Regno Unito - Tavares critica il mandato pro elettriche: "Pessimo per il Paese"

4 Ruote - Apr 25,2024

Il numero uno di Stellantis, Carlos Tavares, ha definito pessimo per il Paese il mandato Zev (Zero Emission Vehicle) introdotto in Gran Bretagna agli inizi dell'anno per favorire il passaggio alla mobilità elettrica e incrementare la produzione di veicoli a emissioni zero entro il prossimo decennio: un'iniziativa che impone obiettivi minimi di vendita di veicoli Bev da raggiungere già a partire da quest'anno, pena la somministrazione di multe.

"L'obiettivo del mandato è il doppio della domanda reale". Tavares ha sottolineato come i target della normativa, che prevede già da quest'anno una quota minima di vendite del 22% (per poi salire all'80% entro la fine del decennio e al 100% nel 2035), sia fortemente scollegata dalla realtà: "Oggi la domanda del mercato in Gran Bretagna rappresenta la metà" del target imposto, ha spiegato il top manager ai media inglesi. Evidenziando come uno schema del genere metta a serio rischio i margini di guadagno, perché innescherebbe una guerra dei prezzi: "Se il mandato ci mette alle strette, dicendo che ci multerà se non raggiungeremo gli obiettivi, di conseguenza tutti inizieranno a spingere le Bev. E questo distruggerà completamente la redditività", ha ammonito ceo di Stellantis.  

Incrocia le braccia un fornitore: stop in tre fabbriche. Intanto, Stellantis deve fare i conti con nuovi stop alla produzione in Europa. In particolare, le attività sono state interrotte nei siti di Poissy e Hordain, in Francia, e a Luton, nel Regno Unito, a causa di uno sciopero in Francia dei dipendenti della MA, divisione del gruppo italiano CLN specializzata in parti metalliche stampate e fornitore del gruppo. Secondo quanto riportato dalla Reuters, che cita fonti sindacali francesi all'interno di Stellantis, alla base della sospensione delle attività ci sarebbero i timori per il possibile trasferimento di alcune produzioni in Polonia.  

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EV Electra - Una "fabbrica italiana" per produrre la Nevs Emily GT

4 Ruote - Apr 25,2024

Il Ceo della canadese EV Electra, Jihad Mohammad, ha confermato di aver "acquisito una fabbrica italiana" per il progetto della Nevs Emily GT. Nel messaggio su LinkedIn, il manager esclude il coinvolgimento con lo stabilimento ex Maserati di Grugliasco e non indica ancora lo stabilimento dove sarà prodotta la vettura elettrica progettata dagli ingegneri ex Saab, rilevata a suo tempo dai cinesi della Evergrande Group.

Quattro varianti della Nevs e la supercar Nostrum. Secondo le informazioni fornite dal Ceo, la produzione riguarderà almeno quattro modelli derivati dal progetto Nevs con carrozzeria berlina, shooting-brake, coupé e cabrio, ma la EV Electra sta lavorando in parallelo anche su una supercar BEV nota come QUDS Nostrum, attesa al debutto già in estate.

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Xpeng - Un nuovo brand per l'IA e la guida autonoma

4 Ruote - Apr 25,2024

La Xpeng va in controtendenza al Salone di Pechino: la Casa cinese non presenta infatti nuovi modelli o concept, ma punta all'evoluzione della tecnologia ed all'ampliamento del proprio portafoglio con il lancio del nuovo brand, denominato Mona.

Guida autonoma con l'IA. Il punto nodale dello sviluppo della Xpeng è l'intelligenza artificiale, intorno alla quale ruota l'evoluzione dei sistemi operativi e degli Adas. Quest'ultimi potranno contare su una risoluzione a 2K dei sensori e su reti neurali potenziate per raggiungere rapidamente il Livello 4 di automazione con il sistema chiamato Xplanner, che aspira ad avvicinarsi il più possibile alle logiche di pensiero umane nell'interpretazione dei pericoli della strada. Un'altra funzione annunciata si chiama AI Valet Driver: potrà memorizzare fino a 10 percorsi da 100 km ciascuno (sulla rete stradale cinese), studiando il comportamento del guidatore umano per replicarlo fedelmente in modalità automatica. 

Debutto a giugno. Per il nuovo brand Mona il lancio commerciale in Cina è previsto a giugno. La denominazione è l'acronimo di "Made of New AI" e tutti i modelli saranno sviluppati mettendo al centro i software che integrano l'intelligenza artificiale. Per il momento, la Xpeng non ha fornito dettagli strategici o di prodotto, rimandando tutto al lancio dei prossimi mesi. 

Ricarica a 800 kW. La Xpeng ha infine annunciato la realizzazione di nuovi punti di ricarica a 800 kW: a oggi non è chiaro se queste strutture potranno accogliere tutti i modelli Xpeng già prodotti, oppure soltanto quelli per i quali sarà possibile studiare uno specifico aggiornamento over-the-air. 

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Dacia Duster - A benzina o ibrida, è sempre un piacere - VIDEO

4 Ruote - Apr 25,2024

La terza generazione della Duster nasce su una nota piattaforma modulare del Gruppo (Cmf-b) e si vede. Le forme della carrozzeria regalano alla Suv delle forme dal look slanciato, ma al tempo stesso solido e robusto. La vetratura non è ampia e al volante mi rendo subito conto di quale sia l'impatto di questa caratteristica: la seduta alta restituisce una piacevole sensazione di dominio sulla strada, ma davanti, per via del cofano alto, avrei preferito una vista un po più ampia.  

