Tesla - Un altro trimestre di vendite in calo
La Tesla conferma le sue difficoltà commerciali anche nel secondo trimestre di quest'anno. L'azienda texana ha chiuso i tre mesi al 30 giugno con 384.122 consegne, il 13,5% in meno rispetto al pari periodo dell'anno scorso. Si tratta del secondo calo di fila per i dati trimestrali della Tesla: nel primo trimestre, infatti, la contrazione è stata del 13% circa. Dalla produzione un segnale positivo. L'andamento delle consegne è ormai da diversi mesi su un trend di costante debolezza a causa di diversi fattori, tra cui una gamma sempre più obsoleta, per quanto in parte rinnovata dal restyling di Model 3 e Model Y, e, soprattutto, dai danni d'immagine e reputazionali prodotti dal protagonismo politico del numero uno Elon Musk. Se la debolezza sarà confermata anche nei prossimi mesi, la Tesla rischia di chiudere il 2025 con consegne in calo per due anni consecutivi, a dispetto delle promesse dei vertici aziendali su un aumento della capacità produttiva del 50% all'anno fino ad almeno il 2030. In ogni caso, non mancano segnali positivi sul fronte produttivo: se nel primo trimestre la flessione dei volumi era stata del 16,3%, nel secondo è stata limitata a un -0,15% e ad appena 587 veicoli in meno sfornati dalle fabbriche Tesla (da 410.831 a 410.244), a dimostrazione della possibilità che siano state superate le conseguenze della chiusura di alcuni linee per l'arrivo della nuova Model Y.
Categorie: 4 Ruote
Ferrari - Maranello torna titolare del nome "Testarossa"
La Ferrari potrebbe aver chiuso definitivamente la lunga contesa giudiziaria sulla titolarità del nome Testarossa. Il condizionale è d'obbligo perché il caso potrebbe ancora riservare qualche sorpresa. Tuttavia, una sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione europea pone una pietra tombale su una controversia ormai decennale: i giudici del Lussemburgo hanno, infatti, annullato una dichiarazione di decadenza della proprietà della denominazione da parte dell'Ufficio Ue per la proprieta intellettuale (Euipo), restituendone la piena titolarità alla Casa di Maranello. Il caso. La contesa risale a diversi anni fa, quando l'imprenditore tedesco Kurt Hesse, proprietario del produttore di modellini Autec, registra il marchio Testarossa e, successivamente, ne ottiene il diritto di utilizzo da parte di un tribunale di Düsseldorf. Dopo di che parte una lunga battaglia legale che porta prima alla decadenza pronunciata dall'Euipo e poi al ricorso alla Corte di Giustizia, che ora ha emesso una sentenza a favore del Cavallino Rampante. "Dal 2007, la Ferrari SpA e titolare del marchio denominativo Testarossa, in particolare per automobili, pezzi di ricambio e accessori, nonche modelli in miniatura di automobili (giocattoli)", affermano in un comunicato i giudici, ricordando che l'Euipo, "al quale sono state presentate due domande di dichiarazione di nullita" del marchio, ha stabilito che la Ferrari era decaduta dai sui diritti su tale marchio", avendo considerato "che, per un periodo ininterrotto di cinque anni, tra il 2010 e il 2015, tale marchio non era stato oggetto di un uso effettivo all'interno dell'Unione europea per i prodotti per i quali era stato registrato". Accolto il ricorso. La Corte di Giustizia ha, però, accolto il ricorso di Maranello, annullando le decisioni dell'ufficio brevetti munitario sulla base di diverse motivazioni legate ai vari prodotti. Per esempio, per le auto, i giudici precisano che, per quanto la loro produzione si sia conclusa nel 1996, negli anni successivi sono state commercializzate da concessionari o distributori autorizzati modelli di seconda mano. A tal proposito, la corte "rileva che l'utilizzo del marchio da parte del suo titolare conformemente alla sua funzione essenziale, ossia di garantire l'identita di origine dei prodotti per i quali e stato registrato, al momento della rivendita di prodotti di seconda mano, puo costituire un uso effettivo. Cio si applica anche al suo uso da parte di terzi con il consenso del titolare, che sia esplicito o implicito". Alla luce delle particolarità del mercato dell'usato, il tribunale ritiene quindi che la loro vendita "da parte di un concessionario o di un distributore autorizzato" possa essere riconosciuta come "effettuata con il consenso implicito" del titolare del marchio, "in ragione dell'esistenza di un'autorizzazione che stabilisce un legame" tra le societa. "Tale legame presuppone che il titolare del marchio abbia autorizzato il concessionario o il distributore autorizzato ad utilizzarlo. Inoltre, il Tribunale rileva che la Ferrari e stata coinvolta nella vendita di alcune automobili usate modello Testarossa da tali concessionari o distributori autorizzati, mediante un servizio di certificazione dell'autenticita di tali veicoli", affermano ancora i giudici, concludendo "nel senso che la Ferrari ha dimostrato di aver acconsentito implicitamente all'uso del marchio contestato da parte di terzi". Lo stesso vale, a grandi linee, anche per i pezzi di ricambio, gli accessori e i modellini: per la Corte del Lussemburgo, la Ferrari ha concesso il sui "consenso implicito" e pertanto ha mantenuto l'uso del marchio.Cosa succede ora. La sentenza è comunque impugnabile. Infatti, nel comunicato si ricorda che le parti possono presentare "impugnazione entro due mesi e dieci giorni" dalla data di notifica, ma "limitatamente alle questioni di diritto" e subordinatamente a una procedura di "ammissione preventiva". In sostanza, chi vorrà portare avanti il caso dovrà presentare una domanda "nella quale sia esposta la questione importante, o le questioni importanti, che l'impugnazione solleva per l'unita, la coerenza o lo sviluppo del diritto dell'Unione". Dunque, il succo del discorso non cambia: la Ferrari è pienamente titolare del marchio Testarossa.
