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Baltimora - Il ponte Francis Scott Key crolla dopo limpatto con una nave - VIDEO

4 Ruote - Mar 26,2024

All'una e mezza di questa notte (le 6:30 ora italiana) un cargo battente bandiera di Singapore si è schiantato contro un pilone del ponte Francis Scott Key di Baltimora, facendo collassare la struttura e precipitare nel fiume Patapsco i veicoli in transito in quel momento. Il Segretario dei Trasporti del Maryland ha confermato che sul ponte erano presenti anche alcuni operai impegnati nella manutenzione della struttura.

L'incidente. La nave cargo Dali, noleggiata dalla Maersk e gestita dalla Synergy Group, ha preso fuoco subito dopo l'impatto ed è affondata. Nessun ferito tra i membri dell'equipaggio, tutti tratti in salvo. Le cause dello scontro non sono ancora chiare: in un comunicato stampa la Maersk ha fatto sapere che presterà la massima collaborazione con le autorità per determinare le cause e le responsabilità dell'incidente.

I soccorsi. Sul posto sono immediatamente intervenuti la guardia costiera, i vigili del fuoco e la polizia, affiancati dall'FBI di Baltimora. I soccorritori hanno recuperato dall'acqua due persone, una delle quali in condizioni critiche. Sono almeno sette i dispersi: le squadre di ricerca stanno utilizzando sonar, droni e tecnologia a infrarossi, che hanno rilevato la presenza di veicoli sott'acqua, ma non sappiamo ancora quanti, ha dichiarato il capo della polizia di Baltimora Richard Worley. Al momento è esclusa l'ipotesi che si tratti di un attacco terroristico: Non c'è alcuna indicazione in questo senso, ha dichiarato il capo della polizia in una conferenza stampa. Il Governatore del Maryland ha dichiarato lo stato d'emergenza, mentre la Casa Bianca sta osservando con attenzione gli sviluppi della vicenda.

Costruito nel 1977. Lungo 1,6 miglia, pari a poco più di 2,5 km, il ponte Francis Scott Key che attraversa il fiume Patapsco è stato costruito nel 1977 e porta il nome dell'autore dell'inno nazionale statunitense. Il porto di Baltimora, il nono in ordine di importanza negli Stati Uniti, gestisce ogni anno oltre 52 milioni di tonnellate di merci, per un valore di oltre 80 miliardi di dollari. Il terminal passeggeri serve navi operate da Royal Caribbean, Carnival e Norwegian, che fanno viaggiare oltre 444.000 passeggeri ogni anno. Una volta completate le operazioni di soccorso, il ponte sarà oggetto di un'approfondita indagine: La struttura ha un po' di anni, e ha servito molti, molti pendolari della zona metropolitana di Baltimora, spiega Kevin Cartwright, direttore delle comunicazioni dei Vigili del Fuoco della città. Verranno chiamati ingegneri strutturali per valutare le condizioni del ponte.

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Ibride plug-in - Per l'Europa le emissioni reali sono il triplo di quelle omologate

4 Ruote - Mar 26,2024

Da anni Quattroruote mette in luce, anche grazie ai test del suo Centro Prove, la discrepanza tra le emissioni dichiarate e quelle reali delle ibride plug-in. Le nostre rilevazioni sono state confermate anche da centri studi internazionali o da organizzazioni ambientaliste: ora, arriva l'ennesima conferma dai dispositivi di bordo per il monitoraggio del consumo di carburante (Obfcm) obbligatori da gennaio 2021. In particolare, la direzione generale per l'azione per il clima (DG Clima) della Commissione europea ha elaborato i primi dati di un campione di 600 mila auto, verificando che i consumi e le emissioni di CO2 in condizioni reali sono del 20% superiori a quelli stabiliti nelle procedure di omologazione Wltp. Inoltre, "per i veicoli ibridi plug-in, le emissioni di anidride carbonica nel mondo reale sono risultate in media 3,5 volte superiori ai valori di laboratorio, il che conferma che questi veicoli non stanno attualmente sfruttando il loro potenziale, in gran parte perché non vengono caricati e guidati in modalità esclusivamente elettrica con la frequenza necessaria".

Un campione ancora limitato. A ogni modo, la stessa Commissione lancia un avvertimento sulla necessità di tenere sotto controllo l'afflusso dei dati per ampliare il campione e ottenere una maggiore "rappresentatività della flotta". Solo così sarà possibile confermare il divario, verificarne l'evoluzione ed eventualmente prendere le necessarie misure per evitare un suo ampliamento. Per ora, il campione è ancora esiguo: i dati devono essere prima raccolti dai costruttori (tramite sistemi di connettività o in caso di riparazione e manutenzione del veicolo) e poi essere inviati a Bruxelles. Ad aprile 2022, i funzionari europei hanno ricevuto dati pari al 10,6% delle auto e all'1% dei furgoni immatricolati l'anno precedente. Di conseguenza, la copertura della flotta è considerata ancora "al di sotto delle aspettative per la maggior parte dei produttori" e, pertanto, "sono necessari ulteriori passi per migliorare significativamente il monitoraggio nei prossimi anni".

