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Fiat - Tutti i modelli del Lingotto

4 Ruote - Mag 30,2025
La Fiat, che lo scorso anno ha spento 125 candeline, rimane il marchio preferito dagli automobilisti italiani: anche nei dati di mercato dello scorso aprile la Casa torinese è la prima in classifica, su base mensile e annua, con una quota rispettivamente dell'8,8% e 10,2% (dati: Unrae). Merito di best seller cittadine come la Panda e la 600, ma anche dei nuovi arrivi: la microcar elettrica Topolino (non conteggiata nelle percentuali sopracitate) e la Grande Panda, che segna il ritorno della Fiat nell'affollato segmento B. In questa galleria fotografica trovate tutti i modelli in commercio in Italia con specifiche, dati tecnici e prezzi.
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Cabriolet - Unestate en plein air

4 Ruote - Mag 30,2025
finalmente arrivata l'estate e, per gli amanti delle quattro ruote, non c'è niente di meglio che godersi la stagione con un'automobile scoperta. Per chi sta cercando una cabriolet da comprare, o anche per sognare di averne una, ecco una rassegna di dieci scoperte in vendita in Italia, belle e - relativamente - possibili. Cercando di tenere almeno la punta dei piedi per terra, abbiamo infatti escluso dalle schede qui sopra i modelli che superano - spesso di slancio - i 100 mila euro. 
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Associazione XV maggio - Neopatentati 2.0: più pratica, più Adas, più consapevolezza

4 Ruote - Mag 30,2025
Una nuova generazione di automobilisti più consapevoli, preparati e tecnologicamente aggiornati. questo l'obiettivo della proposta di modifica al decreto del 20 aprile 2012, discussa nella Sala Capitolare del Senato, durante l'incontro Neopatentati: più sicurezza. Giovani, scuole guida e assicurazioni verso l'Europa. Promossa dal senatore Gianluca Cantalamessa (Lega) e sostenuta dall'Associazione XV Maggio MMXI, l'iniziativa nasce dal dolore trasformato in impegno civile dei genitori di tre ragazzi vittime di un tragico incidente stradale a Napoli nel 2011. L'obiettivo è chiaro: riformare la formazione dei neopatentati, rendendola più completa, tecnica e in linea con le sfide della mobilità moderna.Un modello europeo per la sicurezza. "Con la nostra proposta vogliamo sensibilizzare gli Enti competenti a modificare il decreto del 20 aprile 2012 per far sì che i più giovani imparino a conoscere il mezzo meccanico, come si guida un'auto nelle situazioni più estreme, premiando i comportamenti più virtuosi, spiegano Federica Spada e Carmine de Gregorio, genitori di due delle tre vittime. Questi sono i primi passi per cambiare la cultura della guida in Italia. Anche per Alfredo Boenzi, segretario nazionale di Unasca, la sicurezza stradale non può essere un optional: le sei ore minime di guida previste oggi non bastano. Serve una formazione che trasformi il conducente in un cittadino responsabile. La proposta nel dettaglio. Il nuovo progetto per neopatentati nasce esattamente sulla scorta di queste osservazioni, si ispira agli standard europei e punta a creare un ecosistema virtuoso tra autoscuole, circuiti di guida, assicurazioni e istituzioni. L'obiettivo è ridurre il numero di incidenti e migliorare la preparazione tecnica e comportamentale dei giovani con un percorso formativo teorico e pratico radicalmente rinnovato:Moduli teorici su sicurezza stradale, gestione dei pericoli e uso dei sistemi Adas (Advanced Driver Assistance Systems);Sessioni pratiche di guida fino a 30 ore (contro le attuali sei), inclusi corsi su circuiti per simulare situazioni di emergenza, controllo su fondo bagnato e manovre di evitamento;Collaborazioni con compagnie assicurative per offrire sconti a chi partecipa al programma;Introduzione di un patentino di guida sicura, che garantirebbe crediti universitari e un bonus di due punti sulla patente. Con gli Adas cambia il ruolo del conducente. Proprio gli Adas e l'interazione tra guidatore e tecnologie di assistenza alla guida sono stati uno dei temi portanti della discussione in Senato: la professoressa Stefania Santini, docente di Automatica all'Università Federico II, ha evidenziato come i veicoli moderni, dotati di sistemi Sae di Livello 2 (come il cruise control adattivo e il mantenimento di corsia), e nel prossimo futuro di Livello 3, richiedano ormai nuove competenze, soprattutto nel passaggio tra la guida assistita e quella manuale: una fase delicata, in cui "il conducente resta sempre responsabile". E un motivo in più, come prevede il progetto, per far rientrare gli Adas nella formazione dei neopatentati.
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Mini Cooper S JCW (2025) - La Cooper S JCW scende in pista - VIDEO

