Superbollo - Governo al lavoro su due ipotesi di revisione
Dell'abolizione del superbollo, o comunque di una sua profonda revisione, se ne parla ormai da diversi anni, ma finora non c'è mai stato nulla di concreto, se non tentativi presto abortiti a causa delle difficoltà dei vari governi che si sono avvicendati nel tempo a trovare le adeguate compensazioni fiscali. Ora, qualcosa inizia a muoversi, anche per volontà del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che da mesi sta spingendo per mettere mano all'imposta. Infatti, secondo nostre ricostruzioni, sul tavolo del governo sarebbero arrivate due "ipotesi di rimodulazione" del superbollo (è aggiuntiva rispetto al normale bollo, riguarda le auto di potenza superiore ai 252 cavalli ed è fissata in 20 euro per ogni kW oltre i 185). Le due ipotesi. Per comprendere al meglio, bisogna partire dall'ammontare del gettito fiscale garantito dal superbollo: oggi è pari a 268 milioni di euro circa. La prima ipotesi, su cui stanno lavorando i tecnici dei vari ministeri interessati, prevede di alzare la soglia di pagamento a 200 kW. In tal caso, gli incassi per l'Erario scenderebbero a circa 214 milioni, per una perdita di 54 milioni. Nella seconda ipotesi, invece, la soglia sale ulteriormente, fino a 225 kW, e, ovviamente, anche il mancato incasso, che arriverebbe a 116 milioni. Tuttavia, le simulazioni dei tecnici includono anche degli effetti positivi dalla revisione dell'imposta. Infatti, la sua rimodulazione comporterebbe un aumento delle vendite di vetture oggi gravate dalla tassa aggiuntiva. Nella prima ipotesi, si potrebbero avere maggiori immatricolazioni per oltre 7 mila unità, che andrebbero a generare fino a 130 milioni di Iva aggiuntiva. Nella seconda si avrebbero oltre 12 mila targhe in più ed entrate supplementari per più di 230 milioni di euro. Dunque, in entrambi i casi le maggiori entrate prodotte dalla crescita delle vendite compenserebbero i minori incassi determinati dalla detassazione. A tal proposito va anche ricordato quanto affermato da Salvini all'Automotive Dealer Day di Verona sulla questione delle coperture fiscali: "Il problema non è trovare 200 milioni di copertura perché possiamo coprirli immediatamente anche con un decreto ministeriale".I tempi. Detto questo, i tecnici stanno anche lavorando sulla tempistica della rimodulazione e, in particolare, sullo schema a più fasi anticipato sempre dal ministro dei Trasporti. Salvini, infatti, ha indicato la possibilità di una graduale revisione "in due step o tre". Al momento, si sta pensando di procedere proprio in due fasi, ognuna corrispondente alle ipotesi sul tavolo. Per esempio, nel 2026 potrebbe pagare il superbollo solo il proprietario di un'auto di potenza superiore a 200 kW, mentre nel 2027 la soglia salirebbe a 225 kW. Ovviamente, sarebbe necessario indicare nelle leggi di bilancio i potenziali costi a carico dello Stato. Nel 2026 tale costo sarebbe, per l'appunto, di 54 milioni, mentre nel 2027 sarebbe di 62 milioni (i 116 milioni di mancato gettito detratti i 54 milioni del 2026). Tra l'altro, lo scenario che emerge dalla nostra ricostruzione conferma l'intenzione di Salvini di chiudere la questione entro la fine dell'estate e quindi in tempo per inserire un'ipotesi di rimodulazione nella prossima legge di bilancio.
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Monterey Car Week - La Classe G (militare) diventa one-off
La Arcade Cars torna alla Monterey Car Week per presentare una variante restomod della Mercedes-Benz Puch 230 GE. Si tratta di una one-off realizzata per un cliente, che ritirerà il suo esemplare al termine del concorso di Pebble Beach. La casa, che utilizza esemplari originali provenienti dall'esercito svizzero, può realizzare su commissione veicoli con motorizzazioni benzina e diesel. Da veicolo militare a esclusiva off-road. La 230 GE è stata restaurata dagli esperti della Arcade Cars e verniciata nell'esclusiva tinta Pacific Blue. Gli interni sono stati interamente rivestiti di pelle Palomino, estesa anche a plancia e pannelli porta. La dotazione include il verricello anteriore, le protezioni frontali, le luci aggiuntive per l'off-road e le griglie per il trasporto dei fucili. La carrozzeria è quella a due porte con tetto di tela e panche posteriori longitudinali, alle quali si accede attraverso il portello posteriore ad apertura laterale che sorregge anche la ruota di scorta.
