Volkswagen - Addio alla Touareg nel 2026
Nel 2026, la Volkswagen potrebbe mettere la parola fine alla carriera della Touareg, che non avrà così un'erede. Non dovrebbe essere tra l'altro l'unica sulla strada dell'addio: nel 2027 potrebbe essere la volta della suv-coupé elettrica ID.5. La Suv più grande di Volkswagen sarà la Tayron. La gamma a ruote alte della Volkswagen dovrebbe quindi riposizionarsi verso il basso e il modello di punta sarà la Tayron, recentemente introdotta come variante sette posti della Tiguan e disponibile con powertrain benzina, diesel e plug-in hybrid. Per fare un confronto diretto, la Touareg è oggi offerta con prezzi a partire da 85.800 euro con motore 3.0 TDI, contro i 63.050 della più costosa delle Tayron Plug-in hybrid. 24 anni di carriera all'ombra della Cayenne. La Touareg, che tecnicamente ha sempre seguito le sorelle Audi e Porsche differenziandosi per design, allestimenti e posizionamento di prezzo, è sul mercato dal 2002 ed è giunta alla terza generazione, presentata nel 2018 e già oggetto di un restyling. In passato ha stupito con soluzioni tecniche uniche, come i motori V10 e V12 TDI e W12 benzina, mentre oggi si affida al classico 3.0 TDI e all'ibrido plug-in benzina.
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Ponte sullo Stretto - Tutti i numeri del progetto
Il Il Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) ha approvato il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina, facendo così scattare la fase operativa vera e propria. Mancano dei passaggi tecnici, tra cui la bollinatura della Corte dei Conti, e soprattutto il progetto esecutivo a carico del contraente generale, il consorzio Eurolink guidato dal colosso delle costruzioni Webuild. Sarà quest'ultimo a sgombrare il campo dai dubbi manifestati da tecnici o politici dell'opposizione per il rischio sismico (uno dei piloni dovrebbe sorgere su una faglia ancora attiva) e l'impatto ambientale e rafforzati dai rilievi di istituzioni come Anac, Ispra, Ingv e Consiglio superiore dei lavori pubblici. Di sicuro, l'opera è caratterizzata da numeri senza precedenti a livello globale, quantomeno sulla carta.Un'opera da record. Secondo Webuild, a capo del consorzio che vede anche la partecipazione della spagnola Sacyr, della giapponese IHI e alle italiane Condotte e Itinera, la lunghezza complessiva sarà di 3.666 metri, mentre la campata centrale sospesa sarà di 3.300 metri. Sarà dunque il ponte "sospeso" più lungo al mondo. L'impalcato, largo circa 60 metri, ospiterà tre corsie stradali per senso di marcia, due binari ferroviari e due corsie di servizio. L'opera avrà una capacità massima di 200 treni al giorno e 6.000 veicoli l'ora. Le torri d'acciaio saranno alte 399 metri, mentre il sistema di sospensione sarà caratterizzato da cavi da 1,26 metri di diametro, ciascuno dei quali formato da 44.323 fili d'acciaio, per una lunghezza totale di 5.320 metri. Il progetto prevede anche una serie di infrastrutture complementari su entrambe le sponde dello Stretto (oltre 40 chilometri di strade e ferrovie), opere di collegamento funzionali e non funzionali, nonché "opere di mitigazione e compensazione ambientale, territoriale e sociale". Gli interventi sul territorio. Per esempio, in Calabria i collegamenti stradali si estenderanno per circa 10 km, mentre il tratto ferroviario misurerà 2,7 km e sarà progettato per collegarsi sia alla linea tirrenica storica, sia alla futura linea ad alta velocità/alta capacità Salerno-Reggio Calabria. In località Piale, nel Comune di Villa San Giovanni, sorgerà un Centro Direzionale, ossia un complesso multifunzionale per ospitare attività connesse alla gestione dell'Opera e servizi (negozi, ristoranti e centro convegni). In Sicilia saranno invece realizzati 10,4 km di strade e 17,5 km di ferrovie. L'intervento ferroviario è progettato per collegarsi all'esistente rete regionale Messina-Catania e Messina-Palermo. Tra le grandi opere previste, ci sono anche tre stazioni ferroviarie nella città di Messina (Papardo, Annunziata ed Europa) concepite per offrire un servizio di trasporto all'area urbana, collegando il Ponte con Università, ospedali e con il centro cittadino. Webuild ritiene che tutte le opere siano destinate a cambiare "profondamente la mobilità delle due regioni coinvolte tutelando allo stesso tempo l'ambiente: circa 12 milioni di metri cubi di materiale da scavo in Sicilia e circa 4,5 milioni in Calabria saranno riutilizzati per costruire i rilevati stradali, per il recupero ambientale e per opere di ripascimento della costa tirrenica".La questione del "franco navigabile". Infine, non manca una questione di vitale importanza per il traffico marittimo, ossia l'altezza minima necessaria per consentire il passaggio delle grandi navi portacontainer. Le compagnie di navigazione hanno espresso dei timori che hanno, a loro volta, alimentato preoccupazioni sulle conseguenze di un'eventuale riduzione del traffico sul vicino porto di Gioia Tauro. Webuild ha garantito che l'altezza sul livello del mare dell'impalcato del Ponte sarà di 72 metri, per una ampiezza di 600 metri, e soprattutto che il cosiddetto franco navigabile sarà "di 70 metri in condizioni di pieno carico delle corsie stradali e due treni passeggeri in contemporanea". Per l'azienda, si tratta di "parametri in linea o superiori a quelli dei ponti esistenti sulle grandi vie di navigazione internazionali". Ovviamente, sono da record anche i dati economici: 13,5 miliardi di euro già stanziati con la Legge di Bilancio del 2024, oltre 23 miliardi di euro di impatto positivo sul Pil italiano (la stima è di Open Economics), 10 mila nuovi occupati nel primo anno di cantiere, 120 mila Ula (unità lavorative attivate) e 253 imprese coinvolte. "Per la maggior parte saranno lombarde, ma anche venete e piemontesi e a guidare il consorzio sarà un'azienda italiana", ha assicurato il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini.