Categorie: 4 Ruote
Changan - "Costruiremo una fabbrica in Europa"
La casa automobilistica cinese Changan sta pianificando la costruzione di uno stabilimento in Europa, nell'ambito dei suoi piani di espansione nel Vecchio Continente (e per evitare i dazi imposti dall'Unione Europea). Siamo convinti dell'importanza di stare in Europa, producendo in Europa per l'Europa. Stiamo lavorando a soluzioni che ci permettano di produrre direttamente qui, ha dichiarato il responsabile marketing europeo Nic Thomas. Lo sbarco è iniziato. Entro il 2025 la Changan punta a entrare in dieci mercati europei con i veicoli elettrici della Deepal. Si comincia con la Suv elettrica S07, commercializzata per ora in Germania, Norvegia e Regno Unito, e da settembre anche in Olanda e Danimarca. Al momento non ci sono tempistiche per la realizzazione del nuovo polo produttivo, né un ventaglio di Paesi in cui potrebbe essere costruito.
Categorie: 4 Ruote
Ferrari - A Goodwood con tante novità
La Ferrari presenterà in anteprima mondiale al Goodwood Festival of Speed la nuova Amalfi. L'erede della Roma sarà affiancata dalla 296 Speciale, al debutto in Inghilterra, inoltre faranno parte dell'esposizione anche la F80 e la 12Cilindri. Nello stand ufficiale sarà disponibile anche una Purosangue allestita dal reparto Tailor Made e una F50 certificata da Ferrari Classiche. Due Formula 1 della Scuderia. All'evento inglese la Ferrari sarà rappresentata anche dai collezionisti, che hanno risposto in massa al richiamo di Goodwood e alle celebrazioni per i 75 anni della Formula 1: saranno presenti monoposto d'epoca, auto sportive da competizione ed esemplari unici che hanno fatto la storia del marchio. Quella di Maranello è inoltre l'unica scuderia ad aver partecipato a tutte le edizioni del Mondiale e per questo la Scuderia Ferrari sarà presente ufficialmente con due monoposto: la SF90 del 2019 e la SF21 del 2021.
Categorie: 4 Ruote
Teos 2025 - Spazio anche alla nostra campagna StopCellular
A Teos 2025 abbiano dato spazio anche a una nostra recente campagna per la sicurezza. Si tratta di StopCellular, un'iniziativa di sensibilizzazione contro l'uso dei telefonini alla guida. A Casina Valadier, il palcoscenico del nostro evento dedicato alla sostenibilità, non abbiamo solo portato l'auto al centro dell'iniziativa, ma abbiamo anche dato voce a chi l'ha sostenuta o patrocinata. il caso della Kia, che ha messo a disposizione una EV3. "Noi di Kia - ha affermato Giuseppe Mazzara, CX & Brand Marketing Director di Kia Italia - cerchiamo di fornire i migliori sistemi di mobilità ai clienti, ma cerchiamo anche di fare qualche cosa per la mobilità. Ovviamente, una delle nostre fondamentali attività per il futuro è la sostenibilità. Tuttavia, per noi il concetto di sostenibilità non è soltanto legato all'ambiente, ma anche al benessere della persona. Ecco perchè abbiamo deciso di partecipare all'iniziativa di Quattroruote". Lotta alla distrazione. La campagna vede il coinvolgimento anche delle forze dell'ordine. All'evento, infatti, ha partecipato Santo Puccia, Direttore del Servizio Polizia Stradale. "La distrazione è la prima causa di incidenti nel nostro Paese", ha affermato il funzionato. "Ci sono anche altri device che chiaramente attirano l'attenzione e pongono le condizioni per un incidente stradale. Quando noi circoliamo sulle strade ci sorprendiamo sempre. I conducenti sembrano guidare sotto effetto dell'alcol, perché hanno un andamento che è paragonabile a chi guida ubriaco: si perde la normalità": Puccia ha quindi sottolineato l'importanza dell'educazione stadale: "Noi cerchiamo di percorrere la strada della consapevolezza, ossia cerchiamo di portare, soprattutto tra i più giovani delle scuole, una consapevolezza del rischio".