Affianco al confermato motore a Gpl e all'1.6 full hybrid, già noto, troviamo il nuovo 1.2 litri con elettrificazione leggera a 48 volt, disponibile sia a due che a quattro ruote motrici, sempre col manuale a sei marce. La Dacia rinuncia al motore a gasolio e con esso se ne va anche la sua abbondante coppia motrice: il milledue, però, mette a disposizione 230 Nm, sufficienti grazie anche alla buona rapportatura del cambio.  

Nel mio test, condotto anche in autostrada, l'1.2 ha fatto registrare una media di circa 14 km/l. Alle velocità più elevate, viene a galla una insonorizzazione dell'abitacolo poco efficace: probabilmente influenzata dalla linea di cintura alta, l'aerodinamica fatica a convogliare il flusso d'aria lontano dai montanti anteriori, da cui giunge un invadente fruscìo in prossimità dei centotrenta. Con l'1.6 Hybrid 140, invece, sono stato più in statale, portando a casa una media di 18,2 km/l.

La nuova Duster offre anche la trazione integrale e i Nm messi a disposizione dall'1.2 turbobenzina sono sufficienti anche nel fuoristrada, tanto che la prima marcia, corta, mi ha permesso di procedere col motore al minimo in più di un'occasione. E anche lontano dall'asfalto, la Duster è sempre facile da guidare, agile e sicura. Per identificare meglio eventuali ostacoli viene in soccorso il poker di telecamere perimetrali e in discesa non serve nemmeno premere il pedale del freno: pensa a tutto il sistema automatico di controllo della velocità. Volete sapere di più sulla mia esperienza con la nuova Duster? Guardate il video qui sopra.

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Smart Fortwo - "L'erede? La 'Due' è allo studio di fattibilità"

4 Ruote - Apr 25,2024

La Smart ha intenzione di lanciare sul mercato un'erede alla Fortwo, anche se con caratteristiche in parte diverse rispetto all'originale: ne abbiamo discusso con l'amministratore delegato di Smart Europa, Dirk Adelmann, durante una tavola rotonda al Salone di Pechino. A nostra esplicita domanda su quanto spazio ci sia nella gamma per una nuova Fortwo, Adelmann è stato chiaro nel ribadire come l'azienda, da qualche anno una joint venture paritetica tra Geely e Mercedes, sia "nel bel mezzo di uno studio di fattibilità per una potenziale piattaforma a due posti. Non esiste una base per veicoli elettrici del genere nel settore", ha puntualizzato Adelmann , neanche all'interno dei due gruppi azionisti. "Quindi, dovremo svilupparla già nelle nostre prime fasi dello studio di fattibilità". 

Partner e mercati. Nel farlo, la Smart dovrà porre attenzione alla questione dei costi. Ecco perché, al momento, non è escluso il coinvolgimento di un partner esterno. "Le domande da farsi sono: esiste una piattaforma fattibile che possa essere utilizzata per realizzare auto così compatte?", si chiede Adelmann. "Cosa serve per farla? Di quali partner abbiamo bisogno? Siamo in una fase molto iniziale, ma è una strada da percorrere". La nuova Fortwo, infatti, sarà rivolta soprattutto a uno specifico mercato: "La vogliamo soprattutto per l'Europa, in particolare per Roma, per Parigi, per tutte quelle città dove abbiamo avuto un grande successo negli ultimi 25 anni. Quindi sì, lo vogliamo, ma è troppo presto per dire qual sia la probabilità di concretizzare il tutto. Non abbiamo ancora preso una decisione finale". Il top manager ha ricordato come il relativo progetto sia stato denominato "Due" e come, al momento, non si stia solo focalizzando sui pianali da sviluppare, ma anche sul possibile posizionamento di mercato alla luce di una concorrenza sempre più intensa. 

Due posti, ma più premium. Si parla sempre di un veicolo a due posti: non sarà essenziale come l'antesignana, bensì più tecnologico e adatto all'attuale status della Smart. Un marchio molto più focalizzato sul premium rispetto al passato.  anche probabile che, alla fine, la vettura possa chiamarsi non più Fortwo ma #2, per seguire l'attuale nomenclatura della Casa. Tuttavia, su questo specifico punto, Adelmann non si è voluto sbilanciare: "Non mi voglio impegnare su un numero o su un altro". Ovviamente, l'erede della Fortwo sarà elettrica ("siamo impegnati al 100% sulle Bev", ha puntualizzato Adelmann), anche se il manager non ha escluso la possibilità che un giorno il marchio possa utilizzare tecnologie ibride plug-in grazie alla Geely. In ogni caso, sono confermate le strategie di espansione della gamma, composta oggi da #1 e #3 e prossimamente da un altro modello anticipato dalla concept #5: il prototipo rappresenta il 95% del futuro modello di serie, che dovrebbe sbarcare in Cina nella seconda parte dell'anno per poi arrivare nel primo semestre del 2025 anche in Europa. 