I dati. Nonostante i limiti, il sistema ha comunque fornito delle "preziose informazioni preliminari" sui consumi e sulle emissioni di CO2 delle vetture immatricolate nel 2021: per esempio, il divario tra i dati degli Obfcm e i parametri di omologazione è stato del 23,7% per le auto a benzina e del 18,1% per le auto diesel (tra 1 e 1,5 in termini di litri di carburante consumato ogni 100 km o tra 28 e 35 grammi in termini di CO2 per chilometro). Per le ibride plug-in è stato rilevato un gap di 4 litri per i consumi e di 100 grammi per le emissioni. "Il divario è compatibile con le ipotesi inserite nelle valutazioni d'impatto" alla base della revisione della normativa Euro 6, spiega la Commissione, sottolineando come non ci sia nulla di sorprendente: infatti, il gap è legato alla presenza di "diversi fattori che influenzano le emissioni del mondo reale e che non possono essere completamente replicati in un test di laboratorio, come le condizioni del traffico, il paesaggio, le condizioni stradali, la temperatura ambientale, l'uso dell'aria condizionata e dell'elettronica di bordo e il comportamento del conducente". Detto questo la Commissione, ponendo l'accento proprio sulle discrepanze rilevate per le Phev, ricorda di aver "già introdotto modifiche al calcolo del fattore di utilità (la quota prevista di distanza percorsa in solo elettrico) che viene utilizzato per determinare le emissioni di CO2 durante la procedura di prova ufficiale. Queste modifiche si applicheranno dal 2025 e potrebbero subire ulteriori aggiustamenti sulla base dei dati raccolti in condizioni reali".

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Borromeo de Silva - STL-1, la Mustang rinasce dall'alluminio

4 Ruote - Mar 26,2024

Lo Studio BorromeodeSilva, noto per aver collaborato con Automobili Amos, Nardone ed Eccentrica, presenta la STL-1. Si tratta di un progetto di restomod basato sulla Ford Mustang Fastback del 1968 e destinato a una produzione in serie limitata: il primo esemplare resterà allo Studio, mentre gli altri saranno creati e personalizzati su ordinazione.

Fastback pronta per il fuoristrada. Immaginata per la prima volta nel 2008, la STL-1 è rimasta a lungo nei pensieri di Carlo Borromeo ed è giunta ora a compimento. L'aspetto è totalmente rivoluzionato rispetto alle Mustang tradizionali: al posto di una classica elaborazione sportiva troviamo infatti uno stile Baja spoglio ed essenziale, pensato per guidare anche su sabbia e rocce e soprattutto una scocca completamente nuova di alluminio. La Fastback è stata privata del tetto, sostituito da una gabbia tubolare che replica l'andamento della linea originale a cui si può applicare un piccolo tetto di tela, mentre gli interni sono stati ricostruiti con fibra di carbonio, strumentazione digitale e pochi comandi fisici.

V8 e assetto rialzato, ma la scocca è inedita. Nel cofano troviamo un motore V8 5.0 Road Runner derivato dall'unità di serie del 2012 della Mustang Boss 302 da 444 CV. Grazie ad albero e pistoni forgiati, testate riviste e aspirazione derivata dalla 302R, quest'unità tocca i 7.400 giri al minuto, mentre non è nota la potenza massima. L'assetto è rialzato e abbinato a sospensioni indipendenti, freni maggiorati e una trasmissione (albero e differenziale a slittamento limitato) completamente inedita. I cerchi Turbine, tipici dell'epoca, sono abbinati a pneumatici Pirelli Scorpion adatti a tutti i terreni e di conseguenza sono stati modificati i parafanghi, ottenendo anche migliori angoli di attacco e uscita e maggiore luce a terra.

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Milano - Il Comune taglia la flotta di monopattini e bici in sharing

4 Ruote - Mar 26,2024

Tempesta perfetta a Milano su monopattini e bici in sharing, mezzi della micromobilità elettrica da utilizzare in condivisione: il Comune ha stoppato le licenze degli operatori. Il motivo? Il mancato rispetto degli impegni assunti in fatto di sicurezza stradale da parte delle aziende. Cominciamo dalle tavolette a rotelle. Palazzo Marino ha cancellato l'autorizzazione a due dei tre vincitori dell'ultimo bando col risultato che in città ci saranno 2.000 monopattini da prelevare anziché i 6.000 previsti. Un taglio del 67%, ossia due terzi in meno. il quadro a tinte fosche che emerge dalla Commissione mobilità.

Il problema. Per ottenere punteggi elevati, era necessario proporre mezzi con ruote grandi più il casco in dotazione. Tuttavia, dopo i test su strada dell'Amat (Agenzia mobilità ambiente e territorio), i due requisiti non venivano rispettati, o lo erano solo in minima parte. Escluse, quindi, Bolt Support Services It e Voi Technology Italia, arrivate al primo posto ex aequo: viaggeranno solo i monopattini di Em Transit (Dott). A bando chiuso, la flotta doveva attivarsi dal 16 dicembre 2023 a dicembre 2026: il Comune aveva concesso una proroga sino a fine febbraio 2024, con diffida ad adempiere e successivo provvedimento di decadenza. Adesso si attendono eventuali contestazioni da parte di chi è stato bloccato (due mesi per il ricorso al Tar) e l'amministrazione valuterà altri operatori più giù in classifica, con tempistiche sconosciute.

