Ariel Atom - Una special da 532 CV per il primo quarto di secolo
La Ariel celebra i 25 anni di carriera con una serie limitata: si tratta della Atom 4RR, che rappresenta la massima evoluzione della piattaforma attuale. La produzione sarà di soli 25 esemplari, a un prezzo che non è stato ancora reso noto: l'auto sarà dedicata principalmente agli amanti del track-day e sarà probabilmente la più costosa Atom della storia. 532 CV su meno di 700 kg. Il motore Honda 2.0 turbo derivato dalla Civic Type R è stato elaborato per erogare 532 CV, superando così tutte le edizioni precedenti della Atom, inclusa la sorella minore 4R da 400 CV già in commercio. Il peso inferiore ai 700 kg garantirà sicuramente prestazioni di rilievo assoluto, ma la Ariel non ha per il momento diffuso dati ufficiali al riguardo. La veste aerodinamica, con ali fisse anteriori e posteriori, dovrebbe infine garantire la necessaria downforce in pista.
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Rapporto Aniasa - Per il noleggio trend positivo nel secondo trimestre
gio continua a lanciare segnali di ripresa anche nel secondo trimestre. In particolare, secondo l'analisi trimestrale promossa dall'associazione Aniasa con la società di analisi Dataforce, le immatricolazioni del comparto sono cresciute del 10,4% (160.384 auto ed Lcv), a fronte di un mercato totale in flessione del 5,9%.Segnali in chiaroscuro. Dunque, il comparto, dopo alcuni mesi di difficoltà, sembra dare segnali di risveglio anche se non mancano delle problematiche attribuibili alla debolezza dei veicoli commerciali. Nonostante tali difficoltà, è positivo il trend sia per il lungo termine (+8,43% e 116.860 immatricolazioni), che per il breve (+16,06% e 43.524 targhe malgrado il -30% negli Lcv), anche se il buon andamento della prima componente è ascrivibile esclusivamente alle società captive: quest'anno hanno compiuto un balzo in avanti delle immatricolazioni (+65%), seguendo le strategie commerciali dei brand automobilistici di appartenenza. Per gli altri operatori del mercato del lungo termine il risultato del 2025 è in ritardo rispetto all'anno scorso (-16%). Complessivamente il comparto "pesa" sul mercato italiano il 34,67%.Il commento di Viano. "I dati del primo semestre - afferma il presidente dell'Aniasa, Alberto Viano - confermano la rilevanza strategica del settore per il mercato automotive con le immatricolazioni che raggiungono il 33,8% del totale: un'auto nuova su tre è immatricolata dalle società di renting. La crescita è trainata esclusivamente dalle società captive, ovvero direttamente collegate ai costruttori, le cui scelte riflettono sicuramente, oltre alla domanda del mercato, anche le logiche delle case madri. Se si esclude questa fetta di mercato, l'andamento delle immatricolazioni delle società di noleggio registra un deciso calo (-16%), determinato per lo più dal lungo termine, penalizzato dalla normativa sul fringe benefit che sta ancora spingendo le aziende clienti a rinviare il rinnovo delle flotte per non incorrere nelle nuove, più pesanti, aliquote. Auspichiamo che nell'ambito dei lavori che partiranno nelle prossime settimane per il documento programmatico della Legge di Bilancio per il 2026 si riveda questa normativa che, come previsto, frena il ruolo del noleggio di acceleratore del rinnovo del parco veicoli, con effettivi negativi in termini di sicurezza dei mezzi e di riduzione delle emissioni. Senza contare l'impatto su un mercato dell'auto che vede già una consistente frenata degli acquisti da parte dei privati". Modelli più noleggiati. L'analisi fornisce anche altri dati, tra cui i modelli più popolari. La Fiat Panda rimane il modello più noleggiato nel lungo termine, con un totale di oltre 13.600 unità nel primo semestre (-7%). Ma se si guarda al solo secondo trimestre, la prima posizione è appannaggio di Volkswagen Tiguan, con 3.658 targhe (+33,6%). Le posizioni seguenti della Top 5 autovetture sono anch'esse molto vicine tra loro (con un immatricolato compreso tra le 2.700 e le 3.200 unità) e conquistate da modelli in forte crescita: alle spalle della Panda si posiziona BMW X1 (+42,8%), seguita da Citroen C3 (+50,7%) e Renault Clio (+39,8%). Tra i commerciali leggeri, il modello più noleggiato si conferma il Fiat Doblò, con immatricolazioni più che raddoppiate. Nelle posizioni successive Fiat Ducato (+17,3%), Fiat Scudo (+269%), Ford Transit (+20,5%) e Fiat Panda (+14,5%). Nel breve termine la Top 5 delle vetture vede salire per la prima volta al primo posto la Fiat 600, un modello che nel secondo trimestre 2024 non era nemmeno in classifica perché in fase di lancio in Italia. Al secondo posto Peugeot 208 (+513%), seguita da MG 3 (anch'essa novità recente), Jeep Avenger (+367%) e Ford Puma (+103%). In ambito LCV, Iveco Daily (-36,2%) mantiene il primato, a seguire Fiat Ducato, BYD ETP3, Ford Transit Custom e Ford Transit.Utilizzatori e alimentazioni. Quanto agli utilizzatori, nel noleggio a lungo termine la quota dei privati ha raggiunto il 21,6%, tornando