BMW iX3 - Neue Klasse, piacere di guida

4 Ruote - Giu 11,2025
BMW ci ha dato l'opportunità di guidare in anteprima la nuova iX3, quella (elettrica, si capisce) che nasconde l'inedita piattaforma Neue Klasse. Sulla quale, dalle parti di Monaco, ripongono grandissime speranze. Un po' perché si tratta della base di tutte le future Bev dell'Elica, un po' perché i cambiamenti che introduce sono effettivamente epocali. La versione di produzione della BMW iX3 sarà svelata al Salone di Monaco di settembre: per ora, bisogna accontentarsi del prototipo, definitivo all'80% (e, quindi, ancora passibile di qualche ritocco). xDrive 50. OItre a essere generosamente camuffata, fuori come dentro, la BMX iX3 sulla quale sono seduto in attesa del mio turno sul tracciato provenzale del proving ground di Miramas nasconde un powertrain bimotore, da 408 CV e 600 Nm totali. Ciò dovrebbe garantire a questa versione ne arriverà anche una meno potente uno 0-100 sotto i 5 secondi. Bocche ancora cucite sul peso (sicuramente ben oltre i 2.000 kg) e sulla capacità della batteria, che supererà sicuramente i 100 kWh: prova ne sia un'autonomia media da ben 800 km con un pieno. L'architettura a 800 volt, poi, permette ricariche in corrente continua fino a 400 kW; così, si possono incamerare 350 chilometri in soli 10 minuti di sosta. O, se preferite, realizzare un 10-80% in una ventina di minuti. Anche grazie al preriscaldamento della batteria in base alla potenza della colonnina determinata per il rifornimento. In alternata, il caricatore di bordo fornito di serie è da 11 kW, ma quello da 22 è disponibile come optional. Presente anche la funzione Vehicle-to-load, per ricaricare dispositivi elettrici esterni con l'energia della batteria. Cuore (pieno) di gioia. Al di là della piattaforma, inedita, qui è l'approccio a cambiare. Grazie, soprattutto, a un'unica centralina di controllo, denominata Heart of Joy - la tecnologia lavora per amalgamare al meglio ciò che definisce gli ambiti dell'handling, dell'efficienza e della sicurezza. Tra le altre, tale unità supervisiona la risposta del motore, dello sterzo e il recupero dell'energia, processando le informazioni 10 volte più velocemente delle vecchie (e numerose) centraline. In parallelo, i tecnici BMW si sono concentrati anche sulla pura meccanica in funzione del comportamento dinamico: davanti c'è uno schema MacPherson e dietro un multilink a 5 leve, con ammortizzatori tradizionali dotati di tamponi di fine corsa idraulici e molle d'acciaio. Azzeccando, a mio parere, la taratura: non ti spacchi la schiena sui dossi ma, quando vuoi guidare davvero, su strada come in pista, lei c'è. I movimenti di cassa sono avvertibili ma sempre composti, le reazioni rimangono lineari e prevedibili, anche all'approssimarsi del limite. Degna di nota l'omogeneità dello sterzo, che prevede due modalità (Comfort e Sport) nelle quali non varia il carico: cambia la sensibilità, il modo in cui il comando informa su ciò che stanno facendo le ruote anteriori. Tutte cose che fanno ben sperare per il futuro delle elettriche BMW. Tanta tecnologia. Il salto quantico s'avverte pure dentro, dove spicca il Panoramic Vision: una striscia lunga 1,1 metri proiettata alla base del parabrezza e farcita con un'abbondante quantità di informazioni, programmabili dall'infotainment e visibili anche indossando occhiali polarizzati. Scenografico anche il monitor touch al centro da 17,9 pollici, con grafiche curatissime, caratteri generosi e schermate semplici da utilizzare, grazie a pochi e ben individuabili tasti virtuali. Bella la possibilità di utilizzare le cosiddette routine, che permettono di richiamare con un solo tocco una serie d'impostazioni memorizzate, per esempio riguardo gli Adas. Che, fra l'altro, sono già pronti per soddisfare il Livello 3 e, in generale, sono diventati più intelligenti: interagiscono con chi guida senza volerlo prevaricare a tutti costi, evitando di creare eccessiva apprensione con allarmi ansiogeni o fastidiosi.
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BYD - Le colonnine da un megawatt arriveranno anche in Europa