Bici, di male in peggio. Il bando includeva le due ruote free floating per 16 mila bici, 2 mila a ognuno degli otto operatori. Sei le aziende presentatesi: cinque quelle idonee. Ne sono rimaste quattro, per la rinuncia volontaria di uno di loro. Così, si hanno 8 mila bici, la metà del previsto, più qualche unità aggiunta dalle aziende per giungere a 9.600. Più il BikeMi con 5.400 mezzi, che sono un discorso a parte. Serve un secondo bando, in arrivo chissà quando.

Frenata inevitabile. Che prima o poi esplodesse la questione della sicurezza stradale legata a monopattini e bici in sharing era inevitabile. E per capirlo bastano due dati. Per le tavolette, il report 2022 Aci-Istat sugli incidenti gravi in Italia parla di 2.929 incidenti con 16 morti, in aumento del 78% sul 2021. Per le bici elettriche, 1.113 sinistri e 20 decessi (+54%). Attenzione: a questi incidenti rilevati dalle forze dell'ordine in presenza di feriti, vanno aggiunti quelli che sfuggono alle statistiche. Il problema non riguarda solo Milano (in particolare, si veda il flop della "super ciclabile"), con la discutibile invasione delle bike lane valicabili da qualunque mezzo a motore (betoniere incluse), ma anche altre città. Per esempio, è notizia freschissima che da gennaio 2023 a marzo 2024 a Torino si sono verificati 300 incidenti con un monopattino protagonista. A tutto questo, si somma il guaio delle voragini urbane un po' in tutte le metropoli. E il puzzle si completa.

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Fabbrica Italia - Con la Tesla il governo parla di... veicoli commerciali

4 Ruote - Mar 26,2024

Continuano a spuntare indiscrezioni sul tentativo del governo di attirare un nuovo costruttore automobilistico in Italia. Le ultime le ha lanciate il Sole 24 Ore e riguardano la Tesla. Purtroppo, però, al centro delle presunte trattative non ci sarebbero automobili: "Il ministero delle Imprese e del made in Italy (Mimit) nelle ultime settimane ha effettivamente approfondito il dialogo con un possibile nuovo costruttore dell'automotive, ma la novita e che i contatti piu seri sarebbero con la Tesla di Elon Musk per una possibile produzione di camion e/o furgoni elettrici", scrive la testata finanziaria.

I dialoghi in corso. "L'interlocuzione", aggiunge il Sole 24 Ore, "va avanti dalla scorsa estate, parallelamente a quelle avviate con tre produttori cinesi, sempre per eventuali investimenti produttivi nel settore dell'elettrico: BYD, Great Wall Motors e Chery Automobile. Con quest'ultimo, in particolare, il dialogo sarebbe entrato in uno stadio piu avanzato nell'ultimo mese dopo una serie di sopralluoghi in ex aree industriali del Sud proposte da funzionari del Mimit come possibili localizzazioni". Detto questo, il quotidiano confindustriale sottolinea anche l'interpretazione da dare a "contatti che tra qualche stop and go vanno avanti da mesi": infatti, "ogni indiscrezione si presta a un doppio significato", a due chiavi di lettura. La prima è "l'ambizione reale di strappare un grande investimento in Italia"; la seconda è "scuotere il dialogo con Stellantis prospettando al gruppo guidato da Carlos Tavares una scomoda concorrenza" interna.

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Skoda Elroq - L'evoluzione della Karoq è elettrica e hi-tech

4 Ruote - Mar 26,2024

L'impegno costante e sino a data di scadenza nei motori endotermici non scalfisce la tabella di marcia della Skoda verso un futuro elettrico. La strategia prevede il lancio di sei novità native a batteria entro il 2026 e, dopo aver mostrato la concept della compatta che verrà svelata l'anno prossimo (la B-Suv Epic), la Casa boema è pronta a svelare, entro la fine del 2024, il primo modello del nuovo corso: la sport utility Elroq.

Fari sottili. Il nome, già di per sé, racconta qualcosa dell'auto: nato dalla crasi di "electric" e "Karoq", designa di fatto l'erede a emissioni zero della Suv lanciata nel 2017 con motori a benzina e a gasolio, destinata ad uscire di produzione quest'anno. Non più lunga di 4 metri e mezzo, la Elroq avrà dimensioni simili a quelle del modello a fine carriera e un design ispirato al nuovo corso del costruttore, definito "modern solid" e mostrato al pubblico attraverso la show car Vision 7S. Più nello specifico, l'erede della Karoq dovrebbe rappresentare, stilisticamente parlando, un anello di congiunzione tra la Enyaq e l'auto di serie che deriverà dalla concept della Epiq. Con quest'ultima, la Elroq avrà tratti in comune nel taglio della fanaleria, nella mascherina (chiusa e liscia in superficie) oltre che in alcuni dettagli, come il cofano "scavato" al centro da una piega profonda con la scritta "Skoda" al posto del logo: un primo assaggio del quadro d'insieme ve lo proponiamo in queste ricostruzioni grafiche esclusive.