quasi ai livelli del 2021. Sul fronte delle alimentazioni, nel lungo termine dominano le auto a benzina (comprese le mild hybrid) con il 45%. Calo molto evidente, invece, per le diesel: -17,6% (anche in questo caso comprese le mild-hybrid) e market share al 27,4%. Le "ibride vere", ossia full e plug-in, nel secondo trimestre hanno superato il 20% del mercato del noleggio a lungo termine. Tuttavia, mentre le full hybrid sono stabili nei volumi (+3,5%), le plug-in hybrid sono invece più che raddoppiate (+102,3%). Le auto elettriche hanno rallentato la crescita, passando dal +87,6% del primo trimeste al +23,7% del secondo e arrivando al 7% circa del mercato. Nei veicoli commerciali leggeri, il diesel supera l'80% nel trimestre, ma la tendenza al calo è evidente. I commerciali a benzina sono risaliti all'11,7% da aprile a giugno, mentre nel primo trimestre le immatricolazioni di questo tipo di alimentazione erano più fiacche. Gli ibridi veri valgono poco più del 2%, mentre gli elettrici hanno ripreso a correre nel secondo trimestre (+115%) arrivando attorno al 4,5%,. Nel noleggio a breve termine, benzina (59,5% di quota nel secondo trimestre), diesel (14,6%) e full hybrid (12,8%) si spartiscono quasi tutto il mercato delle auto. Tra i veicoli commerciali leggeri, il noleggio a breve termine evidenzia una scelta pressoché obbligata verso il diesel: 80,9% di quota.Gli operatori. Spazio anche agli operatori con Leasys saldamente in vetta alla graduatoria dei noleggiatori del lungo termine di auto nel 2025, con una quota del 25,5% nel semestre, oltre 12 punti in più rispetto al 2024 grazie a immatricolazioni più che raddoppiate (quasi 47.000 auto contro le poco più di 22.000 del 2024). Secondo posto per Arval: oltre 35.000 nuove targhe, circa 4.600 in meno, e una quota del 19,3%. Al terzo posto Ayvens, che supera le 33.000 immatricolazioni perdendone circa 3.700 rispetto al 2024: la sua market share è di poco sopra al 18%, con un regresso di quasi 4 punti. Il titolare della quarta piazza è l'altra captive Volkswagen Leasing, che aumenta significativamente il proprio volume di nuove targhe (+21,8%) sfiorando le 28.000 unità, raggiungendo una quota del 15,1%. Questi quattro player complessivamente conquistano il 78% del mercato. Nelle posizioni di rincalzo, bene Alphabet, Kinto Italia (la captive di Toyota-Lexus), ES Mobility (la società di Renault-Nissan). In ambito Lcv, è sempre Leasys a condurre le danze, con il 36,7%. Alle sue spalle Arval, Ayvens, l'insieme dei piccoli operatori e Volkswagen Leasing. Quest'anno i protagonisti del mercato dei rent-a-car sono Europcar, Avis Budget Italia, l'agglomerato dei piccoli noleggiatori del breve termine, Hertz, e Sixt: assieme si spartiscono il 65,4% dell'intero mercato NBT auto. Il settore dei commerciali leggeri è, come sempre, molto frastagliato: in testa, con il 52%, c'è l'insieme dei piccoli operatori locali. Al secondo posto il raggruppamento dei noleggi a breve termine delle concessionarie e delle Case. Per tutti gli altri, i volumi di nuove targhe sono stati modesti nel secondo trimestre di quest'anno.Le prospettive. Infine, un passaggio sulle prospettive del mercato. Quest'anno il noleggio dovrebbe raggiungere un volume di 489.250 unità (427.000 autovetture e 62.250 veicoli commerciali leggeri), ossia circa 30.000 in più del 2024. Per il lungo termine la previsione è di una crescita del 5,5% per le auto e di una flessione del 13,9% per i veicoli commerciali leggeri, mentre per il breve le attese sono, rispettivamente, per un aumento del 27,8% e per una contrazione del 12,9%.
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Alpine A290 - La Rallye scende in pista
L'Alpine entra nel mondo delle competizioni a emissioni zero e torna nelle corse su strada con la A290 Rallye. La vettura, pensata per i clienti sportivi, sarà costruita a Dieppe e debutta al Rallye Rouergue Rodez Aveyron Occitanie del prossimo weekend, ma sarà protagonista anche al Goodwood Festival of Speed con l'anteprima dinamica. La vettura sarà offerta ai clienti con prezzi a partire da 59.900 euro: debutterà in corsa entro la fine dell'anno e saranno presto svelati i dettagli dei servizi offerti ai clienti, come per esempio l'infrastruttura dedicata di ricarica sui campi di gara. La Bev pronto gara. Partendo dalla base della A290 GTS stradale, la variante Rallye è stata sviluppata secondo i regolamenti FIA. Il powertrain elettrico da 220 CV è rimasto quello di serie, ma è previsto un nuovo differenziale autobloccante firmato ZF abbinato alla trasmissione rinforzata. L'impianto frenante monta dischi anteriori da 350 mm con pinze a sei pistoncini, ABS racing e il freno a mano idraulico, mentre l'assetto è firmato ALP Racing ed è regolato per sfruttare al massimo i pneumatici da corsa Michelin Pilot Sport A su cerchi Evo Corse 8x18". Infine, è stato sviluppato per la Rallye un sistema audio esterno che riproduce un suono specifico per la vettura, correlato con la posizione dell'acceleratore e con la velocità.
