Goodwood 2025 - Gli appuntamenti e le auto da non perdere al Festival of Speed
Dal 10 al 13 luglio va in scena la nuova edizione del Goodwood Festival of Speed, con il finale in un weekend scelto appositamente per non entrare in conflitto con il calendario della Formula 1. Ogni anno, l'evento del Sussex catalizza l'attenzione di un numero sempre maggiore di appassionati delle quattro ruote, che possono scoprire anteprime statiche e dinamiche di molte nuove auto sportive, vedere da vicino le novità delle Case presenti e celebrare i modelli che hanno fatto la storia dell'automobilismo, raccontata attraverso auto storiche e restomod. Quest'anno si celebra la F.1. L'edizione 2025 del Goodwood Festival of Speed si intitola The Winning Formula Champions and Challengers, ed è dedicata ai 75 anni del Mondiale di Formula 1. Per questo motivo sono tantissime le monoposto presenti all'evento, esposte negli stand delle Case presenti oppure impegnate nella scalata alla collina di Goodwood. Quest'anno si celebrano inoltre i 125 anni della Gordon Bennet Cup e i 100 anni del Campionato Mondiale Costruttori, indetto dal 1925 al 1930. Piloti e monoposto. Tra i tantissimi ospiti delle celebrazioni per la F.1 troviamo Alain Prost, Jackie Stewart, Emerson Fittipaldi, Mika Hakkinen, Nigel Mansell, Mario Andretti, Jacques Villeneuve, Gerhard Berger, Mark Webber, Jacky Ickx, Riccardo Patrese, John Watson e Johnny Herbert. Tra i piloti attualmente in attività sono attesi Ollie Bearman ed Esteban Ocon, ma altri potrebbero aggiungersi. Non mancano poi figure che hanno forgiato la storia della F1 come Adrian Newey, Ross Brawn e Gordon Murray. Ecco le monoposto confermate: BMW BT 52 Turbo del 1983Ferrari SF90 del 2019 Ferrari SF21 del 2021Haas VF-16, la prima monoposto della scuderia americanaHaas VF-25, quella impegnata in gara quest'annoLotus 79 di Mario AndrettiMcLaren MP4/4 di Aryton Senna e Alain ProstRenault RS10 del 1978Renault RE40 di Alain Prost, guidata dal figlio NicolasRenault B195 di Michael SchumacherWilliams FW14B di Mansell del 1992 Gli appuntamenti da non perdere. L'evento probabilmente più celebre e ammirato del Festival of Speed è la scalata alla collina del parco in cui si svolge la manifestazione: 1,16 miglia, pari a 1.890 metri, con nove curve e una pendenza media del 4,9%, per un dislivello complessivo di 92 metri. Lungo questo percorso si corre per battere il miglior tempo, ma anche per portare al debutto dinamico un nuovo modello. Oltre alla hillclimb sono poi attivi il percorso del Forest Rally Stage, dedicato principalmente alle auto da rally, e l'Arena per le esibizioni di drift e stunt. Aston Martin. La Casa di Gaydon porta nel Sussex tutta la sua gamma: presenti la nuova Vantage S, la DBX S e la Valkyrie. BMW. Monaco festeggia i 50 anni anni della Serie 3, portando alcuni dei suoi modelli più rappresentativi (tra cui la E36 del BTCC e la M3 GTR E46), oltre ad alcune novità assolute, tra cui la Vision Neue Klasse X, la concept Speedtop e la M2 CS. Ferrari. La Casa di Maranello porta la nuova Amalfi, la 296 Speciale al suo debutto in Inghilterra, ma anche la F80, la 12Cilindri, una F50 e la Purosangue allestita dal reparto Tailor Made. Gordon Murray Automotive. Si festeggiano i 60 anni di attività di Murray, e al tempo stesso il debutto dinamico della T50s Niki Lauda, costruita sulla base della T.50 stradale. Honda. A Goodwood la Casa giapponese porta la Civic Type R Ultimate Edition, accompagnata da tutte le precedenti generazioni delle Civic sportive, ma anche i prossimi modelli a batteria del marchio e la citycar elettrica Super EV Concept. Jaguar. La Type 00 si presenta al pubblico di casa: la concept, decisamente dirompente, è esposta in uno stand artistico e sofisticato. A Goodwood c'è anche spazio per la XJS, che nel 2025 festeggia il suo 50esimo anniversario. Maserati. La Casa del Tridente presenta un'anteprima mondiale, con ogni probabilità l'erede della MC20, ma anche la GranCabrio, la GT2 Stradale e la MCXtrema. MG. A Goodwood ci sono due nuove auto elettriche, tra cui una Suv sportiva. L'evento è anche l'occasione per mostrare al pubblico la roadster Cyberster Black e la concept Cyber X. Mini. La Casa inglese dà vita alla Mini Street, un'area con quattro zone a tema che rappresentano le diverse anime del marchio. Oltre alle novità in gamma, c'è anche la Mini che ha vinto il Rally di Montecarlo del 1964. Range Rover e Defender. A Goodwood fanno bella mostra di sé la Range Rover SV Black, la Range Rover Sport SV Black e la Defender Octa Black. Renault. Per la Casa francese, il festival di Goodwood è il palco della sportiva elettrica Renault 5 Turbo 3E, pronta a fare il suo debutto dinamico. Non mancano gli ultimi modelli a batteria, ossia la R5 e la R4.
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Jaguar - La Type 00 debutta a Goodwood
Dopo una serie di eventi e comparsate in giro per il mondo, tra cui la Fashion Week di Parigi, la Jaguar Type 00 è pronta al debutto davanti al pubblico di casa, al Goodwood Festival of Speed 2025. La concept, che introduce il nuovo corso stilistico della Jaguar, nei mesi scorsi ha suscitato scalpore e polemiche, quasi più della campagna di lancio della nuova brand identity del marchio. Ci sarà anche la XJS. La concept sarà esposta in uno stand artistico e sofisticato, al cui interno i visitatori potranno ammirare il nuovo look audace, esuberante e intenzionalmente distintivo di Jaguar. Nella giornata di giovedì 10 luglio sarà presente anche il Duca di Richmond. A Goodwood ci sarà anche spazio per la Jaguar XJS, che nel 2025 festeggia il suo 50esimo anniversario, con diversi modelli che affronteranno le cronoscalate della collina inglese.