Versatile e digitale. Negli interni, la nuova Suv di segmento C sarà un'auto completamente diversa dall'attuale Karoq. Plancia, quadro strumenti e sistema di infotainment dovrebbero seguire uno stile completamente diverso, più vicino alle recenti Superb e Kodiaq o, di nuovo, al prototipo della Epic, che dietro la corona del volante sfoggia un display sottile e al centro della plancia un generoso touch screen "flottante". Detto ciò, l'elettrica certamente recupererà lo spirito della sua antenata, proponendosi come un'auto pratica, spaziosa e piuttosto versatile, forte di un bagagliaio generoso.

Su base Meb. Attesa sul mercato nel 2025 (mentre la presentazione ufficiale avverrà sul finire del 2024), la Elroq sarà realizzata sulla piattaforma Meb del gruppo Volkswagen e proposta con diversi tagli di batteria. Visto il posizionamento, è lecito attendersi da subito la versione da 55 kWh, affiancata da almeno un'altra variante di capacità superiore (62 o più). Allo stesso modo, la configurazione a trazione posteriore non dovrebbe essere l'unica opzione: in continuità con l'attuale gamma della Karoq, infatti, la Bev dovrebbe essere proposta anche a trazione integrale (elettrificata), con un powertrain a due unità a corrente, una per assale.  

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Federauto - Massimo Artusi è il nuovo presidente

4 Ruote - Mar 26,2024

Il consiglio generale di Federauto ha nominato Massimo Artusi quale nuovo presidente per il triennio 2024-2027, confermando così le indiscrezioni di Quattroruote. Artusi, che sostituisce Adolfo De Stefani Cosentino, è il responsabile commerciale e membro del board dell'azienda di famiglia Romana Diesel, la maggior concessionaria d'Europa dei gruppi Iveco e Cng Industrial, ed è anche il membro del comitato esecutivo dell'associazione europea Aecdr (Alliance of European Car Dealers and Repairers).

Il nuovo comitato. Nel suo mandato, Artusi sarà coadiuvato da un comitato esecutivo composto dai vice presidenti Plinio Vanini per il settore auto, Maria Fiorentino per il settore bus, Francesco Ascani con delega Amministrazione e Finanza, Carlo Alberto Jura e Roberto Scarabel. Inoltre, saranno presenti Adolfo De Stefani Cosentino in qualità di past president, Roberto Bolciaghi, Francesco Cazzani, Francesco Maldarizzi, Sergio Tumino e Andrea Cappella.

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Termini Imerese - Pelligra Holding vince la gara per l'ennesimo rilancio dell'ex Fiat

4 Ruote - Mar 26,2024

Ross Pelligra l'imprenditore individuato dai commissari straordinari della Blutec per l'ennesimo tentativo di rilancio dell'ex fabbrica della Fiat a Termini Imerese. L'azienda dell'immobiliarista italo-australiano e attuale presidente del Catania Calcio, Pelligra Holding Italia, si è infatti aggiudicata la nuova gara per l'affidamento del comprensorio industriale grazie a un progetto per la creazione di un parco industriale e l'assunzione di 350 dei 566 dipendenti ancora assistiti dalla cassa integrazione: è inclusa una garanzia di impiego per i prossimi 24 mesi, mentre ulteriori lavoratori potranno beneficiare della Naspi per il prossimo biennio e di un successivo intervento di accompagnamento alla pensione anticipata.

Il progetto. I nuovi sviluppi di una vicenda che ormai si trascina da oltre un decennio, ossia dalla chiusura del sito industriale nel 2011, sono stati illustrati a Palazzo Piacentini, sede del ministero delle Imprese, durante il tavolo sulla riconversione del complesso produttivo. Oltre al progetto di Pelligra è stato annunciato il potenziamento del porto di Termini Imerese, che diventerà il principale scalo commerciale della Sicilia occidentale anche grazie all'arrivo della Msc, il maggior operatore al mondo nel trasporto merci via mare. "La sinergia tra la riqualificazione dell'area industriale conseguente all'aggiudicazione e la nuova centralità del porto di Termini Imerese, insieme alla valorizzazione dell'interporto che consentirà di combinare differenti modi di trasporto (strada, ferrovia, mare) ed essere baricentro di un'ampia zona di produzione, renderanno l'area nuovamente attiva e attrattiva per nuovi investimenti produttivi", afferma il ministero.

Le perplessità. "Con il porto logistico e commerciale, l'area industriale e l'interporto si andrà a creare un nuovo modello di sviluppo", aggiunge il ministro Adolfo Urso. "Un vero e proprio simbolo di una politica industriale che finalmente il nostro paese può esercitare appieno. Il governo nazionale, la regione e il comune pur essendo espressione di aree politiche diverse lavoreranno insieme per lo sviluppo del polo e per individuare soluzioni per tutti i dipendenti coinvolti.  importante questa coesione istituzionale che noi dobbiamo garantire al nostro Paese davanti a operazioni così delicate". Il gruppo Pelligra è specializzato nella riconversione di aree industriali dismesse e ha presentato un progetto dettagliato per Termini Imerese, ma i sindacati rimangono prudenti per non dire fortemente perplessi, in particolare per l'assenza di indicazioni sulla nuova destinazione produttiva del complesso. 

