Honda HR-V - Spaziosa, comoda e poco assetata - VIDEO
Con la terza generazione, Honda ha trasformato la HR-V in un prodotto completamente nuovo, focalizzando l'attenzione sull'elettrificazione. L'unico powertrain disponibile, infatti, è il full hybrid e:Hev da 131 CV, con l'1.5 benzina i-Vtec, abbinato a due propulsori elettrici: la giapponese sfrutta quest'ultimo come motore di trazione e l'unità a benzina come generatore. Risultato: una guida estremamente fluida. Per la serie "Riviste da vicino", ripercorriamo le caratteristiche di questa compatta full hybrid (da poco aggiornata in alcuni dettagli di stile), esaminata al microscopio in quattro ambiti chiave: motore, spazio, abitabilità e sicurezza. MOTORE Il lato migliore del powertrain ibrido by Honda è senza dubbio il consumo: le percorrenze rilevate dal Centro Prove non sono niente male, specialmente in città con 20,8 km/litro. La HR-V ci riesce grazie al quattro cilindri a ciclo Atkinson 1.5 da 107 CV che funge quasi sempre da generatore e, soprattutto, entra in azione con dolcezza. Lo scatto non è particolarmente bruciante, ma i 9,2 secondi misurati dagli strumenti per il passaggio da 0 a 100 km/h, sono sufficienti per muoversi con la necessaria disinvoltura, sia nel traffico, sia al di fuori dell'ambito urbano. Molto meglio la ripresa, con una notevole brillantezza dovuta alle caratteristiche del powertrain. Il cambio, infatti, non c'è: è previsto solo un riduttore tra le ruote e il motore elettrico di trazione da 131 CV, collegato alla batteria da 60 celle. SPAZIOAvete mai sentito parlare dei magic seats? l'astuta trovata di Honda per liberare spazio in seconda fila. Si sollevano le sedute posteriori, e il gioco è fatto: si recupera tanto spazio per traportare oggetti più o meno ingombranti, come per esempio una bici, una pianta o una cassettiera non troppo ingombrante. ABITABILITCentimetro alla mano, la disponibilità di spazio per chi occupa il divano, sia per le ginocchia sia all'altezza delle spalle, è al livello di auto di taglia più grande. Se volete qualche numero, sappiate che ci sono 133 cm a livello delle spalle e, mediamente, 40 per le ginocchia. Insomma, se consideriamo che è lunga 4,34 metri lo spazio non manca. SICUREZZALa Casa ha deciso di dotare tutti gli allestimenti del pacchetto di Adas Honda Sensing di Livello 2, senza ulteriori optional: la HR-V offre di serie la frenata automatica d'emergenza, il regolatore di velocità attivo, il mantenimento della traiettoria, l'avviso degli angoli bui e il monitoraggio del traffico posteriore. Volete saperne di più? Guardate il video qui sopra.
Categorie: 4 Ruote
Mazda6e - Tutti i prezzi e le versioni della berlina elettrica
La Mazda ha aperto i preordini della sua nuova berlina elettrica, la Mazda6e, disponibile negli allestimenti Takumi e Takumi Plus: due i powertrain in gamma, da 190 kW e 180 kW (258 e 245 CV), abbinati a batterie da 68,8 e 80 kWh, per un'autonomia dichiarata di 479 e 552 km, che nel ciclo di omologazione Wltp urbano diventano 605 e 692. Il listino parte da 43.850 euro. Mazda6e Takumi. Già completa la dotazione di serie del modello di attacco, che comprende: cerchi di lega da 19, maniglie a filo della carrozzeria, luci anteriori e posteriori a led, griglia anteriore illuminata e il portellone ad apertura