Urban Mobility Council - IA e progettazione urbana protagoniste al Think Thank di Unipol

4 Ruote - Lug 08,2025
Nel rapporto 2025 di The Urban Mobility Council, il think tank creato da Unipol per ripensare in modo concreto come ci muoviamo, l'auto è ancora cruciale nella mobilità delle persone, soprattutto quella urbana. Un contesto in cui l'intelligenza artificiale può aiutare a stimolare comportamenti sicuri e virtuosi più dei divieti. Città sempre più lente, ancora in auto. Dal rapporto emerge che il 70% della mobilità avviene in ambito urbano. E la protagonista, nonostante il pubblico di battito ce lo voglia spesso far dimenticare, resta l'automobile con oltre il 50% degli spostamenti. Il trasporto pubblico resta indietro (solo l'8%), mentre a piedi si arriva al 30%. Numeri che confermano ancora una volta la forza gravitazionale dell'auto, che trascende l'evoluzione dei segmenti, le diatribe sui powertrain, la fame di nuovi Adas. Soprattutto in Italia, uno dei Paesi più motorizzati d'Europa con 41 milioni di auto private, 70 ogni 100 abitanti. Dati e AI per capire (e cambiare). Due gli studi presentati nell'edizione 2025. Il primo è un progetto del Politecnico di Milano che, in collaborazione con UnipolTech, ha sviluppato un innovativo modello di intelligenza artificiale (RoadSafeAI) in grado di stimare il rischio stradale urbano analizzando direttamente le immagini della rete stradale integrate da dati telematici registrati dalle scatole nere installate in auto (oltre 80.000 le frenate brusche riconosciute come quasi incidente dai dispositivi di Unipol e analizzate nello studio). Il sistema potrà aiutare le amministrazioni locali a decidere dove intervenire per incrementare la sicurezza. Il Senseable City Lab del MIT di Boston ha invece analizzato le strade di Milano e dimostrato che la velocità reale tenuta dai guidatori dipende più dal design urbano (per esempio strade più larghe) che dai limiti di legge imposti. Un'affermazione forte, che si può sintetizzare nel fatto che serve più ridisegnare gli spazi che mettere nuovi cartelli. Transizione sì, ma per tutti. L'appuntamento è ormai una tradizione per Unipol che, come ricorda l'Head of Institutional and Public Affairs Stefano Genovese, ha pensato l'Urban Mobility Council come una piattaforma di collaborazione tra pubblico, privato e ricerca che deve generare dibattito e idee su un punto cruciale: la mobilità deve essere accessibile a tutti, sicura e sostenibile. Partendo dall'assicurazione a detta del Group Insurance General Manager Enrico San Pietro, per il quale le tecnologie oggi a bordo vettura e i contributi scientifici di appuntamenti come l'Urban Mobility Council  vengono già fattorizzati nella definizione e nel pricing dei prodotti assicurativi per gli automobilisti con l'obiettivo di personalizzare l'offerta in funzione degli scenari effettivi di utilizzo delle vetture riducendo ma senza eliminarlo completamente il peso dei classici meccanismi di bonus/malus.
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Noleggio lungo termine - In crescita i contratti stipulati nel primo semestre

4 Ruote - Lug 08,2025
Nei primi sei mesi dell'anno, sono stati stipulati 542.353 contratti di noleggio a lungo termine per autovetture e fuoristrada, il 6,6% in più rispetto al corrispondente periodo del 2024: è quanto emerge da un'analisi dell'Unrae sulla base di dati forniti dal ministero dei Trasporti.Utilizzatori. Il semestre conferma la prevalenza delle società, con 466.780 contratti, pari all'86,1% del totale (il restante 13,9% è da attribuire ai privati, che vedono comunque un aumento dei volumi del 10,3%). In tale ambito, le realtà non automobilistiche rappresentano il 62,7% (in calo di 10,2 punti percentuali a causa di volumi in contrazione dell'8,3%), seguite dalle società di noleggio a breve termine, che passano dal 7,6% al 16,2% di quota (con un incremento dei volumi del 125,5%), da dealer e costruttori con il 4,7% (+22,5% in volume) e dalle Società di Noleggio a lungo termine con il 2,5% del totale (+39,0%). La durata media dei contratti csi attesta a 21 mesi, in calo rispetto ai 23 mesi all'analogo periodo dell'anno precedente, con andamenti differenziati per i vari utilizzatori: le aziende non automotive scendono a 24 mesi, i privati a 22 mesi, mentre dealer e costruttori e le società di Noleggio a lungo termine sono stabili, rispettivamente, a 15 e 14 mesi e le società di Noleggio a breve termine scendono a 9 mesi. Alimentazioni e segmenti. Per quanto riguarda le alimentazioni, il diesel rimane la scelta preferita dalle aziende non automotive (al 39,1%) e dal Noleggio a lungo termine (al 37,8%), mentre il motore a benzina ha il primato fra le aziende del Noleggio a breve termine (al 52,4%) e i Dealer e Costruttori (al 28,3%). I Privati scelgono maggiormente i veicoli ibridi (al 30,4%). Fra le Bev detengono il primato Dealer e Costruttori con una quota del 26,1%, fra le PHEV il primato spetta invece ai Privati con l'11,8%. Quote residuali per le motorizzazioni a metano e GPL in ogni tipologia di fruitore. In merito ai segmenti, le Suv, con il 58,5% di contratti, superano anche in questo semestre le berline che si fermano al 29,3%, seguite al terzo posto dalle station wagon con il 10%. In particolare, le C-Suv raggiungono da sole oltre un quarto delle preferenze (26,3%), grazie alla scelta di privati (31,6%), aziende non-automotive (28,4%) e Nlt (24,3%). Fra le berline prevalgono quelle del segmento B (11,2%), grazie a NBT (17,6%) e NLT (15,5%).Le regioni. A livello geografico, il primo posto per numero di contratti spetta sempre alla Lombardia con il 28,5%, seguita da Lazio (15,6%), Trentino-Alto Adige (12,2%), Emilia-Romagna (7,7%), Piemonte (6,9%) e Campania (6,0%). La Valle d'Aosta presenta la quota più alta di contratti stipulati da aziende non-automotive (84,2%), di poco superiore alla Lombardia (83,7%), Calabria, Molise e Puglia quella di contratti a Privati (rispettivamente 37%, 33,9% e 29,9%). Il Trentino-Alto Adige si distingue per la quota maggioritaria di contratti a Nbt (78,4%), l'Emilia-Romagna per quelli di Nlt (18,1%).  Marche (15,8%), Abruzzo (15,5%) e Umbria (15,3%) sono le regioni con la quota maggiore di contratti a Dealer e Costruttori. Infine, l'Osservatorio Unra ha anche analizzato i contratti stipulati al 30 giugno 2025 relativi ad autovetture immatricolate nel corso dei 12 mesi del 2024: complessivamente 386.165 unità (il numero può includere più contratti relativi alla stessa autovettura), con la quota maggiore appannaggio delle aziende non automotive (63,7%), seguite dal Noleggio a breve termine (16,2%) e dai Privati (12,7%). In base all'alimentazione, al primo posto troviamo le ibride (37,2%) seguite da diesel (28,0%) e benzina (21,7%). Le elettriche pure si attestano al 4,9% e le plug-in al 7,4%.
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Dazi - Trump concede un'altra proroga alla Ue