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Podium - Per il settimo anno tra le aziende europee a maggior crescita

4 Ruote - Mar 26,2024

Podium Advanced Technologies, impresa valdostana di engineering automobilistico specializzata nel motorsport e nella ricerca applicata per la mobilità ibrida ed elettrica, è entrata per il settimo anno consecutivo nella classifica delle mille aziende a maggior crescita in Europa stilata dal Financial Times e da Statista.  

Numeri e successi. Podium Advanced Technologies ha confermato la sua presenza grazie a una miglioramento tra il 2019 e il 2022 del 167,7% e a un tasso di crescita composto annuo (Cagr) del 40% circa. Inoltre, il triennio ha visto raddoppiare il numero dei dipendenti, mentre il 2022 ha visto l'azienda ottenere diverse affermazioni: un podio alla 24 ore di Le Mans, il terzo posto nel campionato Hypercar FIA World Endurance Manufacturers con la scuderia Glickenhaus Racing, la partnership con Ducati, la realizzazione dell'ultima Lancia Delta Futurista per Automobili Amos, lo sviluppo di un pacco batterie su misura per il Riva ElIseo e l'avvio del progetto di ricerca e sviluppo Tech-Bat, che prevede un investimento complessivo di oltre 23 milioni di euro in un periodo di 3 anni. "Abbiamo concluso il 2023 con grandi risultati come ottimi piazzamenti alla 24h di Le Mans e la nuova prestigiosa sfida di essere stati nominati unico fornitore di sistemi di batterie per il prossimo campionato mondiale GEN4 ABB FIA Formula E", commenta l'amministratore delegato Francesco Monti. "Il 2024 sarà un altro anno di svolta, ricco di nuovi, entusiasmanti progetti".  

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Guida virtuale - Il simulatore della Huayra R diventa oggetto di design

4 Ruote - Mar 26,2024

La Pagani ha presentato il simulatore Huayra R, postazione di guida virtuale realizzata con la collaborazione di Racing Unleashed, azienda che produce racing sim utilizzati anche dai piloti professionisti. Inizialmente destinata ai possessori dell'hypercar da cui prende il nome, la postazione potrà essere acquistata direttamente da un dealer Pagani. Il prezzo? Non è dato saperlo, ma immaginiamo sia esclusivo come la macchina.

Seduti nella hypercar. Lunga 3.110 mm e larga 1.700 mm, la postazione di guida virtuale è esattamente la stessa della Huayra R, compreso il volante, la pedaliera, la seduta e le cinture; il carbonio che compone la scocca proviene dalle medesime autoclavi dell'Atelier dove vengono realizzate le hypercar Pagani; alcuni componenti in alluminio dell'impianto audio e del sistema per la realtà virtuale sono stati lavorati dal pieno, e alla base del simulatore sono stati integrati gli stessi sfoghi d'aria per ottimizzare il raffreddamento del computer gaming su cui gira Assetto Corsa Pro di Kunos Simulazioni.

Come in pista (o quasi). Il simulatore ricrea durante le gare spunti di movimento di beccheggio, rollio e imbardata, a cui si aggiungono le cinture di sicurezza attive che riproducono le sensazioni di accelerazione longitudinale e laterale, nonché un emulatore dell'ABS per modulare la frenata al limite dell'aderenza. L'impianto audio 5.1 conta su casse ai lati del monitor, ma anche dei kicker integrati nel sedile, vicino al poggiatesta. All'interno del simulatore si potrà prendere confidenza con la propria auto e conoscere tutti i circuiti disponibili, ricreati con la tecnica del laser scan che garantisce la riproduzione perfetta al centimetro, e che tiene conto di ogni dislivello, curva e imperfezione del manto stradale.

Esperienze in anteprima. All'interno del simulatore il guidatore potrà anche prenotare sessioni di remote coaching per allenarsi su tracciati o aspetti specifici dell'auto, oppure prendere parte a eventi organizzati dalla stessa Pagani, dove verranno ricreate in anteprima le esperienze di Arte in Pista, il programma di track day per i proprietari di hypercar da pista, con l'assistenza tecnica del team Pagani (che comprende l'ingegnere di pista, il personale meccanico, il fisioterapista e un nutrizionista specializzato).

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VTM 2024 - A Torino si incontrano le innovazioni per la mobilità del futuro

4 Ruote - Mar 26,2024

Prende il via oggi la quarta edizione di VTM, Vehicle & Transportation Innovation Meetings, incontro internazionale dedicato al futuro e all'innovazione dell'automotive e dei trasporti. L'incontro, promosso dalla Regione Piemonte e dalla Camera di commercio di Torino, si tiene nelle giornate del 26 e 27 marzo e si sposta quest'anno al Lingotto Fiere (Padiglione 1), uno spazio più ampio che risponde alla crescita della manifestazione. Il Piemonte è la patria dell'automotive non solo per il passato, ma per il suo presente e il suo futuro. Qui ci sono tutte le competenze per affrontare la sfida della transizione energetica dal punto di vista produttivo e della ricerca, dichiara Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte.

