Colonnine in Italia - Aumentano i punti di ricarica in autostrada
Prosegue la crescita dei punti di ricarica sulle autostrade italiane, come emerge dal più recente report di Motus-E relativo al 30 giugno: siamo a quota 1.159 (49 in fase di attivazione) rispetto ai 963 di un anno fa e ai 657 di due anni addietro. Sul totale, l'85% è di tipo veloce in corrente continua e il 62% supera i 150 kW di potenza. Ne consegue che il 45% delle aree di servizio sulla grande viabilità è dotato di infrastrutture per la ricarica. Inoltre, entro tre km dalle uscite autostradali, sono installati ulteriori 2.527 punti (59% rapido e il 41% oltre 150 kW). Considerando infine tutte le tipologie di strada, si arriva a 67.561 prese a uso pubblico installati nella Penisola, in aumento di 10.569 unità nei 12 mesi.
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Electra - Nuovi finanziamenti per la crescita
Electra, tra i principali operatori europei specializzati nella ricarica ultraveloce per i veicoli elettrici, ha sottoscritto un "green loan" di 433 milioni di euro per sostenere la sua crescita. L'operazione comprende 283 milioni di euro di linee di credito impegnate (committed facility) e una linea di credito incrementale (accordion facility) di ulteriori 150 milioni di euro. Risorse per la crescita. I nuovi fondi, erogati da un ampio pool di banche, portano a oltre un miliardo la provvista di capitale condotta dall'azienda dalla sua nascita e sono destinati ad accelerare ulteriormente la realizzazione di infrastrutture di ricarica ultraveloce. Electra conta oltre 500 stazioni (più di 3.000 punti di ricarica attivi) in nove Paesi europei e punta a installare e rendere operative 2.200 stazioni e 15.000 punti di ricarica ad alta potenza entro il 2030, prevalentemente in aree urbane densamente popolate, hub di transito, distretti commerciali e arterie stradali ad alta percorrenza. "Questo finanziamento rappresenta una tappa fondamentale del nostro percorso di crescita e consente a Electra di continuare a espandere rapidamente la propria rete di ricarica ultrafast in Europa, consolidare il mercato e accelerare l'adozione della mobilità elettrica in tutto il continente", commenta l'amministratore delegato a fondatore Aurélien de Meaux.
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Italdesign - La Project i2C elettrica per l'Indonesia
Italdesign ha collaborato con il governo dell'Indonesia per la Suv Project i2C (Indigenous Indonesian Car): il prototipo sarà presentato in anteprima mondiale al Gaikindo Indonesia International Auto Show (GIIAS) e l'obiettivo è quello di portare la versione di serie all'edizione 2026 del medesimo evento per avviarne la commercializzazione. Massiccia fuori, lineare dentro. I tratti della concept sono massicci e personali: nel frontale e nella coda troviamo una linea a Led unica e la plastica grezza è stata usata per parafanghi e paraurti insieme al metallo satinato per esaltare lo spirito off-road del mezzo. Gli interni sono piuttosto classici, con schermi separati per strumentazione e infotainment e superfici capacitive sulle razze del volante, inoltre sono previste tre file di sedili con configurazione a sei o sette posti. Prodotta in Indonesia. Non ci sono cenni sulle caratteristiche tecniche, ma sappiamo che la concept è puramente elettrica. Così potrebbe essere anche il modello di serie, che darà una importante spinta all'economia nazionale. L'obiettivo è infatti quello di produrre localmente la i2C, che inizialmente sarà utilizzata dagli enti governativi e in seguito sarà resa disponibile anche sul mercato.
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Mercedes-Maybach S 680 - Il lusso formato berlina - VIDEO
Dal 2015, la Mercedes-Maybach Classe S è diventata il punto di riferimento nel segmento delle berline di lusso, con oltre 60.000 unità vendute nel mondo. La nuova generazione porta avanti questa tradizione, unendo le tecnologie più avanzate della Classe S alla raffinatezza unica di Maybach. Siamo saliti a bordo della S 680 per un'esperienza esclusiva: metterci nei panni di un Vip molto fortunato, ma non solo. Al volante le prestazioni fornite dal V12 biturbo di 6.0 litri e 612 CV mettono quasi in soggezione, quando muovono una vettura che raggiunge quasi cinque metri e mezzo di lunghezza. Nulla che impensierisca il propulsore comunque, dato che la berlina passa da 0 a 100 km/h in appena 4,5 secondi, con una velocità limitata a 250 km/h. Il design esterno è immediatamente riconoscibile: proporzioni classiche, cofano con aletta cromata, mascherina con listelli verticali e dettagli esclusivi come le maniglie a filo carrozzeria e le porte posteriori allargate. A richiesta, la verniciatura bicolore realizzata a mano e la tecnologia Digital Light, con proiezione delle indicazioni sulla strada in caso di pericolo o necessità, completano la scenografia. Dentro, la filosofia unisce il lusso analogico con quello digitale. Plancia sospesa, finiture di legno e rivestimenti di pelle Nappa Exclusive, sedili Executive di serie e vano posteriore configurabile come salotto o ufficio. L'integrazione tra rivestimenti ricercati e schermi potrebbe non piacere a tutti, ma non si può dire che la Classe S non si sia adeguata ai tempi. Dentro troviamo cinque display, tra cui uno OLED centrale da 12,8" e un quadro strumenti 3D da 12,3", che integrano il sistema Mbuf di ultima generazione. Il confort, va da sé, raggiunge vette raggiungibili da pochi, con funzioni che arrivano a comprendere la funzione massaggio per i polpacci, o il riscaldamento per collo e spalle. Sul fronte infotainment, ricordiamo il Rear Seat Entertainment e l'impianto Burmester High-End 4D. Volete sapere di più sulla Mercedes-Maybach S 680? Guardate il video qui sopra.
