ZF - Altri tagli in vista, si rischia la protesta
Luglio caldo alla ZF, la multinazionale tedesca della componentistica: dopo i piani dei mesi scorsi per chiudere fabbriche e ridurre la forza lavoro, il management sembra intenzionato a spingere per ulteriori tagli. Questa volta, però, il consiglio di fabbrica minaccia di opporre resistenza, riferisce Automobilwoche. Se ne riparlerà fra due settimane, il prossimo 29 luglio, in occasione della riunione del consiglio di sorveglianza, quando il comitato aziendale generale intende organizzare una marcia di protesta verso la sede centrale dell'azienda. Austerità teutonica. Finora, il piano di ristrutturazione della ZF prevedeva una sforbiciata di 14.000 posti entro il 2028, pari al 25% della forza lavoro. La situazione del fornitore di Friedrichshafen riflette una crisi profonda e strutturale che attanaglia la componentistica auto in Germania, alle prese con la transizione elettrica, gli elevati costi energetici e una flebile domanda di automobili. Almeno per adesso, il trauma derivante dalla continua riduzione del personale non ha avuto ripercussioni molto pesanti a livello di tensioni sociali, grazie anche agli strumenti di contrattazione coi sindacati, ai prepensionamenti e agli esodi volontari e incentivati.
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Ebro - Il prototipo T1+ sfida i grandi alla Dakar
La spagnola Ebro ha svelato il prototipo con cui parteciperà all'edizione 2026 della Dakar in Arabia Saudita. Si tratta di un buggy a trazione integrale della categoria T1+, che sfiderà quindi gli altri costruttori ufficiali per la vittoria assoluta. La squadra ufficiale lotterà per l'assoluta. La Ebro, rinata grazie a una partnership tra la EV Motors e la cinese Chery e oggi presente sul mercato con due Suv benzina e PHEV, ha già partecipato alla Dakar Future nel 2022 con il Concept SSV elettrico. Nelle prossime settimane la Casa spagnola presenterà i piloti ufficiali e fornirà i dati tecnici principali del veicolo, che per il momento è stato svelato con una sola immagine che mette in risalto la grande scritta frontale e la carrozzeria priva di sponsor e di livrea.
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Tesla Model Y - In Cina debutta la versione a passo lungo e 6 posti
La Tesla ha annunciato sui social cinesi l'arrivo della Model Y L, una versione specifica per il mercato interno che sarà disponibile per la consegna in autunno. La lettera L indica il passo allungato, una modifica che consentirà di realizzare un allestimento a 6 posti. 150 mm di passo in più. Secondo i dati già diffusi dalle autorità cinesi, la versione L misura 4,97 metri con 3,04 metri di passo, valori ben superiori rispetto al 4,75 e 2,89 metri della Model Y che conosciamo. Il teaser della fiancata conferma anche la rielaborazione del design della coda, necessario per creare maggiore spazio interno per la terza fila. Potrebbe uscire dalla Cina. Nei mesi scorsi i rumors in merito alla variante allungata della Model Y si sono susseguiti sia in Cina che all'estero: con la Model X ormai a listino dal 2015 Tesla potrebbe sfruttare questa variante della Y per offrire ai clienti una vettura più recente con 6 o 7 posti anche su altri mercati internazionali. Potrebbe quindi non essere casuale, con l'avvento del restyling della Model Y, l'uscita dai listini della terza fila opzionale con passo standard.
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Pagani Utopia - "The Coyote", un esemplare unico con livrea racing
La Pagani ha diffuso le immagini di una nuova versione della Utopia denominata "The Coyote". Si tratta di un esemplare unico creato per un collezionista che ha voluto dare vita ad una vettura ispirata al mondo delle competizioni. La vettura è equipaggiata con il V12 biturbo da 864 CV abbinato al cambio manuale, offerto in alternativa a quello automatico. Livrea da 24 ore. Il collezionista, che già possiede altre 2 Pagani, ha voluto personalizzare il suo esemplare della Utopia con una livrea che ricrea l'atmosfera di un'auto da corsa appena uscita da una gara di durata. Se di base quindi troviamo delle stripes in Rosso Monza, Blu e Turchese sulla tinta principale Bianco Benny, sono presenti anche molte grafiche che simulano i graffi, i danni e lo sporco raccolti in pista su parafanghi e appendici aerodinamiche. Gli interni riprendono l'abbinamento tra rosso e blu per il rivestimento dei sedili e per altri dettagli come il pomello del cambio, in contrasto con le parti in carbonio.
