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Quattroruote News
Aggiornato: 1 ora 13 min fa

Motorsport - Ad Abu Dhabi la prima gara di auto a guida IA

Apr 29,2024

Durante lo scorso fine settimana, il circuito Yas Marina di Abu Dhabi è stato teatro della prima gara della Abu Dhabi Autonomous Racing League (A2RL), una competizione nella quale le monoposto sono completamente guidate dall'intelligenza artificiale. Il vincitore dell'evento è stato il team della Technical University di Monaco di Baviera (TUM) che ha conquistato la gara con un audace sorpasso nell'ultimo giro, battendo la concorrenza spietata di squadre del calibro di CONSTRUCTOR, POLIMOVE e UNIMORE. Quest'ultimo team che rappresenta l'Università di Modena e Reggio Emilia - ha anche condotto la gara per qualche giro prima di un clamoroso rallentamento che ha portato al ritiro della vettura.

Le monoposto sono sviluppate partendo dalle auto Super Formula giapponese ed equipaggiate con telaio Dallara e un motore Honda da 550 cavalli che le ha spinte a velocità vicine ai 300 km/h. Un'incredibile dimostrazione di potenza e tecnologia che ha segnato un momento storico per il motorsport. Le auto, prive del tradizionale abitacolo per i piloti, sono dotate di una tecnologia all'avanguardia: sistemi GPS, telecamere, sensori, computer di bordo e altre tecnologie integrate che rendono possibile questa pionieristica competizione. In questa occasione ha debuttato anche l'A2RL VR, una tecnologia video immersiva ad alta risoluzione e a bassa latenza capace di trasportare gli spettatori nel cuore dell'azione e che promette di rivoluzionare il modo in cui gli appassionati guardano le corse. Grazie alla realtà aumentata, questo sistema consente di proiettare una rappresentazione 3D del Circuito di Yas Marina direttamente nell'ambiente dello spettatore e vivere la gara dall'abitacolo.

Si guarda lontano. La corsa ha attratto un notevole interesse, con oltre 10.000 spettatori presenti fisicamente al circuito e più di 600.000 spettatori che hanno seguito l'evento online. Gli organizzatori dell'evento hanno sottolineato che l'obiettivo della lega non è solo quello di competere, ma anche di promuovere la sicurezza, la collaborazione e il progresso tecnologico nel campo dell'intelligenza artificiale applicata ai veicoli, spingendo ulteriormente i confini di cosa le macchine possono fare autonomamente, aprendo la strada a future innovazioni che potrebbero un giorno trasformare il nostro modo di concepire la mobilità.

IA VS Uomo. Nel weekend è andata in scena anche la prima sfida tra una monoposto guidata dall'intelligenza artificiale e una identica a guida classica, con al volante il pilota russo Daniil Kvyat. Per il momento, l'uomo ha avuto la meglio, con Daniil che ha vinto a mani basse con circa 9 secondi di vantaggio.

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Silence S04 - La microcar arriva in Italia grazie a un accordo con Nissan

Apr 29,2024

Piccole, pratiche e ora anche italiane. Le microcar di Silence arriveranno nel nostro Paese (e in Francia) a giugno grazie a una nuovo passo nella partnership siglata tra Nissan e la casa madre dell'azienda, Acciona (nota da noi soprattutto per lo sharing di motorini), continuando una  collaborazione iniziata nel 2010.

Piccola e hi-tech. Nell'accordo rientrano anche gli scooter elettrici del marchio spagnolo, ma l'interesse si concentra soprattutto sulla Silence S04 (qui il nostro primo contatto). il quadriciclo si distingue per le dimensioni ridotte, i sedili leggermente sfalsati, la batteria trolley che possiamo estrarre e portare con noi per la ricarica e per alcune caratteristiche tecnologiche come l'apertura keyless e un'app di gestione piuttosto completa.

Due varianti. Da giugno, i concessionari Nissan proporranno la Silence nelle due varianti L6e e L7e: entrambe hanno due batterie da 5,6 kWh ma la prima è un quadriciclo leggero (guidabile quindi fin dai 14 anni) con un'autonomia di 175 km e una velocità massima di 45 km/h, la seconda un quadriciclo pesante che può percorrere 149 km e si spinge fino a 85 km/h.  

 

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Polestar - Al via i test per la ricarica "estrema"

Apr 29,2024

La Polestar ha condotto delle sperimentazioni per dimostrare la possibilità di ricaricare un'auto elettrica con la tecnologia "Extreme Fast Charging (XFC)" di StoreDot. In particolare, la carica di un prototipo della Polestar 5, con un pacco batteria da 77 kWh, è passata dal 10% all'80% in 10 minuti con una potenza di 310 kW (oltre 370 kW di picco), senza variazioni significative nella rapidità o nell'efficienza.

La sperimentazione. Secondo il costruttore, si tratta di un record mondiale su veicoli di serie, ovvero non su "singole celle in un ambiente di laboratorio". Il test ha dimostrato che il pacco batterie ha aumentato la sua autonomia di 320 km in appena 10 minuti. La tecnologia Xfc, che potrebbe essere installata nei futuri veicoli della Polestar, utilizza celle a prevalenza di silicio con una densità di energia pari a quella delle più moderne Nmc (nichel manganese cobalto), non richiede sistemi di raffreddamento speciali e beneficia delle particolari funzioni strutturali dei singoli moduli.  