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Bentley - A Monterey la prima Batur Convertible
La Bentley ha completato l'assemblaggio del primo dei 16 esemplari della Batur Convertible nel reparto di personalizzazione Mulliner. L'esclusiva sportiva, che chiude il ciclo del motore W12 con una edizione da 750 CV, sarà protagonista della Monterey Car Week. Titanio, pelle, Alcantara e colori unici. L'allestimento di questa Batur combina la verniciatura Opalite con dettagli Beluga e Mandarin con gli interi "One plus One" asimmetrici di pelle e Alcantara. La parte del guidatore è rifinita in Beluga Black, mentre il lato del passeggero è caratterizzato dall'ambiente Linen ed entrambi presentano accenti color Mandarin. La mascherina e i cerchi di lega propongono l'abbinamento tra il nero Beloga Gloss e gli accenti Mandarin Orange, mentre all'interno sono presenti diverse finiture sul volante e sulla plancia realizzate di titanio, tra cui spiccano i comandi delle bocchette di aerazione. Nel bagagliaio infine sono presenti le borse su misura che riprendono materiali e colori del rispettivo lato della vettura. L'esemplare di sviluppo. Accanto al primo esemplare definitivo prodotto, la Bentley porterà alla Monterey Car Week la vettura di sviluppo che ha già debuttato in pubblico al Goodwood Festival of Speed. Questa cabrio è verniciata nella inedita tinta Vermillion Gloss con dettagli Vermillion Satin.
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Range Rover - La Sport SV Carbon debutta alla Monterey Car Week
La gamma della Range Rover si arricchisce della Range Rover Sport SV Carbon, che affianca le varianti SV ed SV Black già disponibili. Il powertrain è il mild hybrid V8 biturbobenzina di origine BMW da 635 CV e 750 Nm, capace di spingere la Suv fino a 290 km/h. La SV Carbon verrà svelata in anteprima mondiale nel corso della Monterey Car Week. Le dotazioni esclusive e gli optional sportivi. L'allestimento Carbon è caratterizzato da quattro tinte esterne dedicate, dal pacchetto esterno Forget Carbon, dal cofano Twin Exposed Carbon, dai cerchi forgiati da 23" e dagli interni in quattro varianti di colore (2 in pelle e 2 in materiale traforato) con sedili sportivi con poggiatesta integrati e schienali Forget Carbon. La lista degli optional include le tinte esterne SV Premium, le finiture interne SV Bespoke, i cerchi da 23" di carbonio (che riducono fino a 76 kg la massa totale) e l'impianto frenante carboceramico con pinze a otto pistoncini disponibili in quattro colorazioni.
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Smart - Noleggio immediato di un esemplare per chi ordina una Smart nuova in Italia
La Smart lancia in Italia "Gimme # Waiting for", una campagna commerciale che sarà valida fino al 30 ottobre. I concessionari forniranno subito dopo la conferma dell'ordine di un esemplare nuovo una vettura a noleggio che i clienti utilizzeranno fino all'arrivo della propria auto personalizzata. Dolce attesa. La promozione, riservata ai modelli Smart #1 Launch Edition, #3 Premium, #5 Summit e Brabus, prevede l'accesso a una vettura disponibile da subito nelle sedi di Milano e Roma se il veicolo ordinato ha tempi di consegna superiori a quattro settimane. Il noleggio, con durata massima di sei mesi, prevede chilometraggio illimitato, zero anticipo e restituzione anticipata non appena è disponibile la vettura ordinata. Le tariffe sono quelle standard di Smart Mobility Rent con prezzi compresi tra 450 e 950 euro Iva inclusa.
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Leapmotor - Sbarcano in Brasile le prime C10 e B10
Sono sbarcate in Brasile le prime auto della Leapmotor, che si prepara ad aprire le vendite in Sud America. I primi modelli disponibili ai clienti brasiliani saranno le Suv C10 e B10 con powertrain elettrificati (le versioni Range Extender), che potranno essere acquistati presso una rete di concessionari affiliati alla Casa cinese. L'arrivo di questi primi veicoli è un passo importante nella sfida di introdurre un nuovo brand nel paese, spiega Fernando Varela, vicepresidente della Leapmotor per il Sud America. Abbiamo già siglato primi accordi con alcuni dealer, che cominceranno a vendere i nostri modelli già nel 2025. Procedure più snelle. Per velocizzare l'arrivo ai clienti la Leapmotor svolge le pratiche di sdoganamento durante il viaggio in mare, prima dell'arrivo nel porto di Santos, nella provincia di San Paolo. Una volta attraccate, le auto possono quindi essere portate direttamente alle concessionarie senza ulteriori passaggi burocratici. Anche fornitore di batterie. Nel frattempo, in Cina la Leapmotor ha ampliato il proprio programma di fornitura di batterie a soggetti terzi: oltre che ai produttori di automobili, la Casa cinese comincerà a vendere accumulatori anche a quelli di veicoli commerciali. Le batterie vendute dalla Leapmotor utilizzano celle fornite dalla Catl e altri produttori, mentre il progetto e l'assemblaggio viene svolto dalla sussidiaria Lingxiao Energy.