Categorie: 4 Ruote
Teos 2025 - Fabrizio Giugiaro: "Sono preoccupato per il settore auto"
"Ill fatto che de Meo sia uscito dalla Renault in un momento pazzesco, di grande successo, per approdare a una casa di moda mi fa pensare. Io sono molto preoccupato". Lo ha affermato Fabrizio Giugiaro, numero uno di GFG Style e figlio di Giorgetto, uno dei pià grandi designer del settore automobilistico, nel corso di Teos 2025, il nostro evento dedicato alla sostenibilità, parlando dell'attuale situazione dell'industria delle quattroruote.La necessità di diversificare. Giugiaro ha anche fatto riferimento a quanto visto di recente a Shanghai, dove molte novità hanno replicato "l'italianità e il nosto buon gusto". La sfida dei cinesi è talmente grande da aver spinto la società dei Giugiaro a non concentrare le sue attenzioni sull'auto e ad avviare un processo di diversificazione già 30 anni fa con progetti, per esempio, nel campo delle costruzioni oppure dei trasporti ferroviari: "Ormai è un business per noi quasi più importante dell'auto".
Categorie: 4 Ruote
Teos 2025 - Santilli (Toyota): "Con nuova Aygo X emissioni record per un segmento A"
"L'ibrido di Toyota nasce da una scelta e da una visione di tanti anni fa, che oggi fa sì che oltre il 80% delle nostre vendite siano ibride. E l'anno prossimo con l'ingresso della nuova Aygo X avremo in gamma anche una segmento A, una vettura di solo 3,70 metri, con emissioni veramente da record". Con queste parole Alberto Santilli, amministratore delegato di Toyota Motor Italia, ha voluto sottolineare a Teos 2025, il nostro evento dedicato alla sostenibilitò, l'importanza per l'azienda nipponica di una strategia che affonda le sue radici nei primi anni '90 del secolo scorso.Approccio multi-tecnologico. Santilli ha quindi ricordato l'approccio "multi-percorso" della Toyota. "Nasce dalla nostra consapevolezza che non esiste un'automobile per tutti, ma esistono tante automobili con tante tecnologie diverse, per soddisfare bisogni e esigenze di clienti diversi. Il cliente dobbiamo sempre tenerlo al centro della nostra visione e delle nostre scelte e pertanto noi dobbiamo essere in grado di fornire tecnologie che siano in grado disoddisfare bisogni e esigenze di clienti diversi". Il manager ha anche ricordato lo studio commissionato di recente al Centro ricerca CARe (Unimarconi), all'Enea e all'Università di Firenze per valutare il potenziale dell'ibrido full. "Quello che abbiamo voluto fare è testare in Italia esattamente quali erano le performance di una nostra tecnologia plug-in per capire esattamente i comportamenti e le caratteristiche: è stato uno studio molto importante perchè abbiamo sottoposto i nostri veicoli a oltre 500 test diversi, 110 guidatori si sono alternati alla guida e hanno guidato in contesti diversi e con caratteristiche di guida diversi per un totale di oltre 30.000 km. Quindi i risultati sono assolutamente interessanti". "Sicuramente lo studio ci ha dato una grande aiuto per capire qual è il reale potenziale di una tecnologia plug-in se è utilizzata nella maniera corretta. Possiamo dire che il full hybrid plug-in ha un potenziale che è ben superiore a 7 volte quello che è la quota di mercato di oggi", ha concluso Santilli.
Categorie: 4 Ruote
Teos 2025 - Maddalena (Safe): "In Italia tante eccellenze nel riciclo"
"Devo dire che in Italia, di aziende attive nel campo del riciclo ne ho viste parecchie e posso dire che di eccellenze ce ne sono tante". Giuliano Maddalena, presidente del Centro di Coordinamento Raee e amministratore delegato del consorzio Safe, ha colto l'occasione di Teos 2025, il nostro evento dedicato alla sostenibilità, per sgombrare il campo dal pessimismo generale che circonda il tema del riciclo.Cos'è Safe? Maddalena ha anche cercato di fare comprendere cosa sia il consorzio: "In pochissime parole, Safe è una casa nella quale convivono diversi tipi di consorzi, che riciclano dispositivi elettrici, batterie, pneumatici. una casa nella quale questi consorzi si trovano per condividere le competenze, le attività. Ed è un acceleratore per tutti questi consorti che si affacciano al mondo dell'ecologia. una società senza scopo di lucro". "Il nostro perimetro di gioco fatto da tante cose, innanzitutto dalle normative, che noi dobbiamo sicuramente adottare per renderle applicabili", ha concluso Maddalena.