4 Ruote - Mag 30,2025
La Mini non è solo un'auto: è un'idea. Una di quelle creature mitologiche che attraversano il tempo, adattandosi senza mai snaturarsi. Da oltre 60 anni è lì, in mezzo al traffico o in una curva, con quell'aria da eterna ragazzina e il fuoco nelle ruote. E ogni volta che cambia, lo fa con cautela, come se sapesse di avere una responsabilità più grande della sua taglia. Siamo alla quarta. Quella di oggi si chiama F66 ed è la quarta generazione "firmata" BMW. Il modello in prova è una Cooper S da 204 cavalli, vestita con il pacchetto John Cooper Works. Nome pesante, eredità ancora di più. Ma qui, attenzione, non siamo davanti alla versione cattiva da track-day: questa è una sportiva da tutti i giorni con qualche ambizione in più. O forse, qualcosa da scoprire. L'ora della pista. Già dopo poche curve si capisce che sotto la livrea muscolosa pulsa il solito telaio ben fatto by Mini: sterzo diretto, assetto solido, un retrotreno sorprendentemente stabile, fin troppo. Il quattro cilindri turbo ha coppia, ha tiro, ha voglia di spingere. Ma non è una belva. una sportiva educata, raffinata, che va capita. E allora, come sempre: via l'ESP. Perché certe cose non si giudicano con il filtro dell'elettronica. L'asfalto di Vaiano è pronto. Tocca a lei dimostrare se la sostanza è all'altezza del nome che porta. Volete sapere come è andata a finire? Guardate il video qui sopra.
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Stellantis - Tavares: "Filosa è una scelta logica e credibile"

4 Ruote - Mag 30,2025
Carlos Tavares torna a parlare alla stampa internazionale a circa sei mesi dalla sua uscita da Stellantis. Il manager, che finora aveva interloquito solo con testate portoghesi, ha concesso un'intervista all'agenzia Bloomberg, durante la quale ha risposto anche a una domanda sulla nomina del suo successore al timone del gruppo automobilistico, Antonio Filosa. Secondo Tavares, la promozione del manager di origini napoletane "è una scelta logica e credibile: spero che il consiglio di amministrazione lo supporti adeguatamente", ha detto l'ex dirigente. "Vedremo".  Una decisione consensuale. Ovviamente, non poteva mancare un passaggio sulle dimissioni: Tavares ha ribadito di non essere stato licenziato, ma di aver lasciato Stellantis dopo una discussione "molto matura" con il presidente John Elkann. "Non ho niente contro nessuno, nemmeno contro coloro che mi hanno reso la vita più difficile quando ero Ceo di Stellantis. A un certo punto si arriva a un bivio e qualcuno decide che è ora di separarsi. Va bene così", ha proseguito Tavares, parlando poi di diverse problematiche emerse nei mesi precedenti la sua uscita. Una di queste riguarda i rapporti con i concessionari statunitensi: infatti, il dirigente lusitano si è assunto la piena responsabilità di non aver ottenuto il loro sostegno alle sue scelte strategiche. "Non volevano sostenere quello che stavamo cercando di fare, è una mia responsabilità", ha argomentato, sottolineando che "molte cose si sarebbero potute fare diversamente, ma questo non importa: l'azienda è redditizia", ha rimarcato Tavares, sottolineando come il gruppo abbia lanciato un profit warning sulle prospettive finanziarie in un momento di difficoltà per l'intero settore.Dazi, elettriche e tanto altro. L'ex Ceo ha quindi parlato di diversi altri argomenti, dai dazi ("Stanno peggiorando la situazione, ma non dureranno") al consolidamento dell'industria ("Ci sarà perché le aziende saranno in difficoltà"), dalle auto elettriche ("L'Europa farà fatica a produrre veicoli in grado di competere sul prezzo con le controparti cinesi e quindi dovrebbe concentrarsi su vetture di fascia alta") al suo futuro. A tal proposito, Tavres sembra escludere un approdo al vertice di qualche altro costruttore: ha ammesso di aver ricevuto diverse offerte di lavoro "allettanti" da Case asiatiche, ma di averle rigettate per tornare in Portogallo. "Mi ci sono voluti 45 anni per capire che è meglio lavorare per sé stessi che per qualcun altro. I miei amici mi dicono che ho fatto bene ad andarmene e che me ne sono andato al momento giusto", ha detto Tavares, spiegando quali siano oggi i suoi maggiori impegni: lunghe passeggiate, la partecipazione una volta al mese a corse automobilistiche e diversi investimenti. Il manager ha impegnato parte della buonuscita di Stellantis sulla sua azienda agricola, su un vigneto nella regione del Douro e su diversi hotel. Inoltre, sta valutando l'acquisto di una partecipazione in una piccola compagnia aerea e opportunità nei settori sanitario, dell'intelligenza artificiale e della moda. Insomma, l'auto sembra ormai decisamente lontana dalle sue attenzioni. 
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In arrivo - Le auto al debutto da giugno a novembre

