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Alpine A390 - La fastback (trimotore) tutto pepe

4 Ruote - Mag 27,2025
Sognare si può. Anzi, nel caso dell'Alpine è d'obbligo. Il costruttore francese, parte del gruppo Renault, definisce la sua gamma un Dream Garage dove gli appassionati della guida sportiva possono trovare la loro vettura ideale. Il garage dei sogni, appunto, che ora si arricchisce di un secondo modello a batteria, l'A390, destinato ad affiancare la compatta A290, seguendo il nuovo corso elettrico del marchio. Vedremo l'A390 nelle concessionarie a fine anno, con prezzi ancora da scoprire. Una sportiva fuori dagli schemi. La new entry d'Oltralpe non è né una coupé, né una spider, né una berlina: la formula è quella di una fastback, come anticipato dall'omonima showcar svelata al Salone di Parigi lo scorso anno. Lunga 4,61 metri, larga 1,88 e alta 1,53, l'A390 è una cinque porte rialzata da terra e segnata nello stile dalla coda spiovente, dal lunotto bombato e dal bagagliaio in continuità con l'abitacolo. Nel profilo, non tradisce il family feeling Alpine e ricalca l'impronta dell'A110: unico modello termico attualmente in gamma, prossimo a lasciare il posto a una versione reinventata con la spina. Alcuni tratti rendono l'A390 riconoscibile già da lontano: Uno su tutti è la firma luminosa", spiega Antony Villain, direttore del Design di Alpine, "ispirata al concept Alpenglow e alla hypercar A424 iscritta al WEC. Ma ci sono anche le diverse appendici aerodinamiche, dalla lama del cofano al diffusore, o i flap posteriori mutuati dai prototipi Lmdh, che lavorano con la linea del tetto inclinata a 17. Tanto spazio a bordo. Sotto la carrozzeria, proposta in sei tonalità, anche bicolore, l'A390 nasconde un abitacolo che beneficia dei 2,70 metri di passo per ospitare cinque persone e offrire un bagagliaio di 532 litri. Anche all'interno l'impostazione rimane sportiva: il posto di guida prevede due display da 12,3 e 12 pollici, più alcuni tasti fisici per gestire le funzioni principali senza distrazioni. Il volante, rivestito di pelle Nappa blu, integra i comandi per le modalità di marcia, il telefono e l'assistente vocale, oltre a due pulsanti che regolano la rigenerazione e attivano la funzione di boost Overtake e il launch control. Tra le dotazioni figurano i sedili avvolgenti Sport Seat, rivestiti di microfibra di Alcantara e con inserti di carbonio a trama twill oppure forgiato. Tra cordoli e chicane con 470 CV. Passando alla meccanica, l'A390 si basa sulla piattaforma AmpR Medium, associata a un powertrain integrale con tre motori elettrici (uno anteriore e due posteriori). A seconda delle versioni (GTS e GT), la fastback può scaricare a terra 345 o 295 kW (470/400 CV), con 808 e 650 Nm di coppia, gestendo il tutto attraverso l'Alpine Active Torque Vectoring. L'alimentazione è affidata a una batteria al litio ad alte prestazioni da 89 kWh netti, su architettura a 400 volt, sviluppata appositamente dallo specialista Verkor. L'autonomia dichiarata è di 550 km nel ciclo Wltp, mentre per la ricarica si possono sfruttare colonnine fino a 190 kW per passare dal 15 all'80% in meno di 25 minuti.
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Motor Valley Fest - Gli appuntamenti dell'edizione 2025

4 Ruote - Mag 27,2025
Dal 5 all'8 giugno 2025 Modena torna a ospitare la Motor Valley Fest, il festival della "Terra dell'auto" giunta alla settima edizione. Quest'anno, la manifestazione ha per tema "l'industria di domani" con un programma dedicato a innovazione, formazione e nuove tecnologie automotive. Dal 5 al 7 giugno il Teatro del Collegio San Carlo ospita Innovation & Talents, con 13 Talent Talk che analizzeranno profili professionali richiesti e competenze emergenti del settore insieme a grandi marchi della Motor Valley (Ferrari, Lamborghini, Pagani, Dallara, Ducati) e protagonisti dell'automotive del calibro di Accenture, Brembo, Loccioni del Visa Cash App RB Formula One Team.  Anche l'hackaton. La grande novità di quest'edizione è però l'hackathon che si terrà il 7 e 8 giugno presso il Motor Valley Accelerator. Qui squadre di giovani talenti si sfideranno su temi su temi legati all'innovazione e alla data analysis applicate ai settori della mobilità e del motorsport, con premi fino a 2.500 euro per i vincitori.  Prototipi universitari. Infine, c'è la "Meet & Match Night" che il 5 giugno metterà in contatto 46 startup (36 italiane e 10 internazionali) con investitori e aziende leader, mentre durante tutto il festival lo University Village in Piazza Grande ospiterà i prototipi Formula Sae realizzati dagli studenti di sette atenei.
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Su 4R di giugno - Sorpresa Porsche: c'è una Suv termica sotto la Cayenne

4 Ruote - Mag 27,2025
La Porsche Macan, al termine della carriera della prima generazione, rimarrà un modello solo e soltanto elettrico. Un concetto ribadito a più riprese dalla Casa stessa, pur tra lo scetticismo degli osservatori. Ma andrà proprio così: nel futuro della Suv tedesca non c'è più spazio per i motori a benzina."Un modello indipendente nella gamma Suv". Eppure, non tutto potrebbe essere perduto. Almeno a leggere la nota stampa diffusa dalla Porsche a margine dell'ultima trimestrale: "Stiamo valutando un modello indipendente nella gamma Suv con motori termici e ibridi. Avrebbe un nuovo design, ma in linea con il nostro linguaggio stilistico, beneficerà di sinergie e potrebbe essere lanciato verso la fine del decennio".Ne parliamo sul numero di giugno. Niente di strano: la Porsche, come altri costruttori, sta adeguando il suo percorso di elettrificazione all'effettiva domanda del mercato. Ma resta interessante scoprire come nascerà, questo "modello indipendente", di cui parliamo sul numero di giugno di Quattroruote. Tentando anche di dare una risposta alla prima di tutte le domande, vale a dire su quale architettura potrebbe prendere forma.
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Su 4R di giugno - Buon compleanno Vairano!

