Stellantis - Gilles Vidal è il nuovo Head of Design per i marchi europei

4 Ruote - Lug 25,2025
Dal 1 ottobre Gilles Vidal sarà il nuovo capo del Design per i marchi europei di Stellantis, rispondendo direttamente a Jean-Philippe Imparato, responsabile Enlarged Europe dell'azienda. Subentrerà a Jean-Pierre Ploué, che lascerà l'azienda. un rientro, dopo cinque anni nel gruppo Renault: Vidal ha alle spalle una carriera trentennale nel design automobilistico, quasi interamente tra Citroën e Peugeot. Fra l'altro, è stato decisivo nello sviluppo di modelli come le 308, 3008 e 208 della Casa del Leone, ottenendo 10 riconoscimenti, di cui cinque nell'ambito del concorso Car of the Year. Adesso collaborerà strettamente con Ralph Gilles, Chief Design Officer di Stellantis.
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Bugatti Mistral - Abbiamo guidato l'ultima W16 di sempre - VIDEO

4 Ruote - Lug 25,2025
un ossimoro, la Bugatti W16 Mistral. E l'ho scoperto appena mi ci sono messo al volante sulle strade attorno a Molsheim, dove nasce. Perché fin dal primo metro ho capito che questo mostro da 1.600 cavalli, che sulla carta sembrerebbe indomabile, in realtà è facile da guidare. Molto più semplice rispetto a tantissime altre hypercar da mille (e più) cavalli. Benché sia larga più di due metri, abbia un pesante W16 quadriturbo con 1.600 Nm di coppia e sia un progetto le cui origini risalgono a più di 20 anni fa. E nonostante questo, ti toglie il fiato ogni volta che affondi il tuo piede destro sul pedale, anche parzialmente. Perché di Newtonmetro, come detto, ne ha da vendere e t'incolla al sedile a ogni andatura. Con un'innata eleganza, che non sfocia mai in brutalità vera e propria. Ti sospinge in avanti con una gentilezza che mai t'aspetteresti da un'auto del genere, facendo però salire la lancetta del tachimetro con una rapidità impensabile. Pazzesca. Reverenza. Mi sono approcciato a lei con assoluta reverenza, com'è corretto fare con un'auto del genere (anche perché ne hanno fatte solo 99, ognuna delle quali venduta a 5 milioni di euro, più tasse e personalizzazioni). Aprendo piano la portiera sinistra, salendo stando attentissimo a non sporcarla con le scarpe e toccandola gentilmente. Arrivando pure a chiedere il permesso al mio passeggero (un certo Andy Wallace, collaudatore della Bugatti nonché vincitore della 24 Ore di Le Mans del 1988, gara in cui era al debutto) per premere il pulsante d'avviamento del sedici cilindri. Che s'accende con un boato da brividi, prima di iniziare a girare pressoché senza vibrazioni: è garbato, ma pronto a scatenarsi. Modalità di guida EB e inizio a prendere confidenza con la Mistral, che si rivela fin da subito maneggevole nonostante le sue dimensioni (4.694 mm di lunghezza, 2.188 mm di larghezza inclusi i piccoli specchietti e 1.192 mm d'altezza in modalità handling, per 2.040 kg di peso a secco) e ti trasmette fiducia, "raccontandoti" bene quello che sta succedendo sotto le ruote. 1.600 (e più) cavalli. Mi godo le curve anche grazie a un assetto non troppo rigido ma ben tarato, che isola bene dalle sconnessioni stradali senza generare eccessivi movimenti al corpo vettura. La Mistral è più agile di quanto mi aspettassi: l'inserimento in curva è buono, non troppo lento, e l'auto è davvero piacevole da guidare, anche alla andature più blande. Con questa piacevolezza che si acuisce quando inizi a spingere un po', con i tre differenziali elettronici che iniziano a lavorare per seguire le traiettorie che imposti e il cambio doppia frizione che innesta le marce rapidamente ma senza alcun sussulto, che rovinerebbe l'eleganza di quest'auto. Qualche chilometro e Andy mi dice di girare il selettore delle modalità di guida su quella con il simbolo dell'autostrada. Cha abbassa un po' l'assetto, lo irrigidisce e alza l'ala posteriore mobile, rendendola più reattiva nell'azionamento dell'aerofreno. "Sai, nelle giornate più fresche sono riuscito a toccare i 1.620 CV", mi dice Andy. "Vediamo oggi con 28 gradi quanti ne fa: butta giù tutto". Ascolto alla lettera il campione di Le Mans e affondo il mio piede destro sul pedale del gas. L'accelerazione è pazzesca, indescrivibile: la Mistral t'incolla al sedile con un garbo, un'eleganza mai visti su nessun'altra automobile. Mollo l'acceleratore, mi godo lo sbuffo della wastegate (ora ve ne parlo meglio) e guardo su uno dei piccoli schermi integrati nei selettori rotativi del tunnel centrale: 1.612 cavalli... Pazzesco.   Vero onore. Quello che è ancora più pazzesco, però, è il suono che la Mistral ti regala a ogni accelerata. Il sistema biturbo prevede due coppie di turbine in serie: la prima, più piccola, "spinge" fino a 4.000 giri, lasciando poi il compito di supportare il W16 nell'erogazione della potenza massima (a 7.050 giri/min, con i 1.600 Nm di coppia disponibili da 2.250 a 7.000 giri) alla seconda turbina. E ognuna delle due ha un suono diverso: la presa d'aria dell'aspirazione è proprio dietro la testa di ogni passeggero e l'alternanza da un turbo all'altro si percepisce nettamente nel frastornante risucchio d'aria che ti inonda le orecchie nella guida più spinta. Diciamo che questa è un po' la firma di questo modello, più di ogni altro basato su questo iconico W16 (nato sulla Veyron ed evolutosi su Chiron e derivate). Un tributo che era d'obbligo, per la Bugatti. Perché proprio la Mistral è il modello che dà l'addio a questo monumento di ingegneria.  l'ultima Bugatti con un W16 ed è l'ultima Bugatti non elettrificata: guidarla è stato un onore, un vero onore.
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Esodo estivo - Il piano Anas per il primo weekend da bollino rosso

