Il restyling - Honda Civic 2026, prezzi e versioni per l'Italia
La Honda presenta in Italia il restyling della Civic, che debutta con un porte aperte nel weekend del 18 ottobre e prezzi a partire da 37.500 euro. Le novità si concentrano sullo stile, sulle finiture interne, sulle varianti di verniciatura e sui dettagli degli allestimenti, mentre rimane invariato il powetrain ibrido e:HEV. Come già noto, il nuovo Model Year segna anche l'uscita di scena della Type R. Ritocchi leggeriLa Civic 2026 è subito riconoscibile per la mascherina e i paraurti ridisegnati e per la presenza di inserti nero lucido. Sono inediti anche i cerchi in lega da 18", con finitura differenziata in base agli allestimenti e i gruppi ottici Led anteriori, che hanno permesso di rimuovere i fendinebbia dal paraurti. La nuova tinta Seabed Blue, infine, si aggiunge alle opzioni disponibili e sostituisce il Premium Crystal Blue. Dettagli che contano anche all'internoL'abitacolo si distingue per l'adozione su tutte le versioni del padiglione dei montanti neri e per le finiture cromate opache sulla plancia. Sul modello Sport debuttano inoltre il nuovo volante con corona riscaldabile e l'infotainment da 10,2", mentre solo sulla Advance è presente la piattaforma di ricarica wireless. I prezziHonda Civic Model Year 2026 e:HEV Elegance: 37.500 euro Honda Civic Model Year 2026 e:HEV Sport: 38.500 euro Honda Civic Model Year 2026 e:HEV Advance: 41.000 euro
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Negli showroom - Cè il rischio che gli incentivi per auto elettriche finiscano in pochi giorni
Volete approfittare degli incentivi auto? Dovete sbrigarvi. questo il succo del messaggio che arriva da alcune concessionarie di Milano e dintorni che abbiamo visitato in incognito il 15 ottobre, presunto giorno di apertura delle prenotazioni dei contributi statali, e da alcuni dealer con cui siamo confrontati l'indomani.Ma è davvero così? C'è davvero il rischio che il 22 ottobre, giorno di apertura delle prenotazioni dei voucher da 9 o da 11 mila euro, i soldi finiscano in poche ore? O che, comunque, si esauriscano nel giro di qualche giorno, a dispetto di chi, lo scorso agosto, quando furono resi noti i dettagli dell'iniziativa, evocò addirittura il rischio flop a causa dei tanti vincoli e paletti posti dal governo? Se un'auto costa meno di una biciSul piatto ci sono quasi 600 milioni di euro, sufficienti, secondo alcuni addetti ai lavori, per acquistare 39 mila tra auto e veicoli commerciali. Prevedere in quanto tempo si esauriranno è impossibile, ma alcune indicazioni, però, possono essere utili per capire che aria stia tirando. Partiamo da un primo dato: sembrano davvero aver fatto breccia nella mente e nel portafogli di molti italiani le due aggressive campagne promozionali della Leapmotor sulla T03 e della Dacia sulla Spring. Hai pagato di più la bici, strilla il claim della citycar cinese del gruppo Stellantis: 100% elettrica full optional da 4.900 euro con gli incentivi statali. Che poi vai in concessionaria e i 4.900 euro diventano 5.600 chiavi in mano e 6.050 se la vuoi bianca. Con il venditore che ti avverte che sì, effettivamente il rischio che i fondi finiscano c'è, mentre ti spiega che però è possibile fare una sorta di precontratto vincolato all'incentivo. Se poi non prende il voucher, ti rassicura, l'ordine decade automaticamente. Bastano 3.900 euroDa 3.900 euro con incentivi statali pari a 11.00 euro e 3.300 euro di vantaggi Dacia su vetture in pronta consegna, sottolinea invece il brand del gruppo Renault a proposito della Spring Expression Electric 45 CV. E anche qui vai in concessionaria e scopri che in stock attualmente c'è solo la versione da 65 cavalli, che in teoria ha un prezzo di listino superiore di mille euro ma che alla fine ti costa, bianca, con il bonus massimo e pure con un finanziamento obbligatorio, 7.500 euro. Con il venditore che sottolinea: Da un mese facciamo contratti su cui è scritto 'salvo