4 Ruote - Mag 27,2025
Tanti auguri a noi! Per una volta, vogliamo autocelebrarci e festeggiare il giorno in cui, 30 anni fa, è cambiato il nostro modo di lavorare: il 16 giugno del 1995, infatti, Giovanna Mazzocchi Bordone, editore di Quattroruote e figlia del fondatore, porge le forbici a Max Mosley, all'epoca Presidente della Fia, per tagliare il nastro inaugurale della neonata pista di Vairano. Perché ne siamo così fieri? Per il fatto che non esiste, al mondo, nessun'altra realtà editoriale che possa vantare un proving ground di proprietà, con tutto quel che ne consegue in termini di attendibilità, ripetibilità e autorevolezza in materia di prove su strada. Nel corso di questi tre decenni, l'impianto è cresciuto (dagli innesti delle piste di handling e off road), le prove si sono evolute (dalle prove di stabilità sempre più complesse ai test degli Adas), ma una cosa è rimasta immutata: quell'inimitabile mix di passione, rigore e impegno che è tale e quale al primo giorno. Su Quattroruote di giugno 2025 trovate uno speciale dedicato proprio a Vairano: dove, tra l'altro, è stato approntato un nuovo test di stabilità per le auto in prova. Scopritelo qui! 
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Emissioni di CO2 - L'emendamento sulle multe è stato approvato in via definitiva

4 Ruote - Mag 27,2025
L'atteso emendamento ai regolamenti comunitari sulle emissioni di anidride carbonica di auto e furgoni entra ufficialmente nel corpus normativo dell'Unione Europea. Durante la riunione dei ministri responsabili degli Affari europei, il Consiglio Ue ha approvato in via definitiva la proposta modifica inserita dalla Commissione nel Piano d'Azione dello scorso marzo: i rappresentanti dei 27 Paesi membri Ue hanno votato a favore quasi all'unanimità e con le uniche eccezioni del ministro belga e di quello svedese, che hanno preferito astenersi.   Manca solo la pubblicazione in Gazzetta. L'emendamento, che introduce maggior flessibilità nelle sanzioni per lo sforamento dei limiti emissivi (i costruttori potranno rispettare gli obblighi per gli anni 2025, 2026 e 2027, calcolando la media delle loro prestazioni nel triennio e non nei singoli anni), è stato già approvato dalla Commissione e dal Parlamento europei e mancava solo dell'ultimo passaggio formale, ossia il voto finale del Consiglio. Con il via libera, è stato quindi adottato un regolamento sulle emissioni opportunamente modificato per tener conto della nuova disposizione. Ora, manca solo l'ultimo passaggio: la pubblicazione sugli organi di informazione del blocco comunitario. Infatti, è previsto che il nuovo regolamento entri in vigore il ventesimo giorno successivo alla sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. 
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Mole Urbana - La gamma di mezzi da lavoro

4 Ruote - Mag 27,2025
Occorrerà aspettare la fine dell'estate per conoscere i dettagli dell'offerta commerciale di Mole Urbana, la startup di quadricicli elettrici fondata da Umberto Palermo: i mezzi per la mobilità cittadina sono stati già presentata nella loro veste definitiva presso stabilimento di Orbassano, dove entro la fine dell'anno inizierà la produzione vera e propria, ma c'è ancora tempo per approfondire la futura offerta. Come quella dedicata ai professionisti. L7e per i professionisti. La gamma Lavoro è pensata principalmente per artigiani, venditori ambulanti, servizi di consegne e logistica urbana, ma anche allestitori, sportivi e street food. Tutti i mezzi sono quadricicli pesanti L7e sviluppati nella configurazione a quattro ruote, quella più stabile e sicura per questo genere di utilizzo. Due le lunghezze disponibili, da 2,65 e 3,30 metri, mantenendo però la larghezza di 1,30, pensata per muoversi con agilità negli spazi stretti dei centri urbani. Il motore elettrico ha una potenza di 15 kW (20 CV) ed è abbinato a una batteria da 18 kWh, per un'autonomia stimata di circa 150 km. Le versioni più grandi possono anche avere un pacco batterie più grande, da 32 kWh. Arriveranno sei modelli. Al momento sono cinque le configurazioni e i modelli della gamma Lavoro previsti, e che verranno lanciati il prossimo settembre, insieme alle specifiche e ai prezzi definitivi. Le varianti di carrozzeria prevedono vani di carico riscaldati o refrigerati, cabina singola o doppia, con pianale liscio per allestitori o in versione pick-up. Le capienze variano in base al modello, da 0,9 a 3 metri cubi. A questi si aggiunge anche il modello speciale Mole Urbana Food, dedicato agli operatori dello street food, che permette di lavorare sia all'interno che all'esterno del veicolo.
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Alfa Romeo - Le nuove Giulia e Stelvio sono davvero in ritardo?