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Bugatti - Brouillard, la prima one-off del programma Solitaire
La Bugatti presenta alla Monterey Car Week la one-off Brouillard. La vettura, che deve il suo nome al cavallo preferito di Ettore Bugatti, è la prima realizzazione del nuovo programma Bugatti Solitaire, che va ben oltre quello di personalizzazione Bugatti Sur Mesure e permette di commissionare alla Casa francese dei veri e propri esemplari unici. La Casa realizzerà un massimo di due vetture Solitaire all'anno per offrire il massimo della cura su ogni progetto. Il powertrain della Mistral vestito da coupé. Seguendo la filosofia tradizionale del coachbuilding, la Bugatti offre ai collezionisti la possibilità di vestire la meccanica e i telai esistenti secondo i propri desideri, con soluzioni praticamente illimitate e non riproducibili. Nel caso della Brouillard è stato scelto il propulsore W16 da 1.600 CV proposto sulla Mistral, mentre la carrozzeria coupé propone una tinta verde brillante abbinata a sezioni dai toni più scuri. L'obiettivo era quello di dare vita a forme semplici e muscolose, nonostante i numerosissimi vincoli imposti dalla meccanica e dall'aerodinamica. Elementi come l'ala fissa posteriore sono piuttosto rari in casa Bugatti, inoltre il design degli scarichi è totalmente inedito rispetto alle altre W16 costruite. Tessuti francesi e carbonio verde. Il verde della carrozzeria è ripreso negli inserti di carbonio che decorano gli interni, dove sono stati usati tessuti dell'alta moda francese ed elementi d'alluminio finemente lavorato. Il tetto di vetro illumina l'ambiente, che rimane diviso in due zone distinte dalla spina dorsale già presente sulle Bugatti più recenti. I ricami interni richiamano al mondo dei cavalli e sono stati utilizzati per decorare i sedili e i pannelli porta, mentre una scultura del cavallo preferito da Ettore è stata inserita in un elemento di vetro incastonato nel selettore della trasmissione.
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McLaren - A Monterey con la W1 e la 750S Le Mans
La McLaren sarà presente alla Monterey Car Week con due anteprime nazionali. In occasione dell'evento American at Exotics on Broadway del 16 agosto saranno svelate per la prima volta al pubblico statunitense la Hypercar W1 e la serie limitata 750S Le Mans. Sarà inoltre presentato il programma States of Endurance. che vede protagoniste la Artura Spider e la 750S. 1.275 CV per la W1. La McLaren W1, presentata a fine 2024 a livello globale e destinata a 399 clienti, raccoglie il testimone della P1 e della F1, alzando ulteriormente l'asticella nel rarefatto mondo delle hypercar grazie anche all'esperienza in Formula 1. Il powertrain ibrido eroga 1.275 CV a fronte di 1.399 kg di massa per uno 0-200 da 5,8 secondi. L'aerodinamica e le sospensioni attive garantiscono fino a 1.000 kg di downforce e l'ala posteriore può spostarsi verso l'esterno per simulare una Long Tail per la stabilità alle alte velocità. 50 esemplari per commemorare Le Mans 1995. La McLaren 750S LeMans è una serie limitata di appena 50 unità della 750S coupé che celebra i 30 anni dalla vittoria a Le Mans della F1 GTR numero 59. Adotta in esclusiva l'MSO High Downforce Kit ispirato a quello creato della F1 LM ed è disponibile in due colori speciali: Le Mans Grey o McLaren Orange con interni Carbon Black con dettagli Dove Grey o McLaren Orange. La personalizzazione include anche i cerchi di lega a cinque razze LM, le pinze freno color oro con loghi rossi, il terminale di scarico di titanio, l'airscoop sul tetto, l'ala attiva posteriore maggiorata con endplates, gli sfoghi d'aria sui passaruota e lo splitter anteriore modificato. Un coast to coast in McLaren. Anche l'iniziativa States of the Endurance nasce per celebrare la vittoria a Le Mans nel 1995. Tre vetture stradali, due 750S e una Artura Spider con livree personalizzate, intraprenderanno un viaggio coast to coast partendo proprio da Monterey per raggiungere Miami. La distanza è simile a quella percorsa nella 24 ore francese e lungo il percorso le vetture saranno coinvolte in una serie di eventi e celebrazioni.
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Corvette - Svelati i prezzi della ZR1X
La Corvette presenterà nel corso della Monterey Car Week la ZR1X Quail Silver Limited Edition. Il lancio di questa variante speciale coincide anche con la pubblicazione dei listini per gli Stati Uniti della nuova ZR1X ibrida, proposta a partire da 207.395 Dollari, pari a 177.611 euro. Torna l'opaco dopo 66 anni. La Quail Silver Limited Edition sarà presentata durante l'evento "The Quail A Motorsport Gathering" del prossimo 15 agosto. Questa serie speciale, basata sul più ricco allestimento 3LZ Convertible, sarà disponibile a partire da 241.395 Dollari (206.700 euro al cambio attuale) con una personalizzazione unica: la tinta esterna opaca Blade Silver Matte, che torna sulla Corvette dopo la variante Inca Silver della C1 del 1959. La dotazione include anche una placca con il numero progressivo dell'esemplare, gli interni bicolore Sky Cool e Medium Ash Gray con finiture Habanero, le pinze freno arancioni e i terminali di scarico neri. Sarà invece opzionale lo ZTK Performance Package con assetto modificato, pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2R e il pacchetto aerodinamico ad alta downforce. Batte W1 e F80 in accelerazione e velocità massima. La Corvette ZR1X può competere a livello prestazionale con hypercar dal prezzo 15 volte superiore: è questo il messaggio del comunicato stampa della Casa americana, che ha confrontato direttamente la sportiva con le nuove McLaren W1 e Ferrari F80. L'ibrida americana a trazione integrale eroga 1.267 CV e batte le concorrenti sia in accelerazione (da 0 a 60 miglia orarie sotto i 2 secondi) sia in velocità massima (375 km/h), inoltre ha appena battuto la connazionale Ford Mustang GTD al Nürburgring con un tempo di 6 minuti e 49 secondi.