4 Ruote - Lug 08,2025
Donald Trump concede una nuova proroga alle trattative tra Washington e Bruxelles sui dazi. L'inquilino della Casa Bianca ha firmato un ordine esecutivo per rinviare all'1 agosto prossimo l'introduzione delle tariffe doganali sui beni europei importati negli Stati Uniti. Dunque, è stata rinviata di una ventina di giorni l'originale scadenza del 9 luglio. Le trattative. Il rinvio segue un colloquio telefonico tra lo stesso Trumo e il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "C'è stato un proficuo scambio di opinioni e la presidente continua a essere in contatto con i leader dell'Ue", ha affermato un portavoce del massimo organo esecutivo della Ue, senza fornire ulteriori dettagli su trattative in corso da mesi. Stando a diverse ricostruzioni di stampa, il compromesso sarebbe stato raggiunto su un dazio minimo del 10% e su alcune eccezioni per specifiche categorie di prodotto per ora non meglio precisate. Tuttavia, i negoziati sarebbero entrati in una fase di stallo su questioni estremamente delicate come i prodotti agroalimentari e le relative restrizioni normative europee sull'uso di ormoni e altri integratori chimici per gli allevamenti intensivi. Intanto, lo stesso Trump ha inviato delle lettere a diverse cancellerie per annunciare l'imposizione di dazi specifici: è il caso del 25% per Giappone e Corea del Sud, del 40% per Myanmar e Laos o del 30% per il Sudafrica.
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SWM - G03F Super Hybrid, la più accessibile delle PHEV in serie - VIDEO

4 Ruote - Lug 08,2025
In un mercato dove l'ibrido spesso è sinonimo di compromesso, tecnicamente o economicamente parlando, la SWM G03F Super Hybrid si presenta con un'architettura all'avanguardia per il suo segmento e la sua fascia di prezzo: un sistema ibrido in serie, dove il motore termico non muove mai direttamente le ruote. A spingere questa Suv da quattro metri e 60 è solo un motore elettrico da 150 CV, alimentato da una batteria ricaricabile alla spina. Il motore a benzina, un 1.5 quattro cilindri aspirato, ha un unico compito: fornire energia quando serve, agendo come un generatore on-demand. 1.000 km con un (doppio) pieno. Una soluzione che strizza l'occhio all'efficienza, specie nei contesti urbani, dove si può viaggiare spesso in modalità 100% elettrica con consumi contenuti. Ma anche fuori città il sistema permette di mantenere costante il rendimento del motore termico, migliorando i consumi rispetto a un ibrido tradizionale. L'effetto? Un mix curioso: comportamento da auto elettrica con l'autonomia di una a benzina. Secondo i dati dichiarati da SWM, si può arrivare fino a 1.000 km con un pieno di benzina e uno di corrente. Sotto i 30 mila. La G03F Super Hybrid ha un look robusto con dimensioni generose e un abitacolo spazioso. Gli interni, pur semplici, offrono una dotazione completa in rapporto al prezzo, come da filosofia SWM. Non mancano, per esempio, Apple CarPlay e Android Auto wireless. E proprio qui sta la chiave: una tecnologia da segmento premium a un prezzo low-cost, grazie alla progettazione cinese e all'assemblaggio curato. Il tutto per un listino che parte da 28.990 euro per questa motorizzazione. Non sarà la più "raffinata" tra le concorrenti, ma è difficile trovare un'altra auto plug-in senza trasmissione meccanica a queste cifre. E per chi cerca qualcosa di diverso, la SWM G03F Super Hybrid è un outsider da tenere d'occhio.
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Porsche 911 GT3 - Sempre più veloce: nuova GT3 992.2 contro il cronometro a Vairano

4 Ruote - Lug 08,2025
venuta a trovarci a Vairano la nuova Porsche 911 GT3 serie 992.2 per scoprire, nelle mani del nostro Davide Fugazza, il risultato numerico del lavoro svolto dai tecnici di Weissach. Mantiene ovviamente il boxer 4 litri aspirato, che però perde 20 Nm di coppia massima a causa dei nuovi catalizzatori aggiuntivi resi obbligatori dalle norme antinquinamento sempre più stringenti in tutto il mondo. Per compensare questa perdita, gli ingegneri hanno deciso di montare gli alberi a camme della GT3 RS, che spostano più in alto la coppia e permettono così di mantenere invariata la potenza di 510 CV. Inoltre, il rapporto finale del cambio (sia doppia frizione che manuale) è ridotto dell'8%, per garantire una coppia effettiva alla ruota addirittura leggermente superiore. Ma le modifiche più interessanti (e determinanti per il tempo sul giro) sono quelle che riguardano la ciclistica: i bracci dei quadrilateri anteriori sono appiattiti come sulla GT3 RS per migliorare l'aerodinamica del vano ruota e hanno nuovi punti di attacco per massimizzare l'effetto anti affondamento in frenata; nuovi tamponi di fine corsa degli ammortizzatori più corti garantiscono 25 mm in più di escursione libera per poter gestire al meglio i passaggi sui cordoli; la scatola sterzo e la calibrazione software del comando sono state riviste per renderlo ancora più preciso. La GT3 992.1 aveva girato sul nostro tracciato (nella versione lunga dedicata alle supercar) in 1'22792. Quanto avrà fatto questa 992.2? Scopritelo nel video in cui oltre a mostrarvi l'on-board completo abbiamo voluto raccontarvi i retroscena dei giri pista svolti dal nostro centro prove, dalla strumentazione montata sull'auto alle accortezze necessarie per estrarre tutto il potenziale nei pochi tentativi a disposizione! 
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Dr Automobiles - Nuovi investimenti e assunzioni a Macchia d'Isernia