Categorie: 4 Ruote
Stato di ebbrezza - Firmato il decreto sull'Alcolock: tutti i dettagli
Firmato il decreto che definisce le caratteristiche e le modalità di installazione dell'alcolock, il dispositivo introdotto nel nostro ordinamento con la riforma del Codice della strada entrata in vigore il 14 dicembre 2024 che impedirà l'avviamento del motore del veicolo se un guidatore già condannato per guida in stato di ebbrezza, ossia con tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l, risulterà avere un livello di alcol superiore a 0 g/l. In pratica, uno strumento anti recidivi: chi vorrà di nuovo mettersi al volante dopo una condanna, potrà farlo solo se sul veicolo sarà installato questo strumento e, ovviamente, solo se il test dell'alito sarà superato. Vediamo nel dettaglio le caratteristiche.Come un etilometro. Ogni alcolock dovrà rispondere alla norma europea EN 50436 sugli etilometri, dovrà essere omologato ai sensi del regolamento UNECE n. 10 e dovrà riportare marchio del fabbricante, tipo, numero di serie, versione del software, validità della taratura, marcatura dell'omologazione e marchio CE. Ogni produttore dovrà allegare a ciascun dispositivo le istruzioni di installazione e di uso e manutenzione con l'elenco dei modelli di veicoli sui quali potrà essere installato o, al contrario, non potrà esserlo. Sia questo elenco sia quello degli installatori autorizzati dovranno essere comunicati alla Motorizzazione civile, che li metterà a disposizione di tutti i cittadini sul portale dell'automobilista.Taratura obbligatoria. Come accennato, prima di essere messo in commercio, l'alcolock dovrà essere testato secondo la norma EN 50436-1. Questa verifica dovrà essere effettuata da un laboratorio indipendente accreditato. Il certificato di taratura, con la durata della validità, dovrà essere allegato al dispositivo e tenuto a bordo del veicolo.Su quali veicoli si potrà installare. In generale l'alcolock potrà essere installato sia su autoveicoli (autovetture e autocarri) già predisposti per la sua installazione, ossia dotati di specifica interfaccia, sia su veicoli che non lo sono (ricordiamo che l'obbligo di predisposizione è obbligatorio per le auto di nuova omologazione fin dal luglio 2022).Installazione a cura di un'officina autorizzata. L'officina autorizzata dal produttore dovrà installare (ed eventualmente disinstallare) il dispositivo rispettando le indicazioni e le procedure stabilite. Dovrà poi applicare su di esso un sigillo autodistruttivo che ne impedisca l'alterazione o la manomissione. L'installazione e lo smontaggio non rientrano tra le operazioni tecniche soggette a visita e prova, dunque non servirà alcun collaudo in Motorizzazione civile. L'installatore, però, dovrà consegnare al proprietario dell'auto, oltre alle istruzioni per l'uso e la manutenzione (comprese le informazioni sullo scarico dei dati rilevati e memorizzati), la dichiarazione di avvenuta e corretta installazione e il certificato di taratura con un intervallo di taratura valido, ossia con la data oltre la quale lo strumento dovrà nuovamente essere tarato da un laboratorio accreditato. Questi due documenti dovranno essere tenuti a bordo dell'auto in originale e mostrati in caso di controllo da parte delle forze di polizia.
Categorie: 4 Ruote
Teos 2025 - Favuzza (Renault): "R5 ed R4 non sono un'operazione nostalgia"
"Più che dall'alimentazione direi che la scelta di un'auto è guidata da altri fattori, soprattutto dalle sensazioni che ci trasmette un'auto quando la guardiamo, quando la vediamo. Ed è da questo che siamo partiti per reinventare Renault 4 e Renault 5, due icone del passato che vengono proiettate in un mondo moderno, con una motorizzazione 100% elettrica, ricarica bidirezionale e tanta connettività. Non è stata un'operazione nostalgica, perché rimaniamo fedeli ai valori che hanno sempre contraddissuto le vetture Renault". Lo ha affermato Gabriella Favuzza, Head of Future Mobility & Public Affairs di Renault Italia, durante Teos 2025, il nostro evento dedicato alla sostenibilità.Perchè l'ibrido? Favuzza ha quindi parlato anche dei motivi che spingono i consumatori ad acquistare un'ibrida, invece di un'elettrica: "Oggi chi sceglie un'auto ibrida non si sente pronto a compiere il passo verso il modello a un 100% elettrico. Oggi di fatto gli elementi che stanno frenando l'elettrico sono essenzialmente il prezzo e l'ansia da disponibilità delle infrastrutture di ricarica. Quindi l'ibrido è più o meno un valido strumento di transizione per chi non è ancora pronto a conoscere questa scelta. Da questo punto di vista la nostra è una tecnologia effettivamente all'avanguardia che democratizza l'esperienza di guida in elettrico". La dirigente ha anche affrontato il tema dell'aggressiva concorrenza dei cinesi: "Oggi il cuore dell'auto si è spostato in Cina, paese che detiene la leadership sull'elettrico e sul fronte dell'innovazione. Da questo punto di vista la sfida per l'Europa non è soltanto una tecnologica, ma è industriale, economica e tecnologica. L'Europa deve cambiare il proprio passo e andare a proteggere i suoi metodi di gestione o le competenze", ha affermato Favuzza.
Categorie: 4 Ruote
Teos 2025 - Maniaci (Q8): "Con gli Hvo abbattiamo del 90% le emissioni di CO2"
"Parliamo di Hvo: in termini semplici è un gasolio che garantisce un abbattimento del 90% delle emissioni di CO2. Q8 sta investendo non soltanto in questo tipo di carburanti, sta investendo anche in altri prodotti di natura biologica. Sta investendo anche attraverso acquisizioni importanti. Crediamo che sia questa la strada giusta per garantire la transizione". Lo ha affermato Vincenzo Maniaci, Direttore Cards & Digital Payments di Q8 Italia, durante Teos 2025, il nostro evento dedicato alla sostenibilità e organizzato a Casina Valadier, a Roma. Il progetto marino. Maniaci ha quindi ricordato come nel logo di Kuwait ci siano tre colori: il giallo del deserto, il rosso del sole e il blu del mare. E a proposito di mare, il manager ha ricordato un progetto per distribuire speciali kit assorbenti con speciali spugne in grado di assorbire fino al 99% degli oli: "Sono efficienti in modo stupendo per assorbire gli inquinanti dispersi nell'acqua".
