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Maserati - Un tour di test drive per la Grecale

4 Ruote - 1 ora 45 min fa
La Maserati ha annunciato un tour itinerante per presentare la gamma aggiornata della Suv Grecale nelle principali città italiane. L'iniziativa, denominata "Grecale Urban", farà tappa a Torino (22-25 maggio), Roma (5-8 giugno) e Milano dopo l'estate, in concomitanza con importanti esposizioni artistiche.  Cento anni di Tridente. Durante l'evento si potranno prenotare i test drive della versione base che affianca la Modena, la Trofeo e la Folgore elettrica, conoscere meglio il programma di personalizzazione Fuoriserie e partecipare alle celebrazioni per il centenario del logo del Tridente, disegnato nel 1925 da Mario Maserati (qui la sua storia). Per prenotarsi basta andare sul sito dedicato. 
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Italiano GT Cup - Leonardo Arduini al debutto con la Lamborghini

4 Ruote - 2 ore 6 min fa
Nuova avventura per Leonardo Arduini. Il pilota milanese, classe 2005, lascia il segno con il passaggio dalla Renault Clio alla potente Lamborghini Huracán ST EVO II, con cui esordirà nel Campionato Italiano GT Cup Sprint 2025. Reduce dai successi ottenuti nella Clio Cup, dove si è laureato Campione Italiano Junior e Vicecampione Europeo, Arduini dividerà il volante della vettura di MM Motorsport con l'esperto argentino Franco Girolami. Una coppia inedita, iscritta nella classe PRO-AM della Prima Divisione, pronta a puntare in alto sin dalle prime gare.L'ambizione di Lenardo. Arduini, figlio d'arte - il padre Max vanta cinque titoli italiani nel Turismo -, è consapevole della sfida: "Passare dalla Clio alla Huracán è un salto enorme. un'auto spettacolare: frenate estreme, velocità impressionanti in curva, e una potenza da 550 cavalli che richiede un approccio completamente nuovo. Sarà una stagione zero per me, ma avere al fianco un campione del calibro di Girolami e il supporto di MM Motorsport mi dà grande fiducia. Lavorando bene, potremo raggiungere risultati importanti." Girolami, classe 1992, è un nome noto nel panorama internazionale delle competizioni Turismo, avendo vinto due volte il titolo europeo TCR (2022 e 2024) e quello italiano nel 2023. L'argentino ha detto: " un piacere tornare a collaborare con MM Motorsport, il team che mi ha accolto nel motorsport europeo. Con Leonardo puntiamo ad essere competitivi fin da subito".Una line-up d'alto livello. Anche Emanuele Alborghetti, team principal di MM Motorsport, crede fortemente nelle potenzialità della squadra e della sua formazione di piloti: "L'anno scorso al debutto abbiamo subito centrato due podi. Con l'esperienza acquisita e l'ingresso di Leonardo e Franco, possiamo certamente puntare ancora più in alto. A Vallelunga lo dimostreremo." Il primo appuntamento del Campionato Italiano GT Cup Sprint si svolgerà nel weekend del 24-25 maggio all'Autodromo di Vallelunga, con dirette streaming sui canali social ufficiali e sulla piattaforma Sky (canale ACI Sport TV 228).
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Stellantis - Imparato: "A giugno novità sul Piano per l'Italia"

4 Ruote - 2 ore 9 min fa
Stellantis sta preparando un aggiornamento del Piano per l'Italia, con importanti novità sul fronte delle assegnazioni produttive. Tra le nuove iniziative, secondo quanto rivelato dal responsabile per l'Europa, Jean-Philippe Imparato, all'Automotive Dealer Day di Verona, figurano le attese misure per il rilancio di uno dei marchi italiani in crisi: "Fra alcuni giorni vedrò il governo per aggiornamenti sulla produzione di motori, ma anche su Maserati. A giugno ci sarà un aggiornamento del Piano Italia", ha spiegato il manager, aggiungendo che le novità riguarderanno anche Atessa, la maggior fabbrica di veicoli commerciali leggeri del Vecchio continente. Per ora non sono stati forniti dettagli, ma un'altra frase cela un indizio sulla possibilità che vengano aumentate le produzioni, soprattutto di motori ibridi: "Abbiamo lanciato 14 modelli fra il secondo semestre del 2024 e la prima parte del 2025 con varie alimentazioni. La mia sfida oggi non è lanciare più macchine, ma avere i motori giusti, sviluppando soprattutto ibridi e range extender. Su 2,5-2,7 mln di auto che vendiamo in Europa l'ibrido rappresenta più del 60%".  I progressi del Piano. Imparato ha anche ricordato uno dei progressi del programma produttivo svelato lo scorso dicembre: "In questi giorni, abbiamo avviato l'assemblaggio delle prime unità della Fiat 500 ibrida, nello stabilimento di Mirafiori a Torino. Credo che l'inizio di questa fase segni un momento cruciale nel processo di industrializzazione del modello, che è in linea per iniziare la produzione entro la fine dell'anno". Il dirigente francese ha quindi affrontato il tema degli elevati oneri produttivi nel nostro come in altri Paesi europei. "Vogliamo produrre in Europa, ma a un costo competitivo. una sfida, ma si può fare. Il costo del lavoro e il costo dell'energia sono punti chiave. Se in Spagna produrre un auto costa uno, in Francia è due, in Italia tre in Germania quattro. Ci sono poi i costi della regolamentazione che vanno rivisti perchè dobbiamo ricordare che il 60% delle auto che si vendono in Italia sono sotto i 40 mila euro. Dobbiamo produrre, ma a costi minori e anche gli oneri di regolamentazione vanno modificati", ha evidenziato Imparato, facendo eco alle recenti dichiarazioni del suo presidente John Elkann e dell'amministratore delegato di Renault, Luca de Meo: "C'è bisogno di uno scossone, dobbiamo muoverci velocemente. Il 2025 rappresenta una sfida epocale, un anno cruciale"."La Cina non ha ancora vinto". Non mancano delle proposte alle istituzioni europee, proprio per affrontare i prossimi mesi. L'Europa, per esempio, dovrebbe definire un piano di rottamazione per sostituire un parco circolante di 256 milioni di auto per la metà con oltre 10 anni di vita. L'Ue, con il contributo dei singoli Stati, dovrebbe mettere nel mirino proprio le vetture più anziane e i veicoli commerciali di oltre sette anni. "Così si avrebbe un effetto sulla riduzione delle emissioni molto più efficace che con i target di vendita di auto elettriche prevista dall'Ue", ha spiegato Imparato, proponendo anche interventi sui costi di omologazione, pari a 2-3mila euro a macchina: "L'Euro Ncap è la più grande trappola degli ultimi 10 anni". E poi servirebbe un contributo per rendere competitiva la produzione delle batterie in Europa: "Per essere competitivi ci vorrebbe un contributo di 40 euro a kW (su un totale di circa 80-100 euro) sulla produzione europea". Tutte le misure potrebbero consentire ai costruttori di contrastare l'aggressività dei concorrenti cinesi. A tal proposito, Imparato non condivide "chi dice che la guerra è finita, che la Cina ha vinto: è una sfida che possiamo ancora affrontare e lo dobbiamo fare con la rete di dealer perché senza la rete non possiamo farcela". E anche per migliorare i rapporti con i concessionari, Stellantis ha deciso di sospendere il modello d'agenzia adottato negli ultimi due anni in Europa, ad eccezione dei Paesi pilota (Austria, Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi): "Tenendo conto dell'incertezza dell'intero panorama automobilistico e delle peculiarità degli altri mercati europei, Stellantis ha condiviso con i rappresentanti dell'Associazione Europea dei Concessionari l'opportunità di sospendere per il momento l'implementazione del modello Retailer in altri Paesi europei, proponendo di passare da un accordo di durata limitata a uno a tempo indeterminato, al fine di rafforzare ulteriormente la cooperazione". 
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Jaguar - Logo, identità, posizionamento: in arrivo una nuova agenzia