elettrica. All'interno si trovano i sedili regolabili elettricamente e rivestiti in pelle artificiale, il tetto panoramico, il climatizzatore bizona, le luci ambientali, il volante riscaldabile, l'impianto audio Sony a 14 altoparlanti, la ricarica wireless per gli smartphone, lo schermo dell'infotainment da 14,6, l'head-up display e la chiave digitale. Di serie anche la guida assistita di Livello 2. Mazda6e Takumi Plus. L'allestimento più ricco aggiunge la pelle Nappa con finiture in tessuto scamosciato, il volante rivestito di pelle a due tonalità, rivestimenti color legno per console e portiere, nonché il tendalino interno elettrico per il tetto panoramico. Optional. A parte la scelta dei due allestimenti, al cliente rimane solo quella del colore: di serie la Mazda6e è in Crystal White Pearl. Il classico Soul Red Crystal costa 1.550 euro, il Machine Grey 1.300 euro, gli altri colori (Melting Copper, Aero Grey, Polymetal Grey, Deep Crystal Blue e Jet Black) costano 1.050 euro. Listino prezzi. Ecco il listino completo della Mazda6e per il mercato italiano:Mazda6e 258 CV 68,8 kWh Takumi: 43.850 euroMazda6e 258 CV 68,8 kWh Takumi Plus: 45.500 euroMazda6e 245 CV 80 kWh Takumi: 45.450 euroMazda6e 245 CV 80 kWh Takumi Plus: 47.100 euro
Categorie: 4 Ruote
Ewiva - I vincitori della Sustainable Electric Cars Race for Students 2025
Si è svolta nei giorni scorsi la Sustainable Electric Cars Race for Students (Sel3C4rs), seconda edizione della Gara Nazionale di Mobilità Sostenibile, promossa e organizzata dalla Rete di Scuole per la Mobilità Sostenibile. La competizione è rivolta a scuole secondarie superiori, centri di formazione professionale e Its Academy di tutta Italia: i partecipanti devono progettare e realizzare un veicolo elettrico in scala radiocomandato, basandosi su principi di economicità, semplicità, collaborazione, sicurezza e innovazione. I vincitori. Sono state diciassette le squadre che hanno preso parte all'edizione 2025, composte ciascuna da un docente e alcuni allievi provenienti da scuole di tutta Italia. I punteggi sono stati assegnati durante le fasi di progettazione, costruzione e gara vera e propria, e che hanno permesso di decidere i vincitori di quest'anno. Al primo posto, con 910 punti, si è classificato l'IIS Vallauri di Fossano, in provincia di Cuneo, che ha sviluppato il progetto Freccia F25, prototipo realizzato con stampa 3D e taglio water jet, elaborato con simulazioni 3D e test su pista. Sul secondo gradino del podio, con 740 punti, il team composto dall'ITS Mobilità Sostenibile e ITS Greentech/Energia Piemonte, che ha invece lavorato su un veicolo ricondizionato con sistemi di telemetria. Terza, con 710 punti, è arrivata la squadra dell'ITT Allievi Sangallo di Terni, che ha sviluppato una scocca aerodinamica in fibra di carbonio. Con il patrocinio della UE. Vero e proprio laboratorio formativo per lo sviluppo di competenze e skill trasversali, la Gara Nazionale di Mobilità Sostenibile ha ottenuto il patrocinio della Commissione Europea, dell'Unione Italiana delle Camere di Commercio (Unioncamere), dell'Unione Industriali di Torino (Area Education), dell'Unione Industriali di Cuneo e di SIMTUR. Main sponsor dell'evento è Ewiva, joint venture tra Volkswagen ed Enel X per l'infrastruttura di ricarica ad alta potenza.