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Tesla - Il Cybertruck arriva in Italia (ma per ora è solo in tour)

Apr 29,2024

Con un laconico post su , il social network di proprietà di Elon Musk, la Tesla ha annunciato il "Cyber Odyssey", un tour promozionale europeo per il suo Cybertruck. Il pick-up elettrico, in vendita dallo scorso novembre negli Stati Uniti e già oggetto di un paio di richiami (l'ultimo all'acceleratore), visiterà 24 città (di cui tre in Italia), ma la sua commercializzazione nel Vecchio continente è tutt'altro che certa, considerate le problematiche di omologazione a cui rischia di andare incontro.

Le città del tour. Secondo il post su Twitter, in Italia il Cybertruck sarà visibile a Venezia, Roma e Milano a partire dal 30 aprile: tuttavia, dopo aver contattato la Casa, ci è stato confermato che il pick-up arriverà nel nostro Paese più avanti, in data da definirsi. La Cyber Odissey, in ogni caso, toccherà anche Londra, Manchester, Berlino, Amburgo, Madrid, Barcellona, Budapest, Varsavia, Parigi, Vienna, Praga, Lisbona, Istanbul, Amsterdam, Oslo, Copenhagen e Stoccolma. Al momento non sono ancora state annunciate le location in cui si svolgeranno gli eventi di presentazione del Cybertruck, né per quanto tempo sarà possibile vedere da vicino il pick-up elettrico. Continuate a seguirci e vi terremo aggiornati.

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Tuc.Technology - Tuc.Tiny, la plancia personalizzabile come un Lego

Apr 29,2024

Immagina di andare in concessionario e scegliere un'auto. Solitamente ci si "ferma" al modello, alla motorizzazione, ai colori, alle finiture. Ma presto, forse, potremo scegliere anche la plancia. La torinese Tuc.technology ha appena presentato Tuc.Tiny, la versione compatta della sua plancia per auto modulare. 

Massima scelta. L'idea è sfiziosa: grazie a questo sistema, possiamo scegliere di innestare un ampio (e costoso) display da 17 pollici per l'infotainment, o magari propendere per un più economico attacco per lo smartphone. Sarà lo schermo del telefono a permetterci di controllare la vettura. Possiamo scegliere quali e quanti altoparlanti montare, gli interruttori per la selezione della modalità di guida e quelli per la regolazione del clima e arrivare perfino a decidere il tipo di volante e la sua posizione. L'aggancio è sia a destra che a sinistra. Nella versione Tuc.Tiny le scelte sono più limitate, c'è solo un attacco ma sta sempre a noi decidere come usarlo.

 

Piccolo è meglio. Il cuore del sistema, però, è il medesimo. Tutti i componenti comunicano con l'unità centrale grazie alla Usb-C, la presa che troviamo ormai su tutti i nostri dispositivi. Grazie a essa il pezzo viene riconosciuto e attivato mentre contro i furti troviamo due soluzioni. La prima è la tecnologia senza fili Nfc che riconosce la plancia proprietaria del componente bloccandolo se questo viene montato altrove. La seconda sono degli innesti metallici che bloccano fisicamente il pezzo non appena viene montato.

Tutto automatico. Andando oltre, Tuc.technology sta pensando di automatizzare l'intero processo di installazione: grazie a un accordo stretto con Kuka Robotics, dei bracci robotici montano in autonomia i diversi componenti richiesti dal cliente, una suggestione che forse diventerà realtà. Ad ogni modo, l'esordio di Tuc.Tiny è già visibile a bordo della Birò powered by Tuc, un concept del quadriciclo friulano che ora offre un caricatore per diversi dispositivi o, per i più smaliziati, un navigatore dotato di camera frontale e posteriore integrate.

 

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Xiaomi SU7 - A tu per tu con la "Taycan d'Oriente"

Apr 29,2024

L'elettrica più chiacchierata del momento non è di un marchio automobilistico. Ed è cinese. Stiamo parlando, ovviamente, della Xiaomi SU7, la Taycan d'Oriente. Che ho visto e toccato con mano proprio in Cina durante la settimana del Salone di Pechino (città dove viene costruita, in partnership con la Baic). Lo confesso: sono uno di quelli che si è visto tutti i reel e video vari (anche in cinese, capendoci poco e niente). Perché l'auto m'ha incuriosito parecchio, più per la sua storia che per le sue linee, e le aspettative erano elevatissime.