4 Ruote - 2 ore 20 min fa
Dopo le polemiche scatenate dalla campagna promozionale che annunciava il rebranding e il riposizionamento della Jaguar in vista del suo futuro full electric, la Casa inglese sarebbe alla ricerca di una nuova agenzia pubblicitaria e di una nuova direzione creativa per cercare di uscire dalla crisi reputazionale in cui è precipitata negli ultimi mesi. Il video (e l'auto) delle polemiche. Nel video pubblicato lo scorso novembre, accompagnato dal claim Copy nothing (non copiare niente), veniva sottolineato l'impegno verso la transizione elettrica in un tripudio di colori e fotomodelli, venivano mostrati il nuovo logo e il lettering scelti per l'identità del marchio, senza che venisse fatta vedere una sola automobile. La situazione si è ulteriormente complicata alla Miami Art Week di dicembre, quando è stata svelata la prima concept di questo nuovo corso, la Type 00 in color rosa shocking senza il giaguaro sul cofano, sostituito da un logo circolare con le lettere J contrapposte. Partita la caccia? Stando a quanto riportato da alcuni quotidiani inglesi, il gruppo JLR avrebbe già avviato un processo di revisione dell'attuale gruppo creativo, gestito da Accenture Song, che lavora insieme all'agenzia interna Spark44. Il contratto con Accenture, firmato nel 2021, scade a metà del prossimo anno e potrebbe essere chiuso anticipatamente. Come policy interna JLR non commenta accordi con i fornitori, ha dichiarato un portavoce del gruppo, che non ha chiarito il coinvolgimento dell'agenzia nella definizione della campagna: Accenture Song è sotto contratto fino a metà del 2026, e al momento non abbiamo nulla da aggiungere sull'argomento.
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Rivanazzano Dragway - I dragster ruggiscono Pavia

4 Ruote - 2 ore 26 min fa
Dal 30 maggio al 1 giugno l'aeroporto di Rivanazzano Terme, in provincia di Pavia, si trasformerà in una pista per dragster. Il Wide Open Spring International 2025, questo il nome dell'evento, vedrà sfidarsi veicoli appartenenti alle categorie Super Pro ET, Pro ET, A1, A2 e A3 su un rettilineo di oltre 400 metri (un quarto di miglio) ricavato dalla pista aeroportuale. Anche le moto. La manifestazione si articolerà in tre giorni: venerdì 30 sarà dedicato alle qualificazioni, sabato 31 alla seconda sessione di prove e domenica 1 giugno alle eliminatorie e alle finali, seguite dalle premiazioni. Oltre alle gare principali, il programma prevede esibizioni di moto dragster ed eventi dimostrativi di junior dragster. Sabato sera l'area ospiterà anche uno spazio con street food. I biglietti, acquistabili esclusivamente in loco, costano 20 euro per il venerdì, 25 per sabato o domenica, mentre il pacchetto per l'intero weekend è disponibile a 35 euro. L'ingresso è gratuito per i minori di 13 anni.
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DR Automobiles - Il gruppo Di Risio si espande in Spagna