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Infiniti - Tre novità alla Monterey Car Week
La Infiniti ha diffuso i teaser di tre prototipi che saranno presentati durante la Monterey Car Week. Il marchio premium della Nissan prende parte a questo evento per rilanciare la gamma sul mercato americano con la nuova QX65 e allestimenti speciali della QX80. La QX65 debutta nel 2026. La Infiniti QX65 Monograph Concept anticipa l'inedita Suv cinque posti QX65, attesa sul mercato nel corso del 2026. Il teaser si concentra sul frontale, dove debutta un nuovo concetto di light design con elementi Led tratteggiati che attraversano l'auto da un lato all'altro. Potrebbe sfruttare la base meccanica della QX60, rispetto alla quale adotta la formula della Suv-coupé. Due interpretazioni della QX80. La Infiniti ha studiato anche due prototipi basati sulla nuova QX80 denominati Track Spec e Terrain Spec, delle quali possiamo per il momento vedere solo il frontale in penombra. Le due varianti offriranno personalizzazioni definite: una votata alla guida su strada e l'altra focalizzata sull'off-road, con fari aggiuntivi sul tetto e assetto rialzato.
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Modellini - Fiat Bravo 2.0 HGT 1995 e 1998
Oggi vediamo il modello in scala della Fiat Bravo HGT prodotta da Laudoracing Models che ne annuncia l'uscita prevista Natale 2025. La Bravo HGT nasce nel 1995 come punta di diamante della gamma. Il modello è in scala 1:18, nonostante le immagini si riferiscano a un prototipo ancora in fase di elaborazione, si nota già una buona dose di precisione sui punti stilistici di maggior importanza sia interni sia esterni. Il profilo compatto a tre porte è ben proporzionato, frutto probabilmente di una scansione del modello reale, pratica ultimamente utilizzata da Laudoracing. Le fiancate muscolose trovano completezza anche grazie alle minigonne ben profilate. Convincente il frontale, quasi aggressivo, paraurti modellisticamente elaborato e decorato con la targa dell'epoca. I gruppi ottici, lucidi e profondi, sono incastonati nella carrozzeria al centro la piccolissima calandra con lo stemma Fiat realizzato con un contrasto graficamente corretto. Sarà disponibile sia nella versione del lancio (1995) sia in quella restyling (1998), con le particolari differenze, a partire dai cerchi, riprodotti con assoluta fedeltà e con un disegno dei pneumatici assolutamente filologico. Sul retro, il modello offre anche il piccolo spoiler integrato nel profilo del tetto. I fari posteriori, sono cromaticamente curati, i loghi sono di una nitidezza che non sfigurerebbe sull'auto reale e sono collocati alle giuste distanze ed altezze trasmettendo ancor più realismo. L'interno è replicato con grande accuratezza, pur non essendo apribile la si può apprezzare grazie alle vetrature sottili e di eccellente trasparenza. I sedili anteriori sono avvolgenti con cuciture ben scolpite e cinture di sicurezza anteriori e posteriori. La plancia è molto elaborata, la strumentazione del cruscotto con gli strumenti a fondo bianco è ben leggibile, cosi come il logo Fiat al centro del volante a tre razze. Anche il tunnel centrale, con la sua console lievemente inclinata e i comandi clima in basso, è fedelmente riprodotto. Già prenotabile, ha un prezzo di 121,90 euro, in linea con la qualità offerta. Sul sito del produttore è possibile acquistarla anche in tre rate ad interessi zero. Un modello che sa parlare a chi ha memoria e ai tanti nostalgici degli anni 90.