4 Ruote - Lug 08,2025
Cinquanta milioni di investimeni, 500 assunzioni, un nuovo impianto produttivo, un ampliamento della gamma prodotto e del portafoglio marchi e un maggior ricorso alle forniture di componenti prodotti in Italia. Sono queste le principali linee guida del nuovo piano industriale della Dr Automobiles svelate dall'amministratore delegato Antonella Tortola a Investing in Molise, un evento organizzato al Padiglione Italia dell'Expo 2025 di Osaka (Giappone). Il progetto industriale. In particolare, il piano prevede tutta una serie di iniziative industriali, tra cui il rilancio di storici marchi italiani. Si tratta di Osca (brand fondato dai fratelli Maserati, attivo dal 1947 al 1967 e poi finito nell'oblio fino a quando non è stato rilevato nel 2022 da Massimo Di Risio, proprietario del gruppo DR), di Itala (casa torinese operativa tra il 1903 e il 1934) e di altre realtà che l'azienda molisana sembra sul punto di acquisire. Il gruppo punta inoltre a produrre inediti modelli per il segmento premium e a tal fine ha intenzione di realizzare una nuova struttura industriale all'interno dello storico complesso produttivo di Macchia d'Isernia, che rimarrà il punto di riferimento per l'integrale processo di assemblaggio dei veicoli, e di incrementare l'attuale forza lavoro con circa 500 assunzioni dirette. La DR conta oggi su un'ampia offerta di modelli prodotti sulla base di kit d'assemblaggio forniti da diversi costruttori cinesi come Chery e Baic e rifiniti nella fabbrica molisana anche per adattarli alle normative europee. L'azienda, però, punta ad aumentare la percentuale di componentistica proveniente dall'indotto italiano. Per questo il gruppo DR parla di un progetto industriale con una "forte valenza socio-economica per tutta l'area del centro-sud Italia". "Vogliamo continuare a essere un motore di crescita e un esempio di sostenibilità per il Paese. Il nostro investimento in Italia e nel Molise si basa sulla ferma convinzione che ci siano tutte le condizioni necessarie per crescere ancora", ha aggiunto Tortola.
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Auto storiche - Tornano a correre le Ford Escort Mk1

4 Ruote - Lug 08,2025
Il riparatore gallese MST, specializzato nel recupero e nel ripristino delle Ford Escort prima serie, ha presentato due nuovi progetti, chiamati Mk1 e Mk2 Sports. Prodotti in 25 esemplari ciascuno, si ispirano alla Escort Mexico prodotta dopo la vittoria del rally Londra - Città del Messico del 1970, e saranno disponibili a partire dal prossimo anno. Saranno auto nuove. Con questi due modelli la MST intende tornare alle origini: le auto saranno completamente nuove, costruite utilizzando gli stampi originali degli stabilimenti inglesi in cui venivano fabbricate originariamente, con le sospensioni e i rinforzi per telaio e carrozzeria utilizzati per il rally del 1970, recuperati dalla fabbrica della Ford nell'Essex. Al posto del 1.6 quattro cilindri da 87 CV, le Mk1 e Mk2 prodotte dalla MST monteranno un 2.0 twin cam da 182 CV, abbinato a un cambio manuale a cinque rapporti collegato all'asse posteriore, dove si trova anche un differenziale a slittamento limitato. Colori inconfondibili. La carrozzeria è identica all'originale, con l'unica differenza data dai passaruota anteriori leggermente allargati. Le ruote montano cerchi di lega da 13 che nel design richiamano quelli delle Ford RS. Le colorazioni della carrozzeria riprendono quelle della Escort Mexico, ossia arancione, blu, verde con le strisce bianche lungo le fiancate. Ogni esemplare costerà 74.500 sterline (tasse escluse), pari a poco più di 86 mila euro.
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Salone Auto Torino - Tutte le novità delledizione 2025

4 Ruote - Lug 08,2025
Il Salone Auto Torino 2025 si svolgerà nel capoluogo piemontese dal 26 al 28 settembre prossimi: come le precedenti edizioni sarà un evento aperto al pubblico, completamente gratuito, dove poter scoprire le novità di prodotto, con diverse anteprime portate dalle Case, visitare mostre ed effettuare test drive degli ultimi modelli arrivati sul mercato. Sono già più di 40 i brand dell'automotive che hanno aderito a questa edizione, dove gli organizzatori si aspettano oltre mezzo milione di visitatori. Le novità e gli appuntamenti del 2025. Il Salone Auto Torino 2025 offrirà un'area espositiva più concentrata e meno dispersiva degli anni scorsi, racchiusa nel perimetro ideale disegnato da piazza Castello, piazzetta Reale e i Giardini Reali. Gli orari per le esposizioni statiche delle novità di prodotto, prototipi e supercar, ma anche per i test drive, vanno dalle 9 alle 19. Nel corso della tre giorni torinese ci saranno installazioni dedicate all'auto, talk e mostre: il primo appuntamento confermato è con il Supercar Meeting di sabato 27 settembre, che vedrà 100 equipaggi provenienti da tutta Italia partire dalla Venaria Reale per portarsi in centro città al volante delle loro auto. Un premio per il design. Al Salone Auto Torino 2025 si svolgerà anche la prima edizione del Torino Automotive Design Award (Tada), premio internazionale che punta a celebrare l'eccellenza nel design automobilistico contemporaneo, con progetti provenienti anche dalla Cina, Paese partner ufficiale. Della giuria fanno parte alcuni dei più importanti nomi del car design italiano: tra questi Joaquin Garcia, responsabile design di Italdesign, Fabrizio Giugiaro, ceo di GFG Style e Felix Kilbertus, cco di Pininfarina, Samuel Chuffart, responsabile design di Icona Design. La premiazione si terrà venerdì 26 settembre alle ore 15.00 presso il Palazzo Reale di Torino.
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Emissioni - Bruxelles avvia la consultazione pubblica sui regolamenti Ue