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Formula Student - La nuova ET-17 dell'Università di Pisa
L'E-Team dell'Università di Pisa ha presentato la ET-17, nuova monoposto elettrica per la Formula Student 2025. Il progetto, sviluppato dagli studenti dell'ateneo toscano, integra una monoscocca realizzata con HP Composites e una batteria ad alto voltaggio progettata internamente. Come un'azienda. La vettura rappresenta l'evoluzione della EV-A del 2023, la prima elettrica del team pisano. La squadra, attiva dal 2007 nelle competizioni universitarie, affronterà tre appuntamenti: Formula Student Portugal (27 luglio-1 agosto), Germany (18-24 agosto) e Italy (10-14 settembre). La Formula Student si conferma così un laboratorio per i futuri ingegneri automotive: anche il team pisano, infatti, è strutturato come un'azienda in miniatura con diversi settori specializzati per valorizzare le competenze tecniche sviluppate negli anni di partecipazione alle gare internazionali.
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Tesla - Conti in picchiata, in arrivo una Model Y "economica"
I problemi della Tesla sono noti: l'eccessiva esposizione politica del patron Elon Musk e una gamma in via di "invecchiamento". Su quest'ultimo fronte qualcosa si sta muovendo, anche se non nell'auspicata direzione di un ampliamento del portafoglio prodotto con le tanto attese Model 2 o Roadster. L'azienda, per esempio, ha lanciato il restyling della sua bestseller, la Model Y (con nuove varianti in Cina a passo lungo) e Model 3 con più autonomia. Ora spunta una novità: nella documentazione allegata ai dati contabili del secondo trimestre, in inesorabile calo, la Casa ha scritto che "i progetti per il lancio di nuovi veicoli nel 2025 procedono secondo i piani, inclusa la produzione iniziale di un modello più economico". Ulteriori dettagli li ha dati poi lo stesso Musk, escludendo che la novità sia un modello inedito: " solo una Model Y", ha risposto l'imprenditore alla domanda di un'analista durante la conference call sulla trimestrale. Lancio entro il 2026. Il debutto della variante economica della Suv, anticipato mesi fa dalla Reuters (l'agenzia aveva proprio parlato di una variante più piccola ed economica della Model Y, conosciuta con il nome in codice interno E41), non è comunque dietro l'angolo. Infatti, la produzione di massa è "prevista per la seconda metà del 2025", di sicuro verso verso gli ultimi mesi. A tal proposito, il vicepresidente Lars Moravy ha indicato che i volumi produttivi "non aumenteranno in modo significativo fino alla fine dell'anno" e ha sottolineato l'intenzione dell'azienda di "continuare a spingere forte sui nostri modelli attuali per evitare complessità" nel terzo trimestre, quando andranno in scadenza i crediti d'imposta statunitensi per l'acquisto di elettriche. In sostanza, la nuova variante "sarà disponibile per tutti" nel quarto trimestre, in tempo, forse, per rilanciare vendite da mesi in sofferenza. Lo dimostrano proprio i conti trimestrali, che alcuni analisti hanno già definito "disastrosi" e non solo perché le principali voci si sono rilevate inferiori alle aspettative.La trimestrale. Le consegne della Tesla sono scese del 13% a 384.122 unità, di cui 373.728 Model 3 e Y (-12%) e 10.394 per tutti gli altri modelli (-52%). Le performance commerciali si sono riflesse sul conto economico, che mostra ricavi totali in contrazione sempre del 12% a 22.496 miliardi di dollari, contro i 22,74 miliardi delle stime. Tuttavia, la componente Automotive ha subito un calo del 16% a 16,7 miliardi e solo la crescita dei servizi (+17% a 3,05 miliardi) ha compensato in parte la dinamica negativa. Male anche i parametri reddituali. L'Ebitda, pari a 3,4 miliardi, è sceso del 7%, anche se la sua incidenza sui ricavi è salita in un anno dal 14,4% al 15,1%, complice il peggior andamento del fatturato. L'utile operativo, invece, è crollato del 42% ad appena 923 milioni, per un margine passato dal 6,3% al 4,1%, mentre i profitti sono peggiorati del 16% a 1,17 miliardi e probabilmente sarebbero anche stati più bassi senza i 439 milioni di crediti ambientali incassati nel periodo. Inoltre, l'utile per azione si è contratto del 23% a 40 centesimi di dollaro, al di sotto dei 43 centesimi previsti dagli analisti. Negativo anche il rendiconto finanziario: i flussi di cassa delle attività operative, anche per effetto di un aumento degli investimenti del 5% a 2,4 miliardi, sono scesi del 30% a 2,54 miliardi, mentre il free cash flow si è fermato ad appena 146 milioni, l'89% in meno rispetto agli 1,34 miliardi di un anno fa.