4 Ruote - Mag 27,2025
"L'Alfa Romeo Stelvio è in ritardo, arriverà nel terzo quadrimestre del 2027. E la Giulia nel 2028". Da qualche giorno online si leggono frasi di questo tipo, ma come vi abbiamo ricordato nella nostra anteprima con informazioni esclusive sulla nuova Suv del Biscione (la trovate su Quattroruote di maggio e nella nostra sezione in abbonamento QPremium), su questi modelli circolano tante indiscrezioni senza  fondamento. Per questo abbiamo deciso di provare a fare un po' di chiarezza, per capire cosa c'è di vero e cosa no sui ritardi delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio. Solo con informazioni di prima mano.Sono in ritardo? Sì, ma lo diciamo da mesi. Per l'Alfa Romeo Stelvio non è mai stata comunicata una data precisa di lancio ma, stando al piano industriale, la nuova Suv (elettrica e ibrida) avrebbe dovuto debuttare nel corso di quest'anno, seguita dalla Giulia nel 2026. Queste date sono state posticipate (ma non è stato ancora comunicato, nemmeno in via ufficiosa, un periodo preciso per il lancio) per vari motivi legati allo sviluppo del progetto, dall'affinamento dei software all'integrazione di nuovi propulsori ibridi (ma se avete letto l'anteprima che abbiamo pubblicato lo scorso maggio, già lo sapete). Ora, le ultime informazioni certe che abbiamo raccolto un paio di mesi fa vedevano la presentazione della Stelvio verso la fine di quest'anno, seguita dal lancio commerciale nei primi mesi del 2026. Dunque, pensare che una casa automobilistica possa rimandare di due anni interi la presentazione di un modello già praticamente pronto (i muletti girano da diverse settimane) sarebbe paradossale, o quasi. Anche perché, come ci hanno confermato fonti interne alla fabbrica di Cassino dove verranno prodotte le due vetture, l'approntaggio delle linee produttive alla piattaforma Stla Large è stato già completato e, a livello industriale, tutto sarebbe pronto per avviare la produzione in serie.Piano industriale in aggiornamento. Detto questo, nell'industria automobilistica odierna, tra incertezze e perplessità sull'andamento dei mercati, nulla è impossibile. Così, dopo l'annuncio di Jean-Philippe Imparato riguardo all'imminente aggiornamento del piano industriale, abbiamo chiesto un commento direttamente al gruppo Stellantis che, tramite un portavoce, ci ha fatto sapere "che sta lavorando su un aggiornamento del piano dedicato all'Italia. Il piano prevede un ampliamento e una rimodulazione delle attività nel Paese, alla luce delle attuali condizioni di mercato, delle incertezze sulle regolamentazioni Ue e dell'effetto dei dazi. Un dialogo costruttivo è in corso nelle sedi opportune. Ciò, interpretando tra le righe, significa che a Torino sono in corso valutazioni sulla rimodulazione del piano industriale presentato lo scorso dicembre, quel Piano Italia che, tra le altre cose, aveva messo nero su bianco il 2025 come anno di avvio della produzione della Stelvio e il 2026 per la Giulia. E quindi? Quando escono? Insomma, a conti fatti quanto dovremo davvero aspettare per vedere la nuova Alfa Romeo Stelvio?  plausibile pensare che la Casa possa quantomeno mostrare la vettura entro l'anno, per poi lanciarla sul mercato nei mesi successivi all'unveiling. Almeno nella sua versione elettrica.
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Van pooling - Milano da pod: buona la prima

4 Ruote - Mag 27,2025
Promosso a pieni voti: dopo due mesi di sperimentazione, tra marzo e aprile di quest'anno, il pod di NExT (società padovana fondata da Tommaso Gecchelin) può vantarsi di essere sopravvissuto al traffico e al pavé di Milano. Veicolo modulare nato per molteplici usi, il pod si è esercitato nel cosiddetto van pooling, ovvero il trasporto di più passeggeri a richiesta. Di cosa si tratta? In buona sostanza, attraverso un'app per smartphone più persone possono condivedere lo stesso mezzo se le loro destinazioni si trovano lungo il medesimo percorso, così da ridurre traffico e inquinamento. Una sorta di alternativa a taxi, Uber, NCC, oltreché a tram, bus e metro. Dalla teoria alla pratica. Attiva anche in Medio Oriente, NExT si avvale della collaborazione di Wayla, startup italiana che si occupa proprio di van pooling. Ma un conto è osservare il pod in pista, in condizioni... asettiche; un altro vederlo all'opera a Milano h24, col traffico dell'ora di punta, fra auto, bus, bici e monopattini elettrici, anche su strade strette "minate" da pavé e buche nell'asfalto. Soddisfacente il test, con gli utenti che hanno viaggiato gratuitamente dopo la prenotazione: il veicolo, guidato da un pilota in carne e ossa, si è mosso con una certa agilità trasportando nove passeggeri in centro e in periferia. Lungo 3,38 metri, largo 2,42 e alto 2,9, con 900 litri di vano per i bagagli, mosso da una batteria al litio di 88 kWh, il pod di NExT ha percorso mediamente 350 km con una ricarica. Per il "pieno" di elettroni, il mezzo s'è avvalso di una colonnina veloce a San Donato Milanese, caricando con potenze fino a 80 kW per passare dal 20 all'80% in un'ora circa. Le stazioni in città, invece, sono servite per i rabbocchi, tendenzialmente più lenti. Sempre stando ai dati dichiarati, il pod può contare su 204 CV e su una velocità massima di 100 km/h, logicamente mai raggiunta in città.   Un "transformer". Durante il test, non si sono verificati incidenti con altri veicoli, né sinistri di altra natura: comunque, il pod è coperto da assicurazione obbligatoria Responsabilità civile, a tutela di passeggeri e altri utenti. Sono salite a bordo fino a 10 persone, ossia il guidatore più i nove passeggeri seduti, mentre l'algoritmo di Wayla calcolava il percorso ottimale per il mezzo tenendo conto delle richieste dei consumatori e anticipando i tempi di percorrenza. Tuttavia, la modularità del pod lo rende adatto a ospitare più passeggeri e infatti c'è già posto per altri 13 utenti in piedi, per un totale di 22. Volendo, il veicolo può fare anche da motrice per altri moduli, altra configurazione sperimentata a Milano. A questo punto, è inevitabile chiedersi se ci sarà uno sviluppo "autonomo": e infatti, se in futuro le normative europee e italiane lo consentiranno, Gecchelin pensa già a un servizio di van pooling robotizzato su determinate tratte, per esempio la direttrice dall'aeroporto di Linate al cuore della città. Analoghi sviluppi saranno valutati per servizi di commercio in movimento, assistenza sanitaria, trasporto merci: dopo la prova della giungla d'asfalto, la strada è in discesa.
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Michelin - Obiettivo 5-HMF, la molecola "verde" che sostituisce i derivati del petrolio

4 Ruote - Mag 27,2025
Sessanta milioni di euro per una molecola che promette di rivoluzionare l'industria. Michelin ha deciso di puntare sul 5-HMF (5-idrossimetilfurfurale), sostanza biologica ricavata dal fruttosio che gli esperti chiamano "gigante addormentato" per il suo potenziale ancora inespresso. Il colosso francese costruirà a Péage en Roussillon il maggiore stabilimento industriale al mondo dedicato a questa sostanza, capace di produrre 3.000 tonnellate l'anno. Operativo dal 2026, l'impianto creerà 30 posti di lavoro e sarà finanziato in parte con fondi europei. Solo in Asia (finora). La mossa ha una logica precisa: fino ad oggi il 5-HMF viene prodotto solo in Asia, in quantità minime e a costi proibitivi. Michelin lo usa già nelle sue resine ResiCare per pannelli di compensato, ma la nuova produzione europea potrebbe aprire mercati ben più ampi: dalla cosmetica all'aeronautica, dall'edilizia all'elettronica. L'obiettivo è ambizioso: creare una domanda europea di 40.000 tonnellate entro il 2030. Per farlo, Michelin pianifica di fornire in licenza la tecnologia ad altri produttori, sviluppando una rete di impianti da 20.000 tonnellate ciascuno.
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Cina - I cali in Borsa, la guerra dei prezzi, il faro di Pechino: l'auto nel caos