4 Ruote - Mag 13,2025
Al Salone dell'auto di Barcellona DR Automobiles ha presentato la divisione DR International, che commercializzerà sul mercato spagnolo tutti i modelli dei sei brand che compongono il gruppo: EVO (già presente), DR, Sportequipe, Tiger, ICH-X e Birba. Subito la prima novità. In fiera era presente la nuova Sportequipe S8 GT (presentata anche in Italia al Dealer Day di Verona), Suv media da 4,7 metri e sette posti: a muoverla un 1.6 turbo a iniezione diretta da 186 CV. L'auto è disponibile anche in versione bifuel a Gpl, nella configurazione a cinque posti. Possono circolare in città. Tutti i veicoli venduti in Spagna possono essere equipaggiati con l'impianto a Gpl Thermohybrid, che permette di ottenere l'etichetta Eco per l'accesso nei centri urbani. L'obiettivo della divisione, guidata da Enrico Atanasio, è ottenere in breve tempo nel mercato iberico gli stessi risultati raggiunti in Italia. Nei prossimi mesi il gruppo DR punta a portare le proprie attività anche in Francia, Belgio, Lussemburgo, Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Romania e Grecia.
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Alfa Romeo - La Stelvio della Polstrada apre la scorta del Giro dItalia

4 Ruote - Mag 13,2025
Il Giro d'Italia, dopo le prime tre tappe in Albania, è sbarcato in Puglia ed è partito oggi alle 13:13 da Alberobello alla volta di Lecce. A scortare la corsa rosa sarà, come di consueto, la Polizia Stradale. Giro e Giro-E. Lungo le 18 tappe sul territorio italiano - per 3.109,8 km, con un lieve sconfinamento in Slovenia alla tappa 14 - a vigilare sull'edizione numero 108 del Giro saranno 30 motociclisti e 12 operatori in auto, appartenenti come da tradizione al Compartimento Polstrada della Lombardia. A essi si affiancheranno altri 10 motociclisti e 4 operatori per scortare il Giro-E, iniziativa non competitiva con biciclette a pedalata assistita che, in ogni tappa, anticiperà la gara professionistica di circa 90 minuti. La Stelvio all'esordio. A condurre la carovana sarà l'Alfa Romeo Stelvio 2.2 turbodiesel 210 CV AT8 Q4 Sprint. Si tratta del suo esordio come auto 1 al Giro d'Italia, poiché la vettura fa parte del lotto di 200 esemplari entrato in flotta a fine 2024. Sulla Stelvio in divisa viaggerà il comandante della scorta, il commissario capo Fabrizio Labarile, dirigente del COPS Centro Operativo Polizia Stradale di Milano. Il dispositivo delle auto sarà completato da un'altra Stelvio, una Giulia 2.0 Turbo 200 CV AT8 e cinque Skoda Superb 2.0 TDI Evo Wagon 4x4, queste ultime già impiegate in precedenti edizioni del Giro d'Italia. Per la sicurezza: Pullman Azzurro e Biciscuola. Anche quest'anno, la Polizia Stradale affiancherà il Giro con una serie di iniziative dedicate all'educazione stradale. Alla partenza di ogni tappa ci sarà il Pullman Azzurro che ospita un'aula multimediale dedicata alla diffusione della cultura della guida sicura. Particolare attenzione sarà dedicata ai bimbi delle scuole primarie - nell'ambito del progetto Biciscuola, svolto dalla Polstrada in collaborazione con RCS - per avvicinare gli studenti alle regole della circolazione in bici. Eroi della Sicurezza. In alcune tappe del Giro si svolgeranno le premiazioni degli Eroi della Sicurezza, iniziativa in collaborazione tra Polizia di Stato e Autostrade per l'Italia, nata nel 2012 per valorizzare l'operato degli agenti e degli addetti autostradali che si sono distinti per dedizione e professionalità nelle attività di soccorso e nei compiti istituzionali.
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Maserati - Al FuoriConcorso con GT2 Stradale e MCXtrema

4 Ruote - Mag 13,2025
Quest'anno Maserati parteciperà per la prima volta a FuoriConcorso, l'evento che si terrà sul lago di Como dal 24 al 25 maggio 2025 e quest'anno celebra le auto da corsa italiane con il tema "Velocissimo - Italian Race Cars". La Casa modenese porterà due modelli di altissima gamma, la GT2 Stradale e la MCXtrema. La MC2 Stradale in mostra avrà una livrea "Bianco Audace": il modello, la più potente Maserati stradale con motore termico, è equipaggiato con il V6 Nettuno da 640 CV, è capace di accelerare da 0 a 100 km/h in 2,7 secondi e supera i 320 km/h di velocità massima. La MCXtrema, invece, non è omologata per l'uso stradale ed è limitata a 62 esemplari: pensata per collezionisti e gentleman driver, monta Nettuno portato a 740 CV.  
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FuoriConcorso 2025 - Quest'anno sarà... "Velocissimo"

4 Ruote - Mag 13,2025
Il 24 e 25 maggio, le storiche Villa del Grumello e Villa Sucota sul Lago di Como ospiteranno FuoriConcorso 2025 (qui il racconto della scorsa edizione), quest'anno dedicata al tema "Velocissimo", un omaggio all'heritage motoristico italiano. La manifestazione, ideata da Guglielmo Miani, esporrà una selezione di vetture da corsa che hanno fatto la storia: dalla Lancia D24 vincitrice della Mille Miglia alla Ferrari 499P vincitrice di Le Mans, dall'Alfa Romeo Tipo 159 "Alfetta" del 1951 fino alle Lancia Stratos e Delta S4 del Rally. I marchi presenti. A Como ci saranno, tra gli altri, Alfa Romeo, Koenigsegg, Maserati, Mercedes-Benz, Pagani e Porsche. In programma anche anteprime mondiali, tra cui il debutto di un nuovo brand (per ora top secret), e una mostra fotografica curata da Dylan Don. L'evento, aperto dalle 11 alle 20, includerà conversazioni con esperti del settore come "Collecting or Investing" e "Rally e Formula 1 - le Corse Italiane". RM Sotheby's, nuovo partner, aprirà simbolicamente il weekend con un'asta esclusiva il 22 maggio a Milano.
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Michelin - La nuova gamma X Works Z2 e D2 riduce i consumi dei mezzi pesanti