Categorie: 4 Ruote
Teos 2025 - Pichetto: "Sul Green Deal c'è da trattare, è questione di interesse nazionale"
Sulla revisione del Green Deal "c'è da trattare fino in fondo. Non è una questione romantica, ideologica, ma è una questione di interesse nazionale. Bisogna trattare, toccare tutti i punti. L'attuale approccio da parte della Commissione è molto più pratico e io sono convinto che la valutazione sarà positiva". Così Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, è tornato, durante Teos 2025, il nostro evento dedicato alla sostenibilità, sulla questione dell'attivazione della clausola di revisione del bando delle endotermiche al 2035. Il tema energetico. Il ministro, intervistato dal nostro direttore Gian Luca Pellegrini, ha quindi ribadito le sue critiche all'elettrico: "Io convinto che nel 2035 l'elettrico sarà una parte del sistema. Non faccio un mago, non so dire se sarà al 60, 70, 80 o 50%, ma oggi la diffusione in Italia è scarsa per una ragione soprattutto economica". In sostanza, c'è un problema di prezzi ancora troppo alti. Del resto, in Italia c'è anche un altro problema da affrontare: "Abbiamo acora un paio di milioni di Euro 1 ed Euro 2: chi ce l'ha la tiene, non la vende. E se la cambia, non va a comprare un'auto elettrica da 60 mila euro. Pichetto Fratin, intervistato dal nostro direttore Gian Luca Pellegrini, ha anche affrontato il tema dell'energia, parlando di gas, fonti rinnovabili e nucleare. Inoltre, non è mancato un passaggio sulla cosiddetta sindrome "nimby" (acronimo inglese per Not In My Back Yard, "Non nel mio cortile"). Il ministro ha sottolineato come nessuno voglia le fonti rinnovabili o il gas, "ma tutti hanno un cellulare in mano" e vogliono consumare elettricità.
Categorie: 4 Ruote
Teos 2025 - Rocca (Pirelli): "Con il Cyber Tire rendiamo più sicure le auto"
"Oggi la mobilità diventa sempre più connessa, parliamo di veicoli che interagiscono tra di loro e con le infrastrutture. Il nostro ruolo è di dare un'ulteriore dimensione di sicurezza con lo pneumatico che riesce a parlare non solo col veicolo, ma anche con altri dispositivi per migliorare le prestazioni, la sicurezza e l'ambiente". Corrado Rocca, Head of R&D Cyber Unit di Pirelli, ha colto l'occasione di Teos 2025, il nostro evento dedicato alla sostenibilità, per sottolineare l'importanza della gomma intelligente Cyber Tyre.Cos'è il Cyber Tyre? Rocca ha quindi spiegato cosa sia il nuovo dispositivo sviluppato dalla multinazionale della Bicocca: "E' un sistema che parte dalle gomme sensorizzate. Noi mettiamo un sensore che sente il terreno, manda dei dati al veicolo e grazie ad algoritmi e software riesce a capire che cosa succede nell'interazione con la strada e questo consente di abilitare funzioni generali di sicurezza, ma anche di sostenibilità". Per esempio, la nuova tecnologia può creare una mappa storica per capire lo stato di salute delle strade. Ed è questo il proposto di un'iniziativa lanciata in collaborazione con la Regione Puglia per "comprendere e prevedere il deterioramento" delle strutture stradali "per poter intervenire in una logica di manutenzione".
Categorie: 4 Ruote
TEOS 2025 - Pietrantonio (Mazda): "Momento complesso, ma incredibile vitalità dei costruttori"
"Il sogno dell'auto oggi sta sparendo: siamo in un momento complesso, perché sono tanti i fattori che stanno agendo negativamente sull'auto, anche fattori esogeni, totalmente esogeni, fattori di geopolitica, macroeconomia, costi delle infrastrutture o dell'energia. Eppure, c'è un incredibile vitalità tra i costruttori: negli ultimi anni hanno lanciato sul mercato un tremendo numero di nuove tecnologie. Non mi riferisco solo all'elettrico, ma anche a soluzioni per la sicurezza e la connettività. In un momento difficile avere un settore così vitale è importante". Lo ha affermato Roberto Pietrantonio, amministratore delegato di Mazda Italia e neo presidente dell'Unrae, in occasione di Teos 2025, il nostro evento dedicato alla sostenibilità e organizzato a Casina Valadier, a Roma. "Positivo ci sia una discussione ormai quotidiana". Pietrantonio ha quindi sottolineato un "altro punto positivo: l'auto continua a essere oggetto di discussione quotidiana come nessun altro oggetto. Non c'è un accendino, non c'è una centrale termoelettrica, non c'è una nave da crociera, non c'è una caldaia domestica che oggi abbia lo spazio mediatico nelle discussioni politiche che ha l'automobile e questo sicuramente è un segno di interesse forte per l'auto". "Oggi, il tema principale è mettere sullo stesso piano la sostenibilità economica durante il percorso verso la sostenibilità ambientale e questo diventa quantomai importante nel momento in cui c'è bisogno di fare investimenti, diventa importante in un contesto che è diventato ipercompetitivo", ha proseguito il manager.Spazio alla Mazda. Pietrantonio ha quindi ricordato la proposta multi-solution della sua azienda: "Credo che nel futuro debba continuare a mantenere questa proposizione, ma dal punto di vista economico deve essere brava a creare le alleanze e poi mantenere la propria identità. Mazda è un costruttore giapponese che ha tanti elementi della cultura, della filosofia, dell'estetica giapponese. Mantenere la propria identità significa offrire al mercato dei valori nei quali i consumatori possano riconoscersi". "Mazda è un costruttore con un DNA ben connotato, che ama profondamente le auto e propone più che un proposito, una dichiarazione di intenti: far sognare, ancora, le persone che approcciano il mondo dell'auto", ha concluso Pietrantonio, che nel suo ruolo di presidente dell'Unrae ha fatto delle proposte per rilanciare il mercato italiano, tra cui il rinnovo del parco circolante e una riforma della fiscalità dell'automobile secondo un approccio improntato alla neutralità tecnologica".