4 Ruote - Lug 08,2025
La Commissione europea compie un primo passo verso la revisione dei regolamenti comunitari sulle emissioni promessa all'interno del Piano d'Azione per l'industria Automotive dello scorso marzo. In particolare, Bruxelles ha avviato "una consultazione pubblica sulle norme in materia di emissioni di CO2 per autovetture e furgoni". Un primo passo verso la revisione. In sostanza, il massimo organo esecutivo della Ue invita "cittadini e parti interessate" a fornire pareri sulle normative sulle emissioni, nonché sulla direttiva "sull'etichettatura" delle auto, ossia sul regolamento relativo alle informazioni sul risparmio di carburante e le stesse emissioni che i costruttori sono tenuti a fornire ai consumatori per commercializzare i loro prodotti. Come detto, la consultazione è direttamente legata al Piano d'Azione. A marzo, la Commissione ha manifestato l'intenzione di "accelerare i lavori preparatori" alla revisione delle normative, anticipando dal 2026 al terzo/quarto trimestre di quest'anno la già prevista verifica della legislazione europea. "Il riesame - ha rimarcato la stessa commissione - si baserà su una solida base di dati concreti, tenendo conto dei pertinenti sviluppi tecnologici e della necessità di una transizione economicamente sostenibile e socialmente equa verso una mobilità a zero emissioni". Tutte le parti interessate potranno presentare la loro opinione o un loro contributo tramite un apposito portale attivo sul sito della Commissione fino al 29 settembre prossimo.
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Goodwood - Le novità Renault al Festival of Speed

4 Ruote - Lug 07,2025
Al Goodwood Festival of Speed, che si svolgerà dal 10 al 13 luglio, la Renault presenterà i suoi ultimi modelli elettrici, ossia la R5 E-Tech Electric (già Car of the Year 2025) e la R4 E-Tech Electric: per la B-Suv si tratta del primo approdo in Inghilterra, che avviene in contemporanea con l'apertura degli ordini per questo mercato. C'è anche il bombardone. Accanto ai due modelli di serie, la Casa francese porterà anche la supercar formato mignon Renault 5 Turbo 3E, pronta a divertire il pubblico lungo il tracciato che si snoda per le colline del Sussex. Ad accompagnarla ci sarà la Renault 5 Maxi Turbo originale degli anni Ottanta. La Turbo 3E è mossa da due motori elettrici da 200 kW inseriti nelle ruote da 20, per una potenza combinata di 400 kW (544 CV) e una coppia massima di ben 4.800 Nm. Valori che permettono all'auto di scattare da ferma a 100 km/h in meno di 3,5 secondi e di raggiungere una velocità massima di 270 km/h. Ci sono anche le monoposto da F1. L'edizione 2025 del Goodwood Festival of Speed è dedicata ai 75 anni della Formula 1, e per questo motivo la Renault porterà anche alcune delle monoposto che hanno corso nella serie regina del motorsport: la RS10 del 1978, guidata quell'anno da Jean-Pierre Jabouille e che sfreccerà a Goodwood con il figlio Victor al volante, la RE40 di Alain Prost, che sarà guidata dal figlio Nicolas, e la B195 di Michael Schumacher, in esposizione statica.
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Volvo - XC60 MY 2026, cambia quanto basta

4 Ruote - Lug 07,2025
L'eredità in fatto di vendite è da record: 2,7 milioni di unità a livello globale dal debutto sulle strade nel 2008. Con questo primato, la XC60 è diventata in assoluto l'auto più richiesta nella storia della Volvo, strappando in casa lo scettro alla storica 240, prodotta in 2.685.171 esemplari tra il 1974 e il 1993. Il trucco, comunque, c'è. Come la gloriosa antenata, anche la XC60 ha da sempre convinto il pubblico seguendo mode e tendenze del suo segmento quello dei Suv di medie dimensioni offrendo diverse innovazioni e diventando nel 2024 l'ibrida plug-in più venduta in Europa. Più moderna fuori e dentro. Con il Model Year 2026, la svedese non rompe la tradizione. Introduce aggiornamenti che portano a un livello superiore stile e contenuti. Nella linea prende adesso spunto dalla sorella maggiore XC90: propone un nuovo disegno della calandra anteriore, cerchi dedicati e gruppi ottici posteriori scuriti che le conferiscono un look più maturo e moderno. Anche l'abitacolo evolve con piccole modifiche ma d'effetto. Materiali inediti nelle finiture e rivestimenti, tra cui il Quilted Nordico o il tessuto Navy Herringbone Weave, marcano ulteriormente a bordo l'indole premium della vettura. Mentre l'infotainment, con servizi Google integrati e un display da 11,2 pollici al centro della plancia, compie un salto generazionale. Poggia sulla piattaforma Snapdragon Cockpit di Qualcomm e garantisce una reattività da smartphone, oltre a una grafica più definita. Alla guida della plug-in T8. Abbiamo provato la XC60 MY26 nella versione più potente plug-in hybrid, la T8 da 455 CV e 709 Nm complessivi, in vendita a partire da 74.000 euro. Abbina un 4 cilindri 2.0 benzina sovralimentato da 310 CV sull'asse anteriore a un motore elettrico posteriore da 107 kW (145 CV). Quest'ultimo è alimentato da una batteria agli ioni di litio da 18,8 kWh, ricaricabile dallo 0 al 100% in circa tre ore tramite wallbox (la potenza accettata dal veicolo è fino a 6,4 kW in corrente alternata). In città, la svedese si muove fluida e silenziosa. Grazie alla gestione intelligente della propulsione, secondo Volvo può coprire fino al 50% dei tragitti in elettrico, arrivando a percorrere circa 80 km a zero emissioni, anche se noi siamo riusciti a farne una cinquantina scarsi. Fuori dai centri urbani la sinergia tra termico ed elettrico consente spunti brillanti, potendo contare sulla rapidità del cambio automatico a otto rapporti. Ciò che colpisce, però, è la capacità della XC60 di isolare i passeggeri dall'ambiente esterno. Vetri laminati, insonorizzazione in punti critici dell'abitacolo e un assetto votato al comfort con sospensioni pneumatiche opzionali chiudono il mondo fuori e filtrano ogni rumore. Una fortezza su quattro ruote. Sottopelle, la XC60 continua a essere un manifesto della filosofia Volvo sulla sicurezza. Di serie impiega numerosi sistemi di assistenza alla guida, compreso il City Safety che rileva veicoli, pedoni, ciclisti, animali e frena automaticamente l'auto in caso di pericolo a bassa velocità. Oppure l'Oncoming Lane Mitigation, per evitare invasioni di corsia verso il traffico in arrivo, e l'ultima versione dell'IntelliSafe Surround in grado di monitorare costantemente l'ambiente intorno al veicolo. Tutti sono integrati in un'architettura che punta alla protezione passiva, ma soprattutto alla prevenzione attiva degli incidenti.
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Stellantis - In Italia produzione in calo del 27% nel primo semestre