4 Ruote - Mag 13,2025
Michelin lancia la nuova gamma X Works Z2 e D2: dedicata ai mezzi pesanti del settore cava e cantiere, arriverà il primo giugno con la misura 315/80R22.5. I nuovi pneumatici promettono miglioramenti in termini di efficienza energetica e durata, con una riduzione della resistenza al rotolamento (etichettatura B sull'asse sterzante) e un incremento della vita utile (+10% sull'asse sterzante, +25% su quello motore). Nuovi arrivi a settembre. La nuova gamma offre anche un indice di carico maggiorato a 158/150 (8,5 tonnellate per montaggio singolo) e si distingue per la compatibilità con veicoli elettrici. Viene mantenuta la robustezza con protezioni laterali rinforzate e la ricostruibilità delle carcasse, caratteristica importante per la riduzione dei costi operativi. A settembre seguiranno poi le misure 13R22.5 e 385/65 X Works HL Z2.
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Superbollo - Salvini: "Aboliamolo in due fasi, inizieremo prima dell'estate"

4 Ruote - Mag 13,2025
Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, torna a parlare dell'abolizione del superbollo, l'imposta aggiuntiva sulle auto di potenza superiore ai 252 CV (20 euro per ogni kW oltre i 185): "Abbiamo le idee chiare sul superbollo, che cuba circa 200 milioni di euro all'anno", ha detto Salvini all'Automotive Dealer Day di Verona. "Il dibattito non è trovare 200 milioni di copertura: possiamo coprirli immediatamente con un decreto ministeriale. Se vogliamo farlo in due step o tre, facciamolo per step in modo tale da evitare critiche che comunque ci saranno". A proposito, Salvini dice di non voler "premiare chi usa una Ferrari, ma ridistribuire ricchezza producendo e vendendo quelle vetture".Un primo passo "prima dell'estate". Salvini ha detto di aver sentito il sottosegretario all'Economia, Federico Freni, che "sta lavorando" già sulla materia: "Contiamo di chiudere prima dell'estate. L'obiettivo sarebbe di eliminare il superbollo, ma possiamo farlo gradualmente" con modifiche che riguarderanno "le fasce di applicazione: alzeremo la soglia dei cavalli oltre i quali si applica", ha aggiunto.Una tassa controversa. Dell'abolizione del Superbollo si parla ormai da anni, eppure i vari governi che si sono avvicendati nel tempo non sono mai riusciti a trovare le adeguate compensazioni fiscali. Curioso, perché a conti fatti si tratta di una tassa dal gettito fiscale irrisorio, soprattutto se confrontato con i costi di riscossione. In ogni caso, come ha ricordato lo stesso Salvini, un primo passo verso la cancellazione è stato fatto l'anno scorso dal Parlamento con il via libera al ddl "Delega al governo per la riforma fiscale", che ha assegnato all'esecutivo il compito di procedere con una rifoma del sistema delle tasse e di valutare proprio la cancellazione del superbollo. Nel testo si parla di "progressivo superamento dell'addizionale erariale sulla tassa automobilistica, senza nuovi e maggiori oneri per la finanza pubblica": dunque, il governo dovrà prima verificare le necessarie coperture per procedere con una cancellazione che - in ogni caso - sarebbe sostanzialmente graduale.    No al 2035, l'elettrico è "sovietico". Salvini è tornato anche sul Green Deal e lo stop alle auto termiche nel 2035. "Le scelte imposte dall'Unione europea stanno mettendo in difficoltà un settore produttivo con tutta la sua filiera, ma la CO2 è aumentata: nel 2023, in tutto il mondo ne sono state emesse 37,4 miliardi di tonnellate, il massimo storico da quando esistono le rilevazioni", ha puntualizzato il ministro. "L'intera Europa contribuisce al 7% della CO2 mondiale, la Cina da sola al 31%. chiaro che se tu poni dei limiti alla tua produzione che vale il 7%, e lasci libero il 31% di bruciare carbone come se non ci fosse un domani per produrre la batteria con cui entro nella ZTL a Milano o a Roma, hai commesso il delitto perfetto". Quanto all'elettrico, deve essere "il consumatore a decidere: quello dell'auto elettrica è stato un esperimento sociale fallito. Si è imposto un mercato che il consumatore non vuole con questi modi e questi tempi. L'obiettivo del 2035 è folle, sbagliato, impercorribile: per serietà, qualcuno a Bruxelles dovrebbe dire 'sediamoci intorno al tavolo e rivediamolo'. Bisogna capire se quello che stanno facendo per ridurre l'impatto sul clima funziona o non funziona. Se io mi accorgo che il medico mi ha prescritto una medicina per la cervicale e dopo due mesi sto peggio di prima, non sono un negazionista della medicina, sono un pragmatico che ritiene che bisogna cambiare terapia", ha proseguito Salvini, ribadendo che "il tutto elettrico è la morte economica, commerciale, industriale e ambientale del nostro continente. Il mio appello è di sfruttare i prossimi mesi per poi arrivare sereni al 2027 e a un 2035 dove decida il mercato, non un'imposizione di stampo sovietico".Rivediamo i fringe benefit. Il leader della Lega ha quindi definito un errore la decisione del governo di riformare la disciplina fiscale dei fringe benefit e non ha escluso un intervento correttivo: Se fai qualcosa che sulla carta pensavi funzionasse e non funziona, cambia direzione. Ne sono assolutamente convinto. Salvini è tornato anche sulla questione degli autovelox e la diatriba con i comuni sul censimento degli apparecchi di rilevazione e, ovviamente, sulle tensioni commerciali tra Stati Uniti ed Europa: una situazione che secondo il leader della Lega si deve, più che a Donald Trump, alla stessa Bruxelles: L'Unione Europea si è autoimposta un dazio con le sue normative rigide e assolutamente fuori dal mondo ben prima che si insediasse Trump. Il quale, si è capito, usa le tariffe come merce di scambio".
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Automotive Dealer Day - Elettrico, flotte, futuro dell'auto: la filiera si raduna a Verona