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Stati Uniti - Stop definitivo e anticipato agli incentivi per le elettriche
La Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, il ramo del Congresso analogo alla nostra Camera dei deputati, ha approvato la legge di bilancio presentata dal presidente Donald Trump. Il disegno di legge, che ormai deve sono essere solo firmato dall'inquilino della Casa Bianca, è già da tempo fonte di non poche critiche per i tagli alle tasse per i cittadini più abbienti e a diversi servizi pubblici, a partire dalla sanità e dall'istruzione. Non a caso è stata approvata con una maggioranza risicata: 218 sì contro 214 contrari, a dimostrazione di come anche tra i repubblicani ci siano stati dei falchi tiratori. Inoltre, è diventata oggetto di uno scontro al calor bianco tra lo stesso Trump e il numero uno della Tesla, Elon Musk. Del resto, l'azienda texana sarà tra le prime a subire le conseguenze del "Big Beautiful Bill" varato dal tycoon: infatti, la legge stabilisce una rapida conclusione per il meccanismo di promozione delle auto elettriche introdotto dal predecessore Joe Biden. Una legge contro l'ex presidente. A tal proposito, è palese come la manovra finanziaria sia un attacco diretto alle politiche di Biden visto che cancella molte delle iniziative lanciate con l'Inflation Reduction Act (Ira), nonché l'ennesima conferma di un nuovo approccio nettamente sfavorevole alle tecnologie di riduzione delle emissioni delle auto: la Casa Bianca, per esempio, ha già cancellato le prerogative della California sul fronte ambientale ed è pronta a rivedere le normative Cafe sul risparmio di carburante. Detto questo, la legge stabilisce per il 30 settembre prossimo la fine anticipata dei crediti d'imposta di 7.500 dollari per i veicoli elettrici nuovi e di 4.000 dollari per quelli usati (nell'Ira la scadenza era stata fissata per il 2032). Non mancano altre disposizioni che riguardano direttamente il mondo dell'auto. Per esempio, vengono introdotti vincoli ai crediti d'imposta per la produzione di componenti per batterie, tra cui limiti ai rapporti con società legate alla Cina e nuovi requisiti di origine di componenti secondari: per accedere alle agevolazioni fiscali, il 65% dei costi dei "materiali diretti" deve essere attribuibile a soluzioni "estratte, prodotte o fabbricate" negli Stati Uniti. Inoltre, vengono eliminati i crediti per la produzione di minerali critici e le multe per i costruttori che non rispettano i limiti della normativa Cafe. Infine, viene introdotta, per il quadriennio 2025-2028, una detrazione fino a 10 mila dollari l'anno sugli interessi pagati dai contribuenti in caso di accensione di un finanziamento per l'acquisto di un'auto.
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Autostrade per l'Italia - Parte una nuova campagna per la sicurezza
Ha preso il via oggi 3 luglio una nuova campagna per la sicurezza stradale: promossa da Autostrade per l'Italia in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Polizia di Stato, ha l'obiettivo sensibilizzare i viaggiatori "sull'importanza di una guida corretta anche a tutela dei lavoratori che ogni giorno operano sulla rete autostradale". Le finalità. La campagna, caratterizzata dallo slogan La libertà è movimento, in sicurezza, ricorda l'importanza del rispetto delle regole stradali, in particolare in prossimità di un'area di cantiere e in presenza di persone al lavoro: dall'attenzione alla segnaletica, al rispetto della distanza di sicurezza e dei limiti di velocità. Protagonisti dell'iniziativa sono un'operatrice delle aeree di servizio e un addetto alla viabilità di Aspi che hanno prestato i loro volti alla campagna: in primo piano ci sono loro, un fermo immagine che racconta la vita di coloro che lavorano lungo la rete, con la loro storia, i loro affetti e il futuro che li aspetta: "Rallenta fra pochi giorni divento papà"; "Rallenta fra un mese mi sposo". La nuova campagna sarà diffusa sulle principali testate nazionali, web, social e in affissione presso le Aree di Servizio della nostra rete. Inoltre, su RTL 102.5, ogni venerdì alle 8:45, andrà in onda fino al 25 luglio la nuova rubrica "Non chiudere gli occhi", dedicata alla sicurezza stradale e ai comportamenti di guida corretti.
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ECO 2025 - Presentato il Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti
Si è svolta oggi a Roma, presso la sede nazionale dell'Anci, la conferenza stampa di presentazione di ECO 2025, il Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti, che si svolgerà nella capitale i prossimi 16 e 17 settembre, presso il Centro Congressi di Piazza di Spagna. Giunto alla sua terza edizione, l'evento fa il punto sullo stato dell'arte della transizione ecologica nella mobilità delle persone e delle merci nel nostro Paese. La partecipazione all'evento è aperta a tutti. Il programma. Il festival coinvolge i principali attori pubblici e privati nel settore della mobilità sostenibile, analizzata sotto diversi punti di vista: infrastrutture, servizi, mobilità elettrica, logistica, intermodalità, economia circolare, governance, salute e sicurezza, educazione e cultura ambientale e riforestazione urbana. Nel corso dell'evento ci saranno incontri e tavoli di lavoro a cui parteciperanno rappresentanti del mondo politico, istituzionale, accademico e imprenditoriale: tra i nomi già confermati ci sono il Presidente Commissione per l'ambiente, il clima e la sicurezza alimentare Parlamento Europeo Antonio Decaro, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il Viceministro alle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, il Viceministro all'Ambiente e della Sicurezza Energetica Vannia Gava, il Presidente dell'Anci Gaetano Manfredi e il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
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Enel X Way - Arrivano i Pos fisici per 400 stazioni di ricarica
L'operatore di energia Enel X Way ha installato circa 400 Pos fisici presso altrettante stazioni di ricarica fast, distribuite sui territori di Lombardia, Sicilia, Lazio, Puglia e Campania. Tramite questi lettori è possibile quindi pagare le ricariche della propria auto elettrica utilizzando le carte di debito/credito oppure il bancomat: in questo modo l'intero processo risulta più semplice per chi è meno avvezzo all'utilizzo di pagamenti virtuali tramite app o tessere Rfid. L'offerta di lancio. L'obiettivo di Enel X è arrivare entro la fine del 2025 ad attivare oltre duemila Pos fisici, che si affiancano ai 3.400 virtuali già attivi e che permettono il pagamento con Qr code tramite smartphone. In questa fase di lancio, i clienti che utilizzano i Pos fisici potranno usufruire (fino al 31 luglio) di una tariffa promozionale di 0,67 euro/kWh invece di 0,72 euro/kWh.