approvazione dei contributi statali'. Così l'acquirente blocca l'auto, blocca il prezzo e quando viene qui con il voucher perfeziona il contratto. Nel giro di pochi giorni, ha la macchina. Ma siamo sicuri che il contratto sia vincolato al bonus? Certo, risponde il consulente, esce in automatico la clausola 'salvo ecobonus'. Lei deve solo bloccare la macchina con 500 euro di acconto. E se non riesco a prendere il voucher? Viene annullato tutto. Ma, puntualizza, consideri che sono rimasti appena una decina di esemplari in tutta Italia, le abbiamo già vendute quasi tutte. La Casa è uscita in pubblicità e i clienti ci hanno invaso. Sento domani mattina una collega se ce n'è ancora qualcuna, ma può essere che domattina ci sia e domani sera no. Poi chiedi a Dacia e scopri che sì, effettivamente lo stock, anche sul nuovo Model Year da 70 CV - che però costa di più - è in via di esaurimento e che il contratto, anche per il brand Renault è, in realtà, solo un preventivo, senza alcun vincolo reciproco. Lo spauracchio del click dayIn BYD, quando chiediamo informazioni su una Atto 2, un disincantato venditore evoca, in stridente contrasto con la calma olimpica che emana, scenari apocalittici: Pensi che ieri notte, a Milano, 5 mila persone si sono messe tutte insieme ad aspettare il click day, atteso per il 15 ottobre. Nientemeno. Dunque, c'è davvero il rischio che i soldi finiscano subito? Sì, assolutamente, risponde senza esitazioni. Anche perché utilizzare il voucher non è obbligatorio. Intanto si prende e si blocca per un mese poi si vedrà. Concessionari prudentiFin qui le suggestioni raccolte nel corso di alcune viisite esplorative ma impegnative, diciamo così, di quelle che esci dalla concessionaria convinto che o il voucher lo prendi il 22 ottobre alle ore 12 (sempre che il sistema non vada in tilt), o rischi di non prenderlo più. Poi, però, parli con alcuni concessionari medi e grandi di varie parti d'Italia e lo scenario assume contorni decisamente più rassicuranti. Ok Leapmotor, che secondo qualcuno avrebbe 9 mila preordini nel cassetto, e Dacia; bene pure BYD con la Atto 2 e la Dolphin Surf e Fiat con la Grande Panda e la 500e, dicono i più. Ma sul resto dell'offerta elettrica la clientela resta tiepida a dispetto dei 9 o 11 mila euro di bonus. Così come sui veicoli commerciali, a proposito dei quali più d'uno, addirittura, parla di domanda inesistente. Tra i dealer, insomma, il coro è a più voci. E le previsioni sulla durata dei fondi sono le più diverse. C'è chi parla di alcuni giorni, chi di settimane e chi, addirittura, di mesi, almeno fino alla fine dell'anno. Sì, ci sarà una fiammata nei primi due o tre giorni, spiega un big del Centro Italia, poi la domanda rallenterà e si allineerà a quella fisiologica. Non dimentichiamo che c'è il vincolo dell'Isee, della residenza nei comuni individuati dall'Istat e, soprattutto, che nei primi nove mesi in tutta Italia sono state immatricolate, in media, meno di 6.800 elettriche al mese". Il precedente del 3 giugno 2024Tutto vero. Però non dimentichiamo che poco più di un anno fa, il 3 giugno 2024, tutti i 201 milioni di euro messi a disposizione dallo Stato agli acquirenti di auto con emissioni di anidride carbonica fino a 20 g/km, in gran parte elettriche più qualche modello plug-in, furono bruciati in appena otto ore dopo l'apertura della piattaforma di prenotazione. Con circa il 27% degli acquirenti privati che approfittò dell'extra-bonus del 25% previsto per chi aveva un Isee inferiore a 30 mila euroAnche se, va ricordato, sedici mesi fa potevano accedere al contributo tutti gli italiani, non solo quelli residenti nelle 83 aree urbane funzionali e pure le aziende, da cui poi arrivò il 38,5% delle prenotazioni (stavolta, invece, alle imprese sono riservati gli autocarri; e solo alle microimprese, ossia quelle con meno di dieci dipendenti e un fatturato fino a 2 milioni di euro).Non solo. Un anno fa la rottamazione non era obbligatoria (ma uno su due tra