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Range Rover - Total... Black anche per la SV
Si completa la famiglia di fuoristrada inglesi in abito scuro: dopo la Range Rover Sport SV Black e la Defender Octa Black, la Land Rover svela la Range Rover SV Black, che debutta al Goodwood Festival of Speed. Questa versione sarà disponibile dalla fine del 2025, nelle configurazioni a passo standard a cinque posti o a passo lungo (a quattro o cinque posti), tutte con il V8 biturbo da 615 CV. Look total black. Come le altre fuoristrada, anche la Range Rover SV Black si presenta con la livrea completamente nera, per dar vita alla Range Rover più scura e stealth mai creata: la carrozzeria è in Narvik nero lucido, tonalità ripresa dalla griglia, dal lettering sul cofano, dai cerchi da 23 e dalle pinze dei freni. Al posteriore, sul portellone è presente il badge SV in ceramica nera. Aiuta a rilassarsi. All'interno i rivestimenti di sedili e pannelli porta sono in pelle Ebony semi-anilina, con cuciture specifiche per questo allestimento e impiallacciature in betulla nera levigata. La leva del cambio è in ceramica nera satinata, mentre la plancia e le portiere sono arricchite da dettagli in Moonlight Chrome scuro. Su questo modello debuttano anche i nuovi sedili posteriori Body-And-Soul e il Sensory Floor, che aggiungono esperienze sensoriali tattili sulle sedute posteriori e sul pavimento, per migliorare l'ascolto della musica o per godere di uno dei sei programmi di wellness integrati.
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Nissan Qashqai - Ecco come va col nuovo e-Power
Poco più di un anno fa vi anticipavamo quella che da lì a poche settimane sarebbe stata la nuova veste della Nissan Qashqai, una delle C-Suv più apprezzate nel nostro Paese e in Europa. Con quel restyling la sport utility giapponese si è confermata un autentico best seller e attualmente in Italia è al terzo posto nelle vendite per quanto riguarda il suo segmento, subito dietro a BMW X1 e Volkswagen Tiguan. Oggi la novità riguarda il suo particolare sistema ibrido e-Power, che cambia profondamente per offrire prestazioni migliori, consumi più contenuti e un maggior confort acustico. Fra tradizione e innovazione. Chiariamo subito che col nuovo powertrain non cambia il principio di funzionamento del sistema, ovvero lo schema ibrido in serie: il motore termico non trasmette mai il moto alle ruote, ma trascina un generatore che carica la batteria da 2,1 kWh. Quest'ultima non è cambiata, mentre il 1.5 a quattro cilindri è tutto nuovo, con un turbo di maggiori dimensioni che aumenta la potenza di ricarcia disponibile ai bassi regimi. Questo ha reso non più indispensabile la particolare soluzione con rapporto di compressione variabile e permette di abbassare il numero di giri ad andature autostradali, con la riduzione della rumorosità. La Casa parla di un guadagno di ben 5,6 dB(A) accelerando a velocità autostradali per un sorpasso. A questo risultato contribuisce pure la realizzazione in un unico corpo della parte elettrica, con motore, alternatore, convertitore e ingranaggi della trasmissione (la Nissan la chiama "soluzione 5-1"): si riducono le vibrazioni, oltre a far calare il peso di 28 kg. La nuova parte elettrica sviluppa anche una maggiore potenza, fino a 205 CV nella modalità Sport (190, esattamente com'era prima, in Normal). Stando a quanto comunicato, si allungano anche gli intervalli di manutenzione, che passano da 15.000 a 20.000 km. Obiettivo efficienza. Non è un mistero che lo sviluppo del nuovo powertrain da parte dei tecnici Nissan abbia come fine ultimo la riduzione di consumi ed emissioni. Sul primo fronte la Casa dichiara ora una media nel ciclo Wltp di 22,2 km/litro, contro gli attuali 19,6: il 12% di differenza. La riduzione delle emissioni di anidride carbonica va di pari passo, scendendo da 116 g/km a 102 g/km. Ora, avendo provato per una trentina di chilometri sia il nuovo sia il vecchio sistema in occasione di un test drive a Barcellona, posso senz'altro dirvi che i vantaggi in fatto di rumorosità complessiva sono evidenti e si avvertono fin dalle prime accelerate quando l'1.5 entra in funzione (in maniera molto educata) per ricaricare la batteria. Buona anche la silensiosità in autostrada a cui contribuiscono altre piccole innovazioni, come i gusci degli specchietti più pronunciati verso la coda del veicolo e la paratia sotto il motore realizzata in un unico pezzo anziché in due. Soluzioni che dovrebbero contribuire anche a migliorare l'efficienza. Per quanto riguarda i consumi, devo invece rimandare il giudizio finale a un'analisi più accurata con gli strumenti del nostro Centro prove: nel mio breve test, intanto, ho letto un interessante valore di 19 km/litro su strade extraurbane. Apprezzabile anche la consistenza e la fluidità della spinta dei motori elettrici (come detto, il 1.5 lavora solo per ricaricare la batteria), con un bello scatto soprattutto nella fase iniziale. Sempre votata più al confort che alla reattività la taratura dello sterzo. Altre novità. Lo sviluppo del nuovo powertrain è stato accompagnato da un altro paio di novità che riguardano essenzialmente l'infotainment, con l'integrazione con Google sia per quanto riguarda la navigazione sia per la gestione delle applicazioni e l'assistente vocale. La produzione del nuovo modello è già iniziata nello stabilimento di Sunderland, nel Regno Unito, dove sono appena stati festeggiati i 4,5 milioni di Qashqai usciti dalle linee di montaggio dal 2006 a oggi. Per quanto riguarda i prezzi, verranno ufficializzati tra la fine di luglio e l'inizio di settembre, ma c'è da aspettarsi che siano in linea con il modello attuale, attaccando intorno ai 38.000 euro per le versioni e-Power, mentre quelle mild hybrid partono da poco più di 32mila.
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Pirelli - P Zero, arriva la versione col 70% di materiali riciclati
Pirelli ha presentato il primo P Zero realizzato con oltre il 70% di materiali di origine naturale e riciclati. Sviluppato specificamente per la Jaguar Land Rover, il pneumatico sarà inizialmente disponibile sui cerchi da 22" della gamma Range Rover e tra le innovazioni più significative c'è l'impiego di gomma naturale certificata FSC (Forest Stewardship Council), che attesta la gestione responsabile della filiera produttiva. Entro il 2026, la certificazione sarà estesa a tutta la gomma naturale utilizzata dalle fabbriche europee Pirelli. Tra riso e acciaio. Il cocktail di materiali sostenibili include silice ricavata dalla lolla di riso, acciaio riciclato da rottami ferrosi, nerofumo circolare da pneumatici fuori uso, polimeri bio-circolari derivati da oli da cucina usati e bio-resine di origine vegetale.