4 Ruote - Lug 25,2025
Scatta oggi il piano Anas per l'esodo estivo, attivato in coincidenza del primo grande fine settimana di partenze per le vacanze. Due le principali misure messe in atto dalla società del Gruppo FS: potenziamento del personale su tutto il territorio nazionale e riduzione del numero dei cantieri. 273 milioni di spostamenti, fino al 31 agosto. Come di consueto, l'Osservatorio Mobilità Stradale di Anas ha stimato i flussi di traffico: da oggi e fino al 31 agosto, sulle strade e autostrade di competenza si attendono oltre 273 milioni di spostamenti di autoveicoli. In particolare, nel fine settimana del 26 e 27 luglio i dati Anas stimano 13 milioni e 247 mila movimenti. Una previsione in linea con i dati diffusi pochi giorni fa da Viabilità Italia, che avevano preventivato il bollino rosso (ovvero traffico intenso con possibili criticità) per il pomeriggio di oggi, la mattinata di sabato 26 luglio e il pomeriggio/sera di domenica 27 luglio. 2.500 addetti su strada e in Sala Operativa. Per quanto riguarda il presidio sulla rete di propria competenza, sono operativi 2.500 addetti, con il presidio delle squadre Anas h24 per monitorare la rete stradale e intervenire subito in caso di emergenza: si tratta di personale tecnico e di esercizio, oltre che degli addetti impegnati nelle Sale Operative Territoriali e nella Sala Situazioni Nazionale. Stop all'81% dei cantieri. Altrettanto rilevanti le cifre che riguardano i lavori stradali: da oggi a venerdì 8 settembre saranno chiusi o sospesi 1.348 cantieri, circa l'81% di quelli attivi sulla rete Anas. La misura odierna amplia quanto già attuato dal 1 luglio, quando erano già stati chiusi 98 cantieri inamovibili pari a circa 680 km di strada. Per la situazione dei restanti cantieri inamovibili, invece, Anas consiglia comunque di consultare la pagina dedicata all'esodo estivo sul proprio sito istituzionale, prima di mettersi al volante.
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Hypercar - Veloci come il vento

4 Ruote - Lug 25,2025
Ci sono auto che esprimono più cavalli nel motore che chilogrammi sulla bilancia. Sono figlie di visionari, designer e ingegneri che inseguono un solo numero: le prestazioni. Dalla Bugatti Chiron Super Sport alla Rimac Nevera, la prima elettrica a entrare nel club dei 400 all'ora, passando per nomi come Koenigsegg, Hennessey e SSC, ecco un viaggio tra alcuni dei più estremi bolidi omologati per la strada. Vere e proprie opere d'arte, nate per celebrare la velocità, ammirabili nelle schede qui sopra. 
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Campervan - Quando il furgone va in vacanza

4 Ruote - Lug 25,2025
California, Marco Polo, Holidays... Nomi evocativi che trasmettono la voglia di libertà e di... vacanze. Sono i veicoli commerciali allestiti a camper, con posti letto ricavati all'interno dell'abitacolo e del tetto apribile a soffietto, il più delle volte con tanto di cucina e bagno e tutti i confort (si fa per dire) per godersi la vita all'aria aperta. Con almeno due grossi vantaggi rispetto ai camper tradizionali: ingombri più contenuti per muoversi e parcheggiare, e dotazioni tecnologiche più moderne, dalla connettività per gli smartphone agli Adas di Livello 2. Nelle schede qui sopra, trovate alcune delle proposte che faranno letteralmente sognare gli amanti del campeggio e dell'avventura.
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Mercedes-AMG - Le prime foto della GT Track Sport

4 Ruote - Lug 25,2025
La Mercedes-AMG ha diffuso le foto di una nuova sportiva dedicata alla guida in pista: si tratta della concept GT Track Sport, nata come laboratorio di sviluppo di nuove soluzioni estreme.  Un modello estremo da pista. L'obiettivo della AMG è quello di raggiungere nuovi primati a livello prestazionale e battere record sul giro: la Track Sport è infatti dedicata alla guida in pista e per questo sfoggia elementi aerodinamici estremi. Per ora non è stato fornito alcun dettaglio tecnico, ma è confermata la presenza a bordo del motore V8 derivato dalla GT stradale. Nel comunicato stampa si parla anche di "possibile espansione della serie GT": questo potrebbe indicare un futuro in piccola serie per la Track Sport, come accaduto in passato per la prima generazione della sportiva che ha dato vita a modelli da pista e da collezione come la GT2 Pro del 2023 da 739 CV. 
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Modellini - Alfa Romeo 155 GTA D2 Superturismo 1992