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Stellantis - Al via richiamo di 636 mila auto diesel in tutta Europa
Stellantis ha avviato il richiamo in Francia e diversi altri Paesi europei di 636 mila auto diesel prodotte tra il 2017 e il 2023. Si tratta di modelli Peugeot, Citroën, Opel/Vauxhall e DS equipaggiati con il motore 1.5 Blue HDi. Il problema. Il richiamo è stato avviato a causa di un possibile difetto alla catena della distribuzione: si potrebbe usurare e produrre un rumore anomalo. Nel peggiore dei casi, si potrebbe riscontrare anche una rottura con danni seri al propulsore visto che la catena regola l'apertura e la chiusura delle valvole di aspirazione e scarico agendo sull'albero a camme. L'azienda ha confermato la campagna a diversi organi di informazione francesi, ma non ha fornito indicazioni precise. A ogni modo non risultano incidenti o infortuni legati al difetto. Stellantis, che condurrà la riparazione tramite un aggiornamento del software e, se necessario, la sostituzione dell'olio e della catena stessa, ha anche sviluppato per le sue officine autorizzate e le concessionarie una speciale applicazione per rilevare il problema solo attraverso l'analisi del rumore del motore. Il richiamo, che segue una campagna di analisi condotta in Francia l'anno scorso su 760 mila veicoli Peugeot e Citroën prodotti tra gennaio 2018 e dicembre 2021, darà priorità ai veicoli più vecchi a causa dei maggiori rischi di guasto ed è accompagnato da una garanzia speciale: valida 10 anni o 240.000 chilometri, copre il 100% degli eventuali costi di riparazione. Il 1.5 BlueHDI equipaggia di modelli come Citroën C3 e C4, Opel Corsa e Mokka e Peugeot 208, 2008 e 308.
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Formula 1 - A Silverstone, il Mondiale al giro di boa
Silverstone è il giro di boa del Mondiale 2025: questo fine settimana, la Formula 1 tornerà in pista per il Gran Premio di Gran Bretagna.Livrea cromata per la gara di casa. Dopo la facile doppietta austriaca, la McLaren si presenta sul circuito di casa nella miglior forma possibile. Oscar Piastri continua a essere leader del campionato con 216 punti, con appena 15 punti di vantaggio sul compagno di squadra e unico rivale per il titolo Lando Norris. Inutile girarci attorno: salvo clamorosi colpi di scena, il duello per l'incoronazione del campione del mondo di quest'anno è tutto interno al team di Woking. Piastri ha finora conquistato cinque vittorie contro le tre di Norris, risultati che lasciano la McLaren regina incontrastata nella classifica costruttori con 417 punti, contro i 210 della Ferrari. Il GP di casa spinge il team di Woking a celebrare l'evento con un omaggio speciale: la MCL39 sfoggerà una livrea cromata celebrativa, denominata Legacy at Speed, che rievoca in chiave moderna sia il color papaya e il nero e grigio cromato delle McLaren dei primi anni 2000. Nella culla della F.1. Silverstone è la gara di casa per quasi tutti i team che, nel raggio di pochi chilometri dal circuito inglese, hanno le proprie factory. Di conseguenza tutti i team stanno preparando iniziative ad hoc. La Mercedes porterà in pista una livrea speciale Sunset Beam Orange in omaggio alle storiche C111 degli anni '60/'70: il muso e il cofano delle sue W16 sfoggeranno l'acceso arancio delle vetture sperimentali di quegli anni. Non è da meno la Racing Bulls, che ha coinvolto lo street artist Slawn per un design unico: la livrea della VCARB 02, sviluppata in partnership con il brand HUGO, presenterà murales ispirati alla cultura urbana africana e londinese. Ma sarà l'intero paddock a vivere un'atmosfera da mega festa: del resto il GP arriva nel 75 anniversario della F1 e sulla pista che ospitò la prima gara iridata nel 1950, dunque è lecito aspettarsi tante piccole iniziative dentro e fuori la pista.Gomme e strategie. Silverstone non avrebbe certo bisogno di presentazioni, ma un ripassino non fa mai male. Questo è un tracciato molto veloce: il nastro d'asfalto si snoda per 5,891 km e durante la gara sarà percorso 52 volte. I piloti amano le sue curve iconiche come Maggotts, Becketts e Abbey. Dal punto di vista degli pneumatici, la Pirelli ha scelto mescole complessivamente più morbide di un livello rispetto al 2024, per ampliare le opzioni strategiche. I compound designati sono Hard (C2), Medium (C3) e Soft (C4), così distribuiti per ogni pilota. La Pirelli conferma che, con la C3 salita a mescola media, ci sarà un uso più diffuso di questa gomma in gara rispetto allo scorso anno. In concreto, la C3 potrà essere protagonista in più fasi, mentre la C4 verrà gestita soprattutto negli stint finali. La strategia più gettonata potrebbe essere quella a una sola sosta, gestendo con attenzione i lunghi stint, oppure l'opzione a due soste per puntare su stint più brevi con pneumatici freschi. Il meteo potrebbe sorprenderci. Il fattore meteo sarà determinante a Silverstone. Le previsioni indicano per venerdì 4 luglio un cielo prevalentemente nuvoloso con temperature intorno ai 25C e scarsa probabilità