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BYD Ocean-M - Prove di un'elettrica compatta e sportiva

4 Ruote - Apr 25,2024

A Pechino la BYD presenta la concept Ocean-M: si tratta di un prototipo che anticipa il modello di serie elettrico che debutterà entro la fine dell'anno in Cina con prezzi a partire da 150.000 yuan (circa 19.300 euro al cambio attuale), e che dovrebbe essere offerto anche in una variante sportiva ad alte prestazioni. La formula compatta a due volumi sembra ideale anche per il mercato europeo, ma al momento non ci sono conferme sull'arrivo di questo modello nel Vecchio continente.

Aerodinamica spinta. La concept Ocean-M adotta una connotazione decisamente sportiva: la linea da hatchback è sottolineata da appendici aerodinamiche, piuttosto estreme e dai colori vivaci. Lo splitter, il diffusore e l'alettone posteriore sono degni di una vettura da competizione, ma non ci sono ancora dettagli sull'efficacia delle appendici in termini di downforce.

Batterie Blade e nuova piattaforma. Le informazioni tecniche sono altrettanto limitate: è confermata la presenza delle batterie Blade con funzione strutturale, abbinate a una piattaforma di nuova generazione che, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe anche offrire la trazione posteriore in alternativa a quella integrale. Per ora, non sono noti dati tecnici relativi a potenza, coppia, prestazioni e autonomia. 

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Denza - Confermato l'arrivo in Europa: ci sarà anche la Z9 GT

4 Ruote - Apr 25,2024

Al Salone di Pechino la BYD conferma l'arrivo in Europa del suo marchio premium Denza: uno dei modelli destinati al nostro mercato è la nuova ammiraglia Z9 GT, svelata proprio all'evento cinese.

Piglio da shooting-brake. Le forme della Z9 GT sono quelle di una berlina due volumi dal piglio sportivo, con un taglio da shooting-brake nella coda, disegnata dal team diretto da Wolfgang Egger con il preciso intento di unire stile, personalità ed efficienza aerodinamica. Con un passo di oltre tre metri, la Z9 GT dichiara uno spazio interno comparabile a quello di una Mercedes-Benz Classe S: l'abitacolo, tuttavia, non è ancora stato mostrato. Nella definizione delle linee è stata posta grande attenzione all'integrazione dei sensori necessari alla guida altamente assistita, in modo da armonizzare tutti gli elementi tra loro. 

966 CV per 2.900 kg. Sul portellone è posizionata una appendice aerodinamica attiva divisa in tre parti e regolata dall'elettronica di bordo in funzione di numerosi parametri, compresa l'altezza da terra delle sospensioni pneumatiche. La Denza non ha fornito una scheda tecnica completa, ma sul web sono già apparsi i dati principali della vettura, a confermare la sua indole sportiva: il powertrain dovrebbe prevedere tre motori elettrici per 966 CV totali e 240 km/h di punta massima, mentre nulla è ancora noto in merito a batteria e autonomia. Con un peso di circa 2,9 tonnellate, la vettura avrà sicuramente bisogno di accumulatori molto generosi.

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Gruppo Chery - Omoda 7 e Jaecoo J8, da Pechino allItalia

4 Ruote - Apr 25,2024

Al Salone di Pechino il Gruppo Chery presenta le novità dei brand Jaecoo e Omoda, ormai prossimi allo sbarco in Italia. Accanto ai prodotti già visti nei mesi scorsi, dalla Omoda 5 alla Jaecoo J7 (che in fiera debutta anche in versione plug-in), il costruttore cinese porta la nuova Suv Omoda 7, la piccola Jaecoo J6 e l'ammiraglia J8, sia versione Ev che Phev.

Omoda 7. Debutterà sui principali mercati mondiali a fine aprile, si posizionerà in un segmento di mercato più alto rispetto alla 5 (sport utility media, lunga 4,4 metri), con una serie di innovazioni intelligenti che apriranno la strada a una nuova era della mobilità. L'unica immagine diffusa fino a questo momento mostra una carrozzeria slanciata e ben proporzionata, con un muso aggressivo e il tetto dal taglio leggermente discendente, a chiudersi sullo spoiler sul lunotto. Nessuna informazione, per ora, riguardo motori e potenze.

Jaecoo J8. L'ammiraglia del marchio Jaecoo arriva al Salone di Pechino in versione elettrica e ibrida plug-in, e condivide con la più piccola J7 la piattaforma e la tecnologia, a cominciare dalla trazione integrale che la Casa cinese chiama All Road Drive Intelligent System. Le dimensioni maggiori permettono di avere un abitacolo con due diverse configurazioni: quella più tradizionale, con cinque posti su due file, oppure sei passeggeri disposti su tre file da due. Ancora nessuna informazione sui powertrain, ma la Chery anticipa che la plug-in avrà una potenza di sistema superiore ai 600 CV e un'autonomia complessiva di oltre 1.300 km.

Le altre novità. In fiera a Pechino sono presenti la Omoda 5, anche in versione elettrica E5, dotata di batteria al litio-ferro-fosfato da 61 kWh capace di un'autonomia dichiarata di 430 km e una potenza di ricarica che permette di passare dal 30% all'80% della capacità degli accumulatori in meno di mezz'ora. La Jaecoo J7 plug-in ha la trazione integrale (la versione a benzina è a trazione anteriore) e batterie da 19 kWh per circa 100 km di autonomia in modalità elettrica. Da ultimo, la Casa cinese presenta anche la compatta Jaecoo J6, modello di attacco della gamma.