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Euro NCAP - Pieni voti per Polestar 4, Lynk & Co 02, Omoda 9, Zeekr 7X e MG P9
L'Euro NCAP ha pubblicato i risultati dei suoi ultimi test di sicurezza, relativi a dieci nuovi modelli arrivati da poco sul mercato europeo: si tratta di delle Chery Tiggo 7 e 8, della Ford Puma Gen-E, di Ford Tourneo Courier (anche nella versione elettrica), della Hyundai Inster, della Lynk & Co 02, della MG P9 elettrica, della Omoda 9, della Polestar 4 e della Zeekr 7X. Tutti i modelli di questa rassegna hanno ottenuto quattro o cinque stelle. Chery Tiggo 7. La Suv media del marchio cinese, non ancora importata in Italia, ottiene un punteggio di quattro stelle, con risultati sopra la media in tutti gli ambiti.Protezione degli adulti: 80%Protezione dei bambini: 77%Utenti vulnerabili della strada: 80%Aiuti alla guida: 78% Chery Tiggo 8. Costruita sulla stessa piattaforma della Tiggo 7 ma di dimensioni maggiori (470 cm, 20 in più), anche questa Suv a sette posti conquista quattro stelle: bene un po' dappertutto, in particolare nella protezione degli adulti.Protezione degli adulti: 81%Protezione dei bambini: 77%Utenti vulnerabili della strada: 80%Aiuti alla guida: 78% Ford Puma Gen-E. I risultati di questo test sono quelli ottenuti nel 2022: la versione elettrica della piccola Suv dell'Ovale Blu è costruita sulla medesima piattaforma. Anche per lei quattro stelle, con il punteggio più basso ottenuto nei sistemi di aiuto alla guida. Bene la protezione dei bambini a bordo.Protezione degli adulti: 75%Protezione dei bambini: 84%Utenti vulnerabili della strada: 70%Aiuti alla guida: 69% Ford Tourneo Courier. La multispazio della Ford è stata valutata in tutte le sue varianti di motorizzazione, compresa quella elettrica. A influire sul punteggio i risultati ottenuti nel reparto Adas.Protezione degli adulti: 85%Protezione dei bambini: 78%Utenti vulnerabili della strada: 78%Aiuti alla guida: 66% Hyundai Inster. La piccola crossover elettrica della Casa coreana ottiene quattro stelle: il risultato migliore è nella protezione dei bambini. Protezione degli adulti: 70%Protezione dei bambini: 81%Utenti vulnerabili della strada: 70%Aiuti alla guida: 67% Lynk & Co 02. La nuova Suv-coupé elettrica della Lynk & Co (che fa parte del gruppo Geely, insieme a Volvo e Polestar) ottiene il punteggio pieno: ottima la protezione degli adulti a bordo, così come gli aiuti alla guida.Protezione degli adulti: 90%Protezione dei bambini: 87%Utenti vulnerabili della strada: 83%Aiuti alla guida: 89% MG P9 EV. Il primo Suv elettrico del brand anglo-cinese (su base Maxus), non ancora importato in Italia, ottiene le cinque stelle, con il miglior risultato nella protezione degli adulti a bordo.Protezione degli adulti: 87%Protezione dei bambini: 88%Utenti vulnerabili della strada: 78%Aiuti alla guida: 77% Omoda 9. Disponibile da qualche settimana anche sul mercato italiano, questa nuova Suv cinese di segmento D (è lunga 477 cm) a trazione integrale ottiene ottimi risultati per la protezione di adulti e bambini a bordo.Protezione degli adulti: 90%Protezione dei bambini: 85%Utenti vulnerabili della strada: 81%Aiuti alla guida: 80% Polestar 4. La Suv elettrica della Casa svedese (anch'essa del gruppo Geely) si distingue per l'assenza del lunotto posteriore e può vantare le cinque stelle ottenute nel reparto sicurezza, nonché il miglior risultato di questa tornata di test per quanto riguarda la protezione degli adulti a bordo.Protezione degli adulti: 92%Protezione dei bambini: 85%Utenti vulnerabili della strada: 81%Aiuti alla guida: 79% Zeekr 7X. Non ancora disponibile in Italia, questa grande Suv a batterie conquista il punteggio pieno nei test dell'Euro NCAP, in particolare per la protezione di adulti e bambini. Protezione degli adulti: 91%Protezione dei bambini: 90%Utenti vulnerabili della strada: 78%Aiuti alla guida: 83%
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Rifiuti - A prova di illecito
Nel solo 2023 (ultimi dati di Legambiente), in Italia le ecomafie hanno generato un giro d'affari di 8,8 miliardi di euro, con i reati legati al ciclo dei rifiuti al secondo posto dopo quelli relativi al cemento. Per questa ragione è vitale che le filiere siano protette, tracciate e certificate tramite sistemi volontari di controllo rigorosi. Con l'obiettivo di assicurare serenità sia dal punto di vista penale sia per quanto riguarda la tutela dei brand, nonché di rendere più efficienti i costi di gestione, così da scongiurare perdite di valore lungo la filiera e agevolare l'obiettivo di riciclare il 95% di ogni veicolo. A questo proposito, Safe, il primo hub italiano dedicato ai consorzi delle economie circolari, ha sviluppato un pacchetto di disciplinari certificato dal TV, che risale al 2010 e che resta unico nel panorama europeo: ECOGuard, applicato ai rifiuti elettrici ed elettronici (Raee); il protocollo di legalità, per le batterie esauste al piombo e al litio; Certyre per i pneumatici fuori uso (Pfu); ed ECOGuard Textile per i rifiuti tessili. Questi disciplinari prevedono controlli scrupolosi: circa 1.300 giornate/uomo all'anno sono dedicate a verifiche sul campo e documentali, assicurando che ogni fase del processo sia affidata ai migliori operatori disponibili. Ciò garantisce alle aziende non solo l'effettiva trasformazione dei rifiuti in materiali inutilizzabili, ma anche l'assolvimento degli obblighi legati alla responsabilità estesa del produttore, proteggendole da danni mediatici e penali derivanti da una gestione non accurata dei rifiuti. Un esempio? Le batterie al piombo. Ogni fase dello smaltimento è monitorata: dalla geolocalizzazione del punto di raccolta alla verifica della legittimità del richiedente, fino ai controlli antimafia. I trasportatori, inoltre, devono possedere mezzi idonei al trasferimento di merci pericolose. Infine, quando le batterie raggiungono gli impianti di trattamento selezionati, fino al 90% dei loro materiali viene reimmesso nel ciclo industriale. A tutto beneficio dell'ambiente. E pure delle aziende coinvolte.