4 Ruote - Mag 27,2025
Negli ultimi giorni, il settore automobilistico cinese è finito al centro delle cronache finanziarie locali e internazionali in seguito alle pesanti perdite registrate dai costruttori sulle Borse di Hong Kong e Shanghai. A pesare sono diversi fattori, tra cui i nuovi segnali di una guerra dei prezzi sempre più intensa e il faro acceso dalle autorità di Pechino su alcune pratiche commerciali dubbie. Oggi, 27 maggio, l'Hang Seng Automobile Index ha perso oltre il 2% a causa soprattutto della BYD, in ribasso di quasi il 4% dopo il 9% circa registrato nella prima seduta della settimana. Male anche i titoli di Geely Automobile (-3,2%), Great Wall (-1,1%), Li Auto (-2,4%) e Xpeng (-1,7%) solo per citarne alcuni. Le cause. Le maggiori attenzioni degli investitori si stanno comunque riversando sulla BYD. La scorsa settimana, le azioni del costruttore di Shenzhen hanno raggiunto i massimi storici, spingendo gli analisti a un generalizzato taglio delle raccomandazioni di investimento (si consiglia, per esempio, di acquistare o vendere in base a specifiche metodologie di valutazione) e, soprattutto, dei "target price": gli esperti fissano un valore che a loro avviso verrà raggiunto dalle azioni in un determinato arco temporale. In particolare, secondo alcuni esperti le azioni BYD hanno già raggiunto i massimi storici: quindi, agli investitori conviene ormai "beneficiare" degli eventuali guadagni e vendere. Il peggioramento del "sentiment" sui titoli del costruttore fondato da Wang Chuanfu è stato poi esacerbato da un'iniziativa che ha alimentato nuovi timori sul futuro dell'intero settore cinese e, in particolare, sulla sua sostenibilità economica: la stessa BYD, infatti, ha tagliato i prezzi di 22 modelli delle famiglie Ocean (elettriche) e Dinasty (ibride plug-in) fino alla fine di giugno, scatenando le prime risposte dei concorrenti. La guerra dei prezzi. Per esempio, il prezzo della Seagull è stato ridotto del 21% a 55.800 yuan (circa 6.843 euro al cambio attuale) e quello dell'ibrida Seal del 34% a 102.800 yuan (12.571 euro). Le promozioni sono state attribuite dagli analisti di Deutsche Bank alla necessità di ridurre un inventario dei concessionari in rapida crescita, con ben 150 mila vetture entrate in stock nei primi quattro mesi dell'anno: "Secondo le nostre verifiche, le scorte ammontano attualmente a tre o quattro mesi, probabilmente il massimo che i concessionari possono gestire". Per altri analisti, la mossa è anche da legare alla necessità di proteggere le quote di mercato da una concorrenza sempre più aggressiva e di raggiungere gli obiettivi di breve termine. Il taglio, stando a un report di Citi, ha prodotto un aumento dell'affluenza del 30%/40% nei saloni, ma ha pur sempre degli effetti negativi: la "guerra dei prezzi", un fenomeno ben noto ai costruttori occidentali, non è mai positiva per le finanze aziendali perché mette sotto pressione i margini di vendita e di conseguenza la redditività. Del resto, non è la prima volta che BYD taglia i prezzi (a inizio anno ha ridotto i listini delle nuove Han e Tang del 10/14% rispetto alle versioni precedenti), facendo leva sulla sua capacità di sfruttare crescenti economie di scala e sul controllo della catena del valore. Gli analisti, però, temono che ormai si sia scatenata una "guerra dei prezzi prolungata". Difatti, alla mossa della BYD hanno risposto immediatamente la IM Motors del gruppo Saic, che ha tagliato del 19% circa a 194.900 yuan (più o meno a 23.700 euro) il listino della LS6 (il prezzo può scendere anche a 179.900 yuan con gli incentivi statali alla rottamazione), e la Leapmotor: la versione base della C11 è disponibile fino all'8 giugno a 103.800 yuan (12.600 euro), oltre il 30% in meno rispetto ai precedenti 148.800 yuan, mentre la C16 viene offerta a 111.800 yuan (13.600 euro), il 28% in meno rispetto ai 155.800 yuan precedenti. La Galaxy del gruppo Geely, invece, ha annunciato sconti dall'8% al 18%: fino all'inizio di giugno, la piccola Xingyuan gode di una promozione di 59.800 yuan, circa il 13% in meno rispetto al listino di 68.800 yuan. Tuttavia, anche modelli leggermente più grandi, come la E8, continuano a essere offerti a un prezzo scontato. Inoltre, la Dongfeng ha diminuito del 9% a 120 mila yuan la berlina e 007.Il faro di Pechino.Tra l'altro, l'attuale tornata di sconti presenta delle differenze rispetto al passato perché riguarda, principalmente, auto piccole o di fascia bassa, mentre prima c'erano di mezzo modelli di segmento tendenzialmente medio. Detto questo, la guerra dei prezzi in Cina ha anche delle implicazioni a livello internazionale, alla luce del problema ormai cronico della sovracapacità produttiva del Dragone: la perdita di marginalità sul mercato locale potrebbe, infatti, spingere i costruttori a riversare un sempre maggior numero di veicoli sui mercati esteri, ancor più di quanto non si stia già facendo. In tal senso non va trascurato una notizia arrivata dal mondo dello shipping: di recente una società logistica della Saic ha fatto salpare dalla Cina la più grande nave per il trasporto di auto al mondo (arriva a 9.500 veicoli) e il suo approdo è proprio l'Europa. Non deve, quindi stupire la crescita delle vendite dei cinesi nel Vecchio continente segnalata da un recente report della Jato. In ogni caso, non è detto che le esportazioni bastino a risolvere i problemi. Ne sono consapevoli anche a Pechino, dove le autorità centrali hanno ormai acceso un faro anche per evitare quanto successo in passato nel comparto immobiliare con il fallimento della Evergrande. Il governo intende mettere ordine nel settore non solo promuovendo il consolidamento, ma anche limitando pratiche commerciali "borderline". Il Ministero del Commercio ha convocato associazioni di rappresentanza e diversi costruttori per discutere della tendenza emergente di auto che vengono commercializzate come usate senza mai aver circolato su strada (vengono immatricolate e targate, ma non sono vendute come nuove, bensì su piattaforme dedicate alla vetture di seconda mano). Tali pratiche, unite all'intensificazione della concorrenza, dimostrano gli allarmi di un dirigente che di recente ha parlato di un settore "in condizioni di salute malsane".
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Opel Frontera Gravel - Una showcar (elettrica) pensata per lavventura