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Isole Eolie - Lipari, limitazioni allo sbarco delle auto: responsabili anche le compagnie di navigazione
Da aprile 2025, in base a un decreto della Regione Siciliana, le auto dei visitatori delle Eolie possono viaggiare sulle isole solo se i turisti soggiornano per un minimo di sette notti. Ora, però, il Comune di Lipari ha approvato una delibera particolare (la 98/2025) aggiuntiva sullo sbarco dei veicoli a motore nelle isole: le società di navigazione diventano trasgressori autonomi, e non solidali coi turisti, dunque verranno multate se non rispetteranno le regole. Per i vettori di linea che infrangono le norme sono previste sanzioni da 430 euro insù, fino a 1.731 euro dalla quarta violazione. La Polizia Municipale di Lipari ha intanto intensificato i controlli allo sbarco elevando contravvenzioni ai turisti che, con macchine al seguito, soggiornano per meno di sette giorni.
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Ponte sullo Stretto - Il Cipess approva il progetto definitivo
Nuovo passo avanti per uno dei progetti infrastrutturali più importanti e controversi d'Italia. Il Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) ha approvato il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina con la relativa documentazione presentata dal Ministero delle infrastrutture e trasporti. Il cronoprogramma. "Un'opera che non ha precedenti al mondo", ha affermato il ministro Matteo Salvini, indicando "l'obiettivo dell'attraversamento nel 2032-2033". "Ora - ha aggiunto - ci vorrà la bollinatura della Corte dei Conti, ma tra settembre e ottobre conto di partire con i cantieri, lavori ed espropri". "Sarà il ponte a campata unica più lungo al mondo. Sarà un acceleratore di sviluppo. Sarà una parte di soluzione dei problemi del Mezzogiorno se sarà completata l'Alta velocità. In termini di risparmio di tempi i treni ora ci mettono 120-180 minuti, in seguito si scenderà a 15 minuti. Sui mezzi su gomma dipende dal periodo. Il tempo medio tra 70 e 100 minuti si ridurrà a 10 minuti. Ci saranno 120 mila unità di lavoro tra diretto e indiretto e risparmi per 23 miliardi di euro", ha proseguito il ministro, senza nascondere la sua "emozione perché non si è mai arrivati all'approvazione del progetto definitivo con la copertura economica garantita". A tal proposito, il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Alessandro Morelli, ha quantificato in 13,5 miliardi di euro gli investimenti previsti. Inoltre, Salvini ha garantito l'intenzione delle istituzioni di "contrastare ogni qualsivoglia tentativo di infiltrazione mafiosa". Le polemiche. Nel mentre non mancano le ennesime polemiche. I politici e i presidenti di regione appartenenti ai partiti di maggioranza hanno, ovviamente, manifestato il loro gradimento per il via libera del Cipess: per esempio, il presidente della Sicilia, Renato Schifani, parla di "svolta storica" per il futuro del Mezzogiorno, mentre per il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si tratta di "un'opera strategica per lo sviluppo di tutta la Nazione". Dall'opposizione, invece, si è levato un nuovo coro di no. Angelo Bonelli di AVS, da sempre contrario al ponte, considera l'opera "il più grande spreco di denaro pubblico mai visto in Italia". Bonelli sottolinea come Sicilia e Calabria abbiano "bisogno di infrastrutture utili per il benessere dei cittadini, come ferrovie, acqua potabile e trasporti, non di un ponte che collega due zone disastrate sotto il profilo infrastrutturale". In tutto ciò i comitati contrari all'opera o le associazioni degli espropriati si stanno già preparando per organizzare manifestazioni di protesta, mentre diversi rappresentanti degli enti locali non nascondono le loro perplessità sulle conseguenze dei lavori per i territori interessati.Il contratto. Non manca neanche l'ennesimo balletto di cifre sul reale esborso a carico dello Stato. Bonelli parla di "14,6 miliardi di euro", oltre 1 miliardo in più rispetto a quanto indicato da Morelli. Di sicuro, maggiori dettagli si avranno con il completamento del progetto esecutivo. Ne sarà responsabile la società Stretto di Messina, che proprio oggi ha firmato "l'Atto Aggiuntivo al Contratto" dal valore di 10,6 miliardi con il contraente Eurolink. L'atto sarà efficace a partire dalla pubblicazione della delibera Cipess in Gazzetta Ufficiale, prevista per la fine dell'estate, ma per la stessa Eurolink si può dire che "il Ponte sullo Stretto di Messina entra ufficialmente nella fase operativa".
