BYD e7 - La berlina entry-level costa 12.300 euro (in Cina)
La BYD ha presentato in Cina la e7, una nuova berlina elettrica che si posiziona come sfidante naturale della Tesla Model 3. Il prezzo è molto competitivo, anche per gli standard cinesi: la BYD, infatti, ha comunicato listini a partire da 103.800 yuan, pari a circa 12.800 euro al cambio attuale. Ed è persino prevista una offerta lancio a 99.800 yuan, pari a 12.300 euro. Grande come una Model 3. Il design, meno simile alle altre sorelle già a listino, ricalca quello delle Bev di taglia media, con le fattezze di una hatchback cinque porte, passo lungo e soluzioni aerodinamiche piuttosto avanzate. Nel caso della e7 la lunghezza è pari a 4,78 metri con 2,82 metri di passo. Ormai standard anche gli interni, con schermo da 5" per la strumentazione e 15,6" centrale per l'infotainment. 136 CV e fino a 520 km di autonomia. I clienti potranno scegliere tra batteria da 48 e 57,8 kWh, che garantiscono da 450 a 520 km di autonomia nel permissivo ciclo CLTC cinese. Una sola opzione per il motore: una unità singola da 136 CV, che punta quindi all'efficienza e non alle prestazioni pure, contribuendo a tenere a bada il prezzo.
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Brescia - Museo di Sant'Eufemia, sempre più talk su auto e innovazione
Il Monastero di Sant'Eufemia a Brescia ospita un progetto di rinnovamento del museo automobilistico locale. L'iniziativa, sostenuta da imprenditori lombardi, trasforma lo spazio in un centro culturale che unisce patrimonio automobilistico e innovazione nella mobilità. La struttura diventerà infatti sede di eventi, esposizioni e dibattiti sul futuro dellle quattro ruote e a fine maggio verrà inaugurata con la mostra "Heart of the race" dell'artista Elizabeth Kahane. Anche i giovani. Il museo si propone come punto di riferimento anche per i giovani, affrontando temi come mobilità sostenibile, condivisa e autonoma. L'obiettivo è riportare Brescia al centro del dibattito nazionale sull'auto e gli altri mezzi di locomozione, creando uno spazio che preserva la memoria storica mentre esplora le tendenze future del settore.
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Fiat Grande Panda - Torna la 4x4: per ora è una concept
La Fiat ha presentato la concept della Grande Panda 4x4, che potrebbe anticipare il ritorno di uno dei modelli di maggior successo della prima Panda, quella a trazione integrale che ha debuttato nel 1983. Al momento la Casa torinese non si è sbilanciata su un possibile futuro di serie, limitandosi a suggerire che si tratta del "prossimo capitolo nella storia del marchio italiano", e che rappresenta un "vero e proprio simbolo di versatilità, affidabilità e libertà su quattro ruote". Richiami al passato. La concept della Grande Panda 4x4 riprende alcuni elementi della Panda 4x4 originale, a cominciare dai cerchi in acciaio e dalla colorazione Bordeaux rosso scuro con dettagli beige. Rispetto alla versione a due ruote motrici l'integrale aggiunge l'assetto rialzato, le grafiche dedicate sulle fiancate, la scritta 4x4 sul quadrato del terzo montante, protezioni sottoscocca davanti e dietro, il portapacchi sul tetto con luci, i paraspruzzi e due piccoli fendinebbia a led sul frontale. La Casa non esclude la possibilità di equipaggiare questo modello con "ulteriori accessori". Integrale con l'aiutino. La Grande Panda 4x4 è realizzata sulla piattaforma Smart Car della Grande Panda a due ruote motrici, attualmente disponibile con motorizzazioni elettrica e mild hybrid a benzina. Il pianale non permette un powertrain dual motor, e la stessa Fiat parla di un innovativo asse posteriore elettrificato, lasciando intendere che la trazione integrale potrebbe essere ottenuta con un piccolo motore elettrico al posteriore, come già avviene su alcuni modelli di Toyota e Lexus.