4 Ruote - Mag 27,2025
A poche ore dall'inizio della XS Carnight, il festival di tuning che si svolgerà dal 28 maggio all'1 giugno sulle sponde del lago Wörthersee, la Opel ha svelato la showcar Frontera Gravel, una versione particolarmente avventurosa della sua nuova Suv. Un modello che potrebbe anticipare una possibile versione di serie, creato per accendere la curiosità dei fan e testare la domanda di una Frontera più audace e robusta in futuro, spiega Rebecca Reinermann, vicepresidente del marketing della Opel. Inarrestabile. Realizzata dalla stessa Opel a Rüsselsheim con la collaborazione dei tuner BlackFish e XS, la Frontera Gravel si basa sulla versione con powertrain elettrico da 83 kW (113 CV). La carrozzeria è in Desert Stone, con tetto e cofano neri opachi a contrasto e dettagli in color arancione su specchietti, paraurti,  spoiler e rivestimenti dei sedili. Davanti sono stati collocati un verricello e un gancio, mentre sui montanti posteriori sono presenti dei portaoggetti laterali. Per migliorare la visibilità notturna sono stati predisposti dei faretti esterni su cofano e sul portapacchi Thule Canyon XT. I cerchi da 16 Borbet a sette razze montano gomme tassellate della BFGoodrich.
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Porsche - Batterie più performanti e sicure grazie all'AI

4 Ruote - Mag 27,2025
L'intelligenza artificiale ha oggi un ruolo decisivo anche nello sviluppo e nella gestione delle batterie destinate alle auto elettriche. Ne è convinta la Porsche che, nel suo centro di Weissach, in Germania, lavora per realizzare accumulatori sempre più evoluti, in grado di offrire non solo un'ottima longevità, ma anche livelli di affidabilità e protezione superiori agli standard attuali. Per raggiungere questi obiettivi, la Casa tedesca adotta un metodo all'avanguardia: gli accumulatori vengono messi alla prova su speciali banchi ad alta tensione, insieme all'intero sistema propulsivo, ricreando condizioni di utilizzo estreme con temperature tra i -40 e i 60 gradi e oltre, cicli di guida intensivi e ricariche rapide fino a 350 kW. Simuliamo l'impiego per oltre 15 anni e più di 300 mila chilometri, monitorando il comportamento di ogni cella, raccontano gli ingegneri. Durante i test, generiamo volutamente guasti e anomalie per ottenere dati dettagliati, poi analizzati dai sistemi intelligenti. Meno degrado grazie al Battery Care Mode. L'AI entra in gioco anche per contrastare l'invecchiamento delle celle. Attraverso algoritmi avanzati che regolano parametri cruciali, come la temperatura, e un sistema brevettato di ricarica veloce insieme alla modalità Battery Care Mode, riusciamo a mantenere gli accumulatori in condizioni ottimali, prolungandone l'efficienza nel tempo, spiega Carlos Alberto Cordova Tineo, responsabile del reparto di Weissach per le batterie Li-Ion. I sistemi intelligenti operano in modo continuo per prevenire fenomeni critici come la formazione di litio metallico o la frattura delle particelle, assicurando così una stabilità costante. Inoltre, la Porsche compensa fin da subito il naturale calo iniziale di capacità (tra il 2 e il 5%), fornendo accumulatori con una riserva aggiuntiva rispetto al valore dichiarato. Più potenza, ricarica rapida e sicurezza su misura.  Anche nella gestione dell'energia, l'analisi predittiva gioca un ruolo fondamentale. La nuova generazione della Taycan, per esempio, monta una batteria da 105 kWh, più leggera e performante rispetto al passato, grazie a un controllo dinamico che ottimizza il flusso energetico in tempo reale. E la potenza di ricarica in corrente continua è salita fino a 320 kW, abbattendo i tempi di attesa durante i viaggi. L'intelligenza artificiale permette inoltre di adattare la gestione dell'energia allo stile di guida individuale, migliorando così efficienza e prestazioni. Infine, la sicurezza: ogni batteria viene sottoposta a test estremi (immersione, corrosione, urti e utilizzi impropri) sotto il controllo dei sistemi automatizzati. Con questo approccio - afferma Simon Maurer, responsabile della sicurezza per Cayenne e Macan otteniamo risultati che superano i requisiti normativi e sono in linea con quelli dei nostri modelli a combustione.
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Catl - Nel futuro non ci sono solo le batterie

4 Ruote - Mag 27,2025
La Contemporary Amperex Technology, meglio conosciuta come Catl, è il più grande costruttore al mondo di batterie. Una posizione che il colosso cinese intende consolidare con l'ingresso nel mercato dei pianali per automobili, grazie anche a collaborazioni con realtà come quella di Changan Mazda. Pacchetto completo. La piattaforma sviluppata dalla Catl si chiama Ciic (Catl Integrated Intelligent Chassis) e ha la classica struttura a skateboard, con le batterie alloggiate nella parte centrale del pianale, tra i due assi, e interfacce di connessione standard. L'architettura sviluppata dall'azienda cinese è modulare, per adattarsi facilmente a diverse tipologie di veicoli ed è stata concepita per ridurre i tempi di sviluppo: una soluzione chiavi in mano per le Case interessate ad ampliare la propria gamma di veicoli elettrici.
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Videogame - F1 25: in macchina contro Norris, Hamilton e Verstappen