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Cina - Stretta di Pechino sulla tecnologia per le batterie
Il governo cinese intende custodire più gelosamente che mai i segreti di produzione delle batterie per auto elettriche. Come riporta il New York Times, da Pechino arriva un'ulteriore stretta: per le Case del Dragone che vogliono aprire all'estero nuove fabbriche di accumulatori per Bev diventerà infatti ancora più complicato ottenere l'autorizzazione del Partito. Consolidando così il ruolo già dominante della Cina nel settore a livello globale. Tagliare fuori l'Ue. Secondo il quotidiano statunitense, nel mirino c'è anzitutto l'Unione europea, che avrà maggiori difficoltà ad accedere alle conoscenze dei costruttori orientali, specie in materia di batterie a basso costo, essenziali per proporre vetture non troppo care e quindi competitive sul mercato. La Cina non vede di buon occhio neppure l'eventuale apertura di due siti negli Usa, più precisamente nel Michigan. E due. La nuova restrizione arriva dopo che Pechino ha introdotto una lunga procedura burocratica per l'esportazione di sette tipi di terre rare e dei magneti che ne derivano: una mossa che ha comportato notevoli disagi alle aziende occidentali e giapponesi che producono vetture, ma anche robot e altri dispositivi avanzati che richiedono motori elettrici.
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Omoda & Jaecoo - Al via una partnership strategica con Ayvens
Omoda & Jaecoo, casa automobilistica del gruppo Chery, ha avviato una partnership strategica con Ayvens per entrare nel noleggio a lungo termine e dare vita a un nuovo brand, "Omoda & Jaecoo Mobility". I termini dell'alleanza. L'accordo tra le due aziende prevede l'attivazione di soluzioni di noleggio a lungo termine per privati, aziende e partite Iva. Ayvens Italia gestirà il contratto, dalla valutazione del credito sino ai servizi post-vendita, attraverso la rete del brand automobilistico, che conta attualmente oltre 60 punti vendita sul territorio nazionale. Per Antonio Stanisci, Commercial Director di Ayvens Italia, "questa alleanza strategica rappresenta un'opportunità fondamentale per arricchire la nostra offerta sul mercato italiano, mettendo a disposizione dei nostri clienti veicoli innovativi e sostenibili grazie ad un partner di eccellenza. Con Omoda & Jaecoo Mobility, vogliamo rispondere a un mercato in evoluzione, fornendo ai nostri clienti servizi flessibili e di qualità".
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Volvo - La XC60 sarà prodotta anche negli USA
La Volvo ha deciso di aggiungere la XC60 alle produzioni dello stabilimento di Ridgeville, nella Carolina del Sud. La fabbrica statunitense, che attualmente sforna la EX90 e la Polestar 3, inizierà ad assemblare la Suv media della Casa svedese verso la fine del 2026. I motivi. La Volvo ha motivato la decisione di portare la XC60 a Ridgeville con la necessità di dare seguito a una strategia di regionalizzazione delle produzioni, senza fare menzione dei dazi statunitensi alle importazioni di veicoli prodotti all'estero. Attualmente, la Suv esce dagli impianti di Torslanda (Svezia) e Chengdu (Cina). Del resto, la XC60 non è solo l'auto più venduta nella storia della Volvo (di recente ha superato la 240 con oltre 2,7 milioni di esemplari in circolazione in tutto il il mondo), ma è anche il modello della Casa più popolare tra gli statunitensi: le sue vendite, aumentate di quasi il 23% nei primi sei mesi del 2025, hanno superato il 33% dei volumi totali. Gran parte del successo si deve anche alla decisione di offrire diverse tipologie di alimentazione. Non a caso, il 25% degli esemplari commercializzati è ibrido plug-in. Conti in perdita. La Volvo ha anche comunicato i risultati finanziari del secondo trimestre. Il fatturato è sceso dell'8% a 93,5 miliardi di corone svedesi per colpa anche di un calo delle vendite del 12% a 181.600 unità, mentre il risultato operativo è passato da un utile di 8 miliardi a una perdita di 10 miliardi (circa 900 milioni di euro al cambio attuale) a causa di una serie di fattori negativi tra cui oneri per 1,4 miliardi legati al piano per il taglio di 3 mila dipendenti e svalutazioni per 11,4 miliardi connesse al peggioramento delle dinamiche di mercato, all'impatto dei dazi su ES90 ed EX90 e ai ritardi della EX90. Al netto di tali fattori, la Volvo avrebbe chiuso il trimestre con un utile operativo di 2,9 miliardi, pari a un margine del 3,1%.