di pioggia. Sabato 5 luglio il cielo rimarrà coperto, con un alto rischio di rovesci proprio nel turno di qualifiche. Il giorno della gara, domenica 6 luglio, si prospetta parzialmente nuvoloso ma più asciutto: la temperatura massima sarà sui 20C e la probabilità di precipitazioni scenderà intorno al 25%. In sintesi, sabato è la sessione più a rischio pioggia, mentre domenica si correrà con sole alternato a qualche nube, quasi sicuramente su pista asciutta.Come vedere la gara in tv. Tutta l'azione in pista si svolgerà nei pomeriggi di questo primo caldo weekend di luglio. Come al solito, sarà la pay-tv Sky a trasmettere tutte le fasi di questo weekend, ma qualifiche e gara troveranno spazio anche sul digitale terrestre (TV8) con qualche ora di differita. Ecco il programma del weekend, già convertito al fuso orario italiano.Venerdì 4 luglioProve Libere 1 dalle 13.30 in diretta esclusiva su Sky Sport F1Prove Libere 2 dalle 16.00 in diretta esclusiva su Sky Sport F1Sabato 5 luglioProve Libere 3 dalle 12.30 in diretta esclusiva su Sky Sport F1Qualifiche dalle 16.00 in diretta su Sky Sport F1. Differita TV8 alle 18.30Domenica 6 luglioGara, partenza alle ore 16.00 in diretta su Sky Sport F1. Differita TV8 alle 19
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Audi A3 - Debutta la 2.0 TFSI quattro
L'Audi completa la gamma italiana della A3 con l'introduzione di una versione a trazione integrale. Si tratta della TFSI quattro proposta nelle tre varianti di carrozzeria (Sedan, Sportback e Allstreet) e in tre allestimenti con prezzi a partire da 47.500 euro. 204 CV con la trazione quattro. La TFSI quattro adotta il 2 litri turbo benzina da 204 CV e 320 Nm privo di elettrificazione e il cambio automatico doppia frizione S tronic a sette marce abbinato alla trazione integrale quattro. Questa versione raggiunge i 245 km/h e passa da 0 a 100 km/h in 6,3 secondi, mentre il consumo medio Wltp è di 6,8-7,1 l/100 km con 155-162 g/km. I valori sono riferiti alla Sportback e differiscono leggermente con le altre varianti di carrozzeria. Il listino prezzi:Audi A3 2.0 TFSI quattro Sportback Business Advanced: 47.500 euro Audi A3 2.0 TFSI quattro Sportback S line Edition: 50.000 euroAudi A3 2.0 TFSI quattro Sedan Business Advanced: 48.800 euro Audi A3 2.0 TFSI quattro Sedan S line Edition: 51.300 euroAudi A3 2.0 TFSI quattro Allstreet Business Advanced: 50.000 euro Audi A3 2.0 TFSI quattro Allstreet Identity Contrast: 52.500 euro
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Anas - Designati i nuovi direttori e i responsabili delle strutture territoriali
Risorse interne, condivisione, conoscenza dell'azienda e know-how: questi i punti cardine alla base delle nomine dei nuovi direttori e dei responsabili delle strutture territoriali decise ieri dall'Anas, azienda del Gruppo FS Italiane. In carica dal 15 luglio 2025. Dallo scorso 1 giugno, l'ingegner Eutimio Mucilli è Chief Operating Officer delle direzioni i cui direttori sono stati nominati ieri ed entreranno in carica martedì 15 luglio prossimo. Alla Direzione Investimenti e Realizzazione andrà l'ingegner Antonio Scalamandrè; la Direzione Servizi alla Produzione sarà affidata all'ingegner Francesco Caporaso; alla Direzione Operativa siederà l'ingegner Angelo Gemelli; alla guida della Direzione Tecnica, infine, è stato confermato l'ingegner Luca Bernardini. Know-how e visione strategica. Abbiamo scelto di affidarci alle nostre risorse interne, professionisti che hanno maturato una profonda conoscenza dell'azienda e delle sue dinamiche, ha dichiarato Claudio Andrea Gemme, amministratore delegato di Anas, che ha poi aggiunto: Questo ci permette di avere figure che condividono pienamente il nostro know-how e la nostra visione strategica, garantendo un presidio capillare e una gestione efficace delle nostre infrastrutture sul territorio. Gemme: diffondere le miglior pratiche. Parallelamente, infatti, ieri sono stati indicati anche i nuovi responsabili delle Strutture Territoriali articolate per regione, le cui nomine avranno pure decorrenza 15 luglio 2025. Un punto, quello del territorio, cui Gemme ha dedicato particolare attenzione: La rotazione dei responsabili delle strutture territoriali è per noi un elemento chiave. Favorisce l'acquisizione di esperienze diversificate, arricchisce il bagaglio professionale dei nostri manager e contribuisce a diffondere le migliori pratiche sul campo. Gli ingegneri designati sono: Aldo Castellari, in Piemonte e Valle D'Aosta; Matteo Giuseppe Castiglioni, in Lombardia; Nicola Dinnella, in Liguria; Nicola Prisco, in Emilia-Romagna; Anna Maria Angela Nosari, in Umbria; Andrea Primicerio, nelle Marche; Paolo Testaguzza, in Abruzzo e Molise; Barbara Di Franco, in Campania; Francesco Ruocco, in Puglia; Luigi Mupo, in Calabria; Nicola Montesano, in Sicilia, e Salvatore Campione, per la Sardegna. Confermati nelle loro responsabilità gli ingegneri Ettore de la Grennelais, per il Veneto; Stefano Liani (Toscana); Marco Moladori (Lazio) e Carlo Pullano, in Basilicata.