4 Ruote - Mag 30,2025
Che cosa verrà presentato sul mercato italiano? Quali sono le auto inedite in arrivo nelle concessionarie? Quando debutterà il facelift di questo o quel modello? Sono domande che riceviamo molto spesso da voi lettori e che ci hanno spinto a riproporre anche sul nostro sito web uno dei contenuti più apprezzati sul magazine: la prima pagina della sezione Autonotizie, autentica bussola per orientarsi tra i lanci dei prossimi mesi. il punto d'osservazione ideale per farsi un'idea su "cosa esce quando". E per avvicinarsi con cognizione di causa a un momento importante come l'acquisto di un'automobile nuova. Giugno. Tra le novità attese al varco, la Citroën C3 ibrida, ma sono da segnalare anche i lanci della Dacia Bigster, con i suoi listini sotto i 25 mila euro, e della nuova Renault 4, che tenterà di bissare il successo di critica della R5. Occhio anche agli arrivi dalla Cina: in questo periodo si affaccerà sul nostro mercato anche la Leapmotor B10. Luglio. Le novità principali del periodo vanno dal lancio commerciale dell'Audi A6 berlina di nuova generazione a quello della Kia Sportage restyling. Da non trascurare pure le nuove Suv di segmento C della Mitsubishi, una ibrida, l'altra tutta elettrica, né la Volvo ES90, berlina a batteria che diventerà l'ammiraglia della Casa svedese. Agosto. Nel corso dell'estate c'è da tenere d'occhio il lancio commerciale della BYD Atto 2 ibrida, una nuova versione della crossover della Casa di Shenzhen. Spazio anche alla DS N8, altro modello a batteria che va a occupare il vertice della gamma del marchio francese, e a un piccolo mito che torna alla luce, la sigla HF sulla Lancia Ypsilon. Riflettori puntati, infine, su alcuni restyling di peso, dalla Renault Austral alla Toyota Corolla Cross. Settembre. Dopo l'estate si rientra nel vivo: sui blocchi di partenza ci saranno parecchie novità di peso. Occhi puntati, in particolare, sulle novità in arrivo dalla Corea (con l'avvio della commercializzazione della Kia EV4 e della Hyundai Ioniq 9) e su un paio di restyling importanti: quello della Renault Espace e quello della Seat Ibiza. Ciliegina, ad alte prestazioni, sulla torta, la Polestar 5, superberlina elettrica da quasi 900 cavalli. Ottobre. Tra le novità di questo periodo spicca senza dubbio il lancio commerciale della Jaecoo 5, che va ad affiancare la sorella maggiore 7 riprendendone il design. Fari puntati anche sulla versione elettrica della Range Rover, e su due modelli a batteria di dimensioni compatte: la MG 2 e la Nissan Micra. A proposito di modelli ad alte prestazioni, invece, partirà nell'ultimo trimestre dell'anno la fase delle consegne della Ferrari F80. Novembre. Tra le big ai nastri di partenza in questo periodo dell'anno va senza dubbio menzionata la nuova Mercedes CLA, che rinasce sulla piattaforma Mma e che sarà disponibile anche come mild hybrid. Da non dimenticare l'avvio delle consegne della nuova Audi Q3 né quelle della Fiat 500 ibrida, che andrà ad affiancare l'elettrica. Spazio anche alle supercar, cinesi però, con l'arrivo dell'elettrica Xiaomi SU7.
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Porsche - La Lmdh stradale si avvicina: si chiamerà 963 RSP

4 Ruote - Mag 30,2025
Si chiama 963 RSP e sarà la sorpresa di Porsche per gli appassionati dell'endurance. Con un secondo teaser la Casa di Stoccarda ha svelato il nome della hypercar stradale derivata direttamente dalla 963 Lmdh impegnata nei campionati WEC e IMSA.  altamente probabile che la vettura si svelata in occasione dell'ormai imminente 24 Ore di Le Mans. Come la 917 stradale del 1975. I dettagli sono per il momento scarsi e non è stata data una spiegazione per la sigla RSP, mai usata fino ad oggi. La 963 RSP non è da intendere come una erede della 918 Spyder, ma come una discendente della 911 GT1, con contenuti da vettura da corsa e caratteristiche tecniche estreme. Non è da escludere persino che si tratti di un esemplare unico, come avvenuto esattamente 50 anni fa con la 917 destinata alla famiglia dello sponsor storico Martini e Rossi.
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Bosch - Un software per monitorare gli e-fuel

4 Ruote - Mag 30,2025
La Bosch ha presentato il software Digital Fuel Twin, strumento in grado di monitorare e documentare in tempo reale l'uso di carburanti sintetici rinnovabili nei veicoli con motore a scoppio. Al momento il software è in fase di test su una serie di auto e camion impegnati a circolare sul territorio europeo. I dati raccolti contengono informazioni sul tipo e sulla quantità di carburante utilizzato: in questo modo, spiega l'azienda tedesca, le aziende non solo rispettano gli obblighi di rendicontazione, sempre più stringenti, ma possono anche documentare il proprio impegno ambientale. Potrebbe salvare le auto più anziane. Un'altra possibile applicazione del Digital Fuel Twin riguarda la possibilità di riclassificare i veicoli termici come mezzi a basso impatto inquinante, a condizione che utilizzino esclusivamente carburanti sintetici rinnovabili, che il software della Bosch potrebbe monitorare e certificare. Una strada che l'Unione Europea esplorerà nei prossimi mesi. La Bosch prevede di integrare il software all'interno dell'elettronica di bordo dei veicoli già a partire dal prossimo anno.
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Sergio Marchionne - La Rai produrrà un film per il cinema