4 Ruote - Giu 11,2025
La BYD costruirà un network di ricarica superveloce in Europa analogo a quello già sviluppato in Cina. A confermarlo è stata il vicepresidente esecutivo del costruttore, Stella Li, in un incontro tenutosi in Belgio. 400 km in 5 minuti con la rete da 1.000 kW. La BYD intende incentivare la vendita dei modelli BEV in Europa grazie alla recente tecnologia di ricarica a un megawatt (1.000 kW), già introdotta in Cina: questo significa anche che arriveranno nel Vecchio continente modelli sviluppati sulla piattaforma Super, come le recenti Han L e Tang L. Presentate in madrepatria, queste vetture sono capaci di recuperare circa 400 km di autonomia in 5 minuti. Via alla produzione in Ungheria. Questo annuncio è coerente con le mire espansionistiche della Casa, che avvierà entro la fine del 2025 la produzione dei modelli destinati all'Europa nella nuova fabbrica in Ungheria, aggirando così i dazi di importazione. I dati di vendita, intanto, decollano: in quattro mesi, in Europa, la BYD ha venduto 41.409 veicoli rispetto ai 10.453 del 2024, grazie all'ampliamento della gamma e all'introduzione di modelli ibridi. 
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vision 4rescue - Droni e sensori per il pronto intervento del futuro

4 Ruote - Giu 11,2025
Software République, l'ecosistema di open innovation che coinvolge sette aziende francesi (tra cui la Renault) presenta la concept vision 4rescue: realizzata sulla base della Renault 4 E-Tech Electric, la vettura anticipa molte delle soluzioni tecnologiche dei futuri mezzi di soccorso, da impiegare soprattutto in caso di incendi, inondazioni e pronto intervento in ambienti urbani. Allo sviluppo del prototipo hanno collaborato tre corpi di vigili del fuoco. Le emergenze cambiano. La vision 4rescue è stato progettato pensando all'aumento delle catastrofi naturali (quintuplicate in Francia negli ultimi quindici anni), legato al cambiamento climatico, che mette a rischio due città francesi su tre. Gli interventi dei vigili del fuoco sono sempre più numerosi, intensi e complessi, anche per via della maggiore urbanizzazione e dell'invecchiamento della popolazione, e richiedono quindi tecnologie e metodologie differenti da quelle attuali. Il veicolo. La Renault 4 è stata trasformata in una vera e propria centrale operativa mobile: oltre alle sirene e all'illuminazione esterna, all'interno sono presenti una radio di bordo e una strumentazione digitale dedicata. I sedili posteriori sono stati rimossi e il bagagliaio modificato con l'inserimento di due cassetti scorrevoli che contengono l'attrezzatura di soccorso e due monitor operativi. Sul portapacchi c'è un box dove atterra e si ricarica il drone a corto raggio della Parrot, mentre le squadre di soccorritori possono comunicare con dispositivi connessi su reti proprietarie, svincolate dalle infrastrutture pubbliche. Un ecosistema connesso. Oltre al drone della Parrot, il sistema vision 4rescue ne prevede uno a lungo raggio sviluppato dalla Thales. JCDecaux si è occupata del protocollo di comunicazione con l'arredo urbano, così da poter dialogare direttamente con la popolazione sulla cartellonistica digitale. STMicroelectronics ha realizzato diversi sensori per l'ambiente urbano e non (boschi, corsi d'acqua ecc.) che si occupano di rilevare e segnalare possibili anomalie. C'è poi tutta una parte di analisi e gestione dei dati che prevede la simulazione di scenari complessi e lo sviluppo di piani di prevenzione e intervento, realizzata da Dassault Systèmes con i digital twin, le AI di Thales e i tool di analisi e pianificazione di Orange, HawAI.tech e Atos.
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Pirelli - In Puglia il Cyber Tyre monitora le strade

4 Ruote - Giu 11,2025
La Pirelli ha siglato un accordo con la Regione Puglia per avviare un progetto di pilota intorno alle potenzialità del Cyber Tire, il pneumatico intelligente sviluppato dalla multinazionale della Bicocca. In particolare, l'iniziativa prevede l'attivazione di un sistema di monitoraggio della rete viaria nel territorio regionale, con lo scopo di creare una mappa dello "stato di salute" delle strade pugliesi. Il progetto. Il sistema sarà il primo al mondo a unire dati rilevati dai pneumatici ed elaborati dai dispositivi hardware e software, con quelli visivi raccolti con la tecnologia Univrses attraverso telecamere installate a bordo delle autovetture. Il Cyber Tyre, infatti, è in grado di raccogliere e di elaborare informazioni che giungono dai sensori posti nella parte interna del battistrada dei pneumatici, analizzando fattori come la rugosità e le irregolarità dell'asfalto. La tecnologia Univrses, invece, utilizza le telecamere per monitorare la strada e la segnaletica orizzontale e verticale. Per questo progetto pilota con Regione Puglia, Pirelli ha combinato le due tecnologie partendo dalle funzionalità Cyber Tyre e potenziandole con i sensori visivi di Univrses per fornire un servizio integrato e rendere così più tempestiva ed efficiente la manutenzione stradale, migliorando la sicurezza. I "cyber veicoli" di servizio della Regione Puglia invieranno a un cloud i dati per la mappatura della rete viaria, i quali, una volta elaborati, saranno visualizzabili dall'ente attraverso dashboard digitali. La Regione avrà quindi a disposizione i dati racconti nel corso della sperimentazione. Le prime auto della flotta, fornita alla Regione dalla società di noleggio Ayvens, saranno attive già dal mese di luglio.L'impegno a Bari. Il progetto pugliese, che si affianca ad analoghe iniziative per il monitoraggio delle infrastrutture autostradali, per esempio con Movyon (Gruppo Autostrade per l'Italia), rafforza la presenza della Pirelli nella regione. La multinazionale, infatti, ha scelto Bari per localizzare il suo Digital Solutions Center e avviato diverse collaborazioni con l'Università e il Politecnico di Bari in ambiti come l'ottimizzazione dei processi produttivi, la digitalizzazione e l'intelligenza artificiale nella progettazione dei pneumatici. "L'accordo raggiunto e la sperimentazione avviata rappresentano un altro passaggio importante nel percorso di ricerca e innovazione che da anni stiamo portando avanti con la Regione Puglia", ha commentato il vicepresidente esecutivo Marco Tronchetti Provera.  
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Asconauto - Luca Montagner nominato Senior Advisor dell'Academy