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Mazda - EZ-6 e Arata, lo stile si evolve

4 Ruote - Apr 25,2024

La Mazda è presente al Salone di Pechino con due anteprime mondiali: la EZ-6 e la concept Arata, sviluppate attraverso la joint-venture con Changan e destinate ad ampliare l'offerta per il mercato cinese. Il loro design, fortemente innovativo, potrebbe comunque influenzare anche i prodotti destinati agli altri mercati globali. 

La berlina EZ-6 elettrica o plug-in hybrid. La Mazda EZ-6 è il primo modello di serie di una gamma di prodotti elettrificati che la Changan Mazda ha sviluppato per la Cina. Si tratta di una berlina aerodinamica da 4,92 metri a trazione posteriore che sarà disponibile sul mercato già entro la fine del 2024: lo stile segue i dettami della filosofia Kodo ma pone maggiormente l'accento sull'aerodinamica, per massimizzare l'efficienza, tanto da prevedere anche un ala attiva al posteriore. La barra a Led, a tutta larghezza e disegnata sul lato-B, è una novità per il marchio, così come l'impostazione della plancia con il grande schermo centrale flottante dell'infotainment e l'assenza del comando fisico della trasmissione. La Mazda ha previsto due alternative per il powertrain; i clienti cinesi potranno scegliere tra una Bev e una Phev, delle quali non sono stati forniti i dati tecnici completi. Tuttavia, sappiamo che l'elettrica potrà percorrere 600 km con una carica contro i 1.000 delle plug-in hybrid (nel più permissivo ciclo cinese). Inoltre, la Bev potrà contare su un perfetto bilanciamento del peso tra i due assi.

La "ruote alte" Arata. La concept Mazda Arata anticipa invece le forme del secondo modello elettrificato della Casa: sarà sul mercato entro la fine del 2025 e, per il momento, possiamo soltanto ammirarne lo stile esterno, senza alcun dettaglio su dimensioni e powertrain previsti. La ricerca aerodinamica è evidente anche su questo modello a ruote alte, come dimostrano le canalizzazioni nel frontale e sui montanti posteriori. Inoltre, il lunotto forma un inedito scalino rispetto al portellone, creando un segmento incassato per i Led dei fari. 

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Toyota - bZ3C e bZ3X, due nuove Bev per accelerare in Cina

4 Ruote - Apr 25,2024

Due nuove Bev consolidano l'espansione della Toyota nel mercato cinese, con l'aiuto di partner locali come BYD, FAW e GAC. Svelate un anno fa a Shanghai come concept (col nome, rispettivamente, di bZ Sport Crossover e bZ Flex Space), le bZ3C e bZ3X si mostrano ora allo stadio finale, pronte per la produzione. Entrambe dovrebbero andare in vendita nel giro di un anno.

Design sportiveggiante, assetto rialzato. In questa fase preliminare, la Toyota non ha ancora fornito dettagli (specialmente quelli tecnici) sulle su queste ultime novità. La sportiveggiante bZ3C - crossover dal padiglione sfuggente e gli interni minimalisti, dominati da un grande tablet centrale per l'infotainment - è stata sviluppata in collaborazione con la BYD e la FAW. Ha un design raffinato, che richiama quello della Prius, caratterizzato sia al frontale che al posteriore da una firma luminosa sottile e continua, che si estende a tutta larghezza, terminando con un profilo appuntito.

Tra Suv e van. La bZ3X è invece una Suv di dimensioni superiori, dai lamierati più razionali. Il frontale è quasi completamente chiuso e illuminato da una striscia a Led che va da parte a parte arrampicandosi sui parafanghi. Realizzato in partnership con la GAC, questo modello guarda alle famiglie e punta su un abitacolo spazioso. Dove non manca, come sulla bZ3C, un generoso touch screen per gestire il multimedia e le funzioni di bordo, in un quadro che contempla anche un volante a due razze, un quadro strumenti a sbalzo e un tunnel centrale ben attrezzato quanto a ripostigli, oltre al tetto panoramico e due slot per la ricarica wireless dello smartphone.  

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Lamborghini - Winkelmann: "Avremo il V12 fino a quando sarà possibile"

4 Ruote - Apr 25,2024

Uno dei temi più caldi all'interno del settore automobilistico, quantomeno tra i costruttori di nicchia, è l'addio agli storici motori da otto, dieci o dodici cilindri. L'argomento è di particolare importanza nella Motor Valley, dove la Ferrari e la Lamborghini hanno scritto la storia delle quattro ruote, soprattutto con i V12. In occasione del Salone dell'Auto di Pechino, abbiamo avuto l'opportunità di parlare con il numero uno della Casa del Toro, Stephan Winkelmann. E la sua risposta è incontrovertibile: fino a quando sarà possibile, Sant'Agata Bolognese avrà in gamma motori a dodici cilindri. "Oggi il V12 l'abbiamo nella Revuelto", ci ha risposto il dirigente. "Vogliamo continuare ad averlo almeno fino a quando ci saranno dei motori a combustione".