gli acquirenti con Isee consegnò in concessionaria una macchina da demolire). Insomma, oggi le maglie sono molto più strette e i fondi molto superiori, quasi tre volte quelli di un anno fa. Di seguito, il confronto tra gli incentivi di giugno 2024 e quelli di ottobre 2025: L'offerta è più ampia, anche sotto i 25 mila euroInfine, un ultimo dato: un anno fa i modelli più abbordabili, quelli con almeno una versione al di sotto dei 25 mila euro chiavi in mano incentivi esclusi, erano appena cinque (Dacia Spring, EMC Yudo, Renault Twingo, Citroën e-C3 e Dr1, per un totale di appena nove versioni), mentre oggi sono 11 (Dacia Spring, Leapmotor T03, Dr1, BYD Dolphin Surf, Fiat Grande Panda, Dongfeng Box, Fiat 500e, Emc Yudo, Citroen e-C3, Renault 5 E-Tech Electric e Hyundai Inster, per un totale di 17 versioni). Inoltre, un anno fa rientravano nel perimetro degli incentivi 0-20 g/km appena, si fa per dire, 61 modelli (di cui cinque Phev) declinati in 190 versioni (di cui 11 Phev), mentre oggi i modelli, tutti elettrici, sono 93, declinati in 288 versioni. Incentivi sì, ma con giudizioInsomma, il precedente del 3 giugno 2024 non è sovrapponibile alla situazione, anche di contesto, attuale e va maneggiato con molta cautela. E dunque, in assenza di indicazioni sul numero di contratti pronti per essere validati con il voucher, sui quali negli headquarter delle Case vige il più stretto riserbo, come si dice in queste situazioni, è impossibile prevedere cosa accadrà il 22 ottobre.Un consiglio, però, ci sentiamo di dare: se si hanno i requisiti per prendere il bonus e si è realmente interessati a un'auto elettrica l'occasione potrebbe essere davvero irripetibile. L'importante è essere consapevoli dell'acquisto che si sta facendo, valutare con lucidità e onestà la compatibilitàdi una Bev con le proprie effettive e ragionevolmente prevedibili esigenze di mobilità senza trascurare i costi della ricarica. In definitiva, incentivi sì, ma con giudizio.
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Cina - La Omoda 4 è la versione di serie della 3
Nel corso dell'International User Summit 2025, organizzato dai brand Omoda & Jaecoo presso la loro sede di Wuhu, in Cina, è stata presentata ufficialmente la nuova crossover compatta che abbiamo conosciuto qualche mese fa con il nome di Omoda 3, e che nella sua versione di serie diventerà Omoda 4. L'arrivo nelle concessionarie è previsto per la seconda metà del prossimo anno. Design da mangaLunga circa 4,4 metri, la Omoda 4 si caratterizza per un linguaggio stilistico molto più aggressivo degli altri modelli, chiamato Cyber Mecha e ispirato ai robottoni giapponesi: linee geometriche (anche nell'abitacolo), tanti dettagli high tech, come le nuove luci O-Universe. Volevamo declinare l'identità di marca in modo più affilato, ha dichiarato Shawn Xu, amministratore delegato dei marchi Omoda & Jaecoo. Come sui jet (e sulle Lamborghini)Il design esasperato, fatto di linee nette e angoli vivi, trova posto anche nell'abitacolo, che qui vedete fotografato nella sua versione definitiva: piccolo il quadro strumenti dietro il volante, mentre al centro della plancia è disposto un grande schermo dell'infotainment a sviluppo verticale. Nella console centrale, tra i pulsanti a forma romboidale, si trova il comando d'avviamento protetto da uno sportellino rosso, come sui jet (ma anche sulle Huracán e Aventador). Motorizzazioni per tutte le esigenzeLa Omoda 4 sarà disponibile inizialmente con una motorizzazione a benzina (non sappiamo se sarà la stessa montata sulla Omoda 5, ossia il 1.6 da 147 CV), affiancata da un powertrain full hybrid da 150 kW (204 CV). Più avanti arriveranno anche la plug-in e la full electric: l'ibrida ricaricabile dovrebbe offrire un'autonomia a zero emissioni di un centinaio di chilometri, mentre per l'elettrica è prevista una batteria da 67 kWh, per un'autonomia di circa 400 km. L'unità a corrente dovrebbe essere la stessa da 150 kW (204 CV) della Omoda 5.