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Genesis GV70 - Presentato in Europa il restyling
La Genesis presenta in Europa la Electrified GV70 aggiornata. Il brand premium del gruppo Hyundai è tornato nel Vecchio Continente e gradualmente raggiungerà nuovamente i principali Paesi, inclusa l'Italia, in cui il debutto della nuova gamma è previsto per il 2026. Carrozzeria ritoccata, interni nuovi con Oled da 27". La Suv elettrica propone aggiornamenti che riguardano lo stile, la tecnologia e il powertrain, allineandosi ai più elevati standard del segmento: si tratta dell'update già introdotto negli Stati Uniti alla fine del 2024 , che raggiunge così l'Europa con ritocchi minimi. All'esterno spicca il nuovo design dei cerchi di lega, della mascherina Crest e dei gruppi ottici con la nuova tecnologia Micro Lens Array. Gli interni sono stati ridisegnati per accogliere uno schermo Oled da 27" che integra un software connesso totalmente rinnovato. I materiali sono stati ulteriormente migliorati e debutta il sistema di illuminazione interno Milky Way Pattern, mentre il Mood Curator offre quattro ambienti combinando luci, musica, fragranze e massaggio dei sedili. 490 CV per 479 km di autonomia. Il powertrain con piattaforma a 800 Volt adotta un nuova batteria da 84 kWh per 479 km di autonomia nel ciclo Wltp e un consumo medio di 19,2 kWh/100 km. La ricarica rapida dal 10 all'80% richiede 19 minuti, mentre i due motori erogano 490 CV totali. Il guidatore può selezionare le modalità di guida Neve, Fango e Sabbia oppure affidarsi all'Auto-Terrain per lasciare all'elettronica il compito di sfruttare al meglio la trazione disponibile. Debutta infine il Virtual Gear Shift (VGS) che simula la presenza della trasmissione e dei cambi marcia per un maggiore coinvolgimento nella guida.
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MG4 - La nuova elettrica debutta in Cina
La MG ha presentato in Cina una nuova berlina elettrica, la MG4. Il nome è lo stesso della segmento C attualmente disponibile in Italia, ma non è detto che questa cinque porte sia effettivamente l'erede della "nostra" 4. L'hatchback appena svelata può montare anche batterie a stato semi-solido e dispone di un nuovo sistema di connettività sviluppato con la Oppo. In Cina sono già aperti i preordini, con prezzi di lancio che vanno da 73.800 a 105.800 yuan (corrispondenti a circa 8.900 e 12.700 euro). Come detto, ancora non sappiamo se arriverà anche in Europa, e in questo caso se prenderà il posto della MG4 commercializzata da noi o se verrà venduta con un'altra denominazione. Più grande e tecnologica. La nuova MG4 è lunga 4.395 mm (10 cm più di quella venduta in Europa), larga 1.842, alta 1.551 e ha un passo di 2.750 mm. Il bagagliaio ha una capacità di 471 litri (1.362 ribaltando gli schienali della seconda fila) e un doppiofondo da 98 litri sotto il pavimento. L'abitacolo è realizzato con materiali sostenibili e adatti ad accogliere i passeggeri più piccoli, in particolare per quanto riguarda la pulizia dei sedili. Il software di bordo è gestito dal chipset Qualcomm Snapdragon 8155, abbinato a uno schermo da 12,8 e risoluzione FullHD. La versione top di gamma monta invece un display da 15,6 con una risoluzione di 2,5K. Di serie su tutta la gamma i sedili sportivi, la regolazione elettrica di quello del conducente, il divano frazionato 60/40, il climatizzatore automatico e i sensori di parcheggio davanti e dietro. Oppo Smart Car. Sulla nuova MG4 debutta un nuovo sistema di connettività sviluppato con la Oppo che mette a disposizione, oltre al consueto mirroring del proprio smartphone e agli aggiornamenti over-the-air, una serie di funzionalità specifiche solitamente riservate a modelli più costosi: tra queste, il preriscaldamento/condizionamento