Categorie: 4 Ruote
RCA - Auto senza assicurazione: il fenomeno si aggrava
La piaga delle mine vaganti peggiora: ci riferiamo alle auto che circolano senza RCA obbligatoria e che nel 2024 sono lievitate a 2,9 milioni, ossia il 6,1% del totale di 47,8 milioni in viaggio sulle strade, contro il 6% del 2023 in valore assoluto. A fornire la stima nel suo report più recente è l'Ania (Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici), che ha incrociato i dati della Motorizzazione con quelli dei mezzi coperti dalla polizza. Si conferma così il trend degli ultimi anni, col 2021 al 5,2% e il 2022 al 5,6%. Meridione, allarme rosso. Se l'evasione assicurativa è del 4,9% al Nord, sale al 6% al Centro ed esplode all'8,1% al Sud, con Napoli che vola addirittura al 14,1%. Effetto domino. Le abbiamo definite mine vaganti in quanto chi viene coinvolto senza colpa in un incidente causato da un'auto priva di polizza deve rivolgersi al Fondo vittime per ottenere il risarcimento, con una procedura più lunga e articolata rispetto a quella normale (richiesta alla compagnia del responsabile o alla propria). Di riflesso, rischia di salire il numero di persone che, dopo aver provocato un sinistro, scappano per non pagare danni e multa, divenendo pirati della strada. Tutto fermo da 13 anni. Numerose le verifiche da parte delle Forze dell'ordine per contrastare l'evasione assicurativa, ma non è ancora possibile effettuare l'altra tipologia di controllo prevista dalla legge 27/2012, ossia attraverso dispositivi che effettuano l'accertamento da remoto: manca la normativa che definisce le caratteristiche di questi sistemi di rilevamento a distanza.
Categorie: 4 Ruote
Porsche 911 - Il restyling arriva anche sulle Carrera 4S
La Porsche completa la gamma della 992 restyling con le varianti Carrera 4S a trazione integrale, che affiancano la Carrera S introdotta recentemente nei listini. La 4S sarà offerta con prezzi a partire da 168.338 euro con carrozzeria coupé, cabriolet o Targa: quest'ultima non è offerta nella variante a trazione posteriore. 480 CV con tre varianti di carrozzeria. Il motore della Carrera 4S è lo stesso della Carrera S: si tratta del 6 cilindri 3.0 biturbo da 480 CV abbinato esclusivamente al cambio automatico doppia frizione Pdk. La più leggera coupé in questa configurazione tocca i 100 km/h da fermo in 3,3 secondi con pacchetto Sport Chrono e raggiunge i 308 km/h. Il sistema di trazione integrale può contare di serie sul sistema PTV+ (Porsche Torque Vectoring Plus), inoltre la 4S offre di serie i cerchi da 20 e 21", lo scarico sportivo e l'impianto frenante derivato dalla GTS con dischi anteriori da 408 mm. invece di serie soltanto sulla Targa l'asse posteriore sterzante.
Categorie: 4 Ruote
Polestar - Un milione di punti di ricarica in tutta Europa
Il network Polestar Charge è arrivato a un milione di punti di ricarica in tutta Europa. Accessibile tramite un'app dedicata, comprende le colonnine dei principali operatori nei territori in cui la Casa svedese è attiva: tra questi Ionity, Recharge, Supercharger Tesla, Ewiva, Atlante e Plenitude On The Road (ex Be Charge). Con l'abbonamento si risparmia. In Italia le prese a cui collegare il proprio veicolo elettrico sono oltre 63.000, comprese quelle di Ionity, Electra, Ewiva, Atlante, Plenitude (ex Be Charge) e Allego. Attivando l'abbonamento al servizio Polestar Charge è possibile usufruire di uno sconto fino al 30% per le ricariche presso questi gestori. Plug & Charge. Da oggi è anche disponibile il Plug & Charge sul MY26 della Polestar 2 e sulla Polestar 3: questa funzione permette di salvare un metodo di pagamento direttamente nell'auto e di effettuare i rifornimenti collegando il cavo alla presa di ricarica, lasciando che sia il veicolo a comunicare direttamente con la stazione, gestendo in maniera automatica tutte le operazioni (pagamento compreso).