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Mercato europeo - Targhe di nuovo in calo a giugno: -5,1%
Il mercato dell'auto europeo torna in territorio negativo, confermando una fase di estrema volatilità e incertezza. A giugno, secondo i dati diffusi dall'associazione dei costruttori Acea, le immatricolazioni nell'area Ue+Efta+Uk sono state pari a 1.243.732, il 5,1% in meno rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Il dato mensile spinge in territorio negativo il consuntivo semestrale: le vetture targate sono 6.815.320, con un calo marginale dello 0,9%. I singoli mercati. Tra le varie aree geografiche di riferimento, l'Unione Europea fa decisamente peggio del Regno Unito: il blocco comunitario perde il 7,3% nel mese (-1,9% nel semestre), mentre il mercato britannico registra un miglioramento mensile del 6,7% (+3,5% nel consuntivo annuo). Bene anche i Paesi Efta con un +1% mensile e un +4,5% semestrale. Tra i singoli mercati di maggior dimensione, è sempre la Spagna a registrare le migliori performance di giugno, con un +15,2% (+13,9% nei sei mesi), mentre la Germania flette del 13,8% (-4,7%), la Francia del 6,7% (-7,9%) e l'Italia del 17,4% (-3,6%). Le alimentazioni. A giugno prosegue il rimbalzo delle Bev, con un aumento delle targhe nell'intera Europa (Ue+Efta+Uk) del 14,5%, legata, soprattutto, all'andamento positivo di Spagna (+103,2%), Germania (+8,6%) e Regno Unito (+39,%). In calo del 3,3% la Francia e del 40,4% l'Italia. Tuttavia, la crescita è in deciso rallentamento: il primo semestre si è chiuso con un +24,9%. Male soprattutto la Ue, che ha registrato un +22% per effetto di una crescita di appena il 7,8% a giugno. Inoltre, la quota delle Bev sulle immatricolazioni di auto nuove è salita dal 12,5% di un anno fa al 15,6%, un livello che, per l'Acea, è "ancora lontano" dall'adozione di massa delle auto a batteria. Al contrario risultano sempre in grande spolvero le ibride plug-in, ormai da mesi in crescita a doppia cifra: a giugno salgono del 41,6% e nel semestre del 19,5%. Bene anche le ibride non ricaricabili con un +6,1% mensile e un +17,1% semestrale. Prosegue, invece, il crollo delle motorizzazioni tradizionali. L'andamento dei gruppi. Quanto ai vari costruttori, a giugno Stellantis immatricola 180.907 vetture e perde il 12,3%. Crescono solo Peugeot (+6,2%) e Alfa Romeo (+29,5%, mentre sono in perdita tutti gli altri marchi: -4,1% Opel/Vauxhall, -20,3% Citroën, -38,1% Fiat, -11,6% Jeeo, -8,1% DS, -79,1% Lancia e -2,7% Maserati e gli altri brand. Al primo posto si conferma il gruppo Volkswagen grazie a 323.879 registrazioni e un calo del 6,1%: il marchio omonimo perde il 9,2%, Audi l'11,2% e Seat il 32,4%, mentre Skoda guadagna l'11,9%, Cupra l'1,9% e Porsche il 3,1%. Male anche il gruppo Renault, con 142.115 targhe e una flessione dello 0,6% attribuibile in gran parte alla Dacia (-1,7%). Calo pure per Hyundai-Kia (-8,7% e 93.451 immatricolazioni) e il gruppo Toyota (-12,9% e 81.117 targhe). Su BMW Group (+8,2%, 89.463), Mercedes-Benz (+0,7%, 65.170) e Ford (+2%, 39.301). In calo Saic (-16,6%), Volvo (-11,3%), Nissan (-12,6%), Tesla (-22,9%), Suzuki (-28,9%), Mazda (-17,1%), Jaguar Land Rover (-17,7%), Honda (-5,3%) e Mitsubishi (-2%).