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Mercedes-Benz - Gli ultimi test dei nuovi monovolume VLE e VLS
La Mercedes-Benz ha organizzato un test di durata del nuovo monovolume elettrico basato sulla piattaforma dedicata VAN.EA. Il modello di serie sarà lanciato nel 2026 e si dividerà in due diverse famiglie: VLE fino a otto posti e VLS con una impostazione premium da Grand Limousine. Oltre all'Europa Mercedes-Benz offrirà questi prodotti anche negli Stati Uniti e in Cina. 1.090 km in 13 ore, ricariche incluse. Un prototipo camuffato è stato guidato da Stoccarda a Roma per 1.090 km ed ha impiegato 13 ore in totale, incluse due soste da 15 minuti per la ricarica grazie all'architettura a 800 Volt. Nel corso della prova si è rivelato prezioso l'asse posteriore sterzante nei tratti urbani e in quelli scelti sulle Alpi per stressare ulteriormente il prototipo, che ha affrontato temperature e condizioni climatiche molto diverse tra loro in questo breve lasso di tempo.
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Lamborghini - Poche ma... buonissime
La Lamborghini ha inaugurato il programma Few-Off nel 2007 con la Reventón, che ha introdotto lo stile aeronautico delle successive sportive di Sant'Agata Bolognese. Negli anni si sono susseguiti modelli speciali a tiratura limitatissima, dalla Sesto Elemento alla seconda Countach, nati come laboratori di creatività e ingegneria, dove sperimentare soluzioni e tecniche che avrebbero poi trovato applicazione sulle vetture di serie, dal design ai powertrain, dai materiali alle meccaniche più raffinate. In questa galleria ripercorriamo tutti i modelli few-off della Lamborghini dal 2007 a oggi, in attesa di scoprire il nuovo modello che verrà presentato alla prossima Monterey Car Week, e che potrebbe chiamarsi Fenomeno.
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Italia - Le auto più vendute di quest'anno
Nel mese di giugno il mercato del nuovo in Italia è andato piuttosto male, registrando un calo del 17,4% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Siamo però al giro di boa del 2025 e si possono tirare le prime somme dell'anno, in particolare per scoprire quali sono stati i 30 modelli più venduti in questi sei mesi, una scheda alla volta, dalla trentesima posizione al gradino più alto del podio.
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Stellantis Pro One - Al via ufficiale il programma CustomFit
Malgrado il progressivo ridimensionamento, lo stabilimento Stellantis di Atessa, in provincia di Chieti, è ancora il maggiore del gruppo in Italia, il principale impianto dedicato ai veicoli commerciali, oltre che la più grande fabbrica di questo tipo in Europa. Da qui escono ben sei declinazioni della piattaforma più grande, la X250 da 3,3 a 5 tonnellate di peso totale, della divisione Pro One di Stellantis, dedicata ai veicoli commerciali: oltre al padrone di casa, il Fiat Ducato, nascono ad Atessa il Citroën Jumper, l'Opel/Vauxhall Movano, il Peugeot Boxer e, fuori dal gruppo, il Toyota Proace Max e il recentissimo Iveco eSuper Jolly, quest'ultimo nella sola versione furgone a trazione elettrica). Più della metà degli esemplari viene avviata alla preparazione in vista di un successivo allestimento, all'adozione di una sovrastruttura, o a differenti gradi di personalizzazione in base alle richieste di grandi clienti; e una quota crescente di queste attività viene gestita direttamente dall'unità specializzata dell'impianto abruzzese che fa capo a CustomFit, presente in altri cinque dei maggiori impianti di Stellantis Pro One. CustomFit è il programma del gruppo che ha l'obiettivo di gestire sempre più direttamente i processi di conversione (sia interni agli stabilimenti sia a cura di 550 allestitori partner) e personalizzazione, fino ad arrivare dall'attuale 11% di adattamenti e trasformazioni al 15% entro due anni e dal 24% di personalizzazioni corrente al 40% del 2027. Bev da lavoro e per il tempo libero. La nuova specialità di Pro One è stata avviata nel 2024 ma raccoglie l'esperienza di un'attività di completamento e allestimento già presente in diverse unità produttive Stellantis e sovrintende, oltre che al completamento dei modelli per trasporto professionale, anche al settore dei veicoli per il camping-car e il tempo libero. Nei due ambiti, il lancio di CustomFit è stato sancito nello stabilimento di Atessa rispettivamente dall'inizio della produzione degli autotelai elettrici con furgonatura Cargo Box (da 18,3 a 20,5 metri cubi) e degli chassis, sempre elettrici, dedicati alle trasformazioni autocaravan. La lista delle opzioni per i modelli Stellantis taglia large a corrente si è intanto arricchita del caricatore di bordo da 22 kW, in alternativa a quello già disponibile da 11 kW, che secondo il costruttore dimezza il tempo di rigenerazione dell'energia nella batteria da 110 kWh a sei ore. Una questione di efficienza. In occasione della presentazione delle novità, Anne Abboud, responsabile dalla divisione Pro One, ha ricordato a Fleet&Business il valore del rafforzamento delle attività di trasformazione da parte del costruttore, che comporta per i clienti, per esempio, il riconoscimento, sull'allestimento, della stessa garanzia di due anni prevista per il veicolo, e per il gruppo industriale italofrancese si traduce in un efficientamento dei processi, a cominciare da quelli logistici. Eliminare alcuni passaggi integrando l'allestimento, sottolinea la manager transalpina, significa anche ridurre il costo logistico, che per questi veicoli è pari a quello di produzione.