dell'abitacolo, chiusura e apertura automatica degli sportelli, controlli vocali per l'infotainment di bordo, uscita automatica dell'auto dal parcheggio, trasferimento di un indirizzo dallo smartphone al navigatore semplicemente scuotendo il dispositivo. In futuro, la tecnologia sviluppata con la Oppo sarà disponibile su tutti i prossimi modelli della MG. Autonomia fino a 530 km. Il motore elettrico ha una potenza di 120 kW (163 CV) e una coppia di 250 Nm, che permettono alla MG4 di scattare da ferma a 50 km/h in 3 secondi e di raggiungere la velocità massima - limitata elettronicamente - di 160 km/h. Due i tagli per la batteria al litio-ferro-fosfato: da 42,8 kWh, per un'autonomia di 437 km, e da 54 kWh per poter percorrere fino a 530 km (i dati di percorrenza sono forniti secondo il ciclo di omologazione per il mercato cinese, più generoso dello standard Wltp). Più avanti dovrebbe poi arrivare anche una versione con batterie a stato semi-solido. Di serie su tutta la gamma la gestione termica per la ricarica e la pompa di calore per il condizionatore. La Casa non ha comunicato la potenza massima di ricarica, limitandosi a dire che la MG4 passa dal 30 all'80% di carica in 20 minuti. Adas solo sulla più ricca. Sul mercato cinese le versioni con batteria da 42,8 kWh hanno una limitata dotazione di sistemi di assistenza alla guida, che non prevede neppure il cruise control. Tutti gli altri Adas, dalla frenata automatica d'emergenza alla guida assistita di livello 2, sono appannaggio della sola versione da 54 kWh. Le offerte per i preordini. Per chi acquista la nuova MG4 in questa prima fase di lancio (che si concluderà il 5 settembre), la dotazione di serie è arricchita da: vernice verde o viola senza sovrapprezzo, telecamera a 360 con visuale sotto l'auto, portellone ad azionamento elettrico, parabrezza e finestrini con rivestimento protettivo dai raggi solari, vetri posteriori oscurati, sedili anteriori ventilati e volante riscaldabile. A questo si aggiunge uno sconto ulteriore di 2.000 yuan (240 euro) per chi versa una caparra di 999 yuan (120 euro), e 10 mila voucher della Oppo per l'upgrade del proprio smartphone o smartwatch con uno del produttore cinese.
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Hyundai - EO prima elettrica nata per la Cina
La Hyundai presenta la EO, precedentemente nota come Elexio. Si tratta del primo veicolo sviluppato espressamente per il mercato cinese attraverso la joint venture con Baic e la prima Bev commercializzata dalla Beijing Hyundai. Design unico rispetto alle Ioniq. La Suv elettrica, lunga 4,6 metri e con un passo di 2,75 metri, è stata sviluppata sulla medesima piattaforma e-Gmp dei modelli Ioniq e il design prende ispirazione da quello degli altri prodotti globali della Casa coreana, aggiungendo alcuni tocchi unici. La carrozzeria è muscolosa grazie ai parafanghi allargati e alle forme aggressive del paraurti anteriore, inoltre la firma luminosa è impreziosita dai quattro fari a Led per lato all'anteriore e dalla fascia pixel Led posteriore. Schermo extralarge. La EO prende le distanze dai modelli europei nell'abitacolo: la plancia è infatti dotata di unico schermo che copre la parte centrale e il lato del passeggero. La trasmissione è comandata dal satellite sul piantone dello sterzo, mentre nella console centrale sono presenti i portabicchieri, la doppia piattaforma di ricarica wireless e il classico comando dell'hazard. Fino a 700 km di autonomia. I clienti potranno scegliere versioni a trazione anteriore da 218 CV e integrali da 317 CV con batterie Lfp fornite dalla BYD attraverso la FinDreams. Secondo i dati preliminari, la Suv potrebbe raggiungere i 700 km di autonomia nel ciclo Cltc. La dotazione di serie include il pacchetto di Adas Haomo.ai di livello 2+.