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Honda - Aggiornato il piano al 2030: meno elettriche, più ibride
La Honda ha deciso di aggiornare il suo piano industriale al 2030 per tener conto del rallentamento del mercato delle elettriche. Al pari di tanti altri concorrenti, la Casa giapponese ha quindi scelto di puntare l'attenzione più sulle ibride che sulle Bev e di conseguenza ha modificato non solo gli obiettivi di elettrificazione, ma anche il programma degli investimenti. "L'ambiente che circonda l'industria automobilistica sta cambiando di giorno in giorno. L'incertezza nel contesto operativo è in aumento, in particolare a causa del rallentamento dell'espansione del mercato dei veicoli elettrici per diversi fattori come i cambiamenti nelle normative ambientali, che erano state la premessa per l'adozione diffusa dei veicoli elettrici, e nelle politiche commerciali di vari paesi", ha affermato la Honda per spiegare la decisione "strategica" di apportare "un'importante modifica" alle sue strategie di elettrificazione. Nuovi obiettivi, meno spesa. L'azienda, anche alla luce di alcuni cambiamenti al programma di lancio delle elettriche, ritiene che per il 2030 il peso delle Bev sui volumi globali sarà inferiore al 30% stimato in precedenza, mentre prevede una domanda "elevata" e crescente per le ibride. Pertanto, le Hev, a cui è stato assegnato "un ruolo chiave durante il periodo di transizione verso la diffusione dei veicoli elettrici", saranno sempre più centrali nelle strategie aziendali come dimostrato anche da un nuovo e apposito logo distintivo: l'obiettivo è raggiungere vendite annuali per almeno 2,2 milioni di esemplari entro il 2030 anche grazie all'ampliamento della gamma (saranno lanciate 13 ibride di nuova generazione nell'arco di quattro anni a partire dal 2027) e al miglioramento delle tecnologie (l'azienda punta a ridurre di oltre il 10% i consumi e, tramite diverse iniziative su batterie, componenti e motori, di tagliare i costi di almeno il 50% rispetto ai sistemi installati dal 2018 e del 30% rispetto a quelli introdotti nel 2023). Quanto alle elettriche, la Honda ritiene sempre che siano "la soluzione ottimale per raggiungere la neutralità carbonica", ma deve tener conto del rallentamento della domanda e pertanto ha deciso di rinviare il progetto per la creazione in Canada di una "catena del valore completa" per le Bev e di modificare le tempistiche per la realizzazione di impianti dedicati esclusivamente alla produzione di veicoli a zero emissioni. Di conseguenza, è stato deciso di ridurre da 10 mila a 7 mila miliardi di yen l'ammontare degli investimenti dedicati alle strategie di elettrificazione fino alla fine dell'esercizio fiscale al 31 marzo 2031. Detto questo, l'amministratore delegato Toshihiro Mibe ha chiarito che l'obiettivo de "full electric" per il 2040 resta valido e invariato. In sostanza, la Honda ha rinviato al prossimo decennio l'accelerazione da imprimere alle strategie di elettrificazione.
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Fiat Grande Panda Hybrid - Tutti i prezzi e le versioni: si parte da 18.900 euro
La Fiat annuncia l'arrivo nelle concessionarie della Grande Panda con motorizzazione ibrida, che affianca quella elettrica già in commercio da qualche mese, con il 1.2 PureTech da 110 CV abbinato al cambio automatico a doppia frizione a sei rapporti. Disponibile in tre allestimenti (Pop, Icon e La Prima), la nuova segmento B della Casa torinese parte da 18.900 euro e, per il mese di maggio, è in promozione a 16.950 euro con rottamazione e finanziamento. Grande Panda Pop. La versione d'attacco della gamma della Fiat Grande Panda comprende i cerchi di acciaio da 16, il climatizzatore manuale, i sensori di parcheggio posteriori, la strumentazione digitale da 10 e il supporto per lo smartphone (da utilizzare come schermo per l'infotainment), il freno di stazionamento elettronico, i vetri elettrici anteriori e una presa USB-C. Sul fronte della sicurezza, la Pop offre sei airbag e gli Adas obbligatori per legge: frenata automatica d'emergenza, assistente al mantenimento della corsia, monitoraggio della stanchezza del conducente, riconoscimento dei segnali stradali e limitatore di velocità. Grande Panda Icon. L'allestimento intermedio aggiunge fari anteriori e posteriori full Led a pixel, spoiler posteriore e maniglie porta in color nero. All'interno troviamo l'infotainment centrale con display da 10,25, sei altoparlanti e connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto, quattro finestrini elettrici, il divano posteriore frazionato e gli specchietti esterni regolabili elettricamente. Grande Panda La Prima. La versione top di gamma prevede cerchi di lega da 17, mancorrenti sul tetto, protezioni sottoscocca, vetri posteriori oscurati, specchietti retrovisori ripiegabili elettricamente, climatizzatore automatico, vano Bambox per la plancia, bracciolo centrale, rivestimenti per gli interni porta e volante rivestito in materiale soft-touch. Completano la dotazione il navigatore, i sensori di parcheggio anteriori, la telecamera posteriore, il tappetino per la ricarica a induzione dello smartphone, i sensori pioggia e una doppia presa USB-C posteriore. Optional. La versione Icon può ampliare