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Toyota B-Suv - L'elettrica per l'Europa è quasi pronta

4 Ruote - Mag 13,2024

Un po' per tattica, un po' per filosofia, la Toyota non ha ancora affondato il colpo nell'elettrico. Come ben sappiamo, però, sarà solo questione di tempo, ché la gamma è già bell'e pianificata e il colosso giapponese attende solo il momento giusto per entrare nel mercato con ogni singolo modello. A tal proposito, il 2024 sarà un anno cruciale: quello della B-Suv. Meglio nota come Toyota Urban Suv, dopo il reveal della concept al Kenshiki Forum del 2023, che qui vi proponiamo nelle nostre ricostruzioni grafiche esclusive.

Dimensioni cittadine. Prendete il nome con beneficio di inventario, perché probabilmente cambierà. Dovessimo attenerci al codice alfanumerico della Casa, non sarebbe assurdo immaginare sulla targa di presentazione una scritta bZ2X, sulla falsariga della prima e sin qui unica Toyota elettrica per l'Europa, la bZ4X. Il tutto nel rispetto delle dovute differenze dimensionali, che si riflettono sul numero da anteporre alla X e, qualora confermate, lascerebbero intendere pure l'arrivo di qualcosa di intermedio tra i 4,69 della bZ4X e le misure di questa segmento B a ruote alte. Ovvero, quote vicine ai 4,3 metri di lunghezza per 1,82 di larghezza e 1,62 di altezza dichiarati dal prototipo, perimetro entro il quale si svilupperà una carrozzeria spigolosa e slanciata, dai tratti quasi sportivi. In ossequio all'indirizzo stilistico intrapreso ormai da tempo dalla Toyota, già espresso da modelli come la nuova Prius o la C-HR II, oltre che dalla stessa bZ4X e, in ultimo, proprio dalla concept Urban Suv.

Made in India, con vista sul 2025. La Toyota ha confermato che la versione di serie di questa sport utility compatta debutterà nei prossimi mesi, con la possibilità di ordinarla già nel 2024: sulle consegne, invece, non sono stati forniti  tempi altrettanto precisi, e non è escluso che i clienti debbano aspettare il 2025 per mettersela in garage. La Urban Suv (o bZ2X), se preferite, verrà proposta con due differenti tagli di batteria, di cui uno intorno dovrebbe aggirarsi intorno ai 60 kWh di capacità. La gamma sarà declinata in versioni a due e quattro ruote motrici, offrendo sia un livello di autonomia tarato prettamente sulle esigenze urbane, sia uno a più ampio raggio. Secondo indiscrezioni, non ancora confermate, anche la Suzuki sarebbe coinvolta nel progetto. Per la precisione, il costruttore di Hamamatsu lancerà una vettura analoga, derivata dalla concept eVX, sfruttando una piattaforma comune fornita dalla Toyota. Ma, soprattutto, la Suzuki potrebbe prendersi in carico la produzione di entrambe i modelli. Affidandoli udite, udite - alla Maruti, in India.

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La guida - Wallbox in condominio? Ecco come fare (ed evitare gli errori)

4 Ruote - Mag 13,2024

Quante sono le colonnine condominiali in Italia? Non esistono per il momento dati precisi e consolidati da fonti qualificate, ma basta confrontarsi con alcuni installatori specializzati per intuire che, in proporzione alle wallbox collocate nelle villette (Qui il nostro approfondimento), qui si parla di numeri molto esigui. Del resto, nell'ultima finestra temporale utile (chiusa in marzo) per accedere ai contributi statali per l'installazione stanziati per il 2023 sarebbero pervenute domande solo da 13 condomìni. Quali sono i problemi che limitano la diffusione proprio in quei contesti urbani dove, a causa delle progressive limitazioni all'uso delle auto termiche, maggiormente avrebbero senso le vetture a corrente se si facilitasse la possibilità della ricarica privata? Vediamolo assieme, cercando di dare risposta ai quesiti più comuni che solleva chi sta valutando l'opzione elettrica per la propria mobilità e non vive in una casa indipendente.

vero che un singolo condomino non può decidere d'installare autonomamente una colonnina nel proprio box?
No, è un falso mito. La legge non lo vieta e, a meno che non sia esplicitamente escluso dal regolamento condominiale, si è liberi di dotarsi di una wallbox. A una condizione: quella di non ledere i diritti degli altri condomini e di ottemperare alle esigenze di sicurezza.

Che cosa significa, in concreto? Che cosa devo fare per rispettare la sicurezza e anche i miei vicini?
Si tratta di adeguare l'impianto e i contatori ove necessario. Se infatti il box auto è già alimentato da corrente privata e collegato al contatore di casa, si può procedere all'installazione senza dover chiedere alcun permesso. Occorre però verificare la potenza della linea elettrica e qui possono nascere i problemi, perché la quasi totalità dei box è servita da impianti sottodimensionati, ovvero tra i 3 e i 4 kW; per passare ad almeno 6 kW diventerà quindi inevitabile fare un upgrade della linea elettrica nelle aree comuni, rendendo necessaria la convocazione di un'assemblea. 