4 Ruote - Lug 07,2025
Nei primi sei mesi dell'anno, le fabbriche italiane di Stellantis hanno sfornato 221.885 auto e veicoli commerciali leggeri, registrando una flessione del 26,9% rispetto al pari periodo del 2024: è quanto emerge dal report elaborato dalla Fim-Cisl ogni trimestre per fornire un quadro sullo stato di salute della rete produttiva italiana del gruppo automobilistico. "I dati di produzione dei primi sei mesi del 2025 confermano il peggioramento rispetto al già critico 2024", afferma l'organizzazione sindacale, prevedendo "una chiusura d'anno intorno alle 440.000 unità totali, con circa 250.000 autovetture prodotte", oltre 30 mila in meno rispetto all'anno scorso, quando i volumi sono tornati ai livelli del 1956.  Nessun segnale di ripresa. A penalizzare i volumi semestrali sono state soprattutto le autovetture, in flessione del 33,6% a 123.905 unità, mentre i veicoli commerciali, concentrati ad Atessa, sono scesi del -16,3% (97.980 unità). "Tutti gli stabilimenti auto evidenziano un forte peggioramento. A differenza del 2024, in cui almeno Pomigliano rappresentava un'eccezione positiva, oggi nessun sito sfugge alla situazione di forte difficoltà. Non si intravedono segnali di ripresa entro fine anno. Anzi, il calo dei volumi e l'uso degli ammortizzatori sociali potrebbero aumentare, coinvolgendo già oggi quasi la metà della forza lavoro del gruppo. La partenza produttiva della 500 ibrida prevista per novembre e i nuovi modelli di Melfi potranno dare risultati significativi solo nel corso del 2026. Tuttavia, il livello di caduta dei volumi nel 2025 è superiore alle previsioni", aggiunge la Fim-Cisl, secondo la quale la "tempesta perfetta che investe l'industria europea segnata dal crollo dei mercati, dalla transizione elettrica e digitale, e ora anche dai dazi Usa impone una risposta politica forte e coordinata a livello europeo Serve un deciso cambio di passo: è necessario un piano industriale europeo espansivo, sostenuto da debito comune, e un nuovo Fondo europeo con dotazioni paragonabili al Next Generation EU, per accompagnare la transizione garantendo sostenibilità non solo ambientale, ma anche sociale". "Anche il Governo italiano deve fare la propria parte, individuando risorse adeguate per sostenere e rilanciare il settore automotive e l'intero indotto"; avverte ancora il sindacato.La situazione impianto per impianto. Il report delinea quindi il quadro di ogni singolo stabilimento, partendo dal polo produttivo di Torino: a Mirafiori sono state prodotte 15.315 auto (-21,5% sul 2024), di cui 15.175 esemplari della 500 elettrica. La Maserati di Modena, operativa per soli 11 giorni effettivi, ha assemblato appena 45 vetture, per una flessione del 71,9%, mentre Cassino, con 10.500 unità ( 26% Alfa Romeo Giulia, 49% Stelvio e 25% Maserati Grecale) e oltre 50 giornate di fermo produttivo, ha subito un calo del 34%. Pomigliano, che ha rappresentato il 64% dei volumi totali a causa del calo generalizzato degli altri siti, ha chiuso il semestre con 78.975 vetture prodotte (-24%), di cui 67.500 Fiat Panda (-15%), 10.115 Alfa Romeo Tonale (-20%) e 1.360 Dodge Hornet (-90%). Forte calo anche per Melfi: 19.070 unità e -59,4% (la flessione rispetto ai livelli pre-Covid arriva all'88%). 
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Porsche Cayenne Electric - La Suv tedesca scalda i motori (elettrici)

4 Ruote - Lug 07,2025
Una Porsche Cayenne Electric si è cimentata nella cronoscalata della Shelsley Walsh Hill Climb, che si corre dal 1905. Una versione preserie della Suv elettrica tedesca, guidata da Gabriela Jílková, collaudatrice e pilota del team TAG Heuer Porsche Formula E, ha percorso i 914 metri della salita (larga in alcuni punti poco più di tre metri e con una pendenza massima del 16,7%) in soli 31:02 secondi, stabilendo il nuovo record per una Suv. Il primato è stato conquistato al primo tentativo, battendo il tempo precedente di oltre quattro secondi. La Porsche Cayenne ha anche raggiunto in 1,94 secondi il primo punto di misurazione dalla linea di partenza, un tempo che è tipicamente appannaggio di sportive con pneumatici slick: un'ulteriore conferma delle prestazioni di cui sarà capace la Suv tedesca. "Tira" come la termica. Destinata a raccogliere il testimone del modello termico (che resterà comunque in gamma fino a oltre il 2030), la nuova Porsche Cayenne elettrica potrà montare il sistema di sospensioni attive Porsche Active Ride, installato sull'esemplare che ha corso in Inghilterra, che mantiene l'assetto sempre orizzontale anche in fase di frenata, sterzata e accelerazione. La Cayenne Electric è stata anche utilizzata dal presentatore televisivo Richard Hammond per il trasporto di un'auto d'epoca, del peso di oltre due tonnellate, dalla sua officina di Hereford al garage di casa. I modelli di serie più potenti avranno una capacità di traino massima di tre tonnellate e mezzo, come le versioni termiche. Questo esemplare della nuova Porsche Cayenne Electric debutterà in pubblico durante il prossimo Goodwood Festival of Speed, che si terrà sulle colline del Sussex inglese dal 10 al 13 luglio 2025.
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E-bike - A Milano prima operazione contro le bici truccate