4 Ruote - Mag 30,2025
Negli ultimi giorni la nomina di Antonio Filosa al ruolo di amministratore delegato di Stellantis ha riportato in auge la figura di Sergio Marchionne: Filosa viene annoverato tra i cosiddetti "Marchionne Boys" al pari di Luca de Meo, ad della Renault, e Alfredo Altavilla, oggi special advisor per l'Europa della BYD. E proprio a poche ore dalla promozione del manager di origini napoletane, Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema, ha annunciato, dal palco del Tech.Emotion Summit, la produzione di un film dedicato alla vita e alla carriera del dirigente italo-canadese.  Iniziata la scrittura, ignota l'uscita. Il progetto cinematografico, realizzato dall'emittente pubblica in collaborazione con Emotion Network e Kavac, è attualmente in fase di scrittura e pochi sono i dettagli dell'iniziativa: Rai Cinema curerà anche la distribuzione del film sulle proprie piattaforme digitali, ma non ha fornito informazioni sulla data d'uscita. In ogni caso, l'opera dovrebbe raccontare la parabola professionale e personale del manager tramite materiali d'archivio e testimonianze esclusive, sulla falsariga del docufilm "Sergio Marchionne. Il coraggio di contare" già trasmesso dalla stessa Rai nel 2021. Tuttavia, non dovrebbero mancare delle differenze, come ha anticipato a grandi linee lo stesso Del Brocco: "Non si tratterà semplicemente di una celebrazione delle sue gesta imprenditoriali, ma si cercherà un racconto autentico della sua umanità insieme alle sue capacità manageriali eccezionali". Il progetto della Rai è comunque l'ennesima opera d'ingegno dedicata a Marchionne, a dimostrazione di quanto importante sia stata la sua figura nel panorama globale. Si contano sulle dita di una mano i dirigenti d'impresa che hanno ricevuto tante attenzioni con testi letterari, documentari e altre iniziative: per esempio, sono stati pubblicati numerosi libri sia mentre Marchionne era ancora al timone dell'azienda, sia poco dopo la sua scomparsa. Tra questi, uno dei titoli di maggior successo è "Sergio Marchionne" di Tommaso Ebhardt, attuale responsabile dell'ufficio milanese dell'agenzia Bloomberg: ne sono state vendute circa 80 mila copie, con diverse ristampe, inclusa una nuova edizione nel 2023 a cinque anni dalla morte. 
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Fleet&Business - Scopri il numero di maggio-giugno

4 Ruote - Mag 30,2025
Puntuale, è iniziata la spedizione ai fleet manager e a tutti i protagonisti del lato professionale dell'auto del fascicolo di maggio-giugno 2025 di Quattroruote Fleet&Business. Una copia che i più impazienti di scoprire i contenuti del periodico dell'Editoriale Domus dedicato ai veicoli corporate, al noleggio, alle nuove forme di mobilità e alle reti di distribuzione e assistenza possono consultare in edizione digitale nell'area dedicata del sito. La copertina è riservata alla prova della Mercedes E 300 de All-Terrain, una station ad assetto rialzato come ce ne sono sempre meno, che vedete protagonista anche di questo video. Nell'analisi delle sue attitudini come auto aziendale non mancano le rilevazioni delle prestazioni, e soprattutto dei consumi, del suo powertrain diesel ibrido plug-in. Un tipo di alimentazione al centro dell'attenzione dopo la riforma dei fringe benefit, di cui descriviamo gli ultimi aggiornamenti.Come va il noleggio. Il tema è stato discusso anche nel corso della presentazione del ventiquattresimo Rapporto dell'Aniasa, di cui pubblichiamo i numeri generali e commentiamo gli aspetti imprevisti nelle tre principali aree dell'auto pay-per-use, oggetto dell'attività dell'organizzazione: noleggio a breve e lungo termine, car sharing e auto digitale. All'andamento del noleggio a lungo termine di auto e veicoli commerciali nel primo quadrimestre dell'anno dedichiamo due diversi approfondimenti, che esaminano il settore dal punto di vista della domanda e dell'offerta. Ci siamo inoltre fatti descrivere dal responsabile flotte della Cupra le strategie di un marchio che ha il record nella percentuale di immatricolazioni destinate alla clientela aziendale. A tutto campo l'intervista a Michele Crisci, arrivato al termine del suo secondo mandato alla presidenza dell'Unrae. La descrizione dei modelli di auto in arrivo sul mercato che possiedono caratteristiche interessanti per le flotte e le sorprese che riservano i veicoli commerciali cinesi completano un fascicolo ancora una volta ricco di informazioni per i fleet manager e le altre figure professionali del mondo dell'automotive. Per loro, come sempre, c'è la possibilità di ricevere gratuitamente la rivista e la newsletter settimanale, registrandosi nella homepage.
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Toyota GR Corolla - Dal 2026 sarà prodotta anche in Inghilterra

4 Ruote - Mag 30,2025
La Toyota ha deciso di spostare parte della produzione della GR Corolla nella fabbrica inglese di Burnaston, nei pressi di Derby. La Casa delle tre ellissi ha motivato la sua scelta con le strategie di ottimizzazione della presenza produttiva a livello globale, finalizzate a "produrre e a consegnare i veicoli ai clienti il più rapidamente possibile".Il progetto. Inoltre, l'azienda, nel precisare l'avvio della produzione nel 2026, sottolinea come i preparativi per l'approntamento delle linee di assemblaggio siano in corso del 2024, quando manager e fornitori locali "sono stati informati per la prima volta del progetto". Dunque, non trovano conferme le speculazioni degli ultimi giorni su una decisione legata anche alla possibilità di sfruttare il recente accordo commerciale tra Regno Unito e Stati Uniti per evitare la stangata dei dazi statunitensi al 25%: la tariffa sui beni britannici sarà invece del 10%, ma l'intera questione è ormai finita nelle aule dei tribunali e potrebbe quindi riservare non poche sorprese. Del resto, la stessa Toyota ha smentito immediatamente i rumor e non ha confermato ulteriori dettagli dell'iniziativa, a partire dagli investimenti necessari per rendere Burnaston il primo impianto del gruppo all'estero a produrre modelli Gazoo Racing, il marchio sportivo fortemente voluto dall'attuale presidente Akio Toyoda nel 2009.Linea ad hoc. In ogni caso, la stampa inglese parla di un impegno di circa 49 milioni di euro per una nuova catena di montaggio dedicata proprio alla GR Corolla e destinata a entrare in funzione nel giro di dodici mesi. Burnaston, che già oggi sforna le versioni base della Corolla, dovrebbe produrre dalla metà del 2026 10 mila esemplari l'anno della variante GR, tutti destinati all'export verso il Nord America. In attesa di maggiori dettagli, non è da escludere la possibilità che parte delle spedizioni vengano indirizzate in Europa. Attualmente, la GR Corolla viene prodotta nell'impianto giapponese di Motomachi (da tempo arrivato alla piena saturazione) ed è al momento disponibile solo in Giappone e pochi altri mercati internazionali, tra cui non figura il Vecchio continente. 
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Fiat Titano - Il pick-up per il Sud America si rinnova