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Toyota - Utili in calo e taglio alle stime: colpa anche dei dazi
La politica neoprotezionistica americana continua a produrre impatti consistenti sui bilanci aziendali dei grandi costruttori automobilistici. L'ultimo a rivelare quali siano le conseguenze dei dazi tanto voluti dal presidente statunitense Donald Trump è il gruppo Toyota, costretto a contabilizzare un calo di quasi il 40% per i profitti trimestrali e a tagliare le stime per l'intero esercizio fiscale al 31 marzo 2026. I conti. In particolare, il trimestre aprile-giugno è stato chiuso con un nuovo record commerciale: il gruppo nipponico ha venduto ben 2,829 milioni di veicoli Toyota, Lexus, Hino e Daihatsu in tutto il mondo, il 7,3% in più rispetto al pari periodo dell'anno scorso. Bene anche i ricavi, migliorati del 3,5% a 12.253 miliardi di yen (71,23 miliardi di euro al cambio attuale). Al contrario, le principali voci reddituali hanno subito diversi fattori negativi, a partire dall'impatto economico dei dazi americani, quantificato in 450 miliardi di yen (2,62 miliardi di euro). Di conseguenza, l'utile operativo è sceso del 10,9% a 1.166 miliardi (6,78 miliardi di euro), mentre l'utile netto è crollato del 36,9% a 841,35 miliardi (4,89 miliardi di euro). Le prospettive. La Toyota ha inoltre calcolato in 1.400 miliardi di yen (8,14 miliardi di euro) l'impatto dei dazi sull'intero esercizio fiscale. Si tratta di una cifra ben superiore alle stime fornite da altri costruttori nipponici (650 miliardi da Honda e 300 miliardi da Nissan, solo per citarne alcuni), il che rende il gruppo guidato da Koji Sato il costruttore giapponese con la maggior esposizione finanziaria ai nuovi dazi statunitensi. Gli effetti delle tariffe doganali, uniti ad altri fattori negativi come il rincaro delle materie prime e il contesto valutario sfavorevole, hanno quindi spinto i vertici aziendali a tagliare le previsioni annuali. Rimane invariata la stima sui ricavi a 48.500 miliardi, mentre quella sull'utile operativo è stata tagliata del 15,8%, da 3.800 miliardi a 3.200 miliardi di yen (da 22,1 miliardi a 18,6 miliardi di euro), per un margine al 6,6%, 1,2 punti percentuali in meno rispetto alla precedente indicazione. L'utile netto dovrebbe attestarsi a 2.660 miliardi (15,46 miliardi di euro) e non più a 3.100 miliardi (il taglio è del 14,2%). Dazi o non dazi, la Toyota continua comunque a investire sul suo futuro. Lo dimostra l'annuncio di un progetto per realizzare un nuovo impianto produttivo nell'area Teihoucho di Toyota City, nella prefettura di Aichi. L'azienda ha già mosso i primi passi per acquistare i terreni e conta di avviare le attività produttive all'inizio del prossimo decennio.
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Tesla - Nuovi guai legali per guida autonoma e robotaxi
La Tesla è pronta a lanciare un aggiornamento dei suoi sistemi di guida autonoma, ma intanto deve affrontare nuovi problemi legali per il suo Autopilot. Già la scorsa settimana un tribunale federale di Miami ha condannato l'azienda texana al pagamento di un risarcimento danni da ben 329 milioni di dollari, giudicandola responsabile di un incidente avvenuto nell'aprile del 2019. La class action. La sentenza, che la Tesla intende contestare in appello, non è l'unico guaio giudiziario recente. I problemi occorsi al servizio di robotaxi lanciato nella città texana di Austin (utilizzo di corsie riservate ad altri veicoli, passeggeri lasciati in mezzo ad arterie ad alto scorrimento, ritardi continui e ulteriori disservizi) hanno spinto diversi azionisti a promuovere una class action, citando in giudizio l'azienda, il suo amministratore delegato Elon Musk, l'ex direttore finanziario Zachary Kirkhorn e il suo successore Vaibhav Taneja per aver fornito a più riprese indicazioni esagerate sulle prospettive della tecnologia della guida autonoma. A loro avviso, le esagerazione verbali erano volte a "gonfiare" le aspettative della Borsa e quindi a manipolare l'andamento delle azioni. Insomma, Tesla, Musk e gli altri dirigenti avrebbero ingannato gli investitori, omettendo di segnalare i tanti problemi del servizio, la pericolosità e la possibile violazione del codice della strada. Ora tocca al tribunale stabilire la validità delle accuse e quindi dare un seguito all'istanza di class action. Nuovi sviluppi. Nel frattempo, Musk ha continuato a fornire ulteriori aggiornamenti sui programmi di sviluppo. Nelle scorse settimane il servizio di robotaxi dovrebbe espandersi in altre città statunitensi, con l'obiettivo di coprire almeno il 50% dei consumatori americani entro la fine dell'anno. Nelle ultime ore, infine, il ceo della Casa americana ha rivelato il prossimo lancio di un aggiornamento del sistema Full Self-Driving (FSD). "Probabilmente sarà disponibile al pubblico entro la fine del mese prossimo, se i test andranno bene", ha scritto Musk sul suo account su X, aggiungendo che l'aggiornamento conta "parametri" dieci volte superiori al sistema attuale e garantisce "un notevole miglioramento nella qualità della compressione video".