4 Ruote - Lug 25,2025
Tra le curve dell'autodromo di Monza, nella prima manche del Campionato Italiano Superturismo del 1992, l'Alfa Romeo 155 GTA riempì di gioia i tifosi del Biscione: la vettura fu portata alla vittoria da Alessandro Nannini, con la sua guida aggressiva e pulita. Oggi, la 155 GTA rivive in resina in una replica proposta dall'italiana Mitica in scala 1:18, non apribile ma ricca di tanti dettagli da far tremare la teca che la ospiterà. La prima cosa che cattura l'occhio è la livrea Martini Racing, tagliata da strisce blu che scorrono lungo i fianchi come vene. I loghi sono nitidi, posizionati con precisione e restituiscono perfettamente l'anima di un'epoca in cui il marketing sapeva ancora far parte dell'auto. Il numero 4 è lì, in nero, solido e fiero sul cofano e sulle portiere. Il frontale è uno spartiacque tra grinta e funzionalità: i fari sono replicati a regola d'arte e al centro c'è il piccolo scudetto Alfa Romeo a rivendicarne la paternità. Proporzionato il paraurti anteriore, buona la scolpitura delle feritoie per l'aria. La coda è impreziosita dall'alettone e dalla targa che riporta le tre lettere che ogni alfista conosce e sogna, GTA. Nella confezione troviamo le antenne per le comunicazioni radio, che sono delicate e vanno installate con attenzione. I cerchi, in grigio scuro, sono fedeli a quelli usati in gara, rigorosamente con Pirelli slick: davanti e dietro dietro si intravedono dischi freno e pinze firmate Brembo, lavorati in rilievo e pronti a staccare all'ultimo. Nonostante il modello sia di resina e quindi non apribile, gli interni si offrono allo sguardo attraverso i finestrini trasparenti e sottili. Nell'abitacolo tutto è racing: la plancia è ridotta all'osso, dominata dal volante, replicato alla perfezione e da un cruscotto digitale semplificato, con la scala del contagiri ben leggibile cosi come pulsanti e la pedaliera. Il sedile Recaro, di colore nero, è dotato di cinture, realistiche e ben tese, mentre il rollbar occupa l'intero abitacolo posteriore con la sua geometria essenziale. Chi ricorda le epiche battaglie anni 90, tra sportellate e staccate impossibili, o i tantissimi collezionisti delle Alfa Romeo, possono acquistare il modello della 155 GTA al prezzo di 179,95 sul sito del produttore www.carmodel.com. Oltre alla livrea di Nannini, sono disponibili anche quelle di Cadalora e Larini.
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Apple CarPlay Ultra - Anche BMW si sfila dal nuovo sistema della Mela

4 Ruote - Lug 25,2025
Apple CarPlay Ultra, il nuovo sistema operativo lanciato pochi mesi fa dalla multinazionale della Mela, non sta raccogliendo un consenso trasversale all'interno del settore automobilistico: alcuni costruttori si sono detti pronti sin da subito a collaborare con l'azienda di Cupertino, ma molti altri hanno espresso una certa riluttanza ad adottarlo.  il caso del gruppo BMW, che ha escluso esplicitamente l'intenzione di utilizzare Apple CarPlay Ultra per privilegiare il suo sistema proprietario iDrive e, in particolare, la prossima generazione che debutterà sul primo modello della piattaforma Neue Klasse, la nuova BMW iX3.  I favorevoli. Attualmente il sistema Apple è nel pieno di una fase di lancio, che vede in prima fila l'Aston Martin (la Casa ha già consegnato ai suoi clienti i primi veicoli dotati del nuovo sistema). Subito dopo la presentazione, avvenuta a maggio dopo diversi mesi di ritardo, costruttori come Porsche, Ford, Hyundai, Genesis, Kia, Honda, Acura, Infiniti, Jaguar, Land Rover, Lincoln e Nissan hanno confermato l'avvio di una collaborazione con l'Apple per integrare CarPlay Ultra nei propri veicoli e oggi risultano ancora nella lista dei partner ufficiali, anche se non ci sono certezze sulle loro intenzioni reali e sui loro programmi di integrazione. Al contrario, diverse altre Case si sono mosse con una maggior cautela nel timore di cedere parte della loro autonomia in campo informatico alla multinazionale guidata da Tim Cook. Del resto, Apple CarPlay Ultra ha caratteristiche ben diverse dall'attuale CarPlay perché si integra con più profondità e pervasività con l'elettronica dei veicoli: estende le sue funzioni a tutti i display e può perfino servire a controllare direttamente dispositivi come il climatizzatore o le telecamere tramite un'interfaccia unificata in stile iOS. Insomma, il nuovo gioiello della Apple è una soluzione forse troppo "invasiva" rispetto ai tradizionali standard del settore. I contrari. Per questi motivi, Mercedes, Volvo, Polestar, Renault, General Motors e ora BMW hanno scelto di non passare alla Mela (la GM è arrivata perfino a escludere il CarPlay da alcuni dei suoi recenti veicoli elettrici). I bavaresi avevano chiarito le loro intenzioni sin da subito: "Ci concentriamo sul continuo miglioramento del sistema iDrive e, nell'ambito di questo sviluppo, continueremo a garantire un'integrazione fluida dell'ecosistema Apple. Parte di questo impegno prevede una valutazione su come le innovazioni annunciate possano essere integrate nelle nostre soluzioni". Ora, invece, è arrivata la conferma del niet. "Attualmente, BMW non ha alcun piano per integrare Apple CarPlay Ultra", ha affermato un portavoce a BMWBlog. In sostanza, la base digitale per tutti i prossimi modelli della piattaforma Neue Klasse sarà il nuovo sistema iDrive X. Questo non significa che i prossimi modelli del gruppo abbandoneranno gli attuali CarPlay o Android Auto, ma tali sistemi rimarranno limitati allo schermo principale dell'infotainment e non avranno alcuna possibilità di controllare le funzioni dell'auto.
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MG4 - I dettagli degli interni