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Il premio - Il Pirelli Cyber Tyre è "il pneumatico più innovativo del 2025"
Durante gli AutoTech Breakthrough Awards 2025, riconoscimento internazionale che premia le realtà e i servizi più innovativi nel settore della tecnologia automotive, il pneumatico Cyber Tyre della Pirelli ha vinto il premio Vehicle-to-Everything (V2X) Innovation of the Year. Questa tecnologia è fondamentale per il futuro della mobilità intelligente, perché comprende la guida autonoma, i veicoli connessi e la digitalizzazione delle infrastrutture. Integrando l'intelligenza direttamente nel pneumatico, Pirelli Cyber Tyre rende più sicuri i sistemi di trasporto, si legge nelle motivazioni per il premio. Come funziona il Cyber TyreSviluppato con la collaborazione della Bosch, il Cyber Tyre della Pirelli è il primo sistema al mondo in grado di raccogliere dati e informazioni da sensori posizionati all'interno del battistrada, elaborarli con software e algoritmi proprietari e trasmetterli a un'unità elettronica di controllo, che interviene in tempo reale sui parametri che regolano la dinamica del veicolo. Già adottato sulle Aston Martin, questo sistema permette anche la comunicazione tra veicoli e con le infrastrutture connesse, contribuendo con i suoi dati allo sviluppo delle smart city, per la pianificazione della mobilità urbana e della manutenzione delle strade.
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Scoperta... esclusiva - La prima BMW Skytop va a un collezionista italiano
Il primo proprietario di uno dei 50 esemplari della BMW Skytop è italiano: la serie limitata, presentata a Villa d'Este e basata sulla Serie 8, è stata consegnata ad Andrea Levy, presidente del Salone Auto Torino, con una piccola cerimonia al BMW Welt di Monaco. A novembre, la Skytop sarà esposta a Torino, in occasione dell'anteprima del Salone 2026. Le caratteristiche uniche della SkytopLa Skytop, così come accaduto per la 3.0 CSL del 2023, nasce in allestimento unico senza possibilità di personalizzazioni. La meccanica è quella della M8 con motore V8 biturbo da 625 CV e trazione integrale, mentre carrozzeria e interni sono stati totalmente rivisti per offrire contenuti esclusivi. I gruppi ottici sono unici per questo modello, così come tutti i pannelli esterni in carbonio con il caratteristico tetto asportabile manualmente in due parti e la verniciatura con effetto Chrome Shadow. Gli interni sono completamente rivestiti di pelle Merino, rifiniti con qualità artigianale e impreziositi da sei inserti esclusivi firmati Swarovski.