4 Ruote - Giu 11,2025
AsConAuto rafforza la sua squadra grazie a un accordo con Quintegia: a partire da maggio, l'associazione può contare sulla collaborazione di Luca Montagner, nominato Senior Advisor di AsConAuto Academy. Il curriculum. Montagner, laureato in Commercio Estero presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, affianca dal 1999 i docenti Giuseppe Volpato e Leonardo Buzzavo per le attività di ricerca svolte all'interno del programma di Icdp (International Car Distribution Programme), uno dei principali network di ricerca europeo nell'ambito della distribuzione automobilistica. Nel 2004 ha fondato con i due professori ed Enrico Gallorini la società di ricerche e formazione Quintegia, attiva anche nell'organizzazione di eventi come l'Automotive Dealer Day. Inoltre, dal 2007 è direttore associato dell'Icdp. Nel suo nuovo ruolo, Montagner avrà il compito di arricchire ulteriormente l'offerta di AsConAuto Academy, la divisione guidata da Dario Campagna che offre percorsi formativi e corsi specifici ai propri promoter e a tutti gli operatori affiliati, di supportare l'implementazione di progetti e strategie di fidelizzazione rivolte a riparatori e carrozzerie e di analizzare dati e informazioni per valorizzare le attività in essere.
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Stellantis - Fiom: "A Cassino 265 nuovi esuberi"

4 Ruote - Giu 11,2025
Stellantis ha comunicato alle organizzazioni sindacali una nuova riduzione dell'organico di Cassino. Stando alla Fiom, sono 265 gli esuberi tra i lavoratori dell'impianto laziale, da tempo messo a dura prova dal calo dei volumi produttivi legati alle Alfa Romeo Giulia e Stelvio e alle Maserati Grecale.  Uscite volontarie. Stellantis gestirà gli esuberi tramite offerte di incentivo all'uscita su base volontaria, come già fatto in altri stabiliment italiani. Negli scorsi giorni, per esempio sono state annunciate 610 uscite incentivate a Mirafiori. Secondo i calcoli dell'organizzazione sindacale, salgono a 1.925 i posti di lavoro interessati dalla nuova tornata di uscite volontarie. "La sostanza non cambia: si svuotano gli stabilimenti", conclude Samuele Lodi della Fiom-Cgil.  
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Pininfarina - I giovani immaginano il futuro

4 Ruote - Giu 10,2025
La Pininfarina ha selezionato i vincitori dell'edizione 2024/2025 del Design Contest internazionale "Materiality, the Umami of Mobility". I premi sono stati assegnati agli studenti dell'ultimo anno delle migliori scuole di design del mondo: sono stati selezionati otto finalisti e quattro di loro hanno vinto uno stage presso i centri stile Pininfarina in Italia o in Cina. I vincitori e i loro progetti. Il tema di quest'anno era la mobilità del futuro: gli studenti dovevano immaginare soluzioni di mobilità proiettate 10 anni nel futuro con la libertà di scegliere tra contesti urbani e rurali e su terra, acqua o aria. I tre progetti premiati sono: Deo di Saikhom Krishnakanta Singh (National Institute of Design, India), Botanist di Wang Haoyu (Strate, Francia) e Innaphi di Ankita Anand (National Institute of Design, India). La menzione speciale della giuria è stata invece assegnata al progetto Inne di Jin Woo Choi (IAAD, Italia).
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24 Ore di le Mans - Brembo "sale" su tutte le auto in gara