4 Ruote - Mag 30,2025
La Fiat ha presentato il model year 2026 del Titano, il pick-up di segmento D che affianca la gamma di mezzi da lavoro che la Casa torinese commercializza in Sud America, e che comprende il Toro e lo Strada. Il nuovo Titano è il primo veicolo prodotto nel nuovo polo industriale del gruppo Stellantis a Córdoba, in Argentina, destinato a produrre 1.800 nuovi posti di lavoro, metà dei quali per le donne: nello stabilimento, oltre ai pick-up verranno anche assemblati anche i motori 2.2 Multijet destinati all'America Latina. 20 CV in più. La novità principale del nuovo Titano è l'aggiornamento ricevuto dal propulsore: il 2.2 Multijet, abbinato a un nuovo cambio automatico a otto rapporti, può contare adesso su 200 CV di potenza massima (20 CV in più) e 450 Nm di coppia (80 Nm in più). Migliorano le prestazioni, con uno scatto da fermo a 100 km/h coperto in 9,9 secondi contro i 12,4 del precedente modello, ma anche i consumi: secondo la Casa, il risparmio in città è del 16%. Le altre novità dal punto di vista meccanico riguardano la calibrazione delle sospensioni e dello sterzo, che ora è assistito elettricamente. Piccoli aggiustamenti. All'esterno è stata solo ridisegnata la piastra di protezione anteriore, così da poter ospitare i sensori degli Adas. La gamma colori si arricchisce del Silverstone Gray e dell'Alaska White, disponibili sugli allestimenti Volcano e Ranch. All'interno debutta una nuova console centrale, con una leva del cambio più piccola e il freno a mano sostituito da quello elettrico. La strumentazione dietro il volante diventa digitale, con uno schermo da 7 (per la versione Ranch), mentre sull'infotainment arriva una sezione dedicata al fuoristrada e la connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto. Aumenta anche la sicurezza. Il nuovo Fiat Titano monta ora quattro freni a disco e un sistema 4x4 rivisto che permette di passare automaticamente dalla trazione integrale a quella posteriore in base alle condizioni del terreno e allo stile di guida. Sul fronte della sicurezza, per tutta la gamma sono presenti sei airbag, assistente al mantenimento della corsia, controllo di stabilità (anche con rimorchio) e controllo della pressione dei pneumatici. Sul più ricco allestimento Ranch il Titano può contare anche su cruise control adattivo, frenata automatica d'emergenza e monitoraggio dell'angolo cieco. I prezzi. La commercializzazione del nuovo Fiat Titano in America Latina inizierà a giugno, con le consegne previste per il mese successivo. Sempre tre gli allestimenti, con i seguenti prezzi:Fiat Titano Endurance MT: 233.990 real brasiliani (circa 36.400 euro)Fiat Titano Volcano AT: 263.990 real brasiliani (circa 41.000 euro)Fiat Titano Ranch AT: 285.990 (circa 44.5090 euro)
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Toyota Aygo X - Per la prima volta è full hybrid

4 Ruote - Mag 30,2025
La nuova Toyota Aygo mantiene il passo di 2.430 mm del modello attuale, ma cresce complessivamente di 76 mm, per una lunghezza di 3.776 mm. Lo spazio extra è tutto concentrato all'anteriore, per far posto al nuovo powertrain full hybrid di 1.5 litri. Cambia il disegno del frontale, con nuovi gruppi ottici collegati tra loro da una sottile striscia grigia e nera. Rimane la grande bocca anteriore, caratteristica di questo modello, mentre il logo delle tre ellissi, più piccolo, è stato spostato sul cofano. Le frecce laterali si trovano adesso sugli specchietti retrovisori, mentre le fiancate sono rimaste sostanzialmente invariate, così come il posteriore. Rimane l'elemento distintivo del profilo nero della coda, raccordato con il tetto. La versione chiusa sarà nuovamente affiancata dalla scoperta Air, con il tetto apribile in tela. L'abitacolo mantiene le misure e gli spazi del modello precedente, ma presenta qualche novità: dietro il volante debutta un display da 7 per la strumentazione digitale e si rinnova la plancetta per i comandi del climatizzatore bizona. Viene poi eliminato il freno a mano, sostituito da quello ad azionamento elettrico, di serie su tutta la gamma: al suo posto sono stati posizionati i portabicchieri, liberando spazio sotto la console centrale per un portaoggetti di maggiori dimensioni. Sugli allestimenti superiori sono disponibili anche la piastra per la ricarica wireless, gli specchietti ripiegabili elettricamente e la chiave digitale. La nuova Toyota Aygo X manda in pensione il vecchio 1.0 tre cilindri termico da 72 CV ed eredita il 1.5 full hybrid da 116 CV già utilizzato per la Yaris e la Yaris Cross. Ciò si traduce in un incremento di prestazioni di oltre il 50%, che porta la citycar giapponese a scattare da ferma a 100 km/h in meno di 10 secondi. Ancora più interessante, pensando all'uso cittadino a cui è destinata la Aygo X, è il dato - preliminare - sulle emissioni, pari a 86 g/km di CO2: secondo la Casa, si tratta del valore più basso per una ibrida non plug-in.  Si viaggia meglio. Con il restyling dovrebbe migliorare sensibilmente anche il confort per i passeggeri, grazie all'utilizzo di nuovi pannelli fonoassorbenti per plancia, cofano e vano motore. Interventi anche a livello di scarico, ora più silenzioso. Le versioni più ricche potranno contare su vetri più spessi e ulteriori zone di isolamento acustico. Di serie per tutta la gamma la suite di aiuti alla guida Toyota Safety Sense, con la guida assistita di Livello 2 e gli aggiornamenti software distribuiti over-the-air. Disponibile per la prima volta nella gamma della Aygo X, l'allestimento GR Sport si distingue per il motivo esagonale della griglia anteriore, su cui è apposto anche l'inconfondibile logo GR, per la colorazione Mustard e per i cerchi di lega da 18, esclusivi per questa versione. All'interno troviamo il logo GR sul volante e i sedili sportivi con dettagli in grigio. Per quanto riguarda la meccanica, il powertrain rimane invariato ma il servosterzo ha regolazioni più sportive, così come molle e ammortizzatori.
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Unione europea - L'Unem contro Bruxelles: "Inaccettabili nuove tasse sull'auto"