4 Ruote - Lug 07,2025
Sfrecciare tra i 40 e i 70 km/h in mezzo al traffico e ai pedoni su una bicicletta, si fa per dire, spesso priva di pedali e di catena. Succede a Milano, dove nel pomeriggio del 4 e del 5 giugno scorsi sono scattate le prime due operazioni di contrasto al fenomeno delle e-bike truccate effettuate nel capoluogo lombardo. A finire nelle maglie dei Carabinieri del nucleo radiomobile al comando del tenente colonnello Marco D'Aleo e degli agenti del servizio di polizia stradale del ministero dei trasporti sono stati decine di rider, ma anche alcuni normali cittadini, dato che la pericolosissima e illegale pratica di truccare le biciclette a pedalata assistita non riguarda solo i professionisti delle consegne. Multe per 400 mila euro. Il bilancio della duplice operazione effettuata venerdì scorso in piazza Cantore, nei pressi della darsena, e l'indomani in piazza Castello, in pieno centro, è impietoso: 71 mezzi controllati, 54 sequestrati ai fini della confisca, 226 contravvenzioni elevate per un importo complessivo pari a circa 400 mila euro. Numeri pesanti, che però non illustrano appieno una realtà fatta di illegalità diffusa e generalizzata, in particolare tra gli addetti alle consegne, dove la percentuale di mezzi truccati è risultata, durante il duplice controllo, superiore all'80%. Max 25 km/h e niente acceleratore. Ma andiamo con ordine. Per legge, le biciclette a pedalata assistita devono avere caratteristiche costruttive tali da non poter superare i 25 km/h. E il motore elettrico deve entrare in funzione solo come ausilio alla pedalata. Questo significa che un mezzo tecnicamente in grado di superare i 25 km/h e in grado di muoversi indipendentemente dai pedali, come accade di solito alle bici truccate, è automaticamente fuorilegge, indipendentemente da ogni altra considerazione, anche se il guidatore circola a passo d'uomo. O meglio, la legge, in quel caso, lo considera ciclomotore se non supera i 45 km/h di velocità massima oppure motociclo se è in grado di andare oltre questo limite. Da lì, discendono le oltre 200 violazioni che sono state contestate nei giorni scorsi: modifica delle caratteristiche costruttive del veicolo, guida senza patente, senza targa, senza casco e senza assicurazione. Per un totale di circa 7 mila euro di multa, in media, a carico di ogni rider e, appunto, il sequestro del motorino truccato da bicicletta. Snap NT, l'apparecchio ammazza-bici truccate. Un fenomeno, quello delle e-bike truccate talmente diffuso e pericoloso, da avere indotto alcuni anni fa il direttore della direzione generale territoriale Sud della Motorizzazione civile, Gaetano Servedio, a dotarsi di uno specifico strumento omologato e trasportabile sul territorio, in grado di rilevare la velocità massima raggiungibile dalle bici a pedalata assistita, ma anche dai ciclomotori e motocicli e due, tre e quattro ruote. L'apparecchio si chiama Snap NT e da alcuni anni è utilizzato con successo nelle principali città delle regioni meridionali. Dove il fenomeno delle bike truccate, ci ha confidato un addetto al servizio, allibito dai risultati del controllo, è mediamente meno grave e diffuso che a Milano. Dove la velocità media di tutti e 71 i controlli svolti nel fine settimana, compresi quelli sui mezzi risultati regolari, è stata di 40 km/h. Un record.
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Maserati - Unanteprima mondiale a Goodwood

4 Ruote - Lug 07,2025
In programma dal 10 al 13 luglio prossimi, il Goodwood Festival of Speed 2025 vedrà anche la partecipazione della Maserati, che quest'anno celebra la sua prima vittoria nelle corse, avvenuta nel 1926 con la Tipo 26 che ha tagliato per prima il traguardo della Targa Florio con Alfieri Maserati alla guida. Novità mondiale. La Casa del Tridente si presenta all'evento inglese con una nuova anteprima mondiale, ancora avvolta nel più completo riserbo. Definita autentica espressione di energia e performance, verrà svelata nel corso del prossimo fine settimana. Nella tenuta di Goodwood, nel West Sussex inglese, saranno presenti anche la GranCabrio, la GT2 Stradale e la MCXtrema, esposte nello stand della Maserati e impegnate nella cronoscalata Hillclimb, tracciato di quasi due chilometri e 100 metri di dislivello complessivi.
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Nuova Lexus RZ - Lelettrica si guida come un Jet

4 Ruote - Lug 07,2025
Ti siedi al posto di guida e pensi di essere finito dentro un aereo: è questa la sensazione che procura la nuova Lexus RZ nella versione 550e F Sport, dotata del sistema steer-by-wire. Non ci sono collegamenti meccanici tra volante e ruote, ma segnali digitali che traducono ogni input con una rapidità sorprendente. Basta un leggero movimento delle mani (la rotazione massima è di 200 gradi) per far curvare l'auto senza mai incrociare le braccia. All'inizio sembra strano, ma dopo pochi chilometri diventa naturale, persino intuitivo. Lo sterzo a forma di cloche, durante la marcia trasmette una sensazione di controllo immediato e diretto. Un po' come se l'elettrica giapponese sapesse in anticipo dove vuoi andare, mettendo a disposizione fino a 300 kW (408 CV) erogati da due motori, uno per asse, attraverso l'architettura a trazione integrale Direct4. Quasi una sportiva da pista. La 550e F Sport è infatti la RZ più potente mai prodotta: il telaio irrigidito, l'assetto dedicato e la distribuzione attiva della coppia (269 Nm per unità) la rendono adatta a soddisfare il pubblico più esigente in fatto di prestazioni, potendo contare per farlo anche su un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi e una velocità massima autolimitata a 180 km/h. Il comportamento dinamico è preciso e bilanciato, mentre il cambio manuale virtuale Interactive Manual Drive, con otto rapporti simulati gestibili tramite paddle al volante e un sound artificiale, contribuisce in alcuni momenti a far dimenticare che si tratta di un'auto con la spina. Salotto tech e carica veloce. Nell'abitacolo della nipponica l'atmosfera è quella tipica Lexus. Si respira un'aria raffinata con finiture curate, rivestimenti in Ultrasuede (materiale sostenibile di origine vegetale al 30%) e sedili avvolgenti che sottolineano l'indole sportiva del modello. Un appunto riguarda però l'insonorizzazione, a mio parere poco efficace quando si affrontano tratti di strada con asfalto particolarmente ruvido a velocità sostenuta, nonostante la Casa sottolinei di aver introdotto diversi accorgimenti utili a migliorarla. Per quanto riguarda invece il comparto tecnologico, la plancia abbina la strumentazione digitale a un sistema di infotainment basato su un touchscreen da 14 pollici dal quale è possibile gestire la maggior parte delle funzioni di bordo, inclusa la pianificazione dei percorsi. L'autonomia stimata dal costruttore è di 450 km nel ciclo Wltp, grazie alla batteria da 77 kWh. La ricarica può avvenire tramite il caricatore di bordo da 22 kW in corrente alternata, oppure sfruttando colonnine in corrente continua fino a 150 kW, passando dal 10 all'80% in circa 30 minuti. Listino e versioni. In vendita dalla prossima primavera, con prezzi a partire da circa 63.000 euro, la gamma della nuova RZ comprenderà anche le varianti 500e, a quattro ruote motrici da 280 kW (380 CV), e 350e con un motore da 165 kW (224 CV) a trazione anteriore. Entrambe dotate di uno sterzo convenzionale e in grado di percorrere senza fermarsi rispettivamente fino a 500 e 568 km.
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Vacanze Sicure - Assogomma e Polstrada: un'auto su dieci ha le gomme lisce