4 Ruote - Giu 10,2025
Per la prima volta nella storia della 24 Ore di Le Mans, Brembo fornirà almeno un componente a ogni singola auto in griglia, dalla categoria Hypercar alla LMGT3, per un totale di 62 vetture. Così l'azienda bergamasca celebra il suo cinquantesimo anniversario nel motorsport e se le Hypercar e le LMP2 monteranno dischi in carbonio da 380 mm di diametro, capaci di resistere a temperature fino a 850C, le GT3 utilizzeranno dischi in ghisa da 390 mm.  Pronti per il 2026. In vista del 2026, Brembo ha già sviluppato un sistema frenante GT per la classe LMGT3 che sostituirà l'attuale dopo dieci anni di servizio, con nuove pinze forgiate integrano scarichi di alleggerimento e un sistema di gestione del flusso d'aria ottimizzato.
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Alfa Romeo - Le nuove Giulia e Stelvio aspettano Filosa

4 Ruote - Giu 10,2025
All'Alfa Romeo è in corso un cambio di rotta. O meglio, una rimodulazione del percorso verso l'elettrificazione. "La transizione verso l'elettrico sta richiedendo tempi superiori rispetto a quello che poteva essere previsto qualche tempo fa, per cui stiamo rimodulando tutto il piano di sviluppo prodotto". Con queste parole Santo Ficili, ad del Biscione, ha rimandato a data da destinarsi i modelli in rampa di lancio: Stelvio e Giulia. Che si faranno, ma ancora non è dato sapere quando. Arriveranno "il più presto possibile". Dopo l'insediamento del nuovo ceo di Stellantis, Antonio Filosa, verrà presentato un aggiornamento del piano industriale, che probabilmente farà un po' più di chiarezza sulle date di uscita dei nuovi modelli. Che ribadiamolo ancora una volta saranno sia elettrici sia ibridi, come ulteriormente confermato da Ficili: "Alfa Romeo avrà motorizzazioni endotermiche, ibride, per cui tutto questo comporta una rivisitazione dei piani e dei tempi necessari per poter mettere sul mercato le macchine giuste al momento giusto. Stiamo lavorando molto su questo punto". Ciò, forse, comporterà un prolungamento della carriera delle Giulia e Stelvio attuali, che dopo l'addio ai motori a benzina continuano a essere disponibili con i 2.2 turbodiesel: "Sicuramente non sono più nuove, per cui saranno oggetto delle nostre attenzioni, nell'attesa di poter mettere sul mercato la nuova Giulia e la nuova Stelvio il più presto possibile".E la Giulia? Rispondendo a una domanda diretta di Quattroruote riguardo le speculazioni (prive di fondamento) che girano nelle ultime settimane sulla presunta cancellazione della nuova Giulia, Ficili ha voluto fare chiarezza: "Solo una parola: falso. Seguiamo l'evoluzione del mercato, andiamo dietro alle esigenze del cliente. Ma non è stato cancellato assolutamente nulla". 
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Alfa Romeo - Il Biscione sale a bordo di Luna Rossa

4 Ruote - Giu 10,2025
L'Alfa Romeo ha annunciato una nuova partnership con il team italiano di vela Luna Rossa. Ciò porterà il marchio del Biscione sulla barca che prenderà parte alla prossima America's Cup 2027, che sarà ospitata dal golfo di Napoli. Parallelamente, i due brand svilupperanno anche delle serie speciali delle Alfa che, probabilmente si andranno a posizionare al vertice dell'offerta con contenuti esclusivi, soprattutto a livello di stile.
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Xiaomi - La SU7 Ultra sbarca su Gran Turismo

4 Ruote - Giu 10,2025
La Xiaomi e Polyphony Digital hanno firmato un accordo di collaborazione per introdurre l'elettrica SU7 Ultra in Gran Turismo, disponibile su PlayStation 4 e PlayStation 5. L'industria automobilistica cinese ha compiuto passi da gigante, e Xiaomi è già riuscita a creare un veicolo eccezionale, spiega Kazunori Yamauchi, creatore della serie di videogiochi. Il prototipo di Xiaomi SU7 Ultra ha superato i limiti prestazionali convenzionali al Nürburgring: sono profondamente colpito dal coraggio, dalla curiosità, dalla passione e dalla determinazione con cui questa azienda si impegna per raggiungere obiettivi così ambiziosi. Numeri da supersportiva. Costruita sulla base della Xiaomi SU7, la SU7 Ultra monta un powertrain a tre motori da 1.548 CV complessivi, che permettono alla berlina di scattare da ferma a 100 km/h in 1,98 secondi e di superare i 350 km/h di velocità massima. Il motore è progettato per resistere per due giri consecutivi al massimo delle prestazioni sull'anello di 21 km del Nürburgring senza surriscaldamenti. La SU7 sarà aggiunta nelle prossime settimane all'interno del videogame Gran Turismo 7, dove i giocatori potranno acquistarla tramite la valuta in game. Arriverà anche la concept (virtuale). Nei prossimi mesi la collaborazione tra Xiaomi e Polyphony Digital proseguirà con lo sviluppo della concept car Xiaomi Vision Gran Turismo, una sportiva pensata esclusivamente per il videogame, all'interno di un progetto che negli anni ha già coinvolto numerose Case automobilistiche, dalla Ferrari alla Lamborghini, passando per Skoda, Italdesign, Jaguar, Peugeot e molte altre.
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Formula E - Svelato il calendario 2026