4 Ruote - Mag 27,2025
Il campionato 2025 di Formula 1 è in pieno svolgimento, con la McLaren e i suoi piloti saldamente in testa alla classifica costruttori. Nel fine settimana del GP di Spagna esce anche F1 25, l'ultimo capitolo della serie videoludica firmata da Codemasters ed Electronic Arts, con una consistente serie di novità rispetto all'anno precedente. Come il campionato vero. Come nelle precedenti edizioni, F1 25 permette di affrontare il campionato di Formula 1 attualmente in corso con tutte le scuderie, i piloti e i circuiti ufficiali. Quest'anno le squadre in griglia saranno però undici: alle dieci regolari si è infatti aggiunta la Apxgp, scuderia fittizia creata per il film F1 con Brad Pitt, per il quale lo scorso anno sono state girate diverse sequenze prima e dopo le gare, in pista e ai box. Per il terzo anno consecutivo torna anche la modalità storia Braking Point 3, con la scuderia Konnersport (con la livrea viola e gialla) impegnata nella lotta per il campionato. C'è anche la gestione del team. Nella modalità My Team, che permette di occuparsi di tutta la gestione della scuderia (e di scendere poi in pista nei panni di uno dei suoi piloti), quest'anno il giocatore dovrà prestare maggior attenzione al suo ruolo di team principal, imparando a gestire con delicatezza i rapporti tra i piloti e il loro comportamento in pista. Nel quartier generale sarà invece necessario tenere sotto controllo il budget cap per portare avanti lo sviluppo dell'auto e rimanere competitivi durante tutta la stagione. Nelle gare sono state introdotte anche le rivalità tra le diverse scuderie, che avranno conseguenze sull'approvazione dei tifosi e sulle trattative contrattuali. A metà tra simulazione e arcade. A caratterizzare l'esperienza di gioco, oltre alla presenza dei piloti e delle scuderie del circus iridato, c'è la riuscita impostazione dei videogame dello studio inglese Codemasters, che miscela simulazione e arcade, con un approccio sempre rigoroso ma meno impegnativo di altri simracer come Assetto Corsa o iRacing. Il giocatore può decidere il livello di accuratezza della simulazione, attivare o meno gli aiuti alla guida e, in ultima analisi, costruirsi un'esperienza di gioco su misura, che sia più impegnativa o più immediata. Piste sempre più accurate. Accanto ai prevedibili miglioramenti per quanto riguarda la grafica e il sonoro, in F1 25 le piste sono state ricostruite digitalmente avvalendosi dei Lidar (gli stessi che montano le auto più moderne per la guida assistita avanzata): in questo modo le piste sono ancor più realistiche e riproducono ogni minima conformazione del terreno e pendenza delle curve. Tra le altre novità di quest'anno c'è anche la possibilità di affrontare alcuni tracciati in senso opposto (come avviene in giochi come Super Mario Kart, per esempio): al momento questa funzionalità è disponibile per le piste di Zandvoort, Silverstone e Red Bull Ring. Quando esce, quanto costa. F1 25 arriverà il prossimo 30 maggio su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S, al prezzo di 59,99 euro per PC e di 79,99 euro per le versioni console. disponibile anche la Iconic Edition (79,99 euro per PC e 99,99 euro per console), per iniziare a giocare con tre giorni di anticipo, con scenari di gioco per la scuderia Apxgp e pacchetti dedicati ai 75 anni della Formula 1 e a Lewis Hamilton.
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Porsche Italia - E-Motion, nasce il registro per le elettriche di Zuffenhausen

4 Ruote - Mag 27,2025
Porsche Italia lancia il Registro Italiano E-Motion: presentata in Franciacorta, l'iniziativa riunisce i proprietari di vetture elettriche della Casa tedesca, prima di questo genere al mondo. Un club per le Bev. Il sodalizio è nato spontaneamente tra i proprietari delle Porsche a batteria ed è cresciuto fino a diventare un registro ufficiale: all'evento di presentazione hanno sfilato i 72 soci fondatori alla presenza dei dirigenti di Porsche e del presidente della Federazione italiana Porsche Club. La community offrirà eventi e servizi dedicati nel mondo dell'elettrico, collaborando con la Casa e con la rete ufficiale di concessionari. Due eventi già in programma. Dopo il "varo" in Franciacorta, il Registro ha già due eventi in calendario: il 14 giugno, con un tour panoramico del Parco Naturale della Lessinia a Verona, e il 19 settembre, per un raid attraverso le Alpi che dalla Franciacorta raggiungerà l'Hans-Peter Porsche Traumwerk, ideato dal figlio di Ferry Porsche.
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Mercato europeo - Ad aprile torna il "rosso": -0,3%