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IAA Mobility 2025 - Date, biglietti, come arrivarci: tutto sul Salone di Monaco
Dal 9 al 14 settembre 2025 Monaco di Baviera tornerà a essere la capitale mondiale della mobilità del futuro. L'IAA Mobility (dove IAA sta per Internationale Automobil-Ausstellung, Salone Internazionale dell'Auto), già trasformato nel 2021 da evento classico a piattaforma ibrida tra esposizione, esperienza urbana e innovazione, lasciando la storica sede a Francoforte, si prepara a una nuova, ricchissima edizione. In fiera, al Messe München, si daranno appuntamento dalle grandi case automobilistiche, come Bmw, Mercedes-Benz, Volkswagen, Audi e BYD, ai giganti del tech tra come Google, Amazon e Qualcomm, fino a circa 100 startup internazionali, impegnate nella mobilità. Esposizione all'aperto. Parallelamente, il centro storico della città tedesca si trasformerà in un Open Space futuristico a cielo aperto, dove cittadini e visitatori potranno vivere gratuitamente installazioni interattive, provare veicoli e assistere a eventi e spettacoli. Nel 2023 l'IAA Mobility ha totalizzato più di 750 espositori da 38 Paesi, oltre 500.000 visitatori e circa 3.700 giornalisti accreditati. Per il 2025 gli organizzatori si aspettano di andare oltre, confermandone la portata globale. Quando e dove andare. L'IAA MOBILITY 2025 si dividerà in due percorsi paralleli. Da un lato il Summit, in programma dal 9 al 12 settembre all'interno del polo fieristico, dedicato principalmente ai professionisti del settore, con workshop, conferenze e networking tra aziende, start-up e investitori. Dall'altro l'Open Space, dal 9 al 14 settembre lungo le piazze e le vie più suggestive del centro di Monaco, pensato per coinvolgere il grande pubblico. La fiera sarà aperta dalle 9:00 alle 18:00, mentre l'Open Space accoglierà i visitatori dalle 11:00 alle 21:00 con eventi serali fino alle 23 e chiusura anticipata (alle 17) solo la domenica. Come arrivare. Raggiungendo Monaco in aereo sarà possibile scegliere tra due opzioni per raggiungere il Messe München, sede del Summit. La prima prevede l'utilizzo delle linee S-Bahn S1 o S8 che collegano l'Aeroporto Internazionale di Monaco (MUC) alla stazione centrale Hauptbahnhof in circa 40 minuti. Da lì si potrà poi proseguire con la metropolitana U2 che conduce direttamente alla fermata Messestadt West, situata all'interno del polo fieristico. In alternativa, durante i giorni dell'evento, è previsto un servizio navetta gratuito che collegherà l'aeroporto direttamente al Messe München ogni 20 minuti con un tempo di percorrenza di circa 45 minuti. Chi arriverà in treno potrà invece scendere alla stazione centrale di Monaco Hauptbahnhof, dalla quale anche il centro città e le piazze dell'Open Space saranno facilmente accessibili a piedi o con poche fermate di metro o tram. Per chi viaggerà in auto sono infine previste soluzioni pratiche: il garage Ovest del Messe München offre un'ampia disponibilità di spazi per il parcheggio, inclusi oltre 80 punti di ricarica per veicoli elettrici. In alternativa, si consiglia l'utilizzo delle aree Park & Ride, distribuite nella periferia cittadina e collegate efficientemente al trasporto pubblico, ideali per evitare il traffico urbano. importante sottolineare che i biglietti d'ingresso al Summit non includono il trasporto pubblico. Per spostarsi tra le varie zone della città e le sedi dell'evento bisognerà quindi acquistare un ticket giornaliero MVV o MVG, valido su metropolitana, autobus e tram. Info e costi per accedere. L'ingresso all'Open Space è gratuito: tutti potranno passeggiare liberamente tra Marienplatz, Odeonsplatz, Königsplatz e Wittelsbacherplatz per scoprire le novità della mobilità, salire a bordo di una e-bike o assistere a show e talk dal vivo. Per accedere al Summit occorrerà invece acquistare un pass GoGreen, pensato per ridurre l'impatto ambientale dell'evento. I ticket partono da 180 euro per il biglietto giornaliero online e arrivano fino a 225 euro se acquistato in loco. Sono disponibili pacchetti da due giorni (350405 euro) e abbonamenti per l'intero Summit (500605 euro), oltre a ridotti per studenti, tirocinanti e persone con disabilità a partire da 64 euro.