 

Tutti i numeri. Parto con un piccolo ripasso dei suoi numeri, che fa sempre comodo. La Xiaomi SU7 è una berlina-coupé a quattro porte lunga 4.997 mm, larga 1.963, alta 1.455 mm e con un passo di tre metri esatti.  elettrica ed è proposta con tre tagli batteria (Lfp da 73,6 o 94,3 kWh e Nmc, Catl Qilin, da 101 kWh) per autonomie di 700, 800 e 830 km nel ciclo cinese (più permissivo rispetto al nostro Wltp): in futuro dovrebbero arrivare anche accumulatori da 132 e 150 kWh. A seconda della versione ha un motore posteriore da 299 CV o due unità propulsive, che realizzano la trazione integrale e garantiscono 673 CV di potenza massima. In quest'ultima configurazione, chiamata Max e proposta con un prezzo equivalente a 38.750 euro, la Xiaomi SU7 brucia lo 0-100 in 2,78 secondi e tocca una velocità massima di 265 km/h. Alla versione base da 27.900 euro, invece, per lo 0-100 servono 5,3 secondi, mentre la velocità massima è di 210 km/h. E non sto a elencarvi tutte le tecnologie che nasconde: se le volete scoprire, le trovate qui.

Ecco com'è dal vivo. Centimetro più, centimetro meno, la SU7 ha le stesse dimensioni di una Porsche Taycan, della quale molti l'hanno additata come clone, o quasi. Su strada fa un effetto totalmente diverso e non somiglia molto all'elettrica tedesca. Anzi, sono altri i dettagli che ti ricordano auto già viste, come i fari, che a me hanno fatto venire in mente una McLaren. Tralasciando i giudizi estetici, passo al succo del discorso. L'auto è estremamente interessante: è fatta bene, anche per gli standard europei e qualitativamente presta il fianco a ben poche critiche. C'è tanta plastica, ma di buona qualità e ben assemblata (anche se negli interni ho notato diversi scricchiolii). L'ambiente non è dei più accoglienti, ma è molto spazioso (io, 1 e 85, sto seduto comodo tanto davanti quanto dietro) e ha tutto quel che serve: un piccolo quadro strumenti, un volante ben rifinito e bello da impugnare e un grande touchscreen ad alta definizione molto reattivo. I comandi fisici praticamente non ci sono: a parte il tasto per l'accensione e pochi altri (come quelli sul volante), i pulsanti sono optional. Esatto, per averli dovete andare in uno Xiaomi Store e comprarli, toglierli dalla scatola e fissarli (con estrema facilità) al display centrale. Che li riconosce immediatamente e tramite una schermata apposita ti consente di personalizzarli. Esattamente come si fa anche con il doppio schermo tondo che si può montare sopra l'infotainment, per avere qualche info in più. Questo dettaglio, insieme alle prestazioni, al prezzo contenuto e ad altre particolarità (come il bagagliaio molto grande con un enorme pozzetto sotto al pavimento) hanno focalizzato l'attenzione del web sulla Su7, facendole raccogliere quasi 100 mila prenotazioni nei primi due giorni della sua carriera commerciale. E questo numero, sono pronto a scommetterlo, è destinato a crescere parecchio quando la gente la vedrà in giro (in Europa dovrebbe arrivare il prossimo anno, in teoria). Perché alla gente piace, attira gli sguardi: sulle strade di Pechino tutti si voltavano per vederla. Distogliendo per qualche secondo l'attenzione da ciò che, purtroppo, è la loro ragione di vita: lo smartphone, tra WeChat e TikTok.

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Tesla - Verso l'accordo con Baidu per la guida autonoma

Apr 29,2024

Elon Musk si è recato in Cina per una visita che sembra aver prodotto dei risultati di rilievo per il futuro della Tesla sul maggior mercato automobilistico al mondo. Infatti, l'imprenditore è riuscito a ottenere l'autorizzazione delle autorità di Pechino per l'introduzione del sistema di guida autonoma noto come FSD (Full Self-Driving) grazie a uno specifico accordo con il principale operatore cinese nel campo dei motori di ricerca. Secondo la Reuters, le due aziende hanno firmato un'intesa che consentirà agli statunitensi di accedere ai servizi di geolocalizzazione e navigazione di Baidu e quindi raccogliere dati e informazioni sensibili in grado di abilitare e supportare il Full Self-Driving.

Incontri istituzionali. La Tesla, che già dal 2020 utilizza le mappe della stessa Baidu, avrebbe così superato uno degli ostacoli alla sua presenza in Cina, come dimostrato dal bando dei suoi veicoli dai complessi militari o dalle sedi governative. Del resto, con l'accordo in mano, Musk è poi riuscito a ottenere il via libera definitivo delle autorità nazionali all'installazione dell'Fsd: in Cina, tutti i software per la guida autonoma devono ottenere delle specifiche autorizzazioni per la mappatura degli spostamenti sulle strade pubbliche e le aziende estere devono obbligatoriamente allearsi con un partner locale. Baidu è una delle poche società ad avere proprio questo tipo di licenza. Tra l'altro, Musk ha incontrato a Pechino diversi funzionari di altissimo livello come il premier Li Qiang, con il quale i rapporti sono ormai di lunga data: nella veste di segretario del Partito comunista cinese per Shanghai Li ha aiutato la Tesla a realizzare quello che ora è il suo principale stabilimento a livello globale. L'imprenditore ha anche incontrato Robin Zeng, il presidente della Catl, tra i principali fornitori di batterie della Tesla.