4 Ruote - Lug 25,2025
La MG ha diffuso immagini e dettagli degli interni della nuova MG4. La Bev è stata completamente ridisegnata e vanta soluzioni tecniche innovative sia dal punto di vista dei powertrain sia per l'infotainment. Oppo nell'infotainment. L'abitacolo mantiene l'impostazione ormai classica con schermo centrale touch da 15,6" e display secondario per il guidatore, ma tutto l'hardware è stato sostituito: l'infotainment è stato sviluppato in collaborazione con Oppo sfruttando il processore Qualcomm Snapdragon 8155 e integrando l'intelligenza artificiale. Sulla plancia restano pochissimi comandi fisici, inoltre le bocchette di aerazione sono state nascoste per una maggiore pulizia stilistica. I sedili ventilati sono stati riprogettati dal punto di vista ergonomico e le finiture sono state ulteriormente migliorate, offrendo ai clienti anche la scelta tra due ambienti: quello chiaro in tinta Rose Purple e quello scuro denominato Mountain Blue. La prima con batterie a stato semi-solido. La MG4 è stata rivista anche dal punto di vista tecnico:  secondo i dati tecnici ufficiali, il passo è stato allungato di 45 mm per offrire maggiore spazio per i passeggeri posteriori. L'altra novità fondamentale è quella relativa alle batterie a stato semi-solido, che vengono introdotte per la prima volta nel mondo automotive. I clienti potranno contare su una variante da 70 kWh con densità di 180 Wh/kg che garantiscono 537 km di autonomia nel ciclo CLTC per la versione a motore singolo da 163 CV. Non sappiamo ancora quali altre varianti di motori e batterie saranno disponibili a listino e quali tra queste saranno poi commercializzate in Europa.
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Roma - Ztl Fascia Verde, stop alle diesel Euro 5 dal 1 novembre

4 Ruote - Lug 25,2025
Come anticipato, le auto diesel Euro 5 e quelle a benzina Euro 2 non potranno più circolare nella Ztl Fascia Verde di Roma dal 1 novembre 2025 al 31 marzo 2026, e poi in quell'arco temporale negli anni successivi, da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 18.30. Il Consiglio regionale del Lazio ha infatti approvato ieri il Piano di risanamento della qualità dell'aria, permettendo però al Comune di evitare il blocco se trovasse misure compensative per abbattere l'inquinamento. Fra queste, non potrà esserci il Move In, che nelle intenzioni del Campidoglio avrebbe consentito a cittadini e pendolari di comprare accessi nella Zone a traffico limitato. Sono ipotizzabili altre misure: più trasporti pubblici, incentivi per non usare la macchina, potenziamento della mobilità in sharing, minore riscaldamento negli edifici. In analogia con quanto avviene nella Padania. enorme. La Ztl Fascia Verde è gigantesca, comprendendo quasi tutta l'area tra il Grande Raccordo Anulare e l'Anello Ferroviario, che delimita la Ztl Anello Ferroviario e, al suo interno, la Ztl Centro Storico: non quantificabile il numero di automobilisti appiedati. La tesi della Regione. Perché niente Move In? Stando all'assessore regionale all'Ambiente Elena Palazzo, è inaccettabile il principio secondo cui chi può permettersi di pagare possa anche permettersi di inquinare. La tutela della salute è un diritto di tutti, non un privilegio per pochi. Una visione opposta a quella del Comune di Milano che impone, ad alcune vetture, il ticket di 7,5 euro per entrare nell'Area C. 
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Hyundai-Kia - I dazi di Trump costano circa un miliardo

4 Ruote - Lug 25,2025
Si moltiplicano gli effetti dei dazi statunitensi sui bilanci dei costruttori automobilistici globali: Hyundai e la sua consociata Kia, infatti, hanno indicato in circa un miliardo di euro l'aumento dei costi connesso con le nuove tariffe doganali introdotte dalla Casa Bianca.  L'impatto finanziario. In particolare, la Hyundai ha chiuso il secondo trimestre con un calo dell'utile operativo del 16% a 3.600 miliardi di won (2,2 miliardi di euro al cambio attuale) e gran parte di tale calo è da attrbuire all'impatto finanziario dei dazi statunitensi su automobili e componenti coreani. La Casa sudcoreana ha precisato che le nuove tariffe le sono costate 828 miliardi di won, l'equivalente di circa 510 milioni di euro. La Kia, invece, ha quantificato il danno in 786 miliardi di won (480 milioni di euro), abbastanza da contribuire a un calo dell'utile operativo del 24% a 2.760 miliardi (1,7 miliardi di euro).  
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Fiat Fastback - Primo avvistamento per la Suv-coupé

4 Ruote - Lug 25,2025
Il gruppo Stellantis sta testando in Svezia una serie di nuovi modelli, a partire dalla Fiat Fastback, la futura segmento C sorella della Suv Giga Panda, con la quale si differenzierà dalla coda più sportiva. Per vedere in Italia la prima Suv-coupé della Fiat  che potrebbe essere il modello protagonista di questa foto spia (scattata da KindelAuto) - servirà aspettare ancora un po' di tempo, ma da Torino ci sono arrivate voci di come i lavori su questo modello (e, conseguentemente, anche sulla Giga Panda) siano febbrili. Inizialmente, la Fiat Fastback - che non avrà alcun dettaglio in comune con l'omonimo modello brasiliano attualmente in vendita - era prevista per il prossimo anno, dodici mesi dopo l'arrivo della Giga Panda. Che a sua volta avrebbe dovuto debuttare quest'estate (non la vedremo, invece, prima del 2026). Il cambio al vertice di Stellantis e il contesto d'incertezza che regna nel mondo odierno dell'auto potrebbero aver fatto slittare in avanti entrambi i modelli. Anche se non è da escludere un'inversione, con la Fastback che potrebbe arrivare assieme alla Giga Panda, se non prima. Suv-coupé multienergia. Le informazioni sul conto della Fastback sono parecchie. Annunciata lo scorso anno da Olivier Franois alla vigilia del Salone di Ginevra insieme a una serie di altri modelli sotto forma di concept virtuali, la nuova Fiat è una sorta di reinterpretazione in chiave Suv-coupé della Fiat Giga Panda, la C-Suv che andrà ad ampliare ulteriormente la famiglia dell'auto più venduta d'Italia, unendosi a Pandina e Grande Panda. La Fastback condividerà con le sorelle alcuni stilemi, dall'impostazione squadrata alla firma luminosa a Led "pixelati", riprendendo in toto anche la meccanica. La Fastback è destinata a essere commercializzata in tutto il mondo e si baserà sulla piattaforma Smart Car, proponendosi come vettura multienergia: sono attese versioni elettriche e motorizzazioni ibride. Pare invece esclusa la possibilità che la Fiat possa decidere di mettere su questo modello il 1.2 non elettrificato con cambio manuale che, via via, andrà a caratterizzare tutte le piccole di Stellantis, compresa la Grande Panda, la cui versione base dovrebbe debuttare a listino tra la fine di quest'anno e i primi mesi del 2026.
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Stellantis - In autunno si ferma la produzione di motori diesel a Douvrin