Il programma. L'edizione 2024 di VTM si apre con una conferenza sul futuro della mobilità in cui i principali player del settore si confrontano sulle sfide e sulle opportunità dell'industria dell'automotive, all'interno dei processi di decarbonizzazione, dei nuovi equilibri geopolitici, le aree di interesse per le società di investimento, e una roadmap tracciata da Stellantis sulla mobilità sostenibile. All'inaugurazione saranno presenti Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca, Assessore alla Internazionalizzazione della Regione Piemonte, Andrea Tronzano, Assessore alle Attività Produttive, Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino e Stéphane Castet di ABE, Dario Peirone, Presidente di Ceipiemonte, Marco Gay, Presidente di Confindustria Piemonte, Giorgio Marsiaj, Presidente di Unione Industriali Torino e Alberto Russo, Vicepresidente di Api Torino.

Panel e workshop. Nella due giorni del Lingotto sono in cantiere oltre quaranta sessioni tematiche e workshop, con momenti di confronto e approfondimento dove parlare di AI, guida autonoma, mobilità urbana, infrastrutture di ricarica, micromobilità ed eVTOL, e molto altro, con la presenza di esperti e figure chiave nel mondo dell'automotive. Tra le aziende e gli sponsor coinvolti ci sono Audi, Automobili Estrema, Automobili Lamborghini, Ballard Europe, Bosch, Brembo, Bugatti Rimac, Dallara, Ferrari, Iveco, Kimera Automobile, Magna Steyr, Mehari Club Cassis, Peugeot Motocycles, Renault, Skoda, Stellantis, Valeo e Volvo.

Anteprime e novità. In un convegno dedicato ai trasporti e all'automotive non possono mancare le anteprime in esposizione: tra queste il prototipo della EVO 38 di Kimera, la 273 Potenza di MAT (Manifattura Automobili Torino), la H2 Speed di Pininfarina e la GFG Kangaroo di GFG Style, concept car di un hypersuv elettrico disegnata da Fabrizio Giugiaro. Tra le altre novità presentate al Lingotto un V8 da 6,6 litri alimentato a idrogeno della Dumarey e un bus elettrico a guida autonoma di Blue Engineering.

Area start-up. Una zona del Padiglione 1 del Lingotto è dedicata a venti start up provenienti da Italia, Giappone e Israele, dove sono in esposizione idee e soluzioni di elettrificazione, connettività, guida autonoma, infotainment, cybersecurity e mobilità. 

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Porsche - Chiusi gli ordini delle 718

4 Ruote - Mar 25,2024

La Porsche ha chiuso in Europa gli ordini per i modelli 718 Boxster e Cayman. La notizia, confermata anche per il mercato italiano, riguarda le varianti standard delle sportive tedesche: rimarranno infatti ordinabili soltanto le speciali GT4 RS e RS Spyder. La Porsche si prepara a introdurre la nuova generazione con propulsione elettrica nel 2025, anche se una data di debutto ufficiale non è stata ancora annunciata.

Otto anni di carriera per la quarta serie. Le Porsche 718 Boxster e Cayman sono state presentate nel 2016 e sono note anche con la sigla interna 982: rappresentano la quarta generazione del modello e sono state le prime a portare al debutto i motori boxer 4 cilindri turbo, affiancati in un secondo tempo dai redivivi boxer 6 cilindri aspirati delle versioni GTS, GT4, Spyder, GT4 RS ed RS Spyder.

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Accordi - Sella Leasing crea ABordo con HubTec

4 Ruote - Mar 25,2024

Il noleggio a lungo termine potrebbe raggiungere quest'anno, secondo le previsioni di Dataforce Italia, il mezzo milione di immatricolazioni, attraendo sempre nuovi operatori. Sella Leasing, dopo i servizi assicurativi su misura, di cui abbiamo parlato qui, punta ancor più decisamente sulla formula creando il marchio ABordo in collaborazione con HubTec. Quest'ultima realtà, appartenente al Nord Est Group, è specializzata nella vendita e gestione di servizi di noleggio a lungo termine, dove è già conosciuta per la proprietà tecnologica di rent4you.it e di Rent4Business. E proprio a quest'ultima piattaforma faranno riferimento i servizi di ABordo, grazie alla quale il gruppo Sella si attende da un lato di diventare protagonista del noleggio a lungo termine nella mobilità e dall'altro di ampliare la gamma di servizi offerti ai propri clienti.

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EMC Wave2 - La B-Suv cinese punta sul prezzo (anche col gas)

4 Ruote - Mar 25,2024

Arriva nelle concessionarie la EMC Wave2, il secondo modello importato in Italia da Eurasia Motor Company, che già commercializza la Suv compatta Wave3. Due le versioni a listino, con cambio manuale e automatico, possibilità di impianto Gpl (dell'italiana Brc) e prezzi che partono da 17.700 euro (Ipt esclusa).

Le dimensioni. Costruita sulla base della Livan X3, società del gruppo Geely, la Wave2 è una Suv compatta lunga 4.005 metri, larga 1.760 e alta 1.575 mm, con un passo di 2.480 mm. Il peso a vuoto è di 1.180 kg per la versione con cambio manuale e di 1.215 per quella con il Cvt. La meccanica prevede uno schema McPherson all'anteriore e sospensioni semi indipendenti con barra di torsione al posteriore. Quattro i freni a disco, su ruote da 16" con pneumatici 205/60. Il bagagliaio ha una capacità dichiarata di 400 litri con gli schienali della seconda fila in uso.