Che cosa succede se la proposta e il progetto d'installazione vengono bocciati? Il singolo condomino si deve rassegnare?
No, può comunque procedere, consapevole però che dovrà sostenere le spese di tasca propria, o dividendole con chi si è dichiarato favorevole, e che potrebbe essere necessario aggiornare il certificato prevenzione incendi. Infatti, i garage condominiali con una superficie complessiva superiore a 300 metri quadrati necessitano del cosiddetto sistema di sgancio, ovvero un pulsante, da azionare in caso di emergenza, che stacca simultaneamente l'alimentazione del garage e della wallbox. In alcuni casi i box auto condominiali hanno un contatore comune e quindi si deve aggiungere il costo di un misuratore dei consumi. Infine (ma si tratta di eventualità rare, date l'età e la conformazione dei garage dei palazzi italiani) si può scegliere di utilizzare uno spazio comune. Ovviamente, i lavori non devono arrecare danni alle aree condivise e le auto in carica non devono ostacolare l'accessibilità.

Qual è l'ordine di grandezza dei costi da sostenere per adeguare l'impianto? E come funzionano i contributi pubblici?
Se il contatore è lontano dal box, le spese per il singolo condomino possono arrivare facilmente a 5 mila euro tra progetto, materiali e manodopera. Per quanto riguarda i contributi statali, va detto che Il governo ha messo a disposizione 70 milioni di euro per stimolare l'installazione di colonnine domestiche, ma ha anche stabilito finestre temporali strette per presentare le domande: l'ultima di queste per privati e condomìni si è chiusa il 14 marzo. Al contrario, imprese e professionisti possono ancora fare domanda (il termine è il 20 giugno) seguendo la procedura online già attivata in occasione delle precedenti finestre. Il bonus wallbox, ovvero il contributo per le colonnine domestiche che riguardava le spese sostenute nel corso del 2023, prevedeva un'agevolazione dell'80% del prezzo di acquisto e posa, fino a un massimo di 1.500 euro per persona fisica e fino a 8.000 euro in caso d'installazione nelle parti comuni di edifici condominiali.

Ci saranno nuove finestre temporali? E, in tal caso, come si presenta domanda?
Dalle precedenti tornate sono avanzati soldi e il 2024 è tra gli anni interessati dal bonus. Quindi si attende che si aprano nuovi termini. Del resto, i contributi per gli interventi effettuati nel 2023 si erano aperti e chiusi prima della fine dell'anno. Quindi, è stata creata una nuova finestra (quella chiusasi il 14 marzo) per permettere a chi aveva effettuato l'installazione sul finire dell'anno di accedere ai fondi. Quando si riapriranno i termini, se nulla cambierà nella procedura, la domanda andrà inserita sulla piattaforma Invitalia; tra le difficoltà lamentate da molti utenti, c'è l'obbligo di accedere con Spid, Cie (Carta d'identità elettronica) o Cns (Carta nazionale dei servizi) e la necessità di avere una Pec. Tra i documenti da presentare, codice fiscale del condominio, estremi del documento d'identità dell'amministratore, delibera assembleare di autorizzazione lavori, estratti conto dei pagamenti e copie delle fatture di acquisto e installazione delle infrastrutture di ricarica. Infine, il certificato di conformità dell'impianto.

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Ecobonus Lombardia - Incentivi veicoli elettrici e termici per micro, piccole e medie imprese

4 Ruote - Mag 13,2024

Arrivano gli incentivi veicoli stanziati dalla Regione Lombardia, a favore di micro, piccole e medie imprese che rottamano un usato e comprano o prendono in leasing mezzi a basso impatto ambientale elettrici o termici: 5 milioni e 940 mila euro per il biennio 2024/25 ripartiti al 50% sulle due annualità. Si va da un bonus di 1.500 euro acquistando scooter, passando per i 4.000 euro delle auto, a 30 mila euro per mezzi più pesanti. Scontati anche e-cargo bike, furgoni e bus. Da radiare un veicolo a benzina fino a Euro 2 incluso, o diesel fino a Euro 5 incluso. Non ne hanno diritto le aziende attive nel settore del commercio di veicoli. Per la linea di finanziamento 2024, si partirà alle 10 di domani, fino alle 16 del 31 ottobre 2024 (o fino a esaurimento fondi), mentre il via per i bonus dell'anno prossimo è alle 10 del 2 dicembre 2024 (fino alle 16 del 30 settembre 2025). Ogni acquirente può presentare al massimo quattro domande di contributo, a fronte dello stesso numero di mezzi radiati, intestati all'impresa da minimo dodici mesi.

Quando fare richiesta. La domanda va presentata prima del perfezionamento dell'acquisto del veicolo: si prenota la risorsa, poi assegnata secondo l'ordine cronologico di invio telematico della richiesta. Info tecniche nella pagina web specifica di Unioncamere Lombardia. Attenzione alla differenza: mentre nel caso degli incentivi statali il consumatore non deve fare nulla (la concessionaria prenota il bonus) e lo sconto è immediato, il meccanismo degli incentivi locali prevede che l'acquirente si attivi.

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Batterie - Il "made in Europa" taglierebbe del 60% le emissioni di CO2

4 Ruote - Mag 13,2024

Produrre batterie per auto elettriche in Europa consente di abbattere l'impronta di carbonio degli accumulatori, quantomeno rispetto a "una catena del valore interamente controllata dalla Cina". In particolare, una nuova analisi di Transport & Environment fissa al 37% le minori emissioni di anidride carbonica con l'attuale mix energetico nella Ue e al 62% considerando il crescente peso delle fonti rinnovabili nei processi produttivi. Nel complesso, l'insediamento in Europa della produzione di celle e componenti necessari per soddisfare la domanda di sistemi di accumulo potrebbe far risparmiare circa 133 Mt di CO2 tra il 2024 e il 2030.

