valori di consumo omologati. Superata l'autonomia WLTP. Un esemplare della Omoda 9 SHS ha attraversato nove paesi europei con un pieno di benzina percorrendo in totale 1.168 km (contro i 1.100 omologati), combinando l'energia contenuta nella batteria da 34,4 kWh e i 70 litri di benzina presenti nel serbatoio. Partendo dall'Inghilterra la Suv ha attraversato Francia, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Germania, Svizzera, Liechenstein e Austria affrontando condizioni mutevoli di traffico, passando dal traffico urbano alle autostrade. 70 litri e 34,4 kWh. La Omoda 9, che abbiamo già guidato in anteprima, adotta un powertrain a trazione integrale composto da un motore 1.5 turbobenzina e tre propulsori elettrici. La potenza massima di sistema è di 537 CV e 650 Nm di coppia massima. La presenza di una batteria particolarmente capiente consente di percorrere in media 145 km in EV nel ciclo Wltp, valore che può salire fino a 181 km in città.
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