4 Ruote - Giu 10,2025
La Formula E si prepara a vivere la stagione più lunga della sua storia. Il calendario 2025-2026 del campionato elettrico FIA è stato ufficializzato oggi, dopo l'approvazione del World Motor Sport Council: 18 gare in programma, distribuite tra 12 città, con l'ingresso di due nuove tappe di rilievo, Madrid e Miami.Si parte dal Brasile, si chiude a Londra. Il via è previsto per il 6 dicembre 2025 a San Paolo, confermato come opening round per il secondo anno consecutivo. Il gran finale sarà invece ancora a Londra, con il consueto doppio appuntamento all'interno dell'ExCeL Exhibition Centre, in programma il 15 e 16 agosto 2026. Tra questi due estremi, la serie visiterà alcuni dei mercati strategici più rilevanti per l'industria automotive globale, con tappe ormai consolidate come Città del Messico, Berlino, Monte Carlo, Shanghai e Tokyo.Due novità: Miami e Madrid. Le principali novità del calendario riguardano gli ingressi di Miami e Madrid. Negli Stati Uniti, la Formula E approderà per la prima volta al Miami International Autodrome, circuito cittadino disegnato attorno all'Hard Rock Stadium e già noto per ospitare la Formula 1. Per quanto riguarda la Spagna, il campionato elettrico sbarcherà per la prima volta a Madrid, sul tracciato permanente di Jarama, impianto storico che torna così a ospitare un evento motoristico di livello mondiale a 37 anni dall'ultima apparizione della F1 nella capitale spagnola. Due tappe sono ancora da definire. Le trattative con le amministrazioni locali sono in corso e la ratifica definitiva è attesa nei prossimi incontri FIA.Ultimo anno per la GEN3 Evo. La Season 12 sarà l'ultima a disputarsi con la GEN3 Evo, l'attuale generazione di monoposto elettriche da 350 kW (476 CV) in qualifica e 300 kW (408 CV) in gara. Dal 2026-2027 debutterà infatti la GEN4, vettura attesa con specifiche tecniche ancora più ambiziose, sia in termini di performance sia di efficienza. Al di là degli aspetti sportivi, il calendario è stato disegnato con un occhio attento alla sostenibilità ambientale. Le tappe sono state raggruppate per aree geografiche Americhe, Europa, Asia-Pacifico in modo da ridurre gli spostamenti intercontinentali, contenere le emissioni di CO e semplificare la logistica dei team. il nostro calendario più competitivo di sempre ha dichiarato il CEO Jeff Dodds con un mix tra nuovi tracciati e location iconiche. L'ingresso di Madrid e Miami conferma la nostra ambizione di espanderci in mercati strategici, mantenendo al centro la nostra identità urbana e innovativa. Anche Alberto Longo, co-fondatore del campionato, ha sottolineato l'equilibrio tra circuiti cittadini e permanenti: Madrid per me è una gara di casa, ma più in generale questo calendario riflette la nostra attenzione alla sostenibilità e al coinvolgimento globale.
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Italia - Produzione auto in picchiata ad aprile 2025

4 Ruote - Giu 10,2025
Poco incoraggianti per l'auto i dati di aprile 2025 appena forniti dall'Istat: la fabbricazione di mezzi di trasporto crolla del -9,5% in Italia rispetto allo stesso mese del 2024, contro l'indice generale della produzione che aumenta dello 0,3%. Le cose peggiorano per l'industria domestica delle vetture analizzando i primi quattro mesi dell'anno, con un cedimento dell'11,2% su gennaio-aprile 2024 (-1,2% nel complesso includendo tutti i settori).
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Aston Martin - Sbarco nella Motor Valley con uno showroom a Bologna