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GM-Hyundai - In arrivo cinque modelli condivisi
General Motors e Hyundai compiono un nuovo passo avanti lungo il percorso di collaborazione strategica intrapreso l'anno scorso: le due aziende hanno annunciato un piano per sviluppare congiuntamente cinque nuovi veicoli da presentare sui mercati di Nord e Sud America. Il piano. In particolare, quattro modelli saranno destinati all'America centrale e meridionale: tra questi una Suv compatta, una berlina e due pick-up, uno dei quali di medie dimensioni. Tutte le novità saranno progettate per adottare propulsioni tradizionali e ibride. Per il Nord America sarà inoltre sviluppato un furgone elettrico. Le due aziende hanno anche stabilito le rispettive responsabilità: GM guiderà lo sviluppo della piattaforma per il pick-up di medie dimensioni, mentre Hyundai sarà a capo dei progetti per la Suv compatta e il veicolo commerciale a batteria. I pianali saranno condivisi, ma i due costruttori rimarranno indipendenti nello sviluppo di interni ed esterni in modo da rispettare le specificità dei rispettivi marchi. Gli obiettivi. Non mancano obiettivi commerciali e, soprattutto, indicazioni sui tempi dei programmi. Le due aziende hanno precisato di aver già avviato i lavori di progettazione e ingegnerizzazione dei nuovi prodotti per l'America centrale e meridionale, che verranno lanciati nel 2028. Nello stesso anno partirà anche la produzione del furgone elettrico per gli Stati Uniti. Con gli stabilimenti a regime si punta a vendere ogni anno oltre 800 mila esemplari delle cinque novità. L'accordo di collaborazione prevede anche la valutazione di iniziative congiunte nel campo dell'approvvigionamento di materiali e servizi di trasporto e logistica in Nord e Sud America e potenziali collaborazioni nel campo delle materie prime o della componentistica. Inoltre, le due società hanno concordato di esplorare forme di cooperazione nell'acciaio "green" e stanno valutando ulteriori programmi di sviluppo per i mercati globali e opportunità di collaborazione nelle tecnologie motoristiche, nell'elettrico e nelle celle a combustibile a idrogeno.
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Stati Uniti - I Cybertruck nel mirino (letteralmente) del Pentagono
Quando Elon Musk ha presentato il suo Cybertruck, nel 2019, ne ha decantato le lodi di robustezza e solidità (con risultati non propriamente all'altezza), arrivando a dire che è a prova di apocalisse e suggerendo che potesse essere utilizzato anche dall'esercito degli Stati Uniti. Non ci sono solo i Cybertruck. Forse prendendo alla lettera le parole del ceo della Casa americana, il dipartimento dell'aeronautica americano intende utilizzare alcuni Cybertruck come bersagli per le sue esercitazioni di tiro missilistiche. Stando a quanto riferisce il sito The War Zone, l'U.S. Air Force Test Center (AFTC) ha aperto una commessa per l'acquisto di trentatré veicoli destinati al poligono militare di White Sands, in New Mexico: l'elenco comprende Suv, berline e pickup, senza riferimento a marchi o modelli particolari. Unica eccezione, i Cybertruck dela Tesla, menzionati specificamente nel documento. C'è un motivo dietro questa scelta. I veicoli serviranno come bersagli per armi a guida di precisione. Nel documento pubblicato dall'Aviazione si legge che nei teatri operativi è probabile che il tipo di veicoli impiegati dal nemico possa evolversi verso i Tesla Cybertruck, poiché è stato riscontrato che non subiscono il consueto livello di danneggiamento atteso in caso di impatto significativo. I test devono rispecchiare situazioni reali. L'obiettivo dell'addestramento è preparare le unità alle operazioni simulando scenari il più possibile simili a quelli reali. L'obiettivo dei militari, insomma, è assicurarsi che le proprie armi funzionino anche nei confronti di veicoli particolarmente resistenti come i pick-up elettrici della Tesla. L'ipotesi che vengano utilizzati in scenari bellici non è poi così remota: nei mesi scorsi il leader ceceno Ramzan Kadyrov aveva acquistato due Cybertruck su cui aveva montato delle mitragliatrici: a suo dire, i veicoli sarebbero poi stati mandati contro le truppe ucraine.