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Nissan - Al via la produzione della Qashqai col nuovo e-Power
Nello stabilimento inglese di Sunderland la Nissan ha avviato la produzione del nuovo Qashqai, equipaggiato con il propulsore e-Power di terza generazione presentato lo scorso giugno. Il nuovo powertrain aumenta la potenza massima (205 CV contro i 190 di quello attualmente in gamma) e contemporaneamente riduce rumorosità, emissioni e consumi: la Casa dichiara 4,5 l/100 km, pari a 22,2 chilometri con un litro di benzina. Dal 2006 a oggi sono oltre quattro milioni e mezzo le Qashqai prodotte nel Regno Unito. Da lì arriverà anche la Leaf. Nello stabilimento di Sunderland sono in corso anche i preparativi per rendere operativi gli impianti di produzione della terza serie della Nissan Leaf, svelata qualche settimana fa e modello trainante del piano industriale EV36Zero, che sarà seguita nel 2026 dalla prima Juke 100% elettrica.
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Formula 1 - Clamoroso in Red Bull: Horner è fuori
Christian Horner non è più il team principal della Red Bull Racing. La comunicazione è arrivata ai dipendenti di Milton Keynes ieri alle 11, all'indomani di una riunione d'urgenza tra i co-proprietari Chalerm Yoovidhya e Mark Mateschitz e il direttore sportivo Oliver Mintzlaff. La notizia è stata ora ufficializzata con un comunicato stampa che anticipa tempi duri per il team anglo-austriaco.La fine di un'era. La decisione è maturata nelle ultime ore, nonostante un contratto che legava Horner alla scuderia fino al termine del 2030. Ma gli equilibri interni e forse le tensioni crescenti hanno portato al passo indietro del manager britannico, che lascia il suo incarico con effetto immediato. Christian Horner era arrivato in Red Bull nel gennaio del 2005, proprio all'alba del debutto del team austriaco in Formula 1. Da allora ha costruito, stagione dopo stagione, una macchina vincente: sotto la sua guida sono arrivati otto titoli piloti equamente divisi tra Sebastian Vettel e Max Verstappen e sei mondiali costruttori. A 51 anni, Horner chiude così un ciclo durato quasi due decenni, diventando il team principal più longevo dell'era moderna. Guerra di potere. La notizia dell'uscita di scena di Christian Horner è il segnale definitivo che la guerra interna a Milton Keynes ha avuto un vincitore. Da una parte Horner, figura storica del team; dall'altra Jos e, soprattutto, Max Verstappen, il pilota simbolo dell'era moderna Red Bull. Uno scontro affiorato con prepotenza all'inizio del 2024, quando lo scandalo legato al "sex-gate" aveva messo a rischio la posizione del team principal. In quel momento fu Chalerm Yoovidhya, l'azionista di riferimento, a blindarlo. Ma la tregua durata una manciata di mesi, cementata dai successi in pista e dal quarto titolo iridato di Verstappen, non ha risolto nulla. Le crepe sono rimaste, pronte a riaprirsi nel momento più delicato. Il braccio di ferro finale ha visto Max giocarsi la carta più pesante: l'opzione Mercedes, sul tavolo e mai del tutto smentita. Tanto è bastato perché Oliver Mintzlaff, CEO del gruppo Red Bull, rompesse gli equilibri. Davanti alla prospettiva di perdere il proprio fuoriclasse, la scelta è diventata obbligata. E così, dopo vent'anni, la porta si è chiusa su Christian Horner.Cambio anche in Racing Bulls. La clamorosa scelta coinvolge, come è facilmente intuibile, anche la squadra di Faenza. Laurent Mekies viene promosso come CEO della Red Bull Racing e, nell'ambito di questo cambiamento, Alan Permane - che era Racing Director - sarà promosso a Team Principal della Racing Bulls con effetto immediato. Mekies ha commentato la notizia dicendo: "L'ultimo anno e mezzo è stato un vero privilegio poter guidare il team insieme a Peter. stata un'avventura straordinaria contribuire alla nascita della Racing Bulls insieme a tutte le nostre persone di talento. Lo spirito dell'intera squadra è incredibile, e sono fermamente convinto che questo sia solo l'inizio. Alan è la persona perfetta per prendere il timone ora e proseguire il nostro cammino. Conosce la squadra in ogni dettaglio ed è sempre stato un pilastro fondamentale dei nostri primi successi". Permane ha aggiunto: "Sono davvero onorato di assumere il ruolo di Team Principal e desidero ringraziare Oliver e Helmut per la fiducia che hanno riposto in me. Non vedo l'ora di lavorare con Peter per portare avanti l'ottimo lavoro che sia lui che Laurent hanno fatto per far crescere questa squadra. una nuova sfida per me, ma so di poter contare sul supporto di tutti all'interno del team".