4 Ruote - Giu 10,2025
Più che una concessionaria, una raffinata boutique per accogliere i cultori di uno dei marchi più iconici del panorama automobilistico. Aston Martin inaugura a Bologna il suo terzo showroom italiano, dopo Milano e Verona, e lo fa puntando dritto al cuore della Motor Valley, con la nuova sede di viale Berti Pichat alle porte del centro storico. Gestita dal Gruppo bolognese Stefauto 1952, e fortemente voluta dal presidente Francesca Stefanelli, sarà il punto di riferimento (vendita e post-vendita) per i clienti di Emilia-Romagna, Marche, Toscana e Umbria. Significativa la presenza all'inagurazione dello showroom di Andreas Bareis, Regional President EMEA di Aston Martin e, nel corso della serata, di Marek Reichman, vicepresidente esecutivo e direttore creativo del marchio; di fatto l'artefice, da vent'anni a questa parte, dello stile di tutte le Aston moderne. In vetrina, la nuova Suv DBX S da 727 CV, al debutto italiano, e l'esclusiva Valiant, la massima espressione della divisione di personalizzazione Q di Aston Martin. Presente anche il resto della gamma, DB12, Vantage e Vanquish, in attesa di accogliere nel corso dell'anno  le nuove Vantage Roadster, Vanquish Volante e Valhalla, la prima supercar ibrida del marchio inglese.
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<p>Los Angeles</p><p>&nbsp;</p> - Cinque robotaxi di Waymo distrutti durante le proteste

4 Ruote - Giu 10,2025
Nel fine settimana a Los Angeles sono scoppiate numerose proteste nei confronti delle politiche anti-immigratorie dell'amministrazione Trump, in particolare contro l'operato dell'Ice (United States Immigration and Customs Enforcement), l'agenzia federale che si occupa della sicurezza delle frontiere e dell'immigrazione. Durante gli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine sono state vandalizzate e date alle fiamme almeno cinque Jaguar I-Pace, le vetture a guida autonoma della Waymo. Servizio temporaneamente sospeso. Diversamente da altri episodi di vandalismo nei confronti delle auto (come nel caso della Tesla), non ci sarebbero motivazioni specifiche nei confronti dei robotaxi, ma solo il fatto che si trovavano nel proverbiale posto sbagliato al momento sbagliato. Non riteniamo che i nostri mezzi siano stati attaccati di proposito, ma che fossero semplicemente sul posto durante le proteste, ha confermato un portavoce dell'azienda. I veicoli colpiti non avevano nessuna persona a bordo; nel frattempo, la Waymo ha sospeso il servizio nelle zone coinvolte negli scontri. L'altra teoria. C'è chi ipotizza che i veicoli della Waymo siano stati colpiti di proposito: i filmati delle numerose telecamere installate sulle auto a guida autonoma potrebbero aiutare la polizia a identificare chi è sceso in piazza a manifestare, anche pacificamente.
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Germania - Si moltiplicano gli allarmi sull'industria dell'auto

4 Ruote - Giu 10,2025
Dalla Germania arrivano nuovi segnali allarmanti sullo stato di salute del settore automobilistico. A destare nuovi timori è stata una ricerca della società di revisione EY: secondo l'analisi, negli ultimi dodici mesi sono stati persi oltre 100 mila posti di lavoro nell'industria manifatturiera, di cui il 45% circa nelle sole attività legate alla produzione di auto. Si tratta di numeri che rappresentano uno choc per un Paese in cui le quattro ruote generano ancora un quinto dell'intera ricchezza nazionale. Le elaborazioni di EY. La ricerca si basa sui dati dell'Ufficio statistico federale e fornisce un quadro preoccupante. Al 31 marzo scorso, l'industria tedesca occupava 5,46 milioni di persone. Il calo percentuale dell'1,8% rispetto a un anno fa si traduce, in valori assoluti, in 101 mila dipendenti in meno. Non solo. Rispetto ai livelli pre-pandemia, sono stati persi 217 mila posti di lavoro (-3,8%), che diventano 240 mila rispetto al 2018, quando è stato raggiunto il massimo storico di circa 5,7 milioni di addetti. Come indicato, gran parte del calo è da attribuire all'auto: sono 45.400 i lavoratori usciti solo nell'ultimo anno. In sostanza, nel giro di dodici mesi è andato in fumo il 6% di tutte le posizioni legate alle quattro ruote. Oggi sono circa 734.000 le persone impiegate dall'auto, un dato lontanissimo dai quasi 900 mila addetti raggiunti prima della pandemia. Significa che si sono persi oltre 150 mila posti in poco più di cinque anni.  Un futuro ancora più fosco? La ricerca non esclude la perdita, entro la fine dell'anno, di altre 70 mila posizioni, per la maggior parte sempre nella meccanica e nell'industria dell'auto. Ovviamente, i dati hanno rafforzato i timori sul rischio di una deindustrializzazione progressiva e forse inarrestabile per una nazione che ha fondato i successi economici proprio sulla forza della sua industria manifatturiera e sul suo nucleo storico legato alla produzione di auto, furgoni o camion. Tuttavia, non manca chi sottolinea come l'attuale crisi sia solo passeggera e legata a fattori esogeni (dazi, tensioni commerciali, incertezze macroeconomiche a livello globale). Lo dimostra il confronto con i dati del 2014: l'occupazione risulta in crescita del 3,5%, l'equivalente di 185 mila posizioni.Tra paure e speranze. La pandemia ha messo a nudo i problemi del modello economico plasmato durante l'era Merkel: eccessiva esposizione alle esportazioni; costi energetici in continua crescita per l'addio al nucleare e la dipendenza dalle forniture di gas russo; burocrazia sempre più asfisiante; infrastrutture rese obsolete da un rigore di bilancio arrivato a livelli patologici (non a caso l'attuale governo ha aperto a una riforma del vincolo costituzionale del "freno al debito", lo Schuldenbremse). Tuttavia, c'è anche chi sottolinea due aspetti. Il primo riguarda la sostanziale tenuta di altri comparti tradizionalmente forti come la chimica e la farmaceutica, mentre il secondo ha una natura storica: la Germania è stata già capace di risollevarsi da una delle sue crisi peggiori. Buona parte dei successi dell'era Merkel sono da attribuire anche ad Agenda 2010, il pacchetto di riforme lanciato da Gerhard Schröder all'inizio del secolo, che ha posto fine a un lungo periodo in cui la Germania si era trasformata da locomotiva e grande malato d'Europa. Ora serve una nuova scossa anche per rispondere alle istanze dei ceti industriali. Non a caso, l'Associazione tedesca dell'industria automobilistica (VDA) ha invitato i politici ad agire in fretta per frenare l'erosione della competitività della Germania. A tal proposito, la coalizione di governo guidata dal neocancelliere Friedrich Merz ha alimentato nuove speranze con un "bazooka economico" incentrato non solo sulla riforma del Schuldenbremse, ma anche, se non soprattutto, su un pacchetto di investimenti pubblici da ben mille miliardi di euro.
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Tesla - Al via i primi test di guida autonoma