la dotazione con i pacchetti Tech (1.250 euro) e Style (1.250 euro) che, separatamente, aggiungono elementi della versione La Prima. Il primo comprende caricatore wireless, sensori pioggia, climatizzatore automatico, navigatore integrato, sensori di parcheggio anteriori e telecamera posteriore. Il pacchetto Style offre cerchi di lega da 16, vetri posteriori oscurati, barre sul tetto, bracciolo centrale e agganci Isofix sui due sedili posteriori laterali. Per La Prima è disponibile invece il Winter Pack (400 euro) con sedili, volante e parabrezza riscaldati. Di serie la carrozzeria in color Rosso Passione; su richiesta, a 750 euro, il Bianco Gelato pastello o le colorazioni metallizzate Azzurro Acqua, Blu Lago, Giallo Limone, Nero Cinema e Bronzo Luna. La promozione. Per tutto il mese di maggio la Fiat propone un finanziamento in caso di rottamazione di un veicolo fino a Euro 4. Nel caso della Fiat Grande Panda Pop il prezzo in promozione è di 17.900 euro, oppure di 16.950 con finanziamento in tre anni così strutturato: anticipo zero, 35 rate da 253 euro e maxirata finale da 11.502,30 euro (Tan 5,99%, Taeg 8,39%). Il listino completo. Ecco i prezzi per il mercato italiano della Fiat Grande Panda, a cui vanno aggiunti 1.100 euro per la messa su strada:Grande Panda Hybrid Pop: 18.900 euroGrande Panda Hybrid Icon: 20.400 euroGrande Panda Hybrid La Prima: 22.900 euroGrande Panda Elettrica Red: 24.900 euroGrande Panda Elettrica La Prima: 27.900 euro
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Dazi - Subaru alza i prezzi dei listini Usa
La Subaru rivedrà al rialzo i listini Usa: la Casa delle Pleiadi non ha menzionato in modo esplicito i dazi tra i fattori alla base del rincaro, ma la sola citazione delle "attuali condizioni di mercato" e della necessità di "compensare l'aumento dei costi" non lasciano dubbi su cosa abbia determinato il rincaro dei prezzi. Anche 2 mila dollari in più. Stando a quando rivelato da alcuni concessionari, gli aumenti variano da 750 a 2.055 dollari ed entreranno in vigore a giugno. Tra i veicoli più penalizzati c'è anche la Forester, il modello della Subaru più popolare tra gli statunitensi (nel 2024 ha rappresentato un quarto circa delle vendite totali negli Stati Uniti): la Suv, prodotta solo in Giappone, subirà un incremento del listino tra 1.075 e 1.600 dollari a seconda dell'allestimento. Attualmente, il costruttore nipponico importa negli Stati Uniti il 45% circa dei veicoli commercializzati sul mercato locale.
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America's Cup - Pirelli e Luna Rossa ancora insieme
Pirelli continua la collaborazione con Luna Rossa, diventando Official Sponsor e Technical Partner per la 38 America's Cup. L'azienda italiana affiancherà il team negli ambiti della virtualizzazione, tecnologia già utilizzata in Formula 1, nell'intelligenza artificiale, nel data management e nella ricerca sui materiali innovativi. Destinazione Napoli. La partnership consente a Pirelli di mantenere il legame con Luna Rossa, fornendo supporto tecnologico e concentrandosi contemporaneamente sul motorsport, in vista dell'ingresso come fornitore ufficiale in MotoGP. L'America's Cup si svolgerà nel 2027 a Napoli, location che secondo l'azienda della Bicocca renderà l'edizione particolarmente suggestiva.
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Ecobonus - Tornano gli incentivi: a disposizione quasi 600 milioni
Tornano gli incentivi auto. Il governo ha deciso di rivedere una parte del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza sostenuto dall'Unione europea, modificando alcuni degli obiettivi ormai impossibili da raggiungere. il caso delle colonnine per la ricarica delle auto elettriche: gli ultimi bandi sono andati sostanzialmente deserti, lasciando a disposizione ingenti risorse. Si tratta di circa 600 milioni di euro, 597 milioni per la precisione, che erano stati stanziati per installare oltre 20 mila prese entro il 2026 e che ora saranno destinati a finanziare una nuova campagna di rottamazione. Tuttavia, si sa ben poco di quando partiranno le nuove agevolazioni, anche perché la revisione del Pnrr deve prima passare l'esame di Bruxelles. Inoltre, le nuove misure sono ancora tutte da definire e pertanto, come già avvenuto in passato, si rischia di determinare un effetto attesa penalizzante per le immatricolazioni, quantomeno nell'immediato.Il nuovo piano. Secondo quanto indicato nella proposta di revisione inviata alla Commissione europea il 21 marzo scorso e approvata solo ieri 19 maggio nella sua veste definitiva dalla Cabina di regia a Palazzo Chigi, il nuovo programma di incentivazione prevede la sostituzione, entro il 30 giugno 2026, di 39 mila veicoli a combustione interna con vetture elettriche. Non si sa neanche quale sarà la modulazione dell'ecobonus e in particolare se ci saranno limiti legati all'Isee del richiedente e al prezzo di listino. Stando a quanto ricostruito da Repubblica, il contributo potrebbe arrivare a 11 mila euro per chi ha un Isee fino a 30 mila euro e a 9 mila per chi arriva a 40 mila. Potranno accedere ai sussidi anche le piccole imprese intenzionate a sostituire i loro mezzi da lavoro: il bonus arriverà al 30% del listino e fino a un massimo di 20 mila euro.