4 Ruote - Lug 07,2025
Quasi 10 mila vetture controllate e una percentuale di pneumatici lisci rilevati che è rimasta costante attorno al 10%, indipendentemente dall'età del veicolo. Senza dubbio, è questo il dato più eclatante a valle della campagna Vacanze Sicure, svolta tra maggio e giugno 2025 sulle strade italiane.Controlli in sei regioni. L'iniziativa di controllo e sensibilizzazione promossa dalla Polizia Stradale, da Assogomma (Gruppo Produttori Pneumatici) e Federpneus-Associazione Nazionale dei Rivenditori Specialisti di Pneumatici, ha passato al setaccio quasi 10.000 vetture, in sei regioni - Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Puglia, Toscana e Valle d'Aosta - coprendo 38 province, pari a oltre il 35% del territorio nazionale. Scenario in peggioramento. I controlli eseguiti dalla Polizia Stradale sono stati elaborati, come di consueto, secondo il modello del Politecnico di Torino e hanno confermato la tendenza registrata negli anni scorsi: la scarsa manutenzione dei veicoli è una realtà diffusa e in peggioramento, soprattutto in relazione ai pneumatici, con conseguenze sulla sicurezza. Le vetture - ha commentato Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma - invecchiano per necessità', cioè per mancanza di disponibilità economica, e con esse invecchiano anche i pneumatici, sostituiti sempre più in ritardo, con prodotti a basso costo o addirittura usati, e spesso montati in modo non omogeneo. Del resto, ha ricordato, i dati ACI 2025 rilevano un parco auto nazionale in costante invecchiamento: su oltre 41 milioni di vetture in circolazione, il 59% di esse ha più di 10 anni e quasi un'auto su 4 supera i 20 anni. Danneggiamenti visibili nel 5% dei casi. A livello globale, 1 vettura su 5 presentava problemi ai pneumatici come battistrada liscio, danni visibili, mancanza di omologazione. Addirittura, considerando anche le revisioni irregolari, 1 su 4 non era conforme e tra i mezzi con oltre 10 anni, le non conformità sono salite a 1 vettura su 3. Detto dell'elevato numero di pneumatici lisci, l'altro dato che fa riflettere è quello sui danneggiamenti visibili, rilevati nel 5% delle vetture controllate. Non solo lisce: anche non omogenee. Un altro tra gli indicatori emersi dai controlli riguarda l'equipaggiamento non omogeneo: l'uso di pneumatici diversi sullo stesso asse (marche o modelli differenti) oppure la combinazione di pneumatici estivi e invernali montati sulla stessa vettura. Il 5,63% delle auto controllate presentava questa criticità, pratica esplicitamente sconsigliata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e vietata se riguarda pneumatici dello stesso asse. In partnership con la Polizia Stradale. Il direttore del Servizio Polizia Stradale, Santo Puccia, ha posto in evidenza quanto la campagna Vacanze Sicure si concretizzi in attività di sensibilizzazione oltre che in un'intensificazione dei controlli mirati da parte della Polizia Stradale, soprattutto in occasione delle partenze per le vacanze estive. Tutto questo - ha sottolineato Puccia - in un'ottica di prevenzione degli incidenti stradali e per aumentare gli standard di sicurezza sulle nostre strade e autostrade. Bertolotti: prevedere detrazioni per la manutenzione. La scarsa attenzione dedicata alle manutenzioni dei veicoli, ha concluso Bertolotti, è un apparente risparmio poiché va a scapito della durata delle componenti, dell'affidabilità dei mezzi e soprattutto della sicurezza. Proprio per questo, ha lanciato un appello: Le difficoltà economiche degli automobilisti sono evidenti. Bisogna prevedere forme di incentivazione, magari con la possibilità di detrarre le spese per la manutenzione dei veicoli e per l'acquisto dei ricambi, tra cui i pneumatici. La sicurezza stradale - ha riconosciuto - ha un costo, ma non viaggiare in perfette condizioni su strada ha un costo di certo assai maggiore.
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Jeep Compass 4xe - Le prime immagini dell'integrale