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Citroën C5 Aircross - Tutti i prezzi delle versioni Hybrid ed Electric
La Citroën ha pubblicato il listino completo della C5 Aircross: la Suv è in promozione a partire da 29.900 euro per la Hybrid 145 You, mentre i listini sono compresi tra i 33.990 euro della mild e i 43.690 euro del top di gamma elettrico. Ibrida o elettrica. La nuova C5 Aircross, lunga 15 centimetri in più del modello uscente (4,65 metri totali), non vanta solo più spazio all'interno e un design allineato con i modelli più recenti del marchio Citroën, ma anche una gamma motori totalmente elettrificata: la scelta è infatti tra la Hybrid 145, con motore 1.2 turbobenzina mild hybrid e cambio automatico (5,4-5,6 l/100 km e 121-126 g/km) e la Bev Electric 210 Comfort Range da 210 CV e batteria da 73 kWh (498-520 km di autonomia omologata e 30 minuti a 160 kW per il 20-80% di ricarica). La Phev e l'elettrica Long Range non sono ancora disponibili e arriveranno in un secondo tempo. You, Plus e Max. Gli allestimenti sono denominati You, Plus e Max e sono comuni a entrambe le motorizzazioni. Già dalla versione d'ingresso la dotazione è ricca e include i gruppi ottici Full Led, i sensori di parcheggio posteriori, la strumentazione digitale da 10, l' infotainment da 13, il climatizzatore automatico bizona, i cerchi di lega da 18" (19" sulla Electric) e il pacchetto di Adas che include anche il cruise control adattivo con funzione Stop & Go. La Plus aggiunge aggiunge i vetri posteriori oscurati, le finiture esterne in nero lucido, i rivestimento interni in Tep e Tessuto, i sensori di parcheggio anterioril la telecamera posteriore a 180 e la ricarica wireless, mentre la Max offre anche i fari Matrix Led, l'head-up display, il volante riscaldato, il climatizzatore Clean Cabin, il portellone elettrico, le telecamere a 360 e il pacchetto esteso di Adas. Gli optional. La Max può essere dotata di un pacchetto opzionale comprendente l'ambiente Hyper Grey con sedili anteriori elettrici riscaldati, ventilati e con funzione massaggio, i sedili laterali posteriori riscaldati e il tetto panoramico. Sia per la Plus che per la Max è prevista l'opzione esterna bicolore con tetto Black e quella dello Winter Pack con Grip Control, pneumatici All Season e volante e parabrezza riscaldati. Sulla Electric, infine, è disponibile con sovrapprezzo la pompa di calore. I prezzi.Citroën C5 Aircross Hybrid 145 You: 33.990 euro Citroën C5 Aircross Hybrid 145 Plus: 36.990 euro Citroën C5 Aircross Hybrid 145 Max: 39.990 euro Citroën C5 Aircross Electric 210 Comfort Range You: 37.690 euro Citroën C5 Aircross Electric 210 Comfort Range Plus: 40.690 euro Citroën C5 Aircross Electric 210 Comfort Range Max: 43.690 euro
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Auto aziendali elettriche - Aniasa: no allobbligo delle Bev dal 2030
No al divieto di inflottare auto con motori endotermici dal 2030. L'ipotesi di una proposta normativa allo studio della Commissione europea per imporre l'elettrico per le vetture intestate alle aziende, oggetto di contratti di noleggoi a lungo termine o destinate al noleggio a breve termine, che aveva già suscitato un coro di critiche in Germania, viene rigettata anche in Italia dall'Aniasa. L'associazione confindustriale degli operatori dell'autonoleggio operanti nel nostro Paese ha diffuso una nota di commento in cui esprime la più totale contrarietà nei confronti di un simile provvedimento. Con questa iniziativa, sostiene ancora l'Aniasa, non si favorisce la transizione ecologica, né la riduzione delle emissioni di CO2, ma si spingono aziende e privati a mantenere più a lungo le proprie auto, rallentando l'immissione sul mercato di mezzi più sostenibili e sicuri. L'organizzazione mette inoltre in guardia rispetto a distorsioni del mercato derivanti dalla differenziazione del trattamento fra soggetti privati ed aziendali e al rischio di un radicale cambiamento nelle modalità di approvvigionamento dei veicoli che determinerebbe un ulteriore peggioramento delle condizioni del settore dell'auto, sia in generale sia per l'industria del settore.
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Totem Automobili - Tre auto esclusive alla Monterey Car Week 2025
La Totem Automobili parteciperà alla Monterey Car Week con tre esemplari esclusivi e sarà presente a sei eventi: Motorlux, The Santa Lucia Preserve Concours, The Quail, Concorso Italiano, Exotics on Brodway e il Monterey Motorsports Festival. La prima Totem con le sospensioni elettroniche. Per il momento la Totem non ha svelato l'identità delle tre vetture, ma ha anticipato che un esemplare sarà dedicato alla nuova collaborazione con il marchio napoletano di cravatte di seta E. Marinella. Saranno inoltre svelate per la prima volta le sospensioni a controllo elettrico, che offriranno al guidatore 25 combinazioni di regolazione su 10 modalità di guida.