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Studio Acea - Per vendere le auto elettriche servono molte più colonnine

Apr 29,2024

L'Acea, l'associazione europea dei costruttori automobilistici, ha pubblicato un nuovo rapporto che evidenzia il divario, definito "allarmante", tra l'attuale disponibilità di punti di ricarica pubblici e quelli necessari per rispettare gli obiettivi di riduzione della CO2.

Troppa distanza tra auto e colonnine. Tra il 2017 e il 2023, spiega Acea, le vendite di auto elettriche sono cresciute tre volte più rapidamente rispetto al numero di colonnine installate nello stesso lasso di tempo, creando un divario tra infrastruttura e parco circolante che va colmato il più in fretta possibile. "Per poter raggiungere gli ambiziosi obiettivi di riduzione della CO2 in Europa serve un'adozione di massa dell'auto elettrica", spiega il direttore generale di Acea Sigrid de Vries, che però aggiunge: "Un obiettivo irraggiungibile se non si arriva a una disponibilità diffusa di punti di ricarica in tutto il continente".

I numeri attuali... Lo scorso anno, in tutta Europa, sono stati implementati poco più di 150 mila stalli di ricarica pubblici, meno di tremila a settimana, arrivando a un totale di 630mila. "L'installazione di colonnine pubbliche non ha tenuto il passo con la vendita di auto elettriche degli ultimi anni", prosegue de Vries. "E quel che è peggio, il gap rischia di aumentare in futuro, molto più di quanto stima la Commissione Europea. Siamo molto preoccupati".

... E quelli che servono. Secondo la Commissione, entro il 2030 dovranno essere installati 3,5 milioni di punti di ricarica, il che vuol dire 410.000 all'anno (8 mila alla settimana), con un ritmo tre volte superiore all'attuale. Secondo Acea, invece, le colonnine necessarie entro il 2030 dovranno essere 8,8 milioni. Per arrivarci ne servono 1,2 all'anno, pari a 22.000 alla settimana, otto volte il ritmo attuale. "L'accesso alle colonnine non è una semplice 'comodità', ma una condizione essenziale per decarbonizzare il trasporto su strada", conclude de Vries.

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Lexus - La UX diventa più grintosa

Apr 29,2024

L'unica novità visibile all'esterno è la colorazione Sonic Copper, che vedete anche nelle immagini di questa pagina, disponibile su tutti gli allestimenti, e che si aggiunge agli undici già disponibili. Per i modelli sportivi F Sport e F Sport Design ci sono le tinte esclusive F White e Sapphire Blue, anche con il tetto nero a contrasto.

Il MY24 della UX porta miglioramenti nelle finiture e nei rivestimenti, con nuovi materiali per i pannelli porta e il cambio. Il volante integra una telecamera per il monitoraggio dell'attenzione del conducente. Migliora anche l'isolamento acustico, con un guadagno di 1,7 dB rispetto al modello precedente. L'infotainment ha uno schermo touch da 8, optional da 12,3, e offre di serie la connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto.

Le novità sotto il cofano riguardano principalmente l'unità ibrida che affianca il 2.0 litri da 152 CV: la nuova batteria da 60 celle agli ioni di litio, accompagnata da un inverter integrato nel motore elettrico, ha permesso di portare la potenza di sistema a 199 CV, contro i 184 CV del modello precedente. Nella AWD il motore sull'asse posteriore passa da 5,3 kW (7,2 CV) a ben 30 kW (41 CV), con 84 Nm di coppia contro i 55 precedenti. Con l'aumento di potenza del nuovo powertrain la Lexus UX scatta da zero a cento km/h in 8,1 secondi (contro 8,5), che diventano 7,9 per il modello E-Four con trazione integrale (contro 8,7). I consumi dichiarati sono di 19,2 km/litro per la versione FWD, e di 17,5 km/litro per la AWD. Le emissioni sono di 119 e 128 g/km di CO2. L'unica novità per la versione full electric riguarda l'incremento della potenza massima di ricarica rapida, che permette di passare dal 10 all'80% di carica in un'ora, guadagnando 20 minuti rispetto al passato. Invariata la capacità della batteria da 72,8 kWh, così come l'autonomia: 450 km nel ciclo Wltp (cerchi da 17).

I test nel centro di sviluppo di Shimoyama hanno migliorato la dinamica di guida, riducendo i movimenti di cassa grazie a una migliore distribuzione della ripartizione della frenata e a controlli di beccheggio e rollio indipendenti per ogni singola ruota. La rigidità del telaio è aumentata, con l'aggiunta di un nuovo pannello sottoscocca al posteriore e una nuova barra stabilizzatrice anteriore. Sulla AWD è stata ottimizzata la distribuzione della coppia tra i due assi, così come la stabilità in curva grazie a un più preciso controllo della potenza al posteriore. La variante F Sport monta di serie le sospensioni adattive, che nelle modalità di guida Sport S ed Sport S+ irrigidiscono gli ammortizzatori e rendono l'auto più stabile alle alte velocità.