4 Ruote - Mag 30,2025
Gianni Murano, presidente di Unem (Unione Energie per la Mobilità), attacca il commissario per la transizione ecologica, Teresa Ribera: il numero uno dell'ex Unione petrolifera stigmatizza le recenti raccomandazioni rivolte da Bruxelles al governo italiano in relazione all'attuazione del Piano nazionale per l'Energia e il Clima, definendo "inaccettabile" la proposta, sostenuta dalla stessa Ribera, di imporre nuove tasse sulle auto per ridurre le emissioni e favorire la diffusione della mobilità elettrica. Forzatura elettrica. "La proposta di tassare ulteriormente le auto di proprietà e le auto aziendali sulla base della CO2 emessa potrebbe essere condivisibile se le emissioni venissero calcolate sull'intero ciclo di vita e non solo allo scarico", spiega Murano. "Altrimenti, si tratta di un modo per penalizzare ancor più l'endotermico e favorire forzatamente una più rapida diffusione dei veicoli elettrici. Ancora una volta, la Commissione rinnega il principio di neutralità tecnologica penalizzando intere filiere manufatturiere europee e milioni di cittadini che non possono, o non vogliono, acquistare un'auto elettrica. Un approccio ingiustificato e inaccettabile". Sì alla neutralità tecnologica. Murano rimarca quindi l'invito a puntare sulla neutralità tecnologica per ridurre le emissioni, partendo da alcuni dati: "In Italia i carburanti liquidi, pur rappresentando il 25% della domanda di energia complessiva nazionale, contribuiscono alla fiscalità energetica per l'85%. Il gettito derivante dalla tassazione su carburanti nel 2024 infatti è stato pari a 41,8 miliardi di euro (Iva compresa). La maggiore efficienza dei veicoli con il motore a combustione interna e le nuove formulazioni dei carburanti, con quote sempre crescenti di componente bio, ha già consentito una riduzione delle emissioni del 15% dal 2005 a fronte di una crescita del parco circolante del 17% nello stesso periodo, di cui la Commissione sembra non tenere conto. Quindi, se si vuole perseguire la strada della decarbonizzazione in modo socialmente ed economicamente sostenibile, si deve consentire, sulla base del principio di neutralità, a tutte le tecnologie di dare il proprio contributo concreto alla riduzione delle emissioni, da considerare sull'intero ciclo di vita", conclude Murano, dicendosi fiducioso che il governo italiano e il ministero dell'Ambiente siano in "in grado di sostenere le politiche contenute nel Pniec rispettando il principio di neutralità e pluralità tecnologica, nonché la piena valorizzazione delle eccellenze infrastrutturali e di competenze nazionali, tra cui quella dei biocarburanti e dei motori a combustione interna".
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Omoda 9 - Attacco al potere - VIDEO