Dotazione. La EMC Wave2 non ha optional a listino e offre una dotazione completa: cerchi di lega da 16" a dieci razze, specchietti elettrici, volante multifunzione, selleria rivestita di ecopelle, sedili posteriori sdoppiati 1/3 2/2, sensori di parcheggio posteriori con telecamera, cruise control, climatizzatore, luci a Led, infotainment da 8" con Bluetooth e connettività per smartphone. La versione con il cambio automatico aggiunge anche il tettuccio apribile elettricamente, l'avviamento senza chiave e l'impianto stereo da sei altoparlanti. Disponibile in cinque colori (bianco, grigio, rosso, blu e old), la Wave2 fa pagare 350 euro la vernice metallizata.  

C'è anche bifuel. A muovere la Wave2 c'è un quattro cilindri Geely 1.5 aspirato da 103 CV (76 kW) e 140 Nm di coppia massima, abbinato a un cambio manuale a 5 rapporti oppure a un sequenziale Cvt. I consumi dichiarati sono di 7,2 l/100 km, pari a 13,8 km con un litro di benzina. L'impianto a Gpl della Brc aggiunge 1.900 euro al prezzo di listino.

Prezzi, disponibilità e garanzia. La EMC Wave2 è già disponibile presso le oltre sessanta concessionarie di Eurasia Motor Company presenti in Italia, con i seguenti prezzi:

  • Wave2 MT: 17.700 euro
  • Wave2 MT Gpl: 19.600 euro
  • Wave2 MT: 19.200 euro
  • Wave2 MT Gpl: 21.100 euro

La Wave2 è garantita 4 anni o 100.000 km. "Grazie alle nostre concessionarie e al polo di distribuzione dei ricambi di Brescia siamo in grado di offrire una ricambistica completa e veloce nell'approvvigionamento", ricorda il presidente di EMC Federico Daffi.

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Motus-E - Fabio Pressi è il nuovo presidente

4 Ruote - Mar 25,2024

L'assemblea dei soci di Motus-E, l'associazione italiana della filiera della mobilità elettrica, ha eletto quale nuovo presidente Fabio Pressi, attuale amministratore deletato di A2A E-Mobility. Pressi, in ossequio ad un principio di rotazione dei vertici associativi, sostituisce Massimo Nordio, responsabile relazioni pubbliche di Volkswagen Group Italia. 

Il nuovo direttivo. L'assemblea ha quindi nominato il nuovo consiglio direttivo per il prossimo triennio. Presieduto da Pressi, sarà composto dal vicepresidente Antonio De Bellis (ABB E-Mobility) e dai consiglieri Massimo Roccia (Allianz), Massimiliano Calamai (Alpitronic), Stefano Terranova (Atlante), Federico Caleno (Enel X Way Italia), Andrea Badolati (Free To X), Giancarlo Morandi (Haiki Cobat), Marco Saltalamacchia (Gruppo Koelliker), Massimo Minighini (Neogy), Giorgio Biscardini (PWC Strategy&), Raffaele Fusilli (Renault Italia), Giuseppe Amari (Siemens), Stefano Mottarelli (Tesla Italy), Massimo Nordio (Volkswagen Group Italia) e Giovanni Dattoli (Volvo Trucks Italia). 

 

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Fisker - Saltano le trattative con costruttori e investitori

4 Ruote - Mar 25,2024

Il futuro della Fisker è sempre più fosco. Le trattative tra la startup statunitense e una non meglio precisata "grande casa automobilistica" si sono infatti concluse con un nulla di fatto, producendo conseguenze a oggi imprevedibili. 

Salta anche l'alternativa. I negoziati erano stati avviati all'incirca verso i primi giorni di marzo dalla stessa Fisker, intenzionata a reperire i finanziamenti necessari a migliorare una situazione finanziaria in fortissima tensione e a trovare un partner produttivo in Nord America. Secondo alcune indiscrezioni, dall'altra parte del tavolo negoziale ci sarebbe stata la Nissan, intenzionata ad avviare una collaborazione per "lo sviluppo congiunto di una o più piattaforme di veicoli elettrici". Ora, la fine delle trattative genera un altro effetto: la startup, infatti, ha spiegato di non essere più in grado di rispettare una delle condizioni stabilite con un terzo investitore nel quadro di uno specifico impegno di finanziamento. La Fisker intende avviare discussioni con il medesimo investitore per ottenere termini diversi, ma sottolinea le notevoli incertezze legate al potenziale accordo e l'assenza di garanzie su un esito positivo. Ecco perché la startup "continua a valutare alternative strategiche", tra cui una ristrutturazione giudiziale o extragiudiziale, il rifinanziamento del debito, la vendita di attività e ulteriori misure utili a salvare la situazione.