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Mercedes-AMG - CLE Coupé 53 4Matic+, godersi la strada

Apr 29,2024

Sul nastro asfaltato che dal mare sale al vulcano Teide, sull'isola di Tenerife, la Casa della Stella a Tre Punte non mi ha fatto provare solo l'elegante CLE Cabriolet: ho guidato quella che, al momento, è la versione più sportiva della gamma CLE, ovvero la Mercedes-AMG CLE Coupé 53 4Matic+. E se per la Cabriolet il consiglio è stato quello di godervi il panorama - naturalmente a capote abbassata - accompagnati dalla vostra musica preferita, qui la faccenda cambia.

AMG al primo sguardo. Il frontale è specifico, con una griglia ritmata da elementi verticali cromati, ma anche tante appendici in nero lucido per splitter e prese d'aria; il cofano con quelle due nervature longitudinali che individuano una griglia per estrarre l'aria calda dal motore; le carreggiate allargate - di 58 mm all'anteriore e di 75 mm al posteriore - con i cerchi da 20", in nero opaco, stupendi; il diffusore posteriore con le due coppie di scarichi a sezione tonda; lo spoiler appena marcato.

Hi-tech sportivo. L'abitacolo è il classico AMG, con inserti in alluminio e carbonio, il cruscotto digitale da 12,3 con head-up display e il sistema Mbux con infotainment centrale da 11,9"; degni di nota i sedili sportivi dal design inedito, rivestiti di pelle e Alcantara con impunture rosse. Nella parte bassa del volante, due rotori per gestire tutti i settaggi dell'AMG Dynamic Select attraverso i programmi Basic, Advanced e Pro dei controlli di trazione e stabilità. Le modalità di guida sono Slippery, Comfort, Sport, Sport+ e Race. quest'ultima è prevista solo nell'AMG Dynamic Plus Package opzionale e ha una funzione Drift.

Facile e veloce, mai brutale. Lascio il traffico costiero, inerpicandomi con buon ritmo verso il Teide. In Comfort e Sport, a basse andature, il 6 cilindri mild hybrid non si sente nemmeno e i nove rapporti dell'AMG Speedshift TCT 9G si alternano alla perfezione. La dinamica s'accende quando si passa in Sport+ ed entra nel vivo con la modalità Race. Dalla nostra ci sono 449 CV e 560 Nm - che in fase di boost diventano 600 - le quattro ruote motrici, l'AMG Ride Control e l'asse posteriore sterzante. I cavalli sono ideali per una coupé di questa Classe ed è quasi impossibile mettere in crisi, su strade aperte al traffico, le Michelin Pilot Sport S 5 in dotazione - 265/30 davanti, 295/30 dietro - su cerchi da 20". La Mercedes-AMG CLE Coupé 53 4Matic+ viaggia sempre sul binario che avete scelto: si esce dalle curve sempre in totale sicurezza, con spinte corpose e invii di potenza istantanei sin dai regimi più bassi. Mai un'uscita scomposta, mai un'esitazione. Un'auto, com'è giusto che sia, affilata per le autobahn tedesche e per qualche bel misto veloce: ma chi in una AMG ricerca l'adrenalina purissima, può guardare più in alto e salire almeno di una Classe.

 

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Giorgia Meloni - Meloni: "Il 'solo elettrico' è un suicidio"

Apr 28,2024

L'elettrico come "unica soluzione" è "un suicidio": la vede così la premier Giorgia Meloni, intervenuta a Pescara per la conferenza programmatica di Fratelli d'Italia. La premier ha spiegato di "essersi battuta" - e di voler "continuare a farlo" - contro la "follia ideologica" che in Europa porterà - salvo dietrofront sempre più probabili - allo stop alla vendita di nuove auto diesel e benzina nel 2035.

Il problema cinese. Meloni, su questo fronte in sintonia con l'alleato di governo Matteo Salvini, si è poi soffermata sulla questione cinese, senza però citare espressamente Pechino: "Nessuno nega che l'elettrico sia una parte della soluzione per la decarbonizzazione dei trasporti, ma io nego che possa essere l'unica perché sostenere il contrario è semplicemente un'idiozia. E diventa un'idiozia suicida quando lo si fa senza tenere conto che l'elettrico viene prodotto da nazioni che non rispettano neanche lontanamente i vincoli ambientali che vengono sottoposti alle nostre aziende".  

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Porsche - 50 anni di... Turbo - esclusiva VIDEO

Apr 28,2024

Il turbo, in casa Porsche, sta per compiere 50 anni. Era l'ottobre del 1974 quando il Salone di Parigi tiene a battesimo la prima 911 sovralimentata, sogno che Ferdinand Piëch nutriva da anni e che dopo parecchie vicissitudini riuscì a portare in produzione di serie. Da lì, quelle cinque magiche lettere diventano un marchio nel marchio, con la parola Turbo destinata a identificare tutte le Porsche più speciali e performanti: non solo 911, ma anche 924, 944, in tempi più recenti Cayenne e Panamera e oggi persino l'elettrica Taycan, che turbo naturalmente non è.

In pista con le tre 911 più brutali. Per celebrare in maniera adeguata il cinquantesimo anniversario, Quattroruote si è imbucata alla festa e ha messo le mani, in esclusiva assoluta, sulle tre 911 sovralimentate più significative della storia: la 930 del 1974, primogenita della famiglia, con un esemplare appartenuto nientemeno che a Ferry Porsche; la 964 Turbo S Leichtbau, potentissima, alleggerita, appena 86 esemplari al mondo per celebrare le vittorie nel campionato americano IMSA negli anni 90; e la 997 GT2, apice dell'espressione sovralimentata della serie 997 della metà anni Duemila. Nel video, vi raccontiamo come vanno e come sono fatti questi capolavori.