Categorie: 4 Ruote
La crisi dell'auto - Elkann: "Dall'Europa interventi insufficienti e di corto respiro"
Il Piano d'Azione presentato dalla Commissione Europea per rilanciare l'industria dell'auto non convince i rappresentanti dei maggiori costruttori. Tra loro c'è John Elkann, presidente di Stellantis, che, durante un'audizione informale davanti le Commissioni Attività produttive di Camera e Senato, non ha mancato di criticare alcune delle misure predisposte dal massimo organo esecutivo della Ue, a partire dalla promessa di 1,8 miliardi di euro per la produzione di batterie: " uno sforzo iniziale, ma non sufficiente a colmare il divario con la Cina", è il commento di Elkann. L'eco di Draghi. Il numero uno del gruppo ha fatto eco a quanto dichiarato da Mario Draghi in occasione della presentazione del suo rapporto sulla competitività: "Il settore automobilistico europeo si trova in una fase critica, dovendo far fronte alla crescente pressione esercitata dagli obiettivi normativi in materia di CO2 e alla diminuzione della propria competitività globale", ha detto Elkann. "Questo settore è un esempio chiave della mancanza di pianificazione, a cui è stata imposta una rigida politica climatica senza aver creato le condizioni industriali che la favoriscano. In Stellantis continuiamo a sostenere che l'elettrificazione è lo strumento più efficace per raggiungere la decarbonizzazione. Allo stesso tempo, per centrare gli obiettivi climatici del 2035 è necessario utilizzare l'intera gamma di tecnologie a basse e zero emissioni, sia per i nuovi veicoli, sia per la flotta esistente".Le multe. Elkann ha anche affrontato il tema delle multe per lo sforamento dei limiti alle emissioni: "Le modifiche al regolamento annunciate due settimane fa dalla Commissione Europea vanno nella direzione di posticipare gli oneri a carico dei costruttori che non riescono a rispettare gli obiettivi nel breve termine. Si tratta tuttavia di interventi di corto respiro, che non danno la necessaria certezza al mercato. In Acea (l'associazione dei costruttori europei di cui facciamo parte) e in Clepa, che riunisce i fornitori automotive, auspichiamo di trovare il punto di sintesi capace di conciliare la sostenibilità ambientale con quella economica e sociale". "Per concludere, il nostro settore fra 20 anni produrrà soprattutto automobili elettriche. Cina e Stati Uniti stanno definendo una politica industriale per l'auto, con normative e risorse orientate a raggiungere i loro interessi nazionali. Noi auspichiamo che ciò possa accadere presto anche in Europa. Perché in questo mestiere definire un quadro chiaro è fondamentale per tutti gli attori: per i costruttori, per i sindacati, per i fornitori, per i concessionari e, soprattutto, per i clienti", ha evidenziato ancora Elkann. L'impegno per l'Italia. Un ampio passaggio dell'intervento di Elkann ha riguardato il Piano per l'Italia di Stellantis, svelato lo scorso dicembre al Mimit. "Abbiamo preso una serie di impegni nei confronti di tutti gli attori del settore dell'auto. Questi impegni li stiamo realizzando puntualmente", ha spiegato il nipote dell'Avvocato Agnelli, ricordando i 2 miliardi di euro di investimenti per il 2025 e i 6 miliardi di acquisti da fornitori italiani. "I nostri stabilimenti italiani sono e saranno dotati di tutte le piattaforme multi-energia di Stellantis per la produzione di autovetture: STLA Small, Medium e Large, con quest'ultime due già operative a Melfi e Cassino. Inoltre, ad Atessa è installata una piattaforma dedicata ai veicoli commerciali leggeri. Questi investimenti permetteranno agli stabilimenti italiani la massima flessibilità per poter produrre la più ampia gamma di modelli Stellantis e soddisfare i clienti sia in termini di prodotto che di motorizzazioni", ha proseguito Elkann, ricordando i progetti per tutti gli impianti italiani: tra questi, i due modelli compatti sulla Small dal 2028 per Pomigliano, le sette novità per Melfi come la DS N8, le prossime Alfa Romeo Stelvio e Giulia per Cassino, la 500 ibrida per Mirafiori ("ce la stiamo mettendo tutta per l'avvio a novembre", ha assicurato Elkann) e la successiva generazione del cinquino, nonché le nuove produzioni di Termoli e Atessa.Nessun dettaglio su Maserati e Termoli. Elkann non ha fornito dettagli sul rilancio di Maserati ("Stiamo lavorando al futuro del Tridente che è indissolubilmente legato all'Italia, a Modena e alla Motor Valley"), né sulla gigafactory in Molise ("Siamo soci di minoranza di ACC, la quale sta valutando la realizzazione della gigafactory a Termoli