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Leapmotor C10 - La AWD è la Suv più potente di Stellantis: 585 CV
La Leapmotor amplia la gamma di powertrain della Suv C10 con la versione dual motor a trazione integrale, che verrà presentata ufficialmente al Salone dell'Auto di Zurigo del prossimo mese di ottobre. Attualmente il listino comprende la versione full electric a due ruote motrici da 218 CV e batteria da 70 kWh, a cui si affianca la range extender Reev da 215 CV e batteria da 28,4 kWh. Prestazioni da sportiva. La Leapmotor C10 AWD è costruita su una nuova architettura a 800V e mossa da un powertrain dual motor da 585 CV complessivi, capaci di far accelerare la Suv cinese da ferma a 100 km/h in soli 4 secondi. La trazione integrale è gestita automaticamente dal software di bordo, per garantire aderenza e stabilità in tutte le condizioni della strada, adeguando in tempo reale la ripartizione della coppia sui due assi. La batteria al litio-ferro-fosfato (la cui capacità non è stata dichiarata) permetterà di passare dal 30% all'80% di carica in 22 minuti, senza necessità di preriscaldamento anche in condizioni di freddo estremo.
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Audi - La A5 cinese è la prima endotermica con gli Adas Huawei
L'Audi ha presentato in Cina la A5L Sportback, sfiorando i 10.000 ordini nella notte del lancio. A fare notizia però è un altro piccolo primato ottenuto da questa berlina: è la prima vettura endotermica al mondo a essere equipaggiata con il pacchetto di Adas della Huawei. Per la Cina la joint venture Audi Saic ha infatti stretto un accordo con il gigante dell'elettronica per adottare tra gli optional il pacchetto di sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida basato sulla piattaforma cloud Quiankun. Passo lungo e motori benzina. La A5L Sportback è una variante specifica a passo lungo sviluppata per il mercato cinese sulla base della nuova A5. Adotta quindi la piattaforma modulare Ppc, ma il passo cresce da 2,82 a 2,92 metri e la lunghezza da 4,75 a 4,9 metri. Sono stati infatti integrati nel design della vettura due sensori Lidar per la guida assistita evoluta. La gamma motori è per il momento limitata al 2.0 TFSI da 204 CV e alla variante mild hybrid da 272 CV.
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Full electric - LAcea allUe: flotte elettriche? Incentivi, non obblighi
Incentivi, non obblighi: questa la ricetta suggerita dall'Acea all'Unione europea in tema di flotte elettriche. L'Associazione dei costruttori si riferisce all'indiscrezione secondo cui Bruxelles starebbe pensando di imporre ad aziende e società di noleggio a lungo termine l'acquisto di auto e veicoli commerciali full electric (idea lanciata dalla potente lobby green T&E). Obiettivo dell'Ue, in vista del ban termico 2035, spingere le vendite di mezzi a corrente dopo i dati deludenti della prima metà 2025, con un 15% di quota per le macchine e un 8,5% per i furgoni. Scelte ponderate. In relazione a eventuali obblighi, l'Acea sostiene come sia opportuna una campagna di incentivi per alimentare la tendenza già in atto fra le flotte: nel 2022 il 52% delle auto elettriche era comprato dalle società, contro il 67% attuale. Infatti, gli ostacoli che dissuadono dal comprare elettrico sono gli stessi per aziende e privati: un costo totale di proprietà più elevato (inclusi prezzi di ricarica pubblici alti), colonnine insufficienti in molti Paesi, mercato dell'usato debole e incertezza sul valore di rivendita. L'Associazione prende come modello sia la Norvegia, dove il 90% delle vendite nel mercato aziendale delle auto sono a emissioni zero grazie a un mix di riduzioni fiscali per acquisti e infrastrutture, sia il Belgio, dove bonus analoghi portano a uno share dell'80%.
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Stati Uniti - Amazon ora vende anche auto usate
Amazon si tuffa nel mondo dell'auto usata: negli Stati Uniti, la sezione online Autos del gigante dell'e-commerce ospiterà le inserzioni delle concessionarie Hyundai che riguardano i veicoli usati e certificati d'occasione di qualsiasi marca. Si inizia da Los Angeles, ma nei prossimi mesi il servizio della società di Jeff Bezos si espanderà in altre 130 città degli States. un secondo passo, visto che già da dicembre 2024 le concessionarie della Casa sudcoreana hanno modo di proporre veicoli nuovi su Amazon Autos. I criteri. I venditori potranno mettere in vetrina auto e furgoni Cpo (Certified Pre-Owned), seguendo una politica di reso di tre giorni/300 miglia e una garanzia limitata minima di 30 giorni/1.000 miglia su tutti i veicoli. I prezzi? Trasparenti, senza extra spese nascoste. Inoltre, dovrà essere reso pubblico tutto lo storico del mezzo, che verrà messo a disposizione per un test drive del consumatore interessato. Come evidenzia Fan Jin, leader globale di Amazon Autos, la parola d'ordine dell'inedita area sarà qualità, essenziale per far breccia in un settore così delicato come le auto seconda mano.