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Salone di Monaco 2025 - Le novità in arrivo allIAA Mobility
Si svolgerà dal 9 al 14 settembre l'edizione 2025 dell'IAA Mobility, quello che una volta si chiamava semplicemente Salone di Monaco. Tanti gli espositori che hanno già confermato la loro presenza, tantissimi i partecipanti attesi: gli organizzatori si aspettano di accogliere più di due milioni e mezzo di persone. Quest'anno sono attese moltissime novità di prodotto, e non solo dai costruttori europei: cominciamo dunque a dare una prima occhiata a quello che ci aspetta a Monaco il prossimo settembre. E se avete in programma di andarci, ecco un po' di informazioni utili su orari, biglietti e location dell'evento. L'esercito delle piccole Bev. Il Salone di Monaco 2025 sarà probabilmente ricordato come quello delle piccole Bev accessibili. Sono tanti i nuovi modelli attesi, a cominciare da quelli che presenterà il gruppo Volkswagen per tutti i brand Code, ossia VW, Cupra, Seat e Skoda. Accanto a questi dovrebbe vedere la luce la versione di serie della piccola Twingo, revival della citycar degli anni Novanta, ma in versione full electric; da ultime, potrebbero essere svelate due piccole Suv elettriche del gruppo Hyundai, attese per il prossimo anno, la Kia EV2 e la cugina firmata Hyundai. Le novità dall'Europa. Monaco di Baviera vuol dire prima di tutto BMW, che presenterà la attesa iX3, primo modello di serie basato sulla piattaforma Neue Klasse. La Mercedes porterà la nuova GLC elettrica, che si affiancherà a quella termica già in gamma, e la concept sportiva AMG GT XX, che anticipa il futuro elettrico di Affalterbach. L'IAA Mobility 2025 terrà a battesimo un'altra Suv elettrica molto attesa, la Porsche Cayenne, già protagonista (con le camuffature del caso) del primo debutto dinamico al Goodwood Festival of Speed. La Opel presenterà una nuova concept, oltre alle novità della rinnovata gamma GSe ad alte prestazioni. Un salone nel segno della Cina. Tante le novità anche da oriente: secondo gli organizzatori, sono in aumento del 37% gli espositori provenienti dalla Cina rispetto all'edizione di due anni fa. Tra i padiglioni dell'IAA Mobility si potrà vedere la nuova Leapmotor B10, il terzo modello per l'Europa della joint venture con il gruppo Stellantis, e forse una nuova berlina elettrica. Mancano ancora i dettagli precisi sulle singole novità presenti in fiera, ma hanno già confermato la loro presenza la Byd, il gruppo Dongfeng (con i suoi sub-brand, tra cui Forthing), Aito, Xpeng, Gac e Changan.