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Sicurezza stradale - Alleanza tra autoscuole e comuni
Promuovere percorsi di collaborazione e di informazione sulla sicurezza stradale in ambito urbano a tutta la cittadinanza, a partire dalle giovani generazioni, con una particolare attenzione al fenomeno dell'incidentalità stradale. Questo l'obiettivo del protocollo d'intesa che Anci, Unasca e Associazione Gabriele Borgogni hanno siglato oggi a Roma nella sala stampa della Camera dei deputati dopo un indirizzo di saluto del vicepresidente dell'assemblea di Montecitorio, Fabio Rampelli. Educazione stradale. Grazie a questo protocollo, mettiamo in rete esperienze, conoscenze e strumenti preziosi: dalle attività di sensibilizzazione al supporto psicologico per le vittime della strada, dalle iniziative di educazione stradale nelle autoscuole fino al lavoro quotidiano nei Comuni, ha detto il vicepresidente vicario Anci e sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, indicando come i numeri dicono che la maggior parte degli incidenti avviene sulle strade urbane, dove si registra il 73% del totale e oltre il 65% dei rilevamenti viene effettuato dalle Polizie Locali. Consapevolezza e responsabilità. Da parte sua il Segretario nazionale autoscuole Unasca, Alfredo Boenzi ha sottolineato come la formazione alla guida non può e non deve limitarsi all'insegnamento delle regole del Codice della Strada e come formatori, abbiamo il compito di accompagnare i futuri conducenti verso una maggiore consapevolezza del rischio, senso di responsabilità e attenzione verso gli utenti più fragili della strada. Questo protocollo, ha rimarcato, rappresenta un passo concreto in questa direzione. Supporto ai familiari delle vittime. Il protocollo, ha concluso Valentina Borgogni, presidente dell'Associazione Gabriele Borgogni, da anni impegnata nella formazione rivolta alle scuole, prevede inoltre un aspetto per noi fondamentale: il supporto psicologico, nell'ambito del progetto Mai più soli', che offre il sostegno di psicologi professionisti in caso di sinistri stradali mortali o particolarmente gravi, sia ai familiari delle vittime, sia alle forze dell'ordine che intervengono in quei drammatici momenti..
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Shunsaku Tamiya - La leggenda del modellismo
Il 18 luglio scorso si è spento Shunsaku Tamiya, figura quasi mitologica nel mondo del modellismo. Aveva 90 anni e con lui se n'è andato un simbolo vivente della qualità e della passione che hanno fatto la storia del brand giapponese Tamiya.Di padre in figlio. Per capire chi fosse davvero Shunsaku Tamiya bisogna tornare al 1946, quando il padre Yoshio fonda a Shizuoka la Tamiya Shoji & Co. Inizialmente un piccolo opificio, nel 1948 si specializza in modelli navali e aeronautici in legno. La svolta arriva nel 1960 con il primo kit in plastica: la corazzata Yamato in scala 1/800. Ma è il carro armato Panther 1/35 motorizzato, lanciato nel 1962, a segnare l'inizio di una nuova era per il modellismo, con una serie di veicoli militari che faranno scuola.L'espansione. Nel 1977 Shunsaku diventa presidente, e dal 1984 anche CEO. lui a imprimere la svolta globale all'azienda, con il motto First in quality around the world. Sotto la sua guida nascono i kit radiocomandati, le Mini 4WD e una rete internazionale che trasforma Tamiya in un colosso del settore. Negli anni 80 e 90 l'azienda si espande con stabilimenti in Giappone, Filippine, Europa e USA, vendendo centinaia di migliaia di kit ogni anno.L'eredità di Shunsaku San. La scomparsa del re del modellismo ha colpito profondamente la community. Tamiya USA lo ha ricordato con due parole, passione e leggenda. Chi lo ha incontrato al Shizuoka Hobby Show lo ricorda con il sorriso e la disponibilità di chi ha fatto del modellismo un'arte accessibile a tutti. Dai grandi appassionati ai più giovani, ogni kit racconta una storia fatta di pazienza, cura e creatività. Shunsaku, seguendo le orme del padre Yoshio, ha trasformato un sogno artigianale in un patrimonio mondiale. Dal primo luglio, il testimone è passato a Nobuo Tamiya, già Managing Director. Ma l'impronta di Shunsaku resterà in ogni scatola, in ogni istruzione, in ogni modellino.
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Mercato europeo - La crescita cinese è ormai senza freni
L'ascesa dei costruttori cinesi in Europa sarà anche una storia che si ripete, come dicono tanti manager. Intanto, però, la loro crescita appare inarrestabile: secondo le ultime elaborazioni della Jato Dynamics, nei primi sei mesi dell'anno i marchi del Dragone hanno messo a segno un aumento delle vendite a tripla cifra e hanno quasi raddoppiato il loro peso sul mercato europeo.I dati dell'invasione. In particolare, i brand del Dragone hanno registrato una crescita dei volumi del 91% a 347.135 unità, raggiungendo una quota record del 5,1% (era il 2,7% un anno fa). L'ascesa dei cinesi, legata sempre meno a marchi europei di loro proprietà (le vendite di realtà come Volvo o Polestar sono scese dell'11% a 200.454), è ancor più significativa alla luce di un mercato in fase di deterioramento: a giugno, le immatricolazioni sono scese del 4,4% a 1.250.868 unità, portando in territorio negativo il consuntivo semestrale (-0,3% a 6.844.426 unità). "Alla base del declino ci sono i prezzi persistentemente elevati, le tensioni geopolitiche ed economiche con i partner commerciali europei e la realtà del mercato post-pandemico", spiega l'analista Felipe Munoz, sottolineando come la sola Europa occidentale abbia "perso l'equivalente di oltre 2,5 milioni di