Rischi ancora alti. L'analisi dà conto anche di alcuni segnali di miglioramento. Infatti, in Europa è a rischio più della metà dei progetti annunciati per le batterie agli ioni di litio, ma nel 2023 erano i due terzi: in un anno si è passati dal 68% al 47% di programmi non certi di arrivare a compimento. In ogni caso, il 53% dei progetti presenta ancora un rischio medio-alto di essere ritardato, ridimensionato o cancellato del tutto. A tal proposito, mentre Francia, Germania e Ungheria hanno registrato i maggiori progressi grazie a iniziative (Acc e Verkor in Francia, Northvolt in Germania), che nella precedente analisi apparivano a rischio, in Italia la capacità produttiva pianificata è scesa a 48 GWh per il fallimento dell'iniziativa ItalVolt (per ora rimangono in vita Teverola e Termoli). "Il governo dovrebbe capire che le batterie e i metalli che le compongono sono il nuovo oro", afferma Carlo Tritto, Policy Officer per T&E Italia. "L'Italia deve giocare un ruolo propulsivo in Europa, per predisporre un quadro che da qui ai prossimi anni garantisca reale sostegno alla transizione, ad esempio negoziando migliori strumenti di finanziamento per le gigafactory".

La situazione in Europa. In generale, l'Europa ha il potenziale per rendersi autosufficiente nella produzione di celle dal 2026 e coprire il 56% della domanda di catodi entro il 2030. Inoltre, potrebbe anche soddisfare tutto il suo fabbisogno di litio raffinato e assicurarsi tra l'8% e il 27% dei minerali grazie al riciclo. Mancano, però, gli impianti e - soprattutto - il sostegno finanziario delle istituzioni.  

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Carburanti - Leggeri cali per benzina e diesel

4 Ruote - Mag 13,2024

Con la discesa delle quotazioni dei prodotti raffinati e il Brent di nuovo sotto gli 83 dollari al barile, prosegue il calo dei listini dei carburanti. In particolare, secondo l'ultima rilevazione di Staffetta Quotidiana, il prezzo medio nazionale della benzina in modalità "fai da te" è sceso sotto gli 1,9 euro al litro, mentre il gasolio viene venduto intorno agli 1,75. Tra l'altro, sabato scorso l'Eni ha ridotto di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio.

Le medie nazionali. Quanto alle medie dei prezzi comunicati il 12 maggio dai gestori all'apposito osservatorio del ministero delle Imprese e del made in Italy, al self service la verde quota a 1,897 euro/litro (-6 millesimi sulla precedente rilevazione) e il diesel a 1,753 euro/litro (-9). Al servito, benzina a 2,038 euro/litro (-6), gasolio a 1,896 euro/litro (-9), gpl a 0,713 euro/litro (-1), metano a 1,321 euro/kg (invariato) e gnl a 1,178 euro/kg (-1). Lungo le autostrade, benzina a 1,980 euro/litro (2,242 al servito), gasolio a 1,859 euro/litro (2,129), Gpl a 0,851 euro/litro, metano a 1,473 euro/kg, Gnl a 1,189 euro/kg.

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Made in China - Nuovo boom delle esportazioni, ma i flussi verso l'Europa sono in calo

4 Ruote - Mag 13,2024

Nuova crescita a doppia cifra per le esportazioni di automobili cinesi. Secondo gli ultimi dati della China Passenger Car Association (Cpca), in aprile sono stati spediti sui mercati esteri 417 mila veicoli: rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, la crescita è del 38%, un tasso di incremento in linea con quello registrato a marzo (+39%). 

I mercati di sbocco. Rispetto agli scorsi mesi, è cambiata la mappa dei principali mercati di sbocco delle esportazioni cinesi. II segretario generale dell'associazione, Cui Dongshu, ha sottolineato le pressioni dell'indagine anti-dumping dell'Unione Europea che ha bloccato le spedizioni verso il Vecchio continente, spingendo i costruttori a privilegiare altre aree geografiche come Sud America, Australia o Sud-est asiatico. Del resto, secondo il funzionario le aziende cinesi devono per forza di cose andare all'estero anche per compensare la crescente concorrenza in patria e l'andamento negativo della domanda: ad aprile, le vendite sono scese del 5,8% a 1,55 milioni di unità (-9,6% rispetto a marzo). "Il rallentamento del mercato è stato peggiore del previsto, mentre alcune Case automobilistiche hanno continuato produrre, con il risultato di un aumento delle scorte presso i concessionari", ha aggiunto Cui. Tuttavia, il peso dei veicoli a nuova energia (Nev) sui volumi totali ha raggiunto il nuovo record del 43,5%, grazie al +12,1% delle elettriche e al +64,2% delle ibride plug-in. 

Pichetto favorevole. Proprio di elettriche ha parlato un esponente del nostro governo, il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, si è detto favorevole alla produzione in Italia di elettriche made in China: "Speravo nelle imprese italiane, ma se producono qui e danno lavoro qui, ben vengano anche i cinesi".

 

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Mini - Cambio al vertice: Stefan Richmann sostituisce Stefanie Wurst

4 Ruote - Mag 13,2024

Il gruppo BMW ha annunciato un passaggio di testimone al vertice della Mini a poco più di due anni dall'ultimo rimpasto manageriale. La responsabilità del marchio britannico viene dunque assunta da Stefan Richmann: a decorrere dal primo agosto prossimo, il top manager sostituirà Stefanie Wurst, al timone della Casa di Oxford dal primo febbraio del 2022. 