4 Ruote - Giu 10,2025
Stando a quanto riportato sul sito della città di Austin, la Tesla è entrata ufficialmente nella fase di test dei suoi veicoli a guida autonoma, definiti come in grado di muoversi senza la necessità o l'intervento o la supervisione di un operatore umano. La Casa americana ha annunciato da tempo l'intenzione di far partire il suo servizio di robotaxi, che lavorerà in una zona limitata della città e con un ampio supporto di teleoperatori che possono intervenire sui veicoli da remoto. Si potrebbe partire già tra due giorni. Stando a Bloomberg, il servizio di taxi senza conducente della Tesla potrebbe prendere ufficialmente il via già dal prossimo 12 giugno, ma la data non è stata ancora confermata in via definitiva. Fin quando la Tesla sarà in fase di testing e non passerà a quella di deployment (schieramento), la Casa non potrà effettuare corse a pagamento. Attualmente l'unico provider che può farlo è la Waymo, che ha ottenuto il permesso solo dopo sei mesi consecutivi di test senza incidenti. L'auto ti arriva a casa. "La Tesla ha testato diverse Model Y senza conducente sulle strade di Austin senza incidenti, con un mese di anticipo sulla tabella di marcia", spiegava Elon Musk il 29 maggio. "A giugno, cominceranno le prime consegne autonome dalla fabbrica al cliente. In un video pubblicato su X si vedono diverse Model Y e Model 3 in movimento senza nessuno a bordo, ma nessun Cybercab. Almeno per ora.
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Apple - Ora CarPlay controlla anche la porta del garage

4 Ruote - Giu 10,2025
Dopo il lancio di CarPlay Ultra, Apple rivede anche il "classico" CarPlay. Alla Wwdc, l'annuale riunione degli sviluppatori della Mela, l'azienda ha presentato iOS 26, il nuovo sistema operativo per iPhone che cambia numerazione (segue iOS 18, ma da quest'anno le due cifre sono quelle dell'anno di uscita) e si rifà il belletto. Coinvolgendo anche l'interfaccia per le auto.   Nuovo design. La novità principale è Liquid Glass, una profonda rivisitazione del design del sistema operativo come non si vedeva dal lontano iOS 7 del 2013. Icone e widget ora sono fatte di un materiale software traslucido (come dice Apple) che ricorda il vetro e che consente loro di adattarsi dinamicamente ai nostri movimenti diventando trasparenti, riflettenti o rifrangenti. Con questa soluzione, peraltro, si vede meglio anche lo sfondo.  Ecco i widget. Non è ancora chiaro come tutto ciò verrà tradotto in CarPlay che però, da parte sua, presenta comunque delle novità interessanti. La principale è la nuova vista compatta per le telefonate in entrata, che mostra chi sta chiamando senza oscurare le indicazioni stradali. Arrivano poi i widget: Apple non ha rivelato molto, ma è lecito vederli come micro applicazioni che consentono di controllare diverse funzioni e di tenere d'occhio le attività in tempo reale in modo discreto, senza distrarsi dalla guida. Un esempio su tutti è la porta (connessa) del garage: un tocco sullo schermo e questa si apre. Da ultimo ecco Tapback: permette di rispondere al volo ai messaggi, ma vale solo per l'app Messaggi di Apple, non per le altre come WhatsApp o Telegram.  Mappe "intelligenti". Oltre agli aggiornamenti di CarPlay, Apple ha annunciato una serie di modifiche anche per Maps. Le principali sono la sezione "Luoghi visitati" che ricorda dove siamo stati, e l'intelligenza artificiale che comprende meglio i nostri percorsi giornalieri tracciando rotte che rispecchiano i nostri gusti, oltre a notificare eventuali ritardi e offrire strade alternative.  Arriva in autunno. Ovviamente, tutte queste novità compariranno anche in CarPlay Ultra, la versione più avanzata (e integrata) del sistema che per ora è presente solo sulle Aston Martin. Per vedere tutte le novità dovremo però aspettare l'autunno.
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Modellini - Ferrari 499P Le Mans Burago