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Audi - SQ5 Sportback, laltra faccia dellibrido
Muscoloso, comodo, iperconnesso e capace di adattarsi a tutte le situazioni. L'ibrido secondo Audi, in questo caso mild hybrid, ha un nuovo riferimento nei panni di una Suv coupé: la SQ5 Sportback, in grado di sposare nel migliore dei modi efficienza e prestazioni. Tra vie di città in mezzo al traffico, tratti di autostrada e un po' di sterrato, andando da Trieste verso la Slovenia lungo la costa adriatica, abbiamo provato la tedesca, già ordinabile da 93.050 euro. Può muoversi anche in solo elettrico. Sotto al cofano pulsa un sei cilindri a V 3.0 benzina, sovralimentato con turbocompressore a geometria variabile, abbinato a un sistema mild hybrid a 48 volt, composto da un alternatore-starter e da una piccola batteria agli ioni di litio. Il supporto elettrico è discreto ma concreto: fino a 24 CV e 230 Nm per ridurre i consumi (la casa dichiara 8,8 litri/100 km nel ciclo combinato Wltp), favorire la marcia a vela nei tratti di rilascio e, in alcune situazioni, consentire brevi spostamenti a zero emissioni. E quando deve dare il massimo, la SQ5 Sportback può contare su una potenza massima di 367 CV e una coppia di 550 Nm, sufficienti a farla accelerare da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi, per poi toccare, magari su una pista, i 250 km/h di velocità massima. Il tutto, facendo affidamento sulla trazione integrale quattro ultra e su diverse tecnologie, tra cui lo sterzo progressivo, lasciando alla trasmissione automatica S tronic a sette rapporti il compito di rendere la marcia fluida e senza strappi. Si alza da terra fino a 60 mm. Ad adattare l'assetto a ogni tipo di situazione ci pensano invece le sospensioni a doppio stadio. Nella variante pneumatica adattiva (optional), possono variare l'altezza da terra fino a 60 mm. E per sconfinare dall'asfalto sono disponibili nell'elettronica di bordo i programmi off-road e off-road plus che intervengono su Abs, controllo trazione e risposta del motore, permettendo alla vettura di affrontare senza problemi anche fondi impegnativi. Cambia la firma luminosa. Lunga 4,72 metri, la SQ5 Sportback sfoggia un design marcato dal tetto spiovente e dal posteriore inclinato ed è subito riconoscibile per il frontale con il grande single frame tridimensionale a nido d'ape. I gruppi ottici Audi Matrix Led contribuiscono a darle un look deciso, mentre nella coda i fari Oled 2.0 possono cambiare grafica sfruttando un'apposita funzione dell'infotainment. All'interno, l'abitacolo è un salotto digitale che premia lo spazio anche con un bagagliaio da 475 litri in configurazione standard, espandibile fino a 1.480 litri abbattendo i sedili. La plancia ospita un cruscotto da 11,9, l'head-up display con realtà aumentata, un touchscreen curvo Mmi da 14,5 e anche un terzo schermo da 10,9 dedicato al passeggero. Tutto ruota attorno al sistema Android Automotive OS, con assistente vocale potenziato da ChatGPT, comandi rapidi e una piattaforma elettronica E3 di ultima generazione. Tra gli Adas spicca l'Adaptive Cruise Assist evoluto che integra ora i dati cartografici e le informazioni Car-to-X.