4 Ruote - Mag 13,2025
iniziata la 23esima edizione dell'Automotive Dealer Day, l'appuntamento che da diversi anni riunisce a Verona gran parte della filiera automobilistica italiana. L'evento, organizzato da Quintegia, è stato aperto dal convegno "Le Associazioni dell'automotive a confronto con il governo sul futuro della mobilità in Italia" a cui hanno partecipato il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, e i rappresentanti delle associazioni Anfia, Aniasa, Federauto, Motus-E e Unrae. La tempesta perfetta. Il ministro, dopo aver ascoltato le istanze del settore, ha espresso il suo punto di vista su vari temi: dall'auto elettrica ("deve essere una opzione, conto che a Bruxelles si azzerino modi, tempi e obiettivi del Green Deal) alle flotte aziendali ("il foverno ha sbagliato e deve fare dietrofront"), dal superbollo (ormai agli sgoccioli, secondo le previsioni di Salvini) al modello d'agenzia ("Sono convinto che non si debba tagliare la connessione tra la rete e il cliente finale, per garantire sempre un contatto diretto"). Durante la sessione di apertura, i principali rappresentanti del settore hanno sottolineato come l'industria automotive si trovi oggi al centro di una "tempesta perfetta", generata da fattori molteplici e spesso convergenti: dalla volatilità del mercato globale al ritorno dei dazi, dalla transizione tecnologica alle normative europee in continua evoluzione.  I temi caldi. Diversi sono stati i temi emersi durante il tavolo di confronto. Per esempio, le associazioni hanno ribadito la richiesta di una maggiore coerenza tra le politiche europee e quelle italiane, affinché il nostro Paese non resti indietro rispetto agli altri mercati. Inoltre, sul fronte della mobilità elettrica, sono state evidenziate non solo la crescita dell'infrastruttura di ricarica o l'ampia offerta di modelli, ma anche criticità quali burocrazia, mancanza di chiarezza normativa e assenza di una strategia industriale solida. Un passaggio della discussione ha riguardato anche la situazione del mercato, caratterizzato da consumatori attendisti in assenza di incentivi e di una visione a lungo termine. Sul tema delle flotte aziendali, le associazioni giuicano le norme sui fringe benefit poco efficaci nel sostenere la transizione e segnalano le difficoltà delle imprese a rinnovare i propri parchi e dei concessionari ad affrontare un rallentamento del mercato dovuto anche a una fiscalità penalizzante rispetto ad altri Paesi europei. "Chi opera nel settore automotive, e in particolare i concessionari, è da sempre abituato a gestire il cambiamento con resilienza, spirito imprenditoriale e capacità di adattamento. Dalle innovazioni tecnologiche ai nuovi modelli di mobilità, dagli incentivi discontinui alla programmazione incerta, la filiera ha affrontato numerose trasformazioni, ma oggi, più che mai, servono risposte strutturali", ha osservato Tommaso Bortolomiol, Ceo di Quintegia. "L'auto non è solo un tema industriale, ma anche politico e sociale. Per affrontare con successo la transizione in atto servono visione, dialogo e pragmatismo. I concessionari sono pronti a fare la loro parte, ma occorrono strumenti concreti: maggiore chiarezza fiscale, più fiducia nella mobilità del futuro, tempi decisionali più rapidi. In questo contesto, l'Automotive Dealer Day si conferma una piattaforma di lavoro condivisa tra istituzioni, associazioni e operatori del settore, fondamentale per sostenere crescita, sostenibilità e competitività della filiera automotive italiana, soprattutto in un momento storico in cui l'incertezza è diventata la nuova normalità".
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Slate - Usa, boom di ordini per il pick-up elettrico da 20 mila dollari

4 Ruote - Mag 13,2025
La startup americana Slate ha ottenuto un successo immediato. Dopo l'apertura degli ordini, il suo pick-up elettrico low-cost ha raccolto 100 mila ordini: i clienti per il momento hanno versato 50 dollari - rimborsabili - e le prime consegne sono previste per l'ultimo trimestre del 2026 con prezzi di listino a partire da meno di 20 mila dollari grazie agli incentivi. Solo il necessario dentro e fuori. Il progetto Slate, noto alle cronache anche per il supporto economico fornito da Jeff Bezos, punta all'essenziale. Pannelli della carrozzeria pre-colorati, linee squadrate, climatizzatore manuale ed una plancia molto semplice, dove l'infotainment è sostituito dal telefono o dal tablet del guidatore. Le personalizzazioni sono a cura del proprietario: pellicole per cambiare il colore della carrozzeria, accessori da stampare in 3D e persino un kit per trasformare la carrozzeria da pickup a Suv. Fino a 386 km di autonomia. ll modello entry-level con motore posteriore da 204 CV offre una batteria da 52,7 kWh per circa 240 km di autonomia, ma è prevista anche una variante da 84,3 kWh per 386 km stimati. La ricarica prevede lo standard Nacs e un sistema a 120 kW capace di passare dal 20 all'80% in circa 30 minuti.
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Xiaomi - Una class action per il cofano della SU7 Ultra