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Piccole tuttopepe - Poche ma buone - FOTO GALLERY

Apr 28,2024

In quest'epoca di transizione tecnologica, sono soprattutto le vetture più piccole e i modelli di nicchia a essere sacrificati. Spider e coupé, nelle fasce più accessibili del mercato, sono ormai estinte o quasi, mentre le auto di dimensioni più compatte tendono ad abbandonare i motori a gasolio e le versioni ad alte prestazioni. Un tempo immancabili tra i listini di citycar e utilitarie più celebri, le piccole "bombe" sono diventate una rarità. I target di emissioni imposti dall'Unione Europea, la scarsa redditività dei tagli piccoli e una domanda ridotta disincentivano le Case a proporre tali modelli, a meno che non siano elettrici: infatti, Abarth, Mini e, a breve, Alpine dimostrano di non disdegnare le piccole hot hatch a batterie. Ne parliamo con maggiori dettagli nella nostra galleria d'immagini, dove troverete le citycar e le utilitarie "tuttopepe" oggi disponibili sul mercato.

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Dieselgate - Stati Uniti, "scagionati" i motori BlueTEC

Apr 28,2024

Il Dipartimento di Giustizia americano ha chiuso l'indagine sui motori diesel BlueTEC della Mercedes-Benz, sollevando la Casa tedesca dalle accuse di aver installato dei dispositivi per la manipolazione delle emissioni. L'inchiesta va avanti dal 2016, anno in cui i procuratori federali chiesero alla Mercedes di verificare internamente l'esistenza di strumenti e sistemi per ingannare i test di omologazione.

Tutto archiviato. Oltre alla questione delle emissioni, per la Stella cadono le anche le accuse di pubblicità ingannevole, visto che la Casa descriveva (e descrive tuttora) i BlueTEC come "i diesel più puliti al mondo". La chiusura del fascicolo è stata comunicata dalla stessa Mercedes-Benz, la quale ha "collaborato pienamente" con le autorità americane: "Con la decisione del Dipartimento di Giustizia", conclude il costruttore, "facciamo un altro passo nell'accertamento della legalità nell'ambito di diversi procedimenti legali al diesel".

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Formula E - Doppietta Jaguar a Monte Carlo, vince Evans

Apr 27,2024

La Jaguar Racing ha conquistato una doppietta all'ePrix di Monaco, ottavo round del Mondiale di Formula E 2024. Mitch Evans è tornato alla vittoria, mettendo al sicuro i 25 punti destinati al vincitore; alle sue spalle, l'ottimo Nick Cassidy, autore anche del giro più veloce della gara con 1:31.561. Sul podio di Monte Carlo c'è anche la DS Penske del belga Stoffel Vandoorne che ha preceduto l'altra DS del compagno di squadra Jean-Eric Vergne.

Finalmente la vittoria. Mitch Evans aveva inseguito a lungo la vittoria sulle stradine del Principato e nelle quattro edizioni precedenti aveva accarezzato il sogno della vittoria, portandosi sempre in testa ma senza mai riuscire a tagliare per primo il traguardo. Oggi, finalmente, il neozelandese è riuscito nell'impresa e pur essendo partito dalla quarta posizione, alle spalle del compagno di squadra, ha ribaltato il risultato e messo le mani sul trofeo del vincitore. Evans e Cassidy sono passati in testa all'undicesimo giro, scavalcando la DS di Vandoorne - poi a podio sul finale - che a sua volta si era sbarazzato del poleman Wehrlein nelle prime fasi. Grazie al gioco di squadra per la gestione degli Attack Mode, i due piloti della Jaguar hanno regalato una bella vittoria al team che, proprio ieri, ha confermato il proprio impegno nella categoria fino al 2030.

Risultato positivo per DS. A Monte Carlo abbiamo assistito anche a un ottimo lavoro di squadra di Vandoorne e Vergne, grazie al quale il brand francese ha potuto festeggiare un altro piazzamento sul podio. Le monoposto nero-oro hanno così tagliato il traguardo davanti alla Porsche del poleman Wehrlein e di un battagliero Oliver Rowland con la Nissan. Settima posizione per Antonio Felix da Costa, mentre Sacha Fenestraz (Nissan), Max Guenther (Maserati) e Norman Nato (Andretti) completano la Top 10.

Le classifiche. Dopo l'ottavo round stagionale, Pascal Wehrlein resta leader del campionato con 102 punti, seguito da Nick Cassidy a quota 95. Battuta d'arresto per il campione in carica - Jake Dennis - oggi fuori dalla zona punti per un incidente che ha compromesso la sua gara: è terzo in classifica con 89 punti, uno in più di Oliver Rowland. Per quanto riguarda il campionato costruttori, la Jaguar TCS Racing allunga in classifica grazie alla doppietta odierna ed è leader con 172 punti contro i 128 della Porsche e i 113 della Andretti. Quarta la Nissan a quota 112.