Categorie: 4 Ruote
Suzuki e Vitara - La Suv elettrica secondo Hamamatsu
L'approccio è pragmatico e pure molto condivisibile: non sono certo gli automobilisti che hanno chiesto il passaggio all'elettrico tout court. Tuttavia, i tempi sono maturi per presidiare tale territorio: la Suzuki e Vitara, quindi, porta sui parafanghi una certa responsabilità. Se è vero che non manda in pensione la Vitara termica destinata a rimanere a listino ancora per un bel po' deve comunque dimostrarsi all'altezza, per diventare ben accetta agli occhi dei suzukisti, esigenti per natura. Ci vediamo a settembre. L'evento al quale ho partecipato è un primo assaggio dinamico, con alcune prove in pista (il Segula Test Center, nei dintorni di Francoforte) al volante di esemplari sostanzialmente definitivi, ma di pre-serie. Al momento, sappiamo che le prime Suzuki e Vitara arriveranno in concessionaria tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno, a un prezzo che dovrebbe partire da circa 35-37 mila euro. E, molto facilmente, in un solo allestimento, completo di tutto: cerchi di lega da 19, interni di materiale pregiato, infotainment con connettività Android e Apple wireless e altro ancora. Blade battery. La Suzuki e Vitara è un perfetto esempio di globalizzazione o, comunque, di condivisione dei componenti: le batterie sono le Blade al litio ferro fosfato della BYD, mentre la piattaforma è stata sviluppata insieme alla Toyota. In Italia arriverà soltanto la batteria da 61 kWh, che si ricarica a 11 kW in corrente alternata (5 ore e mezza dichiarate per il 10-100%) e a 90 kW in CC (45 minuti dal 10 all'80%). L'elettrica promette fino a 426 km d'autonomia per la versione monomotore (anteriore, da 174 CV) e 395 per la 4x4, che aggiunge un propulsore sull'asse posteriore ed eroga complessivamente 184 CV. L'agio c'è. Lunga 428 centimetri e con un passo di 270, la e Vitara è paragonabile per dimensioni a un bel gruppetto di Suv elettriche, come la Hyundai Kona o la Kia EV3. Nell'abitacolo lo spazio non manca, anche se con il tetto apribile dietro i più alti possono sfiorare facilmente il padiglione con la testa. Bene l'agio per le gambe (il pavimento è piatto), ma non ci sono le bocchette dedicate a chi viaggia sul divano. Quest'ultimo è scorrevole e condiziona la capacità del bagagliaio: 244 litri dichiarati se è tutto indietro, 310 in posizione avanzata. Sincera e facile. La seduta è alta sulla strada e fa piacere ritrovare un certo numero di tasti fisici per gestire diverse funzioni velocemente, come per esempio la climatizzazione. Dietro si vede poco: nelle manovre, tornano molto utili le telecamere a 360. In movimento, la Suzuki e Vitara si rivela subito amichevole. Né troppo rigida né particolarmente morbida, concede poco spazio al rollio e non sembra temere i rilasci scriteriati dell'acceleratore in curva; anche al limite, dà sempre la sensazione di essere facile da controllare. Oltre che piuttosto agile, anche grazie a una massa in ordine di marcia contenuta tra i 1.760 (2WD) e i 1.899 chili (4WD). In velocità si avvertono fruscii dal parabrezza e dagli specchietti ma in Suzuki giurano che il fornitore dei profili esterni stia apportando le ultime modifiche per mitigare il difetto mentre sembra riuscita la taratura del pedale del freno. Piuttosto originale la gestione della rigenerazione in rilascio: c'è un tasto sul tunnel per attivarla, ma la regolazione (su tre livelli) va effettuata soltanto a macchina ferma. E non prevede la possibilità della guida one pedal feeling, dove ti puoi dimenticare del tutto o quasi del pedale del freno.
Categorie: 4 Ruote
Mercedes - Classe S: 50 anni di innovazione - VIDEO
Non è un semplice confronto tra auto d'epoca: è un viaggio attraverso la storia dell'innovazione su quattro ruote. Dalla maestosa W116 del 1972 alla più avveniristica W220 del 1998, le prime quattro generazioni della Mercedes Classe S non si sono limitate a definire lo standard del lusso: hanno tracciato la rotta per tutta l'industria automobilistica. Più sicurezza. Con la W116, prima a portare ufficialmente il nome "Classe S", Mercedes inventò di fatto la berlina moderna: fu la prima auto di serie al mondo a offrire l'Abs (dal 1978), anticipando il futuro della sicurezza attiva. La W126, elegante e sobria, perfezionò la formula: introdusse le zone a deformazione programmata, migliorò l'aerodinamica e fu pioniera nella gestione elettronica del motore. Pietre miliari. Poi arrivò la W140, il muro tedesco degli anni '90. Esagerata in tutto, ma capace di introdurre novità come il controllo elettronico della stabilità (Esp), i doppi vetri isolanti e i sensori di parcheggio (Parktronic). Lusso e tecnologia cominciavano a fondersi in una visione più ampia dell'auto. Amichevolmente, questa generazione veniva spesso soprannominata Panzer per via della sua mole. Chiude la carrellata la W220, più leggera e moderna, che portò in dote l'Airmatic, il Comand System e persino l'airbag per le ginocchia: un'auto nata per anticipare il nuovo millennio, dove l'infotainment e l'elettronica sarebbero diventati protagonisti. Ogni generazione ha introdotto un tassello fondamentale per ciò che oggi diamo per scontato. Abs, Esp, airbag, infotainment, sospensioni attive: tutto nasce qui. Per questo, mettere alla prova queste quattro regine della stella non è solo un test: è un tributo alla visione di chi ha contribuito a guidare l'evoluzione dell'automobile per come la conosciamo oggi.