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Renault - A breve la nomina di un Ceo "ad interim"
Ancora pochi giorni e la Renault potrebbe risolvere, almeno in parte, il problema della scelta del nuovo amministratore delegato. Il condizionale è d'obbligo, perchè, per ora, si tratta solo di indiscrezioni di stampa, seppur estremamente qualificate: a lanciarle, infatti, è stato il Financial Times. In particolare, la Losanga non avrebbe alcuna fretta nel processo di nomina dell'erede di Luca de Meo, ormai destinato ad approdare al conglomerato del lusso Kering, e per questo avrebbe deciso di nominare la prossima settimana un successore "ad interim" che ricopra la carica lo stretto necessario per portare avanti le attività quotidiane e consentire al consiglio di amministrazione di completare con tranquillità il processo di ricerca. La rosa dei candidati. L'azienda, con la consulenza della società di recruiting Russell Reynolds Associates, avrebbe ormai ristretto la rosa dei candidati alla carica di amministratore delegato a tre manager da tempo al centro delle indiscrezioni sulla successione: si tratta di Denis Le Vot, numero uno del marchio Dacia molto stimato internamente per i risultati raggiunti con la Casa di Mioveni; di Franois Provost, responsabile, tra l'altro, degli Acquisti, e di Maxime Picat, dirigente di Stellantis in uscita dal gruppo automobilistico guidato da Antonio Filosa. Secondo il Financial Times, le dimissioni di de Meo avrebbero colto di sorpresa il consiglio di amministrazione, ma l'organo amministrativo avrebbe deciso di non affrettare i tempi nonostante l'urgenza di individuare un sostituto entro il 15 luglio, il giorno in cui de Meo lascerà ufficialmente la Régie. Del resto, il consiglio è convinto che il manager italiano abbia già impostato e delineato un percorso strategico per il futuro e pertanto non ci sarebbe alcuna urgenza di accelerare i tempi, rischiando di fare una scelta magari sbagliata. Di certo la ricerca non durerà a lungo, anche perché alla Renault vorrebbero evitare di replicare l'esempio di Stellantis, che ha impiegato sei mesi per scegliere e nominare l'erede di Carlos Tavares.
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WEC - A Interlagos si volta pagina: Ferrari sogna, gli altri inseguono
Dopo Le Mans, tutto cambia. O meglio: tutto resta in bilico, ma con le carte in tavola finalmente scoperte. La Ferrari comanda il mondiale, sia tra i costruttori che tra gli equipaggi. La 499P ha fatto il vuoto in pista, quattro vittorie, un titolo morale in cassaforte e uno vero tutto da conquistare. Ma ora, come ci ha detto Antonello Coletta, Global Head of Endurance and Corse Clienti, arriva il giro di boa. E a Interlagos non si va per svernare. Arriviamo con una posizione in classifica di tutto rispetto ha aggiunto il Manager sia dal punto di vista dei costruttori che dei piloti. Siamo molto felici, ma ben consapevoli che ci aspettano circuiti che l'anno scorso non ci hanno portato fortuna. A partire proprio da questo weekend a San Paolo. Per questo sarà fondamentale mantenere la concentrazione, la determinazione, e fare tutto il possibile per restare davanti. Non sarà facile, ma ci proveremo con il massimo attacco. Più chiaro di così San Paolo è samba e cordoli, traffico e altitudine. il Brasile che picchia forte, anche sull'asfalto. E da queste parti, lo scorso anno, la Rossa non ballava. Coletta lo sa, e non finge. La diplomazia da box box lascia spazio a una verità da pista: adesso viene il bello. E il difficile. A rendere il tutto ancora più pepato ci pensa il nuovo BoP (Balance of Performance): 12 chili in più sulla Ferrari, potenza ridotta sotto i 250 km/h, una sorta di zavorra tecnica che sa di compensazione. Rendere le gare più equilibrate dicono. Tradotto: chi vince, paga dazio. Intanto Toyota sorride: stessa massa minima (1069 kg), ma più cavalli in alto. Cadillac e Porsche limano peso, BMW e Alpine s'aggiustano. Tutto il resto è strategia, dettagli, consumo gomme e benzina buona. Ma quella manciata di chili in più può fare la differenza. Poi ci sono gli uomini. E uno su tutti: Antonio Giovinazzi. Dopo il podio alla 24 Ore con Pier Guidi e Calado e con una Ferrari che ha comunque trionfato con AF Corse ha appena firmato il rinnovo pluriennale con Maranello. Resta nel WEC, resta anche come riserva F1. Una bella notizia, ma anche una scommessa: l'Antonio di Spa e Le Mans è un pilota nuovo, maturo, solido. Uno che ha ancora fame. E ora anche un contratto (oltre a una macchina vincente!). In tutto questo, la stagione arriva al suo punto di svolta. Chi è in testa non può sbagliare. Chi rincorre non ha più tempo da perdere. Ferrari è dove voleva essere, ma il calendario non fa sconti. San Paolo, Austin, Fuji, Bahrain: quattro circuiti da uomini veri, che non guardano in faccia nessuno. I brasiliani accoglieranno il WEC con il calore di chi ama le corse, e il circuito farà il resto. corto, nervoso, tecnico. E pieno di trappole. La corsa: in diretta domenica 14 luglio su Eurosport 2 dalle ore 17.30 e Discovery+. Le qualifiche sabato alle 20.50. Ma chi ama davvero l'endurance non guarda solo l'orologio: guarda la tensione, l'equilibrio, la lucidità nel caos. Dopo Le Mans, non si sogna più. Si corre. Si conta. Si decide. Gentleman: start your engines!