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Classifica Bev - Incentivi auto elettriche, i dieci modelli con più autonomia
I nuovi incentivi per l'acquisto di auto elettriche (qui trovate il nostro speciale) partono il 22 ottobre: per sapere quali modelli accendono ai contributi statali potete scorrere l'elenco che abbiamo preparato, e che comprende anche i veicoli N1 per le microimprese. Se però siete alla ricerca delle Bev che permettono di andare più lontano, e che per prezzo rientrano comunque nei limiti degli incentivi, leggete la classifica qui sotto: troverete le dieci elettriche che, dati delle Case alla mano, garantiscono la maggiore autonomia. Nota 1: ricordiamo che ai fini dell'accesso agli incentivi conta solo il prezzo netto dell'auto (quindi senza IVA), che non può superare i 35.000 euro. Oltre all'IVA del 22%, il prezzo finale al consumatore può comprendere in alcuni casi anche la messa in strada. Nota 2: per brevità, nelle schede che seguono riportiamo i prezzi con i due contributi previsti dagli incentivi: quello da 11.000 euro (con indicatore Isee sotto i 30.000 euro) e quello da 9.000 euro (Isee compreso tra 30 e 40 mila euro). Peugeot e-3008La sorella di piattaforma della Opel Grandland (sono entrambe costruite sul pianale Stla Medium del gruppo Stellantis, di cui fanno parte entrambi i marchi) è una Suv-coupé lunga 4.542 mm e con un passo di 2.739. Le linee sono moderne e aggressive, accentuate dai tre artigli verticali della firma luminosa. Alta la posizione di guida, con la plancia dominata da uno schermo ricurvo da 21 che unisce strumentazione digitale e infotainment. Il bagagliaio ha una capacità di 428 litri, misurati dal Centro prove. I prezzi della e-3008 con gli incentiviIl powertrain è lo stesso della Grandland: 157 kW (213 CV) e 343 Nm di coppia, così come la batteria da 73 kWh: le linee più filanti fanno guadagnare qualche chilometro extra, per un'autonomia dichiarata di 526 km (la Opel arriva a 523). L'unico allestimento che accede agli incentivi è l'Allure da 43.430 euro, che con i contributi statali scende a 32.430 / 34.430 euro. MG4 Electric Trophy Extended RangeLa MG 4 è una berlina elettrica di segmento C dalle linee personali e aggressive: è lunga 4.287 mm, larga 1.836, alta 1.516 e ha un passo di 2.705 mm, che regala tanto spazio per i passeggeri. Il bagagliaio, dalla forma regolare, mette a disposizione 276 litri, non moltissimi (e manca anche il frunk anteriore). Lineare e minimalista la plancia, con plastiche rigide ma finiture e assemblaggi ben curati. L'infotainment da 10,25 non è velocissimo nella risposta, ma offre la connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto. I prezzi della MG4 con gli incentiviTutta la gamma della berlina anglo-cinese accede agli incentivi, ma quella più interessante per chi fa tanti chilometri è la Trophy, l'unica a montare una batteria da 77 kWh (le altre motorizzazioni hanno accumulatori da 49 e 64 kWh), per una percorrenza dichiarata di 530 km. Il listino di questa versione parte da 41.290 euro, che con gli incentivi statali scende a 30.290 / 32.290 euro. Tesla Model Y Standard Presentata poche settimane fa ma già ordinabile, la nuova Suv elettrica della Casa di Elon Musk mantiene le dimensioni e l'abitabilità degli altri modelli (che adesso si chiamano Premium): 4.797 mm di lunghezza, con un bagagliaio che arriva, con gli schienali della seconda fila abbassati, a 2.118 litri complessivi. Si distingue nel frontale, privo della striscia luminosa che unisce i due sottili gruppi ottici, e per la dotazione di serie meno ricca delle altre varianti: i rivestimenti dei sedili, meno avvolgenti, sono in tessuto e non in pelle, il tunnel centrale è stato tolto, così come lo schermo da 8 per i sedili posteriori e persino la radio. I prezzi della Model Y con gli incentiviLa Tesla non comunica la capacità della batteria dei suoi modelli, ma l'autonomia dichiarata per la Model Y Standard è di 534 km. Il listino parte da 39.990 euro, che con gli incentivi statali scende a 28.990 / 30.990 euro. Volkswagen ID.3 Pro SLa prima