4 Ruote - Mag 26,2025
Ad aprile il mercato dell'auto europeo torna in territorio negativo. Secondo i dati diffusi dall'associazione dei costruttori Acea, le immatricolazioni nell'area Ue+Efta+Uk sono state pari a 1.077.186 unità, lo 0,3% in meno rispetto all'anno scorso. Giù anche il consuntivo dei primi quattro mesi dell'anno, con un -0,4% e 4.459.087 targhe.   Il peso del Regno Unito. A trainare al ribasso le immatricolazioni europee è il mercato britannico: dopo il boom di marzo, legato all'effetto positivo del consueto cambio targa, il Regno Unito mostra una flessione del 10,4% che annulla il positivo andamento dell'area Ue (+1,3%). L'Efta, invece, perde il 3,7%. All'interno del blocco comunitario e tra i maggiori mercati spicca sempre la Spagna, con un +12,2%, mentre la Germania e la Francia flettono, rispettivamente, dello 0,2% e del 5,6%. L'Italia guadagna il 2,7%. Nel quadrimestre, il Regno Unito sale del 3,1% e l'Efta del 4,6% e l'Ue scende del'1,2%, con le flessioni francese (-7,3%), tedesca (-3,3%) e italiana (-0,6%) ad annullare il +12,2% spagnolo. Positive tutte le elettrificate. Sul fronte delle alimentazioni, ad aprile prosegue il rimbalzo delle Bev, con una crescita nell'inera Europa (Ue+Efta+Uk) del 7,8% legata al +53,5% della Germania, al +78% della Spagna e al +108,2% dell'Italia. Nella sola Ue, le auto a batteria pesano per il 15,3%, una quota che l'Acea considera ancora "troppo lontana" dalle aspettative. Quanto alle altre motorizzazioni, le registrazioni risultano in crescita del 31,1% per le ibride plug-in e del 17% per le ibride non ricaricabili, mentre le vetture a benzina e le diesel scendono, rispettivamente, del 22,4% e del 24,7% e vedono la loro penetrazione aggregata contrarsi dal 48,4% di un anno fa al 38,2%.    La Tesla sprofonda. L'analisi dei dati dei vari costruttori mostra dei miglioramenti per Stellantis dopo diversi mesi di percentuali fortemente negative: il gruppo immatricola 165.826 vetture e perde lo 0,5%, con Citroën in flessione del 6%, Fiat del 18%, DS del 16,4%, Lancia del 65% e Maserati e gli altri brand restanti del 21,3%. Bene Peugeot (+10,5%), Opel/Vauxhall (+2,6%), Jeep (+16,7%) e Alfa Romeo (+40,2%). Al primo posto si conferma il gruppo Volkswagen grazie a 296.869 registrazioni e una lieve crescita dello 0,1%: il marchio omonimo perde l'1,7%, Audi il 4,9%, Seat il 31,3% e Porsche il 21,3%, mentre Skoda cresce dell'11,6% e Cupra del 46,2%. Bene anche il gruppo Renault, con 110.513 targhe e una crescita dell'1,1% attribuibile in gran parte alla Losanga (+6,6%). Andamento negativo per Hyundai-Kia (-1,8% e 189.890 immatricolazioni), i gruppi Toyota (-8,7% e 77.498 targhe), Mercedes-Benz (-1,7%, 53.747) e Ford (-3,2% e 34.923). In crescita BMW (+7,5% e 80.629 registrazioni), Saic (+24,5%) e Mitsubishi (+22,1%), Infine, Nissan perde il 9,7%, Volvo il 15,9%, Tesla il 49%, Suzuki il 18,6%, Mazda il 24,5%, Jaguar Land Rover il 20,3% e Honda l'11,6%.
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Mercato usato - Continua il periodo favorevole: a marzo +3,8%

4 Ruote - Mag 26,2025
Anche marzo 2025 conferma il trend positivo degli ultimi sei mesi per il mercato dell'usato: secondo i dati elaborati dall'Unrae i trasferimenti di proprietà sono stati 497.573, contro i 479.439 di un anno fa, per un incremento del 3,8%. Il risultato è legato sia ai trasferimenti netti (+2,4%), sia alle minivolture (+5,6%). Con 1.450.742 trasferimenti, l'incremento complessivo dall'inizio dell'anno è del 3,4%, un valore molto vicino ai dati pre-pandemia (-0,7% sul 2019). Il diesel riduce il vantaggio. Le motorizzazioni a gasolio rimangono le più scambiate, ma la loro quota si va lentamente riducendo, attestandosi al 42,5% (42,8% da inizio anno). Perde un punto decimale anche la benzina, che scende al 38,6% (38,7% nel trimestre), mentre crescono le ibride, seppure molto lontane: 9,6% a marzo (9,3% da inizio anno), seguite da Gpl (5%) e metano (2%). Le ibride plug-in e le elettriche salgono rispettivamente all'1,2% e all'1%. Regioni e anzianità. Non cambia la distribuzione geografica dei passaggi di proprietà: la Lombardia rimane la regione con più registrazioni (16,1%), seguita da Lazio (9,7%) e Campania (9,2%), Sicilia (8,2%) e Veneto (8,1%). Si riduce leggermente l'anzianità delle vetture scambiate: i trasferimenti relativi ad auto con oltre 10 anni rimane preponderante ma scende al 47,5% (-0,3% rispetto al 2024). Aumenta quella delle auto tra sei e dieci anni (17,6%, +0,8%) mentre cala quella delle auto tra quattro e sei anni (11,4%, -1,9%). Al 12,3% (+1.2%) la quota delle auto tra due e quattro anni, mentre quella tra uno e due anni è del 4,6% (+0,2%). Le vetture con più di sei mesi e meno di un anno sono al 6,6%. Trasferimenti e minivolture. Per quanto riguarda i trasferimenti netti, l'andamento rimane sostanzialmente quello di febbraio: privati e aziende restano predominanti, con il 57,5% di tutti i passaggi di proprietà (57,5% nel trimestre); al 38,3% quelli da operatore a cliente finale, arrivano al 3,3% le autoimmatricolazioni e allo 0,9% quelli provenienti dal noleggio. Per le minivolture, ossia i passaggi ai concessionari in attesa della vendita, le diesel rimangono l'alimentazione più scambiata (44,1%, in calo di 5,6 punti); le benzina vanno al 31,9% (+0,7%) mentre il Gpl sale al 5,6%. Aumentano le ibride, al 13%, così come Phev e Bev, all'1,8 e 1,6%, in crescita di mezzo punto.
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Lucid Air Sapphire - Fate largo!