Il curriculum. Richmann è un veterano del gruppo BMW: ha iniziato la sua carriera professionale nel 1997 entrando nel reparto controllo centrale. Nel 2000 passa alla pianificazione strategica, nel 2004 diventa responsabile del controllo vendite e nel 2008 lascia Monaco per assumere il ruolo di vicepresidente e direttore finanziario della filiale spagnola. Alla fine del 2010 torna al quartier generale per ricoprire diversi ruoli di crescente responsabilità all'interno della divisione finanziaria, nel 2017 si trasferisce negli Stati Uniti per assumere l'incarico di amministratore delegato della filiale nordamericana della BMW Financial Services e dal 2021 occupa la casella di responsabile del reparto Corporate Strategy. 

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Aston Martin Vantage - L'eleganza della velocità

4 Ruote - Mag 13,2024

C'è un gran fermento, dalle parti di Gaydon. La Casa inglese ha rilasciato informazioni sul V12 prossimo venturo (che dovrebbe scalpitare nel cofano della Vanquish), mentre siamo in attesa di mettere le mani sul restyling della DBX707. In questo (dinamicissimo) periodo s'inserisce la nuova Aston Martin Vantage, che alza la posta in gioco e rinnova la sfida alle Porsche 911 o giù di lì.

Numeri giusti. Le aspettative, per capirci, sono altissime e la Vantage sembra avere tutte le carte in regola per non deluderle. A spingere c'è il solito V8 4.0 biturbo di origine Mercedes-AMG, ma pesantemente rimodellato sulle esigenze dell'Aston Martin. I tecnici hanno modificato il profilo degli alberi a camme, le teste, il rapporto di compressione e hanno ridisegnato la linea di scarico. In totale fanno 665 cavalli (155 più della soluzione precedente) e 800 Nm (+115). Per prestazioni d'effetto: 0-100 km/h da 3,5 secondi e velocità massima pari a 325 km/h.

Acciaio e chip. Naturalmente, non è soltanto una questione di potenza: la ripartizione delle masse è al 50:50 e il telaio ha ricevuto opportune modifiche. Gli ammortizzatori adattivi Bilstein (con tecnologia Skyhook) e l'E-Diff al posteriore lavorano in simbiosi con la piattaforma inerziale a sei assi, che riceve pure altri parametri (per esempio dal motore) e consente di avere una precisa fotografia di ciò che sta facendo la macchina: in questo modo, tutta l'elettronica lavora in armonia e, in più, può essere plasmata secondo il volere di chi guida. Anche tramite i driving mode (Track, Sport+, Sport, Individual e Wet).

Meccanismi emozionali. Come avevo già notato sulla DB12, pure sull'Aston Martin Vantage il sapore d'italianità (intesa soprattutto come capacità progettuale di trasferire a chi guida le emozioni di cui c'è bisogno) è ben percepibile. Il team di Roberto Fedeli, Chief Technical Officer, ha lavorato in questa direzione. Il risultato, fra i cordoli del circuito Monteblanco, è una Vantage ancora più tesa verso la prestazione. Non pensate agli affilati isterismi di una GT3, giusto per citare una rivale pure lei altolocata: qui c'è un po' più di (voluta) morbidezza. Negli algoritmi di gestione delle sospensioni, nei tempi di cambiata dello ZF a otto rapporti, nel modo in cui la Vantage danza fra le curve. In ogni caso, è un bellissimo guidare, perché lo sterzo dipinge un quadro particolareggiato di ciò che stanno facendo le ruote anteriori e il V8 spinge con quella forza taurina che da sempre lo contraddistingue, con una ritmica particolarmente intonata.

Un bel pacchetto. Senza dover per forza raggiungere velocità da codice penale, su strada apprezzi una connessione lineare fra i comandi che impartisci e la loro esecuzione, rapida e coerente. Ciò detto, la Vantage può reggere andature assassine con la stessa naturalezza, se glielo chiedi. Fino a condurti dove forse, con il modello precedente, non potevi arrivare. Anche grazie a un'interfaccia completamente rivista: pulsantoni e rotelline belli da vedere e da utilizzare e un infotainment che pare finalmente all'altezza della situazione.

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Formula E - ePrix Berlino, Da Costa vittorioso in Gara 2

4 Ruote - Mag 12,2024

La Porsche trionfa all'ePrix di Berlino di Formula E grazie ad Antonio Felìx da Costa, autore di un'ottima prestazione in Gara 2 che gli ha permesso di avere la meglio suoi suoi avversari. Il portoghese è riuscito a dettare il passo nella fase finale della corsa, beffando un coriaceo Nick Cassidy che porta a casa, comunque, un importante piazzamento in seconda posizione. Applausi anche per Rowland, nuovamente a podio con la Nissan dopo una bella rimonta che ha visto l'inglese partire sedicesimo e tagliare il traguardo terzo.

Così in Top 10. Non si può certo dire soddisfatto Pascal Wehrlein che, dopo essere stato portato a baciare il muro durante un duello nelle prime fasi della corsa, ha poi sgomitato per arrivare quarto ma staccato dal compagno di squadra che ha fatto da battistrada. Pascal ha chiuso davanti al campione in carica Jake Dennis per soli quattro decimi di secondo: l'inglese della Andretti non ha brillato e, pur partendo dalla pole, non è riuscito a massimizzare il passo. A punti anche Mitch Evans, che non si è certo risparmiato nei duelli con il compagno di squadra che alla fine ha avuto la meglio. Il neozelandese della Jaguar ha terminato la gara davanti all'indiano Daruvala della Maserati e al giovane Barnard della McLaren. A chiudere la Top 10 troviamo invece Joel Eriksson della Envision e Jean-Eric Vergne della DS Penske.