4 Ruote - Lug 25,2025
Stellantis ha precisato la tempistica per lo stop alla produzione di motori diesel nell'impianto Franaise de Mécanique di Douvrin, nel dipartimento Pas-de-Calais della regione Alta Francia. In particolare, stando a quanto comunicato dalle organizzazioni sindacali al termine di una riunione con i rappresentanti dell'azienda, la fabbrica smetterà di sfornare i propulsori DV5 (sono i BlueHDi di 1.5 litri) l'1 novembre prossimo, mentre in una seconda fase è previsto lo stop anche per i benzina EB (si tratta dei noti PureTech di 1.2 litri).  Lavoratori verso altri siti. Secondo le sigle sindacali Cgt e Cfe-Cgc, le due decisioni comporteranno la progressiva dismissione dell'impianto e la sua chiusura nel corso del 2026. Tuttavia, dall'azienda è arrivata una precisazione: "Non abbiamo annunciato una data di chiusura del sito, Stellantis ha scelto dal 2021 di anticipare gli effetti della transizione energetica nel settore automobilistico assegnando a ciascuno dei suoi siti coinvolti nella produzione di motori a combustione attività legate alla mobilità elettrica. A Douvrin, è stata creata la prima gigafactory di Acc nelle immediate vicinanze favorendo i trasferimenti dei lavoratori da un impianto all'altro". La fabbrica di batterie, che a breve vedrà l'avvio operativo di una nuova struttura con una capacità massima annua di 8 GWh, ha già in organico 330 ex dipendenti dell'impianto Stellantis e ora ne assumerà altri ancora tra i circa 350 addetti alla produzione di motori endotermici. I sindacati chiedono opportuni sostegni, in particolare per chi non desidera passare alla gigafactory. A tal proposito, il gruppo si è impegnato a favorire il trasferimento presso altri impianti nella regione, tra cui Hordain e Valenciennes. La dismissione graduale della fabbrica è comunque un segnale di natura storica: Franaise de Mécanique, fondata nel 1969 da Peugeot e Renault, ha prodotto oltre 40 milioni di motori in 50 anni. In ogni caso, la produzione di motori diesel e benzina in Francia dovrebbe proseguire a Trémery, nel dipartimento della Mosella, nella regione del Grand Est. 
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Gruppo Volkswagen - Utili in calo e taglio alle stime: pesano i dazi Usa

4 Ruote - Lug 25,2025
Le politiche protezionistiche di Donald Trump continuano a presentare il conto ai grandi costruttori di auto. L'ultimo a fornire indicazioni chiare sull'impatto dei dazi statunitense è stato il gruppo Volkswagen: il primo semestre di Wolfsburb si è chiuso con un calo dell'utile operativo di quasi il 33%, anche per colpa di oneri per 1,3 miliardi legati alle tariffe sulle importazioni di auto negli Stati Uniti.Vendite e ricavi. Il neoprotezionismo americano ha fatto sentire i suoi effetti soprattutto sulla reddività del costruttore tedesco. Al contrario, le attività commerciali hanno mostrato una certa resilienza in un contesto operativo che l'amministratore delegato Oliver Blume ha definito "estremamente difficile". Le vendite sono risultate sostanzialmente stabili (+0,5% a 4,36 milioni di unità), con la crescita in Sud America (+19 %), in Europa occidentale (+2%) e in Europa centrale e orientale (+5%) a più che compensare il calo della Cina (3%) e, soprattutto, del Nord America (16%, a causa proprio dei dazi). Le performance commerciali, unite al miglioramento delle attività finanziarie, hanno permesso di annullare in parte gli effetti negativi dello sfavorevole contesto valutario sulla prima riga del conto economico: i ricavi, infatti, sono scesi dello 0,3% a 158,36 miliardi. Redditività in sofferenza. Gli utili, invece, mostrano cali a doppia cifra a causa non solo dell'aumento per 1,3 miliardi dei costi determinato dai dazi, ma anche degli accantonamenti per la ristrutturazione di Audi, Volkswagen e Cariad (0,7 miliardi di euro), degli oneri normativi per le emissioni di CO2 e di un mix di prodotto, prezzi e valute sfavorevole. L'utile operativo è così sceso del 33% a 6,7 miliardi, per un margine in contrazione dal 6,3% al 4,2% (al netto dei dazi e degli oneri di ristrutturazione negli Stati Uniti è pari al 5,6%), mentre i profitti sono crollati del 38,5% a 4,48 miliardi. Male anche il rendiconto finanziario, con flussi di cassa negativi per 1,35 miliardi (erano positivi per 367 milioni un anno fa).Tagli alle prospettive. Il gruppo ha anche tagliato le prospettive finanziarie per l'intero anno: il fatturato è visto invariato e non più in crescita del 5%, mentre il margine operativo è atteso tra il 4% e il 5%, a fronte del precedente intervallo tra il 5,5% e il 6,5%. Inoltre, i flussi di cassa dovrebbero attestarsi tra 1 e 3 miliardi di euro (tra 2 e 5 miliardi la precedente stima). "Vi è un'elevata incertezza riguardo agli ulteriori sviluppi per quanto riguarda i dazi, il loro impatto e gli eventuali effetti reciproci", sottolineano da Wolfsburg, precisando due ipotesi alla base delle nuove previsioni: se gli attuali dazi del 27,5% (il 25% è aggiuntivo rispetto al 2,5% da anni in vigore) saranno applicati anche nella seconda metà dell'anno, allora utile operativo e flussi si attesteranno nella parte bassa dell'intervallo; se, invece, scederanno al 10%, i due parametri potranno salire verso le estremità superiori. Detto questo, il gruppo non fa mistero delle tante sfide da affrontare nei prossimi mesi: incertezza politica, tensioni geopolitiche, nuovi vincoli commerciali, intensificazione della concorrenza, volatilità dei mercati delle materie prime, dell'energia e dei cambi e requisiti normativi sulle emissioni sempre più severi.
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Denza Z9 GT - La berlina premium si mostra sul Lago di Garda