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Geely - Il marchio debutta in Italia con la EX5
Geely debutta in Italia grazie ad un accordo di distribuzione con Jameel Motors. L'attenzione è rivolta ai modelli NEV (New Energy Vehicles), categoria sotto la quale i cinesi considerano sia le elettriche sia le ibride ricaricabili. A seguire il progetto sarà la Jameel Motors Italia, diretta dall'ex Ford, Toyota e Jaguar Land Rover Marco Santucci. Debutto con la Suv elettrica EX5. Il primo veicolo a essere presentato sarà la Suv elettrica Geely EX5, seguita da un secondo modello plug-in hybrid e l'obiettivo è quello di iniziare le consegne nell'ultimo trimestre dell'anno, attraverso una rete di 10-15 concessionari, destinati a diventare una settantina già nel 2026, quando alla gamma si saranno aggiunti anche una più compatta full hybrid e un altro modello. La EX5, già nota in altri mercati come E5, è lunga 4.615 mm e adotta un motore elettrico da 218 CV e 320 Nm con batterie Aegis Short Blade da 49 o 60 kWh, per un'autonomia dichiarata di 440 e 530 km. Della Suv Super hybrid Phev, leggermente più grande con 4.740 mm di lunghezza, sono state diffuse solo la capacità della batteria, 18,4 kWh, l'autonomia in Ev di 111 km e quella coplessiva, 940 km; caratteristiche che fanno pensare alla Galaxy Starship 7. Ancora da definire i prezzi per il nostro Paese, che però Santucci anticipa essere concorrenziali e comprensivi di una garanzia di sei anni sul veicolo e otto sulla batteria.
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Guida autonoma - Maran: "Europa in ritardo, ma può recuperare"
"I veicoli autonomi sono già una realtà. Tuttavia, quasi tutti i veicoli attualmente in circolazione in città e autostrade del mondo si trovano al di fuori dell'Europa, in particolare negli Stati Uniti e in Cina. L'Europa è in ritardo nella corsa globale alla guida autonoma, ma se faremo le scelte e gli investimenti giusti siamo ancora in tempo per diventarne leader". Con queste parole l'eurodeputato Pierfrancesco Maran ha riassunto un evento da lui stesso organizzato al Parlamento Ue per parlare proprio di guida autonoma e delle prospettive per il Vecchio Continente in un campo ormai dominato da statunitensi e cinesi. Serve un cambio di marcia. Maran, che da tempo si occupa di temi legati al futuro dell'auto, ha quindi presentato un "Working Paper sul Modello Europeo di Guida Autonoma", spiegando che "la mobilità autonoma è uno dei punti centrali dell'Automotive Action Plandell'Unione europea". "Riconoscere la portata della sfida è importante, ma serve un cambio di marcia"; ha aggiunto l'eurodeputato dem, secondo il quale è necessario "modernizzare le procedure di omologazione dei veicoli, avviare sperimentazioni su larga scala, concentrare i finanziamenti sui progetti ad alto potenziale e armonizzare le regole per i test e la messa in strada in tutti i Paesi Ue: questi sono i quattro pilastri fondamentali su cui l'Europa dovrebbe costruire la propria leadership nella guida autonoma".
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Polestar - Ufficiale: la 7 sarà assemblata in Slovacchia dalla Volvo
La Polestar amplia la sua presenza produttiva in Europa, affidandosi ancora una volta alla sua ex casa madre. L'azienda svedese ha scelto da tempo la stada di appoggiarsi a costruttori terzi per l'assemblaggio dei suoi modelli (la Polestar 4 è costruita anche a Busan dalla Renault Korea Motors, la 2 a Luqiao in un impianto della Geely gestito dalla Volvo e la 3 negli stabilimenti della Casa di Goteborg a Chengdu e Ridgeville) e la stessa strada è stata confermata anche per la Polestar 7, la nuova Suv destinata a inaugurare nel 2028 un'inedita piattaforma modulare. La Polestar ha firmato un memorandum d'intesa proprio con la Volvo per produrre la vetture a ruote alte di segmento C a Koice, lo stabilimento slovacco (attualmente in fase di costruzione) che da mesi viene menzionato in via ufficiosa come destinazione della prossima novità svedese. Una nuova piattaforma comune. La Polestar 7, che sarà sviluppata su un'architettura condivisa tra i vari marchi di proprietà del gruppo Geely, utilizzerà "la base tecnologica" del Volvo, per beneficiare della condivisione di componenti, della tecnologia per le batterie "cell-to-body" e della prossima generazione di motori elettrici sviluppati internamente. Ovviamente, saranno introdotte delle caratteristiche specifiche coerenti con il posizionamento della Polestar. Per l'amministratore delegato Michael Lohscheller, "collaborare con Volvo per sviluppare e produrre la Polestar 7 in Europa rappresenta un'opportunità unica che rafforzerà la nostra posizione nel mercato interno. La nostra strategia di utilizzare le architetture del gruppo come base per la nostra futura gamma di modelli ci offre accesso alle tecnologie migliori e più recenti, in modo economicamente vantaggioso". La prima immagine. Tra l'altro, la Polestar, nell'annunciare l'accordo con Volvo, ha diffuso anche un primo teaser della 7. Per quanto ci sia un velo nero a coprire il tutto, si possono riscontrare stilemi ormai caratteristici della Casa svedese, tra cui la configurazione a T delle luci anteriori.
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SRT - Torna il marchio sportivo americano del gruppo Stellantis
Dopo il ritorno dei motori Hemi il gruppo Stellantis riporta in vita anche il marchio sportivo SRT dedicato al mercato americano. L'attuale responsabile del brand Ram, Tim Kuniskis, dirigerà le attività di SRT in sinergia con i marchi Chrysler, Dodge, Jeep e Ram. Ritorno alle corse nel 2026. Non ci sono per il momento indicazioni precise sui modelli e sulle versioni pianificate e non è escluso che SRT possa occuparsi anche di modelli full electric. Non mancheranno inoltre gli impegni nelle competizioni: è già confermato infatti ll ritorno della Ram nel 2026 nelle competizioni Truck della Nascar, da cui mancava da tredici anni.
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