Temerario o no? A Winkelmann abbiamo anche chiesto anche della erede della Huracán: si chiamerà davvero Temerario? Qui, Winkelmann non si è sbottonato: "Il nome lo diremo a breve e confermeremo o meno queste indiscrezioni. Posso solo anticipare che sarà il nome di un toro da combattimento". Insomma, non ci sarà l'addio ai nomi ispirati alla tauromachia come sostenuto dalla stampa anglosassone (peraltro, Temerario è effettivamente il toro di un allevatore messicano). Confermate, invece, le nostre anticipazioni sulle specifiche del motore ("sarà un V8 biturbo ibridizzato"), assieme sui tempi di lancio: "La presentazione sarà nella seconda parte dell'anno. Stiamo pensando ad agosto, durante la settimana della Monterey Car Week in California. In pratica è tutto pronto".

Il futuro. Infine, abbiamo chiesto a Winkelmann un parere sulle prossime elezioni europee e sulla possibilità che l'esito del voto influisca sul futuro del settore automobilistico: "Vedremo cosa succederà", è la risposta. "Penso che il 2035 per le grandi Case e il 2036 per noi sono date che al momento possono essere messe in discussione, ma i costruttori si devono preparare molto prima al cambiamento. Quindi non credo che le strategie possano mutare anche dopo le elezioni. Magari ci sarà una diluizione delle tempistiche di riduzione non solo della CO2, ma anche delle polveri sottili. Tuttavia, credo che, a grandi linee, le strategie non cambieranno". Quanto alla Lamborghini, Winkelmann ha confermato la strategia "a due binari: in primo luogo, le auto a uso quotidiano come la Urus e il quarto modello potrebbero essere elettriche, mentre per quanto riguarda le supersportive - Revuelto ed erede della Huracán - stiamo ipotizzando di avere anche un'altra fase di ibrido e, se possibile, di cogliere l'opportunità della benzina sintetica".

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Nissan - Epoch, Epic, Era e Evo: quattro elettrificate a Pechino

4 Ruote - Apr 25,2024

La Nissan presenta a Pechino quattro nuove concept della serie NEV (new energy). Sono vetture elettrificate, due elettriche e due ibride plug-in, realizzate con il partner locale Dongfeng, che mostrano l'indirizzo delle future strategie della Casa, intenzionata a lanciare, entro il 2026, cinque auto derivate dalla linea di prototipi NEV. Per raggiungere una crescita sostenibile nel mercato cinese, in rapida evoluzione, siamo impegnati in una strategia su misura ha detto Makoto Uchida, presidente e ad della Nissan -. Partendo dai veicoli basati sui concetti svelati oggi, costruiremo un portafoglio di prodotti composto da nuovi modelli diversificati e competitivi.

La berlina smart.  Epoch è una berlina elettrica dalle dimensioni non specificate, che punta sul design e sulle tecnologie. In particolare, l'auto è dotata di un'Internet of Things potenziato dall'intelligenza artificiale, per "rendere la vita (a bordo, ndr) più semplice e confortevole attraverso una comunicazione che riconosce le emozioni".

La sport utility a guida assistita. Anch'essa una Bev, la concept Epic prefigura una Suv elettrica pensata per coppie o famiglie dalla vita particolarmente attiva nel fine settimana. La vettura è dotata di sistemi per la guida assistita sia in città, sia in autostrada. E ha pure la ricarica bidirezionale per alimentare attrezzature o veicoli per la mobilità a corto raggio. Negli interni, minimalisti, la plancia è dominata da tre grandi schermi al balzo, con quello del passeggero che mostra l'avatar dell'assistente vocale: un gatto.

La plug-in integrale col tassello. una sport utility, stavolta ibrida ricaricabile, pure la Nissan Era, dal design più roccioso, le ruote tassellate e gli interni per tanti aspetti simili a quelli della Epic più in stile living, con tanto di profumatore per l'ambiente sulla plancia. Dal punto di vista tecnico, può contare sulla trazione integrale e-4ORCE e le sospensioni pneumatiche attive.

Una sedan da viaggio. Chiude il quadro la Evo, una berlina ibrida con la spina pensata per le famiglie. Meno scenografica negli interni (senza il terzo display), rispetto alle altre concept sembra avere un design più maturo e vicino allo stadio di pre-produzione. Anche qui, la Nissan si focalizza sul ruolo dell'assistente di bordo (avanzato, grazie all'AI), al servizio tanto della sicurezza alla guida quanto all'intrattenimento degli occupanti.

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Italdesign Quintessenza - Granturismo, Suv... pick-up

4 Ruote - Apr 25,2024

La Italdesign presenta al Salone di Pechino la Quintessenza Concept, sviluppata espressamente per il mercato cinese. Il prototipo adotta un powertrain elettrico a tre motori da 789 CV con impianto a 800 volt, batteria da 150 kWh: ha 750 km di autonomia ed esplora una formula inedita di carrozzeria.  

Un segmento che non c'era. L'idea dietro al progetto è quella di rapporto tra l'uomo e la natura e di un veicolo realmente utilizzabile sia nell'ambito urbano, sia nelle attività all'aperto nel tempo libero con la famiglia: non parliamo quindi di una showcar estrema, ma di un mix inedito tra una Suv, un pick-up e una Granturismo a quattro posti posti che punta a creare un segmento ancora inesplorato. La Quintessenza è lunga 5,56 metri e larga 2,2 metri.