vendite annuali dal 2019". E il primo semestre mostra già un divario di ben 1,56 milioni di veicoli. I brand al top. In un contesto operativo sempre più complesso e caratterizzato da un'intensificazione della concorrenza, i cinesi sono ormai entrati in corsia di sorpasso. Con il 5,1% del mercato, si piazzano appena al di sotto del 5,2% della Mercedes e staccano ampiamente la Ford, ferma al 3,8%. Tra i vari marchi, spiccano BYD, Jaecoo, Omoda, Leapmotor e Xpeng. BYD, anche grazie a una strategia di prezzo particolarmente aggressiva, ha immatricolato nel primo semestre 70.500 unità (+311%) e solo a giugno è arrivata a 15.565 vetture, entrando a far parte dei 25 marchi più venduti e superando Suzuki, Mini e Jeep: la regina della BYD è la Seal U DM-i, diventata l'ibrida plug-in più venduta insieme alla Volkswagen Tiguan. Anche Jaecoo e Omoda hanno beneficiato delle loro Phev, capaci di raggiungere il 29% delle immatricolazioni aggregate di giugno, mentre i modelli a combustione interna sono stati il 63% del totale. Sempre a giugno, la Leapmotor ha immatricolato oltre 8.300 veicoli, mentre la Xpeng si è affermata come il marchio automobilistico cinese di fascia alta di maggior successo in Europa, con 8.338 unità targate nella prima metà dell'anno, di cui ben 5.615 ascrivibili alla G6. Occidente in difficoltà. Evidentemente, i cinesi stanno anche approfittando dei problemi di europei, giapponesi, coreani e americani. Tra i costruttori maggiormente in difficoltà, Jato cita il gruppo Stellantis, sceso nel semestre al 15,3% del mercato in scia a un calo dei volumi dell'8,6%. A proposito, Munoz sottolinea come molti dei problemi di Stellantis siano dovuti "alla crescente attenzione del gruppo per i veicoli elettrici, solitamente più costosi dei modelli con motore a combustione interna nel mercato delle auto nuove". E poi c'è Tesla: la Casa di Elon Musk ha registrato il secondo calo più significativo della quota semestrale (dal 2,4% all'1,6%) e, per la prima volta, è stata superata dalla MG. "Finora, la nuova Tesla Model Y non è riuscita a garantire l'incremento di vendite previsto per il marchio", osserva l'analista. "Allo stesso tempo, la concorrenza di BYD e del Gruppo Volkswagen sta rendendo più difficile per Tesla mantenere la sua posizione di leadership". Nel mercato delle Bev, la Tesla è stata infatti superata dal Gruppo Volkswagen, da Stellantis e dal Gruppo BMW, nonostante il buon andamento generale delle targhe: le elettriche, grazie a un +25%, hanno superato per la prima volta la soglia del milione di immatricolazioni (1.193.397 unità), raggungendo il 17,4% del totale (+3,6 punti). Tesla può comunque consolarsi proprio con la Model Y, la Bev più venduta sia a giugno, sia nel semestre.
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Volvo - Jeremy Offer lascia la guida dello Stile
Jeremy Offer lascia la Volvo a poco più di due anni dalla nomina di responsabile del design. La sua uscita, comunicata dalla Casa svedese in una nota interna, è legata a questioni personali: Offer ha deciso di dimettersi per garantire maggiori attenzioni alla sua famiglia, rimasta nel Regno Unito. "Non è una decisione facile, ma è quella giusta per me", ha spiegato la "matita". La ricerca di un'erede. Offer sarà sostituito temporaneamente da Nick Gronenthal, dal 2022 responsabile del design automobilistico della Volvo e con un passato alla BMW, alla Faraday Future e alla Canoo. Gronenthal manterrà l'incarico fino a quando non sarà presa una scelta definitiva sull'erede di Offer e nel mentre potrà fare affidamento anche sui consigli dell'ex responsabile del design Thomas Ingenlath, che un mese fa ha assunto il ruolo di consulente senior all'interno del gruppo Geely. Ingenlath lavorerà su progetti speciali per tutti i marchi del conglomerato cinese, tra cui la stessa Volvo, Polestar, Geely, Zeekr e Lynk & Co. Detto questo, l'uscita di Offer è l'ennesima dimostrazione di come l'amministratore delegato Hkan Samuelsson stia cercando di rimettere in carreggiata la Volvo dopo il breve periodo di reggenza del suo predecessore Jim Rowan, un neofita del mondo dell'auto che aveva scelto Offer nonostante la sua limitata esperienza nel mondo delle quattro ruote.
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Auto a uso promiscuo - Più tasse per le vetture assegnate da luglio 2025
Le auto a uso promiscuo assegnate dal 1 luglio 2025 subiscono una tassazione più pesante, e non conta che il contratto dell'ordine risalga al 2024: lo conferma l'Agenzia delle Entrate con risposta a interpello 192/2025 del 3 luglio. Si segue il principio del valore normale, e non la normativa di favore con imponibile determinato dal costo chilometrico e da un coefficiente fiscale. Le cose si complicano. Alla luce di quanto afferma l'Agenzia, ci sono quindi tre regimi fiscali. Uno, si applica la legge Bilancio 2025 (10% di coefficiente fiscale alle Bev, 20% alle Phev e 50% alle altre) per le auto in uso promiscuo immatricolate dal 1 gennaio di quest'anno e consegnate al dipendente: è la norma che ha modificato il calcolo del fringe benefit. Due, si seguono le regole valide sino a fine 2024 (25% per CO2 entro 60 g/km, 30% fra 61 e 160 grammi, 50% fra 161 e 190, poi 60%) sia per auto concesse in uso promiscuo dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2024 sia per quelle ordinate entro il 31 dicembre 2024 e concesse dal 1 gennaio al 30 giugno 2025. Tre, per le auto non rientranti nelle prime due fattispecie, abbiamo il regime più sfavorevole con imponibile secondo il valore normale in base all'articolo 9 del Tuir: è il caso trattato dall'Agenzia.