4 Ruote - Giu 10,2025
Il 14 giugno prenderà il via la gara più prestigiosa e dura al mondo, la 93 esima 24 ore di Le Mans. AF Corse si presenta da protagonista con la Ferrari 499P: l'anno scorso, a imporsi su tutti fu la numero 50 pilotata dal trio Nielsen, Molina, Fuoco. Il modello che vediamo oggi, inviatoci da Carmodel, celebra proprio quel traguardo, prodotta da Burago in una edizione speciale con teca si presenta come un modello di ottima fattura, molto fedele all'auto reale. Gli appassionati ed i tifosi più attenti riconosceranno a prima vista i più importanti tratti dell'aerodinamica aggressiva del modello, dalle prese d'aria alle appendici aerodinamiche: questa precisione è frutto della collaborazione con la casa di Maranello. La licenza ufficiale, infatti, è sinonimo di collaborazione in termini di documentazione, per poter replicare la vettura alla perfezione: sono accordi economicamente impegnativi, ma le vendite di un prodotto originale ripagano in maniera totale l'investimento. Molti i dettagli offerti dalla parte grafica: ben dettagliati e posizionati, offrono un alto livello di realismo sia per la livrea che per tutti gli sponsor presenti. Aprendo gli sportelli si può apprezzare l'abitacolo, più simile a quello di un aereo caccia che a quello di un auto. Questa 499P è un modello celebrativo, vincente, da esporre anche singolarmente in casa o in ufficio e grazie alla teca lo si può facilmente proteggere dalla polvere. La 499P Le Mans 2024 in scala 1:18 è già disponibile: se consideriamo il costo, inferiore a 100 euro su carmodel.com, il rapporto qualità-prezzo è sicuramente positivo. 
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Toyota Urban Cruiser - Compatta e funzionale - VIDEO

4 Ruote - Giu 10,2025
Con i suoi 4,28m di lunghezza, la nuova Toyota Urban Cruiser si piazza esattamente a metà fra la Yaris Cross e la C-HR, proponendosi come alternativa full electric per un segmento che si definisce B-SUV, ma si avvicina molto al C. Appena apro le portiere, mi sorprendono proprio gli spazi: il generoso passo di 2,70 metri offre un'abitabilità posteriore da categoria decisamente superiore. La panca, poi, può scorrere di 16 cm avanti o indietro, a seconda che serva più spazio per le gambe dei passeggeri o per i bagagli. Gli schienali, infine, si possono abbattere singolarmente con divisione 40:20:40. Insomma l'intento è chiaro: offrire una buona dose di praticità e funzionalità. Lo conferma anche la costruzione dell'abitacolo, tutt'attorno al posto di giuda, che lascia poco spazio ai vezzi estetici prediligendo materiali di qualità e tanti comandi fisici. Non sembra altrettanto collaborativo, però, il software che fa risultare macchinosi alcuni passaggi all'apparenza semplici. Emblematica la regolazione della frenata rigenerativa: un comodo tasto fisico permette sì di attivarla o disattivarla, ma per regolarne l'intensità (su tre livelli) è necessario scavare fra le impostazioni a schermo. In marcia la Urban Cruiser trasmette una gradevole percezione di solidità e affidabilità, con una buona insonorizzazione (solo dopo i 120 km/h iniziano a comparire fruscii aerodinamici un po' più invadenti). E come lasciano intendere le plastiche nere che girano tutt'attorno alla carrozzeria nella parte bassa, la Bev è sì urban, ma è anche pronta a sporcarsi le scarpe. La versione a doppio motore da 184 CV, più che sulla sportività, punta sulla motricità della trazione integrale, con tanto di modalità trail che sfrutta i freni per limitare gli slittamenti e trasferire la coppia sulle ruote in presa. Volete saperne di più? Guardate il video qui sopra.
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