 

Un po' sportiva, un po' pick-up. Nel frontale troviamo linee da sportiva, elementi aerodinamici attivi e parafanghi molto profilati con cerchi da 24", mentre l'abitacolo removibile è strutturato per offrire il necessario confort a tutti i passeggeri grazie al passo di 3,24 metri ea all'apertura a forbice delle portiere elettriche. In coda la priorità è alla capacità di carico, con uno sbalzo evidente e l'hard top removibile, sostituibile anche con un soft top. Per facilitare il carico è previsto un elemento elettrico ribaltabile, ma ruotando di 180 gradi i sedili posteriori è possibile anche trasformare la Quintessenza in un veicolo di osservazione per gite in mezzo alla natura.  

I passeggeri possono viaggiare contromarcia. Originali anche gli interni: la plancia flottante è rivestita con tessuto abbinato alla polvere di marmo con comandi con feedback aptico. Le informazioni e la posizione attuale e di arrivo sono sempre proiettate sul tessuto e su una fascia alla base del parabrezza, mentre gran parte dei comandi relativi alla guida sono concentrati sul volante. Attraverso un dock è inoltre possibile utilizzare il proprio smartphone come interfaccia per il guidatore al posto della strumentazione tradizionale: per questo è stata sviluppata un'app specifica che permette a ogni utente di personalizzare qualunque aspetto della vettura. I quattro sedili sono uniti tra loro da un unico tunnel multifunzione regolabile elettricamente e dotato di frigobar.

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Dieselgate - Continental multata in Germania

4 Ruote - Apr 25,2024

Continuano gli strascichi del dieselgate, esploso nel 2015 e ancora ben presente nel mondo dell'auto, soprattutto a livello di sanzioni. Stavolta tocca alla Continental: ad Hannover, in Germania, il gigante della componentistica ha accettato di pagare 100 milioni di euro per aver fornito 12 milioni di unità di controllo motore impiegate da vari costruttori - Volkswagen compresa - per manipolare i risultati dei test di omologazione. Il software di tali unità avrebbe contribuito ad aumentare le quantità di ossidi di azoto emesse nella guida reale, spingendole oltre i limiti fissati dalla normativa.   

Formalmente, l'accordo con la procura parla di "negligenza": in sostanza, la multinazionale non sarebbe riuscita a "impedire che il proprio personale partecipasse alla frode". La multa comprende il sequestro di 95 milioni di euro, frutto della vendita dei componenti contenenti i defeat device: cifre che, comunque, erano già state accantonate dalla Continental.

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Traffico - Ponti di primavera, previsioni e bollini rossi

4 Ruote - Apr 24,2024

Sui percorsi Anas (strade statali, e autostrade non a pagamento), dal 25 aprile al 6 maggio 2024 verranno rimossi 564 cantieri, il 56% del totale, così da garantire una viabilità più fluida. La società del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs Italiane, in previsione dell'incremento del traffico, intende limitare i disagi alla circolazione con un piano di alleggerimento in vista dei ponti di primavera. Sui restanti 459 cantieri inamovibili, per i giorni in cui circoleranno più veicoli, saranno disponibili percorsi alternativi. Verrà inoltre aumentata la sorveglianza, con presenza costante del personale. Viabilità Italia prevede bollino rosso giovedì 25 aprile mattina, e nei pomeriggi di domenica 28 aprile e domenica 5 maggio.

Punti più caldi. Tra gli itinerari preferiti, le grandi città d'arte e le località balneari, specie verso Lazio, Campania, Liguria, Puglia, Toscana e Abruzzo. In particolare, il Grande Raccordo Anulare, la A91 Roma-Fiumicino, ma pure la Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga, il Raccordo Autostradale 10 Torino-Caselle, e la Statale 163 Amalfitana. Circolazione dei mezzi pesanti sospesa giovedì 25 aprile, domenica 28 aprile, mercoledì 1 maggio dalle 9.00 alle 22.00. E il 5 maggio sempre in quell'orario.

Meteo dispettoso. Anche per le condizioni atmosferiche variabili dei prossimi giorni, meglio informarsi prima di mettersi in viaggio: su smartphone e tablet, grazie all'app VAI di Anas, gratuita. Oppure telefonando al numero verde gratuito 800841148.

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Mirafiori - La cassa integrazione prosegue fino al 3 giugno

4 Ruote - Apr 24,2024

Stellantis ha deciso di prorogare lo stop alle carrozzerie di Mirafiori per tutto il mese di maggio, confermando la chiusura dello stabilimento dove vengono prodotte le Maserati e la 500 elettrica. I suoi 2.240 lavoratori, in cassa integrazione da marzo, avrebbero dovuto riprendere a lavorare il 7 maggio. Dalla direzione aziendale, invece, è arrivata la decisione di sospendere l'attività produttiva fino al 3 giugno.

I motivi della chiusura. Non cambiano le ragioni che hanno portato Stellantis al prolungamento della cassa integrazione per Mirafiori, ossia l'andamento a rilento del mercato delle auto elettriche e l'assenza dei nuovi incentivi, annunciati alla fine del 2023 e di cui ancora non c'è traccia. Invariate anche le richieste dei sindacati, che ritengono insufficienti gli attuali volumi produttivi (12.680 unità dall'inizio dell'anno, con il rischio di non superare le 50 mila entro la fine del 2024) e insistono perché accanto alla 500 elettrica venga messo in produzione un nuovo modello che consenta di arrivare almeno a centomila unità prodotte all'anno.