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Stellantis - Cassino riaprirà a settembre
Pochi giorni fa, era solo un'ipotesi. Ora arriva la conferma: la fabbrica Stellantis di Cassino non riaprirà prima di settembre. Il gruppo automobilistico, infatti, ha comunicato alle organizzazioni sindacali un nuovo fermo produttivo dopo quello tra il 23 luglio e l'1 agosto: i cancelli rimarranno chiusi dal 18 al 29 agosto, il che implica un prolungamento delle ferie (scattate il 5 agosto) per i lavoratori dei reparti Montaggio, Lastratura e Verniciatura fino all'1 settembre e, ovviamente, un nuovo ricorso agli ammortizzatori sociali. Un impianto quasi inattivo. Dunque, non ci sarà nessuna riapertura dei cancelli per un impianto che sta soffrendo da mesi la bassa raccolta di ordini per le Alfa Romeo Giulia e Stelvio e la Maserati Grecale. Bastano pochi numeri per delineare la situazione di sofferenza della fabbrica laziale. Cassino impiega attualmente meno di 2.500 persone, ma da tempo si lavora su un unico turno lavorativo giornaliero e in modo estremamente irregolare. Ne hanno di conseguenza risentito i volumi: nel primo semestre, la produzione si è fermata a 10.500 unità, il 34% in meno rispetto al pari periodo del 2024. Inoltre, dal primo gennaio al 31 agosto, si contano 144 giorni di lavoro, ma finora i cancelli sono rimasti aperti per 70 giorni e chiusi per 74. Dunque, da inizio anno i fermi hanno riguardato più della metà delle giornate lavorative. Ecco perché i sindacati sono tornati a chiedere un tavolo di confronto a livello nazionale e soprattutto un piano industriale "serio e di lungo termine" che dia "certezze e speranza a migliaia di famiglie".
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Usato - Scambi in crescita anche a luglio: +3,9%
Il mercato delle auto usate continua a lanciare segnali in controtendenza rispetto alle immatricolazioni di auto nuove. A luglio, secondo il bollettino mensile dell'Automobile Club d'Italia, i passaggi di proprietà, depurati dalle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale), sono cresciuti del 3,9% (294.264 contratti), a fronte del -5,1% registrato dal nuovo. In sostanza, lo scorso mese, ogni 100 autovetture targate ne sono state vendute 226 usate. Situazione analoga per il consuntivo dei primi sette mesi dell'anno: i trasferimenti, pari a 1.921.406, sono aumentati del 2,1%, contro il -3,8% delle immatricolazioni. In calo le radiazioni. Quanto alle radiazioni, a luglio sono state registrate 109.147 pratiche, con un calo del 14,5% frutto, in particolare, alla forte flessione delle demolizioni (-22,8%) che ha annullato la crescita del 13% delle esportazioni. Il trend negativo è anche legato al confronto con l'anno scorso, quando gli incentivi alla rottamazione avevano determinato quella che lo stesso Aci aveva descritto come "una vera e propria impennata a luglio per le radiazioni di autovetture". A ogni modo, anche il dato del periodo gennaio-luglio si mantiene in territorio negativo: 690.081 pratiche e una contrazione del 6,9%. Detto questo, l'andamento delle radiazioni ha dei riflessi sul parco circolante, destinato, agli attuali ritmi, a proseguire lungo il percorso di continua crescita degli ultimi anni. Infatti, il tasso unitario di sostituzione si è attestato a 0,84 a luglio (ogni 100 auto nuove ne sono state radiate 84) e a 0,71 nei primi sette mesi dell'anno.Crescono le elettrificate. Quanto alle alimentazioni, a luglio prevalgono ancora le alimentazioni tradizionali, ma la tendenza è di una progressiva, per quanto lenta, riduzione della loro quota: le auto diesel calano del 6,1% e scendono dal 44,8% al 40,5%, mentre quelle a benzina, grazie a un +5,8%, salgono dal 35,6% al 36,2%. In spolvero le ibride a benzina: con un +34,8%, passano dal 7,7% al 10%, mentre le elettriche crescono sì del 27,6%, ma vedono la loro penetrazione migliorare di appena 0,2 punti percentuali all'1,1%.