in base al mercato e dei fattori di competitività"). In ogni caso, per le fabbriche italiane Stellantis "prevede un aumento della produzione dal 2026, grazie al lancio di 10 nuovi aggiornamenti di modelli: i livelli produttivi dipenderanno dal mercato e da fattori esterni come i dazi", ha spiegato Elkann. "Pur in un momento di persistenti difficoltà del settore automotive in Europa, noi continuiamo ad investire in Italia, a Torino e nel futuro. Stellantis sta portando avanti quanto si era impegnata a realizzare lo scorso dicembre. Ribadiamo il nostro impegno in Italia e per l'Italia con passione, responsabilità e professionalità, ma soprattutto perché ci crediamo". Stellantis e l'Italia. "Per noi l'Italia ricopre un ruolo centrale", ha aggiunto il referente della famiglia Agnelli, anche in sostituzione di Carlos Tavares (a proposito, il nuovo ceo sarà annunciato "entro la prima metà dell'anno". Elkann ha anche voluto ricordare la storia recente della Fiat prima e di Stellantis poi: "Molti parlavano nel 2004 della Fiat come un'azienda spacciata, fallita o da nazionalizzare. Venti anni fa lottavamo per la sopravvivenza. Oggi siamo fra i primi costruttori al mondo. Di questo straordinario percorso di sviluppo, l'Italia e gli italiani hanno avuto grande merito e a tutto il Paese va la nostra gratitudine. Ci si chiede spesso quali vantaggi ha l'Italia da Stellantis. Se non ci fosse oggi Stellantis, non saremmo qui, perché l'auto italiana sarebbe già scomparsa da tempo, come l'informatica dopo l'Olivetti e la chimica dopo la Montedison", ha sostenuto Elkann, che ha anche citato dei dati di una ricerca dell'Università Luiss sul peso del gruppo dal 2004 al 2023: 16,7 milioni di autovetture e veicoli commerciali prodotti in Italia, per un valore complessivo di quasi 700 miliardi di euro, che sale a 1.700 miliardi di euro "calcolando gli effetti sulla filiera e le ricadute sui consumi delle famiglie, e un valore aggiunto di 417 miliardi. "Per ogni euro di valore creato da Stellantis, se ne generano 9 nel resto dell'economia. In 20 anni, l'azienda ha pagato direttamente 14 miliardi di imposte all'erario", ossia 32,2 miliardi connsideranto il gettito Iva e le imposte versate per conto dei dipendenti", e ha speso "per investimenti e ricerca e sviluppo 53 miliardi, a fronte di contributi pubblici pari a 1 miliardo: un rapporto fra dare e avere di 50:1. Aggiungo un dato molto importante", ha concluso Elkann. "Nel 2024, Stellantis è stato il gruppo che ha depositato più brevetti industriali in Italia. Ogni brevetto non è solo un numero, ma un passo avanti nell'innovazione tecnologica del Paese. Questi dati ci dicono che l'Italia e la Fiat, oggi Stellantis, sono cresciute insieme. Spero che da oggi il bilancio dare/avere tra il Paese e l'azienda non sia più un tema divisivo, ma un'opportunità per continuare questo percorso virtuoso insieme che dura da 125 anni, orgogliosamente con l'Italia".(in aggiornamento)
Categorie: 4 Ruote
Li Auto e Nvidia - MindVLA, l'architettura IA per la guida autonoma avanzata
Li Auto ha presentato la sua architettura di nuova generazione per la guida autonoma, denominata MindVLA (Visual-Language-Action), durante l'evento Nvidia GTC 2025 (Dov'era presente anche GM). Il sistema rappresenta un passo avanti negli sforzi del costruttore cinese per sviluppare veicoli con capacità di guida autonoma più avanzate. A differenza dei tradizionali sistemi di assistenza alla guida, MindVLA è basato su un'architettura duale che integra apprendimento end-to-end e modelli Vision-Language (VLM): la tecnologia utilizza un encoder spaziale 3D che si combina con modelli di linguaggio e ragionamento logico per generare decisioni di guida, poi ottimizzate attraverso un modello diffusivo per determinare la traiettoria di guida ottimale in tempo reale. Arriverà entro l'anno. Il sistema è progettato per consentire ai veicoli di comprendere e rispondere ai comandi vocali in tempo reale, permettendo agli utenti di impartire istruzioni in linguaggio naturale senza necessità di navigazione predefinita. Li Auto ha migliorato il proprio modello di simulazione nell'ultimo anno, aumentando la velocità di formazione 3D di oltre sette volte, aspetto cruciale per un continuo affinamento del sistema attraverso l'apprendimento per rinforzo. La prima auto a beneficiare di questa tecnologia sarà la Li i8 (Qui la vediamo meglio), primo SUV completamente elettrico dell'azienda, il cui lancio è previsto per luglio 2025. Seguirà nella seconda metà dell'anno il crossover elettrico i6.
Categorie: 4 Ruote