Le classifiche. Dopo il decimo round del campionato, Nick Cassidy resta leader della classifica piloti con 140 punti contro i 124 di Pascal Wehrlein. Oliver Rowland resta della partita, grazie a questi due piazzamenti a podio nell'ePrix di Berlino e insegue a quota 118. Quarto, e più staccato, Jake Dennis con 102 punti. Tra le squadre è la Jaguar a comandare con 237 punti contro i 183 della Porsche. La Nissa è terza con 144 punti, mentre la DS Pense è quarta a quota 127.

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Cupra - La gamma 2024 - FOTO GALLERY

4 Ruote - Mag 11,2024

Chiuso il primo lustro di storia della Cupra, che nel 2023 ha registrato 230.700 consegne nei vari mercati, crescendo del 50,9% rispetto al 2022, per la Casa spagnola è giunto il momento di rinnovare tutta la gamma. I restyling di Leon e Formentor sono appena stati svelati ed è in arrivo la Suv-coupé Tavascan, la seconda vettura full electric del brand. Nel corso dell'anno, inoltre, saranno presentati il restyling dell'altra elettrica della Casa, la Born, e la versione di serie della Terramar, un'altra Suv. Nell'attesa, la nostra galleria d'immagini si occupa dei modelli disponibili nel 2024: scopriteli qui sopra!

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Mondiale Endurance - 6 Ore di Spa, Porsche vittoriosa in Hypercar e LMGT3

4 Ruote - Mag 11,2024

La Porsche conquista una clamorosa doppietta nella 6 Ore di Spa-Francorchamps, terzo round del Mondiale Endurance 2024. A tagliare per prima il traguardo è la 963 #12 gestita dal team Jota con Stevens e Illot al volante, mentre in seconda posizione troviamo la 963 ufficiale di Estre, Lotterer e Vanthoor. Subito dietro le due Ferrari 499P, con la #50 di Fuoco, Molina e Nielsen sul gradino più basso del podio, seguita a ruota dalla vettura gemella di Pier Guidi, Calado e Giovinazzi.

Il botto che non ti aspetti. Il colpo di scena è arrivato poco dopo l'inizio della quinta ora di gara, quando un terribile incidente tra la Cadillac guidata da Earl Bamber e la BMW LMGT3 #31 con al volante Sean Gelael ha costretto la direzione gara ad esporre la bandiera rossa, dopo un breve periodo di Safety Car. Bamber era all'inseguimento della Porsche #99 di Jani sul rettilineo del Kemmel, ma ha evidentemente calcolato male le distanze e ha tagliato la strada alla BMW, dando vita a una carambola pazzesca. Per fortuna, entrambi i piloti non hanno avuto conseguenze, anche se sono passati dal centro medico per i controlli di rito. L'intervento di riparazione delle protezioni ha richiesto quasi due ore di tempo e tutti pensavano che la corsa fosse ormai finita. Ci hanno sperato soprattutto in Ferrari, in quel momento nelle prime due posizioni, ma poco prima delle diciannove è stato chiarito che si sarebbe continuato a correre, con le vetture che dovevano ancora affrontare un'altra ora e quarantaquattro minuti di gara.

Ferrari delusa. La decisione della direzione gara farà discutere, perché la scelta di recuperare il tempo perso sotto bandiera rossa non si era mai visto nel Mondiale Endurance. Per di più, solamente le Porsche #12 e #6 e la Alpine #36 avevano effettuato la sosta e la ripresa della gara ha chiaramente dato un vantaggio notevole al marchio di Weissach che si è ritrovato il successo servito su un piatto d'argento. Notevole il disappunto della Ferrari che, alla ripresa, ha dovuto effettuare prima un emergency stop con la #51, quindi come la vettura gemella numero 50 un'ultima sosta. Ferdinando Cannizzo, head of endurance race cars della Ferrari, ha detto: "Secondo il nostro punto di vista la decisione di estendere la gara oltre le sei ore è discutibile. Il rammarico è senza dubbio notevole perché crediamo che il risultato avrebbe dovuto essere diverso".

Porsche vince anche in LMGT3. La Porsche ha fatto bottino pieno a Spa-Francorchamps, conquistando la vittoria anche tra le vetture GT. A tagliare per prima il traguardo è la 911 #91 di Lietz/Shahin/Schuring che proprio nel corso dell'ultimo giro ha superato la #92 di Malykhin/Sturm/Bachler.

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Formula E - ePrix Berlino: Cassidy vince in rimonta

4 Ruote - Mag 11,2024

La Formula E a Berlino regala sempre spettacolo e anche questa volta non è stata da meno. A vincere Gara 1 dell'ePrix di Berlino è il neozelandese Nick Cassidy al volante della Jaguar. Nonostante sia partito dalla nona posizione e dopo la seconda safety car si trovasse in quindicesima posizione, Cassidy ha sfruttato a suo vantaggio quel 2% di energia gestito in precedenza per risalire la china, liberarsi degli avversari e dare uno strappo nel finale che gli ha consentito di vincere con quattro secondi di vantaggio sulla DS Penske di Jean-Eric Vergne. Sul podio sale anche la Nissan, grazie a un altro buon risultato di Oliver Rowland.