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Mini - Due showcar per il Salone di Monaco
All'IAA Mobility 2025 che si terrà a Monaco all'inizio di settembre la Mini presenterà due showcar in anteprima mondiale. Si tratterà, specifica la Casa in una nota stampa, di modelli con un allestimento spettacolare, che fondono l'anima racing della Mini con l'essenza di un brand lifestyle di fama mondiale, non ancora annunciato. Le auto saranno esposte in un padiglione interamente dedicato al marchio John Cooper Works, allestito a Lenbachplatz. Una piccola Londra. Nella Max-Joseph Platz, in pieno centro storico, la Mini offrirà anche un open space aperto al pubblico dove verrà ricreata una piccola Londra in miniatura, al cui interno saranno esposti i modelli elettrici del marchio inglese: la Mini John Cooper Works Electric, la Aceman SE e la Countryman SE ALL4. Dalla piazza partiranno anche i test drive aperti al pubblico, organizzati con la collaborazione di Sixt. Il 13 settembre, infine, si terrà il Community Day dedicati ai proprietari di Mini, per i quali è stata organizzata una parata da Gut Kaltenbrunn, sul Lago Tegernsee, attraverso la città fino allo stand Mini.
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Mercedes-Benz - 32 novità in arrivo nei prossimi due anni
In un documento presentato agli investitori nei giorni scorsi, la Mercedes ha delineato la sua strategia di prodotto per i prossimi due anni, definendola - a ragion veduta - il programma di lancio più ambizioso nella sua storia, anticipato in parte lo scorso mese di febbraio: da qui al 2027, infatti, la Casa tedesca punta a lanciare ben 32 nuovi modelli, metà dei quali 100% elettrici. Tutte le novità per il 2026. All'interno del cronoprogramma per il prossimo anno è già presente, nel segmento Entry, la nuova CLA Shooting Brake: svelata a metà luglio, arriverà sia in versione elettrica sia termica, con powertrain mild hybrid a 48V. In questo gruppo sono previsti altri tre modelli, uno dei quali elettrico, che potrebbero essere le nuove GLA e GLB: la prima sarà anche a batteria, per raccogliere l'eredità della EQA. Per quanto riguarda il segmento Core sono in dirittura d'arrivo le nuove Classe C (elettrica e termica) e la GLC che verrà presentata al Salone di Monaco a settembre. però nel segmento Top-End che si concentrano le novità più importanti (e numerose); quattro modelli termici e cinque elettrici, tra cui i restyling della Classe S e della EQS, oltre al modello di serie della AMG GT-XX svelata a fine giugno. Il piano per il 2027. Tra due anni sarà la volta di quattordici nuovi modelli: uno termico nel segmento Entry, tre in quello Core (un elettrico e due termici) e ben dieci in quello Top-End, a sottolineare una volta di più il posizionamento della Casa della Stella. In questa fascia sono attese la versione a ruote alte della sportiva di Affalterbach e la nuova sportiva mossa dal V8 attualmente in fase di sviluppo. Il 2027 dovrebbe anche essere l'anno della sorella minore della Classe G, e che la Casa tedesca indica con la g minuscola.
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Nio - La cinese Firefly arriva in Europa
Come da collaudata strategia d'espansione cinese in Europa, la Nio inizierà le consegne della Firefly nel nord del Vecchio Continente: si parte il 14 agosto in Norvegia (Paese in cui da gennaio si vendono solo auto elettriche) e Paesi Bassi, dove le quote di mercato delle full electric sono elevatissime. La piccola cinque porte, disegnata da un team di designer guidati dall'ex BMW e Coca-Cola Kris Tomasson, è la prima vettura di una nuova gamma per la città, con batteria da 42,1 kWh e un motore da 141 CV. Successivamente, il marchio dovrebbe arrivare a breve in Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Ungheria, Lussemburgo, Polonia e Romania. Il prezzo. Lanciata in Cina ad aprile, la Firefly costa tra 119.800 e 125.800 yuan (attorno a 15.500 euro), mentre in Norvegia il listino lievita a 279.900 corone (23.570 euro): c'è però da ricordare che il Paese scandinavo non è nell'Ue e, dunque, non applica i dazi di Bruxelles sulle elettriche cinesi.
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Ncc - Il Tar annulla parte del decreto sul Foglio di servizio elettronico
Punto a favore degli Ncc, in una partita che resta aperta: il Tar Lazio accoglie in parte il ricorso contro il decreto 226/2024 emanato dal ministero delle Infrastrutture, relativo al Foglio di servizio elettronico. Vittoria parziale quindi di Anitrav (Associazione imprese trasporto viaggiatori) e altre sigle associative del mondo Noleggio con conducente. I cavilli. Il decreto stabilisce, fra l'altro, due regole: la prenotazione può essere registrata come bozza di servizio fino a 20 minuti prima dell'inizio del servizio; la partenza deve coincidere con l'arrivo del servizio precedente al quale è collegato (tranne qualche eccezione). Il Tar. Con una sentenza molto articolata e complessa (15284, pubblicata il 4 agosto 2025), il Tribunale amministrativo regionale stabilisce che quelle due norme del decreto sono illegittime. Bocciando anche la previsione che vieta contratti di servizio di durata con soggetti di intermediazione come tour operator e agenzie di viaggio. Ministero e tassisti ricorreranno al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar Lazio, in una controversia che si annuncia ancora lunga.