elettrica del gruppo Volkswagen, che con il restyling è stata resa più efficiente, è una berlina lunga 4.264 mm, larga 1.809 e alta 1.564 mm, con un passo di 2.770 mm che la rende molto spaziosa per tutti i passeggeri. Solo discreta, in compenso, la capacità del bagagliaio: il Centro prove ha misurato 330 litri (e manca anche il frunk anteriore). Buone le finiture in abitacolo, pochi i comandi fisici; l'infotainment da 12 offre la connettività per Android Auto e Apple CarPlay senza fili. Di serie la guida assistita di livello 2. I prezzi della ID.3 con gli incentiviLa ID.3 è disponibile con tre tagli di batteria, ma a noi interessa quella di maggiori dimensioni, ossia 79 kWh netti: l'autonomia dichiarata è di 568 km. Il powertrain di questa versione ha una potenza di 150 kW (204 CV) e 310 Nm di coppia. Due gli allestimenti che accedono agli incentivi, chiamati Pro S e Pro S Edition Plus, con prezzi da 42.490 euro, che con il contributo statale scendono a 31.490 / 33.490 euro. Toyota bZ4XLa prima Suv elettrica della Toyota è la gemella della Subaru Solterra, dalla quale si distingue solo per la calandra. Lunga 4.690 mm, larga 1.860 e alta 1.650, la bZ4X ha un passo di 2.850 mm, che permette di viaggiare comodi anche in cinque, con tanto spazio sopra la testa e 421 litri per i bagagli (misurati dal Centro prove). L'abitacolo è ben fatto, dallo stile moderno e con tanti comandi fisici: di serie la strumentazione digitale da 7 e l'infotainment da 8 (da 12,3 per la più ricca Lounge), con Android Auto e Apple CarPlay wireless. I prezzi della bZ4X con gli incentiviOltre alla versione con powertrain da 123 kW (167 CV) e batteria da 57,7 kWh, agli incentivi accede anche l'allestimento Icon, con motore da 165 kW (225 CV) e batteria da 73,1 kWh, per un'autonomia dichiarata di 569 km. Il listino di questa versione parte da 43.900 euro, che con gli incentivi diventano 32.900 / 34.900 euro. Skoda Elroq 85Questa Suv media (lunga 448 cm, larga 188 e alta 162), costruita sul pianale Meb del gruppo Volkswagen, è il modello che inaugura lo stile Modern Solid della Casa boema, con i gruppi ottici sdoppiati e la sottile firma luminosa alla base del cofano. Il passo di 277 cm garantisce un abitacolo arioso e vivibile anche per chi siede dietro, mentre il bagagliaio mette a disposizione 399 litri di capacità complessiva, misurati dal Centro prove, con tante soluzioni pratiche (tra cui la rete sotto la cappelliera per i cavi di ricarica). Curati gli interni, con una plancia minimal ma una buona dose di comandi fisici e un infotainment da 15 moderno e veloce, con connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto di serie. I prezzi della Elroq 85 con gli incentiviSono tre le motorizzazioni che accedono agli incentivi, ma la più autonoma è la 85, con motore da 210 kW (286 CV) e trazione posteriore, abbinato a una batteria da 82 kWh lordi (77 kWh netti): secondo la Casa è possibile percorrere 580 km con una sola ricarica. Il listino di questa versione parte da 43.500 euro, che con gli incentivi statali diventano 32.500 / 34.500 euro. Kia EV3La nuova crossover elettrica della Casa coreana è lunga 431 cm e ha un passo di 268 cm, che permette a chi siede dietro di contare su tanto spazio per ginocchia e testa, oltre che sul pavimento piatto. Le forme sono muscolose e personali, in linea con gli ultimi modelli della Casa coreana: nel traffico la riconosci subito. Minimal l'abitacolo, dove abbondano plastiche morbide e tessuti gradevoli al tatto: la plancia è dominata dal maxi display da quasi 30 pollici complessivi, che raccoglie strumentazione digitale e infotainment, veloce e ricco di funzioni. Il portellone elettrico, di serie, si apre su un bagagliaio dalla buona capienza (385 i litri rilevati dal Centro prove), con il pavimento regolabile su due livelli. Il frunk anteriore mette a disposizione 15 litri e può accogliere i cavi di ricarica. I prezzi della EV3 con gli incentiviAgli incentivi statali accendono le versioni con batteria da 58,3 kWh (436 km di autonomia) ma anche gli allestimenti Air ed Earth della variante con