4 Ruote - Mag 30,2025
Al volante dell'Omoda 9 SHS, la sensazione è quella di avere tra le mani una Suv progettata da un produttore europeo, pensata per unire prestazioni e confort in un pacchetto che appaghi il conducente oltre che il suo portafogli. Già, con la Omoda 9 il marchio del Gruppo Chery fa un deciso balzo in avanti, tanto da mettere in discussione il primato dei marchi più blasonati. Durante la prima presa di contatto, colpisce da subito la familiarità con sensazioni restituite solitamente dai marchi nostrani: fluidità del sistema ibrido, prontezza di risposta, coricamento laterale contenuto. Insomma, c'è da sentirsi a casa, tanto più che le prestazioni sono di livello.  Nel cofano lavora un motore 1.5 turbo a ciclo Miller da 143 cavalli, abbinato a tre motori elettrici - due davanti e uno dietro - che portano la potenza complessiva a 537 cavalli e 650 Nm di coppia. Numeri importanti, che si traducono in uno scatto da 0 a 100 km/h in appena 4,9 secondi. Nonostante le dimensioni generose 4,77 metri di lunghezza e 1,92 di larghezza la Omoda 9 SHS (che sta per Super Hybrid System) si muove rapida alla pressione del gas e il merito va anche al sistema di trazione integrale intelligente - ottenuto con l'installazione di un motore elettrico al posteriore - e alle sospensioni a controllo elettronico CDC, capaci di adattare la risposta fino a 1.000 volte al secondo.  A bordo, l'effetto wow è immediato: la plancia curva da 24,6 pollici cattura lo sguardo, mentre i sedili rivestiti di pelle Nappa, l'impianto audio Sony e le finiture curate completano un ambiente che strizza l'occhio al lusso. A riguardo vi invito a dare un'occhiata al video qui sopra: lo spazio in abitacolo non manca, mentre il bagagliaio, nonostante i 660 litri dichiarati (che diventano 1.783 abbattendo i sedili) pare poco sfruttabile. Uno dei punti di forza di questa Omoda comunque è l'autonomia: la batteria LFP da 34,46 kWh garantisce fino a 145 km dichiarati in modalità elettrica (181 km in città secondo il ciclo Wltp), mentre il serbatoio da 70 litri porta l'autonomia complessiva oltre i 1.100 km, un plus non indifferente per chi acquista questo genere di vetture. Prezzi e dotazione. La Omoda 9 è disponibile nell'unico allestimento Premium i-AWD, a 51.900 euro, comprensivo di messa su strada. Praticamente full optional la dotazione: cerchi di lega da 20, fari a matrice di led, indicatori di direzione posteriori dinamici, volante e sedili riscaldabili e regolabili con memoria, sedute posteriori reclinabili elettricamente, luci ambientali, climatizzatore bizona, tetto panoramico, vetri posteriori oscurati, head-up display con realtà aumentata, connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto, impianto stereo Sony, bagagliaio ad apertura elettrica, guida assistita di livello 2. Al cliente rimane solo da scegliere il colore della carrozzeria, che di serie è in bianco Khaki: ci sono il nero Carbon e l'argento Tech metallizzati (1.100 euro), oppure il grigio matte (1.600 euro). Gli interni in pelle rossa (solo per nero Carbon e grigio matte) costano 1.000 euro.
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Mostre - Il Mauto celebra Gandini con "Ultraleggera"

4 Ruote - Mag 30,2025
A un anno dalla scomparsa di Marcello Gandini, il Museo Nazionale dell'Automobile di Torino (Mauto) dedica una mostra al maestro del car design. Dal 20 giugno al 31 agosto, la Project Room ospiterà infatti "Ultraleggera", esposizione che presenta disegni originali e prototipi del progettista di legende come Lamborghini Miura, Lancia Stratos e Alfa Romeo Carabo. Anche la Summer school. La mostra, curata da Marzia Gandini e Simone Carena, nasce dalla collaborazione con il Qatar Auto Museum e la Virginia Commonwealth University School of Arts Qatar e affianca ai lavori storici di Gandini le opere di studenti contemporanei, creando un dialogo tra generazioni. E proprio in quest'ottica, dal 18 al 21 giugno si terrà la "Summer School - Il design delle idee", con incontri teorici e laboratori pratici per designer, architetti e appassionati.
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Goodyear e Audi - I nuovi pneumatici sviluppati col simulatore

4 Ruote - Mag 30,2025
Goodyear e Audi hanno presentato il primo modello della gamma Eagle F1 Asymmetric 6 progettato con un simulatore avanzato dell'Innovation Center del produttore di pneumatici, in Lussemburgo. Il simulatore ha permesso di ottimizzare tempi e risorse: dopo due cicli virtuali, il primo prototipo fisico ha ottenuto l'approvazione di Audi in soli 10 mesi. Tanto risparmio. Inaugurato lo scorso anno, il Driving Simulator di Goodyear replica parametri fondamentali come maneggevolezza, rumorosità e resistenza al rotolamento, riducendo la necessità di test fisici. Secondo i calcoli dell'azienda, questo metodo può far risparmiare "migliaia di pneumatici e chilometri di prove".
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Nissan Micra - Svelata la gamma per lItalia

4 Ruote - Mag 29,2025
La nuova Nissan Micra in veste elettrica ormai non ha più segreti, a eccezione dei prezzi. Dopo la presentazione ufficiale, avvenuta nelle scorse settimane, è stata svelata anche la gamma che andrà a comporne il listino italiano, studiato nei dettagli in modo da farne un modello d'attacco tra le compatte da città. Rispetto alla quinta generazione, uscita di scena nel 2022, la giapponese cala di circa 3 centimetri nella lunghezza, ridotta a 3,97 metri, crescendo però in altezza a 1,49 metri (+4 cm) e in larghezza a 1,77 metri (+3 cm). Con la nuova Micra torniamo a competere nel segmento B sottolinea l'AD di Nissan Italia Marco Toro guardando alle attuali tendenze del mercato, riportandola nel suo habitat naturale, dove le automobili a batteria stanno crescendo velocemente, avendo contato solo nei primi quattro mesi dell'anno 4.800 immatricolazioni contro le 4.600 dell'intero 2024. Tra gli equipaggiamenti la suite di Google. In tutto sono tre le varianti previste per la giapponese, disponibile in sei diverse colorazioni di carrozzeria, anche con tetto a contrasto, e tre opzioni per gli interni. Quella base Engage, con il solo powertrain da 90 kW (122 CV) e batteria da 40 kWh per 310 km di autonomia Wltp, che comprende tra le dotazioni il climatizzatore automatico. L'intermedia Advance, proposta anche con motore da 110 kW (150 CV) e batteria da 52 kWh per 408 km Wltp, dotata di serie nell'infotainment della suite di Google che integra comandi vocali e l'EV Route Planner per pianificare i percorsi in base alle ricariche e all'autonomia residua. E la top di gamma Evolve, in listino con la sola motorizzazione più potente, caratterizzata da diversi plus, tra cui un impianto audio Harman Kardon con nove diffusori, in grado di generare a bordo cinque diverse esperienze acustiche immersive. A cui si aggiunge l'interfaccia di connessione NissanConnect, per localizzarla e gestirne da remoto diverse funzioni tramite app, come lo sblocco delle portiere e l'accensione delle luci. Sicurezza al top. Sul fronte della sicurezza, la Micra prevede infine già dal modello base 17 Adas, dalla frenata automatica d'emergenza al mantenimento attivo della corsia. La Evolve alza ulteriormente l'asticella con 25 tecnologie di assistenza alla guida che comprendono l'Around View Monitor per la visione panoramica e il sistema di parcheggio automatico.
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Jeep - Ecco la nuova Cherokee (che non arriverà da noi)