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Stati Uniti - Scattano i dazi di Trump, ancora nessuna novità sull'auto
Gli Stati Uniti hanno rispettato la scadenza per l'entrata in vigore dei dazi reciproci contro centinaia di prodotti importati da buona parte dei partner commerciali. Alla mezzanotte americana (le sei di stamattina in Italia), sono scattate le nuove tariffe. Nessuna sorpresa, ma soprattutto nessuna novità per l'Europa su alcune questioni che sembravano ormai risolte con la stretta di mano del 28 luglio scorso tra il presidente statunitense, Donald Trump, e Ursula von der Leyen, numero uno della Commissione Ue. Parliamo dei dazi sulle auto o sull'acciaio e delle eventuali esenzioni in campo aeronautico. La situazione. In base all'ordine esecutivo firmato il 31 luglio dall'inquilino della Casa Bianca, le importazioni europee subiranno un dazio del 15%. Tuttavia, la disposizione non riguarda le merci ancora sotto le indagini avviate dall'Amministrazione Trump ai sensi della cosiddetta Sezione 232 della normativa di riferimento sul commercio internazionale: tra queste figurano, per l'appunto, automobili, farmaci, semiconduttori, acciaio e alluminio e vino e liquori. Dunque, per ora, sull'import di vetture rimane in vigore l'aliquota del 27,5%, mentre nulla si sa sul 15% concordato da Trump e von der Leyen. Stando alle ultime ricostruzioni della stampa americana, per il taglio si dovrà attendere ancora qualche giorno perché sarebbe necessario un apposito provvedimento. Infatti, solo con la firma da parte di Trump di un ordine esecutivo legalmente vincolante, i dazi potranno scendere fino all'atteso 15%. Non si sa ancora nulla di preciso sui tempi, ma, secondo un alto funzionario dell'Unione europea citato dall'Ansa, a Bruxelles ci si aspetta che le tariffe scendano "molto, molto presto". Intanto, il tycoon ha saluto l'entrata in vigore delle nuove tariffe doganali con il solito squillo di tromba. "Miliardi di dollari, provenienti in gran parte da paesi che hanno tratto profitto dagli Stati Uniti con entusiasmo, inizieranno ad affluire negli Usa", ha scritto Trump sul suo social Truth pochi minuti prima della scadenza della mezzanotte americana. I nuovi dazi, che vanno dal 15% al 41%, sostituiscono, per le economie interessate, l'aliquota del 10% applicata da aprile su gran parte dei prodotti in ingresso negli Stati Uniti, ma l'ordine del 31 luglio stabilisce un'esenzione per le merci già in transito o immagazzinate fino al 5 ottobre prossimo.
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Kia Sportage - Aperti gli ordini: prezzi e versioni
La Kia ha pubblicato il listino della nuova Sportage, la Suv media oggetto di un recente restyling che ne ha aggiornato lo stile, allineandolo a quello degli ultimi modelli della Casa coreana. Tre le motorizzazioni attualmente disponibili: benzina da 150 CV, gasolio mild hybrid da 136 CV (guidabili anche dai neopatentati) e full hybrid da 239 CV, a trazione anteriore o integrale. Più avanti dovrebbero arrivare anche le versioni plug-in da 288 CV (sia 2WD che 4WD) e tri-fuel a Gpl con powertrain full hybrid. Quattro gli allestimenti a listino, con prezzi a partire da 33.500 euro per la 1.6 benzina Business. La dotazione di serie. L'allestimento d'attacco Business offre i cerchi di lega da 17, i fari full Led, i retrovisori ripiegabili elettricamente, la telecamera posteriore e i sensori di parcheggio anteriori e posteriori. A bordo troviamo il cluster TFT da 4,2, l'infotainment connesso da 12,3 con connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto, il divano frazionato 40/20/40, il climatizzatore bizona, il freno di stazionamento elettrico e il volante regolabile in altezza e profondità. Per quanto riguarda gli aiuti alla guida, tutta la gamma prevede la guida assistita di livello 2 (solo sulle versioni con cambio automatico). Gli allestimenti superiori. Nella versione intermedia Style ci sono di serie i cerchi da 18, la vernice metallizzata, i vetri posteriori oscurati, la strumentazione digitale da 12,3 e la ricarica wireless per gli smartphone. La top di gamma GT-line aggiunge il climatizzatore trizona, i sedili anteriori regolabili elettricamente, il portellone ad apertura elettrica, la chiave digitale, i cerchi da 19, il volante e tutti i sedili riscaldabili. Extra e accessori. Il pacchetto Premium Pack (solo per GT-line Plus a 2.250 euro) aggiunge la frenata automatica nelle svolte, la guida di livello 2 evoluta, l'head-up display e il sedile del conducente con memoria. Il Sunroof Pack (solo per GT-line, 1.250 euro) comprende invece le luci a Led per abitacolo e bagagliaio e il tetto panoramico apribile elettricamente (di serie per GT-line Plus). La vernice Magma Red è di serie, mentre i metallizzati (Black Pearl, Blue Flame, Dark Penta Metal, Experience Green, Lunar Silver e Wolf Grey) costano 750 euro, come il solido Cassa White. Il perlato Deluxe White costa invece 900 euro. Senza sovrapprezzo il tetto nero a contrasto. Il listino. Ecco tutti i prezzi per l'Italia della nuova Kia Sportage:Kia Sportage 1.6 T-GDi Business: 33.500 euroKia Sportage 1.6 T-GDi Style: 36.250 euroKia Sportage 1.6 T-GDi DCT7 Business: 35.500 euroKia Sportage 1.6 T-GDi DCT7 Style: 38.250 euroKia Sportage 1.6 CRDi Mhev Business: 36.000 euroKia Sportage 1.6 CRDi Mhev Style: 38.750 euroKia Sportage 1.6 CRDi Mhev DCT7 Business: 38.000 euroKia Sportage 1.6 CRDi Mhev DCT7 Style: 40.750 euroKia Sportage 1.6 CRDi Mhev DCT7 GT-line: 43.500 euroKia Sportage 1.6 CRDi Mhev DCT7 GT-line Plus: 46.250 euroKia Sportage 1.6 T-GDi Hev AT6 Business: 37.750 euroKia Sportage 1.6 T-GDi Hev AT6 Style: 40.500 euroKia Sportage 1.6 T-GDi Hev AT6 GT-line: 43.250 euroKia Sportage 1.6 T-GDi Hev AT6 GT-line Plus: 46.000 euroKia Sportage 1.6 T-GDi Hev AT6 AWD GT-line: 45.750 euroKia Sportage 1.6 T-GDi Hev AT6 AWD GT-line Plus: 48.500 euro