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Forthing - Un nuovo brand cinese sbarca in Italia

4 Ruote - Apr 24,2024

Un nuovo brand cinese si affaccia sul mercato italiano: si tratta della Forthing, importata dalla TC8 del Gruppo FTH Spa. Il brand appartiene alla galassia della Dongfeng e debutta in Italia con una gamma composta da due piattaforme (per i modelli T5 e U-Tour) con prezzi a partire da 32.800 euro.

T5: benzina, bi-fuel Gpl, ibrida. La Forthing T5 è una Suv di segmento C da 4,56 metri caratterizzata da una completa offerta di powertrain: i clienti potranno infatti scegliere tra unità di derivazione Mitsubishi a benzina e bi-fuel Gpl (T5 EVO) e full hybrid (T5 HEV), alle quali si aggiungerà in un secondo tempo l'elettrica Friday EV. Nel dettaglio, il motore endotermico è un 1.5 turbo a iniezione diretta da 177 CV e 285 Nm con cambio automatico doppia frizione sette marce omologato per 7,1 l/100 km e 166 g/km di CO2, mentre la full hybrid dichiara 170 CV e 280 Nm per il motore benzina e 75 CV e 300 Nm per parte elettrica abbinata alla batteria da 2 kWh, senza per ora fornire dati di consumo ed emissioni. La dotazione di serie delle T5 EVO e HEV include la tinta metallizzata in otto varianti, gli Adas di Livello 2, gli interni in pelle, i gruppi ottici a Led, il tetto panoramico, il portellone elettrico, il doppio display interno da 10,25" e il sedile del guidatore a regolazione elettrica. Unici optional il sedile passeggero elettrico e la ventilazione dei sedili anteriori.

La Friday EV e la monovolume U-Tour. La Friday EV rappresenta la versione elettrica della T5 EVO ed è subito riconoscibile per il design specifico del frontale e quello del gruppi ottici, oltre che dalla presenza di cerchi di lega aerodinamici e di altre appendici pensate per ottimizzare la resistenza all'avanzamento. Questa versione arriverà in un secondo tempo con 204 CV, 340 Nm e 510 km di autonomia e con tempi di ricarica di 45 minuti da colonnina rapida per passare dal 30 all'80% con la batteria da 85,9 kWh. La Forthing U-Tour è invece una monovolume con porte scorrevoli da 4.85 metri con allestimento 5 o 7 posti (anche autocarro N1) con motori benzina, bi-fuel Gpl e full hybrid analoghi a quelli della T5, rispetto alla quale dichiara consumi leggermente più alti.

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Mini Aceman - Dalla Cina con l'elettrone

4 Ruote - Apr 24,2024

L'Aceman evolve ulteriormente gli stilemi del marchio britannico: la vettura è subito riconoscibile grazie a linee simili a quelle delle altre Mini di nuova generazione, ma introduce concetti nuovi per trovare una sua precisa identità. Lo spirito da crossover è sottolineato dalle barre sul tetto e dalle protezioni laterali, mentre nel frontale troviamo gruppi ottici a Led con un taglio inedito e la mascherina ottagonale rivista. Unici nel panorama Mini anche i passaruota. Ovviamente, c'è spazio per la personalizzazione: oltre alle specifiche dei quattro allestimenti previsti (Essential, Classic Favoured e JCW), i fari a Led anteriori e posteriori offrono tre diversi disegni per le luci diurne selezionabili dal guidatore. 

Nata dal foglio bianco come BEV, la Mini Aceman sfrutta questa caratteristica tecnica per garantire il massimo spazio ai passeggeri. A fronte di una lunghezza 4,07 metri con 1,75 di larghezza (a metà strada tra la tre porte e la Countryman), sostituendo di fatto la Mini a cinque porte. La nuova crossover elettrica offre cinque posti e 300 litri di capienza per il bagagliaio, che salgono a 1.005 abbattendo gli schienali del divano posteriore. Il design dell'abitacolo è decisamente minimalista: ritroviamo il display Oled da 240 mm di diametro delle altre Mini e la piccola plancia dei comandi secondari, oltre alla finitura di tessuto della plancia e a un sistema di illuminazione ambientale particolarmente ricercato.

La Mini Aceman debutta in due varianti elettriche denominate E e SE, con caratteristiche tecniche molto simili a quelle della hatchback a tre porte. L'Aceman E ha 184 CV e 290 Nm, tocca i 100 km/h da fermo in 7,9 secondi e raggiunge i 160 km/h percorrendo 294-310 km nel ciclo Wltp (14,1-14,9 kWh/100 km) con la batteria da 42,5 kWh. La Aceman SE tocca quota 218 CV e 330 Nm, raggiunge i 100 km/h in 7,1 secondi e si ferma a 170 km/h: l'autonomia omologata è di 382-406 km (13,9-14,8 kWh/100 km) con la batteria più grande da 54,2 kWh. Entrambe le versioni si ricaricano in corrente alternata fino a 11 kW, mentre è differenziata la potenza massima da colonnine rapide: 75 kW per la E contro i 95 kW della SE, per passare in entrambi i casi dal 10 all'80% in circa 30 minuti. Il Mini Navigation tiene conto delle soste di ricarica e preriscalda le batterie di conseguenza, ottimizzando allo stesso tempo i percorsi in base ai punti di ricarica disponibili. 