Categorie: 4 Ruote
Kia EV6 - Arriva in Italia il restyling della Suv elettrica coreana
La nuova Kia EV6 presenta linee rinnovate nel muso, che riprende lo stile degli ultimi modelli elettrici della Casa coreana, a partire dalla grande Suv EV9: oltre ai nuovi gruppi ottici e mascherina, cambiano paraurti e disegno dei cerchi di lega. Al posteriore rimane la fascia rossa che attraversa l'auto a tutta lunghezza, ma i Led al suo interno sono più numerosi e meno spessi. Adesso è rifinita meglio. L'abitacolo è rimasto sostanzialmente invariato, con il grande schermo ricurvo che integra strumentazione e infotainment e il tunnel centrale sospeso con il selettore della modalità di marcia e la piastra di ricarica per gli smartphone (ora con una potenza massima di 15 Watt). Le novità riguardano principalmente finiture e rivestimenti, nonché il design del volante a due razze. Costruita sulla piattaforma E-GMP a 800V del gruppo Hyundai, la Kia EV6 è disponibile nelle versioni single motor a trazione posteriore, con potenze di 124 kW (170 CV) e 168 kW (229 CV); in alternativa c'è la versione dual motor e trazione integrale, con una potenza combinata di 239 kW (325 CV) e 605 Nm di coppia. Quest'ultima accelera da ferma a 100 km/h in 5,3 secondi e raggiunge una velocità massima di 188 km/h. Aumenta l'autonomia. La versione meno potente è abbinata a una batteria da 63 kWh (nel modello precedente era da 58 kWh), per un'autonomia dichiarata di 428 km; le altre due varianti possono contare su accumulatori da 84 kWh (prima erano da 77,4 kWh), per percorrenze massime dichiarate di 582 e 522 chilometri, rispettivamente. La potenza massima di ricarica alle colonnine Hpc è di 258 kW (prima era di 239 kW), per passare dal 10 all'80% di carica della batteria da 84 kWh in 18 minuti. La versione più sportiva della Kia EV6 mantiene il powertrain con due motori e trazione integrale. Con la nuova funzione Launch Control la potenza di picco è di 650 CV e 770 Nm di coppia: l'auto accelera da ferma a 100 km/h in 3,5 secondi e raggiunge la velocità massima di 260 km/h. La batteria è quella da 84 kWh, per un'autonomia dichiarata di 450 km, che diventano 550 nell'uso cittadino. La riconosci subito. Il carattere sportivo dell'auto emerge dal design esclusivo dei paraurti e dallo spoiler posteriore, così come dai dettagli in verde neon sulle pinze dei freni. Questo colore è ripreso all'interno, sui sedili sportivi in materiale scamosciato e sul volante, dove si trova un pulsante dedicato per la selezione della modalità di guida GT. Disponibile in un unico allestimento, la Kia EV6 GT offre sospensioni a controllo elettronico, ammortizzatori sportivi, impianto audio Meridian da 14 altoparlanti, head-up display, lettore d'impronte e chiave digitale. L'unico optional è il tetto panoramico ad apertura elettrica (1.000 euro). La nuova Kia EV6 è disponibile in due allestimenti, Air e GT-Line, dalla caratterizzazione più sportiva. Fin dalla versione base sono previsti fari full Led anteriori e posteriori, pompa di calore, sedili e volante riscaldabili, portellone ad apertura elettrica, connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto, piastra di ricarica a induzione per gli smartphone e sensori di parcheggio anteriori e posteriori. Di serie su tutta la gamma la guida assistita di livello 2. La GT-Line si distingue per i paraurti sportivi, i passaruota in tinta con la carrozzeria, i cerchi da 20 e i fari anteriori a matrice di led. All'interno sedili sportivi in tessuto Tex Delight con inserti scamosciati, sedili anteriori ventilati, riscaldabili e regolabili elettricamente con memoria. Questo allestimento arricchisce la dotazione di sicurezza con il monitoraggio dell'angolo cieco. Optional e accessori. Sono otto le tinte disponibili per la carrozzeria: il Runway Red è di serie, mentre le metallizzate Glacier, Interstellar Gray, Yacht Blue, Aurora Black Pearl e Wolf Grey costano 750 euro. Il perlato Snow White Pearl costa 900 euro, e il matte Yacht Blue (solo per GT-Line) costa 1.800 euro. Solo per l'allestimento più ricco sono disponibili il tetto panoramico ad apertura elettrica (1.000 euro) e il pacchetto Premium Pack (2.750 euro) con head-up display, impianto stereo Meridian, riconoscimento impronte digitali e chiave digitale. Il listino prezzi. Ecco quanto costa la nuova Kia EV6 sul mercato italiano:Kia EV6 170 CV 63 kWh Air: 46.500 euroKia EV6 229 CV 84 kWh Air: 51.500 euroKia EV6 229 CV 84 kWh GT-Line: 56.750 euroKia EV6 325 CV 84 kWh AWD GT-Line: 60.250 euroKia EV6 GT 650 CV 84 kWh AWD: 75.850 euro
Categorie: 4 Ruote