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Bentley Exp 15 - Il futuro (elettrico) della Casa inglese
La Bentley ha presentato la Exp 15, concept che anticipa le future soluzioni stilistiche della Casa inglese, alcune delle quali troveranno spazio nel suo primo modello 100% elettrico, che verrà svelato il prossimo anno. L'auto è in realtà solo il primo tassello di un progetto di rinnovamento più ampio: nei giorni scorsi è infatti stato svelato il nuovo logo, che reinterpreta la classica B alata in chiave più moderna; insieme alla concept, inoltre, è stato inaugurato anche un nuovo Design Studio, che si occuperà dello sviluppo dei prossimi modelli della Bentley. Stile moderno, con richiami al passato. La Exp 15 è una concept lunga oltre cinque metri, che nelle linee si ispira alla Bentley Speed Six Gurney Nutting Sportsman del 1930 a tre posti, a cominciare dal lunghissimo cofano anteriore che termina con lo stemma sul cofano che, ad auto ferma, si nasconde al suo interno. Il muso è caratterizzato dai gruppi ottici verticali (formati da quattro elementi a led) e dall'enorme calandra luminosa, tagliata a metà da una linea che parte dalla B alata incastonata nella parte superiore. Al posteriore troviamo due spoiler attivi sul tetto, un diffusore e i nuovi gruppi ottici, anch'essi composti da quattro elementi a Led. Gli Adas sono nascosti. La vernice esterna ha una colorazione definita Pallas Gold e contiene nano-pigmenti in alluminio, che permettono ai radar e ai dispositivi di assistenza alla guida di trasmettere e ricevere informazioni anche se completamente coperti dalla vernice, nascondendoli così alla vista. L'uso di materiali ad alta riflettenza permette inoltre all'auto di essere più facilmente individuata dai Lidar, sempre più diffusi nei sistemi di guida altamente assistita e autonoma. Tre porte per altrettanti posti. Tre sono le portiere, una per il conducente e due per i passeggeri della seconda fila, e tre sono anche i posti a sedere all'interno. Quello del passeggero, avvolto in un sedile molto avvolgente, può essere fatto scorrere completamente all'indietro, liberando così uno spazio a cui fissare i bagagli o un trasportino per animali domestici. Per agevolare l'accesso del passeggero, le portiere si aprono ad armadio, e insieme a loro anche una parte del tetto panoramico, mentre il sedile ruota di 45 verso l'esterno. Parola d'ordine: lusso. All'interno dell'abitacolo sono presenti materiali pregiati (rigorosamente sostenibili), finiture ricercate e lavorazioni complesse che fondono luci e tessuti. Tanta la digitalizzazione, ma senza rinunciare ai comandi fisici, a cominciare dall'imprescindibile rotellone centrale da cui accendere l'auto e i tasti per il clima. Sulle razze del volante convivono pulsanti a sfioramento e rotelle zigrinate. Fusione di analogico e digitale. La plancia della Exp 15, che nello stile riprende la forma delle ali, integra un display a tutta larghezza, con uno schermo verticale al centro, che quando non è in funzione lascia intravedere al di sotto sofisticate lavorazioni in legno. L'elemento centrale a forma di orologio, con il logo della Bentley, è stato definito dai suoi progettisti Mechanical Marvel, con diverse lancette ed elementi in movimento: in base alla situazione possono mostrare le direzioni del navigatore, per esempio, oppure lo stato di carica delle batterie. Davanti al passeggero ci sono tre display circolari che riportano informazioni di varia natura (meteo, infotainment ecc.). Spazio e versatilità. La presenza di propulsori elettrici sempre meno ingombranti ha permesso di ricavare all'anteriore due piccoli frunk, a cui si accede aprendo le coperture incernierate tipo pianoforte (come nelle auto degli anni Trenta). Come da tradizione per le più lussuose auto inglesi, infine, il bagagliaio non si limita ad accogliere valigie e borsoni: la ribaltina posteriore può essere abbassata, svelando due morbide sedute, mentre dal tunnel centrale viene estratto un portabottiglie con due bicchieri di cristallo. E il motore? La Exp 15, che anticipa la prima elettrica della Bentley, è stata concepita come vettura full electric a trazione integrale, l'unico powertrain immaginabile per una granturismo del 21esimo secolo, sottolineano da Crewe. Non essendo un'auto destinata alla produzione, però, non ci sono dettagli relativi alle specifiche tecniche o alla piattaforma utilizzata per questa concept.
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Toyota - La Yaris Rally2 a idrogeno correrà in Finlandia
La Gazoo Racing, divisione sportiva della Toyota, ha presentato l'ultima evoluzione della GR Yaris Rally2 H2 Concept che prenderà parte al prossimo rally di Finlandia. Costruita sul telaio della GR Yaris Rally2, la vettura monta un motore a combustione interna alimentato a idrogeno compresso: una soluzione analoga a quella vista sulla AlpenGlow della Alpine, che consente di mantenere quasi nulle le emissioni senza rinunciare al comportamento (e al sound) di un termico tradizionale. Impegnata in due tappe. Sviluppata nella sede del Toyota Gazoo Racing World Rally Team a Jyväskylä, in Finlandia, la GR Yaris Rally2 H2 correrà nella tappa di apertura del rally di giovedì sera e in quella del giorno seguente. Al volante ci sarà il quattro volte campione del mondo Kankkunen, vice direttore tecnico del TGR-WRT. L'auto sarà esposta anche nel parco assistenza della città nel corso dell'evento insieme agli altri modelli a idrogeno della Toyota, tra cui la Mirai e la Tundra. Non è l'unica. Già dal 2021 la Toyota corre con auto a idrogeno: nella serie Super Taikyu in Giappone con una Corolla, seguita nel 2022 dalla prima GR Yaris sperimentale guidata al rally del Belgio da Akio Toyoda e dal già citato Juha Kankkunen.
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Aston Martin Vantage S - lei la più potente di tutte
La Aston Martin ha presentato la Vantage S, la nuova sportiva con il suffisso S che, da sempre, caratterizza le varianti ad alte prestazioni dei suoi modelli più importanti. L'ultima, in ordine di tempo, è la Suv DBX S svelata all'inizio di quest'anno. La Vantage S può già essere ordinata: le prime consegne sono previste entro la fine del 2025. Debutterà in pubblico nel prossimo fine settimana affrontando la storica scalata della collina del Sussex durante il Goodwood Festival of Speed 2025. Motore più potente. La Vantage S monta una versione più spinta del V8 biturbo da 4.0 litri della Vantage normale, con una potenza portata a 680 CV (+15 CV) e una coppia massima di 800 Nm. Per questo modello sono stati affinati e ricalibrati peso e risposta del pedale dell'acceleratore drive-by-wire, ed è stato migliorato il Launch Control: la Casa inglese dichiara uno scatto da ferma a 100 km/h in 3,4 secondi, a 200 km/h in 10,1 secondi e una velocità di punta di 302 km/h. Le altre modifiche riguardano le sospensioni e gli ammortizzatori adattivi Bilstein, tarati per garantire maggior stabilità nella guida sportiva senza rinunciare al confort che ci si aspetta da una Aston Martin alle andature più tranquille. Carattere sportivo. Rispetto alla versione normale, la Vantage S si distingue per la linea rossa che corre sotto la carrozzeria, le due prese d'aria nel cofano, riviste nel design per migliorare l'estrazione d'aria calda dal V8, i loghi S di ottone sui parafanghi anteriori e lo spoiler posteriore in fibra di carbonio: quest'ultimo aumenta di 44 kg la deportanza alla velocità massima. Il miglioramento del sottoscocca, il nuovo alettone anteriore e i condotti venturi frontali contribuiscono per ulteriori 67 kg di deportanza. Di serie i cerchi da 21 con razze a Y in nero satinato, montati su ruote Michelin Sport S da 275 all'anteriore e da 325 al posteriore. I dischi dei freni sono da 400 mm all'anteriore e da 360 mm al posteriore: su richiesta si possono avere quelli carboceramici. Lusso per gli amanti della sportività. All'interno, i rivestimenti di sedili e pannelli porta sono di pelle e Alcantara, con inserti di fibra di carbonio satinata. Anche qui troviamo i loghi S ricamati sui sedili (con il logo Aston Martin sugli appoggiatesta), sul battitacco e nella targhetta presente nel vano motore. Come da tradizione per la Casa di Gaydon, i clienti hanno accesso a infinite possibilità di personalizzazione per la scelta dei rivestimenti e delle finiture per abitacolo e carrozzeria.