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Alpine - I 70 anni si festeggiano a Dieppe
Alpine celebra i suoi 70 anni con il Grand Rassemblement, maxiraduno che si terrà a Dieppe dal 30 maggio all'1 giugno prossimi. Una tre giorni fitta di appuntamenti per tutti gli appassionati della Casa, che accanto ai modelli storici potranno anche ammirare le novità tutte elettriche del Dream Garage. La protagonista. Nei 900 metri quadrati dell'hospitality, il 30 maggio il ceo della Alpine Philippe Krief presenterà al pubblico la sportback elettrica A390, che verrà anticipata dal reveal in streaming il 27 maggio. Lunga 462 cm, monta un powertrain composto da tre motori elettrici e sarà costruita nello stabilimento Alpine Dieppe Jean Rédélé (il fondatore della Casa). Accanto alla A390 ci sarà la A290, realizzata sulla base della nuova R5 elettrica, con cui ha vinto il premio Car of the Year 2025. Il giorno successivo la A390 prenderà parte alla sfilata per le strade di Dieppe per il suo debutto dinamico insieme alla Alpenglow Hy6, prototipo equipaggiato con motore V6 turbo a idrogeno. Gli altri appuntamenti. La Alpine presenterà anche la nuova gamma della A110, entrata a listino lo scorso marzo, con la serie limitata A110 R 70, prodotta in 770 unità, e la nuova A110 GTS. Il primo giugno si svolgerà infine lungo l'ex tracciato di Dieppe la più grande parata di Alpine mai organizzata. Per gli appassionati della Formula 1, infine, nell'hospitality della Casa verrà trasmesso in diretta il Gran Premio di Spagna, che si corre in quel fine settimana.
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Como, Lecco e Sondrio - Al via la comunità energetica rinnovabile "Alessandro Volta"
Si chiama "Alessandro Volta", la nuova Cer (Comunità Energetica Rinnovabile) che riuscisce le città di Como, Lecco e Sondrio. L'iniziativa, supportata dal Consorzio Energia Lombardia Nord, e dalle sedi di Confindustria delle tre città, punta a sostenere la transizione energetica nel territorio offrendo energia rinnovabile a Pmi, cittadini, enti pubblici e associazioni delle tre provincie che ne faranno richiesta. Le grandi imprese invece parteciperanno come produttori esterni, contribuendo all'efficienza complessiva e accedendo a vantaggi economici. Nuove regole. La nascita di Alessandro Volta si deve al recente decreto ministeriale che ha modificato la disciplina per le Cer: se prima al contributo a fondo perso fino al 40% per la realizzazione degli impianti erano ammessi solo Comuni al di sotto dei 5.000 abitanti, adesso l'assicella è stata alzata fino a 50.000, permettendone quindi l'accesso alle tre realtà. Come di consueto per le Cer, anche gli obiettivi dell'Alessandro Volta sono la riduzione della spesa energetica, la promozione di fonti rinnovabili e lo sviluppo dell'economia locale.
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Formula 1 - Dal governo oltre 40 milioni per i GP di Monza e Imola
Il governo ha messo a disposizione oltre 40 milioni di euro per sostenere l'organizzazione dei Gran Premi di Formula 1 a Monza e Imola. Il ministero dei Trasporti, nel quadro del Decreto Legge Infrastrutture approvato dal Consiglio dei Ministri, ha stanziato 5,25 milioni di euro per il 2025 e 5 milioni per ogni anno tra il 2026 e il 2032: le risorse andranno a beneficio dell'Aci e hanno come fine la realizzazione dei due eventi sportivi. I gran premi sono un volano economico. Il ministero parla di un "investimento strategico" che ha l'obiettivo di "garantire la continuità e il successo di queste manifestazioni iconiche, sostenendo l'indotto turistico e l'immagine del nostro Paese nel panorama globale del motorsport. Le misure adottate a favore dei grandi eventi sportivi significano anche supportare concretamente queste eccellenze territoriali". "Il governo riconosce la straordinaria importanza dei Gran Premi di Formula 1 di Monza e Imola non solo come eventi sportivi di caratura mondiale, ma anche come fondamentali volani economici e vetrine internazionali per la Lombardia e l'Emilia-Romagna", aggiunge il vicepresidente del consiglio e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini.