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Tesla - Bonus di 29 miliardi di dollari a Musk
Scommessa audace del board della Tesla su Elon Musk: il consiglio di amministrazione della Casa ha approvato l'assegnazione di 96 milioni di azioni al ceo, un mega bonus di 29 miliardi dollari, per convincerlo a restare in carica. Il premio giunge in un momento problematico per l'imprenditore. Mentre i marchi cinesi nel Paese del Dragone erodono quote al costruttore Usa, questo sta perdendo appeal a livello globale, anche dopo le esternazioni politiche del miliardario di origini sudafricane. A complicare il quadro la condanna alla società, perché il sistema di guida assistita Autopilot sarebbe in parte responsabile di un sinistro mortale: per l'azienda, che punta su self-driving e robotaxi, una dura sconfitta. Problemi giudiziari. La super gratifica si basa su un accordo del 2018, annullato a dicembre 2024 da una sentenza del tribunale del Delaware per gravi irregolarità nel processo di approvazione, contro cui Musk ha presentato ricorso. Nel frattempo, il Cda ha optato per una seconda assegnazione, potendo però introdurre un ulteriore elemento di incertezza legale.
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Volkswagen - Accordo con la Lega Serie A: sarà Official Automotive Partner
La Volkswagen continua a investire nel calcio italiano. La Casa tedesca, oltre ad affiancare la nostra Nazionale in forza di uno specifico accordo con la Figc, sarà anche uno degli sponsor della Lega Serie A. In particolare, la Volkswagen ha sottoscritto un'intesa per diventare Official Automotive & Technology Partner dell'organizzazione che gestisce il nostro massimo campionato professionistico. L'accordo. La collaborazione tra le due realtà prevede che Volkswagen sia protagonista nei momenti chiave delle partite, con una presenza di primo piano nei contenuti televisivi e nelle principali piattaforme digitali. "Per la prima volta ci doteremo di un Automotive Partner, che ci accompagnerà nelle partite più prestigiose e nei grandi eventi che realizzeremo nelle prossime stagioni", ha affermato l'Amministratore Delegato di Lega Serie A, Luigi De Siervo. "A partire da questa stagione il marchio Volkswagen sarà protagonista anche a livello editoriale, associato in ogni match alle grafiche televisive dedicate alla misurazione dei chilometri percorsi in campo dai calciatori". Per Andrea Alessi, Brand Manager di Volkswagen Italia, l'accordo rappresenta "un ulteriore, importante passo nella nostra strategia di presenza nel mondo del calcio. Questa collaborazione ci permetterà di aumentare la nostra connessione con milioni di appassionati in tutta Italia, trasmettendo loro la nostra visione di un futuro più sostenibile anche attraverso il mondo dello sport.
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Fiat - Le prime immagini del Toro
La Fiat ha svelato le prime immagini ufficiali del model year 2026 del pick-up Toro, nato espressamente per le esigenze del mercato sudamericano e leader di segmento fin dal suo debutto, avvenuto nel 2016: questo modello, oggetto di restyling nel 2021, è già stato venduto in oltre 600 mila esemplari. Lo sguardo è più aggressivo. Le primissime immagini mostrano un look più aggressivo e in linea con il design adottato dagli ultimi modelli prodotti per il Sudamerica, a cominciare dalla nuova griglia anteriore con dieci listelli cromati verticali. I gruppi ottici sono sempre disposti su due livelli, ma la parte superiore ha una nuova serie di elementi a Led che disegnano una firma luminosa inedita. Cambiano anche i fari al posteriore, anch'essi full Led, che si prolungano nella fiancata. Potrebbe arrivare l'ibrido. Oltre ai (pochi) cambiamenti nella linea, il nuovo Toro sarà più sofisticato e moderno: a bordo, prevedibilmente, troveranno posto nuovi materiali e una dotazione tecnologica più attuale. Nessuna informazione per quanto riguarda le motorizzazioni: attualmente il Toro è commercializzato con il 1.3 Turbo 270 Flex a benzina o etanolo, con 185 CV e 270 Nm di coppia, abbinato al cambio automatico sei marce. Possibile l'ingresso in gamma del nuovo T200 ibrido da 130 CV (o una sua versione più potente) già disponibile per Pulse e Fastback.
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