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Ferrari Daytona SP3 - Lesemplare 599+1 allasta per beneficenza
La Ferrari, con la collaborazione del reparto di personalizzazione Tailor Made di Maranello, ha realizzato l'esemplare 599+1 della Ferrari Daytona SP3. Questa denominazione evidenzia il fatto che si tratta di un'aggiunta al lotto di 599 pezzi inizialmente previsti. L'auto verrà messa all'asta da Sotheby's durante la Monterey Car Week, che si svolgerà in California nel mese di agosto: il ricavato sarà devoluto alla Ferrari Foundation, che opera negli Stati Uniti e collabora con diverse organizzazioni umanitarie, tra cui Save the Children. Carrozzeria bicolore. La carrozzeria è per metà in fibra di carbonio a vista e per metà in giallo Modena, colori divisi dal lettering Ferrari che corre lungo la carrozzeria. Splitter anteriore, minigonne e diffusore posteriore sono in nero lucido. All'interno spiccano i tessuti dei rivestimenti, ottenuti da pneumatici riciclati e impreziositi da un motivo che riprende il Cavallino Rampante, cucito anche sugli appoggiatesta. Cruscotto e piantone dello sterzo sono realizzati nella stessa fibra di carbonio utilizzata per le monoposto di Formula 1. Il powertrain è il "solito". Questa Daytona SP3, secondo modello della serie Icona (che ha esordito nel 2018 con la Monza SP1 e SP2), è mossa da un V12 aspirato da 6.5 litri da 840 CV di potenza, capace di far scattare l'auto da ferma a 100 km/h in 2,85 secondi, a 200 km/h in 7,4 secondi, e di superare i 340 km/h di velocità massima.
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Stellantis - Chiude definitivamente la joint venture Gac-Fca
Chiude ufficialmente i battenti una delle aziende legate all'opera manageriale di Sergio Marchionne al vertice della Fiat. Un tribunale della provincia cinese dello Hunan ha dichiarato la bancarotta e la contestuale liquidazione della Gac-Fiat Chrysler Automobiles, la joint venture nata nel 2009 da un accordo tra l'allora Fiat e Guangzhou Automobile Group e destinata, nelle intenzioni del costruttore torinese, a rilanciare la sua presenza in Cina. Una storia fallimentare. Purtroppo la joint venture non ha mai soddisfatto le attese: non è stata capace di lanciare prodotti in grado di attrarre l'interesse dei consumatori cinesi e ha visto le vendite ridursi progressivamente, con le relative conseguenze sui bilanci aziendali, ormai da anni in profondo rosso. Stellantis, poi, ha avviato un'ampia riorganizzazione delle attività cinesi, culminata con la decisione di presentare un'istanza per l'accesso alle procedure fallimentari previste dalle normative locali. Ora, con la dichiarazione di bancarotta, è arrivata la parola fine a un lungo periodo di difficoltà operative, commerciali e strategiche.
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Kia EV5 - La Suv (elettrica) "di mezzo"
La Kia EV5 eredita tutti gli stilemi del linguaggio Opposites United che caratterizza gli ultimi modelli della Casa coreana, a cominciare dall'originale disegno Star Map dei gruppi ottici anteriori. Lunga 4.610 mm, larga 1.875 e alta 1.675, ha un passo di 2.750 mm e un'altezza da terra di 167 mm. Le linee sono tese e squadrate, accentuate dalle protezioni in plastica dei passaruota e dalle griglie di protezione sotto i paraurti. Nella fiancata spiccano le maniglie a filo della carrozzeria (che migliorano l'aerodinamica) e il disegno del terzo finestrino che risale verso l'alto, in corrispondenza del lunotto. Due versioni. Gli allestimenti per il mercato italiano non sono ancora stati comunicati ufficialmente; al momento la Kia EV5 è stata presentata nella versione base, con cerchi da 18 e batteria da 60 kWh, e nella sportiveggiante GT-Line con accumulatori da 81 kWh, con paraurti di disegno specifico, interni sportivi e cerchi da 19. L'impostazione della plancia è minimalista, con un solo pannello che integra i tre display: quello da 12,3 per la strumentazione digitale, quello dell'infotainment di uguale misura e quello da 5 tra i due, dedicato ai comandi del climatizzatore. Al centro, sopra le bocchette di ventilazione, ci sono scorciatoie a sfioramento per le principali funzioni dell'infotainment. Gli unici tasti fisici permettono di intervenire sulla temperatura del climatizzatore bizona. La dotazione tecnologica comprende, oltre agli aggiornamenti software over the air, anche la guida assistita di livello 2, la chiave digitale su smartphone e il riconoscimento biometrico del conducente tramite impronta del dito. Pensata per le famiglie. Il volante ha un nuovo disegno a tre razze, con il tasto per la selezione della modalità di guida sotto quella centrale. Il selettore della marcia è sul piantone dello sterzo, sotto i comandi dei tergicristalli. Il tunnel centrale, staccato dalla plancia, mette a disposizione un generoso vano portaoggetti scorrevole con due spazi per le bottiglie e la piastra di ricarica a induzione. I sedili anteriori hanno i tavolini ripiegabili, perfetti per i lunghi viaggi in famiglia. Il bagagliaio ha una capacità di 566 litri, che diventano 1.650 abbassando la seconda fila di sedili; gli schienali vanno a filo del pavimento, dando vita a un piano di carico completamente piatto. La Kia EV5 monta un'unità elettrica sull'asse anteriore da 160 kW (218 CV), che permette alla Suv coreana di accelerare da ferma a 100 km/h in 8,4 secondi. Due i tagli di batteria al nickel-cobalto-manganese: da 60,3 kWh e da 81,4 kWh, per un'autonomia massima, nell'allestimento base, di 530 km nel ciclo di omologazione Wltp. La sportiveggiante GT-Line, con cerchi da 19, arriva a 505 km. La potenza di ricarica in corrente continua è di 150 kW, che permette alla EV5 di passare dal 10 all'80% di carica in mezz'ora. Di serie la guida one pedal e la ricarica bidirezionale V2L (compatibile anche con la tecnologia V2G, che verrà introdotta successivamente, per fornire corrente alla rete elettrica).