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Renault - Mitsubishi non investirà in Ampere
Dal Giappone arriva una doccia fredda per il progetto Ampere della Renault: la Mitsubishi, infatti, ha posto fine al suo accordo di investimento nella società per la mobilità elettrica della Losanga, scegliendo di cancellare il suo impegno a iniettare risorse per 200 milioni di euro. Il comunicato. "Mitsubishi Motors ha deciso di non procedere con un investimento in Ampere", scrive la Casa giapponese in un breve comunicato, aggiungendo di "rimanere impegnata a esplorare potenziali strade per continuare la collaborazione, compresi possibili veicoli forniti da Renault e Ampere". La Casa dei Tre diamanti si era impegnata a investire in Ampere e ad affiancare nel suo azionariato la Nissan, che a sua volta ha stanziato fino a 600 milioni di euro per partecipare all'iniziativa. Tra le ragioni che possono aver spinto la Mitsubishi a tirarsi indietro su Ampere c'è il rallentamento delle vendite di Bev: lo dimostra la decisione, presa lo scorso autunno dagli stessi vertici della Renault, di cancellare la quotazione in Borsa della società.
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Gruppo Volkswagen - Italdesign fa gola "ad almeno quattro società di ingegneria"
Arrivano nuove conferme sulla possibile uscita della Italdesign dal gruppo Volkswagen. Oggi, 19 maggio, si è tenuto l'atteso incontro tra i vertici dell'azienda torinese e i rappresentanti sindacali e al termine sono emersi diversi dettagli sull'iter della cessione: "L'amministratore delegato di Italdesign, Antonio Casu, ci ha confermato che è partita la valutazione della vendita dell'azienda da parte di Audi", ha spiegato Gianni Mannori della Fiom di Torino. "Questo non vuol dire che la venderanno, è ancora tutto possibile". Mannori, però, ha aggiunto un dettaglio importante, e cioè che Wolfsburg ha già raccolto un elevato interesse per la società fondata nel 1968 da Giorgetto Giugiaro. Interesse da società di engineering. "Al momento ci sarebbero quattro o cinque gruppi interessati", ha aggiunto il sindacalista. "Non si tratta di fondi d'investimento, ma di realtà di progettazione e di ingegneria. Ci sembra di capire che Audi non stia pensando di vendere Italdesign a una casa automobilistica, ma ad aziende di servizi di ingegneria che lavorano per Case automobilistiche e non solo. Se dovesse restare in Audi, Italdesign sarebbe interessata dalla riorganizzazione che coinvolge tutto il gruppo. Non si è parlato di occupazione, per ora si parla di prospettive industriali, non è un'azienda in crisi che ha bisogno di ridurre il personale". Secondo Mannori, il boccino "è in Germania, ma la valutazione delle offerte sarà fatta in Italia". I tedeschi sperano di arrivare a "una conclusione entro pochi mesi" e difatti, come ha rivelato Rocco Cutrì della Fim Cisl di Torino, hanno già avviato un processo di di verifica e controllo dei dati aziendali (in gergo una "due diligence") per preparare la Italdesign alla vendita. Intanto, la vicenda approderà la prossima settimana sul tavolo del Comitato aziendale europeo, l'organismo che riunisce i rappresentanti dei lavoratori dell'intero gruppo Audi in Europa.
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Biocarburanti - Il Tour dEurope fa tappa a Milano: "Alternativa all'elettrico"
Milano ha ospitato la prima tappa italiana del Tour d'Europe, un progetto speciale che nasce da un presupposto preciso: nel Green Deal, e nel percorso di riduzione delle emissioni da trasporto, i biocarburanti possono e devono giocare un ruolo importante. Il Giro del Vecchio Continente, fermatosi a Palazzo Lombardia, vede diversi veicoli leggeri e pesanti attraversare 20 Paesi con l'obiettivo di dimostrare il potenziale dei carburanti da materie prime rinnovabili e di sensibilizzare opinione pubblica e decisori politici circa il ruolo di questi vettori energetici nel percorso di decarbonizzazione. Finora l'Unione Europea, nel promuovere la transizione energetica, ha infatti trascurato i carburanti prodotti da biomassa, a favore dell'elettrico e in misura minore - su spinta della Germania - agli e-fuel, ovvero i carburanti sintetici. Fino a Bruxelles. Nel Tour d'Europe sono già stati percorsi 48 mila chilometri ed effettuati 142 rifornimenti: la carovana taglierà il traguardo con un evento istituzionale che si terrà il 24 giugno a Bruxelles, quando sarà pubblicato un rapporto che mira a mostrare il potenziale climatico immediato dei carburanti rinnovabili. Coinvolte aziende (quali BMW, Bosch, Honda, Hyundai e Iveco), istituzioni accademiche, associazioni e istituzioni della filiera del settore come Enilive, tra i leader nella produzione di Hvo (Hydrotreated Vegetable Oil, olio vegetale idrogenato): un biocarburante diesel. Regole stupide, tante strade oltre all'elettrico". Secondo l'assessore regionale allo Sviluppo economico Guido Guidesi, sono a rischio almeno 500 mila posti di lavoro entro un paio d'anni: ci siamo posti l'obiettivo di salvare il settore raggiungendo gli obiettivi ambientali. Abbiamo dimostrato che ci sono tanti modi, oltre all'elettrico, per arrivare alla decarbonizzazione: dev'essere il mercato a decidere quale sarà la tecnologia vincente. Alla Commissione europea chiediamo di salvare l'industria automotive cambiando le stupide regole imposte. Adesso si tratta di volontà politica, perché agli elementi tecnico-scientifici ci abbiamo pensato noi. Occorre evitare il più grande suicidio industriale della storia. A Guidesi, che è anche presidente dell'Automotive Regions Alliance (Ara), fa eco Andrea di Stefano, responsabile Affari regolatori di Enilive: "I biocarburanti sono una soluzione già adottata per contribuire alla riduzione delle emissioni del trasporto aereo. Possono dare un importante supporto alla transizione anche dei mezzi su strada".