4 Ruote - Mag 26,2025
Dimenticate tutto quello che sapete sulle auto elettriche. La Lucid Air Sapphire è la Bev che riscrive le regole, anche per chi pensava di aver già visto tutto nel mondo alla spina. fondata da alcuni ex dirigenti e ingegneri della Tesla, questa grande berlina è il manifesto della Casa o, in altri termini, di un'auto elettrica senza compromessi. La base è la stessa della Lucid Air normale, ma qui c'è di più, molto di più: tre motori elettrici (uno anteriore, due posteriori), una batteria da 118 kWh e prestazioni che "graffiano" non solo la Model S Plaid, ma anche la Porsche Taycan Turbo GT. I numeri della Air Sapphire parlano da soli: 1.234 cavalli, 0-100 km/h in 1,89 secondi, 0-160 in meno di 4 e una velocità massima di 330 km/h. Eppure, la Sapphire non è solo un'arma da drag race. La Lucid ha lavorato a fondo sul telaio, con sospensioni semi-attive, freni carboceramici Akebono, torque vectoring avanzato e una distribuzione dei pesi quasi perfetta. Il risultato è un'auto che sa essere comunicativa, precisa e stabile anche tra le curve del Circuito Ascari nei pressi di Malaga, tracciato perfetto per il nostro test. Il tutto condito da un'efficienza sorprendente: la Sapphire, pur pensata per la performance, dichiara comunque 694 km di autonomia nel ciclo Wltp e una ricarica ultra-rapida fino a 300 kW, per 400 km di autonomia recuperati in 20 minuti. I tre giri a nostra disposizione tra i bollenti cordoli dell'Ascari non sono l'ideale per verificarne la veridicità, ma intanto ho un dato interessante, anche se "parallelo": nel corso di questa due giorni in Andalusia, ad accompagnarci c'era un'Air Pure, la versione dotata di un solo motore elettrico al posteriore nonché quella più efficiente. Ebbene, con lei siamo riusciti a percorrere quasi 50 km con appena 4 kWh, apparentemente un record. Certo, la Sapphire non consumerà così poco, ma la tecnologia della Lucid fa ben sperare: per quel che riguarda le certezze, quelle arriveranno dal nostro Centro Prove. A bordo della Sapphire trovano posto cinque adulti e lo spazio a disposizione non manca, nemmeno per i bagagli: tra il frunk e il canonico vano posteriore, i litri a disposizone sono oltre 900. Qualche accortezza in più può essere riscontrata anche nei dettagli sportivi dei sedili, molto profilati e rivestiti di Alcantara (così come il volante). L'estetica non è urlata ma guadagna personalità con la carrozzeria allargata, i dettagli aerodinamici in fibra di carbonio e gli inserti blu esclusivi. Il prezzo? In Germania si parte da 249.000 euro, il doppio di una Model S Plaid ma (poco) meno di una Taycan Turbo GT. Il punto, però, non è il confronto economico. che la Sapphire, pur essendo una vettura per pochissimi, si annuncia davvero come un salto generazionale.
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Volvo - Il riassetto prevede 3 mila esuberi

4 Ruote - Mag 26,2025
La Volvo ha fornito ulteriori dettagli sul piano di ristrutturazione annunciato alla fine di aprile: in particolare, la Casa svedese prevede di tagliare 3 mila posizioni, pari al 15% dei dipendenti non addetti alle attività industriali.   I dettagli del riassetto. L'iniziativa rientra nel più ampio programma di misure avviato dai vertici aziendali per snellire l'intera organizzazione e ridimensionare la struttura dei costi. Su tale fronte, l'obiettivo è ottenere nel giro di due anni risparmi per 18 miliardi di corone svedesi (oltre 1,6 miliardi di euro). Il taglio agli organici riguarderà solo "posizioni d'ufficio" e non gli addetti alla produzione e interesserà soprattutto le strutture svedesi. Infatti, dei circa 3 mila esuberi, mille sono consulenti e la maggior parte di questi lavora proprio in Svezia. Inoltre, verranno licenziati altri 1.200 dipendenti svedesi. Le restanti 800 posizioni da tagliare interessano il personale all'estero. La Volvo, che conta di chiudere il riassetto del personale già nel prossimo autunno, ha quantificato in 1,5 miliardi di corone (140 milioni di euro) gli oneri connessi ai licenziamenti.
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BYD Dolphin Surf - lelettrica per tutti? - VIDEO

4 Ruote - Mag 26,2025
Con la nuova Dolphin Surf, BYD punta dritta al cuore della mobilità urbana europea. La compatta elettrica cinese arriva con una proposta concreta: dimensioni ottime per la città, interni spaziosi e un prezzo d'attacco di 18.990 euro, che diventano 16.660 con finanziamento o leasing CA Bank e rata mensile di 99 euro. Considerando anche le (grandi) ambizioni di chi la produce, le cifre sono indubbiamente appetibili: basteranno a fare della Dolphin Surf "l'elettrica per tutti" inseguita dai costruttori di mezzo mondo? Il design della Dolphin Surf è "giocoso" ma non banale, con linee tese e tocchi estetici che cercano di distinguersi dalla massa. A colpire subito è l'abitabilità: quattro posti veri (ma niente quinto posto, nemmeno opzionale), 308 litri di bagagliaio e oltre 1.000 litri abbattendo i sedili divisi 50/50, il tutto su un'auto lunga appena 3,99 metri. Sotto la pelle c'è sostanza: l'architettura e-Platform 3.0 di BYD integra la Blade Battery al litio-ferro-fosfato, dunque senza cobalto. I tagli sono due: 30 kWh (Active, la "base") e 43,2 kWh (Boost e Comfort, quest'ultima la "top"), per autonomie che vanno da 220 a 322 km nel ciclo WLTP combinato. Interessante anche la versione top da 115 kW (Comfort), capace di scattare da 0 a 100 in 9,1 secondi. Tutte le varianti offrono ricarica AC trifase da 11 kW, mentre la ricarica rapida DC va dai 65 kW della versione Active fino agli 85 kW delle varianti a batteria maggiorata. Tradotto, un rifornimento 10-80% si completa in circa 30 minuti. L'abitacolo è ben studiato per l'uso quotidiano: schermo touchscreen rotante da 10,1, compatibilità Apple CarPlay e Android Auto, climatizzazione con gesture control, comandi vocali e accesso NFC con lo smartphone. Non mancano dettagli pratici: 20 vani portaoggetti, sedili riscaldati a seconda dell'allestimento e perfino la funzione "V2L" per alimentare dispositivi esterni, con potenza erogabile di 2,2 kW. C'è anche un tocco di stile con inserti dalle suggestioni "cyberpunk", mentre i sedili sportiveggiante hanno un disegno accattivante e sono ben imbottiti. Lo sterzo, relativamente demoltiplicato, rende evidente il carattere generale della vettura fin dalla prima curva: quello di un'auto semplice da guidare e da parcheggiare in città, sostenuta da una buona efficienza. L'assetto è quindi tendenzialmente morbido ma, almeno nella guida urbana a basse andature, non sembra cedere al rollio. L'unica pecca sembra essere l'eccessiva sensibilità dell'acceleratore, che rende più complesso mantenere un'andatura costante alle basse velocità. La Dolphin Surf si presenta come una delle proposte più concrete per chi cerca un'elettrica urbana, senza troppe rinunce. Inutile girarci attorno: la BYD è riuscita a portare sul mercato europeo un modello che punta su accessibilità, tecnologia e funzionalità. Ora la sfida è tutta sulla risposta del pubblico: quasi come a voler dire che ora sul mercato l'offerta c'è, e dunque tutto dipende dalla "domanda". Volete sapere di più sulla Dolphin Surf? Guardate il nostro videotest qui sopra.
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