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Mercedes-Benz - Prodotta la Classe G numero 600.000
La Mercedes ha costruito l'esemplare numero 600.000 del suo fuoristrada Classe G, uno dei suoi modelli più longevi, in produzione dal 1979. Nel corso dei decenni è stato proposto in innumerevoli versioni e serie speciali, trasformandosi gradualmente in un'auto di lusso senza rinunciare alle caratteristiche che da sempre contribuiscono alle sue doti fuoristradistiche fuori dal comune: telaio a longheroni, trazione integrale e differenziali con bloccaggio al 100%. Quasi tutti su misura. L'esemplare numero 600.000 è uscito dalla catena di montaggio dello stabilimento di Graz, in Austria, dove è sempre stato prodotto: si tratta di una Classe G 580 EQ full electric, con powertrain da 587 CV e batterie da 116 kWh, in nero ossidiana metallizato. Al successo della Classe G contribuisce anche l'ampia possibilità di personalizzazione offerta dal programma Manufaktur: secondo quanto riferisce il costruttore tedesco, più del 90% dei suoi clienti richiede almeno un'opzione Manufaktur. In media, tre per ogni modello venduto. Arriverà anche la baby. Nel corso dei prossimi due anni, all'interno dell'imponente offensiva di prodotto messa in campo da Mercedes, arriverà anche una versione più piccola della Classe G, che la Casa della stella indica con la g minuscola, con ingombri ridotti ma nessun compromesso per quanto riguarda la vocazione per il fuoristrada.
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Buick - Electra Orbit, sguardo al futuro
La Buick presenta la Electra Orbit concept, un prototipo elettrico sviluppato dal GM China Advanced Design Center che unisce stilemi classici del marchio degli anni '50 a concetti contemporanei. Non avrà un futuro nella produzione di serie, ma servirà da ispirazione per i modelli del domani. La space-age unita al mondo di oggi. Gli stilisti della GM hanno voluto mantenere il Dna del marchio americano trasportandolo verso il futuro: il risultato è una grande berlina aerodinamica che esplora nuove forme espressive grazie alle libertà offerte dalla piattaforma Bev. Alcuni richiami al mondo dell'aeronautica e dell'esplorazione spaziale sono tipici dello stile Usa del dopoguerra, così come le proporzioni molto allungate che portano l'auto a sfiorare i 6 metri di lunghezza. Il frontale è molto basso e caratterizzato dai gruppi ottici a sei elementi, mentre la fiancata è scavata e impreziosita da cerchi da 24". In coda sono previsti due alettoni attivi, mentre il bagagliaio dalla forma allungata è dotato di valigie su misura per sfruttare tutto lo spazio disponibile. Schermo curvo, quattro posti e un comando fisico. Le scenografiche portiere verticali senza montante centrale danno accesso all'abitacolo 2+2, dove un unico schermo curvo chiamato Ring attraversa l'intera plancia da destra a sinistra. Nonostante la presenza dell'Intelligenza Artificiale e della guida autonoma è previsto anche un comando rotante fisico nella console centrale per gestire in maniera tradizionale i sistemi di bordo. Il rosso dei rivestimenti, abbinato ai tessuti broccati e al cristallo, contrasta infine con la tinta esterna Space, un grigio metallizzato che ricorda il metallo lucido.
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Volkswagen - Addio alla Touareg nel 2026
Nel 2026, la Volkswagen potrebbe mettere la parola fine alla carriera della Touareg, che non avrà così un'erede. Non dovrebbe essere tra l'altro l'unica sulla strada dell'addio: nel 2027 potrebbe essere la volta della suv-coupé elettrica ID.5. La Suv più grande di Volkswagen sarà la Tayron. La gamma a ruote alte della Volkswagen dovrebbe quindi riposizionarsi verso il basso e il modello di punta sarà la Tayron, recentemente introdotta come variante sette posti della Tiguan e disponibile con powertrain benzina, diesel e plug-in hybrid. Per fare un confronto diretto, la Touareg è oggi offerta con prezzi a partire da 85.800 euro con motore 3.0 TDI, contro i 63.050 della più costosa delle Tayron Plug-in hybrid. 24 anni di carriera all'ombra della Cayenne. La Touareg, che tecnicamente ha sempre seguito le sorelle Audi e Porsche differenziandosi per design, allestimenti e posizionamento di prezzo, è sul mercato dal 2002 ed è giunta alla terza generazione, presentata nel 2018 e già oggetto di un restyling. In passato ha stupito con soluzioni tecniche uniche, come i motori V10 e V12 TDI e W12 benzina, mentre oggi si affida al classico 3.0 TDI e all'ibrido plug-in benzina.
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