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Blocchi del traffico - Lo stop alle diesel Euro 5 slitta di almeno un anno
Slitta dal 1 ottobre 2025 almeno al 1 ottobre 2026 il termine che prevede per le regioni Piemonte, Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna il blocco delle diesel Euro 5: saranno le Regioni a decidere. stato infatti approvato dalle commissioni Ambiente e Trasporti della Camera un emendamento specifico al decreto Infrastrutture. Inoltre, il limite a queste vetture va applicato in via prioritaria alla circolazione nelle aree urbane dei Comuni con popolazione superiore a 100 mila abitanti, anziché 30 mila. Insomma, un anno in più e meno città coinvolte. E dopo? Decorso il termine del 1 ottobre 2026, le Regioni possono prescindere dall'inserimento del blocco delle diesel Euro 5 adottando - nei piani di qualità dell'aria - misure compensative idonee a raggiungere livelli di riduzione delle emissioni inquinanti coerenti con i vincoli derivanti dall'ordinamento Ue. Soddisfatto il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini: una scelta di buonsenso. Affinché la norma diventi legge, ora occorre l'ok del Parlamento al decreto.
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Rally di Roma Capitale - Spettacolo e giovani talenti al Trofeo Lancia
Dai fasti imperiali della prova speciale in notturna al Colosseo alle curve mozzafiato dei monti laziali: oltre 207 i chilometri cronometrati tra Roma e Fiuggi del Rally di Roma Capitale, evento di punta per il FIA European Rally Championship (ERC) e il Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco (CIAR). Un weekend torrido per meteo e tensione agonistica, nuovo banco di prova per il Trofeo Lancia che procede a tappe serrate. Appuntamento infuocato. La tredicesima edizione del Rally di Roma Capitale si è contraddistinta per un percorso rinnovato con nuove prove speciali, tra cui due settori superiori ai 30 chilometri, ormai una rarità nel panorama europeo. La gara ha preso il via con una spettacolare prova serale intorno al Colosseo a Roma, per poi spostarsi a Fiuggi. La vittoria assoluta è andata a Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, che hanno conquistato il loro terzo successo con la Skoda Fabia RS Rally 2. Classifica generale a parte, continua a mietere consensi anche la competizione nella competizione, ovvero il Trofeo Lancia che manda in soffitta il terzo e quarto appuntamento della stagione (accorpati a Roma) schierando alla partenza 19 agguerritissimi equipaggi. L'assalto dei piloti Under 35. Degno di nota l'alto numero di giovani talenti: ben 13 i piloti Under 35 del Trofeo Lancia, tutti con l'ambizione di conquistare il monomarca e assicurarsi un posto nel team ufficiale Lancia nell'ERC 2026. In termini di risultati, la capitale ha incoronato Gianandrea Pisani e Nicola Biagi come i veri dominatori, capaci di portarsi a casa una duplice vittoria nelle Gare 3 e 4. A questi successi si aggiungono il podio nel Campionato Europeo ERC4, il secondo posto nel Campionato Italiano 2 Ruote Motrici e il trionfo nella categoria Master del Trofeo. La soddisfazione al Villaggio Lancia. Con quattro dei sei round del Trofeo ormai alle spalle, il fine settimana romano è il vero giro di boa. E il sorriso stampato sui volti del direttore di Lancia Corse HF, Eugenio Franzetti, e di Miki Biasion, nel duplice ruolo di pilota sviluppatore della Ypsilon Rally4 HF e di mentore per i piloti del Trofeo, la dice lunga su come stia andando. Da un lato è più che raggiunto l'obiettivo di creare un nuovo vivaio italiano di giovani piloti di rally, dove per il campione di Bassano del Grappa è fantastico aver messo insieme un gruppo dove regnano fair play e spirito da tribù, ma quando si scende in pista tutti cercano di stare davanti col coltello tra i denti. Uno scenario bello da vedere anche da fuori e sicuramente evocativo per chi già pensa alla Lancia Ypsilon HF Racing, la nuova entry level pronto-pista per i campionati Rally 6. Soddisfazione anche per Franzetti, che oggi ricopre il ruolo di patron del Trofeo, ma alla luce dei risultati e del livello tecnico raggiunto già oggi dalle vetture Lancia inizia già a concentrarsi sull'avventura da Team Principal della squadra ufficiale Lancia nell'European Rally Championship 2026.
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Fiat - Le promozioni estive per Panda e 600
La Fiat ha lanciato un'iniziativa per chi è interessato ad acquistare una Panda Hybrid o una 600 Hybrid, limitata a un lotto di vetture in pronta consegna e legata al finanziamento di Stellantis Financial Services, con immatricolazione entro il 29 luglio e prima rata da pagare a ottobre. Insieme a queste due offerte, che trovate dettagliate di seguito, la Fiat lancia una nuova iniziativa di fidelizzazione per i suoi clienti, che prevede vantaggi esclusivi fino a 1.000 euro per chi vuole permutare la propria auto, di qualunque modello e anzianità. L'offerta per la Panda. Nel caso della Fiat Panda Hybrid, il prezzo promozionale della citycar torinese per chi aderisce al finanziamento è di 10.650 euro (contro i 15.950 euro del listino) a fronte della rottamazione di un veicolo omologato fino a Euro4. L'offerta (TAN 8,75%, TAEG 12,93%) prevede un anticipo di 1.613 euro, le prime due rate da 0 euro e le successive 33 rate da 129 euro. Al termine del finanziamento è possibile riscattare l'auto pagando la maxirata finale di 8.025,15 euro, restituirla oppure cambiarla con un nuovo modello. Nell'offerta è compreso il servizio Identicar per 12 mesi (del valore di 271 euro) e l'estensione di garanzia per il terzo anno. L'offerta per la 600. Per la Fiat 600 Hybrid la proposta di finanziamento prevede, sempre a fronte della rottamazione di un veicolo omologato Euro4, un prezzo di 20.350 euro (contro i 25.850 euro di listino) con un anticipo di 2.565 euro, le prime due rate a 0 euro e 33 rate da 199 euro; la maxirata finale, pari al valore futuro garantito, è di 16.834 euro. Nell'offerta (TAN 8,75%, TAEG 10,99%) è compreso il servizio Identicar per 12 mesi (271 euro) e l'estensione di garanzia per un anno.
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