La strategia pesa. Anche sul circuito ricavato all'interno dell'ex aeroporto di Tempelhof la tendenza è stata quella vista già nelle altre gare: nella prima parte, tutto il gruppo resta molto compatto e cerca di risparmiare più energia possibile per poi spalancare l'acceleratore nelle fasi finali. Ma con il gruppo così vicino i contatti sono inevitabili e abbiamo visto finire rovinosamente la gara di diversi protagonisti come Jake Dennis, Max Guenther e Lucas Di Grassi.

La Top 10. Mitch Evans ha portato l'altra Jaguar al traguardo al quarto posto, poco lontano dal podio. Il neozelandese ha preceduto le due Porsche di Pascal Wehrlein e Antonio Felix da Costa che, in pista, non si sono resi la vita facile. Settima posizione per l'altra DS Penske guidata dal belga Stoffel Vandoorne: il già campione di Formula E ha tagliato il traguardo davanti alla Mahindra di Edoardo Mortara, che era stato autore della pole position. Punti per Sacha Fenestraz e per Taylor Barnard, sostituto di Bird alla McLaren.

Le classifiche. Grazie alla vittoria e al punto aggiuntivo del giro più veloce in gara, Nick Cassidy si porta in testa al Mondiale Piloti con 121 punti. Seconda posizione per Pascal Wehrlein, a quota 112, mentre Oliver Rowland è terzo con 103 punti. Jake Dennis, campione in carica, scende al quarto posto dopo due gare fuori dai punti. Nella classifica Team è la Jaguar TCS Racing a guidare con 210 punti contro i 146 della Porsche. Terza la Nissan con 129 punti, quarta DS Penske con 126. Classifiche che avranno vita breve, dato che già domani la Formula E torna in pista con Gara 2 a Berlino.

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Stati Uniti - Dazi, Biden è pronto a stangare le elettriche cinesi

4 Ruote - Mag 11,2024

Se non puoi battere l'avversario sul campo, cambia il campo. L'Europa sta già lavorando ai dazi sulle elettriche cinesi, ma gli americani potrebbero premere sull'acceleratore e staccare Bruxelles di varie misure. Lo anticipa il Wall Street Journal, per cui il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, è pronto ad annunciare un forte aumento dei dazi sulle Bev made in China, che passeranno dall'attuale 25% a quasi il 100%.

Contro Trump. Il democratico, che dovrebbe parlare martedì 14 maggio, chiude così la revisione sulle sanzioni imposte dell'ex presidente repubblicano Donald Trump e lo anticipa sul suo stesso terreno in vista delle elezioni del 5 novembre. Ma se Trump aveva scelto di alzare barriere generalizzate, Biden ha optato per la tattica opposta: i suoi dazi sono su prodotti specifici e puntano, oltre che al consenso elettorale, a tutelare il mercato e l'industria interni da un concorrente che per molti motivi (non da ultimo le leggi sul lavoro e i diritti civili) sembra impossibile da ostacolare.

"Un bagno di sangue". Le elezioni, dicevamo, sono alle porte e Biden dovrà vedersela con un Trump in piena ripresa e un generale malcontento dei suoi cittadini che vedono i grandi marchi Usa, come Ford, subire i contraccolpi delle politiche asiatiche. Non a caso, se dovesse perdere, il presidente avverte che ci sarà un "bagno di sangue" proprio per l'automotive a stelle e strisce. E pazienza se i nuovi dazi, che toccano anche chip, minerali, prodotti per il fotovoltaico e batterie, potrebbero far saltare gli obiettivi di riduzione delle emissioni e riaccendere la miccia in quei rapporti con Pechino che si muovono sempre sul filo del rasoio. In ballo c'è il secondo mandato.

 

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Ford - Taglio agli ordini di batterie

4 Ruote - Mag 11,2024

I segnali c'erano da tempo e questo è solo l'ultimo passo di un rallentamento nella strategia di elettrificazione. La Ford ha tagliato gli ordini di batterie per i modelli Bev, una scelta maturata dopo aver analizzato gli ultimi numeri: nel primo trimestre del 2024, l'Ovale blu ha perso circa 100 mila dollari per ogni elettrica venduta, più del doppio rispetto all'anno scorso.

Mercato e concorrenza. La decisione di ridurre gli ordini di batterie è di fatto un rimodulamento della strategia elettrica, per cui gli americani avevano deciso di investire 12 miliardi di dollari. Il mantra ora è ridurre i costi e ottimizzare tutti i processi, magari puntando anche a Bev low cost, per venire incontro a due fattori: da una parte c'è un mercato che, anche in Europa, è inferiore alle aspettative; dall'altra, ci sono i continui tagli ai prezzi praticati da concorrenti sempre più aggressivi, in primis la Tesla e i cinesi. Ma come il celebre effetto farfalla, la decisione americana si ripercuote con forza in Asia. Il taglio degli ordini di batterie ha lasciato i fornitori cinesi e coreani con scorte invendute, innescando un circolo vizioso che si sta ripercuotendo su tutta la filiera.

 

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Porsche Taycan Turbo GT - La nuova Safety Car della Formula E

4 Ruote - Mag 10,2024

La nuova Porsche Taycan Turbo GT è stata scelta come Safety Car del mondiale Formula E. L'elettrica tedesca debutterà in pista nel doppio appuntamento di Berlino, sostituendo la precedente Taycan Turbo S. La Porsche ha realizzato due esemplari della Turbo GT per questo compito: una in tinta Purple Sky Metallic dotata del Weissach Package a due posti ed una in colore Shade Green Metallic a quattro posti.