4 Ruote - Lug 24,2025
In occasione della Swan Lake Garda Challenge - regata velica della Nations League che si svolge dal 24 al 26 luglio a Riva - Denza mostra la Z9 GT, berlina di rappresentanza che segna l'ingresso del costruttore cinese controllato da BYD nel segmento premium europeo.  In arrivo nel 2025. In questo scenario il marchio affianca il team Fra Martina nel suo debutto nella flotta ClubSwan 28. L'auto, invece, arriverà in Italia entro fine 2025 con due motorizzazioni: ibrida plug-in ed elettrica.
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Honda Prelude - La coupé eredita assetto e freni della Civic Type R

4 Ruote - Lug 24,2025
La Honda ha fornito ulteriori specifiche tecniche sulla nuova Prelude. La coupé che abbiamo guidato in anteprima in Inghilterra non mette in campo solo il powertrain ibrido con una trasmissione dal piglio sportivo e un design accattivante, ma anche un comparto telaistico di nobili origini. Assetto e freni dalla Type R. La Casa giapponese ha confermato che la nuova Prelude eredita dalla Civic Type R le sospensioni e l'impianto frenante Brembo: è la prima volta, quindi, che la Honda porta su un modello "non Type R" soluzioni così sportive e aggressive. Certo, la messa a punto è specifica per la Prelude e punta a offrire una buona dose di confort, ma l'impostazione tecnica di base è quella di una sportiva pura. Full Hybrid grintosa. La nuova Prelude adotta il powertrain full hybrid a benzina e:HEV derivato dalla Civic e abbinato alla nuova trasmissione automatica  S Shift+, che può simulare le cambiate nella guida sportiva. Per il momento, la Casa non ha fornito i valori di potenza e coppia e non ha dichiarato valori prestazionali: li scopriremo nel 2026, quando la vettura sarà commercializzata a livello globale.
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Fleet&Business - Scopri il numero di luglio-agosto

4 Ruote - Lug 24,2025
in corso la distribuzione agli abbonati del fascicolo numero 40 di Quattroruote Fleet&Business, il periodico dell'Editoriale Domus dedicato ai fleet manager e a tutti i professionisti delle flotte aziendali, del noleggio, delle altre forme di mobilità e delle reti di vendita e assistenza dei veicoli. Disponibile anche in edizione digitale per chi si registra nell'area dedicata di questo stesso sito, il numero di luglio-agosto ha in copertina, il Kia PV5, il nuovo veicolo commerciale della Casa coreana che presidierà il segmento medio-compatto con una piattaforma elettrica e software defined in grado di dare vita a un'ampia gamma di varianti per trasporto di persone e merci, e uno stile che riprende il tema Opposite United delle più redenti Kia EV. Dopo averlo guidato, ne abbiamo analizzato tutti gli aspetti funzionali, cercando di mettere in luce l'adattabilità alle varie applicazioni. Fra le altre storie di copertina, l'intervista nella quale il nuovo presidente dell'Unrae, Roberto Pietrantonio, illustra il programma dell'Unione dei costruttori esteri operanti in Italia; ma anche le contorsioni di un mercato dell'auto che, nel primo semestre, deve al noleggio a lungo termine la sua sostanziale tenuta, pur con importanti distinguo fra i vari canali di distribuzione. Le politiche fiscali sono ancora al centro delle preoccupazioni delle aziende titolari di flotte e dei loro fornitori: mentre continua il braccio di ferro fra erario e noleggiatori sull'attribusone di Ipt e bollo, all'orizzonte spunta la possibilità di un nuovo obbligo di annotazione al Pra degli assegnatari di veicoli in locazione. E anche la riforma dei fringe benefit, ormai operativa, non smette di evidenziare i suoi aspetti contraddittori, specie adesso che le auto fra più favorite di nuovi coefficienti di calcolo, le plug-in, con le nuove omologazioni fanno registrare emissioni di anidride carbonica ben più elevate. Il mondo dei concessionari diventa sempre più multimarca e si interroga sulla sua preparazione a soddisfare le esigenze di partite Iva e piccole e medie imprese. La formula del noleggio è sempre più diffusa fra queste categorie anche attraverso le reti degli istituti bancari, come dimostra l'esperienza di Claris Rent. Spazio, come sempre, anche ai nuovi modelli di auto più adatte alle flotte aziendali.Come ricevere Fleet&Business. Puoi ricevere gratuitamente la rivista e la newsletter settimanale registrandoti nella homepage.
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Stellantis - Arrivano i servizi di bordo geolocalizzati