Prossima fermata, Berlino. Il prossimo appuntamento con la Formula E tra esattamente due settimane, con il doppio round dell'ePrix di Berlino, in programma l'11 e il 12 maggio.

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Station wagon - Lo spazio sotto i 30 mila euro - FOTO GALLERY

Apr 27,2024

In crescita del 20,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, nei primi tre mesi del 2024 le station wagon hanno rappresentato una quota di mercato del 3,8% con 17.564 unità immatricolate. Numeri non elevati, a fronte del market share ben più consistente di Suv, crossover e fuoristrada, pari al 55,9% (dati UNRAE). Proprio i veicoli a ruote alte hanno progressivamente preso il posto tra i listini delle apprezzate familiari, la cui offerta è ormai piuttosto esigua, soprattutto per chi cerca modelli più accessibili. Come potete constatare nella nostra galleria d'immagini, dove abbiamo raccolto i modelli sotto i 30 mila euro, sono poche le vetture tra cui scegliere, seppur valide e con una notevole capacità di carico. In molti casi, peraltro, solo la motorizzazione entry level è al di sotto della soglia citata. A tal proposito, è opportuno sottolineare che quelli a cui facciamo riferimento nella rassegna sono i prezzi di listino: le campagne promozionali della Casa, lo sconto del dealer e l'eventuale applicazione di incentivi statali e locali per l'acquisto di un'auto nuova possono ovviamente far scendere il prezzo finale.

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Gruppo Renault - Colloqui con Xiaomi e Li Auto al Salone di Pechino

Apr 27,2024

Non solo la collaborazione con Geely sul termico e sull'ìbrido: la Renault sta tessendo la tela delle possibili partnership cinesi anche con Dongfeng, Xiaomi e Li Auto. L'attenzione è per l'elettrico e l'alta tecnologia e il teatro dei colloqui è il Salone di Pechino, dove il numero uno del gruppo francese, Luca de Meo, ha incontrato i dirigenti del Dragone. A comunicarlo è stata la stessa Renault.

"Cinesi avanti di anni". Da tempo, de Meo sottolinea i progressi fatti da Pechino nel campo della mobilità elettrica: "I cinesi hanno preso una generazione di vantaggio, circa 6-10 anni", ha detto recentemente il top manager. "Ora in una generazione ne dobbiamo colmare due". Ed è in questo contesto che de Meo ha incontrato realtà del calibro di Xiaomi, produttore di smartphone e alta tecnologia entrato di prepotenza nel mercato dell'auto: in Cina la sua prima elettrica, la SU7, ha già raccolto decine di migliaia di prenotazioni, grazie a un prezzo allettante e a caratteristiche tecniche sorprendenti per la fascia di prezzo.  

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Formula E - Jaguar rinnova il proprio impegno fino al 2030

Apr 26,2024

La Jaguar ha confermato il proprio impegno nel Mondiale di Formula E almeno fino al 2030 e lavorerà quindi sullo sviluppo della Gen4, la prossima generazione di vetture che debutteranno nel 2026 con la promessa di rivoluzionarie le corse full electric, grazie a significativi progressi in termini di efficienza energetica, performance e standard di sicurezza.

Impegno a lungo termine. La conferma del team Jaguar TCS Racing al Mondiale di Formula E fa il paio con quella della Nissan, arrivata alla vigilia dell'ePrix di Tokyo di qualche settimana fa. Il marchio Jaguar è certamente tra le entità più consolidate nel paddock della Formula E: è entrato nella categoria nella Stagione 3 (2016/2017) e in oltre cento ePrix disputati ha ottenuto 13 vittorie, 37 piazzamenti a podio e 8 pole position. Con l'annuncio di oggi, Jaguar estende il suo impegno complessivo nella categoria ad almeno 14 anni, confermando l'intento del marchio di passare completamente alla produzione di veicoli elettrici entro il 2025. Jeff Dodds, ceo della Formula E, ha accolto la notiza dicendo: "Siamo felici che Jaguar TCS Racing si si impegni nell'era GEN4 del Campionato del Mondo di Formula E ABB FIA. L'impegno di Jaguar per l'innovazione e la sostenibilità si allinea perfettamente con la nostra missione di ridefinire il futuro delle corse. Mentre attendiamo con impazienza i progressi eccitanti che l'era GEN4 promette, la partnership continua di Jaguar sottolinea l'impatto significativo che la Formula E ha avuto sullo sviluppo della tecnologia dei veicoli elettrici e nel definire il ritmo per uno sport motoristico più verde ed entusiasmante."

Accompagnerà la transizione elettrica del marchio. Mentre la squadra si prepara all'ePrix di Monaco di domani, James Barclay - direttore generale e team principal della Jaguar - ha detto: "Questa è una grande notizia per noi. Di recente abbiamo celebrato la nostra centesima gara nella categoria e il marchio Jaguar produrrà esclusivamente elettriche dal 2025 in poi; quindi, il timing di questa decisione non poteva essere migliore. Il nostro impegno per l'era GEN4 di Formula E è una chiara dimostrazione della fiducia del Consiglio di Amministrazione della JLR nel valore della competizione al massimo livello, il nostro ethos di innovazione in gara e, cosa importante, come questo si allinea perfettamente con la nostra più ampia strategia aziendale Jaguar TCS Racing continuerà a guidare lo sviluppo rapido della tecnologia EV in pista, a beneficio dei nostri futuri clienti sulla strada."