accumulatori da 81,4 kWh, che consentono di percorrere 605 km con una sola ricarica. Il listino di questa versione parte da 39.950 euro: approfittando degli incentivi statali il prezzo scende a 28.950 / 30.950 euro. Toyota C-HR+Il secondo modello elettrico della Toyota riprende il nome e lo stile della Suv-coupé, di cui però non è la versione elettrica: è un'auto del tutto nuova, costruita sulla piattaforma e-Tnga, lunga 4,52 cm e con un passo di 275 cm, che regala tanto spazio davanti e dietro. Il baule ha una capacità dichiarata di 416 litri. L'abitacolo, ben rifinito, riprende le forme di quello della bZ4x, con il grande schermo da 14 dell'infotainment e i comandi fisici per il climatizzatore. I prezzi della C-HR+ con gli incentiviOltre alla versione d'attacco con batteria da 57,7 kWh, agli incentivi accede anche la Icon, con motore da 165 kW (224 CV) e batteria da 77 kWh: l'autonomia dichiarata è di 609 km. Il prezzo di questa motorizzazione parte da 43.800 euro: con il contributo statale si scende a 32.800 / 34.800 euro. Kia EV4Realizzata sullo stesso pianale della EV3, la EV4 è una berlina elettrica a cinque porte lunga 443 cm, larga 186 e alta 149 cm; il passo di 286 cm ha permesso di ottenere un abitacolo molto spazioso, anche per chi siede dietro (ma un quinto passeggero viaggia più sacrificato). Lo stile è personale e non mancano i richiami al mondo delle crossover, in particolare per le ampie protezioni in plastica. Ben fatto l'abitacolo e facile da utilizzare l'infotainment, nel doppio display accanto alla strumentazione digitale, con connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto. Il bagagliaio ha una capacità di 435 litri (ma manca il frunk anteriore). I prezzi della EV4 con gli incentiviOltre alle versioni con batteria da 58,3 kWh, agli incentivi accede l'allestimento Air con accumulatori da 81,4 kWh: l'autonomia dichiarata è di 625 km. 42.950 euro il prezzo di listino, che con il contributo statale scende a 31.950 / 33.950 euro. Tesla Model 3 Long Range RWDLa Model 3 continua a confermarsi l'auto elettrica più venduta in Italia dall'inizio dell'anno. Il restyling di fine 2023 le ha regalato un look più sportivo: lunga 4.720 mm, continua a offrire tanto spazio a bordo per passeggeri e bagagli: 436 i litri al posteriore, a cui si aggiungono i 73 all'anteriore. L'interno è minimalista, con materiali e finiture migliorati: tutte le funzioni dell'auto ruotano attorno al grande schermo centrale da 15,4. Di serie la guida assistita di livello 2, che la Casa chiama Autopilot. I prezzi della Model 3 con gli incentiviCon il recente taglio dei listini in vista degli incentivi statali, oltre alla versione d'attacco RWD, può beneficiare dell'ecobonus anche la Long Range a trazione posteriore: questo è il modello che garantisce di macinare più km con una sola ricarica: sono ben 750 quelli dichiarati dalla Casa. Il listino di questa versione parte da 42.690 euro, che scende con il contributo statale a 31.690 / 33.690 euro.
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Dealer - Giacomel, 380 dipendenti e unAcademy
La concessionaria Fratelli Giacomel opera in tre province lombarde Milano, Lodi e Pavia prevalentemente nella distribuzione e assistenza dei marchi del gruppo Volkswagen, attraverso strutture che impiegano 380 persone. Alle sedi esistenti s'è aggiunta da poco quella di via Cassano d'Adda a Milano, dedicata ad Audi. In occasione dell'inaugurazione della showroom sono stati presentati alcuni programmi dell'azienda nell'ambito della responsabilità sociale d'impresa, rivolti in particolare ai giovani. Fra quelli connessi all'attività della Fratelli Giacomel, il direttore generale Alberto Giacomel ha inaugurato l'academy che porta il nome dell'impresa di famiglia, alla presenza dell'assessora allo Sviluppo economico e Politiche del lavoro Alessia Cappello. Obiettivo dell'iniziativa, l'erogazione di tirocini formativi dedicati agli studenti che hanno appena concluso il proprio percorso di studi e desiderano intraprendere una carriera nel settore automotive e dei servizi collegati.