4 Ruote - Lug 24,2025
Stellantis ha stretto un accordo con la startup tedesca 4screen per integrare nei propri veicoli una piattaforma che suggerisce servizi e attività commerciali in base alla posizione geografica. Il sistema, già attivo sui primi modelli Fiat, Jeep e Ram dotati di Uconnect 4 e 5, mostra direttamente sullo schermo dell'infotainment ristoranti, distributori, stazioni di ricarica e concessionari nelle vicinanze. I contenuti vengono filtrati secondo il contesto del viaggio, con orari di apertura e promozioni dedicate. Per gli altri è in arrivo. L'implementazione avverrà gradualmente tramite aggiornamenti over-the-air, estendendosi progressivamente agli altri marchi del gruppo. La funzione opera esclusivamente attraverso i dati del veicolo, senza app esterne, per mantenere l'attenzione del conducente sulla strada.
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Istat - Più incidenti nel 2024

4 Ruote - Lug 24,2025
Preoccupano le statistiche sulla sicurezza stradale del 2024: rispetto al 2023, gli incidenti salgono del 4,1% a quota 173.364, mentre lievita della stessa percentuale il numero di feriti (233.853), come evidenzia il più recente report Istat. In leggerissimo calo i decessi, ben 3.030 (-0,3%). Le vittime tra gli occupanti di auto scendono a 1.252 (-6%), tra i ciclomotoristi a 61 (-10,3%), tra i pedoni a 470 (-3,1%) e tra gli utenti di bici a 185 (-12,7%). Il fatto è che se ne contano 830 tra i motociclisti (+13,1%) e 146 tra gli occupanti di autocarri (+30,4%). Allarme monopattini elettrici, coi lenzuoli bianchi saliti a 23 e i feriti gravi a 3.751 contro rispettivamente 21 e 3.195 dell'anno prima; più un pedone morto dopo essere stato investito da un guidatore di una tavoletta. Insignificante la riduzione del tasso di mortalita stradale, da 51,5 a 51,4 unità ogni milione di abitanti. Le cause. Distrazione, mancato rispetto della precedenza ed eccesso di velocita costituiscono il 37,8% del totale, valore stabile nel tempo. I rischi piu elevati si registrano tra gli utenti vulnerabili: l'indice di mortalita per i pedoni, pari a 2,5 ogni 100 incidenti per investimento di persone, e quattro volte quello degli occupanti di vetture. Obiettivo lontanissimo. Rispetto al 2019, anno di riferimento per il decennio 2021-2030, le vittime diminuiscono del 4,5%: l'Italia resta molto distante dal target fissato dall'Unione Europea, ovvero il dimezzamento nel decennio dei morti sulla strada. Tradotto in spese. Il costo sociale degli incidenti con lesioni a persone, sulla base di quanto rilevato da Polizia Stradale, Polizia Locale e Carabinieri, ammonta a poco piu di 18 miliardi di euro nel 2024 (quasi l'1% del Pil). Sommando i costi legati ai sinistri con soli danni alle cose (4,4 miliardi di euro stimati dall'Ania, l'Associazione delle assicurazioni), si arriva a 22,6 miliardi. Multe. In tutto, la Polizia Locale ha rilevato 8.588.527 verbali per infrazioni, la Polizia Stradale 1.135.9439 e i Carabinieri 305.744: primeggiano la sosta vietata in città (3.567.921 multe), l'eccesso di velocità (2.451.617 accertamenti della Locale e 591.383 della Stradale) e le 652.256 contravvenzioni per passaggio col semaforo rosso nei centri urbani. La guida con smartphone in mano? Oltre 120.000 sanzioni. Nuove norme, si vedrà. Gli effetti del nuovo Codice della Strada, in vigore dal 14 dicembre 2024, si potranno misurare solo a luglio 2026, grazie ai dati Istat relativi al 2025. Al momento, ci sono numeri parziali, che non tengono conto dei rilievi delle Polizie Locali, ossia i due terzi del totale.
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Formula 1 - In Belgio per un weekend Sprint