1.108 CV e 305 km/h. La Porsche Taycan Turbo GT, presentata in occasione del restyling della gamma Taycan, ha subito conquistato importanti primati: la Porsche stradale più potente di sempre, con 1.108 CV e 1.340 Nm, e l'elettrica più veloce su due piste di riferimento come Laguna Seca e Nürburgring. Nella più estrema variante due posti con Weissach Package, la Taycan Turbo GT tocca i 100 km/h da fermo in 2,2 secondi e raggiunge i 305 km/h, mentre l'autonomia omologata è pari a 555 km.

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Ford Performance - Sainz e Roma alla Dakar 2025 con il nuovo Raptor

4 Ruote - Mag 10,2024

Ford Performance punta tutto sulla Dakar 2025 e ha annunciato la partecipazione del team ufficiale alla competizione con il nuovo prototipo Dakar Ford Raptor e con una coppia di piloti di livello assoluto e di grande esperienza: il confermato Nani Roma e Carlos Sainz. Sono stati appena avviati i collaudi del primo prototipo in vista della classica gara che si svolgerà all'inizio del prossimo anno.

I primi teaser del prototipo. Per il momento possiamo osservare solo alcuni dettagli di questo Raptor da rally: si notano, infatti, i Led diurni anteriori e, soprattutto, una porzione del posteriore, dove spiccano i profili aerodinamici sul tetto, gli specchietti in posizione rialzata e la coda tronca. Per Sainz si tratta di un ritorno alla Ford, per la quale ha corso nel Mondiale Rally a più riprese dal 1987 al 2002, mentre Nani Roma è reduce dall'edizione 2024 con il Ranger T1+: una Dakar vinta proprio da Sainz, che ha conquistato il quarto primato con Audi. La Casa dell'Ovale blu deve ancora comunicare il nome degli altri due piloti ufficiali previsti per il programma sportivo, visto che saranno quattro le vetture ufficiali previste.

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Apple Car - Il progetto potrebbe resuscitare: voci su una possibile alleanza con Rivian

4 Ruote - Mag 10,2024

Dopo dieci anni e altrettanti miliardi di dollari spesi, lo scorso febbraio la Apple ha staccato la spina al progetto Titan per la realizzazione della sua prima auto elettrica, assegnando parte del team e delle risorse allo sviluppo di progetti legati all'intelligenza artificiale. A Cupertino, però, c'è chi pensa (o spera) di farlo ripartire.

Mai dire mai. Stando alle indiscrezioni di queste ore, provenienti da alcuni fornitori asiatici, Apple starebbe valutando l'ipotesi di una partnership con una startup di auto elettriche, nella fattispecie la Rivian, che nelle scorse settimane ha presentato i nuovi modelli R2 e R3. Se così fosse (e al momento non c'è alcuna conferma ufficiale, né in un senso, né nell'altro), cambierebbe in maniera radicale la natura del progetto: non più quello di un'auto sviluppata interamente da Apple, ma di una vettura basata sul know-how e sulle competenze di terze parti. Una strada percorsa anche in passato, senza successo, con i tentativi di coinvolgere altre Case automobilistiche.

E se... Rimanendo nel campo delle pure ipotesi, circola anche il nome della Fisker, un'altra startup di auto elettriche che in questo periodo non se la sta passando molto bene, e che da mesi sta cercando un partner in grado di risollevarne le sorti. Un accordo con la Apple, per quanto improbabile per una realtà aziendale prossima al fallimento, potrebbe rappresentare la proverbiale quadratura del cerchio.

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Elezioni europee - La Fia alla politica: "La mobilità è un diritto, resti accessibile"

4 Ruote - Mag 10,2024

In vista delle prossime elezioni per il Parlamento europeo, in programma tra l'8 e il 9 giugno, l'Ufficio di Bruxelles della Fédération Internationale de l'Automobile (Fia) ha pubblicato un "Manifesto per la mobilità", indirizzandolo ai futuri eletti. Nel suo appello, la federazione presenta sostanzialmente tre richieste: "Assicurare che la mobilità resti accessibile, anche dal punto di vista economico, attuando una transizione 'olistica' verso la sostenibilità che non lasci indietro nessuno; sfruttare i benefici della digitalizzazione nel settore automotive; aumentare le misure per la sicurezza stradale e le campagne educative, per raggiungere l'obiettivo comunitario di zero morti sulle strade entro il 2050".

Si assicuri libertà di circolazione. Il documento, che segue un analogo manifesto a opera dell'ad della Renault, Luca de Meo, ricorda come la libertà di circolazione sia un diritto fondamentale nell'Europa unita fin dalla sua istituzione. Non solo: per la Fia, il modo nel quale i cittadini raggiungono il posto di lavoro, si recano a fare commissioni e viaggiano all'interno del territorio contribuisce all'economia dell'Unione per il 5% del Pil e fornisce lavoro a circa 10 milioni di persone nel settore dei trasporti. "Il Manifesto per la mobilità - spiega Jorge F. Delgado, presidente della Region I della Fia - riunisce le opinioni e le priorità dei membri dell'Ufficio Europeo della Fia, che rappresentano complessivamente gli interessi di 400 milioni di utenti in Europa. Il documento illustra dati e requisiti per rendere la mobilità accessibile per tutti. L'aumento del costo della vita, la spinta verso i veicoli elettrici e i significativi sforzi ancora necessari per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di sicurezza stradale impattano fortemente sullo scenario della mobilità. I membri del Parlamento Europeo dovrebbero assicurare che i cittadini abbiano sufficienti garanzie per la loro libertà di circolazione". "L'ufficio europeo della Fia - ha aggiunto il direttore generale Laurianne Krid - è impegnato a lavorare con i rappresentanti nel prossimo mandato, per assicurare una mobilità sostenibile, economicamente accessibile e sicura per tutti".