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Test su strada - Nissan Leaf, decana elettrica: come va e quanto costa la nuova generazione
Da berlina a crossover, la trasformazione cui è andata incontro la Nissan Leaf non deve sorprendere. Cambiare le carte in tavola fa parte del Dna che dal debutto ha contraddistinto la giapponese. A lei spetta infatti il merito di aver aperto, nel 2010, la via alle vetture elettriche, quando le auto a batteria erano ancora un'ipotesi lontana nei piani della maggior parte dei costruttori. Ad eccezione proprio di Nissan che ci ha creduto per prima anticipando i tempi. Oggi la Leaf è giunta alla terza generazione con circa 700.000 unità vendute nel mondo. Rivista e corretta in tutto, cambia dentro e fuori per rimanere competitiva in un segmento ormai affollato. Si fa notareProgettata nella terra d'origine, presso il Global Design Studio di Atsugi, la nuova Leaf sfoggia proporzioni più muscolose rispetto alla generazione precedente, oltre che una silhouette filante con un Cx di 0,25, ottenuta adottando soluzioni come le superfici scolpite, le maniglie a filo e i fanali posteriori 3D. Compatta nelle dimensioni - 4,35 metri di lunghezza, 1,81 di larghezza e 1,55 di altezza - la nuova Leaf propone sulla carrozzeria dettagli ereditati dai modelli superiori, tra cui il tetto panoramico oscurante, e cerchi fino a 19 pollici. Interni spaziosi e tecnologiciAll'interno, l'elettrica nipponica offre un abitacolo che sfrutta al meglio il passo di 2,69 metri. Il bagagliaio da 437 litri è facilmente accessibile grazie al portellone elettrico e alla soglia a filo con il piano di carico. I materiali delle finiture, realizzati in parte con componenti sostenibili, sono piacevoli al tatto e ben assemblati. Sulla plancia spiccano due display da 14,3 pollici, uno per la strumentazione e l'altro per l'infotainment con suite Google integrata, mentre i comandi fisici sono ridotti al minimo. La connettività passa per i servizi NissanConnect e gli aggiornamenti over-the-air e l'impianto Bose assicura un suono immersivo integrando un altoparlante nel poggiatesta del conducente. L'unica nota meno convincente riguarda la posizione dei sedili anteriori, fissati piuttosto in basso: una scelta che favorisce la postura di guida, ma lascia poco spazio per i piedi di chi si siede dietro. La potenza in base alla batteriaSotto al vestito, la nuova Leaf adotta la piattaforma CMF-EV, condivisa con la Ariya, ed è offerta in due configurazioni. La versione standard, con batteria da 52 kWh, garantisce secondo la Casa un'autonomia Wltp di 440 km, sviluppa 177 CV e 345 Nm di coppia e accelera da 0 a 100 km/h in 8,6 secondi. La long range, invece, monta una batteria da 75 kWh che le consente di percorrere 622 km con una carica, arrivando a 218 CV e 355 Nm (0-100 km/h in 7,6 secondi). La ricarica rapida DC fino a 150 kW (105 kW per la versione da 52 kWh) consente di recuperare in 30 minuti energia sufficiente a percorrere 420 km. Tramite la funzione Vehicle-to-Load, la vettura può poi alimentare dispositivi erogando una potenza massima di 3,6 kW. Confortevole e rassicuranteProvata in Danimarca sulle strade di Copenaghen, la Leaf long range convince per il confort generale e la guida piacevole. Le sospensioni filtrano bene le sconnessioni e in città ci si muove con disinvoltura, usando l'e-Pedal Step per rallentare e sfruttare la rigenerazione adattiva. Anche lontano dal traffico, su tratti più scorrveoli, il comportamento della Leaf resta rassicurante, anche se, ovviamente, non si tratta di una vettura sviluppata attorno al concetto di dinamismo: più semplicemente, i sistemi di assistenza alla guida intervengono quando serve, facendo squadra con il ProPilot Assist, l'Around View Monitor 3D e il cruise control intelligente. Quanto ai consumi, la Nissan dichiara 13,8 kWh/100 km nel ciclo combinato, un valore il linea con quello che abbiamo letto sulla strumentazione di bordo al termine del nostro test. Ne sapremo più quando arriveranno i numeri del nostro Centro Prove. Prezzo e disponibilitàCostruita nello stabilimento britannico Nissan di Sunderland, la nuova Leaf sarà disponibile in Italia dalla primavera 2026. Ordinabile da novembre, ha un prezzo di listino a partire da 36.900 euro, che può scendere fino a 25.900 euro con gli attuali incentivi. Salvo esaurimento fondi.
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