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Sette posti - Le Suv per famiglie numerose
A prescindere dalle dimensioni, in Italia le Suv e le crossover rappresentano oltre il 55% del mercato. Le monovolume, con un'offerta sempre più ridotta, non superano il 2% (dati Unrae): numeri ben lontani dal successo che avevano negli anni a cavallo del nuovo secolo. Le famiglie, anche quelle numerose, si devono così adeguare al diktat delle ruote alte: ecco tutti i modelli a sei o sette posti (in alcuni casi otto) disponibili sul nostro mercato. In molti casi si tratta di auto di lusso, con prezzi che vanno di pari passo; non mancano però le alternative, soprattutto cinesi, più compatte e dai listini abbordabili. Ve le presentiamo tutte nelle schede qui sopra.
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Taglie small - Le auto termiche sotto i quattro metri
Secondo gli ultimi dati di Unrae, il segmento A (quello delle piccole) è in contrazione, costretto a fare i conti con una bassa redditività e modelli sempre più grandi, per lo più Suv. Nella prima metà del 2024, la quota di mercato delle utilitarie era dell'11,2%, ridotta al 9,3% nel corso del 2025. Nonostante ciò, le auto small sono ancora la scelta giusta per molti, soprattutto per chi vive in città, senza contare che il listino, nella maggioranza dei casi, parte da meno di 20 mila euro. In più, questi modelli sono generalmente omologati per quattro o cinque persone e hanno spazio a sufficienza per le esigenze di una piccola famiglia. Nelle schede qui sopra analizziamo le auto lunghe meno di quattro metri vendute in Italia, non necessariamente citycar - ci sono nobilissime eccezioni - ma tutte con un motore termico nel cofano, puro, elettrificato o bifuel). Buona lettura!
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Ponte sullo Stretto - Firmato l'accordo di programma
stato firmato oggi, presso la sede del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l'accordo di programma per interventi propedeutici e funzionali in relazione al Ponte sullo Stretto di Messina. Il documento, spiega in un comunicato il dicastero, "definisce gli impegni tecnici e finanziari dei soggetti coinvolti nella realizzazione e gestione del ponte e delle opere connesse". I firmatari. L'intesa è stata sottoscritta dal vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, dal ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, dai presidenti della Regione Sicilia e Regione Calabria, Renato Schifani e Roberto Occhiuto, dalll'amministratore delegato della Stretto di Messina Spa, Pietro Ciucci, dall'amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana, Aldo Isi, e dal numero uno dell'Anas, Claudio Gemme. Presente alla firma anche il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Alessandro Morelli.
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Ncc - Sky Road 236 disponibile anche a Roma
Le soluzioni di noleggio con conducente coprono spesso fasce orarie o aree non presidiate da altre forme di trasporto, a cominciare dai servizi pubblici di linea, e possono integrare i taxi in periodi di particolare domanda, specie nelle città a forte presenza turistica. Sky Road 236, azienda di gestione di servizi Ncc, con oltre 60 mila corse mensili, debutta a Roma, aggiungendo la Capitale alle altre piazze italiane dove è presente con 250 dipendenti, come Milano, Firenze, Napoli e Salerno, e con una flotta che rinnova ogni due anni. Dal 2019, Sky Road 236 ha stretto una collaborazione con Uber, integrandosi nel suo sistema di prenotazione e puntando sempre a un modello imprenditoriale più strutturato rispetto al tradizionale tessuto delle imprese Ncc, cooperative o a conduzione familiare. Dopo l'introduzione di veicoli ibridi, l'azienda sta valutando le soluzioni elettriche, anche se, come afferma in un suo comunicato, fra i principali criteri di scelta delle motorizzazioni ci sono prestazioni e autonomia.