 

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Formula 1 - Fibra di carbonio riciclata nella Motor Valley italiana

4 Ruote - Mag 10,2024

La fibra di carbonio è nota per la sua leggerezza, resistenza alla trazione, rigidità e tolleranza alle alte temperature, rendendola particolarmente vantaggiosa per applicazioni in cui è essenziale il rapporto resistenza-peso, come per esempio nelle competizioni automobilistiche o nella produzione di auto ad alte prestazioni. davvero preziosa in tutti i sensi pertanto l'interesse nel recuperarne il più possibile incontra l'interesse di chi ne fa parecchio uso, come nelle factory di Formula 1, dove questo materiale composito regna sovrano.  E proprio per dare una seconda vita a questo materiale composito che Visa Cash App RB e il Gruppo Hera hanno annunciato di aver unito le forze in un progetto pioneristico.

Nel cuore della Motor Valley. Il team RB ha stimato che circa la metà di tutta la fibra di carbonio che entra in factory in un anno viene impiegata nella produzione di stampi e strumenti, utili per la laminazione dei componenti delle auto. La partnership con Hera - una delle maggiori multiutility italiane e opera nei settori dell'ambiente, dell'energia e dell'acqua - permetterà al team di Faenza di recuperare questo materiale e utilizzare fibra di carbonio riciclata in questa parte del processo produttivo delle vetture, riducendo significativamente le emissioni senza intaccare performance e qualità dei componenti. In altre parole, la squadra andrà a riciclare stampi e componenti obsoleti che in passato erano destinati allo smaltimento. Tutto il processo di piro gassificazione e di lavorazione che porta al riciclo di questa materia verrà effettuato in un nuovo stabilimento che sorgerà a breve nei pressi di Imola, nel cuore della Motor Valley italiana.

Come piantare 4 mila alberi all'anno. Secondo le stime effettuate, il team di Faenza andrà a utilizzare stampi con l'85% di fibra di carbonio riciclata, abbattendo le emissioni di circa l'83%. Quando tutto il sistema andrà a regime, la riduzione annuale delle emissioni è quantificata in 150 tonnellate di CO2 all'anno, un risparmio pari alla piantumazione di 4000 alberi.  Il recupero della preziosa fibra di carbonio avrà ripercussioni positive in termini di sostenibilità e riciclo, dando a questo materiale composito, così importante per il motorsport, una seconda vita. "La partnership con Visa Cash App RB è assolutamente in linea con i nostri obiettivi di decarbonizzazione e sviluppo di un'economia circolare", ha commentato Andrea Ramonda, CEO di Herambiente. "Ha un valore strategico nell'ottica di promuovere le filiere corte e circolari in Italia e nel resto d'Europa. La rigenerazione della fibra di carbonio è un progetto pionieristico che richiede un buon lavoro di squadra, in cui ogni partner apporta le proprie risorse e competenze, con l'obiettivo comune di generare benefici ambientali, economici e sociali."

In pista già nel weekend. I frutti di questa collaborazione li vedremo già nel corso del prossimo Gran Premio del Made in Italy e dell'Emilia-Romagna: i flap dell'ala anteriore delle vetture VCARB01 di Yuki Tsunoda e Daniel Ricciardi sono stati realizzati, infatti, con stampi in fibra di carbonio riciclata. "Il progetto di riciclo della fibra di carbonio sviluppato da Herambiente si sposa perfettamente con gli obiettivi di VCARB e del gruppo Red Bull GmbH volti a ridurre le emissioni di CO2 nel campionato mondiale di Formula 1", ha dichiarato Enrico Fastelli, Facility Management e HSE Director di Visa Cash App RB. La promozione dell'economia circolare e dei progetti locali, insieme allo sviluppo di nuove tecnologie che rendano il motorsport sempre più sostenibile e rispettoso dell'ambiente, fanno parte di una serie di attività che VCARB sta affrontando con una visione olistica volta a cogliere ogni opportunità per affrontare la sfida globale del cambiamento climatico."

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Mercedes SLK R171 - Vent'anni e non sentirli - FOTO GALLERY

4 Ruote - Mag 10,2024

Tra la fine degli anni 90 e gli inizi del nuovo millennio, il segmento delle scoperte viene rinvigorito dalla nuova moda del tetto rigido retraibile elettricamente. Ad aprire le danze è un'inedita Mercedes, la SLK R170 del 1996, una roadster più compatta della SL (la K del suo nome sta per Kurz, ovvero corta). L'auto avrà un grande successo, tanto da risultare prodotta in oltre 300 mila unità: moltissime per una spider, peraltro non economica. Toccare un modello così riuscito, stravolgendone i canoni stilistici, potrebbe sembrare un azzardo, ma per Mercedes si rivela una scommessa azzeccata: nel 2004 arriva sul mercato la nuova generazione, la R171, tra le più riuscite scoperte di sempre. Il musetto da monoposto di Formula 1 e la linea sinuosa e dinamica colpiscono fin da subito gli appassionati di tutto il mondo: è un'auto che si fa guardare, ma che sa anche divertire. Ne parliamo con maggiori dettagli nella nostra galleria d'immagini, dove abbiamo ripercorso la storia e le caratteristiche di questa splendida ventenne.

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