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Lamborghini Urus - Il restyling lancia la plug-in SE: ecco come va

4 Ruote - Apr 24,2024

L'amore della Lambo per le super Suv non è certo un mistero: tutto è cominciato negli anni 80 con la esagerata LM002 ed è poi continuato nel 2018 con la Urus. Che, oggi, per inseguire la strategia di decarbonizzazione direzione Cor Tauri, diventa Lamborghini Urus SE, cioè plug-in. Sono ad Arjeplog, a un passo dal circolo polare artico, per raccontarvi come vanno gli 800 cavalli e i 950 Nm totali di questa Urus ancora più "pepata" (se possibile). Ancora in veste di prototipo, ma che qui vedete anche nelle forme definitive, visto che è appena stata svelata al Salone di Pechino.

Ciao Torsen. Come amano sottolineare a Sant'Agata, più che di downsizing, qui si tratta di increasing: non è una questione di puro ecologismo, insomma. Qui c'è spazio per un utilizzo senza remore in centro città e, allo stesso tempo, divertimento a 8 cilindri a palate fuori. In pratica, c'è in gioco l'esistenza stessa di macchine così. In condizioni come queste, neve e ghiaccio, parte del merito va al nuovo differenziale centrale a controllo elettronico, che ha preso il posto del Torsen. Il motivo è presto spiegato: l'aggravio di peso portato dalla batteria (250 chili), montata sotto il piano di carico, ha reso necessario controllare con una maggiore quantità di sfumature e precisione i Newtonmetro espressi dall'asse posteriore e da quello anteriore, così come quelli provenienti dal V8 biturbo e dal motore elettrico.

Danza a piacere. Sulla neve, tutto questo si avverte tantissimo: a seconda della modalità impostata sul Tamburo (si può scegliere fra Strada, Sport, Corsa, Sabbia, Terra e Neve), ci si può confezionare a piacimento il grado di coinvolgimento del retrotreno. In modalità Corsa, sembra di avere sotto il piede una Urus S, o perfino una Performante: l'elettrico entra in gioco soltanto quel poco che serve per annullare il già scarso lag del V8 biturbo, che in questo caso non supera i 620 CV. Comunque: basta invitarla con un colpo di gas e immediatamente la coda parte; tu controsterzi, telegrafi con l'acceleratore e a quel punto è tutta una questione di equilibrio tra te, i 950 Nm e i 2500 chili della Urus SE. 

Corredo di livello. A monte del cambio è montato un motore elettrico da 141 kW e 483 Newtonmetro, alimentato da una batteria agli ioni di litio da 25 kWh, che si trova sotto il piano di carico: a detta della Lamborghini, la capacità del bagagliaio non è stata intaccata. Con la batteria carica, la Casa dichiara oltre 60 km a V8 spento. Naturalmente non mancano le molle pneumatiche, le barre antirollio attive, le ruote posteriori sterzanti e un ulteriore differenziale a slittamento limitato a controllo elettronico dietro, con funzione di torque vectoring. Il risultato è una Urus nerboruta, nel caso la situazione lo richieda, ma anche docile alle andature più blande. Volendo, si può anche ricaricare la batteria con il V8 e inserire la funzione massima prestazione, in cui la Urus dà tutto. Da quest'ultimo punto di vista, la Suv è sempre un riferimento: secondo la Casa, la SE accelera da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi, superando i 200 dopo 11,2. E può raggiungere i 312 di punta, contro i 306 della pur velocissima Urus S.

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BMW Serie 4 - Gran Coupé e i4, restyling in punta di matita

4 Ruote - Apr 24,2024

L'aggiornamento di Serie 4 Gran Coupé e i4 è piuttosto leggero, ma nel frontale spicca il doppio rene modificato (e parzialmente chiuso sull'elettrica). I gruppi ottici propongono il più recente motivo grafico delle luci diurne con elementi verticali, mentre al posteriore debuttano in opzione gli elementi Laserlight già offerti sulla M4 CSL. Optando per i pacchetti M Sport e M Sport Pro si aggiungono nuovi elementi aerodinamici di carbonio. Al debutto anche le nuove tinte esterne Cape York e Fire Red metallizzate, che si aggiungono a quelle standard e Individual a catalogo. Tutte le versioni della Serie 4 restyling offrono ora la plancia con BMW Curved Display (sistema operativo BMW OS 8.5) e volante ridisegnato; inoltre, sono di serie i sedili sportivi di tessuto Sensatec. I comandi fisici sono ridotti al minimo e le funzioni si concentrano nello schermo centrale. Disponibili anche nuove personalizzazioni per materiali e finiture.   

Tutte le versioni endotermiche sono offerte di serie con cambio automatico Steptronic Sport a otto marce. sostanzialmente confermata la gamma dei motori già nota, con le versioni benzina quattro cilindri 420i 184 CV e 430i xDrive 245 CV, la sportiva M440i xDrive MHEV da 374 CV e le diesel mild hybrid 420d 190 CV e 430d xDrive 286 CV.

La gamma della Bev offre quattro diverse varianti. Alla base restano le versioni a due ruote motrici eDrive35 da 286 CV (386-500 km di autonomia) e la eDrive40 da 340 CV (468-600 km), affiancate dall'inedita xDrive40 da 401 CV e 444-548 km di autonomia. Per i clienti sportivi resta disponibile la M50 xDrive da 544 CV e 795 Nm, capace di percorrere 413-522 km nel ciclo Wltp. La ricarica da colonnine rapide può essere effettuata a 180 kW per il modello base eDrive35 e a 205 kW per tutte le altre versioni. 

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