4 Ruote - Mag 29,2025
A sorpresa, la Jeep ha pubblicato le prime immagini della nuova generazione della Cherokee. La Suv americana, che dovrebbe avere dimensioni non troppo dissimili dalla sorella Compass, arriverà entro la fine dell'anno negli Stati Uniti con un'offerta multienergia: in Europa, invece, non è prevista la sua commercializzazione, con la Compass (455 cm) che avrà il compito di presidiare il segmento C, colmando il divario tra le Renegade (424 cm) e Grand Cherokee (491 cm). Cosa c'è sotto? Per il momento dalla Jeep non sono trapelate informazioni tecniche sul suo conto, ma la nuova Jeep Cherokee verrà sicuramente proposta con un'offerta articolata di propulsori. Che saranno termici puri, elettrificati o anche elettrici, ma non è chiaro se saranno gli stessi della Compass. Il modello presentato in Italia negli scorsi mesi offre infatti un ventaglio di propulsori molto ampio grazie all'impiego della piattaforma Stla Medium. Architettura che potrebbe tranquillamente fare da base alla nuova Cherokee, sia per dimensioni sia per caratteristiche. Molti media statunitensi, però, parlano dell'impiego della Stla Large, il che tornerebbe a livello di industrializzazione: negli Stati Uniti questa meccanica viene già prodotta da tempo, al contrario della Medium.Solo per l'America. Oltre alle dimensioni, che probabilmente si aggireranno attorno ai 4 metri e 70, pure lo stile ricorda quello della nuova Jeep Compass, con quella calandra più sottile rispetto al passato che collega i due fari e i tratti somatici tipici del marchio Jeep. D'altronde le due auto non sono pensate per gli stessi mercati: la Compass sarà un modello globale, mentre la Cherokee non verrà esportata oltreoceano.
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Cupra - Leon Sportstourer, familiare tra le curve

4 Ruote - Mag 29,2025
Di station wagon così non ce ne sono molte in circolazione. Al netto di una carrozzeria ormai inusuale nei listini di oggi, sempre più ricchi di Suv, la Cupra Leon Sportstourer è anche una delle poche familiari a dotarsi dell'ibrido alla spina, completando di fatto una gamma motori per tutti i gusti: benzina (anche a quattro ruote motrici) e diesel lisci, oppure mild-hybrid benzina e plug-in da 204 e 272 cavalli. Con prezzi di queste due ultime versioni che partono rispettivamente da 44.650 euro e 50.200 euro. Il powertrain. Il propulsore ibrido della nuova Leon Sportstourer è composto da un 1.5 turbobenzina a ciclo Miller da 150 o 177 CV abbinato a un motore elettrico da 85 kW (116 CV), per una potenza di sistema di 204 o 272 cavalli e una coppia massima rispettivamente di 350 o 400 Nm. Il cambio è il consueto Dsg doppia frizione a sei rapporti, che alloggia un'unità elettrica alimentata da una nuova batteria di trazione da 19,7 kWh con chimica al nichel, manganese e cobalto (4 moduli da 24 celle) che promette un'autonomia, in modalità EV, di 125 km nel ciclo Wltp. La potenza massima di ricarica in corrente alternata è di 11 kW, ma si possono sfruttare fino a 50 kW collegandosi a colonnine in corrente continua, per passare dal 10% all'80% di batteria in meno di mezz'ora. Ibrido gustoso. Tra le strade della Valpolicella abbiamo assaporato le qualità della Leon Sportstourer Phev da 204 CV, notando come l'elettrico e il termico lavorino in armonia, regalando una spinta brillante e prestazioni niente male: per lo 0-100 la Cupra dichiara 7,9 secondi. In attesa del verdetto del nostro Centro prove, vi riportiamo il consumo medio riportato dal computer di bordo al termine di un percorso misto di una settantina di chilometri: 22,3 km/l per la parte termica e 15,5 kWh/100 km per l'elettrico. Siamo arrivati a destinazione con una cinquantina di chilometri d'autonomia elettrica, sintomo di come questo ibrido sfrutti il più possibile l'unità a corrente per contenere i consumi di benzina. Telaio sano. Ai pregi del propulsore si uniscono poi la praticità e lo spazio delle forme da wagon (470 litri la capacità del bagaglio in configurazione Phev) e la nota dinamica in pieno stile Cupra. La Leon, infatti, si è rivelata piacevole tra le curve, complici una seduta bassa e lo sterzo pronto abbinat a un assetto ben tarato (ma un po' rigido al posteriore). Non male anche la vita a bordo: l'abitacolo, curato nella scelta dei materiali e dei rivestimenti, è impreziosito da elementi sportivi come sedili avvolgenti.  
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