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Range Rover Sport - Personalizzazioni illimitate con il programma SV Bespoke
La Range Rover Sport entra nel programma di personalizzazione SV Bespoke, già dedicato ai modelli SV e Autobiography. I clienti possono accedere a opzioni praticamente illimitate per rendere unica la propria Suv e avranno a disposizione sia il configuratore virtuale che una serie di Commissioning Suite: i primi hanno aperto a Londra e ad Anversa, mentre ulteriori centri saranno presto inaugurati in Medio Oriente e negli Stati Uniti. 230 colori, 1.500 varianti interne. Il programma Bespoke include 230 colori esterni della gamma SV Curated Bespoke, con la scelta fra tinte lucide, opache e satinate, ma è possibile realizzare anche finiture su campione. In alternativa, esistono soluzioni più sportive come il cofano in carbonio oppure le varianti bicolore, oltre a una speciale laccatura lucida a effetto vetro e colori unici per le pinze freno. All'interno è possibile spaziare fra 1.500 combinazioni con 15 tinte di base dei pellami e numerose varianti di cuciture, legni e metalli. Persino il logo Range Rover è stato ridisegnato: è possibile scegliere tra otto combinazioni in due elementi realizzate con diversi materiali preziosi per un totale di 22 varianti. La Range Rover Sport SV Nocturne. Per mostrare le potenzialità del programma è stato creato l'esemplare denominato Nocturne, svelato presso la Range Rover House di Mykonos e rappresentato nelle foto qui sopra. La Nocturne è configurata con la tinta esterna Bespoke Indigo Gloss con elementi esterni e interni Forged Carbon. I cerchi da 23" sono rifiniti in tinta Champagne Gold Satin e abbinati alle pinze freno nere, mentre gli interni propongono la pelle bicolore Lunar ed Ebony con cuciture Light Cloud. Sulla plancia, oltre alla fibra di carbonio Satin Forged si fanno notare i comandi in ceramica neri.
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Auto storiche - Fiera Milano con Ieg per due grandi eventi italiani
Spunta un'interessante novità per il mondo delle manifestazioni fieristiche dedicate alle auto storiche: due delle maggiori società italiane del settore, FieraMilano (gestore di due quartieri espositivi alle porte del capoluogo meneghino e al Portello) e Italian Exhibition Group (in capo, tra gli altri, ai poli di Bologna, Rimini e Vicenza) hanno acquisto dalla Mosaico Capital di Andrea Martini il 70% di Emac Srl, l'organizzatore di MilanoAutoClassica e VicenzaClassicCarShow. La partnership. L'operazione, che porterà FieraMilano eIeg a detenere il 35% ciascuno di Emac (il restante 30% resterà a Martini), segna l'inizio di una collaborazione tra le due società volta a perseguire sinergie, sviluppare progetti condivisi, presentarsi in modo più competitivo sui mercati internazionali e consolidare il ruolo dell'Italia nel panorama fieristico globale. "Accolgo con entusiasmo l'ingresso di Fiera Milano e Italian Exhibition Group nella compagine societaria di Emac", commenta Martini. "Milano AutoClassica e Vicenza Classic Car Show sono manifestazioni con caratteristiche distintive ma fortemente complementari, ciascuna con propri punti di forza che ne hanno decretato il successo. Sotto una regia unificata e con il supporto di due soci del calibro di Fiera Milano e Ieg potranno generare importanti sinergie e aprire nuove prospettive di crescita. Inoltre, la loro collocazione in due momenti strategici dell'anno, autunno e primavera, consentirà di presidiare l'intero arco della stagione fieristica, garantendo una presenza costante sul mercato e favorendo la fidelizzazione di espositori e pubblico".I numeri delle due fiere. Dal 2012, MilanoAutoClassica è il salone dedicato al mondo delle auto classiche e sportive. Nell'edizione 2024 ha registrato oltre 82.000 visitatori, 600 media accreditati, 4.500 vetture esposte e 1.000 auto iscritte ai raduni. La quindicesima edizione si terrà a Fiera Milano dal 21 al 23 novembre 2025. Il VicenzaClassicCarShow è nato solo nel 2024, ma si è già affermato come appuntamento primaverile di riferimento per gli appassionati di motorismo storico, colmando il vuoto di eventi del settore nella prima parte dell'anno. L'edizione 2025 ha registrato 35.000 visitatori (con un aumento del 38% rispetto al 2024), 240 media accreditati, 2.300 vetture esposte e 310 auto iscritte ai raduni. La prossima edizione è in programma a Fiera Vicenza dal 28 al 30 marzo 2026.