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Mercedes-Benz CLA - Una Stella elettrizzante
La nuova Mercedes-Benz CLA è la prima vettura della Stella a funzionare con il sistema operativo proprietario MB.OS, un'architettura chip-to-cloud che centralizza infotainment, assistenza alla guida, gestione della carrozzeria e ricarica. E se questi aspetti vi sembrano appena secondari quando si parla di auto, sappiate che non lo sono per niente, specie quando si parla di elettrico. Oltre al fatto che al suo interno batte la quarta generazione dell'Mbux, l'interfaccia infotelematica della Stella, l'esperienza digitale è stata potenziata grazie all'intelligenza artificiale di Microsoft e Google. quindi possibile dialogare con l'auto rendendo il tutto più sicuro, grazie ad assistenti vocali LLM - large language model - che consentono uno scambio di battute più naturale. E poi c'è la guida assistita, la vera affamata di dati e potenza di calcolo su un'automobile. Ne fa di strada. Sotto il nome MB.DRIVE, Mercedes introduce una suite di sistemi avanzati di assistenza alla guida che contano su otto telecamere, cinque sensori radar, dodici sensori a ultrasuoni e un supercomputer raffreddato ad acqua per gestire le fasi critiche della guida raggiungendo il livello di assistenza alla guida SAE 2++ (dove possibile dalle normative, in particolare nei mercati cinesi e americani). Tutte queste funzioni e necessità operative potranno essere modificate, anche in profondità, grazie al completo controllo di Mercedes sull'asset digitale MB.OS, adeguando nel tempo l'auto attraverso aggiornamenti software, che miglioreranno l'esperienza d'uso ma anche il comportamento del powertrain elettrico. A proposito, i primi chilometri percorsi a bordo della versione elettrica - più avanti arriverà l'ibrida - nei pressi di Copenaghen hanno mostrato un'ottima efficienza di base: in attesa dei dati certificati del Centro Prove di Quattroruote, sappiate che il computer di bordo della versione 250+ della mia prova ha fatto registrare consumi di appena 12,3 kWh per 100 km: considerata la batteria da 85 kWh, parliamo di circa 690 km in condizioni reali. Notevole. 325 km in 10 minuti. Mercedes ha utilizzato un approccio radicale nel progettare la vettura, unendo le necessità digitali a quelle meccaniche, compattando le componenti del powertrain (tanto che all'anteriore ci sono ben 100 litri di frunk, che si sommano agli oltre 400 del baule). Il Cx è di appena 0,21, ottenuto modellando il disegno della carrozzeria ma anche, e soprattutto, carenando completamente il fondo. Quando poi sarà l'ora di ricaricare, gli 800 volt della nuova CLA consentono di recuperare ben 325 km in appena 10 minuti di ricarica, raggiungendo un picco di potenza di 320 kW. Infine, il sistema di navigazione pianifica percorsi ottimizzati e permette, dove disponibile, la prenotazione delle colonnine di ricarica tramite MB.CHARGE.
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Peugeot e-3008 - Ordini aperti per la 325 Dual Motor: prezzo e dotazioni
Si aprono in Italia gli ordini per la Peugeot e-3008 325 Dual Motor, che abbiamo già guidato in anteprima. La Bev è disponibile soltanto nel ricco allestimento GT a partire da 55.280 euro. La dotazione di serie include la verniciatura bicolore, i cerchi da 20", i gruppi ottici Pixel Led, gli interni rivestiti di Alcantara, il pacchetto di Adas 360 Vision & Drive Assist Plus, il tetto panoramico, l'impianto audio Focal e la wallbox domestica. 490 km di autonomia e 30 minuti per la ricarica. La 325 Dual Motor si pone all'apice della gamma della e-3008, variante elettrica della Suv francese. Con due motori e 325 CV affianca le versioni a motore anteriore 210 e 230 Long Range. La Dual Motor affianca al propulsore anteriore da 213 CV uno posteriore da 112 CV per 509 Nm di coppia totale. La Suv tocca così i 100 km/h da ferma in 6 secondi netti, mentre la batteria da 73 kWh netti garantisce 490 km di autonomia nel ciclo Wltp. La ricarica rapida permette di passare dal 20 all'80% in 30 minuti. Normal, Eco, Sport e 4WD. Il guidatore può selezionare quattro diverse modalità di guida: Normal (potenza limitata a 313 CV e ripartizione automatica della coppia), 4WD (ripartizione fissa 50/50 e settaggi specifici del controllo di stabilità), Eco (il motore posteriore si attiva solo con il kick-down) e Sport (325 CV, massime prestazioni e ripartizione del 60% della coppia all'anteriore).
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Hyundai - Una piccola Suv elettrica per il Salone di Monaco?