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Catl - Al lavoro con Tesla per nuove chimiche delle batterie

4 Ruote - Mar 25,2024

Contemporary Amperex Technology Company, azienda cinese meglio nota per l'acronicmo Catl, sta lavorando con Tesla per migliorare la chimica delle batterie, rendere le ricariche sempre più rapide e tagliare le spese produttive. "C'è sempre spazio per una riduzione dei costi ma sempre in funzione di quale sia l'obiettivo dell'auto da 25 mila dollari", ha affermato Robin Zeng, presidente del maggior produttore al mondo di accumulatori, in un'intervista a Bloomberg, sottolineando come le due società stiano portando avanti delle attività di ricerca congiunta sulle strutture elettrochimiche delle singole celle delle batterie. 

Altre collaborazioni. Zeng ha anche confermato le indiscrezioni degli ultimi mesi su un coinvolgimento della Catl nella gigafactory della stessa Tesla in Nevada. In particolare, l'azienda cinese sta già fornendo i macchinari necessari per l'espansione della produzione di batterie nella fabbrica di Reno. Nessuna conferma, invece, sulla possibilità che la Casa guidata da Elon Musk possa un giorno utilizzare la tecnologica litio-ferro-fosfato sviluppata dalla Catl e già utilizzata da altri grandi costruttori come BMW o Mercedes-Benz.  

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Northvolt - Avviati i lavori per la gigafactory tedesca

4 Ruote - Mar 25,2024

Northvolt ha ufficialmente avviato i lavori per la costruzione della sua fabbrica di batterie a Heide, nel Land tedesco dello Schleswig-Holstein. La cerimonia di posa della prima pietra ha visto la partecipazione dei vertici aziendali e delle autorità politiche locali e federali, come dimostrato dalla presenza del cancelliere Olaf Scholz e del suo vice Robert Habeck.

Il progetto. La nuova fabbrica sarà operativa nel 2026, darà impiego a circa 3.000 persone e avrà una capacità produttiva annua massima di 60 GWh. Denominata Northvolt Drei, si aggiunge a quelle già attive a Skellefte (Svezia) e al progetto di una secondo impianto a Gdansk (Polonia). Per la sua realizzazione sono previsti investimenti totali per 4,5 miliardi di euro e aiuti pubblici per oltre 900 milioni di euro tra sovvenzioni dirette e garanzie statali.  

 

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Citroën - Voilà Basalt, una Suv-coupé per il Sud America

4 Ruote - Mar 25,2024

Stellantis si prepara a introdurre in Sud America una seconda Suv-coupé che andrà ad affiancare - e allo stesso tempo sfidare sul mercato - la Fiat Fastback: si tratta della Citroën Basalt, vettura nata nella stessa famiglia della C3 e della Aircross con un'inedita (per il brand) variante della carrozzeria. Dopo l'annuncio del nome, accompagnato da un teaser che mostra uno scorcio parziale della coda, la vettura sarà presentata il 27 marzo.

Nel cofano un 1.0 da 130 CV? A parte il nome, che richiama (forse non intenzionalmente) una serie speciale di un modello prodotto anni 70-80, la CX, la Citroën non ha ancora svelato ulteriori dettagli riguardo a questa sport utility dal taglio sportiveggiante. La Basalt, però, ha tutta l'aria di un progetto strettamente imparentato alla C3 Aircross sudamericana, con la quale dovrebbe condividere il passo, ma spingendosi a dimensioni superiori ai 4,4 metri di lunghezza (in linea con quelle della Fist Fastback, lunga 4,43 metri). Rumor dal Brasile parlano di una meccanica costruita intorno al motore 1.0 Turbo Flex da 130 cavalli (comune all'omologa Fiat), mentre l'allestimento dovrebbe puntare, oltre che sulla fanaleria full Led intravista nel teaser, su interni con strumentazione (da 8,5) e infotainment (da 10'') digitali. Le prime consegne sono previste nella seconda parte dell'anno.   

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Peugeot 9X8 - L'hypercar è pronta per Le Mans

4 Ruote - Mar 25,2024

La Peugeot ha svelato l'attesa variante aggiornata della 9X8. La vettura da competizione, che debutterà il 21 aprile alla 6 Ore di Imola, rappresenta una completa evoluzione del progetto originale e parteciperà alle rimanenti date del mondiale WEC, compresa la 24 Ore di Le Mans.

Stesso telaio e nuova aerodinamica. La 9X8 è stata modificata nell'aerodinamica e nel design della zona posteriore per sfruttare tutte le possibilità offerte dal regolamento, modificato più volte nel corso del tempo: per questo, la Peugeot ha abbandonato diverse soluzioni iniziali e ha inserito un'ala posteriore, prima assente; inoltre, sono state modificate le carreggiate per sfruttare pneumatici differenziati tra i due assi. Il telaio è rimasto lo stesso, ma è stato rivisto il baricentro in funzione dei nuovi pneumatici da 29 cm anteriori e 34 cm posteriori.

Il Leone per la livrea. La carrozzeria è stata ridisegnata per il 90%, perdendo un pizzico di originalità pur mantenendo i Led verticali a tre elementi. Grande importanza è stata data alla livrea: dopo quella realizzata dall'artista Demsky per la stagione 2023, la Peugeot ha chiesto al proprio Centro Stile di sviluppare internamente un nuovo tema basato sul logo aggiornato della Casa: è quindi il Leone, disegnato in varie scale, a essere protagonista.

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