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Centro Prove - Le 10 elettriche che caricano più rapidamente
Fra i punti deboli delle auto elettriche ci sono i tempi di ricarica, soprattutto nei viaggi. Sfruttando le colonnine Hpc, le soste hanno una durata ragionevole, anche se i rifornimenti costano di più rispetto a quando ci si collega a connettori sotto i 100 kW. Test di Quattoruote alla mano, vediamo quali sono le elettriche - fra quelle provate nei primi sei mesi del 2025 - che accettano più kW in corrente continua. La classifica è fatta in base alla potenza di picco, ma date un'occhiata anche a quella media (riferita alla carica dal 20% all'80%) e al tempo necessario per ripristinare 100 km di autonomia. Tante le sorprese, nel bene e nel male: le trovate tutte nelle schede consultabili qui sopra.
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Stellantis - Cassino si ferma ancora
Non si arresta la crisi lavorativa della fabbrica Stellantis di Cassino, per cui il gruppo ha comunicat un nuovo stop produttivo: secondo quanto riferito dalla società ai sindacati, l'unità Montaggio si fermerà dal 25 luglio all'1 agosto, mentre Lastratura e Verniciatura non lavoreranno dal 23 luglio all'1 agosto. Successivamente, scatteranno per tutti le ferie e quindi i cancelli potrebbero rimanere chiusi fino a settembre. Crisi profonda. Il nuovo fermo produttivo è legato ai risultati commerciali dei modelli sfornati dalle linee laziali: Alfa Romeo Giulia e Stelvio e Maserati Grecale. Putroppo, i loro volumi sono scesi a livelli ormai inadeguati a mantenere in funzione in modo stabile l'impianto. A tal proposito, i numeri forniti di recente dalla Fim-Cisl sono preoccupanti: nel primo semestre, la produzione si è fermata a 10.500 unità, il 34% in meno rispetto al pari periodo del 2024. Nel 2017, per dire, i volumi erano sette volte superiori, mentre la forza lavoro contava 2 mila persone in più rispetto ai 2.400 impiegati attuali. Cassino, che dal 2021 lavora su un solo turno, ha registrato nel primo semestre oltre 50 giornate di stop, ma anche nelle giornate lavorative circa 700 dipendenti sono stati coinvolti nei contratti di solidarietà. La crisi della fabbrica ha più volte spinto i sindacati a chiedere garanzie e maggior chiarezza a Stellantis sul suo futuro: a Cassino è stata assegnata la piattaforma Stla Large (sarà la base delle nuove Stelvio e Giulia), ma il lancio è slittato dalla fine del 2025 ai primi mesi del 2026. La Fim-Cisl giudica il "rinvio negativamente, poiché rischia di allungare la fase critica e il ricorso massiccio agli ammortizzatori". Inoltre, il sindacato critica l'assenza di dettagli sul previsto arrivo di un terzo modello "top di gamma" per il 2027 indicato nel Piano per l'Italia. "Per tutto il 2025, purtroppo, la situazione produttiva resterà debole e preoccupante. Come Fim-Cisl riteniamo urgente che Stellantis dia certezze concrete sui tempi del lancio dei nuovi modelli. Cassino ha dimostrato di essere uno stabilimento strategico e va messo nelle condizioni di tornare a pieno regime", avverte l'organizzazione sindacale.
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Ewiva - Attivate 52 stazioni di ricarica nel primo semestre
Ewiva, la joint venture di Enel X e Volkswagen Group per le colonnine di ricarica delle auto elettriche, amplia ulteriormente la propria rete nazionale ad alta potenza: nei primi sei mesi dell'anno, sono state attivate 52 nuove stazioni e quasi 210 prese su tutto il territorio nazionale. La distribuzione. In particolare, sono diventati operativi 14 nuovi siti in Emilia-Romagna, sette in Lombardia, sette in Veneto, sei in Piemonte, due in Friuli-Venezia Giulia, uno in Liguria e uno Valle d'Aosta. Nel Centro Italia, le nuove attivazioni hanno riguardato Lazio (tre) e Toscana (due), mentre al Sud è stata consolidata la presenza in Abruzzo (uno), Molise (uno) e Basilicata (uno). Complessivamente, con queste nuove attivazioni salgono a 48 i siti Ewiva disponibili nelle regioni meridionali (isole escluse), per un totale di 163 punti di ricarica ad alta potenza. In Sicilia e Sardegna, sono stati attivati cinque nuovi siti, portando a 42 le stazionitorale e a 130 le prese. L'effetto delle ricariche. La joint venture, nel comunicare i dati del semestre, ha anche fornito dei numeri sull'impatto ambientale della sua attività. Dalla nascita della joint venture a oggi, sono state effettuate oltre 1,3 milioni di ricariche sulla rete Ewiva, che hanno evitato l'emissione in atmosfera di 30.000 tonnellate di CO2 (pari a circa 1.623.185 alberi piantati), 70 tonnellate di particolato atmosferico e 1,8 tonnellate di ossidi di azoto. Inoltre, le ricariche hanno consentito un abbattimento dell'inquinamento acustico pari a quello prodotto in un anno da circa 46.500 veicoli a motore endotermico. Infine, gli oltre 40 milioni di kWh erogati hanno permesso di percorrere 240 milioni di km in elettrico.
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