4 Ruote - Lug 24,2025
La Formula 1 approda su uno dei tracciati più affascinanti e amati del mondiale: Spa-Francorchamps. Questo fine settimana, si corre il Gran Premio del Belgio, in formato Sprint.Una pista che non ha bisogno di presentazioni. Con i suoi 7 chilometri di lunghezza è il circuito più lungo in calendario, soprannominato l'università della F1 per la varietà di curve e pendenze che offre, celebre per curve iconiche come Eau Rouge-Raidillon e Blanchimont, affrontate in pieno a velocità elevatissime. Il layout della pista si snoda su 19 curve per un totale di 44 giri, pari a 308 km. Spa è anche nota per la sua imprevedibilità meteorologica: il circuito sorge tra le colline delle Ardenne e spesso nello stesso momento parti diverse della pista presentano condizioni differenti. Anche in piena estate il meteo può cambiare repentinamente, ribaltando i pronostici di gara. Non a caso la variabile meteo è un tema immancabile a Spa: le previsioni per questo weekend annunciano pioggia sia nella giornata di sabato (Sprint) sia domenica durante il Gran Premio.Weekend Sprint e salto di mescola. Quello di Spa sarà il terzo weekend stagionale con il formato Sprint. La programmazione è quindi diversa dal solito: venerdì si svolgerà un'unica sessione di prove libere di un'ora, seguita nel pomeriggio dalla Sprint Qualifying, la sessione di qualifica breve che stabilisce la griglia della Sprint Race. Sabato mattina spazio alla Sprint Race e nel tardo pomeriggio alle qualifiche tradizionali che definiranno lo schieramento per il Gran Premio domenicale. solo la seconda volta che Spa-Francorchamps adotta questo formato particolare. Sul piano tecnico, la Pirelli ha operato una scelta inedita per questo appuntamento: avremo Hard C1, Medium C3 e Soft C4, introducendo un salto di mescola rispetto alla sequenza standard. Si tratta di una novità assoluta che non si vedeva dal 2022, pensata per rendere più variegate le strategie rendendo appetibile sia la sosta singola sia il doppio pit-stop e gestire al meglio le esigenze di Spa. Su un circuito così lungo e impegnativo, caratterizzato da curvoni veloci e carichi laterali elevatissimi, la gestione degli pneumatici sarà cruciale: l'usura attesa è molto alta a causa dello stress termico e laterale generato in curve come l'Eau Rouge e nel settore centrale. Sbagliare il timing del pit-stop potrebbe costare caro in termini di tempo, anche se Spa offre diverse opportunità di sorpasso per recuperare.Ferrari porta una nuova sospensione. Per la Scuderia Ferrari questo Gran Premio rappresenta un momento chiave: dopo una lunga attesa, debutta finalmente in Belgio la nuova sospensione posteriore. Inizialmente atteso a Silverstone, questo aggiornamento completa il pacchetto introdotto in Austria. L'obiettivo è correggere un difetto congenito della SF-25: la gestione delle altezze da terra. Finora, infatti, il progetto Ferrari 2025 è rimasto in gran parte inespresso poiché il team è stato costretto a grossi compromessi sull'assetto per evitare di danneggiare il fondo vettura, rinunciando a prestazione pura. La monoposto non ha mai potuto girare all'assetto rake per cui era stata pensata; la nuova sospensione con attacchi del triangolo superiore ridisegnati e cinematismi interni rivisti mira a controllare meglio le variazioni di ride height e garantire più stabilità in frenata. Questo aspetto era un punto dolente soprattutto per Lewis Hamilton, che ha faticato con una vettura nervosa al posteriore nelle staccate più violente. Si tratta di un intervento di lungo respiro che ha richiesto mesi di lavoro, rallentando gli sviluppi intermedi sulla SF-25. L'attesa è alta e il team principal Frédéric Vasseur sempre più vicino al rinnovo di contratto secondo i rumors auspica che questa evoluzione rappresenti la svolta di cui la Scuderia ha bisogno. Il rischio di meteo instabile complica ulteriormente il collaudo delle novità, motivo per cui il team ha cercato di raccogliere dati preliminari sfruttando un filming day a Fiorano prima di partire.Mercedes all'attacco, Red Bull senza Horner. La tappa di Spa-Francorchamps rappresenta un'occasione ghiotta per la scuderia di Brackley di puntare nuovamente al gradino più alto del podio, su una pista dove lo scorso anno le sue monoposto si dimostrarono molto competitive. La configurazione del tracciato e le probabili temperature basse possono favorire la Mercedes. Sotto i riflettori ci sarà anche la Red Bull, chiamata a reagire dopo un periodo opaco. Il team di Milton Keynes arriva al primo Gran Premio senza il suo storico team principal Christian Horner al muretto, assenza inedita che farà effetto nel box. Al suo posto, Laurent Mekies. Sul piano tecnico, la Red Bull RB21 finora non è apparsa dominante come nelle passate stagioni: a Silverstone ha azzardato un set-up estremo rivelatosi poco efficace, e a Spa dovrà ritrovare un miglior bilanciamento. Occhi puntati inoltre sulla Sauber: il team svizzero arriva galvanizzato dall'inaspettato podio conquistato da Nico Hülkenberg a Silverstone e mira a confermarsi in zona punti anche tra le Ardenne. Insomma, tanti protagonisti hanno legittime aspirazioni di fare bene, ma tutti dovranno fare i conti con il punto di riferimento attuale del campionato.McLaren favorita. Il team di Woking si presenta in Belgio da leader di entrambi i campionati e continua a recitare il ruolo di squadra da battere. Finora la McLaren ha dominato la stagione e ha accumulato un ampio margine in classifica Costruttori. In classifica Piloti, i due alfieri papaya - Oscar Piastri e Lando Norris - sono ai primi posti e stanno dando vita a un entusiasmante duello interno, separati da pochi punti a esattamente metà stagione. Piastri ha visto il suo vantaggio ridursi a soli 8 lunghezze su Norris dopo gli ultimi GP e il loro confronto si fa sempre più acceso ad ogni gara. La McLaren, forte di uno sviluppo tecnico azzeccato e di un'ottima efficienza aerodinamica, parte sulla carta favorita anche a Spa, circuito che premia vetture veloci sui rettilinei ma anche dotate di buon carico nelle curve medio-veloci. Tuttavia, il meteo incerto e le variabili strategiche potrebbero offrire agli inseguitori un'opportunità di colmare il gap.Programma del weekend e dirette TVDi seguito gli orari del weekend del GP Belgio 2025 sul circuito di Spa-Francorchamps. L'intero evento sarà trasmesso in diretta su Sky Sport F1 (streaming su NOW), mentre TV8 proporrà qualifiche e gara in differita.Venerdì 25 luglioProve libere 1 12:30-13:30 (Sky Sport F1) Sprint Qualifying 16:30-17:15 (Sky Sport F1 e in chiaro su TV8)Sabato 26 luglioSprint Race 12:00-13:00 (Sky Sport F1)Qualifiche 16:00-17:00 (Sky Sport F1, differita TV8 ore 18:00)Domenica 27 luglio Gara alle 15:00 (diretta Sky Sport F1, differita TV8 dalle 18:00)
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