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Restomod - La Jaguar E-Type vista da Ian Callum
Il designer Ian Callum ha pubblicato una sua interpretazione virtuale della Jaguar E-Type in un ipotetico progetto restomod all'interno della gamma Portfolio Project. Non si tratta, almeno per il momento, di un prodotto destinato a una serie limitata, ma l'azienda di Callum potrebbe produrre la vettura se si presentasse un committente sufficientemente facoltoso per sostenere i costi del progetto. Più larga e ancora più essenziale. Un'icona come la Jaguar E-Type non è mai stata facile da modificare: nel tempo, molti hanno proposto soluzioni che combinavano una meccanica profondamente rivista con uno stile sostanzialmente identico all'originale, mentre Callum ha voluto usare una mano leggera ma ferma per ridisegnare la sportiva, scegliendo come base la versione con tetto in tela e mantenendo il propulsore endotermico. Led e schermi, ma rimane una spider con il manuale. Le carreggiate della E-Type di Callum sono allargate, l'assetto notevolmente ribassato e sono previsti cerchi in lega con una copertura in carbonio e un motivo grafico a tre razze. I gruppi ottici sono stati trasformati in elementi a Led, inoltre sono state rimosse le cromature e tutti gli elementi estranei rispetto alla carrozzeria, incluse le maniglie che sono ora a scomparsa. La gobba centrale sul lungo cofano motore è stata ampliata e in coda si notano due generosi terminali di scarico. Gli interni sono stati rivoluzionati adottando schermi che imitano gli strumenti analogici, ma possono integrare qualunque funzione desiderata dal guidatore. Infine, nella console centrale "resistono" sia i comandi fisici che la leva del cambio manuale.
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Nissan - In Giappone le fabbriche a rischio sono due
Il nuovo piano di ristrutturazione della Nissan prevede un drastico ridimensionamento delle attività industriali, con una riduzione delle fabbriche attive da 17 a 10 e una riorganizzazione degli impianti di componentistica. Per ora, la Casa giapponese non ha fornito indicazioni su quali siano i siti destinati alla dismissioni, ma diversi organi di stampa hanno cercato di delineare un quadro della situazione: secondo l'autorevole Yomiuri Shimbun, i vertici aziendali, guidati dal neo amministratore delegato Ivan Espinosa, stanno valutando diverse opzioni, tra cui la possibile chiusura di due stabilimenti in Giappone e di altre cinque tra Messico, Sud Africa, India e Argentina. Le chiusure in madrepatria. In particolare, sarebbero destinati alla dismissione Oppama e Shonan. In tal caso, si tratterebbe di un'iniziativa storica, perché entrambi gli impianti sono siti nella prefettura di Kanagawa, dove l'azienda ha la sua sede (nel capoluogo Yokohama) ed è stata fondata nel 1933. Oppama è uno dei siti bandiera per la Nissan, come Mirafiori per la Fiat o Wolfsburg per la Volkswagen, e quindi la sua chiusura avrebbe un'ancor maggiore rilevanza simbolica, oltre a dimostrare quanto la crisi degli ultimi anni sia profonda. Aperto nel 1961, Oppama è stato tra i primi stabilimenti al mondo a sfornare auto elettriche, con l'avvio dell'assemblaggio della Leaf nel 2010, e oggi conta su una capacità produttiva annua di 240.000 auto e una forza lavoro di circa 3.900 lavoratori: dalle sue linee escono Note e Aura. Shonan, invece, è dedicato alla produzione di veicoli commerciali leggeri (impiega quasi 1.200 persone) ed è posseduto dalla Nissan al 50%. Le due dismissioni in Giappone, le prime dalla chiusura dell'impianto di Murayama (Tokyo) nel 2001, lascerebbero l'azienda con soli tre siti d'assemblaggio in madre-patria: uno nella prefettura di Tochigi e due in quella di Fukuoka. Le dismissioni all'estero. Altrove, sarebbero finiti sotto la lente del management l'impianto sudafricano di Rosslyn e due dei cinque siti messicani (Nissan assembla auto in due strutture ad Aguascalientes e una a Morelos); in Argentina, la Casa ha da tempo annunciato l'intenzione di fermare la produzione di pick-up nella fabbrica della Renault a Córdoba per concentrarla in Messico, nonché un accordo con l'alleato francese per cedere la sua partecipazione nella joint venture indiana Renault Nissan Automotive India Private Ltd. La Nissan, che tramite Espinosa ha escluso il polo inglese di Sunderland dalla nuova tornata di tagli, ha definito le indiscrezioni "speculative" e "non fondate" su informazioni ufficiali: "Al momento non forniamo ulteriori commenti su questa questione", ha aggiunto la Casa. "Ci impegniamo a mantenere la trasparenza con i nostri stakeholder e comunicheremo eventuali aggiornamenti rilevanti, se necessario". Detto questo, sul futuro dell'azienda le voci si moltiplicano: il quotidiano giapponese Mainichi, per esempio, ha ricostruito quanto avvenuto subito dopo la rottura dei negoziati per la fusione con la Honda, scrivendo che un dirigente della Toyota avrebbe contattato Yokohama per offrire un eventuale supporto. Da allora, però, non ci sarebbero stati sviluppi.