4 Ruote - Mag 13,2025
Sono oltre quattrocento i proprietari della Xiaomi SU7 Ultra, il modello ad alte prestazioni della berlina elettrica, che si sono organizzati per far causa alla Casa cinese. Il motivo è legato al cofano in fibra di carbonio di questa versione, venduto come accessorio al prezzo di 42mila yuan (corrispondenti a circa 5.250 euro). Prese d'aria estetiche? Secondo quanto dichiarato dalla Xiaomi, il cofano dispone di due vistose prese d'aria con funzioni aerodinamiche e per il raffreddamento del powertrain. Tuttavia, alcuni test condotti in proprio da diversi possessori della SU7 Ultra col cofano optional avrebbero dimostrato che non si tratta di un pezzo molto diverso da quello di serie: non ci sono differenze strutturali, dai condotti non passerebbe aria e il guadagno termico sarebbe di fatto nullo. Le scuse e le sanzioni. La Xiaomi si è già scusata pubblicamente, riconoscendo che la descrizione del prodotto è ambigua, offrendo agli acquirenti 20.000 punti fedeltà e la possibilità di tornare al normale cofano in alluminio. Molti hanno rifiutato l'offerta, definendola inadeguata: Abbiamo comprato questo accessorio, pubblicizzato per migliorare le performance dell'auto, scrive un utente sul gruppo WeChat di chi sta organizzando la causa. Xiaomi deve dimostrare che i condotti funzionano, e se così non fosse assumersi le proprie responsabilità. Secondo alcuni esperti di legislazione cinese, se venisse accertato formalmente che i condotti dell'aria non funzionano, la Xiaomi potrebbe incorrere in sanzioni per pubblicità ingannevole.
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Nissan - Conti in profondo rosso: Yokohama corre ai ripari

4 Ruote - Mag 13,2025
La Nissan ha annunciato un nuovo programma di efficientamento, segnato da ampi e profondi tagli al perimetro operativo: infatti, la Casa di Yokohama non ha solo confermato il taglio di 20 mila dipendenti (11 mila in più rispetto ai 9 mila comunicati lo scorso autunno), ma ha anche svelato nuove iniziative per ridurre drasticamente il numero delle fabbriche e i centri di Ricerca & Sviluppo, nonché per rivedere le strategie di prodotto e la presenza sui mercati globali. L'obiettivo ultimo del piano di rilancio, che la stessa Nissan ha definito ambizioso, è tentare di rimettere in carreggiata un bilancio in profondo rosso.La scure sui costi. Le varie iniziative, descritte come "decisive e coraggiose" e inserite nel piano denominato "Re:Nissan", sono destinate a creare un modello operativo "più snello",  adeguato alla rapida evoluzione del mercato e, soprattutto, più efficiente e redditizio: i nuovi vertici aziendali, guidati dall'amministratore delegato Ivan Espinosa, puntano a ottenere risparmi per 500 miliardi di yen (oltre 3 miliardi di euro al cambio attuale) entro due anni, tagliando i costi sia fissi che variabili. In tal senso, ben 3 mila dipendenti dovranno dedicarsi in via prioritaria su iniziative di riduzione delle spese variabili e grande attenzione sarà rivolta alla catena degli approvvigionamenti. La Nissan punta a rivedere la sua base dei fornitori, con l'obiettivo esplicito di ottenere "più volumi da un minor numero di aziende". Sul piano dei costi fissi, la Casa ha annunciato una ristrutturazione della base produttiva, tramite un "consolidamento" dei suoi impianti di assemblaggio da 17 a 10 entro l'esercizio fiscale 2027, una razionalizzazione delle fabbriche di motori e una revisione di processi e turni di lavoro. Inoltre, è stato cancellato il progetto per un impianto di batterie al litio-ferro-fosfato a Kyushu. Il taglio agli organici, che come detto è salito a un totale di 20 mila persone sempre entro il 2027, riguarderà "ruoli diretti e indiretti", operai, ricercatori e amministrativi. Il piano prevede anche una revisione dei processi di sviluppo incentrata su una riduzione dei costi di progettazione, della complessità dei progetti e dei tempi di lavoro: le varie iniziative, unite alla "razionalizzazione delle strutture globali di ricerca e sviluppo e all'allocazione del lavoro in luoghi competitivi", mirano a ridurre del 20% il costo orario medio della forza lavoro. Prodotti e mercati. Nel mirino del management sono finiti anche la gamma prodotto e i mercati. L'obiettivo è ridurre del 70% la "complessità delle componenti" e da 13 a 7 il numero delle piattaforme. Inoltre, la Casa intende tagliare i tempi di sviluppo complessivi di diverse novità (tra cui la nuova Nissan Skyline, un'inedita C-Suv e una prossima Suv compatta per il marchio Infiniti), che dovranno scendere prima a 37 mesi e quindi a 30. La strategia di prodotto sarà poi ridefinita per privilegiare l'identità dei marchi, dare priorità ai modelli più popolari e adeguare maggiormente l'offerta alle esigenze dei consumatori locali. A tal proposito, i mercati chiave saranno Stati Uniti (si punterà sulle ibride e sul rilancio di Infiniti), Giappone (sarà ampliata la coperture dei segmenti di mercato), Cina (il focus sarà sui veicoli elettrici e ibridi), Europa (l'attenzione sarà rivolta ai Suv di segmento B e C e sulle collaborazioni con Renault e i partner cinesi), Medio Oriente e Messico. Il rosso di bilancio. Dal punto di vista prettamente finanziario, l'obiettivo del riassetto è riportare il conto economico a una "redditività operativa positiva" e il business automobilistico a generare di nuovo cassa entro la fine dell'esercizio al 31 marzo 2027. Nel mentre, i numeri aziendali mostrano una situazione di profondo rosso come già anticipato dalla stessa Nissan pochi giorni fa. In particolare, il conto economico mostra ricavi per 12.633 miliardi di yen (-0,4%), un utile operativo di appena 69,8 miliardi (-88%), un margine dello 0,6% (4,5% nell'esercizio precedente) e un risultato netto passato da un utile di 426,6 miliardi a una perdita di 670,9 miliardi, l'equivalente di oltre 4 miliardi di euro. Quanto all'esercizio corrente, a Yokohama si sono limitati a indicare solo la stima dei ricavi (12.500 miliardi), mentre le previsioni sugli utili non state ancora determinate a causa dell'incertezza legata all'impatto dei dazi statunitensi. Inoltre, la Nissan prevede che le sue attività continueranno a subire gli effetti negativi dell'intensificazione della concorrenza, delle pressioni inflazionistiche e della volatilità dei cambi.  
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Renault - Prova tutte le ibride e le elettriche con "Quattroruote c'è"