Al prossimo Salone di Monaco la Hyundai potrebbe presentare una piccola Suv elettrica, collocata tra la Inster e la Bayon, destinata ad ampliare la gamma di Bev a basso prezzo della Casa coreana. Stando a quanto riporta Autonews, quella esposta all'IAA Mobility 2025 sarà solo una concept che anticipa le linee definitive dell'auto, che dovrebbe essere costruita in Turchia e debuttare sul mercato nella seconda metà del 2026. Al momento la Hyundai non ha confermato la notizia. Anche un nuovo infotainment. Con ogni probabilità, la concept che debutterà a Monaco sarà strettamente imparentata con la Kia EV2 presentata lo scorso febbraio. Questo modello porterà al debutto anche il nuovo infotainment Pleos Connect, la nuova piattaforma software della Hyundai, sviluppata su Android Automotive OS.
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ACEA - Nasce lAutomotive Hub dellEuropa centrale e orientale
Fare più squadra per giocare meglio le partite in corso nel Vecchio Continente su competitività e transizione elettrica: con questa ambizione nasce l'Acea Automotive Hub dell'Europa centrale e orientale. L'Associazione europea dei costruttori di auto rinforza i legami interni coinvolgendo maggiormente Repubblica Ceca, Polonia, Romania e Slovacchia, così da garantire che la voce del comparto sia rappresentata al meglio nelle discussioni politiche in atto a Bruxelles. Numeri pesanti. Come ricorda Sigrid de Vries, direttore generale Acea, l'Europa centrale e orientale ospita grosso modo un terzo della produzione di veicoli Ue, impiegando circa due milioni di persone lungo tutta la catena del valore. Stiamo compiendo un passo importante verso una più stretta cooperazione grazie all'Hub. Che verrà coordinato a livello locale dall'Associazione dell'industria automobilistica ceca (AutoSap).
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Formula 1 - La FIA propone un futuro con V8 ibridi
Il regolamento 2026 della Formula 1 non è ancora entrato in vigore, ma è già oggetto di discussione. Tra dubbi tecnici e investimenti miliardari, il dibattito si sposta verso il futuro più lontano, al 2030. A innescare la miccia è stato Mohammed Ben Sulayem, presidente della FIA, che tra un'intervista e una dichiarazione pubblica continua a promuovere un ritorno a motori V8 aspirati, semplificati e standardizzati. L'obiettivo? Ridurre i costi e alleggerire le vetture. Ma per ora i team restano scettici.Una proposta radicale figlia del buon senso. Almeno, è questo il pensiero dell'attuale presidente della Federazione, che di recente ha dichiarato: Serve un motore nuovo, più semplice, più leggero, più economico. buon senso. Ben Sulayem vede nella standardizzazione la chiave per il futuro della Formula 1. Il piano prevede l'introduzione di componenti comuni per ibrido, carburante e trasmissione, oltre al ritorno a un V8 termico che pesi meno sulle bilance e sui bilanci. Un'idea che, secondo il presidente, porterebbe i costi delle power unit a un quarto degli attuali e che oggi sono stimati tra 1,8 e 2,1 milioni di dollari ciascuna.I costruttori esitano, troppi soldi in ballo. Il problema più grosso è che i progetti 2026 sono già in fase avanzata e gli investimenti sono stati fatti con la promessa della continuità. L'Audi ha costruito il proprio ingresso in F1 attorno a queste nuove regole, così come la Honda ha deciso di restare grazie all'accordo con Aston Martin. La stessa General Motors che farà il suo debutto nel 2029 con un proprio motore ha già un piano d'appoggio con Ferrari fino al 2028 per correre dal prossimo anno col marchio Cadillac. Cambiare rotta ora significherebbe azzerare anni di ricerca, sviluppo e investimenti. In Bahrain, durante una riunione tra i motoristi, la proposta della FIA è stata ascoltata, ma nessuno ha dato segnali di apertura. Inizialmente, Ben Sulayem aveva parlato addirittura di un ritorno ai V10, evocando la golden era della F1. Ma lo scenario si è subito rivelato irrealistico: oggi nessun team dispone delle infrastrutture necessarie