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Nissan Micra 350SR - Il ritorno della "bomba" col V6 posteriore da 300 CV
La Nissan sta per lanciare la nuova Micra full electric, ma nel frattempo c'è spazio per le "pazzie": la Casa giap, infatti, ha presentato il restomod della Micra 350SR, one off realizzata nel 2002 con un V6 a benzina in posizione centrale. La nuova versione celebra il 23esimo compleanno dell'originale e non si tratta di un numero scelto a caso: in giapponese il 2 (ni) e il 3 (san) richiamano il nome della Casa e il 23 è il numero di gara di tutte le Nismo dal 1986 a oggi. Potente come allora. La nuova Micra 350SR monta lo stesso motore V6 da 3.5 litri preso dalla Murano, con le testate della 350Z, scarichi e centralina modificata dal reparto corse della Nissan, per una potenza che passa dagli originali 269 a oltre 300 CV, incaricati di spingere i 1.200 kg scarsi della piccola giapponese. C'è anche Apple CarPlay. La carrozzeria è in color argento con numerosi dettagli blu e l'elemento grafico III 23 che richiama l'anniversario e il disegno delle luci della 300ZX. La mascherina anteriore e le prese d'aria sono in nero lucido, così come le minigonne laterali. I cerchi sono gli originali Rays da 18 della 350Z, mentre le luci a led circolari sono nuove e rimandano a quelle della prossima Micra. Pochi gli interventi all'interno, dove debutta uno schermo touch da 9 con connettività Apple CarPlay e Android Auto (utile per la navigazione, meno per la musica, completamente sovrastata dal sound del V6).
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KGM Torres EVX - Elettrica taglia grande (con un "tocco" BYD) - VIDEO
Dopo il debutto della versione termica, KGM lancia in Italia la Torres EVX: una Suv 100% elettrica con dimensioni da segmento D e un design che mescola suggestioni off-road e stile urbano. Lunga 4,71 metri, la vettura è proposta inizialmente nell'allestimento K-Line, con un motore elettrico da 207 CV, la trazione anteriore e una batteria litio-ferro-fosfato da 73,4 kWh sviluppata da BYD, garantita per dieci anni e un milione di chilometri. L'autonomia dichiarata della EVX nel ciclo Wltp è di 443 km (fino a 582 km in città), con tempi di ricarica rapida di circa 37 minuti (dal 10 all'80%) se la vettura viene collegata a una colonnina da 300 kW. La Suv è dotata di una funzione V2L per alimentare dispositivi esterni e di una ricca dotazione Adas di Livello 2. La capacità di traino arriva a 1.500 kg e l'altezza da terra è di 169 mm. L'abitacolo riprende l'impostazione del Torres tradizionale, con doppio display da 12,3", plancia orizzontale e sedili anteriori regolabili elettricamente, riscaldati e ventilati. Ampio anche il bagagliaio, con una capacità variabile da 839 a 1.662 litri. Il prezzo di listino parte da 42.600 euro, con garanzia di 7 anni (o 150.000 km) e 10 anni sulla batteria. Volete sapere di più sulla EVX? Guardate il video qui sopra.