4 Ruote - Lug 07,2025
La Jeep ha svelato ufficialmente le prime immagini della nuova Compass 4xe, versione a trazione integrale della sua nuova Suv media. Realizzata sulla piattaforma Stla Medium del gruppo Stellantis, sarà costruita nello stabilimento di Melfi e arriverà nelle concessionarie entro la fine dell'anno. Pensata per l'off-road. In attesa delle informazioni ufficiali sul powertrain, sappiamo che la Jeep Compass 4xe avrà un'altezza da terra aumentata di 10 mm e paraurti specifici per questo modello, che permettono un angolo d'attacco di 27, di uscita di 31 e di dosso di 16. A livello estetico sarà presente una protezione sottoscocca in colore nero, un adesivo opaco antiriflesso sul cofano (per evitare riflessi al guidatore sotto il sole) e il gancio di traino posteriore. I cerchi di lega da 19 montano pneumatici dal fianco più alto, specifici per i terreni a bassa aderenza. Interni a prova di tutto. Anche l'interno è stato progettato pensando soprattutto a chi si muoverà in off-road: i sedili sono rivestiti di poliuretano, più resistente e facile da pulire, gli schienali sono dotati di una superficie antigraffio mentre sul pavimento trovano posto tappetini di gomma per proteggerlo da detriti, sabbia e fango. La combinazione di colori scuri e marrone chiaro è stata scelta per mantenere un aspetto pulito anche in condizioni difficili. Rispetto agli altri allestimenti, sulla 4xe ci sono anche dettagli interni di colore rosso, tra cui il tasto per la selezione dei driving mode (tra cui una modalità specifica per il fuoristrada).
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Modellini - Kyosho Fiat 131 Abarth Alitalia (Dirty and Night Version) Montecarlo nel 1978

4 Ruote - Lug 07,2025
I modelli Dirty Version, come questa Fiat 131 Abarth firmata Kyosho in scala 1:18, restituiscono oltre alle forme anche l'anima, catturata nel preciso momento del fine tappa. La prima cosa che colpisce è la livrea: il tricolore Alitalia è applicato perfettamente, leggermente sbiadito dalla polvere modellata con cura maniacale su passaruota, paraurti e cerchi. E non è semplice pittura: qui si parla di weathering, quell'arte quasi zen di sporcare con mestiere. Ogni macchia, ogni alone, sembra raccontare una curva affrontata di traverso dall'equipaggio Rohrl / Geistdörfer. Il frontale è da poster: i quattro fari allineati come occhi spiritati, il paraurti basso, la targa Torino come un'etichetta DOC, la presa d'aria sul cofano ed i vari loghi sono dettagli capaci di accontentare anche il più esigente dei collezionisti. La coda del modello non tradisce: i loghi 131 Mirafiori, World Rally Champion e lo scudetto con la I di Italia, non sono solo decorazioni, ma medaglie al valore di una macchina che ha scritto pagine leggendarie del mondiale rally. Ben fatti cerchi e gomme cosi come il doppio scarico, dal quale sparava fuoco e rabbia. L'abitacolo offre molti particolari apprezzabili ancor di più grazie all'apertura delle portiere: sedili perfettamente replicati, cinture, roll-bar e la classica plancia da battaglia. Motore ed interno baule posteriore offrono un grado di definizione museale, tutte le aperture hanno movimenti netti e precisi con ottimi accoppiamenti tra le parti una volta richiuse. Una pagina storica nel grande libro del Rally, da leggere con calma attraverso i particolari che la compongono. Introvabile o quasi al di sotto dei 350,00 euro.
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Vaticano - Due mezzi elettrici donati a Papa Leone XIV

4 Ruote - Lug 07,2025
Due veicoli elettrici, rigorosamente in livrea bianca, sono stati donati al Vaticano. Destinati agli spostamenti privati di Papa Leone XIV e trasportabili in aereo per essere utilizzati in occasione dei Viaggi Apostolici, verranno utilizzati per brevi spostamenti del Santi Padre.Consegnate a Castel Gandolfo. La Sala Stampa della Santa Sede ha reso noto ieri che la consegna dei mezzi è avvenuta qualche giorno fa, personalmente a Papa Leone XIV, in occasione di un incontro in forma privata svolto nelle Ville Pontificie di Castel Gandolfo. All'evento ha preso parte una delegazione delle due aziende Exelentia e Gruppo Club Car che hanno realizzato il progetto. Non a caso, oltre alla dirigenza e ai responsabili dei dipartimenti coinvolti, erano presenti anche tecnici e meccanici che hanno lavorato sui mezzi. Personalizzati. I due mezzi donati al Santo Padre - realizzati sulla base di un veicolo elettrico prodotto da Garia, società del Gruppo Club Car - sono stati personalizzati a mano, con una lavorazione tecnico-artigianale per raggiungere da un lato la totale sostenibilità del veicolo, grazie alle zero emissioni sia ambientali sia acustiche, e dall'altro i massimi standard di sicurezza, considerata la necessità di trasporto a bordo di aeromobili in occasione dei Viaggi Apostolici del Pontefice. A misura di Gendarmeria. Come è normale che accada per le vetture destinate a ospitare personalità di rilevanza mondiale, ogni fase del progetto è stata convalidata dal Corpo della Gendarmeria della Città del Vaticano, che ha la titolarità della protezione e la difesa del Sommo Pontefice in tutti i suoi spostamenti, comprese le visite pastorali in Italia e nei viaggi internazionali ed intercontinentali. Un lavoro di squadra, spiega la Sala Stampa della Santa Sede, che ha puntato a preservare la massima efficienza, valorizzata dalle dimensioni compatte, dalla maneggevolezza del veicolo e dall'agilità negli spostamenti in spazi stretti e percorsi ad alta densità pedonale e che ha spinto la progettualità oltre l'ostacolo. Pronte anche per l'imbarco. Rilevante è stata anche la collaborazione con ITA Airways che ha da sempre l'esclusiva, fin dai tempi di Alitalia, dei viaggi in aereo del Santo Padre dall'Italia e ritorno. L'ex compagnia di bandiera ha fornito al team di progetto ogni elemento tecnico utile, anche quelli per l'ancoraggio in stiva, per consentire d'imbarcare le navette elettriche sui velivoli dedicati al lungo raggio. Infatti, i due mezzi potranno essere trasportati senza essere smontati, con un'evidente semplificazione delle operazioni di imbarco e sbarco e con una netta riduzione dei tempi logistici. Exelentia era già stata Oltretevere. Per Exelentia, in particolare, si tratta di una conferma: già a luglio 2024, l'azienda romana fondata e diretta da Domenico e Giovanni Zappia aveva consegnato al Governatorato della Città del Vaticano la prima navetta elettrica a otto posti omologata per la circolazione su strada ed equipaggiata con un allestimento specifico che consente il trasporto di una carrozzina, diventando in tale configurazione un veicolo a sei posti più la persona a mobilità ridotta.
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