4 Ruote - Mag 13,2025
Prosegue con successo l'iniziativa Quattroruote c'è, che insieme alla Renault organizza una serie di test drive in diverse città italiane per offrirvi la possibilità di conoscere più da vicino la gamma E-Tech della Casa francese: quest'ultima comprende modelli full hybrid e 100% elettrici, testabili in compagnia dei nostri Expert Driver. Gli specialisti saranno a vostra disposizione per spiegarvi con grande chiarezza tutti i dettagli e le informazioni delle auto in prova, o per capire come affrontare al meglio un eventuale passaggio a un'auto elettrica. Test in tutta Italia. L'appuntamento con le Renault E-Tech è fissato per sabato 24 maggio: per scoprire dove si svolgono i test drive organizzati da Quattroruote e Renault potete consultare la pagina dedicata all'iniziativa. Le auto del test. Presso tutte le concessionarie che aderiscono a Quattroruote c'è sarà possibile conoscere più da vicino e provare le elettriche della Losanga, ossia la nuova Renault 5, la Scénic e la Mégane, oltre alle versioni full hybrid di Clio, Symbioz, Captur, Austral, Rafale ed Espace. Renault 5. Nome e linee riprendono la storica utilitaria degli anni Settanta, rivisitata in chiave moderna. Eletta Car of the Year 2025, la R5 è un'auto ben fatta, con un abitacolo spazioso in rapporto alle dimensioni (è lunga 392 cm) e con un bagagliaio da 239 litri reali. L'elettrica francese è disponibile con due motorizzazioni: da 120 e da 150 CV, abbinate rispettivamente a batterie da 40 e 52 kWh. Ottimi i consumi: nei rilevamenti del Centro prove l'autonomia rilevata (per la versione con batteria da 52 kWh) è di 344 km, 462 in città. Renault Scénic. Eletta Car of the Year nel 2024, è una Suv moderna lunga quasi quattro metri e mezzo, con un abitacolo ricercato, spazioso - in particolare per chi siede dietro - e ricco di tecnologia, a cominciare dall'infotainment basato su Android Automotive. Realizzata sulla stessa piattaforma della Mégane E-Tech, la Scénic è disponibile con motorizzazioni da 170 o 218 CV, con batterie da 60 e 87 kWh e autonomie dichiarate di 420 e 620 km. Renault Mégane. Dopo quasi trent'anni da berlina, la francese indossa l'abito da crossover elettrica, con linee muscolose che la fanno sembrare più grande di quanto non sia in realtà (è lunga 420 cm, 15 più della Clio). L'abitacolo ha un design moderno, finiture ricercate ed è ricco di tecnologia, con il doppio display che integra la strumentazione digitale e l'infotainment a sviluppo verticale, con connettività Apple CarPlay e Android Auto. Sono 348 i litri reali messi a disposizione dal bagagliaio (rilevati dal Centro prove). Il powertrain ha una potenza di 218 CV ed è abbinato a una batteria da 60 kWh, per un'autonomia reale di 366 km, che in città diventano 449 km. Renault Clio. La compatta francese, oggetto di un recente restyling, offre un look personale, ma anche un sistema multimediale da 9,3 con connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto. I consumi rilevati dal nostro Centro Prove sono sempre bassi, specialmente in città, dove la Clio percorre 30 km con un litro di benzina. Lunga 405 cm, ha un bagagliaio da 225 litri reali. Renault Captur. Lunga 424 cm, questa Suv compatta mette a disposizione un abitacolo comodo per quattro e un bagagliaio da 290 litri reali. Con la motorizzazione full hybrid E-Tech può viaggiare fino all'80% in modalità elettrica in città: il nostro Centro prove ha rilevato una media di 18,5 km/l, che diventano 25,5 nei tratti urbani. Renault Symbioz. Realizzata sulla base della Captur, guadagna 17 cm in più in lunghezza (441 cm in totale), a tutto vantaggio dello spazio per i bagagli, che possono contare su circa 60 litri in più rispetto alla cugina B-Suv, grazie anche al piano di carico regolabile su due livelli. La Symbioz full hybrid percorre 18 km/l di media, che diventano 21,7 in città. Renault Austral. Questa elegante Suv di segmento C (è lunga 451 cm, con un generoso bagagliaio da 406 litri reali) monta un 1.2 full hybrid E-Tech da 199 CV, piacevole da guidare e capace di una percorrenza media di 16 km/l (17,7 in città). Con i 55 litri del serbatoio si può viaggiare per oltre 700 chilometri in autostrada. Renault Rafale. La Suv-coupé francese prende il nome da un aereo degli anni 30, ed è mossa dal powertrain full hybrid da 200 CV: il nostro Centro Prove ha rilevato una percorrenza media di 16,8 km/l (22,1 km/l in città). Lunga 471 cm, ha un passo di 274 cm che permette a chi sta dietro di viaggiare molto comodo. Il bagagliaio ha una capacità reale di 406 litri, che diventano 537 facendo avanzare il pratico divano scorrevole. Renault Espace. Abbandonate le forme da monovolume, la Espace è la versione a sette posti della Austral, con la quale condivide il propulsore E-Tech da 200 CV: il nostro Centro Prove ha rilevato una percorrenza media di 17,1 km/l, che diventano ben 19,4 in città, dove l'unità elettrica lavora fino all'80% del tempo. A seconda della configurazione, il bagagliaio mette a disposizione tra i 371 e i 508 litri.
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Alleanza strategica - Mobilize e Autostrade insieme per la ricarica elettrica