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Citroen - Xavier Chardon è il nuovo ceo
Novità al vertice della Citroën: Xavier Chardon è il nuovo ceo del marchio al posto di Thierry Koskas, che ha guidato il brand negli ultimi due anni. L'incarico sarà effettivo a partire dal 2 giugno, con il nuovo ad che riporterà direttamente a Jean-Philippe Imparato, ceo della regione Enlarged Europe del gruppo Stellantis.Chi è Xavier Chardon. Il nuovo amministratore delegato della Citroën vanta un ampio background internazionale e ha una profonda conoscenza del Double Chevron, al quale ha dedicato quasi più di dieci anni della sua carriera. La sua esperienza in Citroën è iniziata in Italia, con un anno di lavoro nel marketing; poi, Chardon si è trasferito in Danimarca come Managing Director del marchio. Nel 2004 è diventato General Manager di Citroën Germania, prima di passare al ruol di Marketing Director per diventare, nel 2009, Managing Director per la Francia. Nel 2012 ha lasciato il Double Chevron per il Gruppo Volkswagen, per il quale ha rivestito diversi ruoli tra cui quello di capo per la digitalizzazione in Cina e di vicepresidente della joint venture con Saic. Dal 2021 a oggi, Chardon è stato ceo della filiale francese del gruppo Volkswagen.Il sostegno di Imparato. Chardon avrà il compito di proseguire il cambiamento di strategia avviato negli ultimi mesi (a partire dal lancio della nuova C3) e di accelerare la trasformazione del brand. Jean-Philippe Imparato ha espresso fiducia nella nomina del francese: "Siamo molto felici di dare il benvenuto a Xavier Chardon alla guida di Citroën. La sua carriera lunga e di successo, la sua esperienza nel settore automobilistico e la sua conoscenza del brand saranno preziose per guidare il marchio verso nuovi orizzonti e rafforzare la sua posizione unica sul mercato". Imparato ha anche ringraziato Thierry Koskas per aver guidato il brand negli ultimi due anni e per aver completato il rinnovamento della gamma, inclusa la presentazione della nuova C5 Aircross.
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Associazione XV maggio - Neopatentati, sicurezza, guida responsabile: una proposta per il governo
Sono trascorsi 14 anni da quando, il 15 maggio del 2011, tre ragazzi napoletani di 19 anni - Gianmaria de Gregorio, Gianluca Del Torto e Oliviero Russo - morirono precipitando con la loro Mini dal belvedere di via Petrarca sulla sottostante via Posillipo al rientro da una serata tra amici. Un volo di 100 metri che non dette loro alcuna possibilità di salvezza. I genitori fondarono, in memoria del terribile incidente e dei tre giovanissimi, l'Associazione XV maggio con l'obiettivo di avviare iniziative a favore di una maggiore sicurezza sulle strade con particolare riguardo ai meno esperti. E da allora il presidente dell'associazione Massimiliano Liberti, affiancato dai genitori dei tre studenti e da altri membri, ha messo in campo numerose iniziative mirate soprattutto alla sicurezza stradale e con particolare attenzione alle fasce di età più esposte ai rischi. Sono stati distribuiti in questi anni centinaia di buoni taxi per il rientro a casa dopo la movida notturna, oltre cento alunni di dieci scuole superiori napoletane sono stati coinvolti nel progetto "Life Addicted" che ha consentito loro la partecipazione gratuita con il contributo dell'associazione e della Regione Campania - al corso di guida sicura sulla pista di Vallelunga. E non è tutto: con l'attestato di frequenza è stato anche garantito uno sconto sulla polizza RC Auto. E ancora, sono stati donati pranzi ai più bisognosi con la Colletta Alimentare, è stato fornito l'autovelox mobile al comando della Polizia Municipale di Napoli, è stato distribuito materiale ludico per alleviare i piccoli ricoverati negli ospedali pediatrici della città, ed erogati diversi finanziamenti a varie associazioni culturali. Un patentino di "guida sicura" per i giovani. L'ultima idea, che sarà presentata il prossimo 22 maggio alle 15 nella Sala Capitolare del Senato (Neo patentati: più sicurezza. Giovani, scuole guida e assicurazioni verso l'Europa) ha un tema ben preciso: offrire maggiori garanzie di sicurezza stradale ai più giovani, la categoria più esposta alle insidie del traffico, offrendo loro nozioni pratiche di guida nelle situazioni più esasperate e lezioni sull'utilizzo delle sofisticate dotazioni elettroniche di bordo, gli Adas. L'idea di base è di modificare il decreto del 20 aprile 2012 introducendo moduli sulla gestione dei pericoli e la guida responsabile, sulla tecnica automobilistica, sessioni di guida sicura su circuiti controllati simulando situazioni di emergenza, dalle frenate al controllo del veicolo su fondi bagnati", spiega Federica Spada, mamma di Gianluca e fondatrice del sodalizio con Carmine de Gregorio papà di Gianmaria. "Il nostro obiettivo è di stipulare convenzioni con compagnie assicurative per ottenere sconti sulle polizze per coloro che partecipano al programma e l'attivazione di un sistema di "patentino di guida sicura" valido come attestato per aumentare di due punti la patente, dando allo stesso tempo crediti universitari. All'evento, organizzato dal senatore (Lega) Gianluca Cantalamessa, parteciperanno, tra gli altri, il Senatore (Pd) Nicola Irto, il generale Tullio Del Sette, Commissario straordinario Aci, Gordon De Adamich della omonima scuderia, Sandro Vedovi (Ania), Nicola Montesano (Anas), Alfredo Boenzi e Andrea Onori (Unasca).
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