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Tesla Autopilot - Usa, indagine sul richiamo da 2 milioni di elettriche

Apr 26,2024

Dopo aver chiesto il richiamo di oltre 2 milioni di Tesla, la Nhtsa (l'ente federale per la sicurezza stradale) ha ora aperto un'indagine negli Usa per accertare che la Casa di Austin abbia effettivamente adeguato gli standard di sicurezza dell'Autopilot o del Full Self Driving (FSD), come richiesto dall'ente governativo non più tardi dello scorso dicembre: lo riporta la Reuters. Nello specifico, l'agenzia federale per la sicurezza nei trasporti aveva sollecitato un upgrade del sistema di monitoraggio dell'attenzione del conducente quando il sistema di guida automatizzata o la funzione Autosteer sono in uso, ritenendo insufficienti gli avvisi emessi dalla vettura per far sì che il pilota abbia sempre il controllo della situazione. L'azienda ha accettato di richiamare i veicoli, ponendo rimedio con un aggiornamento software.

Diversi punti oscuri. Secondo i federali, la campagna messa in atto dal costruttore potrebbe non essere risolutiva. La National Highway Traffic Safety Administration, infatti, ha aperto il nuovo fascicolo preoccupata da alcuni casi di incidente verificatisi dopo che le auto interessate dal richiamo sono state aggiornate via software per risolvere le criticità rilevate dall'Agenzia. Ma a far scattare l'indagine sarebbero stati anche "i risultati dei test preliminari della Nhtsa sui veicoli riparati". Inoltre, l'ente federale ha dichiarato che l'aggiornamento software - che aumenta i richiami all'attenzione e a tenere le mani sul volante - richiede inizialmente il consenso del proprietario, ma poi consente al guidatore di fare facilmente marcia indietro nelle impostazioni. L'Agenzia sta valutando anche i successivi correttivi all'Autopilot implementati da Tesla, per capire come mai non siano stati inclusi nella campagna di richiamo. La nuova indagine riguarda le Model Y, X, S, 3 e i Cybertruck dotati di pilota automatico venduti negli Stati Uniti, dal Model Year 2012 al 2024.

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Geely - Dalla Lotus alla Zeekr, le novità di Pechino

Apr 26,2024

La Geely Holding introduce al Salone di Pechino numerose novità attraverso sette diversi marchi del gruppo: Geely, Zeekr, Jiyue, Smart, Volvo, Lotus e Lynk & Co. Della Smart #5 Concept abbiamo già parlato, mentre per la Volvo si tratta dell'anteprima cinese della suv elettrica EX30.

La Geely Galaxy Startship Concept. La Geely Auto ha concentrato tutti i suoi sforzi sulla Galaxy Startship, una concept pensata per introdurre diverse novità che troveremo sui prodotti di serie: l'Intelligenza Artificiale sviluppata con il partner Meizu e la piattaforma di nuova generazione GEA che permetterà di installare powertrain elettrici puri, elettrici con range extender e plug-in hybrid con architettura a 800 volt. Originali gli interni, con un sedile unico nella seconda fila che si trasforma in un veicolo monoposto.

La Zeekr Mix. Il marchio Zeekr è protagonista con la Mix, una monovolume che fa della guida autonoma il suo asset principale. Sviluppata sulla nuova piattaforma SEA-M con steer-by-wire non collegato meccanicamente alle ruote, la vettura adotta il pacchetto di Adas M-Vision che le permetterà di essere integrata nei servizi ride hailing. Il design è stato sviluppato in funzione dello spazio e della luminosità degli interni, che in 4,7 metri e 3 metri di passo propongono un ambiente più simile a un salotto che a un veicolo tradizionale, inclusi i sedili anteriori girevoli.

Jiyue 07 e Lynk&Co 07 PHEV. La Jiyue, creata in collaborazione con Baidu, presenta il secondo modello della sua giovane carriera. Si tratta della berlina 07 sviluppata sulla piattaforma modulare SEA e dotata di un sistema di guida assistita di Livello 3 che entro la fine del 2024 potrà essere utilizzato in oltre 30 città cinesi. Per la Lynk & Co, troviamo invece un aggiornamento della gamma della berlina 07: fa il suo debutto la variante EM-P PHEV in due tagli da 381 e 593 CV, tutti basati sull'endotermico 1.5 turbo benzina e sul motore elettrico abbinato alla batteria da 18,99 kWh. Nel ciclo cinese l'autonomia complessiva raggiunge i 1.400 km.

La partnership tra Lotus e Nio. L'inglese Lotus, infine, non presenta prodotti di nuova generazione ma annuncia una novità strategica fondamentale per la propria espansione: è stato infatti siglato un accordo con la Nio per la condivisione della tecnologia di battery swapping e per sviluppo congiunto di nuovi standard relativi a batterie e sistemi di ricarica.

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