per supportare quel tipo di architettura. Così la proposta si è spostata sui V8, con cui Ferrari e Mercedes hanno maggiore familiarità. Un passo indietro? Forse. Ma secondo la FIA sarebbe una scelta più accessibile per vecchi e nuovi costruttori.Il vero nodo: l'identità tecnica della F.1. Il dibattito tocca questo nervo scoperto. Da sempre il circus è considerato laboratorio d'innovazione, la categoria regina del motorsport ha costruito la propria reputazione sull'innovazione tecnica e sulla competizione tra progetti differenti, seppur nell'ambito di regolamenti più o meno stringenti. L'idea di una F1 con cambio, carburante e sistema ibrido standardizzato solleva più di un dubbio. Non tanto per l'efficacia, quanto per il rischio di snaturare la serie. Ma queste dichiarazioni di Ben Sulayem arrivano anche in un momento particolare, dunque vanno prese con le pinze. Il presidente della FIA è in piena campagna elettorale per la sua riconferma, sfidato da Tim Mayer. Che l'uscita sui V8 sia anche un messaggio politico? Probabile. Ma il tema non è destinato a sparire. Se il regolamento 2026 dovesse rivelarsi un flop, come già temono alcuni, l'idea di una revisione anticipata potrebbe tornare d'attualità. Per ora, tutto sembra stagnante. Se i team non accetteranno, almeno ci avrò provato, ha detto Sulayem. La FIA, infatti, potrà imporre nuove regole solo a partire dal 2031, al termine del ciclo regolamentare. Fino ad allora servirà una maggioranza tra i motoristi. Missione difficile, ma non impossibile.
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Tesla - L'Hollywood Diner è pronto per l'apertura
A sette anni dal primo annuncio, la Tesla è riuscita a completare il progetto di un ristorante con postazioni Supercharger integrate a Los Angeles: a Hollywood, la Casa di Elon Musk ha costruito il diner con uno stile rétro-futuristico, caratterizzato da un ristorante con terrazza al primo piano, drive-in con maxi schermi e da 30 colonnine di ricarica V4 su un'area totale di 2.500 metri quadrati. Apertura da definire. Musk ha subito dichiarato sui social di aver mangiato nel locale, ma per il momento la data d'apertura al pubblico del ristorante non è nota. Nelle immagini raccolte dagli utenti sono visibili anche dei robot Optimus Prime, segno che probabilmente saranno utilizzati per gestire le ordinazioni e le consegne e per offrire il servizio 24 ore di 24.
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Colonnine in Italia - Aumentano i punti di ricarica (soprattutto quelli attivi)
Migliorano tutti i numeri che riguardano i punti di ricarica pubblici in Italia: stando al report Unrae (Case estere) aggiornato al 30 giugno 2025, le prese ammontano a 57.915, in aumento del 5% rispetto al 31 marzo. Lo si evince da una fonte istituzionale, ossia dai dati ufficiali del censimento condotto dal ministero dell'Ambiente. La seconda buona notizia è che crescono del 9% i connettori attivi, toccando quota 51.005: come dire che l'88% della rete è funzionante. Resta il problema del divario tra installazione e operatività, visto che sono 6.910 gli inattivi per ragioni burocratiche di varia natura. La potenza di quelli attivi. Dei 51.005 punti funzionanti distribuiti su circa 25.500 colonnine, il 6,5% è slow, ossia fino a 7 kW. Contro il 43,5% di Quick (7,122 kW) e il 36,2% di Fast (22,150 kW) che costituiscono il grosso delle prese. A seguire, Ultra Fast (50,1150 kW) e High-power charging oltre 150 kW, rispettivamente al 10,4% e 3,4%, con un incremento (altra novità positiva) del 17% e del 25%. Distribuiti male. I punti attivi sono per lo più al Nord-Ovest (36,2%) e Nord-Est (24,5%). Percorrendo lo Stivale verso il Meridione, le cose peggiorano parecchio, visto che il Centro è 19,1%, con il Sud al 12,7%. Le Isole? Solo al 7,4%. Quanti gestori. Il 76,8% dei punti di ricarica attivi è controllato dai primi cinque operatori, mentre l'86,7% dai primi 10, a conferma che c'è una notevole concentrazione del mercato.
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