4 Ruote - Mag 13,2025
Mobilize, marchio dellla Renault e padre della nuova Duo, ha finalizzato l'acquisizione di una quota significativa di Free To X, società di Autostrade per l'Italia (Aspi) specializzata in stazioni di ricarica ad alta potenza. L'operazione, annunciata a gennaio e ora completata dopo le approvazioni regolatorie, punta a sviluppare infrastrutture di ricarica in tutta Italia, oltre la rete autostradale. Fino a 400 kW. Free To X dispone attualmente di 110 stazioni, alimentate da energia rinnovabile, con potenze fino a 400 kW. Secondo l'accordo, Mobilize si occuperà di espandere la rete di ricarica fuori dalle autostrade, mentre Aspi manterrà il controllo delle infrastrutture lungo la propria rete, dove le stazioni sono già posizionate a circa 50 km l'una dall'altra.
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Blocchi del traffico - Auto diesel Euro 5, ecco cosa succederà a ottobre (e dove)

4 Ruote - Mag 13,2025
Il 1 ottobre 2025 sarà una data decisiva per le auto diesel Euro 5 del Bacino Padano, destinate a restare in garage nei mesi invernali: lo prevede un decreto del governo del 2023 che riguarda le Regioni Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna, le quali hanno sottoscritto con l'esecutivo il protocollo sulle misure permanenti per migliorare la qualità dell'aria. In base all'accordo, dal 1 ottobre 2025 al 15 aprile 2026 (e, successivamente, dal 15 settembre di ogni anno al 15 aprile di quello successivo), le vetture a gasolio Euro 5 saranno bandite nei Comuni con oltre 30 mila abitanti nei giorni feriali, dalle 8.30 alle 18.30. Una stangata per tanti automobilisti.  Il Piemonte ha giocato d'anticipo. Con un provvedimento speciale, per via della presenza eccessiva di polveri sottili, nel 2023 la Regione Piemonte aveva cercato di anticipare al 2024 lo stop alle diesel Euro 5. Salvo essere fermata da un decreto del governo, che ha posticipato il blocco al 1 ottobre 2025 in accordo con l'ente locale: il calo delle emissioni che sarebbe derivato dall'alt alle macchine a gasolio è stato recuperato grazie a numerose altre provvedimenti (dai cappotti termici ai bus elettrici). Cosa può succedere. Da una parte il governo e dall'altra le quattro Regioni potrebbero discutere il da farsi per tutelare i residenti che, avendo solo quel veicolo, verrebbero pesantemente penalizzati dal blocco delle diesel Euro 5. Fra le soluzioni possibili, accorgimenti tesi a ridurre le emissioni nella stessa misura in cui scenderebbero con lo stop alle diesel Euro 5. In caso contrario, a ottobre scenderà la scure.
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Toyota RAV4 - Le prime foto della sesta generazione

4 Ruote - Mag 13,2025
La Toyota ha diffuso le prime foto della sesta generazione della RAV4, confermando per il 21 maggio il debutto online. La Suv giapponese avrà dimensioni superiori alle attuali e potrebbe espandere ulteriormente la gamma dei powertrain affiancando una variante elettrica alle ibride e ibride plug-in già previste. Il design esterno può aspettare. Curiosamente le anticipazioni non riguardano gruppi ottici o il profilo della fiancata, ma gli interni: la Toyota ha infatti svelato essenzialmente la plancia, lasciando trapelare l'intera vettura soltanto in immagini lontane che non permettono di cogliere le novità stilistiche. Nuovi interni. L'abitacolo propone una impostazione molto diversa rispetto al modello uscente: la console centrale abbandona la leva del cambio tradizionale in favore di un comando digitale compatto, lasciando spazio a un doppio portabicchieri, mentre sulla plancia sono visibili due schermi separati per strumentazione e infotainment, ai quali si affianca un head-up display di grandi dimensioni.
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Riddara RD6 - Il pick-up elettrico della Geely potrebbe arrivare in Europa

4 Ruote - Mag 13,2025
La Geely ha intenzione di introdurre il marchio Riddara in un numero sempre maggiore di mercati internazionali. Nato per esportare al di fuori della Cina i modelli del brand Radar, la Riddara è già presente in Thailandia, ha iniziato a creare punti di vendita anche in Sud America e negli Emirati Arabi e sta ora lavorando sulla possibile strategia per il mercato europeo. Ed è qui che potrebbe trovare spazio il pick-up RD6. Fino a 632 km di autonomia. Il marchio Radar è nato nel 2022 proprio per sviluppare l'R6, un pickup elettrico ribattezzato nel 2024 Riddara RD6 per l'esportazione e venduto a partire da circa 25.000 euro. Basato sulla stessa piattaforma SEA che Geely ha utilizzato per alcuni modelli Volvo, Polestar, Zeekr e Smart, l'RD6 propone varianti a trazione posteriore e integrale con batterie da 63 kWh, 86 kWh e 100 kWh che garantiscono fino a 632 km di autonomia nel ciclo cinese CLTC.  Tra le caratteristiche salienti spiccano il traino di 3.000 kg per la variante 4WD, la possibilità di affrontare guadi di 815 mm e il sistema V2L per alimentare dispositivi esterni fino a 6 kW. In Cina ha già debuttato un secondo modello. In Cina l'RD6 ha già un fratello minore, il Radar King Kong, proposto a partire dall'equivalente di 15.000 euro, che potrebbe giungere in un secondo tempo se le condizioni di mercato lo renderanno interessante.
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